Radio libere: differenze tra le versioni
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Le radio nate nel 1992 non sono "storiche". |
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== Storia ==
In [[Italia]] fino al 1974 i privati non potevano aprire una [[stazione radio]]. La legge riservava allo Stato l'esercizio esclusivo della [[radiodiffusione circolare]]. Le uniche eccezioni, dopo la caduta del [[regime fascista]], erano state
Nel [[1974]] la [[Corte costituzionale (Italia)|Corte Costituzionale]] concesse ai privati la facoltà di trasmettere via cavo in ambito locale<ref>[http://www.giurcost.org/decisioni/1974/0226s-74.html Sentenza C. Cost n. 226 del 10 luglio 1974]</ref>. Fu la prima storica sentenza contro il monopolio statale. La trasmissione via etere rimaneva interdetta ai privati. Però, sentendo che i tempi stavano cambiando, alcuni pensarono che prima o poi sarebbero state liberalizzate anche le trasmissioni via etere. Senza aspettare un successivo pronunciamento, nacquero in alcune città italiane le prime [[radio pirata]], sull'esempio del Regno Unito<ref>[https://www.newslinet.com/storia-della-radiotelevisione-italiana-le-radio-pirata-italiane-in-onde-corte/ Storia della radiotelevisione italiana]</ref>. La prima radio pirata in Italia fu [[Radio Valle Camonica]], le cui trasmissioni cominciarono il 6 novembre 1974 alle ore 15:30.<ref>{{Cita web|url=https://new.radiovallecamonica.it/la-storia-della-radio/|titolo=La Storia della Radio|sito=Radio Valle Camonica|lingua=it-IT|accesso=2024-11-06}}</ref> Alle ore 11 del 23 novembre 1974 dai colli dell'Osservanza a [[Bologna]] iniziarono le trasmissioni di [[Radio Bologna per l'accesso pubblico]], ideata dalla Cooperativa Lavoratori Informazione. Nata da un'idea di Roberto Faenza e Rino Maenza, l'emittente trasmise per otto giorni interviste, discorsi e musica. Radio Parma avviò le trasmissioni sperimentali e, dal 1º gennaio 1975, iniziò i programmi regolari sulla frequenza 102 MHz: è dunque considerata la prima radio libera italiana con programmazione continuativa, che da allora fino ad oggi continua a trasmettere con un palinsesto completo. Tuttavia, già il 3 luglio 1973 era stata fondata Radio Fiemme, emittente con sede a Ziano di Fiemme, in Trentino-Alto Adige, che iniziò a trasmettere sulla frequenza 103.7 MHz. Radio Fiemme è pertanto una delle prime iniziative radiofoniche libere in Italia, attiva ancor prima della liberalizzazione ufficiale dell’etere e delle note vicende giuridiche che coinvolsero le radio urbane. Poco tempo dopo, il 10 marzo 1975, nacque la prima emittente libera di Milano, [[Radio Milano International]], che si posizionò sui 101.00 MHz. Fu la prima emittente ad essere prima sequestrata e poi dissequestrata, contribuendo, giuridicamente, a rompere il monopolio RAI.
Gli apparecchi che gli italiani avevano in casa erano in grado di ricevere sia la [[modulazione di ampiezza]] (AM) che la [[modulazione di frequenza]] (FM). Però gli italiani erano abituati ad ascoltare la sola AM. Le radio private sfruttarono le potenzialità dell'FM. L'FM presentava pregi e difetti. Un limite era l'ampiezza geografica: difficilmente un'emittente poteva coprire un'intera provincia. Le radio libere trasformarono questo limite in punto di forza: nacquero programmi indirizzati a pubblici (''target'') facilmente individuabili. I punti di forza delle radio libere, rispetto al gestore pubblico, erano invece la possibilità di utilizzare tecnologie nuove come la [[stereofonia]] (in questo precedettero la stessa Rai) e l'interattività con gli ascoltatori
Nel [[1976]] arrivò una seconda, decisiva, sentenza della Corte Costituzionale (n. 202 del 28 luglio 1976<ref>{{Cita web|url=http://www.giurcost.org/decisioni/1976/0202s-76.html|titolo=Consulta OnLine - Sentenza n. 202 del 1976|accesso=2018-03-21}}</ref>): venne liberalizzata la trasmissione via etere in ambito locale. Le radio libere ebbero così copertura legale; da allora poterono moltiplicarsi su tutto il territorio nazionale. Il fenomeno fu considerato, inizialmente, più come una moda temporanea che come un'evoluzione del modo di concepire la radiofonia in Italia, ma nel tempo molte emittenti dimostrarono di poter competere qualitativamente con le emittenti pubbliche. La limitazione territoriale venne superata creando reti interconnesse (''network'') che coprirono l'intero territorio nazionale. In pochi anni l'emittenza radiofonica privata si impose non più come alternativa all'emittenza pubblica, ma come principale fucina di idee e di professionisti ([[disc jockey]] e tecnici) con capacità professionali sempre maggiori. Questo regime di concorrenza giovò anche alla stessa Rai, che si vide costretta a puntare su trasmissioni innovative e mirate che difficilmente avrebbero avuto modo di essere realizzate senza lo stimolo della concorrenza.▼
[[Radio Ciroma]] 105.7 di [[Cosenza]], insieme a [[Radio Onda Rossa]] di [[Roma]], [[Radio Onda d'Urto]] di [[Brescia]], [[Radio 2000 Blackout
In [[Francia]] vanno ricordate le storiche [[Radio Libertaire]] di [[Parigi]], [[Radio Canut]] di [[Lione]], [[Radio Zinzine]] di [[Limans]], [[Radio Primitive]] di [[Reims
▲Il fenomeno fu considerato, inizialmente, più come una moda temporanea che come un'evoluzione del modo di concepire la radiofonia in Italia, ma nel tempo molte emittenti dimostrarono di poter competere qualitativamente con le emittenti pubbliche. La limitazione territoriale venne superata creando reti interconnesse (''network'') che coprirono l'intero territorio nazionale. In pochi anni l'emittenza radiofonica privata si impose non più come alternativa all'emittenza pubblica, ma come principale fucina di idee e di professionisti ([[disc jockey]] e tecnici) con capacità professionali sempre maggiori. Questo regime di concorrenza giovò anche alla stessa Rai, che si vide costretta a puntare su trasmissioni innovative e mirate che difficilmente avrebbero avuto modo di essere realizzate senza lo stimolo della concorrenza.
▲[[Radio Ciroma]] 105.7 di [[Cosenza]], insieme a [[Radio Onda Rossa]] di [[Roma]], [[Radio Onda d'Urto]] di [[Brescia]], [[Radio 2000 Blackout]], [[Radio Evangelo Piemonte]] e [[Radio Torino Biblica]], entrambe di [[Torino]], [[Radio Logos]] di [[Foggia]], [[Radio Beckwith Evangelica]] di [[Luserna San Giovanni]] e [[Radio Voce della Speranza]] di [[Firenze]], sono oggi le uniche radio libere, totalmente autogestite e autofinanziate e non commerciali, presenti nell'etere e nel panorama radiofonico italiano.
Anche [[freeradio|Freeradio La Topaia]] 100,500 è stata fra le primissime radio libere in Italia; nasce nel settembre 1975
▲In [[Francia]] vanno ricordate le storiche [[Radio Libertaire]] di [[Parigi]], [[Radio Canut]] di [[Lione]], [[Radio Zinzine]] di [[Limans]], [[Radio Primitive]] di [[Reims]], [[Radio Dio]] di [[Saint-Étienne]], [[Ràdio Occitània]] di [[Tolosa]], mentre in [[Spagna]] va ricordata [[Radio Klara]] 104.4 FM di [[Valencia]], [[Comunità Valenciana]], [[Catalonia]].
{{Citazione|Amo la radio perché arriva dalla gente / entra nelle case e ci parla direttamente<br />se una radio è libera, ma libera veramente / piace ancor di più perché libera la mente|da ''La radio'' di [[Eugenio Finardi]]}}▼
* Numerosi personaggi impostisi, poi, anche in altri campi artistici hanno iniziato la carriera lavorando come [[disc jockey]] in emittenti private; tra i tanti: [[Vasco Rossi]], [[Jovanotti]], [[Gerry Scotti]], [[Francesco Facchinetti]].▼
* [[Eugenio Finardi]] in una sua famosa canzone dell'autunno [[1975]] espresse la propria ammirazione per le "Radio Libere, ma libere veramente" che iniziavano a diffondersi.▼
* [[Luciano Ligabue]] ha dedicato il film ''[[Radiofreccia (film)|Radiofreccia]]'' proprio a quel mondo della radiofonia degli anni settanta, in cui "radio libere" era sinonimo di "radio privata". Il film ''Radiofreccia'' si ispira infatti a una vera radio libera di [[Correggio (Italia)|Correggio]], ''Radio King''.▼
* Il film ''[[I cento passi]]'' si ispira alla storia delle radio libere, soprattutto alla libertà creata dalla nascita del fenomeno, in particolare a [[Radio Aut]] in [[Sicilia]], fondata e guidata dall'attivista antimafia [[Peppino Impastato]], che fu ucciso proprio per lo spirito di libertà che esprimeva attraverso la radio, che utilizzava per scagliarsi contro i mafiosi della sua città. Dal 2007 grazie a Danilo Sulis amico di Peppino Impastato la radio prosegue il cammino con il nome di Radio 100 passi. ▼
* Nel 2004 esce nelle sale il film ''[[Lavorare con lentezza]]'' diretto dal regista [[Guido Chiesa]], sceneggiato assieme a [[Wu Ming]] ed incentrato sull'esperienza di [[Radio Alice]] di Bologna.▼
*Nell'aprile [[2011]] a Villammare, una frazione di [[Vibonati]] (SA), viene intitolata, prima in Italia, su iniziativa di Tonino Luppino, "Piazza Radio Libere 1976".<ref>{{Cita news|url=http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/politica/2011/14-aprile-2011/vibonati-rende-omaggio-radio-libereuna-piazza-la-stagione-cento-fiori-190436203145.shtml|titolo=Vibonati rende omaggio alle radio libere. Una piazza per la stagione dei Cento Fiori.|pubblicazione=Corriere Del Mezzogiorno|data=15 aprile 2011|accesso=26 ottobre 2014}}</ref> Sempre su impulso di Tonino Luppino, uno dei “pionieri-pirati” dell'etere in Campania negli anni Settanta, con il patrocinio della R.E.A., Radio Televisioni Europee Associate, molti Comuni della [[Campania]] (Sapri, Ispani, Torraca, Roccagloriosa, Polla, Ceraso, San Giovanni a Piro, Celle di Bulgheria, Morigerati,<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=https://www.cilentonotizie.it/dettaglio/35672/radio-libere-1976-15-intitolazioni-13-nel-cilento--vallo-di-diano/|titolo=Radio libere 1976/ 15 intitolazioni: 13 nel Cilento - Vallo di Diano!|pubblicazione=Cilento Notizie|data=2018-01-11|accesso=2018-01-11}}</ref> Caselle in Pittari, Casaletto Spartano, Torre Orsaia, Monte San Giacomo, Sassano, Sanza ed Altavilla Irpina) hanno onorato le Radio libere, con l’intitolazione di piazze, piazzette, larghi ed aree verdi. Oltre alla Campania, figurano anche i Comuni di [[Rivello]], [[Maratea]], [[Lagonegro]], [[Lauria]]<ref>{{Cita web|url=http://www.golfonetwork.it/news/newsgolfo.asp?NewsID=15008|titolo=Radio libere - Nino Postiglione: Lauria intitola un Largo|sito=www.golfonetwork.it|accesso=2021-10-29}}</ref>, Castelmezzano e [[Ruoti]] in [[Basilicata]], [[Cosenza]], Maierà ([[provincia di Cosenza|CS]]) e [[Cittiglio]] ([[provincia di Varese|VA]]). Quest'ultimo è i primo Comune del Nord Italia che ha intitolato una piazza alle Radio Libere, nel ricordo del potentino Nino Postiglione, primo pioniere dell'etere in Italia<ref>{{Cita web|url=https://www.cilentonotizie.it/dettaglio/45068/la-rea-consacra-il-potentino-nino-postiglione-primo-pioniere-dell-etere-in-italia/|titolo=La R.E.A. consacra il potentino Nino Postiglione primo pioniere dell'etere in Italia|sito=Cilento Notizie|data=2021-05-04|lingua=it-IT|accesso=2021-06-30}}</ref>.▼
▲== Alcune emittenti "storiche" ==
▲Un'importante radio libera italiana è [[Radio Popolare]] di [[Milano]], tuttora esistente, nata nel [[1976]]. A partire dai primi anni novanta, dall'esperienza di Radio Popolare e di altre radio libere italiane (tra cui [[Controradio (Bari)|Controradio]] di [[Bari]], [[Radio Wave]] di [[Arezzo]] e tante altre), è nato "Popolare Network", una rete di emittenti che trasmettono assieme collaborando ad alcune trasmissioni (soprattutto di informazione) trasmesse in contemporanea da tutte le emittenti.<br />
▲Anche [[freeradio|Freeradio La Topaia]] 100,500 è stata fra le primissime radio libere in Italia; nasce nel settembre 1975 in Milano su impulso di Riccardo Rompani e Marco, cui si aggiungono molto presto Massimo Torre e Daniele Lorenzano.<ref>[http://www.luogolibero.eu/freeradio/documentazione/Denuncia%20Questura%20.jpg Denuncia di possesso degli apparati alla Questura di Milano, Ufficio Politico, 24 ottobre 1975] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140811025944/http://www.luogolibero.eu/freeradio/documentazione/Denuncia%20Questura%20.jpg |data=11 agosto 2014 }}.</ref>
Fra le tante emittenti nate in quel periodo, si possono ricordare:
* [[Abruzzo]]: Radio HI-FI 101, prima radio libera della regione, nata a [[Lanciano]] (CH) nel [[1974]]<ref> Nel 1976 cambia nome e struttura sia tecnologica che mediatica, diventando RTA-Radio Televisione Abruzzo.</ref>; a [[Montesilvano|Montesilvano Spiaggia]] ([[provincia di Pescara|PE]]) tra il 1974 e il 1975 iniziavano le trasmissioni radiofoniche di Radio Montesilvano;
* [[Basilicata]]: Radio Pretoria Uno a [[Potenza (Italia)|Potenza]], nata nel gennaio 1976, Radio Potenza Centrale, nata a giugno 1976, Canale Cento a Potenza, nata a metà del 1976 e Radio Potenza Città, nata a settembre del 1976.
* [[Calabria]]: Radio Prometeo, di ispirazione comunista, nata nel 1975 e Radio Cosmick nata nel 1976,entrambe di [[Mesoraca]]; [[Radio Ciroma]] nata alla fine del 1980, Radio Rosarno International, nata nel 1981;<!-- è stata una delle prime radio a trasmettere in [[stereofonia]]; '''(Nota non veritiera: nel 1981 esistevano già centinaia di emittenti in tutta Italia che trasmettevano in stereofonia. Informazione facilmente verificabile sulle riviste specializzate dell'epoca (Millecanali, Monitor, Altrimedia, etc.)'''--> * [[Campania]]: Radio Ercolano (fondata il 10 luglio 1975), Radio Alternativa Palepoli (dal dicembre 1975, oggi Radio Amore), Radio Marte
* [[Emilia-Romagna]]: [[Radio Bologna per l'accesso pubblico|Radio Bologna]] (23-24 novembre [[1974]]), Radio Parma (dal 1º gennaio 1975)<ref>{{cita web|url=http://www.radioparma.it/storia.html|titolo=Radio Parma. La nostra storia|accesso=8 gennaio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190106095716/http://www.radioparma.it/storia.html|dataarchivio=6 gennaio 2019|urlmorto=sì}}</ref>, [[Punto Radio]] (dal 10 marzo [[1975]], [[Zocca]] poi [[Bologna]]), Radio Rimini
* [[Friuli-Venezia Giulia]]: Radio Onda Est (dal 1976; nel 1979 diventò Radio
* [[Lazio]]: [[GBR (rete televisiva)|GBR radio]] (dal 1974), Radio Luna (dal 1975)<ref>{{cita web|url=http://www.storiaradiotv.it/RADIO%20LUNA%20ROMA.htm|titolo=Radio Luna|accesso=11 agosto 2016}}</ref>, [[Spazio Radio]] (dal 1976), [[Radio Dimensione Suono]] (1976), [[Radio Radicale]] (dal 1976), Radio Contro (1976), [[Radio Città Futura]] (dal 1977), [[Radio Onda Rossa]] (dal 24 maggio 1977); [[Radio BBS]] (dal 1977); [[Radio In]] (1979-1980);
* [[Liguria]]: [[Radio Savona Sound|Radio Savona Libera]] (dal 1975, a Savona, la prima radio libera in Liguria)<ref>{{Cita web|url=https://tunein.com/radio/Radio-Savona-Sound-1040-s95278/|titolo=Radio Savona Sound, 104.0 FM, Liguria, Italia {{!}} Radio Online Gratuita|sito=TuneIn|lingua=en-US|accesso=2024-07-24}}</ref>, [[Radio Tigullio]] (a [[Santa Margherita Ligure]], dal 1976), [[Radio Babboleo]] (dal 1976), [[Radio 103|Radio Stereo 103]] (dal 1976), [[Radio Ponente|Radio Ponente 77]]; [[Radio Onda Ligure 101|Onda Ligure]] ad [[Albenga]] (che trasmette ininterrottamente dal [[1977]]), [[Radio Liguria Uno]] a Genova (dal 1979, nota per la trasmissione ''[[Ondestorte]]'').
* [[Lombardia]]: [[Radio Milano International]] (dal 10 marzo 1975, oggi [[Radio 101]]), [[Freeradio]] (dal settembre 1975), [[Radio Milano Libera]] (dall'ottobre 1975), Radio Trasmissioni Lombarde ([[Arcene]] 1975, oggi [[RTL 102.5]]), Radio Varese<ref>Maria Bianucci (a cura di), ''Radio Varese 100 e 700 - L'unica radio libera dell'occidente occupato'', Varese, Nuova Editrice Magenta, 2003, ISBN 88-8890-301-1 (EAN 978-88-8890-301-9)</ref> (dal 28 febbraio 1976, acquistata dalla Lega Lombarda nel 1990 e trasformata in Radio Padania Libera, poi diventata [[Radio Libertà]]), Studio 105 (dal 1976, oggi [[Radio 105]]), Canale 93 (dal 1976, attualmente [[Radio Studio Più]]), [[Radio Popolare]] di [[Milano]] (dal 1976), [[Radio Zeta]] (dal novembre 1976), [[Radio Peter Flowers]] (dal settembre 1979), [[Radio Kelly Milano]] (dal 1976), Superradio di [[Parabiago]] (dal febbraio 1976)<ref>Cambiò nome in RTP One e nell'ottobre 1982 fu rilevata da [[NBC Radio]].</ref>; Radio Paesi Uniti e Radio Laveno (dal 1975 al 1980); Kristall Radio (dal 1984 e tuttora attiva); Radio Gi Emme (dal 1976 al 1983);
* [[Marche]]: Radio Emmanuel (dal 14 luglio 1973), Radio Civitanova 102 (dal 1º agosto 1975, in seguito Radio Antenna Centro), Radio Quattro (Porto S. Giorgio, 1975-1990), Radio Città Campagna (Fermo, 1975 - 1983), Radio Ricerca ([[Tolentino]], 1976-1981), Radio Fermo Uno (1976-oggi), Radio Arancia (dal febbraio 1976, oggi Arancia network);
* [[Piemonte]]: Radio Torino International (a [[Pinerolo]], dal 1975), [[Radio Gemini One#La prima : Radio Gemini One .28Torino.2C 1975-1981.29|Radio_Gemini_One]] (a [[Torino]], dal 1975), [[Radio Flash Orizzonte]] (dal 1976), Trs Radio (dal 1976), [[Radio Centro 95]] (dal 1976), [[Radio GRP]] (dal 1976), Radio Mondo (dal 1976), [[Radio Torino Biblica]] dal 1976, [[Radio Veronica One]] (dal 1977); [[Radio Evangelo Piemonte]] dal 1983, [[Radio Beckwith Evangelica|Radio Beckwith]] (dal 1984).
* [[Puglia]]: Radio Alto Jonio Stereo ([[Maruggio]] 1975), Radio Taranto Stereo 102.500 (1975); Radio Trani International (1974); Radio Trani 1 (1975); Radio Nord Barese (1978); Radio Barletta Stereo (1975); Canale 100 (1976), Bitonto RadioMia (ex Radio Giovinazzo Centrale) (gennaio 1977), RadioOne, [[Controradio (Bari)|Controradio]] (1980); Radio Tele Zuma (a [[San Severo]], 1975).
* [[Sardegna]]: Radio Antenna Nord (a [[Sassari]], dal 1975)<ref>{{cita web|url=https://storiaradiotv.wordpress.com/2017/09/21/censimento-radio-libere-della-sardegna/}}</ref>
* [[Sicilia]]: [[Studio 93]] (a [[San Piero Patti]], 1975), [[Radio Aut]] (1977-1978), RCL (a [[Campobello di Licata]] 88 Mhz - 1976); a [[Palermo]] si ricordano: Radio Pal (1976), Radio Palermo centrale (1976), Radio tele Palermo (1976) e Radio In (1976); Radio Prizzi Alternativa ([[Prizzi]] 09/1977); Radio RCS (03/1979-in attività).
* [[Toscana]]:
* [[Trentino]]:
* [[Veneto]]: Radio Padova (a [[Padova]], dal 1975), Radio Belluno (a [[Belluno]], dal 2 novembre 1975), Radio Centro Veneto (ad [[Oderzo]] dal 1975), Radio Gamma 5 (a [[Padova]], dal 1976), [[Radio Sherwood]] (a Padova, dal 1977), Radio Base (a [[Conegliano]]), [[Radio Delta]] (a [[Caltrano]], dal 1977); Radio
Due casi particolari (non ascrivibili al fenomeno delle radio libere in senso stretto) sono quelli di [[Radio Sardegna]] (1943-1952) e [[Radio Ferrara]], che iniziò a trasmettere nell'aprile del [[1946]].
== Broadcastitalia ==
Nel [[2006]] nasce il progetto Broadcastitalia in cui è possibile leggere la storia delle Radio Libere Italiane, guardare delle interviste ai personaggi delle Radio ed ascoltare un repertorio di trasmissioni pirata recuperate da vecchi nastri. Broadcastitalia è disponibile su Internet {{Senza fonte|e su [[Modulazione d'ampiezza|AM]] 1485.}}
== Nella cultura di massa ==
▲{{Citazione|Amo la radio perché arriva dalla gente / entra nelle case e ci parla direttamente<br />se una radio è libera, ma libera veramente / piace ancor di più perché libera la mente|da ''La radio'' di [[Eugenio Finardi]]}}
▲* Numerosi personaggi impostisi, poi, anche in altri campi artistici hanno iniziato la carriera lavorando come [[disc jockey]] in emittenti private; tra i tanti: [[Vasco Rossi]], [[Jovanotti]], [[Gerry Scotti]], [[Francesco Facchinetti]], [[Fiorello]], [[Luciano Ligabue]].
▲* [[Eugenio Finardi]] in una sua famosa canzone dell'autunno [[1975]] espresse la propria ammirazione per le "Radio Libere, ma libere veramente" che iniziavano a diffondersi.
*Nel film ''[[Il... Belpaese]]'' del 1977, con protagonista [[Paolo Villaggio]], negli intervalli in cui non ci sono azioni (solitamente quando il protagonista cammina per la città di Milano), la voce narrante è quella di un tipico cronista di una radio libera (la fittizia "''Radio Zero''").<ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=Ezz7hWQVWA0|titolo="il ,,bel paese 1977 PAOLO VILLAGGIO film completo italiano"|sito=YouTube|data=1977|citazione=Yahoohooo! qui Radio Zero, la vostra radio libera che trasmette sull'86 Mhz}}</ref>
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▲* Il film ''[[I cento passi]]'' si ispira alla storia delle radio libere, soprattutto alla libertà creata dalla nascita del fenomeno, in particolare a [[Radio Aut]] in [[Sicilia]], fondata e guidata dall'attivista antimafia [[Peppino Impastato]], che fu ucciso proprio per lo spirito di libertà che esprimeva attraverso la radio, che utilizzava per scagliarsi contro i mafiosi della sua città. Dal 2007 grazie a Danilo Sulis amico di Peppino Impastato la radio prosegue il cammino con il nome di Radio 100 passi.
▲* Nel 2004 esce nelle sale il film ''[[Lavorare con lentezza]]'' diretto dal regista [[Guido Chiesa]], sceneggiato assieme a [[Wu Ming]] ed incentrato sull'esperienza di [[Radio Alice]] di Bologna.
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== Note ==
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* Franco Monteleone, ''Storia della radio e della televisione in Italia. Un secolo di costume, società e politica.'' Nuova edizione aggiornata, Marsilio, Venezia, 2003, ISBN 88-317-7230-9
* Amedeo Benedetti, ''La comunicazione radiofonica'', in Agenda della Comunicazione 2004, Genova, Aba Comunicazione, 2004, pp. 366–378.
* Paolo Lunghi,
:''Via Etere - Trent'anni di Radio Libere'', Ibiskos-Ulivieri, 2007
:''Vivere con frequenza, chi ha vissuto la storia della radio libera'', Ibiskos-Ulivieri, 2011
:''Transistor. Dalle Radio Libere a Facebook -'' Mavi Editore, 2018
*Antonio Romano, ''Radio libere una storia d'amore (Storia delle radio napoletane)'', Guida Editore, 2016.
* Maria Bianucci et al. ''Radio Varese 100e700, l'unica radio libera dell'occidente occupato'', Nuova Editrice Magenta, 2003, ISBN 88-8890-301-1
* Valerio Minnella, Wu Ming 1, Filo Sottile, ''Se vi va bene bene se no seghe. Dall'antimilitarismo a Radio Alice e ancora più in là'', Alegre, 2023, ISBN 9788832067965
* Nino Greco, Correva l'anno.... (La nascita di Radio Prizzi Alternativa), Palermo, febbraio 2024
== Collegamenti esterni ==
* Radio Prizzi Alternativa, la radio storica dei prizzesi (e non solo): https://perlasicilia.blogspot.com/2024/02/nino-greco-correva-lanno-1977.html
* [https://web.archive.org/web/20130207120306/http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/i-cento-fiori/638/default.aspx I cento fiori - L'Italia delle radio libere] La Storia siamo Noi
* {{cita web|http://www.broadcastitalia.it/elenco%20radio.htm|Elenco delle radio libere (o private) attive in Italia a febbraio 1976, ''Suono Stereo'' n. 46, marzo 1976}}
* {{cita web|http://www.broadcastitalia.it/|BroadcastItalia}}
* [[Radio Delta|''Radio Delta - storia di una radio libera.'']]
{{Portale|Italia|telecomunicazioni}}
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