Brian Michael Bendis: differenze tra le versioni
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|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = fumettista
|Nazionalità = statunitense
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Conosciuto anche con l'acronimo BMB, talvolta firma le sue opere con "BENDIS!".
Inizia la sua carriera scrivendo e disegnando serie indipendenti di genere [[crime (genere letterario)|crime]] quali ''[[Goldfish (fumetto)|Goldfish]]'', ''[[Jinx (fumetto)|Jinx]]'', ''Fire'' e ''[[Torso (fumetto)|Torso]]''<ref name="log" /><ref name=pow>"Brian Michael Bendis…", in {{cita | Powers Book One}}</ref>. Queste opere diventano la base su cui viene fondato l'imprint ''Jinxworld'' per il quale Bendis realizza le sue opere creator-owned tra cui la serie [[Powers (fumetto)|Powers]] grazie alla quale vince l'Eisner Award, ottenendo consensi e visibilità<ref name=pow/>. A cavallo del nuovo millennio diventa uno degli autori più rappresentativi della [[Marvel Comics]] di cui rilancia gli [[Vendicatori|Avengers]] occupandosene per 8 anni sui titoli ''Avengers'', ''New Avengers'', ''Dark Avengers'' e ''Mighty Avengers''<ref name="log" />. Scrive un celebre ciclo di storie per ''[[Daredevil (fumetto)|Daredevil]]'',
A fine 2017 annuncia il suo passaggio alla [[DC Comics]] per cui firma un contratto in esclusiva<ref name=pow/>. Esordisce sulla storica serie ''[[Action Comics]]'' (con il n. 1000, che è celebrativo) per poi prendere le redini dell'iconico personaggio [[Superman]]<ref name=pow/>. Dal 2018 la DC distribuisce anche l'intero catalogo dei titoli "Jinxworld"<ref name=pow/>. Nel 2020 la ''DC''
Vive a [[Portland (Oregon)|Portland]] ([[Oregon]]) con la moglie Alisa, le tre figlie Olivia, Tabata, Sabrina e il figlio London<ref name=pow/>. Sua moglie è coinvolta nella gestione manageriale dell'imprint 'Jinxworld', di cui è l'editrice<ref name=pow/>.
== Carriera ==
=== Anni novanta: Caliber Press e Image Comics ===
Nato da una famiglia [[ebreo|ebrea]] in [[Ohio]], frequenta nell'adolescenza una scuola ortodossa, ma fin dalla giovane età aspira a diventare un fumettista<ref name=biog>{{cita web|url:http://comicvine.gamespot.com/brian-michael-bendis/4040-40435/|titolo=Brian Michael Bendis: Profile and Biography|lingua=en|accesso=3 gennaio 2019}}</ref>. A 13 anni confida a dei suoi amici di voler diventare il prossimo [[George Pérez]]<ref name=biog/>. Si pone infatti l'obbiettivo di diventare un autore di comics in grado di scrivere sia le storie sia disegnarne le tavole<ref name=biog/>. Per questo prende come punto di riferimento anche [[Frank Miller]] per il suo lavoro su Batman (quale [[Il ritorno del Cavaliere Oscuro]]) e [[John Byrne (fumettista)|John Byrne]] per Superman (tra cui [[Man of Steel (fumetto)|Man of Steel]])<ref name=p7/>. Dopo aver frequentato una scuola d'arte entra nell'industria dei fumetti negli [[anni 1990|anni novanta]].
Mentre cerca di farsi un nome nel mondo dei comics lavora in un negozio di fumetti e ha modo di assistere alla nascita della Image e alla sua folgorante ascesa, con vendite da capogiro e alcuni albi che arrivano addirittura a vendere un milione di copie<ref name=gk10>{{cita | George Khoury | pp. 10-15}}.</ref>. Lavorando in una fumetteria è consapevole che la forte crescita delle vendite di quel periodo (1992-1996) è dovuta a un'isteria speculativa che porta molte persone a comprare più copie dello stesso albo per poi sperare di guadagnarci rivendendolo dopo solo pochi mesi<ref name="gk251">{{cita|George Khoury|pp. 251-260}}.</ref>. La Image Comics riesce a cavalcare perfettamente l'onda, anche grazie alla popolarità dei suoi fondatori tra i quali spiccano [[Rob Liefeld]], [[Todd McFarlane]] e [[Jim Lee]]. Bendis però non apprezza il loro approccio al fumetto dal punto di vista creativo, in quanto si trascurano i contenuti e la storia per dare spazio all'aspetto grafico e a supereroi ipertrofici e poco originali (di questo cita ad esempio gli albi di Rob Liefeld)<ref name=gk251/>. A suo dire l'artista migliore tra i fondatori della Image è Whilce Portacio e ammette che comincia a prendere seriamente questa nuova casa editrice nel momento in cui [[Alan Moore]] decide di pubblicare con loro la miniserie ''1963''<ref name=gk251/>. Il suo obiettivo rimane comunque quello di creare delle opere di genere [[noir]] nella speranza che possano aprirsi una nicchia all'interno di un mercato inflazionato dai supereroi in costume<ref name="gk251" />.
Gary Reed, il proprietario della Caliber, gli dà però fiducia e Bendis si impegna nel far crescere questa casa editrice indipendente, arrivando a concepire e realizzare un magazine chiamato ''High Caliber'' e pubblicizzando tutte le pubblicazioni dell'editore<ref name="gk251" />. Tra il 1991 e il 1996 collabora con la [[Caliber Comics]], scrivendo ''Fire'', ''[[Goldfish (fumetto)|Goldfish]]'' e ''[[Jinx (fumetto)|Jinx]]''<ref name="gk251" />. Tuttavia, l'editore tendeva a utilizzare materiali di bassa qualità per la pubblicazione dei fumetti<ref name="gk251" />. Bendis ricorda amareggiato che la sua edizione in volume di ''Goldfish'' era stata distribuita con una colla per la rilegatura talmente scadente che tutte le pagine tendevano a staccarsi non appena si apriva il tomo, cosa che avrebbe anche fatto desistere un regista di [[Hollywood]] da adattare l'opera per il cinema<ref name="gk251" />. Bendis dichiara che questo è stato uno dei momenti più imbarazzanti della sua carriera, e perde la stima e la fiducia per Reed<ref name="gk251" />.
Nel 1996 avviene un grande collasso del mercato fumettistico, un evento che distrugge diverse realtà editoriali e colpisce pesantemente le fumetterie ma allo stesso tempo obbliga i "superstiti" a rivedere i programmi editoriali e le strategie di marketing. Alla Image il più lungimirante e pragmatico si rivela essere [[Jim Valentino]], che vuole trasformare quella che era una "Casa" prevalentemente incentrata su supereroi cupi e violenti in un "porto sicuro" per fumettisti in difficoltà, ma con idee alternative<ref name="gk251" />. Dopo che l'amico [[David Mack]] passa alla Image per pubblicare il suo ''Kabuki'' (questo grazie a [[Erik Larsen]]), Bendis manda il suo materiale (''Goldfish'' e ''Jinx'') a Jim Valentino nella speranza di ottenere un responso positivo, cosa che avviene<ref name="gk251" />. Il contratto è lo stesso che aveva alla Caliber Press, ovvero "creator-owned" (ciò che realizza rimane di sua proprietà)<ref name="gk251" />.
[[File:Sam-twitch-omnibus-2.jpg|thumb|left|La serie ''Sam & Twitch'' (1998) contribuisce a dare popolarità a Bendis presso lettori e critica. Illustrazione della copertina del secondo omnibus Panini che raccoglie l'omonima serie. Disegno di [[Ashley Wood]]. Edizione italiana © 2014 Panini SpA]]
Il lavoro di fumettista, che lo vede impegnato sia come scrittore sia come autore, non gli permette però ancora di mantenersi e quindi deve anche
=== Il periodo Marvel Comics (2000-2017) ===
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Nel [[2000]], Bendis pubblica con la [[Oni Comics]] l'autobiografico ''Fortune and Glory'', per poi dedicarsi al genere supereroistico. Nello stesso anno, incomincia a scrivere ''[[Powers (fumetto)|Powers]]'', pubblicato dalla Image Comics con disegni di [[Michael Avon Oeming]]. ''Powers'' fa da ponte tra il suo periodo ''noir'' e il mondo dei [[supereroe|supereroi]].
Nel [[2000]], David Mack raccomanda Bendis a [[Joe Quesada]], che era il direttore editoriale della [[Marvel Comics]]. Sia Bendis sia Quesada hanno raccontato un aneddoto: quando Quesada chiamò Bendis per un'offerta di lavoro, Bendis pensò che gli avrebbe offerto un ruolo da disegnatore, a quel punto Quesada - che è un abilissimo disegnatore - gli disse: «Sai che i tuoi disegni fanno schifo, vero?» e gli chiese di scrivere storie<ref>{{Cita web|url=https://www.cbr.com/nycc-cup-o-joe/|titolo=NYCC: Cup O' Joe|sito=CBR|data=9 ottobre 2010|lingua=en|accesso=25 maggio 2020}}</ref>. Da quando lavora alla Marvel Comics, Bendis ha disegnato molto raramente. Bendis e Quesada, insieme a [[Bill Jemas]] e a [[Mark Millar]], crearono assieme la linea di fumetti [[Ultimate Marvel]].<ref>{{cita news|url=http://www.fumettologica.it/2015/01/15-anni-linea-ultimate-marvel/|titolo=Anatomia di un universo. 15 anni della linea Ultimate|autore=Andrea Fiamma|giorno=28|mese=gennaio|anno=2015|pubblicazione=[[Fumettologica]]|accesso=19 novembre 2017}}</ref> Bendis stesso scrisse ''[[Ultimate Spider-Man]]''; il titolo fu lanciato (negli [[Stati Uniti d'America|USA]]) nel [[2000]] e riscosse un notevole successo, portando a Bendis fama e lettori. Bendis ha dichiarato fin dall'inizio di avere il progetto di raggiungere su questa serie, in coppia con il disegnatore [[Mark Bagley]], il ragguardevole traguardo dei 102<ref>{{cita web|url=http://www.comicbookdb.com/title.php?ID=279|titolo=Fantastic Four (1961)|editore=Comic Book DB|lingua=en|accesso=24 agosto 2011|dataarchivio=4 dicembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111204094104/http://comicbookdb.com/title.php?ID=279|urlmorto=sì}}</ref> albi consecutivi realizzato da [[Stan Lee]] e [[Jack Kirby]] sui [[Fantastici Quattro]]. Ci riuscì realizzando ininterrottamente 110 albi (più metà del n. 111) con lo stesso Bagley.
Dal [[2001]] diventa lo scrittore di ''[[Daredevil (fumetto)|Daredevil]]'' prendendo le redini della serie che ha rilanciato il personaggio a partire dal 1998 grazie ad autori quali [[Joe Quesada]] e [[Kevin Smith]]<ref name=dar>{{cita web|http://www.fumettologica.it/2020/04/daredevil-bendis-fumetti-marvel| titolo= Guida al binge-reading del Daredevil di Brian Michael Bendis| accesso= 29 aprile 2020}}</ref>. La seconda serie del personaggio, ripartita dal n. 1, ha inoltre inaugurato l'imprint [[Marvel Knights]], punto di partenza per un rinnovamento creativo dell'universo Marvel, portato avanti da Quesada negli anni successivi, arrivando a coprire la carica di Editor-in-Chief della Marvel. Dopo un primo arco narrativo in quattro parti realizzato insieme a [[David Mack]] (nei numeri dal 16 al 19), Bendis diventa lo scrittore regolare della serie a partire dal n. 26 (del dicembre 2001)<ref name=dar/>. Ne rimane l'autore fino al n. 86, realizzando una delle sequenze più lunghe per uno scrittore su ''Daredevil'', 55 albi consecutivi per un totale di 59 albi (dal dicembre 2001 al marzo 2006), considerato il primo arco narrativo<ref name=dar/>. In questo lungo ciclo di storie lo affianca come disegnatore Alex Maleev, segnando già nello stile grafico un radicale cambio di toni<ref name=dar/>. Dal tratto cartoonesco e
Bendis decide quindi scrivere una serie su [[Jessica Jones]], un personaggio inserito nell'universo Marvel, ma creato dallo stesso Bendis e destinato a divenire uno dei più popolari dell'autore<ref name=jes>{{cita news|url=http://www.fumettologica.it/2021/02/fumetti-2001/| titolo= 20 fumetti da ricordare usciti nel 2001 | accesso= 16 febbraio 2021}}</ref>. Le viene dedicata una serie regolare che però, per volere di Bendis, deve avere un approccio più maturo al genere
Nel 2004, sposta la serie ''[[Powers (fumetto)|Powers]]'' dalla Image Comics alla Marvel Comics, che aveva appena creato l'imprint [[Icon Comics]]. Sotto questa etichetta, la casa editrice pubblica serie e miniserie i cui diritti rimangono agli stessi autori, sono le opere "creator-owned". Alla Marvel mancava un imprint di questo tipo dalla chiusura della [[Epic Comics]] nel 1996, mentre la ''DC'' vi aveva rimediato (dal 1993) con l'imprint [[Vertigo (DC Comics)|Vertigo]] gestito da [[Karen Berger]] (fino al 2013). Di fatto si tratta di una politica simile a quella adottata dalla [[Image Comics]], dalla [[Dark Horse Comics]] e altri editori indipendenti, elemento che spesso ha portato grandi autori a preferire questo tipo di case editrici che non le Big-Two (Marvel e DC).
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Nel [[2010]] con la miniserie ''[[Assedio]]'', si conclude il periodo del ''[[Dark Reign]]'', iniziato dopo ''Secret Invasion''. nello stesso anno, insieme al disegnatore [[Alex Maleev]], crea il personaggio [[Scarlet (Icon Comics)|Scarlet]] e la serie a essa dedicata. Si tratta della prima creazione originale dell'autore espressamente ideata per la Icon.<ref>''Marvel Previews'' n.81, Marvel Worldwide INC., New York, luglio 2010, p.80.</ref>
Insieme alla disegnatrice [[Sara Pichelli]], nel 2011, crea un nuovo ''Uomo Ragno'' per l'[[Ultimate Marvel|Universo Ultimate]]<ref name=pow/>. A indossare il costume dell'Arrampicamuri è il teenager [[afro-americano]] [[Miles Morales]] che ottiene grande successo e suscita una notevole attenzione mediatica<ref name=pow/>. La nuova versione di Spider-Man riceve l'attenzione della [[Fox News]], [[CNN]], del ''The Daily Show'', dello ''Howard Stern Show'' e di numerosi altri canali<ref name=pow/>. Il personaggio è tra i più utilizzati dalla Marvel
Nel [[2012]], in seguito alla miniserie-evento ''[[Avengers vs. X-Men]]'', termina il suo lavoro sulle testate dei Vendicatori e gli vengono affidate le redini delle testate ''Incredibili X-Men'', ''Nuovissimi X-Men ''e ''Guardiani della Galassia''. Nel 2013 realizza il crossover ''[[Age of Ultron]]''.
Nel 2017 annuncia il suo passaggio alla DC Comics, e gli ultimi albi scritti per la Marvel escono nei primi mesi del 2018<ref name=mdc/><ref name=mp8>''Marvel Previews'' n.8, Marvel Worldwide INC., New York, aprile 2018, p.36-56</ref>. L'epilogo della sua lunga carriera per la "Casa delle Idee" arriva con la pubblicazione di due albi significativi e storici<ref name=mp8/>: il primo esce il 2 maggio 2018 ed è ''Spider-Man'' n. 240, serie iniziata nell'ottobre 2000 (data di copertina) come ''[[Ultimate Spider-Man]]'' e di cui Bendis è sempre stato alle redini; l'ultimo albo per la Marvel è il celebrativo ''Invincible Iron Man'' n. 600, distribuito il 23 maggio 2018, al quale partecipano diversi disegnatori che nel corso degli anni hanno collaborato con Bendis, ovvero [[Alex Maleev]], [[Stefano Caselli]], [[Jim Cheung]], [[David Marquez]], [[Mark Bagley]], [[Leinil Francis Yu]] e [[Daniel Acuna]]<ref name=mp8/>. In questo storico numero si assiste al ritorno di Tony Stark nell'armatura di Iron Man e la nascita di un nuovo supervillain<ref name=mp8/>. Bendis ha inoltre l'opportunità di chiudere alcune trame del suo run sul personaggio, svelando le sorti di Riri Williams e [[Victor Von Doom]], due personaggi che hanno indossato l'armatura di Iron Man<ref name=mp8/>.
=== Il periodo per DC Comics in esclusiva (2018-2020) ===
Il 7 novembre 2017 viene annunciato il passaggio di Bendis dalla Marvel alla rivale DC Comics, con la quale firma un contratto in esclusiva<ref name=mdc>{{cita news|url=https://www.nytimes.com/2017/11/07/books/brian-michael-bendis-marvel-dc-comics.html|autore=George Gene Gustines|titolo=Brian Michael Bendis leaves Marvel for DC Comics|pubblicazione=New York Times|lingua=en|accesso=6 maggio 2018|data=7 novembre 2017}}</ref>. La notizia suscita scalpore e divide i lettori: alcuni appassionati della Marvel vedono con sollievo la sua dipartita, mentre altri la paragonano a una perdita paragonabile a quella che nel 1970 portò [[Jack Kirby]] a lavorare per la DC<ref name=mdc/>. Tuttavia, il mese successivo all'annuncio viene ricoverato d'urgenza in ospedale per un'infezione da [[Staphylococcus aureus resistente alla meticillina|stafilococco]] resistente alla meticillina, in seguito alla quale si risveglia in [[terapia intensiva]], avendo perso la vista e arrivando a rischiare la morte<ref name="reco">{{cita news|autore=Brian Silliman|url=http://www.syfy.com/syfywire/brian-michael-bendis-recovering-after-major-health-scare|titolo=Brian Micheal Bendis recovering after major health scare|data=11 dicembre 2017|accesso=6 maggio 2018|pubblicazione=SyFy Wire|lingua=en|dataarchivio=6 maggio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180506105630/http://www.syfy.com/syfywire/brian-michael-bendis-recovering-after-major-health-scare|urlmorto=sì}}</ref>. Successivamente riesce a riprendersi e a riguadagnare la vista, e ricomincia il suo lavoro<ref name=reco/>.
L'accordo con la DC prevede anche la pubblicazione dei titoli creator-owned, che l'autore ha creato per la sua etichetta ''Jinxworld'' e che alla Marvel venivano pubblicati per l'etichetta Icon Comics<ref name="jinx">{{cita news|url=http://www.newsarama.com/38573-bendis-dc-jinxworld-line-up-to-be-announced-at-eccc.html|lingua=en|titolo=I titoli del Bendis' Jinxworld passano alla DC|accesso=17 giugno 2018}}</ref>. Alcune serie verranno ristampate e altre quali ''Powers'', ''Scarlet'', ''Brilliant'' e ''United States of Murder'' proseguono il loro corso con il nuovo editore, rimanendo però sempre all'interno del Jinxworld<ref name="jinx" />.
La sua prima storia per la DC viene pubblicata nello storico ''[[Action Comics]]'' n. 1000, albo celebrativo che omaggia la storia di Superman attraverso il contributo dei più importanti artisti e autori in forza alla casa editrice<ref name="p353">''Previews'' n. 353, Diamond Comic Distributors, Hunt Valley MD, febbraio 2018, pp. 82-83.</ref>. L'albo viene distribuito il 18 aprile 2018 e segna l'inizio della nuova carriera di Bendis<ref name="p353" />. Dopo aver realizzato la miniserie ''The Man of Steel'', gli vengono affidate le redini delle storiche serie dell'Uomo d'Acciaio ovvero ''Action Comics'' e ''Superman''.
Ad agosto 2018 l'etichetta creator-owned di Bendis Jinxworld diviene ufficialmente un imprint della DC Comics (nonostante non rientrino nell'universo fumettistico DC) e i primi due titoli pubblicati sono pubblicizzati sul magazine ufficiale ''DC Previews'' nella sezione ''Spotlight'', quella che presenta le novità più importanti del mese nel catalogo dell'editore<ref name="dc2">''DC Previews'' n.2, DC Comics, Burbank, giugno 2018, pp.4-5</ref>. La prima miniserie DC-Jinxworld è una nuova opera dal titolo ''Pearl'' creata insieme a Michael Gaydos, artista col quale Bendis aveva ideato Jessica Jones per la Marvel Comics<ref name="dc2" />. La seconda è il sequel della serie ''Scarlet'' pubblicata in origine dalla Marvel Comics per l'etichetta Icon Comics. Ai disegni torna Alex Maleev, co-creatore dell'opera e già collaboratore di Bendis in un celebre ciclo di ''Daredevil'' e sulla serie ''Infamous Iron Man'' (entrambi per la Marvel)<ref name="dc2" />. Il 5 settembre 2018 vengono lanciate altre due miniserie per l'imprint Jinxworld<ref name="dc3">''DC Previews'' n.3, DC Comics, Burbank, luglio 2018, pp.7-12</ref>: una nuova creazione di Bendis dal titolo ''Cover'', disegnata dall'artista [[David Mack]] (co-creatore), definita una "comedic spy story", e il sequel di ''United States of
A partire dal 2019 Bendis porta un nuovo imprint all'interno dell'universo DC, si tratta del ''[[Wonder Comics]]''<ref name=p7>''DC Previews'' n.7, DC Comics, Burbank, novembre 2018, pp.1-3</ref>. I fumetti pubblicati con questa etichetta vogliono celebrare la meraviglia e lo stupore che ci si trova di fronte quando, sul finire dell'adolescenza, inizia la "vita reale"<ref name=p7/>. Questo è, secondo Bendis, il momento in cui devi scoprire che tipo di persona sarai<ref name=p7/>. In questa epifania della vita Bendis ha trovato voce e ispirazione nei fumetti DC, fondamentali nel suo periodo adolescenziale per creare quel sentimento di meraviglia e audacia che ti spinge ad affrontare la vita<ref name=p7/>. Proprio per questo il primo titolo dell'imprint è ''Young Justice'', serie che vede protagonisti supereroi teenager quali: Superboy, Wonder Girl, Impulse, Amethyst, Teen Lantern e Jinny Hex<ref name=p7/>.
[[File:Legion-super-heroes-bendis.jpg|thumb|right|Copertina del volume "DC Collection - La Legione dei Super-eroi 1". Disegno di Ryan Sook. Raccoglie "Legion of Super-Heroes (2019)" nn.1-6, la versione dei legionari del XXXI secolo scritta da Bendis. Edizione italiana © 2020 Panini SpA]]
Una delle sfide che più hanno appassionato Bendis quando è passato dalla Marvel alla DC è stato quello di un rilancio in grande stile dell'iconico team di supereroi del futuro denominato [[Legione dei Super-Eroi]], nato agli albori della [[Silver Age]] (nel 1958) sulle pagine della storica [[Adventure Comics]]<ref name=lsh>{{cita | DC Previews n.15 | pp. 10-11}}.</ref>. Nel corso di oltre sessant'anni di storia editoriale il gruppo ha visto l'avvicendarsi di decine di membri nel suo line-up così come vi sono state diverse incarnazioni della serie che hanno spesso intricato la [[continuity]] sia del futuro sia del presente dell'Universo DC. Bendis vuole cercare di creare una serie che attiri lettori nuovi alle avventure della Legione e che rispetti la storia e l'eredità del gruppo<ref name=lsh/>. Inoltre, in quanto appassionato di continuity del "DC Universe", Bendis vuole cercare di forgiare una precisa timeline che connetta tutti i futuri che nel corso dei decenni sono stati presentati sugli albi ''DC'', da quello raccontato nella serie distopica [[Batman Beyond (fumetto)|Batman Beyond]] a quello post-apocalittico del [[Kamandi]] di [[Jack Kirby]]<ref name=lsh/>. L'ambizioso progetto dell'autore, destinato a ridisegnare mille anni di storia dell'universo DC inizia con la miniserie ''Legion of Super-Heroes: Millennium'' in uscita a settembre del 2019<ref name=lsh/>. Con questo albo racconta la storia di una misteriosa donna che non può invecchiare e, partendo dal tempo presente, la sua vita attraversa i secoli futuri del ''DC Universe'' fino ad arrivare all'epoca della ''Legione'' (il 31º secolo)<ref name=dc17>Brian Michael Bendis, in "Legion of Super-Heroes", in ''DC Previews'' n.17, DC Comics, Burbank, novembre 2019, pp.14-15</ref>. Si tratta di un prequel con cui Bendis introduce una nuova ''Legione dei Super-Eroi'' che non ha nessun legame di continuity con le sue precedenti incarnazioni<ref name=dc17/>. Bendis è chiaro nel dire che le passate storie dei "legionari" non sono canoniche con l'attuale universo della DC, come invece lo sono quelle narrate nella sua nuova serie<ref name=dc17/>. Nonostante questo, sottolinea che rimarrà fedele alle idee e allo spirito che hanno dato vita alla decennale storia del titolo<ref name=dc17/>, fondamenta in gran parte gettate dal run di [[Jim Shooter]] del periodo [[Silver Age]]. Dopo ''Young Justice'', questo è il secondo "teen-heroes' team" (ovvero ''gruppo di eroi teenager'') rifondato dall'autore.
=== Gli anni duemila e venti (dal 2020) ===
Nel 2020 il gruppo [[WarnerMedia]], di cui la ''DC Comics'' fa parte, va incontro a una profonda ristrutturazione, taglio dei costi e del personale<ref name=ndc/>. La nuova proprietà, subentrata nel 2018 con l'acquisizione del gruppo [[Time Warner]] da parte di [[AT&T]], programma un ridimensionamento della ''DC'', gruppo editoriale non considerato vitale per la nuova Corporation. Nel febbraio del 2020 viene licenziato il publisher ''Dan DiDio'', [[Jim Lee]] viene rimosso dal suo ruolo di co-publisher e qualche mese dopo perde il posto anche il Redattore-Capo [[Bob Harras]] insieme a numerosi altri editor e figure chiave nell'organigramma della compagnia. Questo tocca anche Bendis il cui contratto in esclusiva viene
== Opere ==
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* ''[[Ultimate Fantastic Four]]'' nn.1-6, (testi di Bendis e [[Mark Millar]], disegni di [[Adam Kubert]] e Danny Miki), serie regolare (conclusa con il n.60), imprint: Ultimate, febbraio-luglio 2004.
* ''[[Nuovi Vendicatori|New Avengers]]'' nn. 1-64 (testi di Bendis e disegni di AA.VV.), serie regolare (conclusa), gennaio 2005 - giugno 2010.
* ''The New Avengers: Illuminati'' n.1, Brian Michael Bendis (testi) - Alex Maleev (disegni) - [[Gabriele Dell'Otto]] (artista di copertina), albo unico, maggio 2006.
* ''The New Avengers: Illuminati (Vol.2.)'' nn.1-5, Brian Michael Bendis e Brian Reed (testi) - Jim Cheung e Mark Morales (disegni) - J.Cheung (artista di copertina), limited-series di 5 albi (conclusa), febbraio 2007 - gennaio 2008.
* ''The Mighty Avengers'' nn. 1-20 (testi di Bendis e disegni di AA.VV.), serie regolare (conclusa con il n. 36), maggio 2007 - febbraio 2009.
* ''Ultimate Origins'' nn.1-5, Brian Michael Bendis (testi) e Jackson Butch Guice (disegni), limited-series di 5 albi, agosto-dicembre 2008.
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* ''Spider-Woman (Vol.3)'' nn.1-7, (testi di Bendis e disegni di Alex Maleev), serie regolare (conclusa), sviluppata anche come ''motion comic'', novembre 2009 - marzo 2010.
* ''Avengers: Prime'' nn.1-5, (testi di Bendis, disegni di [[Alan Davis]] e Mark Farmer), limited-series (conclusa), agosto 2010 - marzo 2011.
* ''All-New X-Men'' nn.1-41, Brian Michael Bendis (testi) & AA.VV. (disegni), serie regolare (conclusa con il n.41), linea editoriale: Marvel NOW!, 14 novembre 2012 - 3 giugno 2015.
* ''Guardians of the Galaxy'' n.0,1, Brian Michael Bendis (testi) - Steve McNiven e John Dell (disegni), albo unico (preludio alla serie ''Guardians of the Galaxy Vol.3''), 27 febbraio 2013.
* ''Guardians of the Galaxy (Vol.3)'' nn.1-27, Brian Michael Bendis (testi) & AA.VV. (disegni), serie regolare (conclusa con il n.27), linea editoriale: Marvel NOW!, aprile 2013 - luglio 2015.
*''Miles Morales: The Ultimate Spider-Man'' nn.1-12, Brian Michael Bendis (testi) e David Marquez (disegni), serie regolare (conclusa con il n.12), sequel della serie ''Ultimate Comics Spider-Man (Vol.2)'', luglio 2014 - giugno 2015.
*''Guardians of Knowhere'' nn.1-4, Brian Michael Bendis (testi) e Mike Deodato, Jr. (disegni), miniserie di 4 albi, spin-off di ''Guardians of the Galaxy'' (Vol.3) e tie-in della miniserie evento ''Secret Wars'', settembre-novembre 2015.
* ''Guardians of the Galaxy (Vol.4)'' nn.1-19, Brian Michael Bendis (testi) & AA.VV. (disegni), serie regolare (conclusa con il n.19), linea editoriale: All-New All-Different Marvel, dicembre 2015 - giugno 2017.
* ''Spider-Man'' (Vol. 2) nn. 1-28 (testi di Bendis e disegni di AA.VV.), serie regolare con protagonista ''Miles Morales'' (conclusa), dal n. 22 prende la numerazione per aggregazione delle precedenti ''Ultimate Spider-Man'', il n. 22 diventa il n. 234 e l'albo conclusivo è il n. 240, aprile 2016 - luglio 2018.
* ''Infamous Iron Man'' nn. 1-12 (testi di Bendis e disegni di Alex Maleev), serie regolare (conclusa con il n. 12), dicembre 2016 - novembre 2017.
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* ''Event Leviathan'' dal n. 1 (testi di Bendis e disegni di Alex Maleev), miniserie di 6, 12 giugno 2019 - in corso.
*''Batman: Universe'' nn. 1-6 (testi di Bendis e disegni di Nick Derington), miniserie di 6, 10 - 4 dicembre 2019. Contiene storie originariamente pubblicate sulla serie antologica ''Batman Giant'' (tra il n. 3 e il n. 14).
* ''Legion of Super-Heroes: Millennium'' nn. 1-2, (testi di Bendis - disegni di [[Jim Lee]], Dustin Nguyen, Andrea Sorrentino,
* ''Powers: The Best Ever'' HC (testi di Bendis e disegni di Michael Avon Oeming), graphic novel con copertina cartonata, 30 ottobre 2019. Prima graphic novel originale del fumetto "Powers"<ref name=pbe>{{cita | DC Previews n. 15 | p. 5}}.</ref>. ISBN 9781401298883
* ''Legion of Super-Heroes'' nn.1-12, (testi di Bendis, matite di Ryan Sook, chine di R.Sook e Wade Von Grawbadger), serie regolare (conclusa con il n.12), 6 novembre 2019 - 19 gennaio 2021.
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=== Abrams ComicsArt ===
* ''Phenomena: The Golden City of Eyes'', Brian Michael Bendis (testi) e
== Lavori in altri media ==
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*Bendis collabora come consulente creativo e produttore esecutivo per la realizzazione del film d'animazione [[Spider-Man - Un nuovo universo|Spider-Man: Un Nuovo Universo]] prodotto dalla [[Sony Pictures Animation]] e distribuito nel 2018<ref name=pow/>. Il film vede come protagonista [[Miles Morales]], nuova e popolare versione dell'Uomo Ragno creata da Bendis nel 2011 per i fumetti dell'[[Ultimate Marvel|Universo Ultimate]]<ref name=pow/>. L'opera viene acclamata da pubblico e critica e vince nel 2019 il [[Premio Oscar]] come [[Oscar al miglior film d'animazione|Miglior Film d'animazione]].
*Attualmente (2019-2020) si sta occupando dell'adattamento televisivo della serie a fumetti [[Scarlet (Icon Comics)|Scarlet]], creata dallo stesso Bendis e dal disegnatore Alex Maleev per l'imprint "Jinxworld"<ref name=pow/>. Quando esce il primo albo, nel 2010, l'opera è distribuita per [[Icon Comics]] (etichetta della Marvel). Dal 2018 ''Scarlet'', come gli altri titoli del catalogo "Jinxworld" sono distribuiti dalla ''DC''<ref name=pow/>. L'annuncio di un possibile adattamento in serie televisiva era stato annunciato da Bendis al ''ATX Television Festival'' di [[Austin]] nel 2016<ref name=atx>{{cita news|url=http://www.deadline.com/2016/06/atx-brian-michael-bendis-scarlet-cinemax-1201770613/| titolo= "Scarlet" in development as tv series at Cinemax - ATX TV Festival (2016)| lingua= en | accesso= 15 ottobre 2019}}</ref>. L'autore aveva affermato che ci si trovava solo agli inizi del progetto e, anche se non ancora ufficialmente, che la [[HBO]] avrebbe prodotto l'opera, probabilmente attraverso il suo canale [[Cinemax]]<ref name=atx/>. I toni della serie TV saranno in linea, come afferma Bendis, con le tematiche politiche e la natura violenta della storia raccontata nel comic book<ref name=atx/>. Nonostante sia passato qualche anno dall'annuncio il progetto è ancora in fase di sviluppo e l'autore è coinvolto nel processo creativo<ref name=pow/>.
*Nel febbraio del 2021 viene annunciato da ''WarnerMedia'' che la serie ''Cover'', creata da Bendis
*È produttore della serie televisiva [[Naomi (serie televisiva)|''Naomi'']], incentrata sul suo omonimo personaggio.<ref>{{Cita web|url=https://www.oregonlive.com/entertainment/2022/01/portlands-brian-michael-bendis-and-david-f-walker-on-seeing-their-naomi-comic-get-the-tv-treatment.html|titolo=Portland’s Brian Michael Bendis and David F. Walker on seeing their ‘Naomi’ comic get the TV treatment|autore=Kristi Turnquist|sito=oregonlive|data=2022-01-26|lingua=en|accesso=2022-02-18}}</ref>
*La piattaforma ''HBO Max'' rimane soddisfatta della sceneggiatura per il pilota della serie ''Cover'' e a fine del 2021 chiede a Bendis quale serie gli piacerebbe adattare per la piattaforma streaming basata su una proprietà della ''DC Comics''<ref name=hleg>{{cita news|url=https://www.bleedingcool.com//tv/hbo-max-puts-brian-bendis-to-work-on-a-legion-of-super-heroes-tv-show/| titolo= HBO Max puts Brian Bendis to work on a Legion of Super-Heroes TV Show| lingua=en | autore= Rich Johnston | accesso= 4 marzo 2022 }}</ref>. L'autore non esita a rispondere che le sue preferenze vanno senza dubbio alla ''Legione dei Super-Eroi'' e la proposta trova i favori della ''HBO'' che decide di sviluppare il progetto come serie d'animazione<ref name=hleg/>. Bendis è entusiasta di poter lavorare all'adattamento in quanto considera la ''Legione'' come un franchise dal grande potenziale e vuole approcciare l'opera con la stessa cura e attenzione che ha messo nei suoi impegni cross-mediali per il personaggio di ''Spider-Man'' alla Marvel Comics<ref name=hleg/>. Le idee da cui prende spunto per lo script degli episodi derivano in parte da quanto realizzato in coppia con Ryan Sook per la serie a fumetti di 12 albi pubblicata tra il 2019 e il 2021, ma vi si trovano anche riferimenti e spunti che riportano all'epoca classica (il periodo [[Silver Age]]) del team
== Apparizioni e citazioni ==
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* {{cita libro| autore = Bendis Brian Michael & AA.VV. | titolo= Powers Book One | editore = DC Comics | città = Burbank ([[California]]) | lingua = en | anno = 2018 | cid = Powers Book One}}
* {{cita libro| autore = Bendis Brian Michael & AA.VV. | titolo = DC Previews n.15 | editore = DC Comics | città = Burbank (California) | lingua = en | anno = 2019 | cid = DC Previews n.15}}
* {{cita libro| autore = Bendis Brian Michael (testi) - Finch Davis & AA.VV. (disegni) | titolo=Marvel: The Legendary Collection - Avengers Divisi | editore = [[Panini Comics]] (edizione italiana) | lingua= italiano | città = [[Modena]] | anno= 2023 | cid= Avengers Divisi }}
* {{cita libro| autore= Bendis Brian Michael (testi) e Dell'Otto Gabriele (artista) & AA.VV. (redazionali) | editore = Hachette/Panini Comics | titolo= Marvel : The Legendary Collection n.9 - Secret War | città= Milano | lingua= italiano | anno = 2023 | cid= Marvel: The Legendary Collection n.9}}
* {{cita libro| autore = Khoury George | titolo = Image Comics - The Road to Independence| editore = TwoMorrows Publishing | città = Raleigh | lingua = en | anno = 2007 | ISBN = 978-1-893905-71-9 | cid = George Khoury}}
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web |1=http://fumettidicarta.interfree.it/Bibliogr_Cronolog/Bibliografia_Brian_Bendis.htm |2=Fumetti di Carta: bibliografia di Brian Michael Bendis |accesso=15 agosto 2005 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050903194436/http://fumettidicarta.interfree.it/Bibliogr_Cronolog/Bibliografia_Brian_Bendis.htm |dataarchivio=3 settembre 2005 |urlmorto=sì }}
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* {{cita web|1=http://www.606studios.com/bendisboard/|2=Forum ufficiale di Brian Michael Bendis|lingua=en|accesso=3 giugno 2005|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050603013438/http://www.606studios.com/bendisboard/|dataarchivio=3 giugno 2005|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=https://www.marvel.com/catalog/listing.htm?writer=Brian%20Michael%20Bendis|titolo=Catalogo delle opere ''Marvel'' di Bendis|lingua=en}}
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