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{{Infobox nave
Il '''''Vladimir Monomakh''''' (Russo: Владимир Мономах) fu un [[incrociatore corazzato]] costruito per la [[Rossijskij Imperatorskij Flot|Marina Imperiale Russa]] durante gli [[Anni 1880|anni 80 del XIX secolo]]. La nave fu battezzata col nome di [[Vladimir II di Kiev|Vladimir II Monomakh]], [[Gran Principi di Kiev|Gran Principe di Kiev]]. Passò la maggior parte del suo servisio in [[Estremo Oriente]], anche se si trovava nel [[Mar Baltico]] allo scoppio della [[guerra russo-giapponese]], nel 1904. Il ''Vladimir Monomakh'' fu assegnato alla [[Terza Squadra del Pacifico]] e partecipò alla [[battaglia di Tsushima]] nel maggio 1905. Aveva il compito di proteggere i trasporti russi e non fu ingaggiata pesantemente durante la porzione diurna della battaglia. La nave fu silurata nella notte e la mattina seguente fu autoaffondata dal capitano per evitarne la cattura.
|Categoria = incrociatore
|Nome = Azuma
|Immagine = Japanese cruiser Azuma at Portsmouth.jpg
|Didascalia = L'''Azuma'' all'ancora a [[Portsmouth]], 1900
|Bandiera = Naval ensign of Japan (1889–1945).svg
|Tipo = [[Incrociatore corazzato]]
|In_servizio_con = [[Marina imperiale giapponese]]
|Ordine = 12 ottobre 1897
|Cantiere = [[Ateliers et Chantiers de la Loire]], [[Saint-Nazaire]], Francia
|Impostazione = 11 febbraio 1898
|Varo = 24 giugno 1899
|Completamento = 28 luglio 1900
|Radiazione = 1941
|Destino_finale = Demolizione nel 1946
|Dislocamento = 9278 t
|Lunghezza = 137,9
|Larghezza = 17,74
|Pescaggio = 7,18
|Propulsione = *24 [[caldaia a tubi d'acqua|caldaie Belleville]]
*2 [[motrice alternativa|motori a vapore a triplice espansione verticale]]
*2 eliche
Potenza installata: 13000 kW
|Velocità = 21
|Autonomia_distanza = 7000
|Autonomia_velocità = 10
|Equipaggio = 670
|Armamento = *2 cannoni binati [[cannone navale 203/45 Type 41|203/45 Type 41]]
*12 cannoni a tiro rapido [[QF 6 in/40|152/40]]
*12 cannoni a tiro rapido [[cannone navale QF 12 lb 12 cwt|12 libbre 12 cwt ]]
*8 cannoni a tiro rapido [[Hotchkiss 47 mm|Hotchkiss da 3 libbre]]
*5 [[tubi lanciasiluri]] singoli da 457 mm
|Corazzatura = *[[Cintura corazzata]]: 89–178 mm
*Ponti: 63 mm
*Torrette: 160 mm
*[[Barbette]]: 152 mm
*[[Casematte]]: 51–152 mm
*[[Torre di comando]]: 356 mm
*Paratie: 76 mm
}}
 
L'<nowiki/>'''''Azuma''''' (吾妻) (a volte traslitterato arcaicamente come ''Adzuma'') fu un [[incrociatore corazzato]] (''Sōkō jun'yōkan'') costruito per la [[marina imperiale giapponese]] negli ultimi [[Anni 1890|anni '90 del XIX secolo]]. Dato che il [[Giappone]] non aveva una capacità industriale adeguata per produrre navi da guerra, la nave fu costruita in [[Francia]]. Partecipò in molte battaglie della [[guerra russo-giapponese]] e fu leggermente danneggiato durante la [[Battaglia di Ulsan]] e la [[Battaglia di Tsushima]]. L'<nowiki/>''Azuma'' iniziò la prima di cinque crociere d'addestramento nel 1912 e non vide il combattimento durante la [[prima guerra mondiale]]. Non fu mai formalmente riclassificata come [[nave scuola]] anche se servì esclusivamente in quel ruolo dal 1921, fino a che fu disarmata e resa un pontone nel 1941. L'''Azuma'' fu ampiamente danneggiata durante un bombardamento nel 1945 e l'anno seguente fu demolita.
== Progetto e descrizione ==
La ''Vladimir Monomakh'' fu classificata come [[Fregata (nave)|fregata]] semicorazzata ed era una versione migliorata della precedente ''[[Minin (incrociatore)|Minin]]''. La nave fu progettata con una grande autonomia operativa e con un'alta velocità per facilitare il suo ruolo d'attacco del commercio, scappando dalle navi da guerra avversarie. Era organizzata come una [[Corazzata a ridotto|corazzata a ridotto centrale]], con l'armamento concentrato a mezza nave. La nave dallo scafo in ferro aveva un rostro ed era ricoperta di legno e di rame per ridurre le incostrazioni. Lo scafo era diviso da 10 paratie stagne trasversali e aveva un doppio fondo profondo 1. 73 m. L'equipaggio era composto da 550 tra ufficiali e marinai. Aveva una lunghezza fuori tutto di 93.8 m, una larghezza di 15.8 m e un'immersione di progetto di 7.6 m. Il dislocamento era di 5683 t a pieno carico.
 
== Storia e progetto ==
La nave aveva due [[Motore a vapore|motori a vapore]] compound verticali, ognuno collegato ad un'elica a quattro pale in bronzo-manganese da 5.5 m. Il vapore era prodotto da sei [[Generatore di vapore|caldaie cilindriche]] alla pressione di 70 [[Psi (unità di misura)|psi]]. I motori produssero una potenza indicata di 5253 kW durante le prove in mare, che permettevano alla nave una velocità massima di 15.8 [[Nodo (unità di misura)|nodi]]. La nave trasportava 910 t di [[carbone]] che gli permettevano un'autonomia di 6200 [[Miglio nautico|miglia nautiche]] alla velocità di 10 nodi. Era armata a nave, con tre alberi, e aveva un'area velica totale di 2400 m<sup>2</sup>. Per ridurre la resistenza durante la navigazione a vela i [[Fumaiolo|fumaioli]] erano retrattili.
Il piano di espansione navale del 1896 fu stilato dopo la [[prima guerra sino-giapponese]] e includeva quattro incrociatori corazzati, in aggiunta a quattro corazzate, tutte da ordinarsi a cantieri d'oltremare dato che il Giappone non aveva le capacità per costruire domesticamente. Ulteriori considerazioni sul programma navale russo portarono la marina imperiale a pensare che navi ordinate non sarebbero state abbastanza. Limitazioni budgettarie bloccavano l'ordine di ulteriori corazzate e quindi si decise di aumentare il numero dei più convenienti incrociatori corazzati da quattro a sei, con l'idea che l'introduzione della superiore [[corazzatura Krupp]] gli avrebbe permesso di prendere parte ad una [[linea di battaglia]]. Il piano revisionato è comunemente conosciuto come Flotta Sei-Sei. Le prime quattro navi furono costruite da [[Armstrong Whitworth]] nel [[Regno Unito]], ma le ultime due furono costruite in [[Germania]] e Francia. Per assicurare la compatibilità delle munizioni la marina imperiale giapponese richiese ai costruttori di usare gli stessi cannoni britannici delle prime quattro navi.<ref>{{Cita libro|nome=David C.|cognome=Evans|nome2=Mark R.|cognome2=Peattie|titolo=Kaigun: strategy, tactics, and technology in the Imperial Japanese Navy, 1887-1941|accesso=2024-12-31|data=1997|editore=Naval institute press|pp=57-62|ISBN=978-0-87021-192-8}}</ref> In generale la marina giapponese fornì solo un disegno di massima ed alcune specifiche ai costruttori, per il resto ogni cantiere fu libero di costruire le navi come preferì. A differenza della maggior parte degli incrociatori del tempo, progettati per interdire il commercio nemico o difendere le colonie e i trasporti, l'''Azuma'' e le sue mezze sorelle furono progettate per fungere da esploratori della flotta e per poter combattere nella linea di battaglia.<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=Kathrin Milanovic|titolo=Armored Cruisers of the Imperial Japanese Navy|rivista=Warship 2014|editore=Conway|città=Londra|pp=72-74, 76-78, 80-81}}</ref>
 
== Descrizione ==
Il ''Vladimir Monomakh'' era armato con quattro cannoni da 203 mm, uno su ogni angolo della batteria che sporgevano dai lati dello scafo. Tra questi cannoni erano montati otto dei dodici [[Cannone navale 152/35 1877|cannoni 152/35]], nella batteria centrale, mentre i restanti quattro erano al difuori della batteria alle estremità della nave. La difesa anti [[torpediniera]] consisteva in quattro cannoni da 9 libbre e 10 [[Hotchkiss 47 mm|cannoni Hotchkiss]]. La nave aveva anche tre [[Tubo lanciasiluri|tubi lanciasiluri]] da 381 mm.
[[File:Japanese armored cruiser Azuma left elevation plan.jpg|sinistra|miniatura|Vista trasversale e pianta dell'incrociatore ''Azuma'', da [[Jane's Fighting Ships]] 1904]]
La nave era lunga 137.9 metri fuori tutto e 131.56 metri tra le perpendicolari. Aveva un [[baglio massimo]] di 17.74 metri e un'immersione media di 7.18 metri. L'''Azuma'' dislocava 9 278 t a carico normale e 9 953 t a carico massimo. La nave aveva un'[[altezza metacentrica]] di 0.85 m. Aveva un doppio fondo e lo scafo era suddiviso in 213 compartimenti stagni.<ref name=":0" /> L'equipaggio consisteva in 670 tra ufficiali e marinai.<ref name=":1">{{Cita libro|autore=Hansgeorg Jenschura|nome2=Dieter|cognome2=Jung|nome3=Peter|cognome3=Mickel|titolo=Warships of the Imperial Japanese Navy, 1869–1945|anno=1977|editore=United States Naval Institute|città=Annapolis, Maryland, USA|pp=73-74}}</ref>
 
L'''Azuma'' aveva due [[Motrice alternativa|motori a vapore a triplice espansione]], ognuno collegato ad un elica.<ref name=":0" /> Il vapore per i due motori era prodotto da 24 [[Caldaia a tubi d'acqua|caldaie Belleville]] con una potenza indicata totale di 13000 kW. La nave aveva una velocità di progetto di 21 [[Nodo (unità di misura)|nodi]]. Poteva trasportare fino a 1200 t di carbone per un autonomia di 7000 [[Miglio nautico|miglia nautiche]] a 10 nodi.<ref name=":1" />
La [[cintura corazzata]] al galleggiamento era composta da una corazzatura composita e si estendeva per tutta la lunghezza della nave. Era spessa 152 mm a mezza nave ma si riduceva a 114 mm alle estremità. Si estendeva per o,6 m sopra il galleggiamento e 1.2 m sotto. Paratie trasversali da 76-102 mm proteggevano i cannoni nella batteria. Le sporgenze dei cannoni da 203 mm avevano lo stesso spessore. Il ponte protetto era spesso 13 mm.
 
=== ServizioArmamento ===
L'armamento principale per tutta la Flotta Sei-Sei di incrociatori corazzati furono quattro [[EOC 8 inch 45 caliber|cannoni 203/45 Armstrong Whitworth]] in due torrette binate a prora e poppa delle infrastrutture. Le [[Torretta (cannone)|torrette]] con movimentazione elettrica erano capaci di rotazione di 130°, un'elevazione di +30° e depressione di −5°. Le torrette ospitavano 65 proietti ma potevano essere ricaricati solo da porte sul fondo della torretta e sul ponte che premettevano ad un argano elettrico nella torretta di sollevare il proietto dalla polveriera.<ref name=":0" /> I cannoni erano caricati manualmente e la velocità di tiro era di circa 1.2 colpi al minuto. Questi cannoni potevano sparare [[Proiettile perforante|proietti perforanti]] da 113.5 kg con una [[velocità alla volata]] di 760 metri al secondo e una [[gittata]] di 18 000 m.<ref name=":0" />
La costruzione del ''Vladimir Monomakh'' iniziò il 22 febbraio 1881 al cantiere navale del Baltico a [[San Pietroburgo]], anche se la cerimonia formale per la posa della chiglia non fu tenuta fino al 21 maggio. Fu varata il 22 ottobre 1882 e completata il 13 luglio 1883. Il costo totale della nave fu di 3348847 [[Rublo|rubli]]. Anche se fu il secondo incrociatore della [[Classe Dmitri Donskoy|classe ''Dmitri Donskoy'']] ad essere impostato, il ''Vladimir Monomakh'' fu completato per primo. A causa di costanti cambi durante la costruzione il progetto di entrambe le navi divergeva considerabilmente al momento del completamento. La nave fu chiamata così in onore di Vladimir II Monomakh, Gran Principe di Kiev.
 
L'armamento secondario consisteva in una dozzina di [[QF 6 in/40|cannoni a fuoco rapido 152/40 EOC pattern Z]]. Otto di questi pezzi erano montati in casematte corazzate sul ponte principale e superiore e gli affusti sul ponte superiore erano protetti da scudi. I proietti ad alta perforazione da 100 libbre (45.4 kg) erano lanciati con una [[velocità alla volata]] di 700 m/s.<ref name=":2">{{Cita libro|nome=Norman|cognome=Friedman|titolo=Naval weapons of World War One: guns, torpedoes, mines and ASW weapons of all nations; an illustrated directory|accesso=2024-12-31|edizione=Repr|data=2012|editore=Seaforth|pp=114, 276|ISBN=978-1-84832-100-7}}</ref> L'''Azuma'' era equipaggiata anche con una dozzina di [[Cannone navale 12 lb 12 cwt|cannoni a fuoco rapido 12 lb 12 cwt calibro 40]] e otto [[Hotchkiss 47 mm|cannoni Yamanouchi a tiro rapido da 2.5 libbre]] per la difesa a breve distanza dalle [[Torpediniera|torpediniere]].<ref name=":0" /> Quest<nowiki>'ultimo sparava proietti da 76 mm (3 ''</nowiki>) da 3 libbre (1.5 kg) alla velocità alla volata di 719 m/s.<ref name=":2" />
L'11 ottobre 1884 il ''Vladimir Monomakh'' iniziò un viaggio tranquillo dal [[Mar Baltico|Baltico]] all'[[Estremo Oriente]]. Fece visita ai porti di [[Kristiansand]], in [[Norvegia]], e [[Isola di Portland|Portland]], in [[Inghilterra]], prima di raggiungere [[Malta]] il 25 novembre. La nave spese la maggior parte delle seguenti sei settimane in acque greche, prima di arrvare a [[Porto Said]], in [[Egitto]], il 12 gennaio 1885 per attraversare il [[canale di Suez]]. Il ''Vladimir Monomakh'' incontrò lì la [[Nave da battaglia|corazzata]] britannica [[HMS Agamemnon (1879)|HMS ''Agamemnon'']] e fu scortata fino in Giappone, dato che quell'anno le tensioni stavano aumentando tra Regno Unito e Russia. La nave arrivò a Nagasaki nel marzo 1885 e fu nominata ammiraglia della flotta russa del Pacifico sotto il [[retroammiraglio]] A.E. Kroun. Basata a [[Vladivostok]], normalmente passò l'inverno in acque più calde. Per esempio, tra il novembre 1885 e il marzo 1886 il ''Vladimir Monomakh'' visitò [[Manila]], [[Singapore]], [[Hong Kong]], [[Batavia (Indie orientali olandesi)|Batavia]] e [[Penang]]. Nel 1887 tornò a [[Kronštadt|Kronstadt]] e nel 1888 fu raddobbata.
 
''L'Azuma'' era equipaggiato con cinque [[Tubo lanciasiluri|tubi lanciasiluri]] da 475 mm, uno sopra il galleggiamento a prua e quattro tubi sommersi, due su ogni fiancata. Il [[siluro]] Type 30 aveva una testata di esplosivo da 100 kg e tre settaggi di distanza/velocità: 800 m a 27 nodi (50 km/h), 1000 m a 23,6 nodi (43.7 km/h) o 3000 m a 14.2 nodi (26,3 km/h).<ref name=":0" />
Il ''Vladimir Monomakh'' lasciò Kronstadt il 6 novembre 1889 alla volta del [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]], dove rimase l'anno successivo. Prese parte alla scorta ufficiale per il viaggio dello [[zarevic]] [[Nicola II di Russia|Nicola]] in Estremo Oriente. Lo zaveric viaggiò a bordo del ''[[Pamjat' Azova (incrociatore)|Pamiat Azova]],'' mentre il ''Vladimir Monomakh'' si occupava della protezione. Le due navi raggiunsero Singapore il 2 marzo 1891 e Vladivostok il 23 maggio. Una volta lì il capitano [[Oskar Stark]] fu nominato comandante della nave e il ''Vladimir Monomakh'' fu in riparazione fino ad agosto. Passò l'inverno a [[Nagasaki]], partendo per l'Europa nell'aprile successivo e raggiungendo Kronstadt in agosto, dove fu minuziosamente rimodernata, iniziando il 22 settembre. Il pesante armo velico fu rimpiazzato da tre alberi di segnalazione, i fumaioli furono fissati e le caldaie migliorate. Il 13 febbraio 1892 il ''Vladimir Monomakh'' fu riclassificato come incrociatore di prima classe.
 
=== Protezione ===
Il 2 ottobre 1894 la nave, ora sotto il comando del capitano [[Zinovij Petrovič Rožestvenskij|Zinovy Rozhestvensky]], fece ritorno nel Mediterraneo. In vista della [[prima guerra sino-giapponese]] del 1894-95, il consiglio dei ministri russo ordinò il 1 febbraio 1895 che la squadra del Mediterraneo rinforzasse la seconda squadra del Pacifico. La nave raggiunse il [[Treaty ports|treaty port]] cinese di [[Yantai|Chihfu]] il 16 aprile e il 13 maggio divenne l'ammiraglia del retroammiraglio [[Evgenij Ivanovič Alekseev|Yevgeni Ivanovich Alekseyev]], secondo in comando della [[Flotta del Pacifico]]. Il ''Vladimir Monomakh'' rimase a Chihfu fino alla fine dell'anno, prima di partire per Vladivostok e poi per [[Kōbe|Kobe]] nel gennaio 1896.
Tutti gli incrociatori corazzati della flotta sei-sei avevano lo stesso schema di protezione con differenze minori, una delle quali fu che le ultime quattro navi utilizzarono [[Corazzatura Krupp|corazzature cementate Krupp]]. La [[Cintura corazzata|cintura corazzata al galleggiamento]] correva per tutta la lunghezza della nave e lo spessore variava tra i 178 mm a centro nave agli 89 mm a prua e poppa. Aveva un'altezza di 2,13 m, di cui solitamente 1,5 m erano sommersi. Il corso di fasciame corazzato superiore era spesso 127 mm e si estendeva dal bordo superiore della cintura corazzata al pronte principale, per una lunghezza di 61,49 m tra la [[barbetta]] prodiera e quella poppiera. L'''Azuma'' aveva solo una [[Paratia|paratia trasversale]] corazzata da 76 mm che chiudeva la parte prodiera della cittadella corazzata.<ref name=":0" />
 
Le barbette, le torrette dei cannoni e il davanti delle [[Casamatta|casematte]] erano tutte spesse 152 mm, con i lati e il retro delle casematte da 51 mm. Il ponte corazzato era spesso 63 mm e la [[torre di comando]] era spessa 356 mm.<ref name=":3">{{Cita libro|titolo=Conway's all the world's fighting ships, 1860-1905|accesso=2024-12-31|edizione=1st American ed|data=1979|editore=Mayflower Books|pp=174, 225|ISBN=978-0-8317-0302-8}}</ref>
La nave rimase lì solo per breve tempo prima che le venisse ordinato di tornare a Kronstadt per un riammodernamento radicale. I suoi obsoleti cannoni da 203 e 152 mm furono rimpiazzati da 5 nuovi cannoni 152/45 e da 6 [[Cannone Canet|cannoni Canet]] da 120 mm. Le sei caldaie originali della nave furono rimpiazzate da una dozzina di caldaie cilindriche.
 
== Costruzione e servizio ==
Il ''Vladimir Monomakh'' fu ritrasferito alla Flotta del Pacifico nel novembre 1897 e raggiunse Nagasaki nel febbraio 1898. Dopo che il [[Triplice Intervento]] espulse i giapponesi da [[Lüshunkou|Port Arthur]], il ''Vladimir Monomakh'' fu parte delle forza russa che in seguito occupò il porto strategico. Nel giugno 1900 trasportò le truppe per la soppressione della [[rivolta dei Boxer]]. Nel settembre 1900, al suo ritorno a Port Arthur, speronò accidentalmente e affonsò il mercantile ''Crown of Aragon''. Nel dicembre 1901 si ritrovò con il ''Dmitri Donskoy'' a Hong Kong e le due navi tornarono nel Mediterraneo attraverso il canale di Suez. Il ''Vladimir Monomakh'' rimase nel Mediterraneo fino all'agosto 1902 e raggiunse Kronstadt in ottobre. Tra il 1903 e il 1904 alcuni dei suoi cannoni Hotchkiss da 47 mm furono rimpiazzati da cannoni da 75 mm.
Il contratto per l'<nowiki/>''Azuma'', così chiamato dalla regione del [[Kantō]],<ref>{{Cita libro|nome=Paul H.|cognome=Silverstone|titolo=Directory of the world's capital ships|accesso=2024-12-31|data=1984|editore=Hippocrene Books|p=326|ISBN=978-0-88254-979-8}}</ref> fu firmato il 12 ottobre 1897 con il cantiere [[Ateliers et Chantiers de la Loire]], e la nave fu impostata nel cantiere di [[Saint-Nazaire (Loira Atlantica)|Saint-Nazaire]] il 1 febbraio 1898, varata il 24 giugno 1898 e completata il 29 giugno 1900. L'''Azuma'' lasciò la Francia alla volta del Giappone il giorno successivo ed arrivò a [[Yokosuka]] il 29 ottobre.<ref name=":0" /> Il [[Capitano di vascello|capitano]] [[Fujii Kōichi]] ne prese il comando prima dell'inizio della guerra Russo-giapponese, nel febbraio 1904,<ref name=":4">{{Cita libro|nome=Rotem|cognome=Kowner|titolo=Historical dictionary of the Russo-Japanese War|accesso=2024-12-31|collana=Historical dictionaries of war, revolution, and civil unrest|data=2006|editore=The Scarecrow Press|pp=125, 465|ISBN=978-0-8108-4927-3}}</ref> finchè non fu avvicendato dal capitano [[Murakami Kakuichi]].<ref name=":5">{{Cita libro|nome=Julian Stafford|cognome=Corbett|nome2=John B.|cognome2=Hattendorf|nome3=Donald M.|cognome3=Schurman|titolo=Maritime operations in the Russo-Japanese War, 1904 - 1905|accesso=2024-12-31|edizione=Repr. of 1994 ed|data=2015|editore=Naval Inst. Press|pp=I: 105, 138–39, 142–45, 160, 177, 188–89, 191–96, 283–89, 319–25, 337–51 II: 153, 162, 232, 235, 319-20, 357|ISBN=978-1-55750-129-5}}</ref>
 
=== Guerra russo-giapponese ===
All'inizio della guerra russo-giapponese l'''Azuma'' fu assegnato alla 2<sup>a</sup> Divisione della [[2a Flotta (Marina imperiale giapponese)|2<sup>a</sup> Flotta]].<ref name=":4" /> Il 9 febbraio 1904 partecipò alla [[Battaglia di Port Arthur]], quando il [[viceammiraglio]] [[Tōgō Heihachirō]] condusse la [[Flotta Combinata]] in un attacco alle navi russe della [[Flotta del Pacifico|Squadra del Pacifico]] ancorate appena fuori [[Lüshunkou|Port Arthur]]. Tōgō si aspettava che l'attacco notturno a sorpresa dei suoi [[Cacciatorpediniere|cacciatorpedinere]] avrebbe avuto molto più successo, anticipando che i Russi sarebbero stati molto disorganizzati e indeboliti dall'attacco, ma in realtà si erano ripresi dalla sorpresa ed erano pronti per il suo attacco. Le navi giapponesi furono individuate dall'[[incrociatore protetto]] ''[[Boyarin (incrociatore)|Boyarin]]'', che stava pattugliando la costa e allertò la flotta russa. Tōgō decise di attaccare le difese costiere russe con il suo armamento principale e ingaggiare le navi con i cannoni secondari. Separare il fuoco si rivelò essere una scelta sbagliata dato che i cannoni giapponesi da 203 e da 156 mm infliggevano solo danni minori alla flotta russa, che concentrò tutto il fuoco sulle navi giapponesi con efficacia.<ref>{{Cita libro|nome=Robert|cognome=Forczyk|titolo=Russian battleship vs Japanese battleship: Yellow Sea 1904 - 05|accesso=2024-12-31|edizione=1. publ|collana=Duel|data=2009|editore=Osprey|pp=42-43|ISBN=978-1-84603-330-8}}</ref> Molte navi da entrambi i lati furono colpite ma i morti e feriti russi furono circa 150 mentre quelli giapponesi 90, prima che Tōgō disingaggiasse il combattimento.<ref name=":5" />
 
All'inizio di marzo, il viceammiraglio [[Kamimura Hikonojō]] ricevette l'ordine di portare la 2<sup>a</sup> Divisione a nord e fungere da diversivo davanti a [[Vladivostok]]. Mentre cercavano navi russe nell'area, il 6 marzo gli incrociatori giapponesi bombardarono il porto e le difese costiere di Vladivostok, con effetti limitati. Al loro ritorno in Giappone, la 2<sup>a</sup> Divisione ricevette l'ordine di scortare i trasporti che stavano traghettando la [[Guardia imperiale giapponese|Divisione delle Guardie Imperiali]] in [[Corea]] e poi di unirsi alle navi che stavano bloccando Port Arthur. Kamimura ricevette l'ordine di dirigersi a nord verso metà aprile per coprire il [[Mar del Giappone]] e difendere lo [[stretto di Corea]] da qualsiasi tentativo della Squadra Indipendente di incrociatori di Vladivostok, al comando del [[retroammiraglio]] [[Karl Petrovič Jessen|Karl Jessen]], di unirsi alla Squadra del Pacifico. Le due unità si persero per poco il 24 aprile a causa della nebbia fitta e i giapponesi procedettero verso Vladivostok, dove posarono diversi [[Mina navale|campi minati]] prima di tornare a [[Wŏnsan|Wonsan]] il 30 dello stesso mese.<ref name=":5" />
 
La divisione non riuscì ad intercettare la squadra russa mentre questa il 15 giugno attaccava diversi trasporti a sud di [[Okinoshima (isola)|Okinoshima]], a causa della forte pioggia e della nebbia. I Russi uscirono in mare di nuovo il 30 giugno e Kamimura riuscì finalmente a intercettarli il giorno dopo vicino a Okinoshima. La luce stava tramontando quando i Russi furono individuati e furono però capaci di disingaggiarsi nel buio della notte. Le navi di Jessen uscirono nuovamente in mare il 17 luglio, con rotta verso la costa orientale del Giappone per creare un diversivo e attirare le forze giapponesi fuori dal Mar del Giappone e dentro il [[Mar Giallo]]. Le navi russe passarono attraverso lo [[stretto di Tsugaru]] due giorni dopo ed iniziarono a catturare navi dirette in Giappone. L'arrivo dei Russi davanti alla [[baia di Tokyo]] il 24 luglio portò il Comando Generale della marina imperiale giapponese ad ordinare a Kamimura di fare rotta per [[Capo Toi Misaki]] a [[Kyūshū]], per paura che Jessen potesse circumnavigare il Giappone e raggiungere così Port Arthur. Due giorni dopo ricevette invece l'ordine di dirigersi a nord nel [[canale di Kii]] e poi il 28 luglio nella baia di Tokyo. Alla fine, il comando generale ordinò che la divisione il 30 luglio si dirigesse a [[Tsushima (isola)|Tsushima]]; nello stesso giorno fu ricevuta la notizia che le navi di Jessen erano passate dallo stretto di Tsugaru di prima mattina e il 1 agosto raggiunsero Vladivostok.<ref name=":5" />
 
==== Battaglia di Ulsan ====
''Articolo principale: [[Battaglia di Ulsan]]''
 
Il 10 agosto le navi di Port Arthur provarono a forzare il blocco per andare a Vladivostok, ma furono respinte nella [[Battaglia del Mar Giallo]]. Jessen ricevette l'ordine di riunirsi al resto della flotta, ma l'ordine fu ritardato. I suoi tre incrociatori corazzati, il ''[[Rossija (incrociatore)|Rossija]]'', il ''[[Gromoboi (incrociatore)|Gromoboi]]'', e il ''[[Rurik (1892)|Rurik]]'', dovevano scaldare le caldaie e quindi non presero il mare fino alla sera del 13 agosto. All'alba raggiunsero Tsushima ma tornarono indietro quando non riuscirono a vedere nessun'altra nave della squadra di Port Arthur. A 36 miglia a nord dell'isola incontrarono la squadra di Kamimura, che consisteva dei quattro moderni incrociatori corazzati ''[[Iwate (incrociatore)|Iwate]]'', ''[[Izumo (incrociatore)|Izumo]]'', ''[[Tokiwa (incrociatore)|Tokiwa]]'' e ''Azuma''. Le due squadre si passarono durante la notte senza identificarsi e tutte e due invertirono la rotta all'alba. Questo mise la flotta giapponese all'inseguimento di quella russa che si dirigeva a Vladivostok.<ref name=":6">{{Cita pubblicazione|autore=Peter Brook|anno=2000|titolo=Armoured Cruiser vs. Armoured Cruiser: Ulsan 14 August 1904|rivista=Warship 2000–2001|editore=Conway Maritime press|città=Londra|pp=34, 37, 39, 43}}</ref>
 
Quando alle 05:00 avvistò i Giapponesi, Jessen ordinò alle sue navi di virare verso nordest. Questi seguirono la mossa ma con una rotta leggermente convergente. Entrambi i lati aprirono il fuoco verso le 05:23 ad una distanza di 8500 m. I Giapponesi concentrarono il fuoco sul ''Rurik'', l'ultima nave della formazione russa. Questa fu colpita rapidamente e iniziò a rimanere indietro rispetto alle altre navi russe. Jessen virò verso sudest per cercare di allontanarsi ma questa mossa accecò gli artiglieri russi con il sole che stava nascendo all'orizzonte, azzerando l'efficacia delle bordate russe. Verso le 06:00 Jessen girò di 180° a dritta, per cercare di raggiungere la costa coreana e permettere al ''Rurik'' di riunirsi alla squadra. Kamimura copiò la manovra alle 06:10 ma virò verso sinistra, mossa che aumentà la distanza tra le due squadre. L'''Azuma'' ebbe quindi dei problemi alla propulsione e la squadra giapponese rallentò per uniformarsi alla sua migliore velocità. Il cannoneggiamento rincominciò alle 06:24 e il ''Rurik'' fu colpito tre volte a poppa, allagando il locale timoni; dovette quindi essere timonata con i due motori. La sua velocità continuò a diminuire, esponendolo sempre di più al fuoco giapponese, e verso le 06:40 il timone rimase bloccato tutto a sinistra.<ref name=":6" />
 
Jessen fece un'ulteriore manovra di 180° per cercare di posizionare le sue due navi funzionanti tra i Giapponesi e il ''Rurik'', ma quest'ultimo virò d'improvviso a dritta ed aumentò la velocità e passò tra le navi di Jessen e quelle nipponiche. Kamimura manovrò anche lui di 180°, così che entrambe le squadre si ritrovarono con rotta verso sudest parallele, ma Jessen rapidamente fece un ulteriore inversione di rotta. I Russi invertirono la rotta per la terza volta verso le 07:45 per cercare di nuovo di dare supporto al ''Rurik,'' anche se ora il ''Rossija'' stava andando a fuoco; I suoi incendi furono domati circa venti minuti dopo. Kamimura accerchiò il ''Rurik'' a sud verso le 08:00, permettendo così alle restanti due navi russe di dirigersi verso nord con una rotta libera per Vladivostok. Comunque Jessen tornò indietro verso le 08:15 e ordinò al ''Rurik'' di tornare coi suoi mezzi a Vladivostok, prima di riprendere la rotta verso nord alla massima velocità, circa 18 nodi.<ref name=":6" />
 
In questo momento, i due [[Incrociatore protetto|incrociatori protetti]] più anziani di Kamimura, il ''[[Naniwa (incrociatore)|Naniwa]]'' e il ''[[Takachiho (incrociatore)|Takachiho]]'', stavano arrivando da sud. Il loro arrivo permise a Kamimura di inseguire Jessen con tutti i suoi incrociatori corazzati mentre i due nuovi arrivati si occupavano del ''Rurik''. Fu combattuta una battaglia di caccia con i Russi per la seguente ora e mezza; furono messi asegno abbastanza colpi da limitarne la velocità a 15 nodi. I motori dell'''Azuma'' si ruppero di nuovo durante la caccia e fu quindi sostituito in linea dal ''Tokiwa''. I Giapponesi si avvicinarono fino ad un minimo di 5000 m, ma Kamimura aumentò poi la distanza a 6500 m.<ref name=":6" />
 
Verso le 10:00, l'ufficiale di artiglieria di Kamimura erroneamente lo informò che l'<nowiki/>''Izumo'' aveva già usato tre quarti delle sue munizioni, e quindi si ritirò dopo 5 minuti di fuoco rapido. Non voleva lasciare lo stretto di tsushima senza guardia e pensò di poter utilizzare le munizioni rimanenti sul ''Rurik,'' che nel mentre era stato affondato dal ''Naniwa'' e dal ''Takachiho'', che si erano avvicinati fino a 3000 m per finire la nave nemica. I due incrociatori più anziani avevano trasmesso via radio a Kamimura dell'affondamento, ma questo non ricevette il messaggio. Poco dopo la virata dei giapponesi il ''Gromoboi'' e il ''Rossija'' furono forzati a fermari in panne per fare alcune riparazioni. Nessuna delle navi giapponesi fu seriamente danneggiata e l'''Azuma'' durante la battaglia ebbe solo otto uomini feriti.<ref name=":6" />
 
Il 30 dicembre l'<nowiki/>''Azuma'' e l'incrociatore corazzato ''[[Asama (incrociatore)|Asama]]'' ricevettero l'ordine di pattugliare lo stretto di Tsugaru per prevenire la fuga di qualsiasi unità che avesse forzato il blocco navale per cercare di raggiungere Vladivostok. A metà febbraio l'<nowiki/>''Azuma'' fu sostituito dall'''Iwate'' in modo che il primo potesse essere raddobbato.<ref name=":5" />
 
==== Battaglia di Tsushima ====
''Articolo principale: [[Battaglia di Tsushima]]''
[[File:IJN Azuma 2.jpg|miniatura|l'''Azuma'' all'ancora, 1905 circa.]]
Mentre la [[Seconda squadra del pacifico|Seconda]] e [[Terza Squadra del Pacifico]] russe si avvicinarono al Giappone il 27 maggio, dopo aver navigato fno a lì dal [[Mar Baltico|Baltico]], lo ''[[Yakumo (incrociatore)|Yakumo]]'' fu assegnato alla Seconda Divisione della Seconda Flotta, sotto il comando di Kamimura. I Russi furono scoperti da alcune navi giapponesi n pattuglia di primo mattino, ma la visibilità era limitata e la ricezione radio scarsa. Le informazioni preliminari furono abbastanza per far ordinare a Tōgō a tutte le sue navi di prendere il mare e la Seconda Divisione avvistò le navi russe, al comando del [[viceammiraglio]] [[Zinovij Petrovič Rožestvenskij|Zinovy Rozhestvensky]], verso le 11:30. Kamimura si avvicinò fino ad una distanza di circa 8000 m, prima di allontanarsi per unirsi alle corazzate di Tōgō.<ref name=":5" /> L'<nowiki/>''Azuma'' era la seconda unità di sei quando, alle 14:10, Tōgō aprì il fuoco sulla Seconda Squadra del Pacifico e, diversamente dalle altre navi della divisione, inizialmente ingaggio la corazzata [[Knâz Suvorov|''Knyaz Suvorov'']]. Alle 14:50, un proietto da 305 mm mise fuori uso il cannone poppiero di dritta da 203 dell'<nowiki/>''Azuma''. Per le 15:00 la formazione russa era in disordine e alle 15:35 la ''Knyaz Suvorov'' apparì improvvisamente dalla nebbia ad una distanza di circa 2000 m. Tutte le navi di Kamimura aprirono il fuoco contro questa, con l'''Azuma'' e l'incrociatore corazzato ''Yakumo'' che le lanciarono anche siluri, senza alcun effetto.<ref name=":7">{{Cita pubblicazione|autore=N.J.M. Campbell|anno=1978|titolo=The Battle of Tsu-Shima, Parts 2, 3 and 4|rivista=Warship|editore=Conway Maritime Press|città=Londra|volume=II|pp=2:128-32 3:186-87 4: 263}}</ref>
 
Dopo le 17:30 Kamimura guidò la sua divisione ad una caccia infruttuosa di alcuni incrociatori russi, lasciando le corazzate di Togo da sole. Verso le 18:03 interruppe la caccia e si diresse di nuovo verso nord per riunirsi con Tōgō. Le navi giapponese avvistarono il retro della linea di battaglia russa verso le 18:30 e aprirono il fuoco ad una distanza tra gli 8000 e i 9000 m. Non è conosciuto alcun effetto del fuoco degli incrociatori sui Russi e quindi il fuoco fu cessato per le 19:30 per ricongiungersi con Tōgō alle 20:08, dato che la notte stava calando.<ref name=":7" /> le navi russe sopravvissute furono avvistate la mattina successiva e le navi giapponesi aprirono il fuoco verso le 10:30, stando ad una distanza maggiore di quella a cui i nemici potessero effettivamente rispondere al fuoco. Il [[contrammiraglio]] [[Nikolaj Nebogatov|Nikolai Nebogatov]] decise quindi di arrendersi dato che non poteva rispondere al fuoco o diminuire la distanza di tiro.<ref name=":5" /> Durante l'intera battaglia l'''Azuma'' fu colpito da sette proietti grandi, principalmente da 305 mm, quattro da 152 mm e quattro da 75 mm. Questi fecero solo danni minori oltre alla distruzione di un cannone da 152 mm e dell'affusto di un cannone da 12 libbre.<ref name=":7" />
 
Il 14 giugno l'''Azuma'' (insieme allo ''Yakumo'', e gli incrociatori corazzati ''[[Nisshin (incrociatore)|Nisshin]]'' e ''[[Kasuga (incrociatore)|Kasuga]]'') fu assegnato alla [[Terza Flotta (Giappone)|Terza Flotta]], sotto il comando del viceammiraglio [[Kataoka Shichirō]], per catturare a luglio l'[[isola di Sakhalin]].<ref name=":5" />
 
=== GuerraRestante russo giapponesecarriera ===
[[File:Azuma AllanGreen1.jpg|miniatura|L'''Azuma'' all'ancora in Australia, primi [[Anni 1910|anni '10]].]]
Nel febbraio 1905 il ''Vladimir Monomakh'' fu assegnato alla [[terza squadra del Pacifico]], che fu mandata a rinforzare la [[Seconda squadra del Pacifico|seconda squadra]] dell'ammiraglio Zinovy Rozhestvensky. La formazione transitò attraverso il canale di Suez e si unì alla seconda squadra nella [[baia di Cam Ranh]], nell'[[Indocina francese]], il 14 maggio 1905, dove fu assegnata alla divisione incrociatori del retroammiraglio [[Oskar Enkvist]].
''L'Azuma'' fu assegnato alla Squadra d'Addestramento il 20 aprile 1912, dove condusse crociere oceaniche a lungo raggio e addestramento dei cadetti dell'[[Accademia Navale Imperiale Giapponese]]. Dal 5 dicembre 1912 al 21 aprile 1913 la nave accompagnò l'incrociatore protetto ex-russo ''[[Varyag (incrociatore 1899)|Soya]]'' in una crociera d'addestramento in [[Australia]] e [[sud-est asiatico]], la prima di cinque crociere d'addestramento che avrebbe svolto. L'''Azuma'' fu brevemente sollevato dal ruolo tra il 1 maggio e il 1 dicembre 1913, prima di iniziare una nuova crociera verso le [[Hawaii]] e il [[Nord America]], insieme all'<nowiki/>''Asama'', dal 20 april all'11 agosto 1914. La nave fu nuovamente rimossa dalla Squadra d'Addestramento il 18 agosto e non fu riassegnata fino al 1 settembre 1915, in preparazione della successiva crociera che durò dal 20 aprile al 22 agosto 1916 e si spinse fino a Australia e sud-est asiatico. Il mese successivo fu assegnata come [[nave ammiraglia]] della Squadra Cacciatorpediniere (Suiraisentai) 2 , a partire dal 1 dicembre 1916 al 28 marzo 1917, e poi nuovamente dal 4 agosto 1917 al 24 gennaio 1918.<ref name=":8">{{Cita libro|nome=Eric|cognome=Lacroix|nome2=Linton|cognome2=Wells|titolo=Japanese cruisers of the Pacific War|accesso=2024-12-31|data=1997|editore=Naval Institute Press|pp=552, 656-59|ISBN=978-0-87021-311-3}}</ref> Agli inizi del 1917 l'<nowiki/>''Azuma'' fu mandato in missione diplomatica per riportare negli Stati Uniti il corpo dell'ambasciatore in Giappone [[George W. Guthrie]], che era morto in servizio.<ref>{{Cita libro|nome=Benjamin|cognome=Welles|titolo=Sumner Welles, FDR's global strategist: a biography|accesso=2024-12-31|collana=The Franklin and Eleanor Roosevelt Institute series on diplomatic and economic history|data=1997|editore=St. Martin's Press|p=49|ISBN=978-0-312-17440-8}}</ref> La nave si riunì alla Squadra d'Addestramento il 10 agosto 1918, insieme al [[Tokiwa (incrociatore)|''Tokiwa'']], e svolse le ultime due crociere d'addestramento nei due anni successivi. Dal 1 marzo al 26 luglio 1919 gli incrociatori visitarono i porti australiani e del sud-est asiatico e poi il [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]] dal 24 novembre al 20 maggio 1920. L'<nowiki/>''Azuma'' lasciò la Squadra d'Addestramento il 6 giugno 1920.<ref name=":8" />
 
=== Ultimi anni ===
Durante la decisiva battaglia di Tsushima del 27 maggio 1905 il ''Vladimir Monomakh'' era posizionato sul lato destro della linea di battaglia russa, a guardia dei trasportie quindi evitò la merea di colpì che si riversò su altre navi russe, anche se ingaggiò l'incrociatore giapponese [[Izumi (incrociatore)|''Izumi'']]. La nave giapponese fu colpita diverse volte e allontanata, pur abendo perso solo tre marinai e avendone 7 feriti. Il ''Vladimir Monomakh'' fu anche colpito più volte e uno dei cannoni da 120 mm fu distrutto insieme ai suoi serventi. Il colpo più pericoloso fu quello di un proietto che esplose sopra il paranco per i colpi da 152 mm, appiccando un incendio alle munizioni. Il pronto allagamento della polveriera evitò l'esplosione.
Il 1 settembre 1921 la nave fu ridesignata come [[Kaibokan|nave di difesa costiera di prima classe]]. In quel periodo i suoi motori erano in pessime condizioni e la settimana successiva divenne una nave scuola per le reclute del [[distretto navale di Maizuru]].<ref name=":8" /> Nel 1924 furono rimossi quattro dei cannoni da 12 libbre, come anche i cannoni a tiro rapido da 2.5 libbre, aggiungendo solo un [[76 mm Type 3|cannone antiaereo 76/40 Type 3]] . Inoltre furono rimossi tre tubi lanciasiluri.<ref name=":3" /> Il 1 ottobre 1927 divenne una nave scuola statica per la scuola di ingegneria di Maizuru.<ref name=":8" /> L'''Azuma'' fu ammodernata nuovamente nel 1930, includendo la sostituzione delle caldaie che ridussero la potenza installata a 7000 kW (9400 [[Cavallo vapore britannico|hp]]) e la sua velocità massima a 16 nodi (30 km/h). Quattro dei cannoni da 152 mm e altrettanti cannoni da 12 libbre furono rimossi.<ref name=":3" />
 
L''<nowiki/>'Azuma'' fu radiato dalle liste della marina, disarmato e disallestito nel 1941. Il 18 luglio 1945 fu pesantemente danneggiato da un aereo della [[Task Force 38]] della [[United States Navy|marina americana]] durante un attacco su [[Yokosuka]]. La nave fu demolita nel 1946.<ref name=":1" />
Quando scese la notte le [[Torpediniera|torpediniere]] giapponesi ingaggiarono le navi russe sopravvissute e l'incrociatore dichiarò di averne affondata una alle 20:25. Il ''Vladimir Monomakh'', confondendo uno degli attaccanti per un cacciatorpediniere russo, fu colpito attorno alle 20:40 da un singlo siluro che trapassò lo scafo vicino al carbonile numero 2. La torpediniera fu poi affondata. Il danno era severo ma l'equipaggio riuscì a tenere la nave a galla e i motori operativi, anche se continuava a prendere acqua. La mattina dopo, comunque, il ''Vladimir Monomakh'' si diresse verso l'[[Tsushima (isola)|Isola di Tsushima]] ed iniziò a scaricare i feriti sulle lance di salvataggio. Il capitano Vladimir Aleksandrovich Popov diede l'ordine di abbandonare la nave e ordinò di aprire tutte le prese a mare per autoaffondare la nave piuttosto che arrendersi ai giapponesi. La nave affondò alla 10:20 e l'equipaggio fu catturato dagli incrociatori ausiliari giapponesi [[SS Sado Maru|SS ''Sado Maru'']] e [[SS Manchu Maru|SS ''Manchu Maru'']]. Il ''Vladimir Monomakh'' fu ufficialmente rimosso dalla lista della marina il 28 settembre 1905.
 
== Note ==
'''I^''' "Cwt" è l'abbreviazione di [[hundredweight]], 12 cwt è il riferimento al peso del cannone.
<references />
 
== Bibliografia ==
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L''''''Asama''''' (淺間) fu la capoclasse dell'[[Classe Asama|omonima classe]] di [[Incrociatore corazzato|incrociatori corazzati]] (''Sōkō jun'yōkan'') costruiti per la [[marina imperiale giapponese]] verso la fine dell'[[Anni 1890|ultimo decennio del XIX secolo]]. Dato che il [[Giappone]] non aveva la capità industriale per produrre una nave del genere, fu costruita in [[Gran Bretagna]]. Servì nella guerra russo-giapponese del 1904-1905 durante la quale partecipò alle [[Battaglia della baia di Chemulpo|battaglie di Chemulpo]] e [[Battaglia del Mar Giallo|del Mar Giallo]] senza riportare alcun danno, ma la sua fortuna non si ripetè durante la [[battaglia di Tsushima]]. All'inizio della [[prima guerra mondiale]] l{{'}}''Asama'' cercò senza successo gli incrociatori ausiliari tedeschi fino a quando non fu severamente danneggiata da un incaglio al largo della costa messicana all'inizio del 1915. Le riparazioni richiesero due anni e fu poi usata principalmente come nave d'addestramento per il resto della sua carriera. La nave fece un totale di 12 corsi d'addestramento prima che rimanesse nuovamente danneggiata per un incaglio nel 1935. L{{'}}''Asama'' divenne quindi una nave scuola stanziale, fino a quando non fu demolita tra il 1946 e il 1947.
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* Chesneau, Roger & Kolesnik, Eugene M., eds. (1979). ''Conway's All the World's Fighting Ships 1860–1905''. Greenwich, GB: Conway Maritime Press. <nowiki>ISBN 0-8317-0302-4</nowiki>.
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* Welles, Benjamin (1997). ''Sumner Welles: FDR's Global Strategist : A Biography''. Palgrave Macmillan. <nowiki>ISBN 0-312-17440-3</nowiki>.
 
== ProgettoCollegamenti e descrizioneesterni ==
Il piano di espansione navale del 1896 fu stilato dopo la [[prima guerra sino-giapponese]] e includeva 4 incrociatori corazzati, oltre a 4 [[Nave da battaglia|corazzate]]. Tutte le navi furonono ordinate a cantieri britannici dato che il Giappone non aveva la capacità industriale necessaria. Ulteriori considerazioni sul programma di costruzione russo portarono la marina imperiale giapponese a credere che le corazzate ordinate non sarebbero bastate per contrastare la [[Voenno-morskoj flot|marina russa]]. Limitazioni budgettarie bloccarono l'acquisto di altre corazzate e quindi i giapponesi decisero di espandere il numero degli incrociatori corazzati da 4 a 6 unità. Il piano navale rivisitato è comunemente conosciuto come "Flotta Sei-Sei". A differenza della maggior parte degli incrociatori contemporanei, progettati per la guerra di corsa o per la difesa coloniale e delle rotte commerciali, l'''Asama'' e le sue gemelle furono pensate come esploratori di flotta e per prendere parte alla [[linea di battaglia]].
 
* [https://archive.ph/20120710061958/http://homepage2.nifty.com/nishidah/e/stc0314.htm Materiali della IJN]
La nave aveva una [[lunghezza fuori tutto]] di 134,72 [[Metro|metri]] e 124,36 m [[Lunghezza tra le perpendicolari|tra le perpendicolari]]. Aveva un [[baglio massimo]] di 20,48 metri e un'immersione media di 7,43 m. L'''Asama'' dislocava 9710 [[Tonnellata|t]] con carico normale e 10519 t a pieno carico. La nave aveva un'[[altezza metacentrica]] di 0,85 m. L'equipaggio consisteva in 676 tra ufficiali e marinai.
 
Lo '''''Yakumo''''' (八雲, Otto Nuvole) fu un [[incrociatore corazzato]] (''Sōkō jun'yōkan'') costruito per la [[marina imperiale giapponese]] negli ultimi [[Anni 1890|anni '90 del XIX secolo]]. Dato che il [[Giappone]] non aveva la capacità industriale per costruire questo tipo di unità, la nave fu costruita in [[Germania]]. La nave partecipò nella maggioranza delle battaglie navali della [[guerra russo-giapponese]] e fu leggermente danneggiata durante la [[Battaglia del Mar Giallo]] e la [[Battaglia di Tsushima]]. Lo ''Yakumo'' non vide l'azione durante la [[prima guerra mondiale]] e svolse la prima delle molte corciere d'addestramento nel 1917, anche se non fu ufficialmente riclassificato come nave d'addestramento fino al 1931. L'ultima crociera d'addestramento fu nel 1939 ma la nave continuò a servire come nave scuola in acque nazionali per tutta la [[Guerra del Pacifico (1941-1945)|guerra del Pacifico]]. Lo''Yakumo'' divenne un trasporto per il rimpatrio delle truppe alleate alla fine della guerra e fu demolito tra il 1946 e il 1947.
L'''Asama'' aveva due [[Motore a vapore|motori a vapore]] a triplice espansione da 4 cilindri, ognuno collegato ad una singola linea d'assi. Il vapore necessario era proditto da una dozzina di caldaie cilindriche e i motori avevano una potenza indicata totale di 13000 [[Kilowatt|kW]]. La nave aveva una velocità di progetto di 22 [[Nodo (unità di misura)|nodi]] e raggiunse i 22,07 nodi (alla potenza di 14000 kW) durante le prove in mare. Trasportava un massimo di 1410 t di [[carbone]] e poteva navigare per 10000 [[Miglio nautico|miglia nautiche]] alla velocità di 10 nodi.
 
== Storia e progetto ==
L'armamento principale per tutti gli incrociatori corazzari della "Flotta Sei-Sei" era composto da 4 [[Cannone navale 20.3 cm/45 Type 41|cannoni da 203 mm]] in torrette binate davanti e dietro la sovrastruttura. L'armamento secondario consisteva in 14 [[QF 6 in/40|cannoni a fuoco rapido da 152 mm "Pattern Z"]] della [[Elswick Ordnance Company]]. Solo 4 di questi non erano montati in [[Casamatta|casematte]] sul ponte principale e superiore e i loro affusti erano invece posizionati sul ponte superiore e protetti da scudi. L'''Asama'' era anche equipaggiato con una dozzina di [[Cannone navale QF 12 lb 12 cwt|cannoni a fuoco rapido Type 41 3-inch (7,62 cm)/40]] e 8 [[Hotchkiss 57 mm|cannoni a fuoco rapido Yamauchi da 2,5 libbre]] per la difesa a corto raggio contro le [[Torpediniera|torpediniere]]. La nave era equipaggiata anche con 5 [[Tubo lanciasiluri|tubi lanciasiluri]] da 457 mm, uno fuori dell'acqua a prua e 4 sommersi, due su ogni lato.
Il piano di espansione navale del 1896 fu stilato dopo la [[prima guerra sino-giapponese]] e includeva quattro incrociatori corazzati, in aggiunta a quattro corazzate, tutte da ordinarsi a cantieri d'oltremare dato che il Giappone non aveva le capacità per costruire domesticamente. Ulteriori considerazioni sul programma navale russo portarono la marina imperiale a pensare che navi ordinate non sarebbero state abbastanza. Limitazioni budgettarie bloccavano l'ordine di ulteriori corazzate e quindi si decise di aumentare il numero dei più convenienti incrociatori corazzati da quattro a sei, con l'idea che l'introduzione della superiore [[corazzatura Krupp]] gli avrebbe permesso di prendere parte ad una [[linea di battaglia]]. Il piano revisionato è comunemente conosciuto come Flotta Sei-Sei. Le prime quattro navi furono costruite da [[Armstrong Whitworth]] nel [[Regno Unito]], ma le ultime due furono costruite in [[Germania]] e Francia. Per assicurare la compatibilità delle munizioni la marina imperiale giapponese richiese ai costruttori di usare gli stessi cannoni britannici delle prime quattro navi. In generale la marina giapponese fornì solo un disegno di massima ed alcune specifiche ai costruttori, per il resto ogni cantiere fu libero di costruire le navi come preferì. A differenza della maggior parte degli incrociatori del tempo, progettati per interdire il commercio nemico o difendere le colonie e i trasporti, lo ''Yakumo'' e la sue mezze sorelle furono progettate per fungere da esploratori della flotta e per poter combattere nella linea di battaglia.
 
== Descrizione ==
Tutti gli incrociatori corazzati della "Flotta Sei-sei" ebbero lo stesso schema di corazzatura con differenze minori, tra cui quella che i due classe ''Asama'' avevano [[Corazzatura Harvey|corazza harveizzata]] meno resistente. La [[Cintura corazzata|cintura al galleggiamento]] correva per tutta la lunghezza e lo spessore variava tra i 178 mm a metà nave e igli 89 mm a prua e poppa. Aveva un'altezza di 2,13 m, di cui 1,52 m normalmente sott'acqua. il corso superiore della corazzatura era spesso 127 mme si estendeva tra il limite superiore della cintura corazzata e il ponte principale, estendendosi per 65,42 m tra le brabette di prua e di poppa. La classe ''Asama'' aveva paratie oblique corazzate da 127 mm che chiudevanole estemità della cittadella centrale corazzata. Le [[Barbetta|barbette]], [[Torretta (cannone)|torrette]] e fronte delle [[Casamatta|casematte]] erano spesse 152 mm, mentre i lati erano spessi 51 mm. Il ponte crazzato era spesso 51 mm e la corazzatura del [[Torre di comando|torrione]] era da 356 mm.
La nave era [[Lunghezza fuori tutto|lunga fuori tutto]] 132,3 m e 124,64 m [[Lunghezza tra le perpendicolari|tra le perpendicolari]]. Aveva un [[baglio massimo]] di 19,57 m e un'immersione media di 7,21 m. Lo''Yakumo'' dislocava 9'646 t a carico normale e 10'288 t a carico massimo. La nave aveva un'[[altezza metacentrica]] di 0,95 m. L'unità aveva un doppio fondo e il suo scafo era suddiviso in 247 compartimenti stagni. L'equipaggio consisteva in 670 tra ufficiali e marinai.
 
Lo ''Yakumo'' aveva due [[Motrice alternativa|motori a vapore a triplice espansione]] a 4 cilindri, ognuno collegato ad un elica. Il vapore per i motori era generato da 24 [[Caldaia a tubi d'acqua|caldaie a tubi d'acqua]] tipo Belleville con una potenza indicata di 11600 kW. La nave aveva una velocità di progetto di 20 [[Nodo|nodi]] e raggiunse i 21,5 nodi durante le prove in mare, ad una potenza di 12650 kW. Poteva trasportare fino a 1300 t di carbone e quindi navigare a 10 nodi per 7000 [[Miglio nautico|miglia nautiche]].
== Costruzione e servizio ==
Il contratto dell'<nowiki/>''Asama'', così chiamato dal vulcano attivo [[monte Asama]], fu firmato il 6 luglio 1897 con l'[[Armstrong Whitworth]]. La nave era già stata impostata come speculazione nel cantiere di [[Elswick (Newcastle upon Tyne)|Elswick]] il 20 ottobre 1896. Fu varato il 21 marzo 1898 e completato il 18 marzo 1899. L'<nowiki/>''Asama'' partì per il Giappone il giorno dopo ed arrivò a [[Yokosuka]] il 17 maggio. Il 30 aprile 1900 la nave fu utilizzata dall'imperatore [[Meiji]] durante una rivista della flotta davanti a [[Kōbe|Kobe]]. Nel luglio 1902 l'''Asama'' fu l'[[Nave ammiraglia|ammiraglia]] del [[retroammiraglio]] G. Ijuin come parte della delegazione mandata nel [[Regno Unito]] per la rivista navale per l'incoronazione di [[Edoardo VII del Regno Unito|Edoardo VII]] a [[Spithead]] il 16 agosto. Visitò anche [[Anversa]] in luglio e [[Cork]] ad agosto. Durante la tratta verso l'irlanda di questo viaggio la nave testò alcune tecnologie radio avanzate tra [[Malta]] e la Gran Bretagna.
 
=== Guerra russo-giapponeseArmamento ===
L'armamento principale degli incrociatori della Flotta Sei-Sei erano 4 [[Cannone nanvale 203/45 Type 41|cannoni Armstrong Whitworth 203/45]] in torrette binate a prora e poppa della sovrastruttura. Le torrette, operate elettricamente, erano capaci di rotazione di 130° verso dritta o sinistra e i cannoni potevano essere elevati a +30° o abbassati a −5°. La torretta ospitava 65 proietti, ma poteva essere ricaricata solo attraverso portelli nel ponte della torretta che permettevano ad un argano elettrico di sollevare i proietti dalla polveriera sottostante. La nave trasprotava un totale di 320 proietti da 203 mm. I cannoni erano caricatimanualmente con una velocità di circa 1.2 colpi al minuto. I cannoni da 203 mm sparavano proietti da 113.5 kg ad una [[velocità alla volata]] di 760 m/s con una gittata fino a 18000 metri.
Articolo principale: [[Battaglia della baia di Chemulpo]]
 
L'armamento secondario consisteva in una dozzina [[QF 6 in/40|di cannoni a tiro rapido Elswick "Pattern Z" 152/40]]. Solo quattro di questi non erano montati in casematte sul ponte principale e i lor affusti erano sul ponte superiore, protetti da scudi. I proietti ad alta penetrazione da 45.4 kg erano sparati ad una velocita alla volata di 700 m/s. I cannoni avevano ognuno 150 proietti. Lo ''Yakumo'' aveva anche una dozzina di [[Cannone navale QF 12 lb 12 cwt|cannoni a tiro rapido da 12 lb 12 cwt]] e otto [[Hotchkiss 47 mm|cannoni a tiro rapido Yamanouchi da 47 mm]] per la difesa a distanza limitata da torpediniere. I primi cannoni sparavano proietti da 76 mm pesanti 5.7 kg con una velocità alla volata di 719 m/s.
All'Inizio della guerra russo-giapponese, nel febbraio 1904, l'<nowiki/>''Asama'' fu assegnato alla 2<sup>a</sup> divisione della Seconda Flotta, anche se fu accorpata alla 4<sup>a</sup> divisione del retroammiraglio [[Uryū Sotokichi]] per operazioni vicino a [[Seul]], in [[Corea]]. Le sue navi ricevettero l'ordine di scortare i trasporti che portavano le truppe a [[Incheon|Chemulpo]], Il porto di Seul sulla costa ovest, e di distruggere l'[[incrociatore protetto]] russo ''[[Varyag (incrociatore)|Varyag]]'' e la [[cannoniera]] ''[[Korietz (cannoniera)|Korietz]]'' che erano di guardia a Chemulpo. Le truppe furono sbarcate con successo nella notte tra l'8 e il 9 febbraio e le navi giapponesi lasciarono il porto la mattina seguente per bloccare le uscite, dato che la legge internazionale vieta i combattimenti tra due nazioni in guerra in un porto neutrale. I Giapponesi notificarono ai Russi al mattino lo stato di guerra, dopo che la marina nipponica aveva lanciato nella notte un attacco a [[Lüshunkou|Port Arthur]]. Le due navi Russe uscirono dal porto più tardi al mattino. Il ''Varyag'' fu l'obiettivo del grosso del fuoco giapponese e l'<nowiki/>''Asama'' lo colpì almeno due volte, distruggendo la plancia e aprendo una falla sotto al galleggiamento che causò una seria inclinazione laterale. Le navi russe riuscirono a tornare in porto e si autoaffondarono nel pomeriggio. L'''Asama'' non ricevette danni nello scontro e si riunì poco dopo alla 2<sup>a</sup> divisione dell'[[viceammiraglio]] [[Kamimura Hikonojō]].
 
Lo ''Yakumo'' fu equipaggiato con cinque [[Tubo lanciasiluri|tubi lanciasiluri]] da 457 mm, uno sopra il galleggiamento a prua e quattro sommersi, due per ogni lato. I [[Siluro|siluri Type 30]] avevano una testata da 100 kg e tre settaggi di distanza/velocità: 800 m a 27 kn, 1000 m a 23,6 kn o 3000 m a 14,2 kn.
Agli inizi di marzo Kamimura ricevette l'ordine di portare a nord la 2<sup>a</sup> divisione e di passare davanti a [[Vladivostok]]. Mentre incrociavano in cerca di navi russe nell'area, il 6 marzo gli incrociatori giapponesi bombardarono il porto e le difese di Vladivostok con poca efficiacia. Al ritorno in Giappone qualche giorno dopo, la 2<sup>a</sup> divisione ricevette l'ordine di scortare la divisione di guardie imperiali in Corea e poi di unirsi al blocco navale su Port Arthur. L'<nowiki/>''Asama'' fu poi trasferito alla 3<sup>a</sup> divisione del retroammiraglio [[Dewa Shigetō]]. Il viceammiraglio [[Tōgō Heihachirō]], comandante della [[Flotta Combinata]], riuscì con successo il 13 aprile nell'attirare fuori una parte della [[Squadra del Pacifico]] russa, inclusa l'ammiraglia del viceammiraglio [[Stepan Osipovič Makarov|Stepan Makarov]], la [[Nave da battaglia|corazzata]] ''[[Petropavlovsk (nave da battaglia 1894)|Petropavlovsk]]''. Durante l'azione l'''Asama'' ingaggiò gli incrociatori russi che precedevano le corazzate, prima di ritornare alle corazzate di Tōgō. Quando Makarov avvistò cinque corazzate giapponesi, tornò indietro verso Port Arthur e la sua ammiraglia entrò nel [[campo minato]] appena posato dai giapponesi. La nave affondò in meno di due minuti dopo che una delle due polveriere esplose e Makarov fu una delle 677 vittime. Oltre a questa perdita, la corazzata ''[[Pobeda (nave da battaglia)|Pobeda]]'' fu anche danneggiata da una mina.
 
=== Corazzatura ===
Il 23 giugno la nave era presente al tentativo abortito della Squadra del Pacifico di raggiungere Vladivostok forzando il blocco, ma il nuovo comandante della squadra, il retroammiraglio [[Wilhelm Withöft|Wilgelm Vitgeft]], ordinò di tornare a Port Arthur quando incontrò la linea di battaglia giapponese poco prima del tramonto, dato che non aveva intenzione di ingaggiare il nemico numericamente superiore in una battaglia notturna.
Tutta la flotta Sei-sei di incrociatori corazzati utilizzava los tesso schema di corazzatura con differenze minime, una delle quali fu che le ultime quattro unità utilizzarono [[Corazzatura Krupp|corazzatura Krupp cementata]]. La [[Cintura corazzata|cintura al galleggiamento]] correva per tutta la lunghezza della nave e lo spessore variava dai 178 mm a mezza nave agli 89 mm alle estremità. Aveva un'altezza di 2.13 m, dei quali 1,49 m normalmente sommersi. Il fasciame superiore della cintura era di 127 mm e si estendeva dal margine della cintura corazzata al ponte principale e tra le barbette prodiere e poppiere per una lunghezza di 61,49 m. Lo ''Yakumo'' aveva una singola paratia trasversale corazzata da 127 mm che chiudeva l'estremità prodiera della citadella corazzata centrale.
 
Le [[Barbetta|barbette]], le [[Torretta (cannone)|torrette]] e le pareti frontali delle [[Casamatta|casematte]] erano spesse tutte 152 mm, mentre i lati e il retro delle casematte erano spessi 51 mm. Il ponte corazzato era da 63 mm e la corazzatura della [[torre di comando]] era spessa 356 mm.
 
== Costruzione e carriera ==
Lo ''Yakumo'', chiamato così da una strofa del [[waka]] di [[Susanoo]] nella [[mitologia giapponese]], fu ordinato il 1 settembre 1897 e impostato un anno dopo nel cantiere [[Stettiner Maschinenbau AG Vulcan|AG Vulcan]] a [[Stettino]], allora in [[Impero tedesco|Germania]]. La nave fu varata l'8 luglio 1899 e completata il 20 giugno 1900. Lasciò Stettino due giorni dopo ed arrivò a [[Yokosuka]], in Giappone, il 30 agosto.
 
=== Guerra russo-giapponese ===
All'inizio della guerra russo-giapponese, lo ''Yakumo'' fu assegnato alla Seconda Divisione della Seconda Flotta. Partecipò alla [[Battaglia di Port Arthur]] il 9 febbraio 1904, quando il [[viceammiraglio]] [[Tōgō Heihachirō]] guidò la [[Flotta Combinata]] in un attacco alle navi russe della [[Squadra del Pacifico]] ancorate poco fuori [[Lüshunkou|Port Arthur]]. Tōgō si aspettava un successo maggiore dall'attacco notturno a sorpresa dei suoi [[Cacciatorpediniere|cacciatorpedinere]], anticipando che i Russi sarebbero stati disorganizzati e indeboliti dall'attacco, ma in realtà si erano riorganizzati ed erano pronti per il suo attacco. I Giapponesi furono avvistati dall'[[incrociatore protetto]] ''[[Bojarin (incrociatore)|Bojarin]]'', che stava pattugliando davanti alla costa e allertò i Russi. Tōgō decise di attaccare le difese costiere russe con le sue armi principali e ingaggiare le navi nemiche con l'armamento secondario. Dividere il fuoco si rivelò una decisione sbagliata dato che i cannoni da 203 mm e quelli da 152 mm provocarono pochi danni alle navi russe, che concentrarono invece l'intero fuoco sulle navi giapponesi con qualche risultato. Anche se molte navi di entrambi gli schieramenti furono colpite, le perdite russe furono di circa 150 uomini, mentre i Giapponesi soffrirono circa 90 vittime prima che Tōgō disingaggiasse il combattimento. Lo ''Yakumo'' non fu colpito durante il combattimento ma riuscì a colpire l'incrociatore protetto ''[[Novik (incrociatore)|Novik]]'' una volta con un proietto da 203 mm.
 
All'inizio di marzo, il viceammiraglio [[Kamimura Hikonojō]] ricevette il compito di portare la Seconda Divisione Rinforzata verso nord e portarsi davanti a [[Vladivostok]]. Mentre cercavano navi russe nell'area, gli incrociatori russi bombardarono il porto e le difese di Vladivostok il 6 marzo, con poco effetto. Al loro ritorno in Giappone, pochi giorni dopo, la Seconda Divisione ricevette l'ordine di scortare i trasporti truppe della divisione della [[Guardia imperiale giapponese|guardia imperiale]] in [[Corea]] e poi di unirsi alle navi che stavano bloccando [[Lüshunkou|Port Arthur]]. Lo ''Yakumo'' fu poi trasferito alla Terza Divisione dell'[[contrammiraglio]] [[Dewa Shigetō]]. Il 23 giugno la nave ricevette la bandiera di Dewa, quando la Squadra del Pacifico uscì in vano per cercare di raggiungere Vladivostok, ma il comandante della nuova squadra, il contrammiraglio [[Wilhelm Withöft|Wilgelm Vitgeft]], ordinò alla squadra di tornare a Port Arthur appena incontrò la [[linea di battaglia]] giapponese poco prima del tramonto, dato che non voleva ingaggiare ila forza nemica numericamente superiore in una battaglia notturna.
 
==== Battaglia del Mar Giallo ====
''Articolo principale: [[Battaglia del Mar Giallo]]''
 
La mattina del 10 agosto 1904 gli incrociatori di Dewa erano oltre 15 miglia nautiche a sud della Prima Divisione di Tōgō quando i Russi uscirono da Port Arthur per tentare nuovamente di raggiungere Vladivostok. All'inizio della battaglia, Dewa cercò di ingaggiare gli incrociatori russi che seguivano le [[Nave da battaglia|corazzate]], seguendo gli ordini di Tōgō, ma fu respinto dal fuoco delle corazzate nemiche. Mentre Dewa si avvicinava ai Russi per tentare nuovamente di colpirne gli incrociatoi, alle 15:40 un proietto da 305 mm colpì lo ''Yakumo'' a mezza nave, uccidendo 12 e ferendo 11 persone. A questo punto la distanza d'ingaggio era di oltre 8 miglia nautiche, oltre la gittata di qualsiasi cannone della squadra, quindi Dewa ordinò il disingaggio. Per le 17:45 lo ''Yakumo'' era arrivato a 8000 o 9000 metri dalla danneggiata corazzata russa ''[[Poltava (nave da battaglia 1894)|Poltava]]'' e aprì il fuoco. Lo ''Yakumo'' continuò ad avvicinarsi fino a che la squadra russa non entrò in confusione per la morte di Vitgeft verso le 18:40.
La mattina del 10 agosto 1904 l'<nowiki/>''Asama'' stava facendo rifornimento di carbone quando i Russi uscirono da Port Arthur cercando sempre di raggiungere Vladivostok. La nave non era in una posizione per poter dar battaglia e si unì all'azione solo alle 19:00, quando aprì il fuoco ad una distanza di 9000 m sulla corazzata danneggiata ''[[Poltava (nave da battaglia 1894)|Poltava]]''. I proietti addero corti e gli incrociatori russi arrivarono in supporto della corazzata, quindi per le 19:25 l'<nowiki/>''Asama'' si ritrovò nel caldo dello scontro con le navi russe, ad una distanza di 7500 m. Nonostante l'arrivo, verso le 19:30, degli anziani incrociatori della 5<sup>a</sup> divisione del retroammiraglio [[Yamada Hikohachi]], l'''Asama'' fu forzato a disingaggiarsi dal crescente numero di navi russe nel campo di tiro. La mattina seguente s'incontrò con la 1<sup>a</sup> divisione di Tōgō e si riunì alla 3<sup>a</sup> divisione. Il 14 agosto questa ricevette l'ordine di fare rotta per [[Tsingtao]] per confermare che i tedeschi avessero davvero internato la corazzata ''[[Cesarevič (nave da battaglia)|Cesarevic]]'' e tre cacciatorpediniere che lì si erano rifugiati dopo la battaglia. Al ritorno, la divisione fu riassegnata al blocco di Port Arthur.
 
La Terza Divisione allora seguì le navi di Tōgō nella manovra di accerchiamento delle navi russe, che cercavano di organizzarsi, iniziando a sparare sugli incrociatori russi con poco effetto. Questo fino a che Tōgō non ordinò a Dewa di attaccare i cacciatorpedinere russi, verso le 19:44. Dewa cancellò l'ultimo ordine e virò verso sud alle 20:00 per inseguire diversi incrociatori russi che stavano scappando in quella direzione, cercando di evitare che questi potessero raggiungere le flottiglie isolate di caccia e [[Torpediniera|torpediniere]]. Le navi russe furono ingaggiate da altri incrociatori giapponesi, prima che potessero raggiungere le unità minori, e Dewa smise la caccia verso le 20:25 dato che la luce stava svanendo. Continuò durante la notte sulla rotta verso sud-est e scoprì un incrociatore e due cacciatorpedinere, ma non riuscì a prenderne nessuno. Il 14 agosto lo''Yakumo'' e la Terza Divisione ricevettero ordine di fare rotta su [[Tsingtao|Qingdao]] per confermare che i Tedeschi avessero effettivamente internato la corazzata ''[[Cesarevič (nave da battaglia)|Cesarevi]]'' e tre caccia, che si erano riparati lì dopo la battaglia. Dopo il loro ritorno le navi furono riassegnate al blocco di Port Arthur.
Il 18 settembre l'<nowiki/>''Asama'' e l'incrociatore corazzato ''[[Iwate (incrociatore)|Iwate]]'' furono trasferiti alla 1<sup>a</sup> divisione. Quando all'inizio di dicembre l'armata imperiale giapponese iniziò ad affondare le navi russe a Port Arthur con obici di grosso calibro, Tōgō ordinò che i due incrociatori tornassero a casa per essere raddobbati. Il 30 dicembre l'''Asama'' e l'incrociatore corazzato ''[[Azuma (incrociatore)|Azuma]]'' furono spediti a nord nello [[stretto di Tsugaru]]. Prima che le navi della [[Flotta del Baltico]] si avvicinassero al Giappone, i due incrociatori furono richiamati a sud per unirsi alla 2<sup>a</sup> divisione di incrociatori corazzati di Kamimura.
 
A metà settembre lo''Yakumo'' fu trasferito di nuovo alla Seconda Divisione di Kamimura, che era indifesa dello [[stretto di Tsushima]],anche se la nave iniziò un raddobbo alla fine del mese. Il 15 novembre la nave tronò all'unità di Dewa, che vi trasferì nuovamente la sua bandiera. Il 13 dicembre la nave cercò di salvare i sopravvissuti del ''[[Takasago (1897)|Takasago]]'' dopo che questo colpì una mina, ma non fu trovato nessuno ancora vivo. Cinque giorni dopo lo ''Yakumo'' fu mandato all'[[arsenale di Sasebo]] per un ulteriore raddobbo. Il 1 febbraio 1905 la nave ricevette l'ordine di unirsi alla Seconda Divisione del retroammiraglio [[Shimamura Hayao]] nel blocco di Vladivostok, anche se questo ruolo durò solo poche settimane e a metà febbraio la nave fu poi inviata all'[[arsenale di Kure]] per un raddobbo finale, prima della battaglia che si prevedeva ci sarebbe stata con le navi russe mandate dalla [[Flotta del Baltico]].
 
==== Battaglia di Tsushima ====
''Articolo principale: [[Battaglia di Tsushima]]''
 
LaMentre 2<sup>a</sup>la e[[Flotta ladel 3<sup>a</sup>Pacifico (Russia)|Seconda e Terza Squadra del Pacifico]] della marinaflotta russa approcciaronosi ilavvicinavano al Giappone il 27 maggio, dopodoppo averessere navigatopartite dal [[Mar Baltico]], elo ''Yakumo'' fu assegnato alla Seconda Divisione della Seconda Flotta. I Russi furono avvistateavvistati da unaalcune pattuglianavi giapponesegiapponesi di pattuglia di prima mattina, ma la visibilità era ridottalimitata e la ricezione radio debolescarsa. I rapportireport preliminari furono abbastanza daper spingerefar Tōgōordinare ada ordinareTōgō alledi suefar navisalpare ditutte prenderele ilnavi mare e la 2<sup>a</sup>Seconda divisioneDivisione avvistò le navi russe, al comando del viceammiraglio [[Zinovij Petrovič Rožestvenskij|ZinovyZinovij RozhestvenskyRozhestvenskij]], verso le 11:30. Kamimura si avvicinò fino a circa 8000 m prima di virare bruscamenteaccostrare per rimettersievitare nellail lineafuoco dinemico battagliaed delleunirsi alla corazzate di Tōgō. L'<nowiki/>Lo ''AsamaYakumo'' era illa quintoquarta unità di sei quando Tōgō aprì il fuoco sulla 2<sup>a</sup>Seconda Squadra del Pacifico verso lealle 14:10 e, come altrela maggioranza delle navi dellanella divisione, ingaggiò la corazzata ''[[Osljabja|Oslyabya]],''. L'incrociatoreche fu colpitoforzata daa unuscire proiettodalla da 305 mmformazione alle 14:2850 e ilaffondò colpo mise fuori uso il meccanismo del timone. Uscì dalla formazione per le riparazioni che furono completate seiventi minuti dopo. MentrePer cercavaquesto dimomento riunirsila alleformazione navirussa diera Kamimura,nel fu colpita da ltri due proietti da 305 mm che causarono un serio allagamento, abbastanza per abbassare il pescaggio di 1,5 mdisordine e per ridurle la velocità.corazzata Nonostante''[[Knâz iSuvorov|Knyaz danni, l'''AsamaSuvorov]]'' riuscìapparì adi riunirsicolpo alladalla 1<sup>a</sup> divisionenebbia alle 15:15.35, L'incrociatoread riuscìuna adistanza raggiungeredi lacirca prppria2000 divisione alle 15:50 ma era molto rallentata dalla fallam. AlleTutte 16:10le unnavi colpodi da 152 mm bucòKamimura la baseingaggiarono delper fumaiolocinque posterioreminuti, riducendocon illo tiraggio''Yakumo'' dellee caldaiel'''Azuma'' finoche alanciarono quandoanche ilsiluri bucoalla nonnave funemica, riparatosenza ventisortire minutialcun dopoeffetto. La nave riuscì ad accodarsi alla ''[[Iwate (incrociatore)|Iwate]]'' solo alle 17:05.
 
Dopo le 17:30 Kamimura guidòcondusse la sua divisione inad un'infruttuosa caccia ad alcuni incrociatori russi, lasciando le corazzate di Tōgō da sole. Abbandonò laLa caccia fu abbandonata verso le 18:03 e viròla rotta fu ordinata verso nord, per riunirsi a Tōgō. LeGli sueincrociatori naviavvistarono furonoil avvistate a popparetro della linea di battaglia russa verso le 18:30 e aprireaprirono il fuoco quando arrivarono ad una distanza di 8000–9000 metri. Non si saconoscono nullaeventuali dell'efficiaciadanni delsubiti tirodalle sulle naviunità russe in questa fase della battaglia e alleil fuoco fu cessato verso le 19:30 cessòe ille fuoco enavi si ritrovòricongiunsero con quelle di Tōgō alle 20:08, mentre scendeva la notte. La falla dell'<nowiki/>''Asama'' aumentò durante la notte e alle 06:30 fu obbligato a fermarsi per quasi un'ora prima di poter continuare. Il grosso delleLe navi russe sopravvissute fufurono avvistatoavvistate illa mattinomattina seguentedopo e le navi giapponesi aprirono il fuoco verso le 10:30, standorimanendo oltre la gittata dei cannoni russinemici. Il retroammiragliocontrammiraglio [[NikolaiNikolaj Nebogatov]] decise quindi di arrendersi, condeto le sue navi, datoche non poteva rispondere al fuoco onemico nè ridurre la distanza. L'anziano incrociatore corazzato russo ''[[Dmitrii Donskoi (incrociatore)|Dmitrii Donskoi]]'' fu avvistato poco prima delle 18:00 e l'<nowiki/>''Asama'' ricevette l'ordine da Tōgō di inseguirlo per supportare gli [[Incrociatore protetto|incrociatori protetti]] della 4<sup>a</sup> divisione. Al momento in cui l'incrociatore incontrò la 4<sup>a</sup> divisione, la notte era già scesa e il ''Dmitrii Donskoi'' si era rifugiato in acque poco profonde. La nave russa fu ritrovata al mattino dopo che la maggior parte dell'equipaggio era sbarcato e la nave si preparava ad essere autoaffondata. Il tentativo giapponese di cattura fu abortito quando la nave si rovesciò ed affondò. Durante la battaglia l'''Asama'' era stata colpita da tre proietti da 305 mm, due da 229 mm e sette di calibro minore che avevano ucciso 11 uomini e feriti 13. La nave raggiunse l'[[arsenale di Maizuru]] il 30 maggio per essere riparata. Il 15 settembre trasportò per la [[Baia di Tokyo|Baia di Tokio]] l'imperatore Meiji durante tutta la rivista della flotta per la vittoria.
 
Nel mentre, la nave da difesa costiera ''[[Admiral Ušakov (corazzata costiera)|Admiral Ushakov]]'' era rimasta indietro rispetto alle navi di Nebogatov e fu avvistata dall'[[incrociatore protetto]] ''[[Chiyoda (incrociatore)|Chiyoda]]'' al mattino presto, ma i Giapponesi furono più interessati a cercare il grosso della flotta russa che ad attaccare una singola nave isolata. L'<nowiki/>''Admiral Ushakov'' fu poi avvistata di nuovo alle 14:10, molto dopo la resa di Nebogatov, da Shimamura, che aveva ricevuto il permesso di inseguirla con la sua nave ammiraglia, l'incrociatore corazzato ''[[Iwate (incrociatore)|Iwate]]'', e lo ''Yakumo''. Raggiunsero la nave russa alle 17:00 e ne chiesero la resa. La ''Admiral Ushakov'' cercò di avvicinarsi agli'incrociatori giapponesi per poter aprire il fuoco ma questi furono abbastanza veloci da rimanere ad una distanza di sicurezza e non furono mai colpiti. Dopo circa mezz'ora, la ''Admiral Ushakov'' stava sbandando fortemente, così tanto da compromettere la capacità di alzo dei cannoni, e il comandante ordinò quindi di abbandonare la nave e [[Autoaffondamento|autoaffondarla]]. La nave affondò in tre minuti e 12 ufficiali e 327 uomini dell'equipaggio furono salvati dai Giapponesi. Tra di loro, lo ''Yakumo'' e l'''Iwate'' spararono 89 colpi da 203 mm e 278 colpi da 152 mm. Durante l'intera battaglia lo ''Yakumo'' fu colpito una volta da un colpo da 305 mm e poi altre sei volte, tra cui tre o quattro da proietti da 152 mm. Questi inflissero solo danni minori.
The ship was assigned to the Training Squadron from 1 June 1910 to 1 April 1911, during which time she made a training cruise with naval cadets to North and Central American and Hawaii from 16 October 1910 to 6 March 1911, accompanied by the protected cruiser ''Kasagi''. This was the first of her dozen training cruises that lasted until 1935 and the next lasted from 20 April to 11 August 1914.
 
Il 14 luglio lo ''Yakumo'' fu assegnato come nave ammiragli al viceammiraglio [[Kataoka Shichirō]], comandante della Terza Flotta, come parte dell'operazione per catturare l'[[Sachalin|isola di Sakhalin]].
 
=== Prima guerra mondiale ===
Nel novembre 1914 lo ''Yakumo'' fu dislocato a [[Singapore]] in preparazione alla ricerca del incrociatore corsaro tedesco ''[[SMS Emden (1908)|Emden]]'', ma la nave nemica fu affondata ancora prima che la missione iniziasse. Lo ''Yakumo'' servì come ammiraglia della Squadra di Cacciatorpediniere (''Suiraisentai'') 2 dal 13 dicembre 1915 al 1 dicembre 1916 e poi del ''Suiraisentai'' 1 dal 1 al 12 December. Nel febbraio 1917 la nave iniziò un pattugliamento nel Pacifico del sud e nell'Oceano Indiano, in cerca di navi corsare tedesche. Il 5 aprile iniziò una delle molte crociere d'istruzione verso il nord America e le Hawaii, prima di tornare in Giappone il 17 agosto. Nell'ottobre 1918 [[Kichisaburō Nomura]] fu nominato comandante dello ''Yakumo'' per due mesi, di cui solo uno passato a bordo per per mettere a Nomura di prendere il grado di ammiraglio.
On 14 September 1914, ''Asama'' was departed Yokosuka as part of the 1st South Seas Squadron that searched for Vice Admiral Maximilian von Spee's German East Asia Squadron in the South Sea Islands. On 25 October, the ship was detached and ordered to Honolulu, Hawaii, to prevent the departure of the German gunboat SMS ''Geier'', together with the ex-Russian battleship ''Hizen''. After the gunboat was interned on 8 November, the two ships sailed to rendezvous with the other ships of the American Expeditionary Squadron at Magdalena Bay, Baja California on the 22nd. The squadron then headed south to search along the western coast of South America for German commerce raiders. On 11 December, after the receiving the news of the British victory in the Battle of the Falkland Islands, the squadron moved north to search off the western coast of Central America and then moved north to search Mexican and U.S. waters in January.
 
=== Periodo tra le guerre ===
''Asama'' searched Mazatlán on 28 January and then proceeded to investigate the desolate and waterless bay at Puerto San Bartolomé in Baja California where her captain, Yoshioka Hansaku, also intended to recoal from the British collier SS ''Lena''. On 31 January 1915 the ship struck an uncharted rock at the entrance to the bay and was stuck fast. The impact ripped a hole, initially estimated as 15 meters (49 ft 3 in) long, that completely flooded the boiler rooms and put 1.2 meters (4 ft) of water in the engine room. After initial attempts to get the ship off the rock failed, her crew began off-loading supplies and set kedge anchors to stabilize the cruiser and prevent further damage to her bottom. The collier SS ''Boyne'' arrived that evening and was sent to San Diego to send word of the incident to Japanese authorities as ''Asama'' was powerless and ''Lena'' lacked a radio.
Il 1 settembre 1921 lo ''Yakumo'' fu riassegnato come nave per la difesa costiera di primo rango e usato principalmente per l'addestramento in navigazioni oceaniche di lungo raggio e per l'addestramento di ufficiali e cadetti dell'Accademia Imperiale della Marina Giapponese. In questa veste fece più di 13 viaggi negli [[Anni 1920|anni 20]] e [[Anni 1930|30]] verso l'Europa, il Nord e Sud America, il Pacifico del sud e una circumnavigazione del globo dall'agosto 1921 all'aprile 1922, in compagnia dell'incrociatore corazzato ''Izumo''. Due dei cadetti che parteciparono alla crociera furono i principi [[Kuni Asaakira]] e [[Kachō Hirotada]].
 
In 1924, four of ''Yakumo''<nowiki/>'s 12-pounder guns were removed, as were all of her QF 2.5-pounder guns, and a single 8 cm/40 3rd Year Type anti-aircraft gun was added. In addition three of her torpedo tubes were removed. Three years later, her boilers were replaced by six Yarrow boilers, formerly from the battleship ''Haruna'', which reduced her power to 7,000 ihp (5,200 kW) and maximum speed to 16 knots (30 km/h; 18 mph). These boilers used a mix of coal and fuel oil, and the ship now carried a total of 1,210 metric tons (1,190 long tons) of coal and 306 metric tons (301 long tons) of oil.
The armored cruiser ''Izumo'', flagship of the squadron commander Rear Admiral Moriyama Keizaburo, arrived on 12 February and he requested the immediate dispatch of salvage and repair ships. The protected cruiser ''Chitose'' and the supply ship SS ''Konan Maru'' arrived on 18 March and they were followed the next day by ''Asama''<nowiki/>'s sister, ''Tokiwa'', and the repair ship ''Kamakura Maru''. Vice Admiral Tochinai Sojiro, who arrived aboard ''Tokiwa'', relieved Moriyama who was due to return home. Salvage efforts began in earnest with the arrival of the repair ship ''Kantō'' on 24 March which brought over 250 shipwrights from the Yokosuka Naval Arsenal to assist. By 14 April over 1,600 metric tons (1,600 long tons) of material had been removed from the cruiser and further investigation showed that the forward boiler room had a hole 7.8 meters (25.5 ft) by 0.9 meters (3 ft) and the hole in the aft boiler room measured 2.1 meters (7 ft) by 10.2 centimeters (4 in). It was no wonder that, given the state of the ship's bottom, pumping overboard 6,764 metric tons (6,657 long tons) of water was not enough to empty the ship of water. On 8 May the ship was successfully refloated at high tide, but she required three more months of work before she could be considered minimally sea worthy. ''Asama'' tested her watertight integrity on 21 August outside the bay and she departed at a speed of 6 knots (11 km/h; 6.9 mph) for the British naval base at Esquimalt, British Columbia, two days later for temporary repairs, escorted by ''Chitose'' and ''Kantō''. During the voyage the ship still had to pump some 710 to 810 metric tons (700 to 800 long tons) per hour. The repairs in Esquimalt reduced this figure to a mere 100 metric tons (100 long tons) per hour after the cruiser sailed for Yokosuka on 23 October. She arrived on 18 December and Emperor Taishō received her officers in the Imperial Palace two days later. Permanent repairs, which included the replacement of her boilers by 16 Miyabara water-tube boilers and the removal of her bow torpedo tube, were not completed until March 1917, ''Asama'' served as the flagship of Destroyer Squadron (''Suiraisentai'') 2 from 13 April to 4 August before she was transferred to the Training Squadron on 25 August. Together with ''Iwate'', the ship cruised to the western coasts of North and Central America, Hawaii and the South Sea Islands from 2 March to 6 July 1918.
 
During a visit to Qingdao in 1932, ''Yakumo'' and ''Izumo'' had to land marines on 13 January to quell a riot by Japanese residents there. The following year, the ship was reclassified as a training ship. On 6 November 1936, between the islands of Saipan and Truk, an accidental explosion in her front magazine killed four crewmen and flooded her front food locker. Repairs were made underway and ''Yakumo'' arrived home two weeks later. A month after her return, in December 1936, Captain Matome Ugaki assumed command of ''Yakumo'' until he took command of the battleship ''Hyūga'' the next year. Her last training cruise ended on 20 November 1939.
=== Attività tra le due guerre ===
After World War I, ''Asama'' was used primarily for long range oceanic navigation training by officer candidates. On 21 August 1920, she began a training voyage to South America and Polynesia that lasted until 2 April 1921. She was re-designated a 1st class coast defense ship on 1 September 1921. In 1922, all of her main deck guns, six 6-inch and four 12-pounder guns, were removed and their casemates plated over. In addition all of her QF 2.5-pounder guns were removed and a single 8 cm/40 3rd Year Type anti-aircraft gun was added.
 
Beginning on 26 June 1922, ''Asama'' resumed making training cruises, usually at two-year intervals, that took her to Australia, Southeast Asia, and the Mediterranean Sea among other places. They came to an end after she ran aground on the night of 13 October 1935 north north-west of the Kurushima Strait in the Inland Sea. Her bottom was badly damaged and she was deemed no longer seaworthy after repairs were completed at Kure Naval Arsenal. The ship was then assigned as a stationary training ship for the Kure Naval Corps on 5 July 1938.
 
=== Seconda guerra mondiale ===
After the start of the Pacific War, ''Yakumo'' was reclassified as a 1st class cruiser on 1 July 1942, and her eight-inch guns were replaced by four 12.7 cm (5.0 in) Type 89 dual-purpose guns in two twin mounts. In addition her light anti-aircraft armament was augmented. However, ''Yakumo'' remained within the confines of the Seto Inland Sea throughout the war as she was assigned to training duties, and was not used in any combat operations. On 24 July US Task Force 38 launched a massive attack on Kure to destroy any and all remaining units of the Japanese Navy. ''Yakumo'' was damaged and re-designated as a special transport ship. ''Yakumo'' began service as a repatriation transport on 7 December. Her mission was to return troops and civilians to the home islands from Japan's former overseas possessions, primarily from Taiwan and mainland China. She completed her last voyage in June 1946, repatriating a total of 9,010 people. ''Yakumo'' arrived at the Maizuru shipyard of Hitachi Shipbuilding & Engineering on 20 July 1946 to begin demolition that lasted until 1 April 1947.
''Asama'' was reclassified as a training ship in July 1942 and was towed to Shimonoseki 5 August 1942 where she became a gunnery training ship. She was disarmed at some point during the Pacific War, only retaining several 8 cm/40 3rd Year Type anti-aircraft guns, and she was stricken from the navy list on 30 November 1945. The ship was scrapped at the Innoshima shipyard of the Hitachi Zosen Corporation from 15 August 1946 to 25 March 1947.
 
== Note ==
 
# '''^''' "Cwt" èis l'abbreviazionethe diabbreviation for hundredweight, 12 cwt èreferring to riferitothe alweight pesoof delthe cannonegun.
# '''^''' La squadra era la componente giapponese del comando congiunto anglo-giapponese a protezione delle rotte commerciali della costa ovest del conteninte americano.
 
== Bibliografia ==
 
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== Collegamenti esterni ==
 
* [http://www.combinedfleet.com/Yakumo_c.htm Yakumo on Nihon Kaigun]
* Galleria fotografica su [https://www.battleships-cruisers.co.uk/asama_class.htm www.battleships-cruisers.co.uk]