Roberto Garofoli: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 37.163.183.21 (discussione), riportata alla versione precedente di 151.36.127.21 Etichette: Rollback SWViewer [1.4] |
Nessun oggetto della modifica |
||
(23 versioni intermedie di 17 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Carica pubblica
|nome = Roberto Garofoli
|immagine = Roberto Garofoli Meeting di Rimini 2021 (cropped).jpg
|carica = [[Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri
|mandatoinizio = 13 febbraio 2021
|mandatofine = 22 ottobre 2022
|primoministro = [[Mario Draghi]]
|predecessore = [[Riccardo Fraccaro]]<ref name=SCdM>''Segretario del Consiglio dei ministri''</ref><br />[[Andrea Martella]]<ref name=DAdPdG>''Delega all'attuazione del programma di governo''</ref>
|successore = [[Alfredo Mantovano]]<ref name=SCdM /><br />[[Giovanbattista Fazzolari]]<ref name=DAdPdG />
|partito = [[Indipendente (politica)|Indipendente]]
|titolo di studio = Laurea in giurisprudenza
|alma mater = [[Università degli Studi di Bari Aldo Moro|Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"]]
|professione = Magistrato
}}
Riga 25 ⟶ 24:
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = magistrato
|Attività2 = dirigente pubblico
|Attività3 =
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , dal 13 febbraio 2021 al 22 ottobre 2022 [[sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri]] nel [[governo Draghi]] con funzioni di [[Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|segretario del Consiglio dei ministri]]
}}
Riga 35 ⟶ 36:
== Biografia ==
Laureatosi in [[giurisprudenza]] presso l'[[Università degli Studi di Bari Aldo Moro|Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"]], a soli 21 anni, ha vinto un concorso in [[magistratura]] nel [[1994]], diventando [[giudice penale]] e [[Giudice civile|civile]], ai tribunali di [[Taranto]] e [[Trani]], presso i quali ha trattato anche procedimenti di [[mafia]].<ref>{{Cita web|autore =Governo italiano, Ministero della Funzione Pubblica|url =http://www.funzionepubblica.gov.it/media/930522/curriculum_cons_roberto_garofoli.pdf|titolo =Cv Roberto Garofoli|accesso =|data =|urlmorto =sì|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20150924020202/http://www.funzionepubblica.gov.it/media/930522/curriculum_cons_roberto_garofoli.pdf|dataarchivio =24 settembre 2015}}</ref>
Entrato nel [[1999]] al [[tribunale amministrativo regionale|TAR]] della [[Puglia]], è poi passato al [[Consiglio di Stato (Italia)|Consiglio di Stato]], in cui poi ha preso servizio nelle sezioni giurisdizionali e consultive.
Riga 41 ⟶ 42:
Tra il [[2006]] e il [[2008]] è stato Capo dell'Ufficio legislativo del [[Ministero degli affari esteri]] sotto il [[Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale della Repubblica Italiana|ministro]] [[Massimo D'Alema]], durante il [[Governo Prodi II|secondo governo]] presieduto da [[Romano Prodi]].
Componente della Commissione istituita dal [[governo Berlusconi IV]] presso il [[Consiglio di Stato (Italia)|Consiglio di Stato]] per l'elaborazione del [[Codice del processo amministrativo]], approvato con D. Lgs. 2 luglio 2010 n. 104 ed entrato in vigore il 16 settembre dello stesso anno. Ha coordinato nel 2011 il progetto nazionale “Unità ed eguaglianza”, incluso nel programma ufficiale delle celebrazioni per il [[150º
È autore di numerose opere monografiche, curatore di trattati e opere collettanee. È stato inoltre docente dell'[[Università LUISS|Università LUISS Guido Carli]].
Riga 47 ⟶ 48:
Con [[Giulia Bongiorno]], è autore del volume "Casi di penale. Atti e pareri''".''
Dal dicembre 2011 è stato [[Capo di Gabinetto]] del [[Dipartimento
Chiamato come [[Segretario generale]] della [[Presidenza del Consiglio dei ministri]] nel [[Governo Letta]], e Presidente della Commissione per l'elaborazione di misure di contrasto, anche patrimoniale, alla criminalità (la definizione di "economia criminale" contenuta nel Rapporto è stata citata dal Governatore della Banca d'Italia, [[Ignazio Visco]], audito dalla Commissione Parlamentare Antimafia nel gennaio 2015<ref>{{Cita web|autore = Banca d'Italia|url = http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/interventi-governatore/integov2015/visco_14012015.pdf|titolo = Prevenzione e contrasto della criminalità organizzata -
Audizione del Governatore presso la Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle mafie|accesso = |data = }}</ref>). La Commissione, di cui hanno fatto parte, tra gli altri, i magistrati [[Nicola Gratteri]] e [[Raffaele Cantone]], ha lavorato a titolo gratuito<ref>{{Cita news|autore = Roberto Galullo|titolo = Il pool antimafia (gratis) del Governo – Garofoli, Cantone, Gratteri, Bianco e Spangher – parte dalla lotta al riciclaggio|pubblicazione = www.ilsole24ore.com|data = 18 giugno 2013|url = http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com/2013/06/18/il-pool-antimafia-gratis-del-governo-garofoli-cantone-gratteri-bianco-e-spangher-parte-dalla-lotta-al-riciclaggio/}}</ref> redigendo il rapporto "Per una moderna politica antimafia - Analisi del fenomeno e proposte di intervento e riforma" presentato dallo stesso Garofoli assieme a [[Enrico Letta]] e [[Angelino Alfano]] a [[Palazzo Chigi]]<ref>La commissione ha incentrato i suoi lavori soprattutto sulla criminalità organizzata di tipo mafioso ritenendola un fenomeno non solo delinquenziale ma anche economico, stimando i ricavi delle diverse organizzazioni operanti in Italia in un giro d'affari che va dai 18 ai 30 miliardi di euro annui, totalmente esentasse. Tra i dati riportati, le stime sul traffico di stupefacenti, che raggiunge i 25 miliardi l'anno: {{Cita news|autore = |titolo = Letta: la lotta ai patrimoni mafiosi tra le azioni chiave del governo|pubblicazione = Il Sole 24 Ore|data = 23 gennaio 2014|url = http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-23/letta-lotta-patrimoni-mafiosi-le-azioni-chiave-governo--172402.shtml?uuid=AB2YClr}}</ref>.
È stato collocato "fuori ruolo" dalla magistratura per assumere la carica di [[Capo di Gabinetto]] del [[Ministero dell'economia e delle finanze|ministro dell'economia e finanze]] del [[Governo Renzi]] nel febbraio 2014 (al Ministero ha rinunciato al compenso aggiuntivo previsto dall'incarico rispetto alla sua retribuzione da magistrato<ref>{{Cita news|autore = Corriere della Sera|titolo = Nessun cumulo di stipendio per Garofoli|pubblicazione = http://archiviostorico.corriere.it/2014/giugno/25/Nessun_cumulo_stipendio_per_Garofoli_co_0_20140625_db8a1df0-fc2c-11e3-81f8-7f7e4112f163.shtml|data = 25 giugno 2014}}</ref>). Su incarico del ministro [[Pier Carlo Padoan|Padoan]] ha coordinato, tra gli altri, il tavolo di lavoro congiunto con l'[[Autorità nazionale anticorruzione|ANAC]] che ha stilato la direttiva anticorruzione<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.mef.gov.it/inevidenza/article_0094.html|titolo = Anticorruzione: pronta la direttiva per le società del Mef|accesso = |data = 24 marzo 2015}}</ref> nelle società partecipate del Ministero (alle regole per le società quotate lavora un tavolo tecnico con la [[Consob]])<ref>{{Cita news|autore = Liana Milella|titolo = Dirigenti a rotazione, stop ai condannati: il decalogo del piano anticorruzione delle società di Stato|pubblicazione = la Repubblica|data = 23 marzo 2015|url = http://www.repubblica.it/politica/2015/03/23/news/dirigenti_a_rotazione_stop_ai_condannati_il_decalogo_del_piano_anticorruzione_per_le_societa_di_stato-110241886/}} La direttiva è un decalogo che fornisce indicazioni precise e concrete alle società controllate per l'attuazione della [[legge Severino]], stilato con l'autorità guidata da [[Raffaele Cantone]] che la utilizza come modello per le linee guida per l'intero comparto delle società pubbliche, anche locali. Entrambi i documenti vengono messi in consultazione pubblica in rete fino alla metà di aprile. Le società controllate dal Ministero dell'
Parla Garofoli, capo di gabinetto del ministro Pier Carlo Padoan|pubblicazione = Corriere della Sera|data = 14 marzo 2015|url = http://www.corriere.it/economia/15_marzo_14/fondazioni-la-meta-passo-indietro-banca-7ef93b32-ca3c-11e4-8e70-9bb6c82f06ec.shtml}}</ref>.
Resta capo di gabinetto del
Nell'ottobre del 2018 la stampa nazionale riporta le accuse<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/economia/2018/12/19/news/il_super_magistrato_garofoli_lascia_il_ministero_dell_economia-214653699/|titolo=Il super magistrato Garofoli via dal ministero dell'Economia. "E' un prezzo da pagare"|sito=Repubblica.it|data=2018-12-19|lingua=it|accesso=2019-07-29}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/19/roberto-garofoli-si-dimette-il-capo-di-gabinetto-del-ministero-delleconomia/4848118/|titolo=Garofoli, si dimette capo di gabinetto del Mef: il caso della "manina" che aveva inserito nel dl Fisco norma su Croce Rossa|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2018-12-19|lingua=it-IT|accesso=2019-07-29|dataarchivio=29 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190729231531/https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/19/roberto-garofoli-si-dimette-il-capo-di-gabinetto-del-ministero-delleconomia/4848118/|urlmorto=sì}}</ref> rivolte a lui e al ragioniere generale dello Stato [[Daniele Franco]] da esponenti del [[Movimento 5 Stelle]] di aver inserito un finanziamento a favore della [[Croce Rossa Italiana]] nel decreto fiscale 2019, poi stralciato dal [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]] [[Giuseppe Conte]]. Come riferì poi il Ministro dell'
Si dimette, dopo la chiusura della legge di bilancio, nel dicembre 2018
▲Si dimette, dopo la chiusura della legge di bilancio, nel dicembre 2018 <ref>[https://tg24.sky.it/politica/2018/12/19/roberto-garofoli-dimissioni-capo-gabinetto-mef tg24.sky.it]</ref>.
[[Il Fatto quotidiano]] riconoscerà poi l'infondatezza della campagna stampa contro di lui.<ref>{{Cita news|autore = Molfetta Live|titolo = La smentita de Il Fatto Quotidiano: a Roberto Garofoli furono attribuiti fatti infondati|pubblicazione = https://www.molfettalive.it/news/attualita/926887/la-smentita-de-il-fatto-quotidiano-a-roberto-garofoli-furono-attribuiti-fatti-infondati|data = 30 marzo 2020}}</ref>
Ritorna quindi al Consiglio di Stato, come Presidente di sezione.
Il 13 febbraio 2021 è nominato [[Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri]] con la funzione di [[Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Segretario del Consiglio dei ministri]] del [[governo Draghi]].<ref>{{Cita web|url=https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-1/16216|titolo=Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 1
==Opere==
*'' I Tre assi'', (con Giuliano Amato), Neldiritto Editore, 2009.
*''Casi di penale. Atti e pareri'', (con Giulia Bongiorno), Neldiritto Editore, 2008
*''Manuale di diritto penale'', P.G. e P.S. Neldiritto Editore,
*''Principi e tracce di amministrativo'', Neldiritto Editore, 2017
*''Codice amministrativo ragionato'', Neldiritto Editore, 2020
Riga 104:
|immagine = Italy-Emblem.svg
|precedente = [[Riccardo Fraccaro]]
|periodo =
|successivo =
}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie|diritto|politica}}
Riga 113 ⟶ 112:
[[Categoria:Dirigenti pubblici italiani]]
[[Categoria:Governo Draghi]]
[[Categoria:Studiosi di diritto amministrativo del XXI secolo]]
[[Categoria:Studiosi di diritto penale del XXI secolo]]
|