Potëmkin (nave da battaglia): differenze tra le versioni

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{{Infobox nave
{{Nave
|Categoria=nave da battaglia
|nome=Potëmkin
|Nome=''Knjaz' Potëmkin Tavričeskij''
|immagine=Potemkin.jpg
|Immagine=Panteleimon,_1906.jpg
|dimensioni_immagine=
|didascalia|Didascalia=Vista di tre quarti della ''Potëmkin''
|bandieraBandiera=Naval Ensign of Russia.svg
|bandiera2Bandiera2=Naval Ensign of theRSFSR Soviet Union(1918-1920).svg
|Bandiera3=Naval ensign of Russia (1920–1923).svg
|tipo=[[Nave da battaglia|Corazzata]]
|classeTipo=[[Classe Potëmkin (naveNave da battaglia)|PotëmkinCorazzata]]
|Classe= Potëmkin
|cantiere=Cantieri Navali di Stato Nikolaev
|Cantiere=[[Mykolaïv|Nikolaev]]
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|impostata=[[10 settembre]][[1898]]
|Impostazione=10 settembre 1898
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|entrata_in_servizio=[[1904]]
|Entrata_in_servizio=1904
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|Entrata_in_disarmo=
|destino_finale=smantellata [[1922]]-[[1924]]
|Destino_finale=smantellata 1922-1924
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|Dislocamento=12900
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|Stazza_lorda=
|lunghezza=sulla linea di galleggiamento: 113,2
|larghezzaLunghezza= 22113,2
|altezzaLarghezza= 822,42
|Altezza= 8,4
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|Ponte_di_volo=
|propulsione=3 coppie di caldaie verticali a tripla espansione, 2 assi d'elica (10.600 HP)
|Propulsione=3 coppie di caldaie e 2 motrici verticali a tripla espansione, 2 assi d'elica (10.600 HP)
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|Velocità=16,7
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|equipaggio=731
|Equipaggio=731
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|Sistemi_difensivi=
|armamento=artiglieria:
|Artiglieria=alla costruzione:
*4 cannoni da 305 mm (2 torri binate)
*16 4 [[cannone|cannoni]] da 152305 mm<br />(2 torri binate)
*14 16 cannoni da 75152 mm (su affusto binato)
* 14 cannoni da 75 mm<br />(su affusto binato)
*4 cannoncini da 47 mm
*2 4 cannoncini da 3747 mm
* 2 cannoncini da 37 mm
|corazzatura=
|Corazzatura=[[Corazzatura Krupp]]<br />
|veicoli_aerei=
[[Scafo]]: da 150 a 230 mm<br />
|motto=
[[Ponte (nautica)|ponte]]: da 65 a 75 mm<br />
|soprannome=
[[Casematte]]: da 120 a 150 mm<br />
|note=
[[Torretta (cannone)|Torrette]]: 250 mm<br />
[[Torre di comando]]: 230 mm
|Mezzi_aerei=
|Motto=
|Soprannome=
|Note=
}}
La '''corazzata Potëmkin-Tavričeskij''' ({{russo|Князь Потёмкин-Таврический|Knjaz' Potëmkin-Tavričeskij}}, letteralmente "Principe Potëmkin di Tauride") fu l'unica [[nave da battaglia]] della classe [[Pre-dreadnought|pluricalibro]] Potëmkin, concepita per le attività militari della [[Voenno-morskoj flot (Impero russo)|Marina militare]] dell'[[impero russo]] nel [[Mar Nero]]. Deve il suo nome a [[Grigorij Aleksandrovič Potëmkin]], [[Governatorato della Tauride|principe di Tauride]], che sotto il regno di [[Caterina II di Russia|Caterina la Grande]] creò la [[flotta del Mar Nero]].
La [[corazzata]] '''Kniaz Potëmkin Tavricheskiy''', così chiamata in onore dello statista russo [[Grigorij Aleksandrovič Potëmkin]], principe di Tavros che, sotto il regno della zarina [[Caterina II]] la grande, volle creare una potente flotta del mar Nero, fu impostata nel [[1898]] e resa operativa nel [[1904]] presso la base navale di [[Odessa]].
 
== La storia ==
La nave venne costruita nel [[cantiere navale]] di [[Mykolaïv|Nikolaev]] dove lo [[scafo]] fu impostato nel settembre del 1898. Dopo il [[Varo (nautica)|varo]] avvenuto il 26 agosto 1900, la nave venne trasportata a [[Sebastopoli]] per il completo allestimento. Le continue modifiche al progetto durante la costruzione, il fatto che la maggior parte del materiale dovette essere spedita da [[San Pietroburgo]] e un incendio scoppiato nei locali macchine nel 1902, determinarono il ritardo nella messa in servizio della nave.
Il suo equipaggio si ammutinò nel 1905 in seguito al tentativo da parte del primo ufficiale di obbligare l'equipaggio a mangiare carne infestata dai vermi; durante i disordini, il marinaio Grigory Vakulenchuk fu ferito a morte e diversi ufficiali, compreso il capitano Golikov, ebbero la stessa sorte. L'equipaggio della silurante di scorta N. 267 seguì l'esempio dei marinai della corazzata.
La nave ritornò ad Odessa issando la bandiera rossa ed appoggiò i disordini scoppiati in città grazie anche ai funerali di Vakulenchuk con due imprecisi colpi dei pezzi da 152 mm. L'ammiragliato russo inviò allora due squadroni di navi da battaglia col compito di riprendere la nave o di affondarla, ma quando la Potëmkin puntò sul gruppo da battaglia, le ciurme si rifiutarono di sparare ed un'altra corazzata, la ''Georgiy Pobiedonosetz'', si unì ai ribelli.
 
Dopo le prove in mare, iniziate nel 1903, la nave entrò in servizio nel 1904 e divenne pienamente operativa solo nella primavera del 1905, assegnata nella [[flotta del Mar Nero]] presso la base navale di [[Odessa]], entrando praticamente in servizio poco prima della fine della [[guerra russo-giapponese]], alla quale la Flotta del Mar Nero non partecipò direttamente. Gli esiti del conflitto e in particolare il disastro nella [[battaglia di Tsushima]] ebbero una vasta risonanza creando dei malcontenti negli equipaggi della [[Voenno-morskoj flot (Impero russo)|Marina imperiale russa]].
Dopo un peregrinare nel Mar Nero, la nave si diresse verso la [[Romania]], che però negò il permesso di attracco, sparando anche su un gruppo da sbarco della nave. Alla fine, la nave venne restituita alla Russia, ma molti membri dell'equipaggio trovarono rifugio clandestinamente in Romania.
 
=== L'ammutinamento ===
==La trasposizione cinematografica==
Il 27 giugno 1905, mentre era alla fonda nell'isola di Tendra, in attesa di essere raggiunta dal resto della flotta per prendere parte a un'esercitazione, il suo equipaggio si [[Ammutinamento|ammutinò]] in seguito al tentativo da parte del primo ufficiale [[Ippolit Giliarovskij]] di obbligare l'equipaggio a mangiare carne infestata dai vermi. Durante i disordini, gli ammutinati uccisero sette dei diciotto ufficiali, compreso Giliarovskij e il capitano Evgenij Golikov, e gli ufficiali superstiti vennero messi agli arresti, mentre tra gli insorti, il marinaio [[Grigorij Nikitič Vakulenčuk|Grigorij Vakulenčuk]] a capo dell'ammutinamento, venne ferito mortalmente. I marinai della nave organizzarono a bordo una commissione, nominando loro portavoce il marinaio Afanasij Matjušenko.
La nave, passata dopo la [[rivoluzione d'Ottobre]] all'[[Armata Rossa]] venne resa inutilizzabile dall'equipaggio dell'[[incrociatore]] [[Inghilterra|inglese]] Calypso che le danneggiò irreparabilmente le macchine, la nave venne smantellata definitivamente nel [[1919]].
 
L'equipaggio della [[silurante]] di scorta N. 267, che aveva portato la carne a bordo della nave alla fonda, seguì l'esempio dei marinai della corazzata. La nave ritornò a Odessa issando la [[bandiera rossa]] e appoggiando i disordini che nel frattempo erano scoppiati in città e che si acuirono durante i funerali di Vakulenčuk. Durante questi disordini due colpi imprecisi, partiti dai [[cannone|cannoni]] da 152 [[Metro#millimetro|mm]] della corazzata vennero indirizzati verso il palazzo dove erano riunite le autorità locali [[zar]]iste.
==Collegamenti esterni==
*{{en}}{{cite web | title =Battleship "Kniaz Potemkin Tavricheskiy" | work =flot.sevastopol.info | url =http://flot.sevastopol.info/eng/ship/predreadnoughts/potemkin.htm | accessdate=30-07-2006}}
*{{en}}{{cite web | title =Panteleimon | work =www.steelnavy.com | url =http://www.steelnavy.com/CombrigPanteleimon.htm | accessdate=2006-07-30 }}orientato ai modellisti
*{{en}}{{cite web | title =Potemkin | work =ship.bsu.by | url =http://ship.bsu.by/main.asp?id=100145 | accessdate=30-07-2006}}
*{{en}}{{cite web | title = Potemkin sailor monument | work = 2odessa.com | url = http://www.2odessa.com/wiki/index.php?title=Potemkin_sailor_monument | accessdate = 22-08-2006}}Monumento in Odessa, esplicativo dell'ammutinamento
*{{en}}{{cite web | title =Battleship "Kniaz Potemkin Tavricheskiy" | work =flot.sevastopol.info | url =http://flot.sevastopol.info/eng/ship/predreadnoughts/potemkin.htm | accessdate=30-07-2006 }}
*{{en}}{{cite web | title =Biography of Afanasi Matiushenko (1879-1907) | work =www.libcom.org | url =http://www.libcom.org/history/articles/1879-1907-afanasi-matiushenko | accessdate=30-07-2006 }}Uno dei capi dell'ammutinamento
*{{en}}{{cite web | title = Potemkin sailor monument | work = 2odessa.com | url = http://www.2odessa.com/wiki/index.php?title=Potemkin_sailor_monument | accessdate = 22-08-2006 }}Monumento in Odessa, esplicativo dell'ammutinamento
*{{cite web | title =The Latest News Report | work =www.marxists.org | url =http://www.marxists.org/archive/lenin/works/1905/jul/10d.htm | accessdate=30-07-2006 }}Un resoconto di prima mano sull'ammutinamento
 
L'ammiragliato russo inviò allora due squadre di navi da battaglia col compito di riprendere la nave o di affondarla e quando la corazzata Potëmkin, lasciata la base di Odessa puntò sul gruppo da battaglia e lo scontro sembrò inevitabile, i marinai delle navi zariste rifiutarono di fare fuoco, solidarizzando con gli ammutinati e consentendo loro di passare indisturbati attraverso la flotta per dirigersi in mare aperto e scappare. Un'altra corazzata, la ''Georgij Pobiedonosec'', si unì ai ribelli e le due corazzate insieme alla silurante puntarono verso [[Sebastopoli]]; tuttavia, sulla corazzata ''Georgij Pobiedonosec'' le forze lealiste ebbero il sopravvento e la nave abbandonò gli ammutinati.
 
La ''Potëmkin'' dopo aver peregrinato a lungo nel Mar Nero, si diresse verso la [[Romania]] giungendo nel porto di [[Costanza (Romania)|Costanza]] ma le autorità negarono il permesso di attracco, sparando anche su un gruppo da sbarco della nave. Tra i membri dell'equipaggio che si erano recati a terra, molti trovarono rifugio clandestinamente. Tra coloro che furono rimpatriati, una parte fu condannata a varie pene detentive, mentre taluni capi della rivolta finirono davanti alla [[corte marziale]] e fucilati.
 
Tra i rivoltosi rifugiati in Romania, mischiandosi con la popolazione locale, c'era anche il portavoce dei rivoltosi, [[Afanasij Nikolaevič Matjušenko|Afanasij Matjušenko]], il quale nel giugno 1907 si trasferì in Ucraina per svolgere attività [[Anarco-comunismo|anarco-comunista]] nella città di [[Odessa]] (allora appartenente alla Russia zarista). Il 30 luglio dello stesso anno fu arrestato a [[Mykolayiv|Nikolaev]], processato da un tribunale militare, condannato a morte e impiccato a Sebastopoli il 20 ottobre.
 
=== ''Panteleimon'' ===
[[Categoria:Unità della Marina Imperiale Russa]]
Alla fine, la nave fu restituita alla Russia e dopo il ritorno a [[Sebastopoli]] il 9 agosto 1905, per cancellare il ricordo della rivolta fu ribattezzata ''Panteleimon'', nome scelto per ricordare la data del ritorno in Russia che, secondo il [[calendario russo]] era il 27 luglio, giorno di [[San Pantaleone]]. La nave fu sottoposta a lavori di rifacimento nel 1910, nel 1915 e nel 1916. Nel corso del [[prima guerra mondiale|primo conflitto mondiale]] fu impiegata nel [[Mar Nero]] contro la flotta [[Impero ottomano|turca]].
[[Categoria:Unità della VMF]]
 
=== ''Boreč za Svobodu'' ===
[[bg:Потьомкин]]
In seguito alla [[Rivoluzione di febbraio]], il 13 aprile 1917 riprese il nome originale ''Potëmkin'', ma il successivo 11 maggio, il nome venne ancora cambiato in ''Boreč za Svobodu'' (cirillico: Борец за свободу) che in [[lingua russa|russo]] significa ''Combattente per la libertà''. Dopo la [[Rivoluzione d'ottobre]] il 29 dicembre 1917 venne incorporata nella [[RKKF|Flotta Rossa degli operai e dei contadini]] (Russo: Рабоче-Крестьянский Красный флот, Raboče-Krest'janskij Krasnyj Flot o RKKF) e il 1º maggio 1918 venne catturata a Sebastopoli dagli occupanti [[Kaiserliche Marine|tedeschi]].
[[de:Knjas Potjomkin Tawritscheski]]
 
[[en:Russian battleship Potemkin]]
Dopo la sconfitta degli [[Imperi Centrali]] il 24 novembre dello stesso anno, catturata dalle truppe [[Regno Unito|anglo]]-[[Francia|francesi]] tra il 22-24 aprile 1919, fu resa inutilizzabile dall'equipaggio dell'[[incrociatore]] [[Inghilterra|inglese]] ''[[HMS Calypso (D61)|Calypso]]'', che ne danneggiò irreparabilmente le macchine, per evitare che cadesse in mano dell'[[Armata Rossa]], che avrebbe conquistato la città il 29 aprile. Durante la [[guerra civile russa]], in seguito all'occupazione di [[Sebastopoli]] il 24 giugno cadde nelle mani dell'[[Armata Bianca]] e il 15 novembre 1920, quando i [[bolscevichi]] ripresero Sebastopoli, trovarono la nave all'ormeggio, danneggiata irreparabilmente e ne ordinarono la demolizione, eseguita tra il 1922 e il 1924, mentre fu radiata il 21 novembre 1925.
[[es:Potemkin (acorazado)]]
 
[[fr:Potemkine (cuirassé)]]
== L'ammutinamento e la propaganda ==
[[he:המרד על אוניית הקרב פוטיומקין]]
{{vedi anche|La corazzata Potëmkin}}
[[nl:Pantserkruiser Potjomkin (schip)]]
L'episodio dell'ammutinamento è stato il soggetto di un famoso film di [[Sergej Michajlovič Ėjzenštejn]], dal titolo ''[[La corazzata Potëmkin]]''. Nonostante il fatto che per la maggior parte della sua attività la nave avesse prestato servizio con il nome di ''Panteleimon'', essa sarebbe stata per sempre ricordata con il suo nome originale, consacrato dall'iconografia sovietica e dall'intensa propaganda cinematografica.
[[ja:クニャージ・ポチョムキン・タウリチェスキー (戦艦)]]
 
[[pl:Potiomkin (pancernik)]]
== Riferimenti nella cultura di massa ==
[[pt:Couraçado Potemkin]]
Oltre alla [[La corazzata Potëmkin|pellicola]] di [[Sergej Michajlovič Ėjzenštejn|Ėjzenštejn]], all'episodio dell'ammutinamento è ispirato anche il brano musicale ''Potëmkin'', scritto da [[Juri Camisasca]] e cantato da [[Milva]].
[[ro:Cuirasatul rusesc Potiomkin]]
 
[[ru:Броненосец Потёмкин]]
== Altri progetti ==
[[fi:Potjomkin (laiva)]]
{{interprogetto}}
[[tr:Savaş Gemisi Potemkin]]
 
[http://www.indirizzo-del-sito.foo titolo del link]
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|lingua=en | titolo =Battleship "Kniaz Potemkin Tavricheskiy" |sito=flot.sevastopol.info | url =http://flot.sevastopol.info/eng/ship/predreadnoughts/potemkin.htm | accesso=30 luglio 2006}}
* {{cita web|lingua=en | titolo =Panteleimon |sito=steelnavy.com | url =http://www.steelnavy.com/CombrigPanteleimon.htm | accesso=30 luglio 2006 }}
* {{cita web |lingua=en |titolo=Potemkin |sito=ship.bsu.by |url=http://ship.bsu.by/main.asp?id=100145 |accesso=30 luglio 2006 |dataarchivio=8 maggio 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090508051017/http://ship.bsu.by/main.asp?id=100145 |urlmorto=sì }}
* {{cita web | lingua = en | titolo = Potemkin sailor monument | sito = 2odessa.com | url = http://www.2odessa.com/wiki/index.php?title=Potemkin_sailor_monument | accesso = 22 agosto 2006 | dataarchivio = 28 settembre 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070928000518/http://www.2odessa.com/wiki/index.php?title=Potemkin_sailor_monument | urlmorto = sì }} Monumento in Odessa, esplicativo dell'ammutinamento.
* {{cita web|lingua=en | titolo =Battleship "Kniaz Potemkin Tavricheskiy" |sito=flot.sevastopol.info | url =http://flot.sevastopol.info/eng/ship/predreadnoughts/potemkin.htm | accesso=30 luglio 2006 }}
* {{cita web |lingua=en |titolo=Biography of Afanasi Matiushenko (1879-1907) |sito=libcom.org |url=https://www.libcom.org/history/articles/1879-1907-afanasi-matiushenko |accesso=30 luglio 2006 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071209180603/http://libcom.org/history/articles/1879-1907-afanasi-matiushenko |dataarchivio=9 dicembre 2007 }} Uno dei capi dell'ammutinamento-
* {{cita web|lingua=en | titolo =The Latest News Report |sito=marxists.org | url =https://www.marxists.org/archive/lenin/works/1905/jul/10d.htm | accesso=30 luglio 2006 }}Un resoconto di prima mano sull'ammutinamento
 
{{Classi di navi da guerra russe WWI}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|marina}}
 
[[Categoria:Navi da battaglia della Rossijskij Imperatorskij Flot]]
[[Categoria:Ammutinamenti]]