Crocuta crocuta spelaea: differenze tra le versioni
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|immagine = MHNT - Crocuta crocuta spelaea - 2011-10-29.jpg
|didascalia = Scheletro montato
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La '''iena delle caverne''' ('''''Crocuta crocuta spelaea''''', {{zoo|[[Georg August Goldfuss|Goldfuss]]|1823}}), è una specie di [[Hyaenidae|iena]] vissuta durante l'epoca geologica del [[
È stata uno dei predatori dominanti dell'Europa pleistocenica insieme ai [[Panthera leo spelaea|leoni della steppa]] e
Il suo stato tassonomico è
La iena delle caverne ha una lunga storia
==Filogenesi==
I reperti fossili rimandano
Un [[albero filogenetico]] basato sul [[Citocromi|citocromo b]] delle iene
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Le analisi dimostrarono che le iene delle caverne, rappresentate dai
== Paleobiologia ==
===Descrizione===
[[File:Palaeopopulations of Late Pleistocene Top Predators in Europe (2014) figure 7B3.png|thumb|Cranio con i denti e le loro funzioni evidenziati]]
La differenza principale tra la iena macchiata e la iena delle caverne sta nella diversa lunghezza delle [[Osso|ossa]] degli arti posteriori
Uno studio svolto su 16 esemplari fossili di ''Crocuta'' pleistocenici indicò che la iena delle caverne era soggetta alla [[Regola di Bergmann]], diventando più grande durante i [[Periodo glaciale|periodi glaciali]] e più piccola durante i [[Periodo interglaciale|periodi interglaciali]]. Lo stesso studiò rivelò un progressivo aumento negli adattamenti carnivori dei denti durante i periodi glaciali, indicando che era una cacciatrice ancora più attiva dell'odierna iena macchiata
I dipinti rupestri nelle [[Grotte di Lascaux]] e [[Grotta Chauvet|Chauvet]] indicano che la iena delle caverne
===Cervello===
I calchi digitali endocranici presi dalle iene macchiate odierne e quelli di due crani di iena delle caverne
Siccome studi precedenti hanno dimostrato una correlazione tra lo sviluppo del telencefalo, la sociabilità e flessibilità alimentare nelle iene, è stato proposto, alla luce di questa scoperta, che la iena delle caverne non avesse comportamenti sociali complessi o un grado di adattabilità paragonabili alla iena macchiata, e che fosse invece più simile in comportamento alle odierne [[Hyaena hyaena|iene striate]] e [[Hyaena brunnea|brune]], entrambe note come spazzini solitari.<ref name="vinuesa2016"/> Poiché tali differenze non corrispondono a ciò che ci si aspetta da semplici varianti geografiche d'una singola specie, i ricercatori che hanno condotto lo studio hanno proposto che queste differenze comportino un'indicazione dello stato specifico della iena delle caverne.<ref name="vinuesa217">{{cita|Vinuesa|pp. 217-218|cidvinuesa}}.</ref>
===Habitat===
La maggior parte dei resti di iena delle caverne sono
* tane di nascita, dove si riscontrano i denti
* tane comuni, in cui si trovano i resti di iene adulte e vecchie e [[coproliti]] abbondanti usati nella marcatura territoriale;
* tane di preda, dove le iene trasportavano i resti delle carcasse.<ref name="diedrich2014"/>
=== Alimentazione ===
[[File:Palaeopopulations of Late Pleistocene Top Predators in Europe (2014) figure 9E.png|thumb|Illustrazione di iene che cacciano un [[Equus ferus przewalskii|cavallo di Przewalski]]]]
Le prede più comuni rinvenute nelle tane trovate in Europa sono invariabilmente i [[Equus ferus|cavalli]]: nella sola caverna di Srbsko Chlum-Komìn della [[Repubblica Ceca]], i resti di cavallo costituiscono il 51% delle specie presenti. Questa
[[File:Palaeopopulations of Late Pleistocene Top Predators in Europe (2014) figure 8C.png|thumb|left|Illustrazione di iene che si cibano d'un [[Ursus spelaeus|orso delle caverne]]]]
Il [[Coelodonta antiquitatis|rinoceronte lanoso]] era, insieme al cavallo, una preda principale nel carsismo boemo. I resti di rinoceronte dimostrano gli stessi segni di disarticolazione che si
L'[[Ursus spelaeus|orso delle caverne]] era la preda principale nelle zone boreali: nelle grotte di Perick e di Bilstein in [[Germania]], il 67-94% dei ritrovamenti ossei nelle tane di iena sono d'orso.<ref name="diedrich2014"/> È stato proposto che molti presunti "flauti di Neanderthal" fatti con i femori dei cuccioli d'orso, incluso il [[flauto di Divje Babe]], siano infatti i risultati di tentativi da parte delle iene di perforare le ossa.<ref name="diedrich2015">{{Cita pubblicazione|cognome= Diedrich |nome= C. G. |anno= 2015 |titolo= ‘Neanderthal bone flutes’: simply products of Ice Age spotted hyena scavenging activities on cave bear cubs in European cave bear dens|rivista= R. Soc. open sci |volume= 2|numero= 140022 |pp=
I resti di elefante (''[[Loxodonta]]'', ''[[Mammuthus]]'' e ''[[Palaeoloxodon]]'') sono presenti soprattutto nei siti di pianura, ma rari nelle zone boreali. La presenza di segni di rosicchiatura sulla superficie inferiore delle vertebre
===Nemici e concorrenti===
Le iene delle caverne evidentemente erano concorrenti
==Estinzione==
Le popolazioni di iene cominciarono a diminuire circa 20.000 anni fa, scomparendo totalmente dall'Europa occidentale 14.000-11.000 anni fa.<ref name="stiner2004">{{Cita pubblicazione|cognome= Stiner|nome= M. C.|anno= 2014 |titolo= Comparative ecology and taphonomy of spotted hyenas, humans, and wolves in Pleistocene Italy|rivista= Revue de Paléobiologie, Genève |volume= 23|numero= 2 |pp= 771-785 | ISSN = 0253-6730}}</ref> La causa finale dell'estinzione di questa iena è ancora incerta. Sebbene il cambiamento climatico sia stato proposto come causa, è insufficiente come spiegazione per l'estinzione totale della specie.
Nella penisola iberica, il cambiamento climatico fu scartato come causa della sua estinzione perché, sebbene l'ultimo massimo glaciale avesse causato la scomparsa di alcune specie cacciate dalle iene, c'erano ancora abbondanza di animali che avrebbero potuto sostenerle.<ref name="varela2010b">{{Cita pubblicazione|cognome1= Varela|nome1= S. |cognome2= Lobo |nome2= J. M. |cognome3=Rodríguez |nome3=J. |anno= 2010 |titolo= Are herbivores and spotted hyena extinctions at the end of the Pleistocene related?|rivista= Zona Arqueologica |volume= 13|numero= |pp= 76-91}}</ref> Nell'Europa occidentale, l'estinzione della iena delle caverne coincise con
== Interazioni con gli ominidi ==
[[File:Crocuta crocuta cave art - Chauvet cave.png|thumb|Ricostruzione di un dipinto preistorico di iena delle caverne nella [[Grotta Chauvet]]]]
Ci sono prove che la iena delle caverne si nutrisse dei cadaveri dei [[Homo neanderthalensis|Neanderthal]], come esemplificato nelle caverne di Rochelot e Divje Babe I, in [[Francia]] e in [[Croazia]] rispettivamente, in cui furono rinvenuti frammenti di cranio, denti e di arti di Neanderthal con segni di consumo da parte delle iene.<ref name="diedrich2014"/> È possibile che gli umani talvolta si cibassero delle iene, come dimostrato da un
Esistono una manciata di dipinti rupestri di iena delle caverne in Francia, risalenti al [[Paleolitico superiore]]. Un dipinto nella [[Grotta Chauvet]] mostra una silhouette di iena
Nelle [[grotte di Lascaux]], un dipinto rosso e nero di iena è presente nella parte della caverna nota come l'assiale Diverticule, e viene rappresentata in profilo, con quattro arti e una schiena pendente. Il corpo e il collo includono delle macchie. Un'immagine in una caverna nell'[[Ariège]] mostra una incisione profonda di un animale incompleto con le orecchie rotonde caratteristiche della iena macchiata. Nella caverna Le Gabillou in [[Dordogna]] c'è una figura incisa zoomorfa con un collo allungato, occhi grandi e rotondi,
▲Esistono una manciata di dipinti rupestri di iena delle caverne in Francia, risalenti al [[Paleolitico superiore]]. Un dipinto nella [[Grotta Chauvet]] mostra una silhouette di iena in profilo, con macchie evidenti sulla parte anteriore del corpo e sulla testa. Dato il profilo concavo, si pensa che sia stato inizialmente una rappresentazione di orso delle caverne, per poi essere modificato come iena.<ref name="spassov2004"/>
La scarsità di rappresentazioni di iene nell'arte rupestre
▲Nelle [[grotte di Lascaux]], un dipinto rosso e nero di iena è presente nella parte della caverna nota come l'assiale Diverticule, e viene rappresentata in profilo, con quattro arti e una schiena pendente. Il corpo e il collo includono delle macchie. Un'immagine in una caverna nell'[[Ariège]] mostra una incisione profonda di un animale incompleto con le orecchie rotonde caratteristiche della iena macchiata. Nella caverna Le Gabillou in [[Dordogna]] c'è una figura incisa zoomorfa con un collo allungato, occhi grandi e rotondi, e orecchie corte e rotonde. L'immagine include un largo sogghigno. Sebbene prima ritenuto essere un animale ibrido, è probabilmente una iena in base del muso largo e collo lungo.<ref name="spassov2004"/>
== Nella cultura di massa ==
▲La scarsità di rappresentazioni di iene nell'arte rupestre paleolitico è stato ipotizzato ad essere dovuto al rango relativamente inferiore dell'animale nella gerarchia di [[zoolatria]]; l'aspetto della iena era probabilmente sgradevole per i cacciatori dell'epoca glaciale, e non fu inseguita come preda. Non era, inoltre, un rivale serio come il leone della steppa o l'orso, e gli mancava l'imponenza del mammut e del rinoceronte lanoso.<ref name="spassov2004"/>
Appare nel film ''[[Alpha - Un'amicizia forte come la vita]]''.
== Note ==
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