Emilio Maccolini: differenze tra le versioni

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Nuova pagina: {{militare |Nome =Emilio Maccolini |Immagine =Lapide commemorativa del capomanipolo Emilio Maccolini.JPG |Didascalia = |Soprannome = |Data_di_nascita =29 settembre 1908 |Nato_a = Busseto |Data_di_morte =21 gennaio 1936 |Morto_a = Calaminò Debri |Cause_della_morte =Caduto in combattimento |Luogo_di_sepoltura = |Nazione_servita ={{ITA 1861-1946}} |Forza_armata = Regio Esercito<br/>Mili...
 
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|Nato_a = [[Busseto]]
|Data_di_morte =21 gennaio [[1936]]
|Morto_a = [[Africa Orientale Italiana|Calaminò Debri ]]
|Cause_della_morte =[[Morto in combattimento|Caduto in combattimento]]
|Luogo_di_sepoltura =
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|Forza_armata = [[Regio Esercito]]<br/>[[Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale]]
|Arma =[[Arma di Artiglieria|Artiglieria]]
|Reparto=192ª Legione CC. NN. "Ferruccio Ferrucci", [[1ª Divisione CC.NN. "23 marzo"]]
|Corpo =
|Anni_di_servizio =1930-1936
|Specialità =
|Unità =
|Reparto=192ª Legione CC.NN.
|Anni_di_servizio =
|Grado =[[Capomanipolo]]
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre =[[Guerra d'Etiopia]]
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|Battaglie =
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|Decorazioni =[[#Onorificenze|vedi qui]]
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|Altro_lavoro =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref =dati tratti da ''Combattenti Liberazione''<ref name="as">{{Cita|Combattenti Liberazione||as}}.</ref>
}}
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|Nome =Emilio
|Cognome =Maccolini
|Sesso = M
|LuogoNascita =Busseto
|GiornoMeseNascita =29 settembre
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==Biografia==
Nacque a Busseto, [[provincia di Parma]], il 29 settembre 1908, figlio di Giuseppe e Adelaide Viola.<ref name=G5p143/> Trascorse l’adolescenzal'adolescenza in [[Romagna]], frequentando il liceo di [[Faenza]],<ref name="at">{{Cita|Dizionario Parmigiani||at}}.</ref> e iscrittosi al [[partito fascista]] dal 1926, conseguì nel 1930 la laurea in [[chimica]] e [[farmacia]] presso l'[[università di Bologna]].<ref name="at"/> Successivamente partecipò alla vita [[politica]], ricoprendo posti di responsabilità. Lavorò come [[farmacista]] presso l'ospedale di [[Prato (Italia)|Prato]] e fu anche [[giornalista]], corrispondente locale del [[quotidiano]] ''[[La Nazione]]''.<ref name="at"/> Stabilitosi con la famiglia a [[Mercatale di Vernio]]<ref group=N>Sua madre fu segretaria del Fascio Femminile di Vernio.</ref> ricoprì gli incarichi di Comandante dei Fasci Giovanili, Direttore dei corsi premilitari e membro del Direttorio del [[Fascio di Combattimento]].<ref name="at"/>
 
Si arruolò nel [[Regio Esercito]] frequantandofrequentando la scuola allievi [[ufficiali di complemento]] di [[Lucca]], da dove uscì con il grado di [[sottotenente]], assegnato all'[[arma di artiglieria]], nel giugno 1931, assegnato in servizio al 26°º Reggimento [[artiglieria da campagna]].<ref name="as"/> Posto in congedo nell'aprile 1932 venne trasferito nella [[Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale]] incaricato della istruzione premilitare con il grado di [[capomanipolo]].<ref name="as"/> Nell’aprile 1935 fu mobilitato per le esigenze legate all'[[Africa Orientale]] nella 192ª Legione CC. NN. "Ferruccio Ferrucci" della [[1ª Divisione CC.NN. "23 Marzomarzo"]], sbarcando a [[Massaua]], in [[Eritrea]], nel settembre successivo.<ref name="as"/> Dati i suoi titoli di studio fu assegnato presso il Comando Divisionale, ma dopo un breve periodo chiese di essere inviato in prima linea.<ref name="as"/> Assegnato alla Compagnia Comando del I [[Battaglione e]], alla testa dei suoi legionari poté partecipare al grande combattimento impegnato il 21 gennaio 1936 nella Valle del Gabat.<ref name="at"/> Cadde in combattimento a Calaminò Debri, colpito al [[cuore]] da una [[pallottola]], e fu successivamente decorato con la [[medaglia d'oro al valor militare]] alla memoria.<ref name=G5p143/> Una via di Parma porta il suo nome.
 
==Onorificenze==
{{Onorificenze
|immagine = Valor militare gold medal - old style BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione =''ColpitoComandante dadel malattiaplotone causatacollegamenti daidi disagiun della vitabattaglione, in coloniaaspra azione, nonsi volleoffriva abbandonareper assolutamentecomandare iluna suopattuglia repartoardita, durantee lecon operazioni.deciso Incolpo asprodi combattimentomano, controdopo forzeavere numericamenteattraversato superioriun edlargo appostatetratto indi caverneterreno guidavascoperto lae suaintensamente compagniabattuto condal slanciofuoco entusiasticoavversario, snidandoesaltando con impetol’esempio travolgentei ilsuoi nemicouomini, dalleriusciva primea posizioni.scacciare Mentreda slanciavasiuna incaverna, testaprotetta allada compagniadue ordini di trinceramenti abilmente mascherati, all'attaccoforti dellenuclei successivenemici lineeche venivada feritotempo mortalmente.ostacolavano Conscioseriamente delcol suofuoco stato,il incurantemovimento di seuna stessocompagnia, attendevacolonna serenamentecentrale d’attacco del battaglione. Mentre completava la morte,rischiosa interessandosioperazione solonell’intricato dellosistema svolgimentodi dell'azione.caverne Apprendendointercomunicanti, cheudiva sitra appressavala ilfucileria pienol’invocazione: « Mamma,successo dell’attaccoMamma soprattutto» perdi una sua camicia nera in meritosoccorso della suaquale compagniaegli, spiravabenché dichiarandosiavvertito lietodel dirischio avermortale, potutosi contribuirelanciava colanimosamente riuscendo a raggiungere il ferito; ma veniva colpito a morte, spirando nell'abbraccio del proprio sacrificiodipendente allache brillanteegli vittoriaaveva dellevoluto nostresalvare armia prezzo della vita. ImpareggiabileMagnifico esempio di elettesereno virtù militaricoraggio e di abnegazionegeneroso senza limitecameratismo.Valle Gabat e Calaminò BirgotDebri, 2421 aprilegennaio 1936''.<ref>{{Cita web|url=https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/13689|titolo=Medaglia d'oro al valor militare Maccolini, Emilio|editore=Quirinale|accesso=11 luglio 2021}}</ref>
|data=Regio Decreto 1 marzo 1937.
}}
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==Voci correlate==
*[[Luigi Michelazzi (militare)]]
*[[Fernando Nobile]]
*[[Francesco Di Benedetto (militare)]]
*[[Ugo Di Fazio]]
*[[Filippo Freda]]
*[[EmilioDante MaccoliniPagnottini]]
*[[LudovicoLodovico Menicucci]]
 
==Collegamenti esterni==
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*{{cita web|autore=|url=https://www.comune.parma.it/dizionarioparmigiani/cms_controls/printNode.aspx?idNode=306|titolo=Dizionario del parmigiani: Maberini-Manazzi|accesso=11 gennaio 2022|editore=|sito=Dizionario Parmigiani|cid=at}}
 
{{Portale|biografie|grande guerra|guerra}}
[[Categoria:Militari italianiUfficiali della primaMilizia Volontaria per la guerraSicurezza mondialeNazionale]]
[[Categoria:Ufficiali del Regio Esercito]]
[[Categoria:Medaglie d'oro al valor militare]]