Jonathan Ive: differenze tra le versioni

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Nel 1997, dopo il ritorno di Jobs, divenne Senior Vice President of Industrial Design e ciò gli permise di essere al capo del team artefice di alcuni tra i prodotti Apple più di successo.<ref>{{Cita web|autore = Huffington Post|url = http://www.huffingtonpost.com/2011/08/29/jonathan-ive-apple-designer_n_940115.html|titolo = Meet Jonathan Ive, The Designer Behind Apple's Gorgeous Products|accesso = |data = 29 agosto 2011}}</ref> Il primo progetto di grande importanza su cui Ive si trovò a lavorare fu l'[[iMac]]; successivamente trasse ispirazione dai primi progetti per realizzare altri dispositivi di grande successo come l'[[iPod]], il [[MacBook (marchio)|MacBook]] e il più recente [[iPhone]].<ref>{{Cita web|autore = Fast Company|url = https://www.fastcompany.com/100/2009/jonathan-ive|titolo = 100 Most Creative People in Business: No. 1- Jonathan Ive|accesso = |data = 18 maggio 2009|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20111227064856/http://www.fastcompany.com/100/2009/jonathan-ive|dataarchivio = 27 dicembre 2011}}</ref>
 
[[Dieter Rams]], designer della [[Braun (azienda)|Braun]] dal 1961 al 1995, influenzò molto il lavoro di Ive. Nel documentario ''Objectified ''(2009) di Gary Hustwit, Dieter Rams afferma che Apple è l'unica a creare dei prodotti che siano "conformi" a "Le dieci regole del buon design"<ref>{{Cita web|autore = Braun GmbH|url = http://www.braun.com/global/world-of-braun/braun-design/design-evolution.html|titolo = Designer: Dieter Rams and Dietrich Lubs|accesso = |data = 2009|dataarchivio = 12 ottobre 2010|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20101012145535/http://www.braun.com/global/world-of-braun/braun-design/design-evolution.html|urlmorto = sì}}</ref><ref>{{Cita web|autore = Gizmodo|url = https://gizmodo.com/343641/1960s-braun-products-hold-the-secrets-to-apples-future|titolo = The Future of Apple Is in 1960s Braun: 1960s Braun Products Hold the Secrets to Apple's Future.|accesso = |editore = Gawker Media|data = 24 gennaio 2008|dataarchivio = 23 giugno 2011|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110623075518/http://gizmodo.com/343641/1960s-braun-products-hold-the-secrets-to-apples-future|urlmorto = sì}}</ref>. In particolare oggetti come l'[[iPod]] erano caratterizzati da un controllo centrale a disco che ricordava esplicitamente l'interfaccia della radio [[Braun T3]], uno dei moduli affiancabili al sistema [[Braun TP1|TP1]] <ref>{{cita libro|titolo =Design. La storia completa|autore =Elizabeth Wilhide|editore =Atlante S.r.l.|città= Bologna| anno= 2017|p =407|ISBN = 978-88-7455-153-8}}</ref>
 
Il 27 giugno [[2019]] lascia [[Apple]], con cui continuerà però a collaborare, per aprire una nuova società di design indipendente, la società si chiamerà LoveFrom. In un’intervista rilasciata al [[Financial Times]], Ive ha affermato che si interesserà principalmente di "tecnologia indossabile" e di "salute", oltre a dedicarsi a diverse "passioni personali".
Successivamente fonda la startup ''Io'' con lo scopo di sviluppare dispositivi [[hardware]], la quale viene acquisita nel 2025 da [[OpenAI]] con lo scopo di ampliare [[ChatGPT]] in base alle nuove tecnologie.<ref>{{Cita web|url=https://www.wired.it/article/openai-jony-ive-io-acquisizione-hardware-intelligenza-artificiale/|titolo=OpenAI "recluta" Jony Ive e punta dritto ai dispositivi AI|data=25 maggio 2025|accesso=10 luglio 2025}}</ref>
 
=== Il suo ufficio ===
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I critici considerano il lavoro di Ive come uno dei migliori nel design industriale. I prodotti del suo team hanno ripetutamente vinto premi come l'"Industrial Designers Society of America's Industrial Design Excellence Award".
* [[2002]]-[[2003]]: Design Museum's Inaugural Designer of the Year Award.
* [[2006]]: È stato nominato ComandanteCommendatore dell'Ordine dell'Impero britannico, onorificenza concessa dalla regina Elisabetta.
* [[2007]]: premio dal museo del design dello Smithsonian.<ref>{{cita web|1=http://www.macitynet.it/macity/aA28282/index.shtml|2=Altro premio per Ive|editore=Mac City Net|accesso=21 maggio 2007|dataarchivio=24 maggio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070524104629/http://www.macitynet.it/macity/aA28282/index.shtml|urlmorto=sì}}</ref>
* [[2008]]: premio MDA Personal Achievement per il design dell'[[iPhone]].<ref>[https://arstechnica.com/journals/apple.ars/2008/07/02/jonathan-ive-takes-home-mda-award-for-iconic-iphone-design Jonathan Ive takes home MDA award for iconic iPhone design]</ref>
* [[2009]]: laurea onoraria dal Rhode Island School of Design.<ref>[http://www.risd.edu/commencement_hondegrees.cfm RISD : Rhode Island School of Design : HONORARY DEGREES<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090418204442/http://www.risd.edu/commencement_hondegrees.cfm |data=18 aprile 2009 }}</ref>
* [[2012]]: Nominato "Cavaliere ComandanteCommendatore dell'Eccellentissimo Ordine dell'Impero Britannico" dalla Regina d'Inghilterra per i "servizi per la progettazione e l'impresa".<ref>{{cita web|http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Apple-mago-design-Jonathan-Ive-diventa-sir/02-01-2012/1-A_000938017.shtml|Apple: il mago del design Jonathan Ive diventa 'sir'|editore=Corriere della Sera.it|accesso=2 gennaio 2012}}</ref>
 
== Curiosità ==
* È apparso nel documentario ''Objectified''<ref>{{Cita web |url=http://www.objectifiedfilm.com/ |titolo=Objectified Film |accesso=9 gennaio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090315070907/http://www.objectifiedfilm.com/ |dataarchivio=15 marzo 2009 |urlmorto=sì }}</ref> di [[Gary Hustwit]], in cui vengono intervistati i più famosi designer industriali del mondo. Nel frammento a lui dedicato parla, tra le altre cose, della celebre tecnica [[Unibody]]<ref>{{Cita web |url=https://www.apple.com/macbookpro/design.html#unibody |titolo=Precision Aluminum Unibody Enclosure |accesso=2 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120519074257/http://www.apple.com/macbookpro/design.html#unibody |dataarchivio=19 maggio 2012 |urlmorto=sì }}</ref> che caratterizza gli ultimi [[MacBook]], [[MacBook Air]], [[MacBook Pro]] e [[iMac]].
* Nel settembre [[2012]] Jonathan Ive ha acquistato una delle residenze più esclusive della Gold Coast<ref>[{{Cita web |url=http://www.smithtaylorsf.com/2808-broadway-street/ |titolo=2808 Broadway Street su Sotheby's (in inglese) ]|accesso=14 novembre 2012 |dataarchivio=14 novembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121114121241/http://www.smithtaylorsf.com/2808-broadway-street/ |urlmorto=sì }}</ref> eleggendo a propria residenza personale un edificio di oltre 670 metri quadrati che conta 4 camere da letto, 7 sale da bagno ed una vista mozzafiato sul [[Golden Gate Bridge]] di [[San Francisco]], realizzato nel [[1927]] dallo studio di architetti Willis Polk & Co.
 
== Note ==