Dialetto ionico: differenze tra le versioni

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'''3.''' Lo ionico inoltre tende a limitare il fenomeno della [[Abbreviazione|contrazione]] fra [[vocali]] interne di [[parola]] e della [[crasi]] al confine di [[parola]], a favore della conservazione di forme non contratte o di contrazioni più trasparenti. Così, nel pronome di prima persona al genitivo, lo ionico avrà ἐμεῦ, dove l'attico ha ἐμοῦ, da ἐμέο. Nei genitivi singolari di temi in sibilante di III declinazione avremo γένεος, invece di γένους (e in generale, tutta la declinazione di questi temi non è contratta). La limitazione dei fenomeni di contrazione fa sì che in ionico la coniugazione dei verbi contratti e la declinazione dei sostantivi contratti sia molto ridimensionata, mentre in attico assume caratteristiche proprie su larga scala.
 
'''4.''' Diffusissimi sono i fenomeni di [[sineresi]] e di [[metatesi (linguistica)|metatesi]] di [[quantità vocalica]], nei genitivi singolari di I declinazione maschili e nei genitivi plurali femminili (es.: Καμβύσεω, da Καμβυσῆο -molto usato da Erodoto nelle sue "''Storie"''-, Μούσεων -diffusamente attestato, ad esempio in [[Archiloco]]- da Μουσάων, arcaismo relitto di età micenea diffusamente attestato in [[Omero]] ed [[Esiodo]]).
 
Mancano per converso i fenomeni di metatesi di [[quantità vocalica]], che caratterizzano la declinazione attica di nomi come λαός, "popolo", che in attico suona λεώς.
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=== Classi verbali ===
Lo ionico si distingue anche per un trattamento a sé delle classi verbali. Spesso, i verbi con infisso nasale nel presente, lo conservano anche in tempi diversi da presente e imperfetto. Così '''λαμβάνω''' "prendo", aoristo passivo attico, '''ἐλήφθην''', "fui preso", senza nasale '''νμ''', mentre in ionico si trova spesso '''ἐλάμφθην'''.
 
=== Progressiva limitazione della declinazione atematica ===