Sultan bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 4 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i.) #IABot (v2.0.8.6 |
Archive.today ___domain not accessible from Italy (x1)) #IABot (v2.0.9.5) (GreenC bot |
||
(11 versioni intermedie di 8 utenti non mostrate) | |||
Riga 14:
|data di nascita = 5 gennaio [[1928]]
|luogo di nascita = [[Riad]]
|data di morte =
|luogo di morte = [[New York-Presbyterian Hospital
|sepoltura = [[Cimitero al-'Ud
|padre = [[Abd al-Aziz dell'Arabia Saudita|Re ʿAbd al-ʿAzīz]]
|madre = [[Hassa bint Ahmad al-Sudayri|Ḥaṣṣa bt. Aḥmad al-Sudayrī]]
Riga 22:
|figli =
|motto =
|religione = [[
|firma =
}}
Riga 83:
|PostCognomeVirgola = ({{Arabo|سلطان بن عبد العزيز آل سعود}})
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita = 5 gennaio
|AnnoNascita = 1928
Riga 99:
== Primi anni di vita ed educazione ==
Sulṭān è nato a Riyad nel 1928,<ref name=ppp/> 12° figlio di re ʿAbd al-ʿAzīz.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Mouline|nome=Nabil|titolo=Power and generational transition in Saudi Arabia|rivista=Critique internationale|data=April–June 2012|volume=46|pp=1-22|url=http://www.ceri-sciencespo.com/publica/critique/46/ci46_nm.pdf|accesso=24 aprile 2012}}</ref> Sua madre era [[Hassa bint Ahmad al-Sudayri|Ḥaṣṣa bt. Aḥmad al-Sudayrī]].<ref name=Chai2005>{{Cita libro|autore=Winberg Chai|titolo=Saudi Arabia: A Modern Reader|url=http://books.google.com/books?id=lh4bENPP_HEC&pg=PA193|accesso=26 febbraio 2013|data=22 settembre 2005|editore=University Press|isbn=978-0-88093-859-4|p=193}}</ref> Era il secondo dei "sette Sudayrī".<ref name=she1aug>{{Cita news|cognome=Shenk|nome=Mark|titolo=Oil Surges to Record as King Fahd's Death Raises Supply Concern|url=https://www.bloomberg.com/apps/news?pid=newsarchive&refer=home&sid=apDJnl7svZqo|accesso=4 marzo 2013|pubblicazione=Bloomberg|data=1º agosto 2005}}</ref><ref name=aps29nov>{{Cita news|titolo=The Political Leadership - King Fahd|url=http://www.thefreelibrary.com/SAUDI+ARABIA+-+The+Political+Leadership+-+King+Fahd.-a057816188|accesso=16 marzo 2013|pubblicazione=APS Review Gas Market Trends|data=29 novembre 1999}}</ref> Sulṭān, insieme a molti dei suoi fratelli, ha ricevuto l'educazione primaria sulla religione, sulla cultura moderna e sulla diplomazia nella stessa corte reale.<ref name=ppp>{{Cita pubblicazione|cognome=Al Saud|nome=Sultan bin Salman|titolo=Supporting Peace, Justice and Equality|rivista=Presidents & Prime Ministers|data=marzo 2001|volume=10|numero=2|p=16|url=https://www.questia.com/read/1G1-75373145/supporting-peace-justice-equality|accesso=31 agosto 2013|dataarchivio=19 maggio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140519003336/http://www.questia.com/read/1G1-75373145/supporting-peace-justice-equality|urlmorto=sì}}</ref><ref name=aps29nov/>
== Prime esperienze ==
La sua carriera nel servizio pubblico ha avuto inizio nel
Anche se la sua esperienza militare diretta è stata breve, fu a capo della Guardia Reale a Riyad nei primi anni '50 anche perché sentiva una profonda passione per il mondo militare e per la causa dell'indipendenza saudita dalla più tenera età.<ref name=tele/> Il [[Maggior Generale]] [[Carl Von Horn]], comandante svedese della missione di osservatori delle Nazioni Unite durante la [[Guerra civile dello Yemen del Nord|guerra civile yemenita]], ha descritto il principe Sulṭān come "un giovane volatile ed emozionale".<ref name=tele/>
== Ministro della Difesa e dell'Aviazione ==
Riga 111:
Sulṭān ha acquistato carri armati statunitensi, aerei da combattimento, missili e [[Airborne Warning and Control System|AWACS]] (sistemi di allarme e di controllo in volo). Tuttavia, a causa dei problemi nell'assimilare le tecnologie all'interno delle sue forze armate, una percentuale relativamente elevata di materiale militare venne conservato in manutenzione, nonostante i 34 miliardi di dollari del bilancio della Difesa saudita spesi per il mantenimento di attrezzature militari. Sulṭān è presumibilmente diventato straordinariamente ricco, intascando tangenti da parte delle imprese occidentali che hanno ottenuto contratti di difesa per miliardi di dollari (anche se ciò non è mai stato verificato).<ref>{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2002/12/22/magazine/the-way-we-live-now-12-22-02-primer-who-s-who-in-the-house-of-saud.html?pagewanted=2|titolo=The way we live now|giornale=The New York Times|data=22 dicembre 2002|accesso=9 dicembre 2010}}</ref> È stato coinvolto in numerosi scandali, tra cui l'accordo di Al Yamamah.<ref name="saudipolitics">{{Cita news|url=https://news.yahoo.com/s/afp/20101121/wl_mideast_afp/saudipoliticsroyalshealth;_ylt=Ak7X8By.biX9Wemgf9e76MgLewgF;_ylu=X3oDMTMwNTk5N3VsBGFzc2V0A2FmcC8yMDEwMTEyMS9zYXVkaXBvbGl0aWNzcm95YWxzaGVhbHRoBHBvcwM2BHNlYwN5bl9wYWdpbmF0ZV9zdW1tYXJ5X2xpc3QEc2xrA3NhdWRpa2luZ3RvdQ--|titolo=Saudi king to US for treatment of back ailment|data=21 novembre|pubblicazione=Yahoo! News|accesso=9 dicembre 2010}}</ref> Tuttavia, la sua influenza negli affari di Stato rimase sempre molto alta fino a quando la sua salute cominciò a deteriorarsi.<ref name="saudipolitics"/> Durante il suo mandato, l'Arabia Saudita è diventata il maggior importatore di armi statunitensi. Era un forte sostenitore della collaborazione USA-Arabia.<ref>{{Cita news|url=https://www.csmonitor.com/2002/0812/p09s02-coop.html|titolo=Backlash in Saudi Arabia|nome=Nawaf last=Obaid|data=12 agosto 2002|pubblicazione=The Christian Science Monitor|accesso=9 dicembre 2010}}</ref>
Sulṭān ha anche autorizzato un accordo con la [[British Aircraft Corporation]] nel [[1965]]. Il suo programma, denominato "Operazione Tappeto Magico", prevedeva l'acquisto per 16 milioni di sterline di sei [[English Electric Lightning]], sei [[Hawker Hunter]] e una serie di lanciamissili, il tutto di seconda mano, per l'aeronautica militare. Geoffrey Edwards ha servito come intermediario ufficiale. Inoltre, alcuni piloti britannici si sono recati nel regno, con contratti privati.<ref name=tele/> Il principe Sulṭān era esperto della situazione di guerra civile nello [[Yemen]] e della partecipazione sovietica nel [[Corno d'Africa]] nel [[1985]].<ref name="guardian_briefing_for_PM">{{Cita news|url=http://image.guardian.co.uk/sys-files/Politics/documents/2006/10/27/PJ5_39BriefforThatcherSept85.pdf|formato=PDF|titolo=Briefing for the Prime Minister's meeting with Prince Sultan|data=25 settembre 1985|giornale=The Guardian|accesso=9 dicembre 2010|urlarchivio=https://www.webcitation.org/5vf9BP28b?url=http://image.guardian.co.uk/sys-files/Politics/documents/2006/10/27/PJ5_39BriefforThatcherSept85.pdf
Nel [[1996]], il principe Sulṭān si oppose al Pentagono che prevedeva di trasferire le truppe americane in luoghi più sicuri dopo i bombardamenti subiti a [[Dhahran]].<ref>{{Cita news|url=https://news.google.com/newspapers?id=2yBIAAAAIBAJ&sjid=KYEMAAAAIBAJ&pg=6015,6300009&dq=prince+sultan+minister+of+defense&hl=en|titolo=Saudi Arabia – Defense Minister opposes U.S. plans to move soldiers|giornale=The Vindicator|data=15 luglio 1996|accesso=9 dicembre 2010}}</ref> Egli ha visitato l'[[Iran]] nel maggio [[1999]], prima visita ufficiale di un ministro saudita dal [[1979]].<ref name=Cordesman2003>{{Cita libro|autore=Anthony H. Cordesman|titolo=Saudi Arabia Enters the Twenty-First Century: The Political, Foreign Policy, Economic, and Energy Dimensions|url=http://books.google.com/books?id=DCVicuT7kCMC&pg=PR5|accesso=29 settembre 2012|data=1º aprile 2003|editore=Greenwood Publishing Group|isbn=978-0-275-97998-0|p=5}}</ref>
Riga 134:
Una organizzazione di beneficenza senza scopo di lucro, la "Fondazione Sulṭān b. ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd", è stata istituita e finanziata dal principe Sulṭān nel [[1995]] per obiettivi sociali. La fondazione comprende i seguenti centri in diversi paesi:
* Città umanitaria Sulṭān b. ʿAbd al-ʿAzīz<ref>{{Cita web|titolo=Sultan bin Abdulaziz Humatarian City|url=http://www.humanitariancity.org.sa/|editore=Sultan bin Abdulaziz Humatarian City|accesso=31 marzo 2012|dataarchivio=20 marzo 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190320234351/http://humanitariancity.org.sa/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.eurosynapses.eu/index.php/saudi-arabia/item/4-sultan-bin-abdulaziz-humanitarian-city|titolo=Sultan bin Abdulaziz Humanitarian City (SBAHC)|sito=Euro Synapses|accesso=29 agosto 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120928080820/http://www.eurosynapses.eu/index.php/saudi-arabia/item/4-sultan-bin-abdulaziz-humanitarian-city#|dataarchivio=28 settembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>
** Centro scientifico e tecnologico "Sulṭān b. ʿAbd al-ʿAzīz"
** Progetti di edilizia popolare
Riga 140:
** Centro per la lingua e l'udito "Principe Sulṭān" in Bahrain
** Centro interdipartimentale di Studi Islamici "Re ʿAbd al-ʿAzīz" presso l'[[Università di Bologna]]
** Programma di studi arabi e islamici "Sulṭān bin ʿAbd al-ʿAzīz" presso l'[[Università della California
* Comitato per il soccorso "Principe Sulṭān bin ʿAbd al-ʿAzīz".
Riga 166:
! Figli avuti da lei
|-
| ''Principessa Munīra bint ʿAbd al-ʿAzīz b. Musāʿid Āl Saʿūd (deceduta)''<ref>{{Cita news|titolo=Wife of Saudi crown prince dies in Paris hospital|url=https://www.dailystar.com.lb/News/Middle-East/2011/Aug-25/Wife-of-Saudi-crown-prince-dies-in-Paris-hospital.ashx#axzz1rBrO3Wvf|accesso=5 aprile 2012|giornale=The Daily Star Lebanon|data=25 agosto 2011|dataarchivio=29 agosto 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110829033221/http://www.dailystar.com.lb/News/Middle-East/2011/Aug-25/Wife-of-Saudi-crown-prince-dies-in-Paris-hospital.ashx#axzz1rBrO3Wvf|urlmorto=sì}}</ref>
| [[Khalid bin Sultan Al Sa'ud|Principe Khālid]], comandante delle forze armate della coalizione durante la [[Prima Guerra del Golfo|prima guerra del Golfo (1990-1991)]] - [[Fahd bin Sultan Al Sa'ud|Principe Fahd]] - [[Turki bin Sultan Al Sa'ud|Principe Turkī]] - [[Faysal bin Sultan Al Sa'ud|Principe Fayṣal]] - Principessa Nawf - Principessa Jawāhir - Principessa al-Bundarī - Principessa Luʾluʾa - Principessa Laṭīfa
|-
Riga 224:
Sulṭān ha avuto opinioni anti-comuniste e anti-sovietiche, basate sull'avversione personale per l'ateismo di Stato, e per l'interesse sovietico al petrolio del Golfo (Persico) e all'accesso ai porti che sentiva avrebbero messo in rischio l'indipendenza saudita. Egli rimproverò Presidente degli Stati Uniti [[Jimmy Carter]] per quella che considerava "pusillanimità" di fronte alla [[Guerra in Afghanistan (1979-1989)|guerra sovietico-afghana]].<ref name=tele>{{Cita news|url=https://www.telegraph.co.uk/news/obituaries/politics-obituaries/8844666/Crown-Prince-Sultan-Ibn-Abdul-Aziz-al-Saud.html|titolo=Crown Prince Sultan Ibn Abdul-Aziz al Saud|giornale=The Daily Telegraph|accesso=25 ottobre 2011|data=23 ottobre 2011|città=London}}</ref>
In un'intervista del 23 ottobre [[2001]] sul quotidiano kuwaitiano ''al-Siyāsa'' (La politica), concernente gli attacchi dell'11 settembre, Sulṭān ha dichiarato: "Chi sta dietro questo a terrorismo e ha effettuato questa complicata e attentamente pianificata operazione terroristica? [[Osama bin Laden]] e quelli che con lui hanno detto che ciò che sta dietro a questo atto è attentamente pianificato. Noi, a nostra volta, chiediamo: sono Bin Laden e i suoi sostenitori gli unici che stanno dietro a ciò che è accaduto o c'è un altro potere con competenza tecnica avanzata che ha agito con loro?".<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Dudney|nome=Robert S.|titolo=Verbatim Special: War on Terror|rivista=Air Force Magazine|data=dicembre 2001|pp=40-48|url=http://www.airforce-magazine.com/MagazineArchive/Documents/2001/December%202001/1201verb.pdf|accesso=22 aprile 2012|dataarchivio=20 novembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121120161139/http://www.airforce-magazine.com/MagazineArchive/Documents/2001/December%202001/1201verb.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
== Ricchezza ==
Riga 234:
Nel [[2004]], gli è stato effettivamente diagnosticato un cancro al colon e ha subito diversi interventi chirurgici correttivi. Ha subito un'operazione per rimuovere un polipo intestinale a [[Jedda]] nel [[2005]].<ref name=cbcap>{{Cita news|titolo=Saudi heir to throne dies in hospital|url=http://www.cbc.ca/news/world/story/2011/10/22/saudi-crown-prince-saud-dies.html|accesso=29 luglio 2012|pubblicazione=CBC|data=22 ottobre 2011|editore=AP}}</ref><ref name=ahammond8/> Il principe Sulṭān è stato ricoverato in una clinica svizzera alla fine di aprile del [[2008]].<ref name=ahammond8>{{Cita news|cognome=Hammond|nome=Andrew|titolo=Saudi prince health signals possible power clash|url=http://www.middle-east-online.com/english/?id=25776|accesso=11 febbraio 2013|pubblicazione=Middle East Online|data=7 maggio 2008|città=Riyadh|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140519004320/http://www.middle-east-online.com/english/?id=25776#|dataarchivio=19 maggio 2014|urlmorto=sì}}</ref> Nell'aprile 2009, cominciò a soffrire della [[malattia di Alzheimer]].<ref>{{Cita news|url=http://arabia2day.com/featured/crown-prince-sultan-/|titolo=Crown Prince Sultan Suffers from Alzheimers|data=1º febbraio 2011|pubblicazione=Arabia Today|accesso=18 ottobre 2011|dataarchivio=7 luglio 2012|urlarchivio=https://archive.is/20120707113954/http://arabia2day.com/featured/crown-prince-sultan-/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.economist.com/node/18291511|titolo=The royal house is rattled too|data=3 marzo 2011|pubblicazione=The Economist|accesso=18 ottobre 2011}}</ref>
In un documento diplomatico divulgato da [[Wikileaks]] i diplomatici americani hanno dichiarato che hanno visto il Principe Sulṭān come "a tutti gli effetti incapace",<ref name="09RIYADH496">{{Cita pubblicazione|cognome=Fraker|titolo=Scenesetter for Senator Bond's April 6–8 visit to Saudi Arabia|id={{WikiLeaks cable|09RIYADH496}}|editore=[[WikiLeaks]]|data=31 marzo 2009|url=http://wikileaks.ch/cable/2009/03/09RIYADH496.html|accesso=11 gennaio 2011|urlarchivio=https://www.webcitation.org/5vf8hWnAq?url=http://wikileaks.ch/cable/2009/03/09RIYADH496.html
=== Vacanza in Marocco ===
Nel febbraio [[2009]], il principe ha trascorso diversi mesi a [[New York]] al [[New York-Presbyterian Hospital]] per subire un intervento chirurgico. Ha poi trascorso il periodo di convalescenza ad [[Agadir]], in [[Marocco]]. Tornò in Arabia Saudita, ma ben presto ritornò in Marocco, nel mese di agosto 2009. Durante la sua assenza, gli ufficiali sauditi hanno visto aumentata la loro retribuzione ufficiale.<ref name=reukhaleej>{{Cita news|url=http://www.khaleejtimes.com/displayarticle.asp?xfile=data
Nel 2009, re ʿAbd Allāah si è assunto la responsabilità di tutti gli acquisti militari e ha ridotto il potere del Ministero della Difesa. Nel mese di ottobre [[2010]], il sovrano ha condotto personalmente gran parte delle trattative per l'acquisto di un pacchetto di armi dagli Stati Uniti per un valore di oltre 60 miliardi di dollari.<ref>{{Cita news|url=http://www.officialwire.com/main.php?action=posted_news&rid=245784&catid=855|titolo=For Saudis, U.S. Arms Deal is a Challenge|data=26 ottobre 2010|pubblicazione=iWireNews ™ (iWireNews ™ and OfficialWire)|accesso=9 dicembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110728152121/http://www.officialwire.com/main.php?action=posted_news&rid=245784&catid=855|dataarchivio=28 luglio 2011|urlmorto=sì}}</ref>
Riga 253:
=== Onorificenze saudite ===
{{Onorificenze
|immagine=
|nome_onorificenza=Membro di I Classe dell'Ordine del Re Abd al-Aziz
|collegamento_onorificenza=Ordine del Re Abd al-Aziz
Riga 422:
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine di Carlo III|Sultan]]
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica|Sultan]]
[[Categoria:Anticomunisti sauditi]]
|