David Roy Shackleton Bailey: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseMorte = 28 novembre
|AnnoMorte = 2005
|Epoca = 1900
|Attività = accademico
|Epoca2 =
|Attività2 = filologo classico
|Attività = accademicofilologo classico
|Nazionalità = britannico
}}
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Specialista di letteratura [[Lingua latina|latina]] (in particolare nel campo della [[critica del testo]]), ha insegnato nelle università di [[Università di Cambridge|Cambridge]], del [[Università del Michigan|Michigan]] e ad [[Università di Harvard|Harvard]]. È noto soprattutto per il suo lavoro su [[Quinto Orazio Flacco|Orazio]], l'epigramma latino e [[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]] (in particolare i suoi numerosi commenti e [[Traduzione|traduzioni]] delle lettere di Cicerone).<ref>"Professor D. R. Shackleton Bailey Latin scholar whose edition of Cicero's letters is a monument of 20th-century classical scholarship" ''The Independent'' Wednesday 04 January 2006 https://www.independent.co.uk/news/obituaries/professor-d-r-shackleton-bailey-521523.html</ref> In aggiunta, si è dedicato a [[Sesto Properzio|Properzio]], [[Marco Fabio Quintiliano|Quintiliano]], [[Valerio Massimo]].
 
È stato autore di otto [[Bibliotheca Teubneriana|edizioni teubneriane]]: la prima parte dell'[[Anthologia Latina]], l'opera completa di Orazio, l'epistolario di Cicerone (in tre volumi), le declamazioni minori di [[Marco Fabio Quintiliano|Quintiliano]], il ''[[De bello civili (Lucano)|De bello civili]]'' di [[Marco Anneo Lucano|Lucano]] e infine gli epigrammi di [[Marco Valerio Marziale|Marziale]], considerata oggi l'edizione autoritativa;<ref>{{Cita pubblicazione|nome=P.|cognome=Howell|data=1996/04|titolo=The Loeb Martial - D. R. Shackleton Bailey: Martial, Epigrams. Edited and Translated. (Loeb Classical Library) 3 vols. Pp. viii+425; 419; 390. Cambridge, MA and London: Harvard University Press, 1993. Cased, £11.50/$21 per volume.|rivista=The Classical Review|volume=46|numero=1|pp=36–3836-38|lingua=en|accesso=15 luglio 2020-07-15|doi=10.1093/cr/46.1.36|url=https://www.cambridge.org/core/journals/classical-review/article/loeb-martial-d-r-shackleton-bailey-martial-epigrams-edited-and-translated-loeb-classical-library-3-vols-pp-viii425-419-390-cambridge-ma-and-london-harvard-university-press-1993-cased-115021-per-volume/F2B361AB75C6910B46D08C80A15D2490}}</ref> e di nove edizioni per la [[Loeb Classical Library]]: le opere di Marziale (''[[Epigrammi (Marziale)|Epigrammi]]'', ''[[Liber de spectaculis]]'', ''[[Xenia e Apophoreta|Xenia et Apophoreta]]'', in tre volumi), i ''[[Factorum et dictorum memorabilium libri IX|Factorum et dictorum memorabilia]]'' di [[Valerio Massimo]], le ''[[Epistulae ad familiares]]'' di Cicerone, le opere complete di [[Publio Papinio Stazio|Stazio]] (''[[Silvae]]'', ''[[Tebaide (Stazio)|Tebaide]]'', ''[[Achilleide]]'', in tre volumi) e, postuma, le declamazioni minori di Quintiliano.
 
== Biografia ==
David Roy Shackleton Bailey era il più giovane di quattro figli di John Henry Shackleton Bailey, insegnante e studioso di matematica, e Rosmund Maud (nata Giles).<ref>{{Cita web|url=http://www.amphilsoc.org/sites/default/files/proceedings/1520215.pdf|dataaccesso=9 November 2014|titolo=Copia archiviata|accesso=15 luglio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150430222854/http://www.amphilsoc.org/sites/default/files/proceedings/1520215.pdf|dataarchivio=30 aprile 2015|urlmorto=sì}}</ref> Dopo aver studiato alla Lancaster Royal Grammar School, dove suo padre era preside, Shackleton Bailey ha studiò prima Classics e poi Studi orientali al [[Gonville and Caius College|Gonville & Caius College di Cambridge]], prima di trascorrere gli anni della Seconda Guerra Mondiale a [[Bletchley Park]], il quartier generale del genio militare britannico che si dedicava alla decriptazione dei messaggi cifrati.
 
Tornò al Caius College come Fellow nel 1944, e nel 1948 ottenne la [[Università di Cambridge|cattedra]] di Tibetano all'[[Università di Cambridge]]. Nel 1955 si spostò al [[Jesus College (Cambridge)|Jesus College di Cambridge]], dove, in qualità di direttore del dipartimento di studi classici, iniziò a pubblicare la lunga serie di libri e articoli su autori latini che avrebbero occupato il resto della sua vita. Trascorse altri quattro anni al Caius College (dal 1964 fino al 1968), questa volta prestando servizio come Borsista e poi come Borsista Senior. Nel 1968 attraversò l'Atlantico, diretto all'[[Università del Michigan]] ad [[Ann Arbor]]; nel 1976 si trasferì all'[[Università di Harvard]] (del cui dipartimento di Classics era stato Visitor nel 1963), prima come professore di greco e latino, poi (dal 1982) come Pope Professor di lingua e letteratura latina. Fu due volte direttore degli ''Harvard Studies in Classical Philology'' (1980-1981 e 1983-1985). Nel 1988 andò in pensione da Harvard e divenne professore a contratto presso l'[[Università del Michigan]].
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Nel 1967 sposò [[Martin Amis|Hilary Ann Bardwell]] (che in seguito sposò [[Alastair Boyd]]), l'ex moglie dello scrittore britannico [[Kingsley Amis]]; divorziarono nel 1975. Nel 1994 sposò Kristine Zvirbulis. Amava i gatti (il primo volume della sua edizione in sette volumi della [[Cambridge University Press]], ''Letters of [[Marco Tullio Cicerone|Cicero]]''[[Marco Tullio Cicerone|,]] è dedicata a Donum, un dono di Frances Lloyd-Jones) e la musica classica.
 
Nel 1958 fu nominato [[British Academy|Fellow of the British Academy]] (la quale l'avrebbe poi premiato con la Kenyon Medal nel 1985)<ref>{{Cita web|url=http://www.britac.ac.uk/about/medals/kenyon.cfm|dataaccessotitolo= |accesso=9 Novembernovembre 2014}}</ref> e un Litt.D. da parte dell'Università di Cambridge; fu anche insignito di un Litt.D. onorario dall'Università di Dublino 1984. È stato eletto membro [[American Academy of Arts and Sciences|dell'American Academy of Arts and Sciences]] nel 1975.<ref name="AAAS">{{Cita web|url=http://www.amacad.org/publications/BookofMembers/ChapterB.pdf}}</ref> Era un membro dell'American Philological Association, che gli ha conferito il Goodwin Award for Merit nel 1978; dell'American Academy of Arts and Letters; membro onorario della Society for the Promotion of Roman Studies; infine, membro onorario del [[Gonville and Caius College|Gonville & Caius College di Cambridge]].
 
Affetto dal [[Malattia di Alzheimer|morbo]] di [[Malattia di Alzheimer|Alzheimer]], si spense quasi ottantottenne ad [[Ann Arbor]], nel [[Michigan]].<ref>http://www.michigandaily.com/media/storage/paper851/news/2005/12/07/News/Classics.Prof.Loved.Latin.Literature.Cats-1433579.shtml{{Collegamento interrotto|data=January 2018 |bot=InternetArchiveBot |fix-attempted=yes }} Michigan Daily</ref>
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Il suo autore d'elezione fu Cicerone, del quale stabilì dapprima il testo critico degli ultimi sette libri delle lettere ad Attico ({{Cita|Cicero 1961}}) per gli Oxford Classical Texts, proseguendo poi il lavoro negli anni cantabrigensi, pubblicando testo e commento dell'intero epistolario ad Attico ({{Cita|Cicero 1965a}}, {{Cita|Cicero 1965b}}, {{Cita|Cicero 1966}}, {{Cita|Cicero 1967}}, {{Cita|Cicero 1968a}}, {{Cita|Cicero 1968b}}), delle lettere ai familiari ({{Cita|Cicero 1977a}}, {{Cita|Cicero 1977b}}) e delle lettere a [[Quinto Tullio Cicerone]] e [[Marco Giunio Bruto]] ({{Cita|Cicero 1980}}). Infine, pubblicò l'intero epistolario ({{Cita|Cicero 1987a}}, {{Cita|Cicero 1987b}}, {{Cita|Cicero 1988a}}, {{Cita|Cicero 1988b}}) per la Bibliotheca Teubneriana. Sempre di Cicerone curò la redazione degli onomastici (cioè gli indici dei nomi propri) dei discorsi ({{Cita|Shackleton Bailey 1992}}), delle lettere ({{Cita|Shackleton Bailey 1995}}) e dei trattati ({{Cita|Shackleton Bailey 1996}}).
 
Accanto all'Arpinate, continuò a occuparsi di oratoria latina stabilendo il testo delle declamazioni minori di Quintiliano ({{Cita|Quintilianus 1989}}); né ignorò la poesia latina di epoca repubblicana e protoimperiale, producendo apprezzate edizioni critiche di Orazio ({{Cita|Horatius 2001}}), Lucano ({{Cita|Lucanus 1997}}) e soprattutto Marziale ({{Cita|Martialis 1990}}) e l'edizione critica dei ''carmina'' dell'antologia latina raccolti da [[Claudius Salmasius|Claude Saumaise]] ({{Cita|''Anthologia Latina'' I.1}}), ma anche un volume di studi su [[Sesto Properzio|Properzio]].
 
Accanto alle edizioni critiche, pubblicò un volume di studi su [[Sesto Properzio|Properzio]] ({{Cita|Shackleton Bailey 1958}}), uno su Orazio ({{Cita|Shackleton Bailey 1982}}) e un saggio sull'[[omoteleuto]] nella poesia latina ({{Cita|Shackleton Bailey 1994}}).
 
Ha curato una ventina di volumi per la [[Loeb Classical Library]], contenenti le opere di [[Marziale]] ({{Cita|LCL 94}}, {{Cita|LCL 95}}, {{Cita|LCL 480}}), [[Valerio Massimo]] ({{Cita|LCL 492}}, {{Cita|LCL 493}}), [[Publio Papinio Stazio|Stazio]] ({{Cita|LCL 206}}, {{Cita|LCL 207}}, {{Cita|LCL 498}}), [[Marco Fabio Quintiliano|Quintiliano]] ({{Cita|LCL 500}}; {{Cita|LCL 501}}) e [[Cicerone]] (''[[Filippiche (Cicerone)|Filippiche]]'': {{Cita|LCL 189}}, {{Cita|LCL 507}}; lettere ad Attico: {{Cita|LCL 7}}, {{Cita|LCL 8}}, {{Cita|LCL 97}}, {{Cita|LCL 491}}; lettere agli amici: {{Cita|LCL 205}}, {{Cita|LCL 216}}; {{Cita|LCL 230}}).
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==== Bibliotheca Teubneriana ====
 
* {{Cita libro|altri=recensuit D. R. Shackleton Bailey|titolo=Anthologia Latina|anno=1982|editore=in aedibus B. G. Teubneri|città=StuttgartStuttgardiae|volume=I: ''Carmina in codicibus scripta''; fasc. 1: ''Libri Salmasiani aliorumque carmina'', recensuit D. R. Shackleton Bailey|cid=''Anthologia Latina'' I.1|ISBN=3-519-01030-5}}
*{{Cita libro|autore=Q. Horatius Flaccus|wkautore=Quinto Orazio Flacco|altri=edidit D. R. Shackleton Bailey|titolo=Opera|ed=IV|anno=2001|editore=Walter De Gruyter GmbH|città=Berolini et Novi Eboraci|cid=Horatius 2001|ISBN=978-3-11-020292-2}}
*{{Cita libro|autore=M. Tulli Ciceronis|wkautore=Marco Tullio Cicerone|altri=edidit D. R. Shackleton Bailey|titolo=Epistulae ad Atticum|anno=1987|editore=in aedibus B. G. Teubneri|città=Stutgardiae|volume=Vol. I: ''Libri I-VIII''|cid=Cicero 1987a|ISBN=3-519-01208-1}}
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* {{Cita libro|autore=Cicero|altri=edited by D. R. Shackleton Bailey|titolo=Epistulae ad Familiares|anno=1977|editore=Cambridge University Press|città=Cambridge, UK|volume=Vol. I, 62-47 BC|cid=Cicero 1977a|ISBN=0-521-21151-4}}
* {{Cita libro|autore=Cicero|titolo=Epistulae ad Familiares|anno=1977|editore=Cambridge University Press|città=Cambridge, UK|volume=Vol. II, 47-43 BC|cid=Cicero 1977b|ISBN=0-521-21152-2|altri=edited by D. R. Shackleton Bailey}}
* {{Cita libro|autore=Cicero|titolo=Epistulae ad Quantum Fratrem et M. Brutum|url=https://archive.org/details/ciceroepistulaea0000cice|anno=1980|editore=Cambridge University Press|città=Cambridge, UK|cid=Cicero 1980|ISBN=0-521-23053-5|altri=edited by D. R. Shackleton Bailey}}
 
==== Loeb Classical Library ====
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*{{Cita libro|autore=Cicero|wkautore=Marco Tullio Cicerone|altri=edited and translated by D. R. Shackleton Bailey|titolo=Letters to friends, vol. 2: Letters 114-280|anno=2001|editore=Harvard University Press|città=Cambridge, MA.|cid=LCL 216|ISBN=978-0-674-99589-5|volume=''Cicero'' vol. XXVI}}
*{{Cita libro|autore=Cicero|wkautore=Marco Tullio Cicerone|altri=edited and translated by D. R. Shackleton Bailey|titolo=Letters to friends, vol. 3: Letters 281-435|anno=2001|editore=Harvard University Press|città=Cambridge, MA.|cid=LCL 230|ISBN=978-0-674-99590-1|volume=''Cicero'' vol. XXVII}}
*{{Cita libro|autore=Cicero|wkautore=Marco Tullio Cicerone|altri=edited and translated by D. R. Shackleton Bailey|titolo=Letters to Quintus and Brutus. Letter Fragments. Letter to Octavian. Invectives. Handbook of Electioneering|url=https://archive.org/details/letterstoquintus0000cice|anno=2002|editore=Harvard University Press|città=Cambridge, MA.|cid=LCL 462|ISBN=978-0-674-99599-4|volume=''Cicero'' vol. XXVIII}}
*{{Cita libro|autore=Statius|wkautore=Publio Papinio Stazio|altri=edited and translated by D. R. Shackleton Bailey|titolo=Silvae|anno=2003|editore=Harvard University Press|città=Cambridge, MA.|volume=''Statius'' vol. I|cid=LCL 206|ISBN=978-0-674-99690-8}}
*{{Cita libro|autore=Statius|wkautore=Publio Papinio Stazio|altri=edited and translated by D. R. Shackleton Bailey|titolo=Thebaid, Books 1-7|anno=2004|editore=Harvard University Press|città=Cambridge, MA.|volume=''Statius'' vol. II|cid=LCL 207|ISBN=978-0-674-01208-0}}
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==== Oxford Classical Texts ====
 
* {{Cita libro|titolo=M. Tulli Ciceronis epistulae|url=https://archive.org/details/epistulaevolumei0002cice|anno=1961|editore=Oxford University Press|città=Oxford|volume=Vol. 2: ''Epistulae ad Atticum''; pars posterior: ''Libri IX-XVI''|cid=Cicero 1961|ISBN=978-0-198-14641-4}}
 
==== Traduzioni varie ====
*''The Śatapañcāśatka of Mātṛceṭa.''{{Cita libro|altri=Sanskrit text, Tibetan translation & commentary and Chinese translation [by I-Ching]''.'' Edited by D.R. Shackleton Bailey with an introduction, English translation and notes (London, 1951)<ref name="BaileyBailey1960">{{Cita libro|autoretitolo=Bailey|autore2=D.The R.Śatapañcāśatka Shackletonof BaileyMātṛceṭa|titoloanno=Satapancasa|url=https://books.google.com/books?id=S4BvRdOS7r4C|data=January 19601951|editore=Cambridge University Press|ISBNcittà=978-0-521-04077-8Cambridge|oclc=635754609}}</ref>
*''Cicero's letters to his friends'' (Atlanta, 1978).
*''Cicero's Letters to Atticus'', 2 v. (London, 1978).
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=== Saggi ===
* {{Cita libro|autore=D. R. Shackleton Bailey|titolo=Propertiana|annooriginale=1958|anno=2014|editore=Cambridge University Press|città=Cambridge, UK|cid=Shackleton Bailey 1958|ISBN=978-1-316-53005-4}}
* ''Propertiana'' (Cambridge, 1958).
* {{Cita libro|autore=D. R. Shackleton Bailey|titolo=Profile of Horace|url=https://archive.org/details/profileofhorace0000shac|anno=1982|editore=Harvard University Press|città=Cambridge, MA.|cid=Shackleton Bailey 1982|ISBN=978-0-674-71325-3}}
* ''Profile of Horace'' (Harvard, 1982).
* ''{{Cita libro|autore=D. R. Shackleton Bailey|titolo=Homoeoteleuton in Latin dactylic verse''|anno=1994|editore=B. (BeiträgeG. zurTeubner|città=Stuttgart Altertumskunde- 31;Leipzig|cid=Shackleton Stuttgart,Bailey 1994).|ISBN=978-3-663-12170-1}}
*{{Cita libro|autore=D. R. Shackleton Bailey|titolo=Selected classical papers|url=https://archive.org/details/selectedclassica0000shac|anno=1997|editore=University of Michigan Press|città=Ann Arbor|cid=Shackleton Bailey 1997|ISBN=978-0-472-10816-9}}
*''Selected classical papers'' (Ann Arbor, 1997).
 
== Curiosità ==
* Pare che amasse così tanto i gatti, e in particolare il suo gatto Donum, da volerlo sempre con sé nel suo ufficio; si dice che [[Denys Page|Sir Denys Page]], all'epoca Master di [[Jesus College (Cambridge)|Jesus College]], rifiutò di permettergli di installare una gattaiola nell'antica porta di quercia dell'ufficio, e che questo abbia determinato il ritorno di Shackleton Bailey a Caius College nel 1964.<ref>{{Cita web|url=https://dbcs.rutgers.edu/all-scholars/8527-bailey-david-roy-shackleton|titolo=BAILEY, David Roy Shackleton|sito=dbcs.rutgers.edu|accesso=2020-07-21 luglio 2020}}</ref>
 
== Note ==
<references/>
; Necrologi
 
== Collegamenti esterni ==
{{Collegamenti esterni}}
;=== Necrologi ===
* [http://www.michigandaily.com/media/storage/paper851/news/2005/12/07/News/Classics.Prof.Loved.Latin.Literature.Cats-1433579.shtml Michigan Daily] {{Collegamento interrotto|bot=InternetArchiveBot}}
* [https://web.archive.org/web/20070322194638/http://news.independent.co.uk/people/obituaries/article336348.ece Independent.co.uk - Professor DR Shackleton Bailey]
* [http://www.timesonline.co.uk/article/0,,60-1952659,00.html I tempi]
* American Philosophical Society [https://web.archive.org/web/20150430222854/http://www.amphilsoc.org/sites/default/files/proceedings/1520215.pdf]
 
== Collegamenti esterni ==
* D. R. Shackleton Bailey at the Database of Classical Scholars
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie}}
 
[[Categoria:Fellows of the British Academy]]
[[Categoria:Professori dell'Università del Michigan]]
[[Categoria:Membri del Jesus College (Cambridge)]]
[[Categoria:Morti nel 2005]]
[[Categoria:Nati nel 1917]]