Cristallo di Colle di Val d'Elsa: differenze tra le versioni
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==La storia==
=== Le origini ===
La tradizione vetraria di [[Colle di Val d'Elsa]] vanta origini antiche tanto che già nel medioevo (XIV secolo) venivano prodotti vasi e bicchieri di [[vetro]]. La famiglia colligiana dei Pasci aveva infatti ottenuto in affitto alcuni locali del Convento degli Agostiniani per impiantarvi una fabbrica di vetro. Già negli Statuti del 1300 venivano regolamentate le “gabelle” da imporre ai fabbricanti di vasellame e oggetti in vetro.
La produzione di vetro, che in [[Toscana]] interessava anche [[Gambassi Terme]] e [[Montaione]], con il passare del tempo dovette avere raggiunto livelli di importanza e di eccellenza tali da rendere necessaria una ordinanza granducale con cui, il 20 aprile [[1577]] veniva bandito dallo Stato fiorentino il “vetro forestiero”.
A Colle potevano essere sfruttate le risorse del territorio circostante per la produzione: la legna per alimentare i forni di cottura, e ricavarne ceneri (che venivano usate al posto della potassa), la sabbia silicea, presente nelle cave della vicina Montevasoni, l'abbondanza di acqua, la presenza di [[terra refrattaria]] ricca di carbonato di magnesio; la presenza di un'arteria importante come la [[Via Francigena]] rendeva poi facile il trasporto delle materie prime e dei prodotti finiti.
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===Il Cristallo===
Nel [[1963]], finalmente, la Cristalleria La Piana riuscì a produrre un vetro con un contenuto di ossido di piombo superiore al 24 per cento. Era nato un cristallo trasparente e purissimo in grado di competere in brillantezza con quello d'oltralpe dove già si produceva da tempo. Subito la produzione ebbe impulso e successo. Anche altre aziende si dedicarono alla produzione di cristallo ed è proprio negli anni sessanta che nascono le cristallerie, alcune operano ancora oggi; la cristalleria Kristal Bianchi, La S.A.L.C.
Comincia intanto a diversificarsi la produzione tra le varie aziende. Alcune puntano sull'automazione della produzione, altre ricercano la collaborazione con firme famose del design nazionale e internazionale come [[Joe Colombo]], [[Ettore Sottsass]], [[David Palterer]], [[Angelo Mangiarotti]], Ambrogio Pozzi, Roger Tallon, Blanca, Kita, Enzo Mari.
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==Voci correlate==
*[[Colle di Val d'Elsa]]
*[[Museo del cristallo]]
*[[Cini Boeri]]
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*[[Angelo Mangiarotti]]
*[[Shirō Kuramata]]
{{Portale|materiali|lavoro|economia|scienza e tecnica|storia|Toscana}}
[[Categoria:Colle di Val d'Elsa]]
[[Categoria:Aziende di Colle di Val d'Elsa|Cristallo di Colle di Val d’Elsa]]
[[Categoria:Vetro cristallo]]
[[Categoria:Artigianato]]
[[Categoria:Industria in Toscana]]
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