Mercenario: differenze tra le versioni

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{{nd||Mercenari (disambigua)|Mercenari}}
{{nota disambigua|descrizione=altri significati del termine|titolo=[[Mercenario (disambigua)]]}}
{{NN|guerra|gennaio 2011}}
[[File:Il Condottiere.jpg|thumb|upright|''[[Profilo di capitano antico]]'' di [[Leonardo da Vinci]]. Il [[capitano di ventura]], nell'[[Italia medievale]] e [[Italia rinascimentale|rinascimentale]], era il capo di una truppa mercenaria.]]
 
Un '''mercenario''' è un individuo che, per [[Retribuzione|profitto]] personale, si unisce a una [[guerra]] pur non appartenendo a nessuno degli [[Esercito|schieramenti]] presenti sul campo<ref>{{cita web|url=http://www.icrc.org/applic/ihl/ihl.nsf/ART/470-750057?OpenDocument |titolo=Protocol Additional to the Geneva Conventions of 12 August 1949, and relating to the Protection of Victims of International Armed Conflicts (Protocol 1), Article 47 |sito=International Committee of the Red Cross | accesso=20 aprile 2018}}</ref><ref>{{Cita libro|url=https://www.merriam-webster.com/dictionary/mercenary|titolo=Mercenary |opera=Merriam Webster |citazione=one that serves merely for wages; especially a soldier hired into foreign service. | accesso=20 aprile 2018}}</ref>.
Un '''mercenario''' è un [[soldato]] (uomo o donna) che per denaro compie azioni militari per conto di un privato, una società o per chiunque possa pagarlo. La particolarità è proprio nel fatto che la sua fedeltà non è rivolta al paese di nascita o di cittadinanza, ma solo al compenso che viene pattuito.
Negli ultimi anni oltre al termine mercenario si è cominciato - in maniera del tutto erronea e fuorviante - ad usare per indicare queste persone l'inglesismo '''[[:en:contractor|contractor]]'''. In realtà, il termine inglese indica in generale qualsiasi persona che sia impegnata allo svolgimento di un particolare compito definito in base ad un contratto o simile, con qualsiasi profilo professionale ed in qualsiasi ambito lavorativo.
 
Le [[Convenzioni di Ginevra]] dichiarano che i mercenari non possono essere riconosciuti come [[Terza convenzione di Ginevra#Combattenti legittimi|legittimi combattenti]] né godere dello status di [[Prigioniero di guerra|prigionieri di guerra]], a differenza dei normali militari;<ref>{{Cita libro|titolo=Top Ten Global Justice Law Review Articles 2008 |curatore=Guiora, Amos N. | editore=Oxford University Press |anno=2009 | url=https://books.google.com/books?id=43LnCwAAQBAJ |p=175| isbn=978-0195399752 }}</ref> in varie nazioni l'attività di mercenario è formalmente vietata e può comportare la perdita della [[cittadinanza]].
== Storia==
Soldati che prestano i loro servizi per mercede; vennero indicati dai greci con nomi diversi (''misthophóroi'', ''misthōtoì'', ''epíkouroi'' ecc.), presso i romani come ''mercenarii'', ''peregrini milites''. I mercenari furono diffusissimi già presso i popoli dell'[[Oriente]] antico. Presso i greci apparvero per la prima volta quando, sulla fine del sec. VIII a.C., tiranni come [[Pisistrato]] e [[Policrate]], per affermare il loro potere, si appoggiarono ad armi prezzolate. Di mercenari si servirono i re di [[Lidia]]; [[Milziade]] si impadronì del [[Chersoneso Tracico]] con l'aiuto di 500 mercenari. Scomparsi con la caduta delle tirannidi, furono di nuovo largamente impiegati al tempo della guerra del [[Peloponneso]]. Grandiosa formazione di un esercito mercenario fu in quell'epoca l'arruolamento dei 10.000 greci che, partiti in aiuto di [[Ciro il Giovane]], si resero famosi per l'epica ritirata sotto la guida di [[Senofonte]] (401 a.C.). I superstiti, arruolati nell'esercito spartano sotto il comando di [[Agesilao II di Sparta]], passarono a combattere nell' [[Asia Minore]] contro il re di [[Persia]]. Da allora le milizie mercenarie entrarono normalmente nella costituzione degli eserciti greci, e si ebbero persino generali mercenari, come [[Ificrate]], [[Cabria]], [[Timoteo]], [[Carete]], i quali, detti egualmente strateghi, come quelli degli eserciti stabili, inviavano i loro capitani (''lochagoí'') a raccogliere gente in compagnie di 100 uomini ognuna (''lóchoi''). Tali mercenari non militarono soltanto in [[Grecia]]: già fin dall'VIII-VII secolo a.C. s'erano posti al servizio della [[Lidia]] e della dinastia saitica d'[[Egitto]]. Più tardi furono numerosi anche nell'esercito persiano: nella battaglia del [[Granico]], [[Alessandro]] ne ebbe di fronte 20.000, in quella di [[Isso]] 30.000. Nell’età dei diadochi gli eserciti furono formati essenzialmente da mercenari, i quali passavano facilmente dall’uno all'altro campo. I tiranni di [[Sicilia]] ebbero truppe mercenarie; se ne trovano al principio del sec. IV a.C. al soldo di [[Dionisio I]]. Di solito, per l'arruolamento, gli stati interessati mandavano incettatori i quali, ottenuta licenza dalle autorità locali, percorrevano i diversi paesi offrendo il soldo e promettendo bottino.
 
== Storia ==
Storicamente i mercenari esistono fin dall'antichità, ma indubbiamente il periodo storico in cui ebbero maggiore importanza, nel senso che potevano cambiare le sorti di una battaglia, è il [[Medioevo]], di cui abbiamo testimonianze significative. Questi [[soldati di ventura medievali]], più volte usati in Europa, erano riuniti in [[Compagnia di ventura|compagnie di ventura]] e guidati da un [[capitano di ventura]]. Anche gli stati medievali usavano questo genere di truppe, tanto che [[Niccolò Machiavelli]] ne denuncia la pericolosità nei suoi scritti, arrivando almeno secondo dato che già [[Polibio]] ne sconsigliava l'uso se non in quantità minime. I [[lanzichenecchi]] sono state le truppe mercenarie che, storicamente, compirono il [[Sacco di Roma (1527)|Sacco di Roma]].
=== Età antica ===
{{Vedi anche|Soldati di ventura}}
L'utilizzo di truppe mercenarie fu molto in uso già in [[età antica]], ad esempio presso i popoli delle civiltà orientali antiche. Già nell'[[antico Egitto]] il [[faraone]] [[Ramesse II]] si servì di mercenari [[shardana]] per combattere i suoi nemici Ittiti nel XIII secolo avanti Cristo. "Soldati" che prestano i loro servizi per mercede vennero indicati dai [[Antica Grecia|greci]] con nomi diversi (''misthophóroi'', ''misthōtoì'', ''epíkouroi'' ecc.), presso i [[Impero romano|romani]] come ''mercenarii'', ''peregrini milites''. Anche [[Cartagine]] ha spesso utilizzato mercenari, e le truppe puniche erano composte da [[spagnoli]] (soprattutto frombolieri balearici), [[greci]], [[liguri]], [[Sardegna|sardi]], [[libici]], [[siculi]], [[etruschi]], [[celti]] e [[numidi]].
 
Presso i greci apparvero per la prima volta quando, sulla fine dell'[[VIII secolo a.C.]], [[tiranno|tiranni]] come [[Pisistrato]] e [[Policrate]], per affermare il loro potere, si appoggiarono ad armi prezzolate. Di mercenari si servirono i [[re di Lidia]]; [[Milziade]] si impadronì del [[Chersoneso Tracico]] con l'aiuto di 500 mercenari.<br />
== Mercenari moderni ==
Scomparsi con la caduta delle tirannidi, furono di nuovo largamente impiegati al tempo della [[guerra del Peloponneso]]. Grandiosa formazione di un esercito mercenario fu in quell'epoca, come tramandatoci nell'''[[Anabasi (Senofonte)|Anabasi]]'' di [[Senofonte]], l'arruolamento dei [[Diecimila (Anabasi)|diecimila greci]] che, partiti sotto il comando di [[Ciro il Giovane]], si resero famosi per l'epica ritirata sotto la guida di [[Senofonte]] ([[401 a.C.]]). I superstiti, arruolati nell'[[esercito spartano]] sotto il comando del [[re di Sparta]] [[Agesilao II]], passarono a combattere nell'[[Asia Minore]] contro il re di [[Impero achemenide|Persia]]. Da allora le milizie mercenarie entrarono normalmente nella costituzione degli eserciti greci, e si ebbero persino generali mercenari, come [[Ificrate]], [[Cabria]], [[Timoteo (stratego)|Timoteo]], [[Carete]], i quali, detti egualmente strateghi, come quelli degli eserciti stabili, inviavano i loro capitani (''lochagoí'') a raccogliere gente in compagnie di 100 uomini ognuna (''lóchoi''). L'avvento dei mercenari cambiò notevolmente gli eserciti greci. Le armate delle città stato erano costituite da normali cittadini della [[polis]] che venivano richiamati in base alla necessità, quindi con un addestramento militare quasi nullo (l'unica eccezione è la città di [[Sparta]]). Questo si rifletteva sul campo di battaglia, dove era impossibile applicare una minima componente tattica. Coi mercenari, uomini che esercitavano la guerra come professione, la capacità bellica degli eserciti greci migliorò notevolmente.
 
Tali mercenari non militarono soltanto in Grecia: già fin dall'VIII-[[VII secolo a.C.]] s'erano posti al servizio della Lidia e della dinastia saitica d'[[Antico Egitto|Egitto]]. Più tardi furono numerosi anche nell'esercito persiano: nella [[battaglia del Granico]], [[Alessandro Magno]] ne ebbe di fronte 20.000, in [[Battaglia di Isso|quella di Isso]] 30.000. Nell'età dei [[diadochi]] gli eserciti furono formati essenzialmente da mercenari, i quali passavano facilmente dall'uno all'altro campo. I tiranni di [[Storia della Sicilia greca|Sicilia]] ebbero truppe mercenarie; se ne trovano al principio del [[IV secolo a.C.]] al soldo di [[Dionisio I di Siracusa|Dionisio I]]. Di solito, per l'arruolamento, gli stati interessati mandavano incettatori i quali, ottenuta licenza dalle autorità locali, percorrevano i diversi paesi offrendo il soldo e promettendo bottino. [[Cartagine]] faceva largo uso di mercenari, e preferiva usare le sue ingenti ricchezze per pagarli piuttosto che rischiare in guerra la sua popolazione cittadina. Sulla scia di quanto accadde in Oriente, dal 264 a.C. al 146 a.C. [[Cartagine]] impiegò mercenari di ogni sorta, armamento e provenienza: [[Celti]], [[Numidi]], Balearici, [[Civiltà nuragica|Sardi nuragici]], [[Siculi]], [[Liguri]], [[Etruschi]], [[Greci]], [[Corsi (popolo antico)|Corsi]] e [[Iberi]] combatterono nelle tre [[guerre puniche]] contro [[Roma]].
Mercenari sono stati utilizzati anche nel [[XX secolo]], specialmente nelle innumerevoli guerre dei paesi del [[Terzo Mondo]]. Un caso su tutti la guerra di indipendenza del [[Repubblica Democratica del Congo|Congo]].
Il loro ''status'' secondo le [[Convenzioni di Ginevra]] è totalmente diverso da quello dei combattenti regolari. non sono soggetti agli obblighi e ai diritti previsti dalle Convenzioni di Ginevra per le milizie regolari.
 
=== Medioevo ===
Verso la fine del secolo, per evitare di usare il termine ''mercenario'', considerato dispregiativo, le società che offrono questo tipo di servizi hanno preso ad utilizzare inglesismi come '''Contractors''' o ''"Private Military Companies"'' ed i singoli appartenenti '''contractor''', anche se la diversa etimologia non ne cambia in nessun modo la sostanza.
{{Vedi anche|Capitano di ventura|Compagnia di ventura|Lanzichenecco|Mercenari svizzeri|Soldato di ventura}}
{{citazione|Se uno tiene lo Stato fondato sulle armi mercenarie non starà mai fermo né sicuro, perché le ''[esse] ''sono disunite, ambiziose, senza disciplina, infedeli... Non hanno altro amore né altra ragione che le tenga in campo che un poco di stipendio, il quale non è sufficiente che vogliano ''[perché vogliano] ''morire per te. Vogliono ben essere tuoi soldati, mentre che tu non fai guerra; ma, come la guerra viene, vogliono o fuggirsi o andarsene.|[[Niccolò Machiavelli]], ''Dell'arte della guerra'', 1519-20.}}
 
{{citazione|se uno [principe] tiene lo stato suo fondato in sulle armi mercenarie, non starà mai fermo né sicuro; perché le sono disunite, ambiziose, senza disciplina, infedele. |Machiavelli, ''[[Il Principe]]''}}
Questo fenomeno ha raggiunto il picco di fama in [[Iraq]] (30 mila uomini) durante la [[seconda guerra del golfo]] e negli anni successivi, a causa del loro coinvolgimento nei combattimenti e negli interrogatori della tristemente famosa prigione di ''[[Abu Ghraib]]''. I mercenari in [[Iraq]] rappresentano la seconda forza in campo subito dopo gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e prima della [[Gran Bretagna]].
 
L'utilizzo di mercenari fu molto comune durante il [[Medioevo]]: ad esempio, durante questo periodo, le milizie mercenarie per [[antonomasia]] furono le cosiddette ''[[compagnie di ventura]]'', costituite da ''[[soldato di ventura|soldati di ventura]]''. Presso la corte bizantina furono, già dall'[[Alto Medioevo]], reclutati come mercenari guerrieri di origine scandinava ([[Vichinghi]]), noti come [[Guardie Variaghe]], che andavano a formare la guardia scelta dell'[[Imperatore d'Oriente]].
==Le truppe ''straniere''==
Le più famose unità di stranieri che servono un altro paese sono i [[Gurkha]] in Inghilterra, la [[legione straniera spagnola]], e la [[legione straniera francese]]. Non sono considerate però truppe mercenarie, facendo parte in maniera totalmente integrata alle altre forze convenzionali.
 
[[File:Giovanni de' Medici delle Bande Nere.jpg|thumb|upright|Ritratto del [[condottiero]] italiano [[Giovanni dalle Bande Nere]].]]
==I mercenari e le leggi nazionali==
 
Tutti paesi hanno una legislazione particolare per questo genere di attività:
Furono poi i cavalieri [[normanni]] della famiglia [[Drengot]] a proporsi inizialmente al soldo dei principi [[longobardi]] (contro le incursioni saracene a [[Napoli]] e [[Salerno]]) e poi degli insorti baresi nelle lotte antibizantine. Nell'[[Età comunale|Italia comunale]], benché fin dalla fine del XII secolo furono occasionalmente arruolati piccoli gruppi di mercenari, solamente dalla seconda metà del Duecento il loro impiego divenne sempre più massiccio<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Paolo|cognome=Grillo|titolo=Premessa a Connestabili. Eserciti e guerra nell&#39;Italia del primo Trecento.|lingua=en|accesso=13 marzo 2019|url=https://www.academia.edu/38274982/Premessa_a_Connestabili._Eserciti_e_guerra_nellItalia_del_primo_Trecento}}</ref>. Tanto più che, proprio dalla seconda metà del XIII secolo, cominciò a diffondersi negli eserciti comunali la pratica delle "sostituzioni", che permetteva, a coloro che erano stati selezionati per partecipare ad operazioni militari, di farsi sostituire da un'altra persona, chiaramente pagandola<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Laura|cognome=Bertoni|titolo=La pratica delle sostituzioni negli eserciti cittadini: il caso di Pavia nella seconda metà del Duecento|rivista=Cittadini in armi. Eserciti e guerre nell’Italia comunale|lingua=en|accesso=13 marzo 2019|url=https://www.academia.edu/7533298/La_pratica_delle_sostituzioni_negli_eserciti_cittadini_il_caso_di_Pavia_nella_seconda_met%C3%A0_del_Duecento}}</ref>. Truppe mercenarie furono utilizzate nella [[battaglia di Campaldino]] nel [[1289]] a fianco dell'esercito fiorentino; ne fece uso anche il comune di [[Siena]], stipulando contratti tra il 1327 e il 1351 con un condottiero ''ante litteram'' come [[Guidoriccio da Fogliano]] che si pose anche al soldo degli [[Scaligeri]]. A partire dai primi decenni del Trecento, l'uso di assoldare mercenari, soprattutto cavalieri, divenne sempre più frequente. La ricchezza economica delle città e dei signori italiani e le frequenti guerre, provocarono l'arrivo nella penisola di gruppi di mercenari provenienti da vari paesi europei, come la Francia, la Germania o l'Ungheria. Accanto ad essi, erano presenti numerosi mercenari italiani, soprattutto tra i ranghi della fanteria<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Fabio|cognome=Romanoni|titolo="Come i Visconti asediaro Pavia". Assedi e operazioni militari intorno a Pavia dal 1356 al 1359, in "Reti Medievali- Rivista", VIII (2007).|lingua=en|accesso=13 marzo 2019|url=https://www.academia.edu/21465034/_Come_i_Visconti_asediaro_Pavia_._Assedi_e_operazioni_militari_intorno_a_Pavia_dal_1356_al_1359_in_Reti_Medievali-_Rivista_VIII_2007_}}</ref>, senza dimenticare i [[balestrieri genovesi]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Fabio|cognome=Romanoni|titolo="Boni balistrarii de ripperia Ianue". Balestrieri genovesi attraverso due cartulari del 1357, in "Archivio Storico Italiano", CLXVIII (2010).|lingua=en|accesso=13 marzo 2019|url=https://www.academia.edu/21560829/_Boni_balistrarii_de_ripperia_Ianue_._Balestrieri_genovesi_attraverso_due_cartulari_del_1357_in_Archivio_Storico_Italiano_CLXVIII_2010_}}</ref>, molto richiesti in Italia ed anche all'estero. Comparvero poi le [[Compagnia di ventura|compagnie di ventura]], guidate da un [[capitano di ventura]], che stipulava veri e propri contratti con i signori e i regnanti interessati. Ebbero vasto impiego in [[Europa]] dal [[XIV secolo]] alla prima metà del [[XVII secolo]].
* In Italia non è possibile fare parte di truppe al soldo di un altro stato.
 
* I cittadini [[Austria|austriaci]] perdono la cittadinanza automaticamente se fanno parte di truppe mercenarie.
Anche gli stati medievali usavano questo genere di truppe, tanto che [[Niccolò Machiavelli]] ne denuncia la pericolosità nei suoi scritti (arrivando almeno secondo, dato che già [[Polibio]] ne sconsigliava l'uso se non in quantità minime). I [[lanzichenecchi]] sono state le truppe mercenarie che compirono il [[Sacco di Roma (1527)|Sacco di Roma]] nel [[1527]]. Altre milizie di fanteria mercenaria molto note e apprezzate erano le falangi di [[mercenari svizzeri]].
* In [[Francia]] valgono i principi delle [[Convenzioni di Ginevra]].
 
* In [[Inghilterra]] è illegale fare parte di truppe mercenarie, ma ci sono state negli anni diverse proroghe.
=== Età contemporanea ===
* In [[Sud Africa]] una legge (il "Foreign Military Assistance Act") chiarisce che i cittadini non possono fare parte di truppe a contratto se non per missioni umanitarie. Nel [[2005]], con la guerra in [[Iraq]] ed il caso di [[Mark Thatcher]] (il figlio di [[Margaret Thatcher]]) arrestato per attività mercenarie, sono state riviste le normative.
{{Vedi anche|Rivolta dei mercenari in Congo}}
Nel corso del [[XX secolo]], soprattutto a partire dal [[secondo dopoguerra]], si è fatto uso di mercenari in diversi conflitti, specialmente nelle guerre dei paesi del [[Terzo Mondo|terzo]] e [[quarto mondo]]. A partire dal [[secondo dopoguerra]] e durante la [[guerra fredda]], i mercenari vennero assoldati, oltre per partecipare a conflitti armati per conto di mandanti, anche per attuare colpi di stato, come per esempio nella [[crisi del Congo]] nella prima metà degli [[anni 1960|anni sessanta]], la [[guerra civile in Nigeria]], la [[guerra civile in Angola]], la crisi in [[Benin]] nel [[1977]] o nelle [[Seychelles]] nel [[1981]].
 
Dal [[1994]] al [[2002]] il [[Dipartimento della difesa degli Stati Uniti]] ha stipulato più di 3000 contratti con delle cosiddette ''[[compagnia militare privata|compagnie militari private]]'' statunitensi, per un giro d'affari da 100 miliardi di euro l'anno, con 15.000 uomini impiegati in missione che guadagnano fino a mille euro al giorno.<ref>[http://it.peacereporter.net/articolo/957/Soldati+in+affitto PeaceReporter ''Soldati in affitto'' (14/04/2004)]</ref>
 
A partire dagli [[anni 2000]] si è avuto un ulteriore incremento, ad esempio durante la [[guerra in Iraq]] nel [[2003]] ed anche negli anni a seguire, a causa del loro coinvolgimento nei combattimenti e negli interrogatori della prigione di ''[[Abu Ghraib]]'' divenuta famosa per le denunce dei casi di [[tortura]].
 
[[File:British PMC with G36K and ANA soldier.jpg|thumb|Dipendente di una [[compagnia militare privata]] britannica armato di [[Heckler & Koch G36]] insieme ad un soldato afghano (2009).]]
 
Durante il conflitto i mercenari in Iraq rappresentarono la seconda forza in campo subito dopo gli [[Stati Uniti d'America]] e prima della [[Gran Bretagna]].<ref>[https://archive.is/20131218212409/www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=print&sid=72 ''La seconda forza della coalizione: I mercenari'' da ComeDonChisciotte.net, 29 ottobre 2013]</ref> {{sf|L'utilizzo di truppe mercenarie è stato segnalato nel [[2011]], anche durante la [[Prima guerra civile in Libia|guerra civile in Libia]] e nella [[guerra civile siriana]].}} Nel corso del 2015, dopo la fine della [[guerra in Iraq]], il numero di personale combattente impiegato nelle [[compagnie militari private]] statunitensi in Iraq ha continuato ad incrementarsi.<ref>[http://www.analisidifesa.it/2016/04/aumentano-i-contractors-usa-in-iraq/ ''Aumentano i contractors USA in Iraq'' di Pietro Orizio, da analisidifesa.it, 11 aprile 2016.]</ref>
 
== Aspetti giuridici ==
=== Diritto internazionale ===
{{Vedi anche|Convenzioni di Ginevra|Diritto bellico|Diritto internazionale}}
 
Il 47° articolo del protocollo addizionale 8 giugno [[1977]] (APGC77) delle [[Convenzioni di Ginevra]] (relativo alla protezione delle [[Vittime di guerra|vittime]] nei conflitti armati internazionali) è stato ratificato da 167 [[Stati]] e afferma:
 
{{Citazione|
1. Un mercenario non ha diritto di essere un combattente o prigioniero di guerra.
 
2. Un mercenario è un combattente:
 
a) espressamente reclutato nel Paese o all'estero per combattere in un conflitto armato;
 
b) di fatto prende parte diretta alle ostilità;
 
c) che partecipa alle ostilità essenzialmente in vista di ottenere un vantaggio personale ed al quale è stata effettivamente promessa, da una parte al conflitto o a nome di quest'ultima, una remunerazione materiale nettamente superiore a quella promessa o pagata a combattenti aventi rango e funzioni analoghe nelle forze armate di detta parte;
 
d) che non è cittadino di una parte al conflitto, né residente del territorio controllato da una parte al conflitto;
 
e) che non è membro delle forze armate di una parte al conflitto;
 
f) che non è stato inviato da uno Stato diverso da una parte al conflitto, in missione ufficiale come membro delle forze armate di tale Stato.}}
 
Tutti i criteri (a - f), devono essere rispettati, secondo la Convenzione di Ginevra, affinché un combattente possa essere definito ''mercenario''.
 
Secondo la [[terza convenzione di Ginevra]], un soldato catturato deve godere dello [[status]] di [[prigioniero di guerra]] fino al [[giudizio (diritto)|giudizio]] di un [[tribunale]] competente che può decidere se il soldato è un mercenario; intanto, il mercenario diventa un combattente illegale ma deve comunque essere "trattato con umanità e, in caso di processo, non deve essere privato dei diritti di giusto e regolare processo". Se (dopo un processo regolare) un soldato catturato risulta essere un mercenario, allora, può aspettarsi di essere trattato come un criminale e rischiare la [[pena di morte]]; inoltre, poiché i soldati mercenari non possono essere considerati prigionieri di guerra, non possono aspettarsi il rimpatrio alla fine della guerra. Per quanto riguardi lo status giuridico dei civili, se non hanno "di fatto, preso parte diretta alle ostilità", non sono mercenari ma civili che hanno ruoli non di supporto al combattimento e hanno diritto alla protezione ai sensi della terza convenzione.
 
La "''Convenzione internazionale contro il reclutamento, l'uso, il finanziamento e l'addestramento di mercenari''" approvata con [[risoluzione delle Nazioni Unite]] n. 44/34
del 4 dicembre 1989 - ma entrata in vigore il 20 ottobre 2001 - contiene disposizioni in materia, in particolare:
 
* l'articolo 1 enuncia la definizione di' ''mercenario'';
* l'articolo 1.1 è simile all'articolo 47 del Protocollo I delle convenzioni ginevrine;
* l'articolo 1.2 amplia i requisiti per considerare un mercenario, uno straniero reclutato per rovesciare un "governo o per indebolire in altro modo l'ordine costituzionale di uno Stato; o per minare l'integrità territoriale di uno Stato" ed "È motivato a prendervi parte essenzialmente dal desiderio di un significativo guadagno privato ed è spinto dalla promessa o dal pagamento di un compenso materiale".
 
=== Legislazioni nazionali ===
A livello nazionale invece molti stati hanno una legislazione particolare per questo genere di attività, ad esempio:
 
* In [[Austria]] i cittadini perdono la cittadinanza automaticamente se fanno parte di truppe mercenarie.
* In [[Canada]] il "''Foreign Enlistment Act''" del 1985 vieta l'arruolamento di truppe mercenarie, tranne casi specifici
* In [[Francia]] il [[codice penale]] proibisce tali attività.
* In [[Inghilterra]] il "''Foreign Enlistment Act''" del [[XIX secolo]] proibisce che i cittadini facciano parte di truppe di Stati in conflitto con altri Stati in pace con la [[Gran Bretagna]].
* L'[[Italia]] non consente la partecipazione di soggetti, diversi dalle proprie [[forze armate]], a conflitti armati nel territorio di un altro Stato, in quanto la convenzione delle Nazioni Unite del 1989 è stata ratificata con la legge 12 maggio [[1995]] n. 210.
* Negli [[Stati Uniti d'America]] disposizioni del [[Dipartimento della difesa degli Stati Uniti d'America]] regolano l'utilizzo di ''forza militare'' da parte di privati; ed inoltre è legale la costituzione e l'impiego di [[compagnie militari private]].
* In [[Sudafrica]] il "''Foreign Military Assistance Act''" del 1998 chiarisce che i cittadini non possono fare parte di truppe a contratto se non per missioni umanitarie. Dopo lo scoppio della [[guerra in Iraq]] e l'arresto di [[Mark Thatcher]] in merito ad un tentato [[colpo di stato in Guinea Equatoriale]], la normativa venne modificata nel 2005.
* La [[Svizzera]] non permette attività mercenarie dal [[1927]], con l'eccezione delle [[guardia svizzera|guardie svizzere]] in [[Vaticano]].
* Negli [[Stati Uniti d'America|USA]] la legge permette anche l'uso di ''forza letale'' alle società private.
 
== Le compagnie militari private ==
==Mercenari famosi==
{{Vedi anche|Compagnia militare privata}}
Nel nostro secolo alcuni mercenari sono molto conosciuti:
In [[età contemporanea]] i servizi riconducibili a tali attività sono spesso svolti da [[compagnie militari private]], ossia delle [[Impresa|imprese]] che forniscono anche consulenze e servizi specialistici, anche se in molti paesi del mondo questa attività è espressamente vietata e sanzionata dalla legge. Sebbene in vari [[paesi del mondo]] l'attività mercenaria sia formalmente illegale, le truppe mercenarie - organizzate da [[Compagnia militare privata|compagnie militari private]] - vengono comunemente usate anche nei conflitti [[Storia contemporanea|contemporanei]], sia come supporto alle truppe regolari, sia per compiere operazioni belliche non ufficiali.
* [[Mike Hoare]], coinvolto sia nella crisi del [[Congo]] negli anni [[60]] che nel fallito colpo di stato nelle [[Seychelles]] nel [[1978]].
* [[Bob Denard]], coinvolto in numerosi conflitti in [[Africa]] talvolta con la copertura o il supporto della [[Francia]] per conto della quale ha partecipato ad alcune azioni anche sulle isole [[Comore]]
* [[Simon Mann]], più volte coinvolto in [[Angola]] e [[Sierra Leone]]. Arrestato in [[Zimbabwe]] nel [[2004]] per essere coinvolto nel tentato colpo di stato in [[Guinea]] che ha portato all'arresto di [[Mark Thatcher]] nel [[2006]]
* [[Antonio Marrapese]], legato agli [http://www.politicalfriendster.com/showPerson.php?id=2434&name=Antonio-Marrapese americani] della [[Central Intelligence Agency|CIA]], questo italiano ha partecipato a varie missioni sotto copertura. Coinvolto nel colpo di stato in Liberia. Con interessi dietro lo sfruttamento dei diamanti , dell'oro e delle risorse minerarie della Sierra Leone.
* [[Jean Schramme]], implicato nella guerra civile congolese degli [[anni 1960|anni sessanta]] e nel tentativo di golpe di [[Moise Ciombe]].
 
Le compagnie militari private sono enti, formalmente estranei alle parti in un conflitto, scelte da un [[committente]] (un [[governo]], un'[[impresa]] o altra [[organizzazione]]), operando spesso all'estero, per la fornitura di svariati servizi di tipo militare. I suoi doveri sono generalmente stabiliti da un [[contratto]] con il suo committente, al contrario degli appartenenti alle [[forze armate]] regolari, che rispondono esclusivamente allo [[Stato]] di appartenenza, né possiede [[status]] di [[militare]] e i relativi doveri, poteri e diritti giuridici. In tal modo spesso i mercenari non agiscono secondo il [[diritto internazionale umanitario]] e, se catturati, non hanno le tutele di cui gode un [[prigioniero di guerra]], esclusi alcuni casi.
==Nella letteratura==
* ''[[I mastini della guerra]] (The dogs of war)'', [[1974]], di [[Frederick Forsyth]]
 
In particolare, la [[Terza Convenzione di Ginevra]] (GCIII) del [[1949]] non riconosce la differenza tra fornitori della difesa e CMP; definisce una categoria chiamata ''supply contractors''. Se questi ultimi siano stati muniti (dall'esercito cui si affiancano) di un valido documento identificativo, hanno diritto allo ''[[status]]'' di [[prigioniero di guerra]] in caso di cattura. (GCIII Articolo 4.1.4). Se il ''contractor'' partecipa ai combattimenti, comunque, può essere classificato come mercenario (''Protocol I Additional to the Geneva Conventions (Protocol I)'' Articolo 47.c), a meno che non ricada in un'esenzione alla clausola dell'articolo 47. Se i ''contractors'' catturati vengono riconosciuti mercenari, sono combattenti illegittimi, e perdono il beneficio di essere considerati prigionieri di guerra.
==Nel cinema==
* ''[[I Quattro dell'Oca Selvaggia]] (The Wild Geese)'', [[1978]], di [[Andrew V. McLaglen]] con [[Roger Moore]], [[Stewart Granger]], [[Richard Harris]], [[Richard Burton]], [[Hardy Krüger]].
 
== Nell'arte e nella cultura ==
==Voci correlate==
=== Narrativa ===
*[[Military Professional Resources]]
* [[Frederick Forsyth]], ''[[I mastini della guerra]]'' (''The dogs of war''), [[1974]]
*[[Soldato di ventura medievale]]
* Girolamo Simonetti, ''Il bottino del mercenario'', Ciarrapico ed., [[1987]]
*[[Fabrizio Quattrocchi]]
 
*[[Compagnia militare privata]]
=== Filmografia ===
* ''[[Africa addio]]'' (1966) di [[Gualtiero Jacopetti]] e [[Franco Prosperi]]; in un episodio di questo documentario vengono mostrati la vita e il modus operandi dei mercenari impegnati nel conflitto in Congo durante i primi anni sessanta.
* ''[[Il soldato di ventura]]'' (1976) di [[Pasquale Festa Campanile]], commedia con [[Bud Spencer]], [[Enzo Cannavale]]. Il film, ambientato nell'anno [[1503]], narra le vicende legate alla [[disfida di Barletta]], città in cui la pellicola è ambientata, e alle avventure di [[Ettore Fieramosca]]. Il film fu girato nella fortezza svevo angioina di [[Lucera]].
* ''[[I quattro dell'Oca selvaggia]]'' (''The Wild Geese'', 1978), di [[Andrew V. McLaglen]].
* ''[[I mastini della guerra (film)|I mastini della guerra]]'' (''The Dogs of War'', 1980) diretto da [[John Irvin]], basato sull'omonimo racconto di [[Frederick Forsyth]].
* ''[[Il mestiere delle armi]]'', regia di [[Ermanno Olmi]] (2001)
* ''[[I mercenari - The Expendables]]'' (2010) di e con [[Sylvester Stallone]].
* ''[[I mercenari 2]]'' (2012) diretto da [[Simon West]].
* ''[[I mercenari 3]]'' (2014) diretto da [[Patrick Hughes (regista)|Patrick Hughes]].
 
=== Televisione ===
* ''The [[A-Team]]'', serie televisiva
 
=== Videogiochi ===
* ''[[Army of Two]]''
* ''[[Far Cry (videogioco)|Far Cry]]''; ''[[Far Cry 2]]''
* ''[[Mercenari (videogioco)|Mercenari]]''
* ''[[Soldier of Fortune (videogioco 2000)|Soldier of Fortune]]''
* ''[[Fallout: New Vegas]]''
* ''[[Mercenaries 2: World in Flames]]''
* ''[[Combat Arms]]''
* ''[[Assassin's Creed II]]''; ''[[Assassin's Creed Brotherhood]]''; ''[[Assassin's Creed III]]''; ''[[Assassin's Creed Odyssey]]''
* ''[[Call of Duty: Advanced Warfare]]''
* ''[[Fire Emblem: Path of Radiance]]''
* ''[[Metal Gear Solid: Peace Walker]]''
* ''[[Metal Gear Solid V: Ground Zeroes]]''
* ''[[Metal Gear Solid V: The Phantom Pain]]''
* ''[[Team Fortress 2]]''
* ''[[Watch Dogs]]''
* ''Bladestorm: The Hundred Years' War''
 
=== Fumetti ===
 
* Il [[supereroe]] [[Deadpool]], personaggio ideato dalla casa editrice [[Marvel Comics]].
* [[Moon Knight]], antieroe dei fumetti [[Marvel Comics]], prima di diventare un vigilante, è stato un mercenario.
* [[Gatsu]], il protagonista del manga [[Berserk (manga)|Berserk]].
* I membri della [[Lagoon Company]], protagonisti del manga [[Black Lagoon]].
* Il gruppo di mercenari chiamati [[Wild Geese]] del manga [[Hellsing]].
* [[Lady Shiva]], personaggio creato da [[Bob Kane]] (il creatore di [[Batman]]).
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Ippolito Edmondo Ferrario, ''Mercenari. Gli Italiani in Congo 1960'', Mursia, [[2009]]
* Gabriella Pagliani con la collaborazione di Aldo Pigoli, ''Il mestiere della guerra'', Franco Angeli s.r.l., [[2004]]
* Francesco Vignarca, ''Mercenari S.p.A'', [[Biblioteca Universale Rizzoli|BUR]] Biblioteca Univ. [[Rizzoli]] (collana Futuropassato), August 2004.
* ''La Storia di Kurt'', Anonimo, [http://www.mentecritica.net/mestieri-a-prova-di-crisi-la-storia-di-kurt/leggere/oltre-le-righe/kurt/14835/ Mentecritica], October 2009.
* Giampiero Spinelli, ''Contractor'', Mursia Editore 2009 ISBN 978-88-425-4390-9
* Anthony Mockler, ''Storia dei mercenari. Da Senofonte all'Iraq'', Odoya, ISBN 978-88-6288-153-1.
 
== Voci correlate ==
{{Div col|cols=2|small=no}}
* [[Compagnia militare privata]]
* [[Capitano di ventura]]
* [[Compagnia di ventura]]
* [[Convenzioni di Ginevra]]
* [[Diritto bellico]]
* [[Forza armata irregolare]]
* [[Industria della difesa]]
* [[Lanzichenecco]]
* [[Mercenari svizzeri]]
* [[Passavolanti]]
* [[Rivolta dei mercenari in Congo]]
* [[Soldato di ventura]]
* [[Peter Hagendorf]]
* [[Gruppo Wagner]]
{{Div col end}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt=mercenario|preposizione=sui|wikt_etichetta=mercenario|etichetta=mercenari}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_ant/m/m070.htm Mercenario nel ''Dizionario di storia antica e medievale'']
;Alcune aziende nel settore
* [http://www.blackwaterusa.com Blackwater]
* [http://www.defensecurity.com Defensecurity]
 
* {{Collegamenti esterni}}
[[Categoria:Mercenari| ]]
* {{cita web | url = http://www.corpidelite.info/PMCIndex.html | titolo = Storia ed evoluzione del mestiere del soldato di ventura dall'antichità ad oggi | accesso = 24 luglio 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090628073711/http://corpidelite.info/PMCIndex.html | urlmorto = sì }}
[[Categoria:Professioni]]
* {{cita web | url = http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_ant/m/m070.htm | titolo = Mercenario nel ''Dizionario di storia antica e medievale'' | accesso = 1º settembre 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080301015558/http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_ant/m/m070.htm | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=http://unipd-centrodirittiumani.it/it/strumenti_internazionali/Convenzione-internazionale-contro-il-reclutamento-lutilizzazione-il-finanziamento-e-listruzione-di-mercenari-1989/126|titolo=Convenzione internazionale contro il reclutamento, l’utilizzazione, il finanziamento e l’istruzione di mercenari (1989)}}
* {{cita web|url=http://www.icrc.org/applic/ihl/ihl.nsf/Article.xsp?action=openDocument&documentId=9EDC5096D2C036E9C12563CD0051DC30|titolo=''Protocol Additional to the Geneva Conventions of 12 August 1949, and relating to the Protection of Victims of International Armed Conflicts (Protocol I), 8 June 1977''|lingua=en}}
* {{cita web | url = http://testi-italiani.it/unlawful_combatant | titolo = ''Combattente illegale'' da testi-italiani.it | accesso = 29 dicembre 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141229134519/http://testi-italiani.it/unlawful_combatant | urlmorto = sì }}
 
{{Arte militare}}
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