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{{nota disambigua|la pandemia in corso|Pandemia di COVID-19}}
{{nota disambigua|la malattia causata da questo virus|COVID-19}}
{{In corso}}
{{Disclaimer|medico}}
{{Tassobox
|nome = SARS-CoV-2
|statocons =
|immagine = Coronavirus. SARS-CoV-2.png
|didascalia = Illustrazione del coronavirus SARS-CoV-2
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|genere = [[Betacoronavirus]]
|sottogenere = [[Sarbecovirus]]
|specie = [[CoronavirusBetacoronavirus correlato alla SARSpandemicum]]
|biautore =
|binome =
|bidata =
|sinonimi = '''Coronavirus 2 da sindrome respiratoria acuta grave'''<br/><small>2019-nCoV (obsoleto)</small>
|nomicomuni = 2019-nCoV
}}
 
Il '''Coronaviruscoronavirus 2 da sindrome respiratoria acuta grave''', abbreviato in '''SARS-CoV-2''' ([[acronimo]] dall'[[lingua inglese|inglese]] ''severeSevere acuteAcute respiratoryRespiratory syndromeSyndrome coronavirusCOronaVirus 2''),<ref>{{cita news|url=http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2020/02/12/dopo-la-malattia-anche-il-coronavirus-ha-un-nome-sars-cov-2-_827d301b-9dfa-441a-a734-a00e1aef0777.html|pubblicazione=[[ANSA]]|titolo=Dopo la malattia anche il coronavirus ha un nome, Sars-CoV-2|data=12 febbraio 2020}}</ref><ref name=agi>{{cita news|url=https://www.agi.it/salute/news/2020-03-07/coronavirus-cosa-sapere-7372429/|titolo=Che cosa è il coronavirus|pubblicazione=[[Agenzia Giornalistica Italia]]|data=7 marzo 2020|accesso=18 luglio 2020}}</ref> in precedenza nominato '''nuovo coronavirus del 2019''' ('''''2019-nCoV'''''<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Novel Coronavirus (2019-nCoV) Situation Report - 10|url=https://www.who.int/docs/default-source/coronaviruse/situation-reports/20200130-sitrep-10-ncov.pdf|editore=[[Organizzazione mondiale della sanità]]|data=30 gennaio 2020|accesso=18 luglio 2020}}</ref>), è un [[Stipite virale|ceppo virale]] della specie ''[[coronavirusBetacoronavirus correlato alla SARSpandemicum]]'' facente parte del [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Betacoronavirus]]'' ([[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] [[Coronaviridae]]), sottogenere ''[[Sarbecovirus]]'', scoperto intorno alla fine del 2019; si tratta del settimo [[coronavirus]] riconosciuto in grado di infettare [[Homo sapiens|esseri umani]].<ref name=agi/>
 
Il nome ufficiale dato dall'[[Organizzazione mondiale della sanità]] alla [[sindrome]] causata dal virus è [[COVID-19]] (abbreviazione dell'inglese ''COronaVIrus Disease-2019''). Il nome viene impropriamente e ormai largamente usato come sinonimo del virus stesso, sebbene si riferisca alla patologia da esso causata .<ref>{{cita news|url=https://www.ilpost.it/2020/02/11/covid-19-nome-sindrome-nuovo-coronavirus-oms/|titolo=L'OMS ha chiamato COVID-19 la sindrome causata dal nuovo coronavirus|pubblicazione=[[il Post]]|data=11 febbraio 2020|accesso=11 febbraio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200211170925/https://www.ilpost.it/2020/02/11/covid-19-nome-sindrome-nuovo-coronavirus-oms/|dataarchivio=11 febbraio 2020|urlmorto=no}}</ref>
 
Il virus è stato sequenziato [[Genoma|genomicamente]] dopo un [[Nucleic Acid Test|test di acido nucleico]] effettuato su un [[Campione (laboratorio)|campione]] prelevato da un paziente colpito da una [[polmonite]], di cui non si conosceva la causa, all'inizio della [[Pandemia di COVID-19|pandemia del 2019-20222023 a Wuhan]].<ref>{{Cita web|url=http://www.xinhuanet.com/english/2020-01/09/c_138690570.htm|titolo=New-type coronavirus causes pneumonia in Wuhan: expert|sito=Xinhua|data=9 gennaio 2020|accesso=23 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200109084208/http://www.xinhuanet.com/english/2020-01/09/c_138690570.htm|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.who.int/news/item/29-06-2020-covidtimeline|titolo=Listings of WHO's response to COVID-19|sito=www.who.int|lingua=en|accesso=9 settembre 2021-09-09}}</ref>
 
== Caratteristiche biologiche ==
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Il coronavirus SARS-CoV-2 è un ceppo virale appartenente al sottogenere ''[[Sarbecovirus]]'', della sottofamiglia dei coronavirus (''[[Orthocoronavirinae]]''), responsabili di [[Patologia|patologie]] che vanno dal [[raffreddore comune]] a malattie più gravi come la [[Sindrome respiratoria mediorientale da Coronavirus|sindrome respiratoria mediorientale]] (MERS) e la [[SARS|sindrome respiratoria acuta grave]] (SARS). I coronavirus sono una vasta famiglia di virus, ma solo sei ([[229E]], [[NL63]], [[OC43]], [[HKU1]], [[MERS-CoV]], [[SARS-CoV]]) erano precedentemente noti per la [[Malattia infettiva|capacità di infettare gli esseri umani]]; quindi il SARS-CoV-2 è il settimo.
 
La sostanziale differenza dai precedenti è il [[periodo di incubazione]], che va da 2 a 14 giorni durante i quali non provoca alcun [[sintomo]]. Il 26 gennaio 2020, [[Ma Xiaowei]] (ministro in carica per la [[Commissione Nazionale di Sanità|Commissione Nazionale di Sanità cinese]]) ha dichiarato che "il nuovo coronavirus è contagioso, seppur limitatamente, anche nel suo periodo di incubazione, che dura fino a 14 giorni".<ref name=":0">{{Cita news|autore=|titolo=Coronavirus contagious even incubation stage|pubblicazione=https://amp.scmp.com/news/china/society/article/3047701/coronavirus-contagious-even-incubation-stage-chinas-health#|data=}}</ref> L'[[Organizzazione mondiale della sanità|Organizzazione Mondiale della Sanità]] (OMS) ritiene che il [[numero di riproduzione di base]] che rappresenta la potenziale trasmissibilità del virus da persona a persona sia tra 1,4 e 3,8.<ref>{{Cita web|url=https://www.iss.it/covid-19-primo-piano/-/asset_publisher/yX1afjCDBkWH/content/che-cos-%25C3%25A8-r0-e-perch%25C3%25A9-%25C3%25A8-cos%25C3%25AC-importante|titolo=Istituto Superiore di Sanità: Che cosa è R0 e perchèperché è così importante}}</ref> Questo valore indica il numero di altre persone a cui un paziente appena infetto può trasmettere la malattia, qualificando dunque il nuovo SARS-CoV-2 come infettivo quanto il SARS-CoV del 2002.<ref>{{Cita news|autore=|titolo=ECDC sheet 2019-nCoV|pubblicazione=https://www.ecdc.europa.eu/sites/default/files/documents/Risk-assessment-pneumonia-Wuhan-China-26-Jan-2020_0.pdf|data=}}</ref> Durante una conferenza di aggiornamento del 29 gennaio 2020, l’Organizzazione Mondiale della Sanità fa sapere che il metodo di trasmissione non è solo diretto, ma anche indiretto per contatto.<ref>{{Cita news|autore=|titolo=WHO conference about 2019-CoV|pubblicazione=https://twitter.com/ungeneva/status/1222519769275883521?s=21|data=}}</ref>
 
Il [[genoma]] del SARS-CoV-2 è formato da 29.881 [[Nucleotide|nucleotidi]]<ref>https{{Cita pubblicazione|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/nuccore/MT263458.1|titolo=Severe acute respiratory syndrome coronavirus 2 isolate SARS-CoV-2/human/USA/WA-UW-1238/2020, complete genome|data=1º ott 2020|accesso=21 mag 2022|via=NCBI Nucleotide}}</ref> di cui l'89% identici a quelli del [[SARS-like-CoVZXC21]] (diffuso nei [[Chiroptera|pipistrelli]]) e l'82% identici a quelli del SARS-CoV; tuttavia solo il 40% degli [[Amminoacido|aminoacidi]] coincide con quelli dei coronavirus legati alla [[SARS]].<ref>{{en}} Chan JF, Kok KH, Zhu Z, Chu H, To KK, Yuan S, Yuen KY, ''[https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/22221751.2020.1719902 Genomic characterization of the 2019 novel human-pathogenic coronavirus isolated from a patient with atypical pneumonia after visiting Wuhan]''</ref> Recentemente, inoltre, un lavoro pubblicato sulla rivista ''Nature'' ha identificato delle specie di pipistrelli residenti nelle caverne del Laos settentrionale con un'identità di sequenza genomica superiore al 96% ed elevata similarità strutturale delle proprie proteine vitali ai fini della capacità replicativa ed infettiva, indicandoli come i virus animali più prossimi al SARS-CoV-2.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Sarah|cognome=Temmam|nome2=Khamsing|cognome2=Vongphayloth|nome3=Eduard|cognome3=Baquero|data=2022-04|titolo=Bat coronaviruses related to SARS-CoV-2 and infectious for human cells|rivista=Nature|volume=604|numero=7905|pp=330-336|lingua=en|accesso=15 aprile 2022|doi=10.1038/s41586-022-04532-4|url=https://www.nature.com/articles/s41586-022-04532-4}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Matteo|cognome=Pavan|nome2=Davide|cognome2=Bassani|nome3=Mattia|cognome3=Sturlese|data=31 dicembre 2022|titolo=Bat coronaviruses related to SARS-CoV-2: what about their 3CL proteases (MPro)?|rivista=[[Journal of Enzyme Inhibition and Medicinal Chemistry]]|volume=37|numero=1|pp=1077-1082|accesso=15 aprile 2022|doi=10.1080/14756366.2022.2062336|url=https://doi.org/10.1080/14756366.2022.2062336}}</ref>
 
Non è stato chiarito come il virus avrebbe potuto trasferirsi da ospiti a [[Ectotermia|sangue freddo]] a ospiti a [[Endotermia (biologia)|sangue caldo]].<ref name="reccom.org">{{Cita web|url=https://www.reccom.org/2020/01/23/sintomi-e-probabile-origine-del-coronavirus-di-wuhan/|titolo=Sintomi e probabile origine del coronavirus di Wuhan|autore=Massimo Zito|editore=Reccom Magazine|data=23 gennaio 2020|accesso=23 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200219200827/https://www.reccom.org/2020/01/23/sintomi-e-probabile-origine-del-coronavirus-di-wuhan/|urlmorto=sì}}</ref> Un evento di [[ricombinazione omologa]] può aver mescolato un virus del sottogenere A (''[[Embecovirus]]'', virus simili a SARS Bat CoVZC45 e CoVZXC21) con la proteina legante del recettore di un [[Betacoronavirus|Beta-CoV]] ancora sconosciuto.<ref name="onlinelibrary.wiley.com">{{Cita pubblicazione|autore=|nome=Wei|cognome=Ji|titolo=Homologous recombination within the spike glycoprotein of the newly identified coronavirus may boost cross-species transmission from snake to human|rivista=Journal of Medical Virology|lingua=en|accesso=23 gennaio 2020|doi=10.1002/jmv.25682|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/jmv.25682|nome2=Wei|cognome2=Wang|nome3=Xiaofang|cognome3=Zhao}}</ref><ref name="theconversation.com">{{Cita web|url=http://theconversation.com/snakes-could-be-the-original-source-of-the-new-coronavirus-outbreak-in-china-130364|titolo=Snakes could be the original source of the new coronavirus outbreak in China|autore=Guangxiang “George” Luo, Haitao Guo e Shou-Jiang Gao|sito=The Conversation|data=22 gennaio 2020|lingua=en|accesso=23 gennaio 2020}}</ref>
 
=== Genoma virale ===
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Il 22 gennaio 2020, il ''Journal of Medical Virology'' ha pubblicato un rapporto con analisi genomica indicante che i serpenti nell'area di Wuhan sono "tra gli animali selvatici, il più probabile serbatoio" per il virus, ma sono necessarie ulteriori ricerche.<ref name=CNN>{{Cita web|url=https://www.cnn.com/2020/01/22/health/snakes-wuhan-coronavirus-outbreak-conversation-partner/index.html|titolo=Snakes could be the source of the Wuhan coronavirus outbreak|autore=Haitao Guo, Guangxiang "George" Luo e Shou-Jiang Gao|sito=CNN|data=23 gennaio 2020|accesso=23 gennaio 2020}}</ref>
 
Infatti, le sequenze del betacoronavirus di Wuhan mostrano somiglianze con i [[betacoronavirus]] trovati nei [[pipistrelli]];<ref name="NatureZhou">{{cita pubblicazione|autore= Peng Zhou e al.|titolo=A pneumonia outbreak associated with a new coronavirus of probable bat origin|rivista=Nature|data=3 febbraio 2020|numero=579|pp=270-273|url=https://www.nature.com/articles/s41586-020-2012-7|doi=10.1038/s41586-020-2012-7}}</ref> tuttavia, il virus è geneticamente distinto da altri coronavirus come quello correlato alla [[SARS|sindrome respiratoria acuta grave]] (SARS) e il coronavirus correlato alla [[sindrome respiratoria mediorientale da Coronavirus]] (MERS).<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.who.int/health-topics/coronavirus|titolo=Coronavirus|sito=who.int|lingua=en|accesso=16 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200120214550/https://www.who.int/health-topics/coronavirus|dataarchivio=20 gennaio 2020}}</ref>
 
Il SARS-CoV-2 è strettamente correlato al [[SARS-CoV|SARS-CoV-1]] (identico dal 75% all'80%). Gli istituti di ricerca e per il controllo delle malattie cinesi hanno isolato cinque [[genoma|genomi]] del nuovo coronavirus, tra cui BetaCoV/Wuhan/IVDC-HB-01/2019, BetaCoV/Wuhan/IVDC-HB-04/2020, BetaCoV/Wuhan/IVDC-HB-05/2019, BetaCoV/Wuhan/WIV04/2019 e BetaCoV/Wuhan/IPBCAMS-WH-01/2019.<ref name=":1" /><ref>{{Cita web|url=http://virological.org/t/initial-genome-release-of-novel-coronavirus/319|titolo=Initial genome release of novel coronavirus|sito=Virological|data=11 gennaio 2020|accesso=12 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200112100227/http://virological.org/t/initial-genome-release-of-novel-coronavirus/319|dataarchivio=12 gennaio 2020}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|data=17 gennaio 2020|titolo=Wuhan seafood market pneumonia virus isolate Wuhan-Hu-1, complete genome|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/nuccore/MN908947.3}}</ref> Il suo genoma è costituito da una singola elica di [[RNA]] di circa 30 [[Coppia base|kb]] (30&nbsp;000 basi).<ref name=":1" />
 
=== Struttura ===
[[File:Coronavirus_virion_structure.svg|miniatura|Struttura del virione]]
Ogni [[virione]] SARS-CoV-2 ha un diametro di circa 50-200 nanometri.<ref>{{cita web|autore=Chen N, Zhou M, Dong X, Qu J, Gong F, Han Y, Qiu Y, Wang J, Liu Y, Wei Y, Sia J, You T, Zhang X, Zhang L|titolo=Epidemiological and clinical characteristics of 99 cases of 2019 novel coronavirus pneumonia in Wuhan, China: a descriptive study|url=https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(20)30211-7/fulltext|rivista=[[The Lancet]]|volume=395|id=10223|pp=507-513|doi=10.1016/S0140-6736(20)30211-7|pmid=32007143|data=15 febbraio 2020|accesso=9 marzo 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200131002254/https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(20)30211-7/fulltext|dataarchivio=31 gennaio 2020|urlmorto=sì}}</ref>
[[File:6VSB spike protein SARS-CoV-2 monomer in homotrimer.png|miniatura|destra|La proteina S (spike) del SARS-CoV-2 con evidenziata una subunità proteica. Il dominio di legame per l'[[Enzima 2 convertitore dell'angiotensina|ACE2]] è in magenta]]
Come altri coronavirus, SARS-CoV-2 presenta quattro [[proteine]] strutturali, note come: proteina S ([[Peplomero|''spike'' o spinula]]), E ([[Pericapside|involucro]]), M ([[Membrana cellulare|membrana]]) e N ([[nucleocapside]]); la proteina N contiene il [[genoma]] dell'[[RNA]] mentre le proteine S, E e M creano insieme il [[capside]] virale.<ref name="WuStructure">{{Cita pubblicazione|coautori=Wu C, Liu Y, Yang Y, Zhang P, Zhong W, Wang Y, Wang Q, Xu Y, Li M, Li X, Zheng M, Chen L, Li H|titolo=Analysis of therapeutic targets for SARS-CoV-2 and discovery of potential drugs by computational methods |rivista=Acta Pharmaceutica Sinica B|data=febbraio 2020| doi=10.1016/j.apsb.2020.02.008}}</ref> La proteina [[Spike (virologia)|spike]], che è stata analizzata a livello [[atomo|atomico]] mediante [[microscopia crioelettronica]],<ref name="SCI-20200219" /><ref name="GZM-20200220">{{Cita web|coautori=Mandelbaum RF |titolo=Scientists Create Atomic-Level Image of the New Coronavirus's Potential Achilles Heel |url=https://gizmodo.com/scientists-create-atomic-level-image-of-the-new-coronav-1841795715 |data=19 febbraio 2020 |sito=Gizmodo |accesso=13 marzo 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200308070019/https://gizmodo.com/scientists-create-atomic-level-image-of-the-new-coronav-1841795715 |dataarchivio=8 marzo 2020 |urlmorto=no }}</ref> è quella che permette al virus di attaccarsi alla [[membrana cellulare|membrana]] di una cellula ospite.<ref name="WuStructure" />
 
Gli esperimenti di modellizzazione delle proteine sulla proteina S del virus hanno suggerito che SARS-CoV-2 ha affinità con i recettori dell'[[enzima 2 di conversione dell'angiotensina]] (ACE2) delle cellule umane per usarle come "porta" di entrata nella cellula.<ref>{{Cita pubblicazione|coautori= Xu X, Chen P, Wang J, Feng J, Zhou H, Li X, Zhong W, Hao P |titolo= Evolution of the novel coronavirus from the ongoing Wuhan outbreak and modeling of its spike protein for risk of human transmission |rivista= Science China Life Sciences |volume= 63 |numero= 3 |pp= 457-460 |data= marzo 2020 | pmid = 32009228 | doi = 10.1007/s11427-020-1637-5 }}</ref>
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Una variante della proteina S originale di Wuhan, nota come D614G già individuata nei primi mesi del 2020 ha iniziato a prendere piede in Europa per poi diffondersi successivamente in [[Nord America]], [[Oceania]] e [[Asia]] per diventare progressivamente a partire da marzo la più diffusa al mondo<ref name="cell.com">{{Cita pubblicazione|nome=Bette|cognome=Korber|nome2=Will M.|cognome2=Fischer|nome3=Sandrasegaram|cognome3=Gnanakaran|data=20 agosto 2020|titolo=Tracking Changes in SARS-CoV-2 Spike: Evidence that D614G Increases Infectivity of the COVID-19 Virus|rivista=Cell|volume=182|numero=4|pp=812–827.e19|lingua=en|accesso=24 novembre 2020|doi=10.1016/j.cell.2020.06.043|url=https://www.cell.com/cell/abstract/S0092-8674(20)30820-5}}</ref>. Tale mutazione derivata da una [[Mutazione genetica|mutazione missenso]] nel gene codificante la proteina S, risultante nel cambio di un amminoacido [[aspartato]] a una [[glicina]] nella posizione 614<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Sandra|cognome=Isabel|nome2=Lucía|cognome2=Graña-Miraglia|nome3=Jahir M.|cognome3=Gutierrez|data=20 agosto 2020|titolo=Evolutionary and structural analyses of SARS-CoV-2 D614G spike protein mutation now documented worldwide|rivista=Scientific Reports|volume=10|numero=1|p=14031|lingua=en|accesso=24 novembre 2020|doi=10.1038/s41598-020-70827-z|url=https://www.nature.com/articles/s41598-020-70827-z}}</ref>. Nonostante la variante D614G presenti una morfologia e capacità neutralizzante simile alla variante di Wuhan, la prevalsa sul ceppo iniziale è stata spiegata in esperimenti ''[[in vitro]]'' en ''[[in vivo]]'' con un'aumentata [[Affinità (biochimica)|affinità]] per l'ACE2 della cellula ricevente, aumentata replicazionne e trasmissione<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Bin|cognome=Zhou|nome2=Tran|cognome2=Thi Nhu Thao|nome3=Donata|cognome3=Hoffmann|data=26 febbraio 2021|titolo=SARS-CoV-2 spike D614G change enhances replication and transmission|rivista=Nature|pp=1-8|lingua=en|accesso=4 marzo 2021|doi=10.1038/s41586-021-03361-1|url=https://www.nature.com/articles/s41586-021-03361-1}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Yixuan J.|cognome=Hou|nome2=Shiho|cognome2=Chiba|nome3=Peter|cognome3=Halfmann|data=12 novembre 2020|titolo=SARS-CoV-2 D614G variant exhibits efficient replication ex vivo and transmission in vivo|rivista=Science|lingua=en|accesso=24 novembre 2020|doi=10.1126/science.abe8499|url=https://science.sciencemag.org/content/early/2020/11/11/science.abe8499}}</ref>. La variante D614G oltre al cambio nella posizione 614 è accompagnata nella maggior parte dei casi da altre 3 mutazioni ed è stata considerata dall'agosto 2020 la forma mondiale dominante<ref name="cell.com"/>.
 
DovutoA allacausa della rilevanza della proteina S nell'attacco alle cellule ospiti per la proliferazione del virus, una pressione selettiva continua causata da persone immunizzare naturalmente o tramite vaccinazione ha portato a far prevalere la diffusione di varianti virali con modifiche nella sequenza di questa proteina. Questo ha portato a riscontrare v[[Varianti del SARS-CoV-2|ariantivarianti virali del SARS-CoV-2]] con capacità di maggiore infettività e/o migliore evasione ai sistemi immuni tra cui le prime scoperte furono originariamente in Inghilterra ([[VOC-202012/01|B.1.1.7]]), Sud AfricaSudafrica ([[B.1.351]]), Brasile ([[P.1]]) e India ([[B.1.617]])<ref>{{Cita web|url=http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=250|titolo=Che cosa sappiamo sulle varianti del SARS-CoV-2|autore=Ministero della Salute|sito=www.salute.gov.it|lingua=IT|accesso=29 aprile 2021}}</ref>. Le altre proteine del virus non subendo una [[Selezione naturale|pressione selettiva]] elevata non hanno subìto variazioni rilevanti nel tempo e sono anche tra le più conservate tra i vari coronavirus umani preesistenti.
 
=== Persistenza del virus ===
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==== Aria ====
Ricerche indicano che il virus può rimanere infettivo negli [[aerosol]] per ore mentre sulle superfici fino a giorni.<ref name="pmid32182409">{{Cita pubblicazione|coautori=van Doremalen N, Bushmaker T, Morris DH, Holbrook MG, Gamble A, Williamson BN, Tamin A, Harcourt JL, Thornburg NJ, Gerber SI, Lloyd-Smith JO, de Wit E, Munster VJ|data=marzo 2020|titolo=Aerosol and Surface Stability of SARS-CoV-2 as Compared with SARS-CoV-1|rivista=[[The New England Journal of Medicine]]|accesso=20 marzo 2020|doi=10.1056/NEJMc2004973|pmid=32182409}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=John A.|cognome=Lednicky|nome2=Michael|cognome2=Lauzardo|nome3=Z. Hugh|cognome3=Fan|data=4 agosto 2020|titolo=Viable SARS-CoV-2 in the air of a hospital room with COVID-19 patients|rivista=medRxiv|pp=2020.08.03.20167395|lingua=en|accesso=19 agosto 2020|doi=10.1101/2020.08.03.20167395|url=https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.08.03.20167395v1}}</ref> Infatti, la [[COVID-19]] è trasmessa dagli aerosol, in cui occorrono circa 66 minuti affinché si dimezzi il numero delle particelle di virus vitali. Il 25% mantiene ancora la virulenza dopo poco più di un'ora e il 12,5% della carica virale persiste dopo circa tre ore.<ref name="pmid32182409" />
 
==== Metalli e altri materiali ====
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I sistemi di sanificazione delle acque potabili dovrebbero garantire di rimuovere o inattivare il virus,<ref name="urlMunicipal Water and COVID-19">{{Cita web|url=https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/php/water.html|titolo=Municipal Water and COVID-19|autore=|data=|accesso=23 marzo 2020|urlarchivio=}}</ref> così come quelli delle piscine e delle vasche di idromassaggio.<ref name="urlMunicipal Water and COVID-19" />
 
Al 23 marzo 2020 si ritiene che il rischio di trasmissione della COVID-19 attraverso i sistemi fognari sia basso; pur non potendolo escludere del tutto a oggi non ci sono prove che ciò si sia verificato. Nell'epidemia di [[SARS]] del 2003, è stata documentata la trasmissione associata agli aerosol delle acque reflue; per cui va monitorata l'efficienza dei sistemi di clorazione delle acque reflue.<ref name="urlMunicipal Water and COVID-19" /> Una ricerca indica come la ricerca con [[Wastewater-Based Epidemiology]] (WBE) individua efficacemente i casi positivi di SARS-CoV-2 stimati dai titoli virali delle [[acque reflue]] è di ordini di grandezza maggiore del numero di casi confermati clinicamente; questo facilita le autorità a comprendere meglio la progressione il tasso di mortalità e la progressione della malattia.<ref name="pmid32694130">{{Cita pubblicazione|coautori= Wu F, Zhang J, Xiao A, Gu X, Lee WL, Armas F, Kauffman K, Hanage W, Matus M, Ghaeli N, Endo N, Duvallet C, Poyet M, Moniz K, Washburne AD, Erickson TB, Chai PR, Thompson J, Alm EJ |titolo= SARS-CoV-2 Titers in Wastewater Are Higher than Expected from Clinically Confirmed Cases |rivista= mSystems |volume= 5 |numero= 4 |data= luglio 2020 | pmid = 32694130 | doi = 10.1128/mSystems.00614-20 |accesso= 20 settembre 2020}}</ref>
 
== Varianti genomiche e sierotipi ==
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A tutto aprile 2021 non è stata stabilita una nomenclatura coerente per il SARS-CoV-2.<ref name="WHO 2021 001">{{cita web|titolo=SARS-CoV-2 genomic sequencing for public health goals: Interim guidance, 8 January 2021 |sito=WHO |data=8 gennaio 2021 | url=https://www.who.int/publications/i/item/WHO-2019-nCoV-genomic_sequencing-2021.1 |accesso=1º maggio 2021}}</ref>
Comunemente, anche da parte dei governi e dagli organi di stampa, le varianti sono spesso nominate in funzione del paese in cui sono state identificate per la prima volta,<ref>{{Cita web|data=9 febbraio 2021|titolo=Don't call it the 'British variant.' Use the correct name: B.1.1.7|url=https://www.statnews.com/2021/02/09/not-british-variant-call-it-b117/|accesso=12 febbraio 2021|sito=STAT|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Flanagan R |data=2 febbraio 2021|titolo=Why the WHO won't call it the 'U.K. variant', and you shouldn't either|url=https://www.ctvnews.ca/health/coronavirus/why-the-who-won-t-call-it-the-u-k-variant-and-you-shouldn-t-either-1.5292441?cache=yes%3FclipId%3D1723871|accesso=12 febbraio 2021|sito=Coronavirus|lingua=en|dataarchivio=1 maggio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210501143740/https://www.ctvnews.ca/health/coronavirus/why-the-who-won-t-call-it-the-u-k-variant-and-you-shouldn-t-either-1.5292441?cache=yes%3FclipId%3D1723871|urlmorto=sì}}</ref> ma a partire dal gennaio 2021, l'[[Organizzazione mondiale della sanità]] (OMS) sta lavorando ad una "nomenclatura standard per le varianti del SARS-CoV-2 che non fa riferimento al luogo di origine o primo isolamento".<ref>{{cita web|url=https://www.who.int/news/item/15-01-2021-statement-on-the-sixth-meeting-of-the-international-health-regulations-(2005)-emergency-committee-regarding-the-coronavirus-disease-(covid-19)-pandemic |titolo=Statement on the sixth meeting of the International Health Regulations (2005) Emergency Committee regarding the coronavirus disease (COVID-19) pandemic |data=15 gennaio 2021 |autore=World Health Organization |accesso=18 gennaio 2021}}</ref>
 
Il virus continuerà a mutare con sempre nuove varianti, ciò perché la sua circolazione è molto alta e quindi subirà la pressione selettiva operata dal sistema immunitario, favorendo la diffusione delle varianti che non vengono bloccate. I vaccini possono garantire una efficace protezione nelle popolazioni a condizione che vengano somministrati ad un ampio numero di soggetti di una popolazione e a condizione che non si sviluppino ceppi mutati (varianti) che abbiano la capacità di sfruttare la fuga immunitaria. Per questo motivo è importante insieme alla vaccinazione, ampliare il più possibile le indagini rivolte al sequenziamento genomico del virus circolante.<ref name="Wired 2021">{{cita web|titolo=Che cosa sappiamo della variante sudafricana di Sars-Cov-2 |sito=Wired |data=5 gennaio 2021 | url=https://www.wired.it/scienza/medicina/2021/01/05/coronavirus-variante-sudafricana/?refresh_ce= |accesso=12 gennaio 2021}}</ref>
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==== Variante inglese (202012/01 - B.1.1.7) ====
Tra le tanti varianti ha assunto un grande rilievo per i risvolti mediatici ed epidemiologici la variante segnalata il 14 dicembre 2020, definita "inglese" o "britannica" dai [[mass media]]:<ref name="Nextstrain 2020">{{Cita web|titolo=auspice |sito=Nextstrain |data=30 gennaio 2020 |url=https://nextstrain.org/narratives/ncov/sit-rep/2020-01-30?n=14 |lingua=lt |accesso=22 dicembre 2020}}</ref> quel giorno le autorità sanitarie britanniche hanno comunicato la presenza di una variante del virus SARS-CoV-2 che mostrerebbe una maggiore diffusibilità.<ref>Authorities investigating new COVID-19 variant; england. National Post. Dec 15&nbsp;2020. Available from: https://search-proquest-com.wikipedialibrary.idm.oclc.org/newspapers/authorities-investigating-new-covid-19-variant/docview/2470134254/se-2?accountid=196403.</ref><ref>New covid-19 variant identified in U.K. Dow Jones Institutional News. Dec 14&nbsp;2020. Available from: https://search-proquest-com.wikipedialibrary.idm.oclc.org/wire-feeds/new-covid-19-variant-identified-u-k/docview/2469938943/se-2?accountid=196403.</ref><ref>Higham A. Covid-19 variant: Is there a new strain of coronavirus? Express (Online). Dec 14&nbsp;2020. Available from: https://search-proquest-com.wikipedialibrary.idm.oclc.org/newspapers/covid-19-variant-is-there-new-strain-coronavirus/docview/2469902650/se-2?accountid=196403.</ref>
Ricercatori sostengono che gli alti livelli di trasmissione comunitaria provochino l'emergere di [[Stipite virale|stipiti virali]] come la nuova variante. Questi ricercatori sostengono che la nuova variante si è evoluta in qualche soggetto con un sistema immunitario soppresso, soggetto che era cronicamente infetto e ha diffuso il virus per mesi.<ref>Health. (2020, Dec 22). New covid-19 variant; will enter NZ - expert. Timaru Herald Retrievedaccesso from https://search-proquest-com.wikipedialibrary.idm.oclc.org/newspapers/new-covid-19-variant-will-enter-nz-expert/docview/2471471184/se-2?accountid=196403</ref>
 
Questa variante è stata isolata a settembre<ref name="rainews 2020">{{Cita web|titolo=Che cos'è la variante britannica del Covid e cosa dicono gli esperti. Il vaccino funzionerà? |sito=rainews |data=21 dicembre 2020 |url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Che-cosela-variante-britannica-del-Covid-e-cosa-dicono-gli-esperti-vaccino-funzionera-045249e4-49c9-410c-8fc2-aefaba7436da.html |accesso=27 dicembre 2020}}</ref> per la prima volta dal ''Covid-19 Genomics UK Consortium'' e dal ''Public Health England'' (PHE) che lo hanno denominato ''VUI - 202012/01'' o ''B.1.1.7''; si hanno prove che questa variante abbia 17 mutazioni rispetto al ceppo originale. Il professor Nick Loman, dell'Istituto di microbiologia e infezioni presso l'[[Università di Birmingham]], sostiene che è sorprendente la crescita di questa variante, molto più di quanto solitamente ci aspetteremmo di vedere; così come è sorprendente vedere il numero di mutazioni significativamente maggiore di quello che accade normalmente.<ref>Massey N, PA SC. Scientists not drawn on if they knew about Hancock’s announcement on new variant. Press Association. Dec 15&nbsp;2020. Available from: https://search-proquest-com.wikipedialibrary.idm.oclc.org/wire-feeds/scientists-not-drawn-on-if-they-knew-about/docview/2470048835/se-2?accountid=196403.</ref> Secondo Alessandro Carabelli, ricercatore dell’[[Università di Cambridge]], nella variante sono presenti 23 mutazioni rispetto al ceppo originale; questo ceppo è altamente contagioso, fino al 70% in più. Essa in Gran Bretagna ha determinato un aumento di oltre il 50% dei contagi in una settimana.<ref name=". 2020">{{Cita web|autore=. |titolo=Covid, la variante inglese isolata anche in Italia |sito=lastampa.it |data=20 dicembre 2020 |url=https://www.lastampa.it/cronaca/2020/12/20/news/covid-dopo-londra-anche-l-italia-isola-una-variante-del-virus-trovate-23-mutazioni-in-un-lasso-di-tempo-breve-1.39683476 |accesso=21 dicembre 2020}}</ref> Questa variante determina un indice R0 maggiore e ciò ha determinato infatti che la variante inglese in UK in questo momento è "fuori controllo". Ciò seconda quanto sostenuto dal ministro della Sanità britannico Matt Hancock a dicembre 2020.<ref name="rainews 2020"/>
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==== Variante sudafricana (20H/501Y.V2 - B.1.351) ====
{{vedi anche|501.V2}}
In [[Sudafrica]] una variante genomica, chiamata ''variante 501.V2'', è stata scoperta i primi di ottobre 2020;<ref name="Sudafrica">{{Cita web|url=https://search-proquest-com.wikipedialibrary.idm.oclc.org/wire-feeds/covid-19-variant-detected-south-africa/docview/2471357765/se-2?accountid=196403|titolo=Covid-19 variant detected in south africa, identifying it as "501.V2 variant"|data=19 dicembre 2020}}</ref> ed essa si è diffusa per circa il 90% dei genomi sudafricani testati dal laboratorio sudafricano ''Kwazulu-Natal Research Innovation and Sequencing Platform'' ([[Krisp]]). Sembra che questa variante colpisca, rispetto ad altri ceppi virali di SARS-CoV-2, maggiormente i giovani, provocando una malattia più grave. Il 4 dicembre 2020 il Sud AfricaSudafrica ha allertato l'OMS.<ref name="Arcovio 2020">{{Cita web|cognome=Arcovio |nome=Valentina |titolo=Coronavirus: cosa sappiamo della mutazione che arriva dal Sudafrica, diffusa tra i giovani e più contagiosa. "Ma servono dati di laboratorio" |sito=Il Fatto Quotidiano |data=23 dicembre 2020 |url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/12/23/coronavirus-cosa-sappiamo-della-mutazione-che-arriva-dal-sudafrica-diffusa-tra-i-giovani-e-piu-contagiosa-ma-servono-dati-di-laboratorio/6045645/ |accesso=23 dicembre 2020}}</ref>
 
Ricercatori inglesi nello studiare questa variante sud africanaSudafricana hanno scoperto la variante inglese che non è correlata a quella sudafricana. Le due varianti sudafricana e inglese hanno in comune solo una delle mutazioni considerate determinanti per la malattia, quella sul sito 501.<ref name="Sudafrica"/> In entrambi i casi le varianti genomiche risponderebbero ai vaccini e alle cure mediche nello stesso modo.<ref name="Arcovio 2020"/><ref name="ANSA 2020">{{Cita web|cognome=ANSA |nome=Agenzia |titolo=Covid: Sudafrica isolato dopo scoperta della nuova variante - Ultima Ora |sito=Agenzia ANSA |data=22 dicembre 2020 |url=https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2020/12/22/covid-sudafrica-isolato-dopo-scoperta-della-nuova-variante_083d6d94-0fb8-4e5c-954a-0009c1fae1e2.html |accesso=23 dicembre 2020}}</ref>
 
==== Variante brasiliana/giapponese (B.1.1.248) ====
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Il genoma B.1.617 ha 13 mutazioni che producono alterazioni nella sua codifica genetica.<ref name="Science Media Centre">{{cita web|titolo=expert reaction to cases of variant B.1.617 (the ‘Indian variant’) being investigated in the UK |sito=Science Media Centre | url=https://www.sciencemediacentre.org/expert-reaction-to-cases-of-variant-b-1-617-the-indian-variant-being-investigated-in-the-uk/ |accesso=29 aprile 2021}}</ref> Tre di loro, che sono tutte espresse sulla proteina spike del virus, suggeriscono una grande attenzione nella comunità scientifica:
* E484Q. La mutazione in posizione 484, ([[acido glutammico]] sostituito con una [[glutammina]]) conferisce la variante forte potenziale per hACE2 (al recettore umano dell'[[ACE2]]), nonché una migliore capacità di eludere il sistema immunitario dell'ospitein confronto ad altri varianti.<ref name="Starr Greaney Dingens Bloom 2021 p. ">{{cita pubblicazione|cognome=Starr |nome=Tyler N. |cognome2=Greaney |nome2=Allison J. |cognome3=Dingens |nome3=Adam S. |cognome4=Bloom |nome4=Jesse D. |titolo=Complete map of SARS-CoV-2 RBD mutations that escape the monoclonal antibody LY-CoV555 and its cocktail with LY-CoV016 |rivista=Cell Reports Medicine | volume=2 |numero=4 |data=20 aprile 2021 | issn=2666-3791 | doi=10.1016/j.xcrm.2021.100255 | url=https://www.cell.com/cell-reports-medicine/abstract/S2666-3791(21)00071-9 |accesso=29 aprile 2021 }}</ref>
* L452R. La mutazione in posizione 452, ([[leucina]] sostituita con una [[arginina]]) conferisce maggiore affinità della proteina spike per il recettore ACE2 e conferisce una diminuita capacità di riconoscimento da parte del sistema immunitario.<ref name="Starr Greaney Dingens Bloom 2021 p. "/><ref name="Zhang Davis Chen Sincuir Martinez p=1324">{{cita pubblicazione|cognome=Zhang |nome=Wenjuan |cognome2=Davis |nome2=Brian D. |cognome3=Chen |nome3=Stephanie S. |cognome4=Sincuir Martinez |nome4=Jorge M. |cognome5=Plummer |nome5=Jasmine T. |cognome6=Vail |nome6=Eric |titolo=Emergence of a Novel SARS-CoV-2 Variant in Southern California |rivista=JAMA |editore=American Medical Association (AMA) | volume=325 |numero=13 |data=6 aprile 2021 | issn=0098-7484 | doi=10.1001/jama.2021.1612 |paginap=1324}}</ref> Queste mutazioni, già conosciute, sono presenti per la priama volta in questa variante.<ref name="Starr Greaney Dingens Bloom 2021 p. "/><ref name="Koshy 2021">{{cita web|cognome=Koshy |nome=Jacob |titolo=Coronavirus - Indian ‘double mutant’ strain named B.1.617 |sito=The Hindu |data=8 aprile 2021 | url=https://www.thehindu.com/news/national/indian-double-mutant-strain-named-b1617/article34274663.ece |accesso=29 aprile 2021}}</ref>
* P681R. Questa è una mutazione in posizione 681, ([[prolina]] sostituita con una [[arginina]]) che può aumentare a livello cellulare l'infettività della variante "facilitando scissione della proteina precursore S dalla configurazione S1 a quella attiva S2 ".<ref name="Haseltine 2021">{{cita web|cognome=Haseltine |nome=William A. |titolo=An Indian SARS-CoV-2 Variant Lands In California. More Danger Ahead? |sito=Forbes |data=12 aprile 2021 | url=https://www.forbes.com/sites/williamhaseltine/2021/04/12/an-indian-sars-cov-2-variant-lands-in-california-more-danger-ahead/ |accesso=29 aprile 2021}}</ref>
 
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[[File:2019-nCoV-CDC-23312 without background.png|miniatura|Illustrazione del coronavirus 2019-nCoV]]
L’esatta origine del nuovo coronavirus è sconosciuta e nessuna ipotesi è stata scartata.<ref>{{Cita web|url=https://www.open.online/2020/12/04/coronavirus-nuovo-studio-mette-in-dubbio-origine-naturale/|titolo=Un «nuovo studio» mette in dubbio le origini naturali del Coronavirus? Mancano ancora le prove}}</ref>
Diverse ipotesi formulate nei primi studi propendevano per un'[[eziopatogenesi]] a probabile carattere [[Zoonosi|zoonotico]] (come la [[SARS]] e la [[MERS]]). Più scienziati ritenevano che la malattia potesse aver avuto origine dal ''[[Bungarus multicinctus]]'', un [[serpente]] altamente velenoso commerciato nel [[mercato umido]] di Wuhan. Poiché la maggior parte del primo gruppo di soggetti infetti lavorava in quel mercato, si ipotizzava che vi fosse giunta una versione primordiale del virus, che da lì si sarebbe propagato nella provincia e nelle aree limitrofe.<ref name="CNN" /> Il 22 gennaio 2020 il ''Journal of Medical Virology'' pubblicava un rapporto con analisi genomica che affermava che i serpenti nell'area di Wuhan sarebbero stati "il più probabile serbatoio tra gli animali selvatici" per il virus. Uno studio [[Filogenesi|filogenetico]] basato su genomi pubblicati, suggeriva che la trasmissione potesse essere avvenuta per il tramite di un singolo animale infetto.<ref name="DL">{{Cita web|url=https://www.sciencemag.org/news/2020/01/wuhan-seafood-market-may-not-be-source-novel-virus-spreading-globally|titolo=Wuhan seafood market may not be source of novel virus spreading globally|cognome=Cohen|nome=Jon|data=26 gennaio 2020|sito=[[Science |ScienceMag]] American Association for the Advancement of Science. (AAAS)|lingua=en|urlmorto=no|urlarchivio=https://archive.mdis/20200127063253/https://www.sciencemag.org/news/xtr6Q|dataarchivio=27 gennaio 2020/01/wuhan-seafood-market-may-not-be-source-novel-virus-spreading-globally|accesso=29 gennaio 2020}}</ref> Tale ipotesi è poi stata abbandonata ed è rimasta ignota la specie che potrebbe aver trasmesso il patogeno all'essere umano.
 
Una diversa ipotesi rispetto a quella del virus naturale si poggia sul fatto che tre ricercatori dell'istituto di virologia di Wuhan - non distante dal mercato - si erano ammalati già nel novembre 2019 e avevano cercato assistenza sanitaria.<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2021/05/24/covid-wsj-tre-ricercatori-di-wuhan-ammalati-nel-novembre-2019_a358250e-0be3-4a41-b868-bd0db43b89ba.html|titolo=Covid, Wsj: 'Tre ricercatori di Wuhan ammalati nel novembre 2019' - Mondo|sito=Agenzia ANSA|data=2021-05-24 maggio 2021|lingua=it|accesso=2021-09-25 settembre 2021}}</ref> Secondo Daniel Lucey, della Georgetown University, le prime infezioni sarebbero occorse nel novembre 2019 o prima, fuori dal mercato del pesce, essendoci uno studio pubblicato che mostra come tredici dei primi quarantuno pazienti riconosciuti non avevano alcunché a che fare con tale luogo.<ref>{{Cita web|url=https://www.thinkglobalhealth.org/article/coronavirus-unknown-source-unrecognized-spread-and-pandemic-potential|titolo=Coronavirus—Unknown Source, Unrecognized Spread, and Pandemic Potential {{!}} Think Global Health|sito=Council on Foreign Relations|lingua=en|accesso=2021-10-22 ottobre 2021}}</ref>
 
=== Le ipotesi sull'origine ===
{{P|[[WP:IR|Ingiusto rilievo]] all'ipotesi dell'origine artificiale, ad oggi (giugno 2021) minoritaria in seno alla comunità scientifica. Ampio spazio a tesi personali di singoli studiosi o redazioni giornalistiche, anche a quelle confutate o screditate dalla comunità scientifica (tesi di Montagnier e Li-Meng Yan), per altro descritte in modo approssimativo e non enciclopedico.|biologia|giugno 2021}}
Secondo la virologa Rasmussen: «Nessuno ha escluso l’origine del laboratorio".<ref>{{Cita web|url=https://www.wired.it/scienza/medicina/2020/09/16/virologa-coronavirus-artificiale-prove/|titolo=Una virologa cinese afferma che il coronavirus è artificiale. Ma mancano le prove}}</ref> ma la maggioranza degli studi pubblicati considera più probabile l'origine zoonotica.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Zi-Wei|cognome=Ye|nome2=Shuofeng|cognome2=Yuan|nome3=Kit-San|cognome3=Yuen|data=2020|titolo=Zoonotic origins of human coronaviruses|rivista=International Journal of Biological Sciences|volume=16|numero=10|pp=1686-1697|accesso=3 novembre 2022|doi=10.7150/ijbs.45472|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32226286/}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=D. K.|cognome=Lvov|nome2=S. V.|cognome2=Alkhovsky|data=2020|titolo=[Source of the COVID-19 pandemic: ecology and genetics of coronaviruses (Betacoronavirus: Coronaviridae) SARS-CoV, SARS-CoV-2 (subgenus Sarbecovirus), and MERS-CoV (subgenus Merbecovirus).]|rivista=Voprosy Virusologii|volume=65|numero=2|pp=62-70|accesso=3 novembre 2022|doi=10.36233/0507-4088-2020-65-2-62-70|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32515561/}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.science.org/content/article/why-many-scientists-say-unlikely-sars-cov-2-originated-lab-leak|titolo=Why many scientists say it’s unlikely that SARS-CoV-2 originated from a ‘lab leak’|lingua=en|accesso=3 novembre 2022}}</ref><ref name=":2" /><ref name=":3">{{Cita web|url=https://www.who.int/publications/m/item/who-convened-global-study-of-the-origins-of-sars-cov-2|titolo=WHO-convened Global Study of the Origins of SARS-CoV-2|lingua=en|accesso=3 novembre 2022}}</ref><ref name=":4">{{Cita pubblicazione|nome=Edward C.|cognome=Holmes|nome2=Stephen A.|cognome2=Goldstein|nome3=Angela L.|cognome3=Rasmussen|data=16 settembre 2021|titolo=The origins of SARS-CoV-2: A critical review|rivista=Cell|volume=184|numero=19|pp=4848-4856|lingua=en|accesso=3 novembre 2022|doi=10.1016/j.cell.2021.08.017|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0092867421009910}}</ref><ref name=":5" /><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Annisa|cognome=Chand|data=2022-09|titolo=Live animal sales and SARS-CoV-2|rivista=Nature Food|volume=3|numero=9|pp=675-675|lingua=en|accesso=3 novembre 2022|doi=10.1038/s43016-022-00606-8|url=https://www.nature.com/articles/s43016-022-00606-8}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Michael|cognome=Worobey|data=3 dicembre 2021|titolo=Dissecting the early COVID-19 cases in Wuhan|rivista=Science|volume=374|numero=6572|pp=1202-1204|lingua=en|accesso=3 novembre 2022|doi=10.1126/science.abm4454|url=https://www.science.org/doi/10.1126/science.abm4454}}</ref> Dopo mesi di negoziati tra l’OMS e il governo cinese, che inizialmente aveva rifiutato la possibilità di un’inchiesta indipendente sull'origine del virus, un team di scienziati dell’OMS ha avviato un'indagine, che dopo aver analizzato le varie ipotesi sull'origine del virus definisce "estremamente improbabile" l'origine in un laboratorio.<ref name=":3" /> L'inchiesta dell'OMS in seguito sarebbe stata considerata non sufficientemente trasparente da varialcuni governi mondiali (principalmente occidentali) perché aveva seguito le linee guida del governo cinese, portando quindi a pensare a una manipolazione dei dati.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2021/01/14/cina-coronavirus-oms-inchiesta-origine-pandemia/|titolo=Il team di scienziati dell’OMS che indagherà sulle origini del coronavirus è arrivato a Wuhan, in Cina}}</ref> Il 27 maggio 2021 il presidente degli Stati Uniti Joe Biden richiedeva nuove indagini riguardo all'origine del virus, dichiarando che quelle condotte fino a quel momento non avevano portato a una conclusione definitiva.<ref name="internazionale.it">{{Cita web|url=https://www.internazionale.it/notizie/giovanna-chioini/2021/05/28/notizie-virus-nuova-inchiesta-origine-biden|titolo=Una nuova inchiesta sull’origine del covid e le altre notizie sul virus|autore=Giovanna Chioini|sito=Internazionale|data=2021-05-28 maggio 2021|lingua=it|accesso=1º giugno 2021-06-01}}</ref> Nello stesso mese anche Anthony Fauci, virologo e consulente per la pandemia del presidente degli Stati Uniti, dichiarava di non poter escludere con pienezzacertezza l'ipotesi del virus generato artificialmente.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiorno.it/cronaca/fauci-covid-1.6404850|titolo=Fauci e il Covid creato in laboratorio cinese. "Non sono convinto sia un virus naturale"|autore=FABIO LOMBARDI|sito=Il Giorno|data=1621938919026|lingua=it|accesso=2 giugno 2021-06-02}}</ref> Nell'agosto 2021 il governo cinese ha respinto la richiesta dell'OMS di effettuare ulteriori indagini sull'origine del virus.<ref>{{Cita web|url=https://www.notizie.it/covid-19-la-cina-nega-a-oms-altre-indagini-sull-origine-del-virus/|titolo=Covid-19, la Cina nega a Oms altre indagini sull’origine del virus|sito=Notizie.it|data=13 agosto 2021-08-13|lingua=it-IT|accesso=23 settembre 2021-09-23}}</ref>
 
==== Origine naturale ====
Il 17 marzo [[2020]] uno studio pubblicato su ''[[Nature]]'' affermava che la struttura genetica del virus era incompatibile con qualsiasi alterazione artificiale al momento conosciuta e che la sua origine era molto probabilmente animale.<ref name=":2">{{cita pubblicazione|url=https://www.nature.com/articles/s41591-020-0820-9?fbclid=IwAR25z73ZtOd-HJMmEs1ZsXf95mURBQBC8SHn34kG_GymuJpTEDJ26YuyNco|titolo=The proximal origin of SARS-CoV-2|anno=2020|giorno=17|mese=marzo|editore=[[Nature]]|autore=Kristian G. Andersen|coautori=Andrew Rambaut, W. Ian Lipkin, Edward C. Holmes & Robert F. Garry|lingua=en}}</ref> Questa era inizialmenteall'epoca la tesi condivisa dalla maggioranza degli scienziati.<ref name="urlThe COVID-19 coronavirus epidemic has a natural origin, scientists say | EurekAlert! Science News">{{Cita web|url= https://www.eurekalert.org/pub_releases/2020-03/sri-tcc031720.php |titolo= The COVID-19 coronavirus epidemic has a natural origin, scientists say &#124; |autore= SCRIPPS RESEARCH INSTITUTE|data= 17-MAR-2020|editore= EurekAlert! Science News |lingua= en|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20200403083606/https://www.eurekalert.org/pub_releases/2020-03/sri-tcc031720.php|accesso= 18 settembre 2020|dataarchivio= 3 aprile 2020|urlmorto= sì}}</ref>
 
L'analisi filogenetica delle sequenze genomiche a lunghezza intera ottenute da pazienti infetti ha mostrato che SARS-CoV-2 è simile al coronavirus con sindrome respiratoria acuta grave ([[SARS-CoV]])<ref name="pmid32284615">{{Cita pubblicazione|coautori= Andersen KG, Rambaut A, Lipkin WI, Holmes EC, Garry RF |titolo= The proximal origin of SARS-CoV-2 |rivista= Nat. Med. |volume= 26 |numero= 4 |pp= 450-452 |data= aprile 2020 | pmid = 32284615 | pmc = 7095063 | doi = 10.1038/s41591-020-0820-9 |accesso= 18 settembre 2020}}</ref> e utilizza lo stesso recettore di ingresso cellulare, l'enzima di conversione dell'angiotensina 2 (ACE2).<ref name="pmid32333222">{{Cita pubblicazione|coautori= Wang H, Li X, Li T, Zhang S, Wang L, Wu X, Liu J |titolo= The genetic sequence, origin, and diagnosis of SARS-CoV-2 |rivista= Eur. J. Clin. Microbiol. Infect. Dis. |volume= 39 |numero= 9 |pp= 1629-1635 |data= settembre 2020 | pmid = 32333222 | pmc = 7180649 | doi = 10.1007/s10096-020-03899-4 |accesso= 17 settembre 2020}}</ref>
 
Secondo i sostenitori di questa tesi, le speculazioni sull'origine artificiale di SARS-CoV-2 sono infondate.<ref name="pmid32373995">{{Cita pubblicazione|coautori= Dallavilla T, Bertelli M, Morresi A, Bushati V, Stuppia L, Beccari T, Chiurazzi P, Marceddu G |titolo= Bioinformatic analysis indicates that SARS-CoV-2 is unrelated to known artificial coronaviruses |rivista= Eur Rev Med Pharmacol Sci |volume= 24 |numero= 8 |pp= 4558-4564 |data= aprile 2020 | pmid = 32373995 | doi = 10.26355/eurrev_202004_21041 |accesso= 18 settembre 2020}}</ref> Diverse entità si sono adoperatiadoperate per diversi mesi a censurare contenuti che sostenessero una tesi differente da quella dell'origine naturale del virus. Facebook,Molti inscienziati particolaresi sarebbero tirati indietro da tali indagini a causa dalla affermazioni di [[Donald Trump]], considerate come tentativo di politicizzare la questione.<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/esteri/22_novembre_01/origine-covid-indizi-fuga-laboratorio-wuhan-ca9ed728-59cb-11ed-943f-15ed1af1dab5.shtml|titolo=L'origine del Covid e i nuovi indizi che tornano a puntare sulla fuga dal laboratorio di Wuhan|autore=Massimo Gaggi|sito=Corriere della Sera|data=11 gennaio 2022|lingua=it|accesso=2 novembre 2022}}</ref> Facebook dichiarava solo nel maggio 2021 ha dichiarato tramite un suo portavoce che avrebbe smesso di mettere in opera talela censura sull'argomento.<ref name="internazionale.it"/>
 
Due studi pubblicati nel 2022 sulla rivista ''Science'' identificano lo "H''uanan seafood market in Wuhan''" come primo epicentro di diffusione della CoViD-19, nonché come luogo dove il coronavirus SARS-CoV-2 avrebbe effettuato il passaggio di specie dagli animali all'uomo.<ref name=":5">{{Cita pubblicazione|nome=Jonathan E.|cognome=Pekar|nome2=Andrew|cognome2=Magee|nome3=Edyth|cognome3=Parker|data=26 agosto 2022|titolo=The molecular epidemiology of multiple zoonotic origins of SARS-CoV-2|rivista=Science|volume=377|numero=6609|pp=960-966|lingua=en|accesso=16 ottobre 2022|doi=10.1126/science.abp8337|url=https://www.science.org/doi/10.1126/science.abp8337}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Michael|cognome=Worobey|nome2=Joshua I.|cognome2=Levy|nome3=Lorena|cognome3=Malpica Serrano|data=26 agosto 2022|titolo=The Huanan Seafood Wholesale Market in Wuhan was the early epicenter of the COVID-19 pandemic|rivista=Science|volume=377|numero=6609|pp=951-959|lingua=en|accesso=16 ottobre 2022|doi=10.1126/science.abp8715|url=https://www.science.org/doi/10.1126/science.abp8715}}</ref>
 
==== Origine artificiale ====
L'ipotesi dell'origine artificiale parte dalla considerazione che nel corso del tempo in più laboratori sono avvenuti incidenti con conseguenti infezioni a medici.<ref>{{Cita web|url=https://www.huffingtonpost.it/entry/le-infezioni-prese-in-laboratorio-sono-comuni-gallavotti-improbabile-per-il-covid_it_612c9c65e4b06e5d80cf72e0|titolo="La storia è piena di incidenti in laboratorio. Ma non c'è la prova sulle origini del Covid" (di S. Renda)|sito=L'HuffPost|data=2021-08-31 agosto 2021|lingua=it|accesso=2021-09-25 settembre 2021}}</ref> Essa si poggia sulla possibile fuoriuscita da un laboratorio, avvenuta in modo accidentale durante la ricerca di un vaccino.<ref>{{cita web |url=https://hal.archives-ouvertes.fr/hal-02891455v3/document |Tracing the origins of SARS-COV-2 in coronavirus phylogenies |lingua=en |autore=E.Sallard, J.Halloy, D.Casane, E.Decroly, J.van Helden |titolo=Tracing the origins of SARS-COV-2 in coronavirus phylogenies |data=13 agosto 2020 (in press) |accesso=13 agosto 2020}} Contiene una presentazione delle ipotesi contrapposte.</ref><ref>{{cita web |url=https://www.lemonde.fr/les-decodeurs/article/2020/04/17/le-coronavirus-fabrique-a-partir-du-virus-du-sida-la-these-tres-contestee-du-pr-luc-montagnier_6036972_4355770.html |lingua=fr |titolo=Le coronavirus, fabriqué à partir du virus du sida ? La thèse très contestée du professeur Montagnier |sito=Le Monde |data=17 aprile 2020 |accesso=13 agosto 2020}}</ref> Il sospetto che SARS-CoV-2 possa avere un'origine di laboratorio nasce dalla coincidenza che sia stato rilevato per la prima volta in una città che ospita un importante laboratorio virologico che studia i coronavirus.<ref name=":4" /> Il 14 settembre 2020 su [[Rai 3]], in una un'inchiesta presentata nella trasmissione [[Presa diretta (programma televisivo)|PresaDiretta]], si fa riferimento all'ipotesi che il virus SARS-CoV-2 abbia avuto un'origine artificiale e sia accidentalmente uscito da un laboratorio.<ref name="urlSARS-Cov-2 Identikit di un killer - RAI Ufficio Stampa">{{Cita web|url= https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2020/09/SARS-Cov-2-Identikit-di-un-killer-a7b02ab2-2346-48be-bef3-0c3e01d116ef-ssi.html |titolo= SARS-Cov-2 Identikit di un killer |autore= |data= |editore= RAI Ufficio Stampa |urlarchivio= |accesso= 18 settembre 2020}}</ref><!-- Secondo la dottoressa MD, PhD Limeng Yan, ricercatrice dell'The University of Hong Kong l'origine naturale, sebbene ampiamente accettata, manca di un supporto sostanziale. Al contrario l'origine artificiale del virus è rigorosamente censurata su riviste scientifiche peer-reviewed; ciò malgrado il SARS-CoV-2 mostra caratteristiche biologiche che non sono coerenti con un virus zoonotico presente in natura.<ref name="urlUnusual Features of the SARS-CoV-2 Genome Suggesting Sophisticated Laboratory Modification Rather Than Natural Evolution and Delineation of Its Probable Synthetic Route | Zenodo">{{cita web|url = https://zenodo.org/record/4028830#.X19xByXZglR |titolo=Unusual Features of the SARS-CoV-2 Genome Suggesting Sophisticated Laboratory Modification Rather Than Natural Evolution and Delineation of Its Probable Synthetic Route &#124; |autore=Yan, Li-Meng; Kang, Shu; Guan, Jie; Hu, Shanchang|data=14 settembre 2020 |editore=Zenodo |pp=1-26|urlarchivio=|dataarchivio=|accesso=17 settembre 2020}}</ref> Secondo la dottoressa Limeng Yan, nella pubblicazione si sostiene che il SARS-CoV-2 è un prodotto di laboratorio creato utilizzando i coronavirus del pipistrello ZC45 e/o ZXC21 come base. infatti, il SARS-CoV-2 è un virus potenziato in laboratorio ed è un il risultato della ricerca sul [[guadagno di funzione]].<ref name="urlUnusual Features of the SARS-CoV-2 Genome Suggesting Sophisticated Laboratory Modification Rather Than Natural Evolution and Delineation of Its Probable Synthetic Route | Zenodo"/>
Esisterebbe la prova genetica all'interno gene della proteina spike di SARS-CoV-2; infatti, vi sono [[ligando|Receptor binding motif]] (RBM) a siti di restrizione fiancheggianti; vi sono anche [[codone|codoni]] rari in tandem utilizzati e inseriti nel sito di [[clivaggio]] della [[Furina (enzima)|furina]]. Questo è nei fatti, e ciò suggerisce che il genoma SARS-CoV-2 potrebbe essere un prodotto di manipolazione genetica. La pubblicazione, infine, si conclude sottolineando 4 punti a sostegno della tesi proposta:<ref name="urlUnusual Features of the SARS-CoV-2 Genome Suggesting Sophisticated Laboratory Modification Rather Than Natural Evolution and Delineation of Its Probable Synthetic Route | Zenodo"/>
# Se fosse un prodotto di laboratorio, l'elemento più critico nella sua creazione è la la spina dorsale/modello del SARS-CoV-2: il virus (ZC45/ZXC21); virus che è di proprietà dei laboratori di ricerca militare.
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# Il SARS-CoV-2 ha causato una pandemia mondiale, che ha causato centinaia di migliaia di vite e daneggiando l'economia globale. Ha un potere distruttivo come nessun altro.
Un rapporto di follow-up incentrato su tali prove aggiuntive è {{chiarire|attualmente|quando?}} in fase di preparazione e sarà presentato a breve, secondo gli autori del lavoro.<ref name="urlUnusual Features of the SARS-CoV-2 Genome Suggesting Sophisticated Laboratory Modification Rather Than Natural Evolution and Delineation of Its Probable Synthetic Route | Zenodo"/> -->
 
Giorgio Palù, virologo dell'Università di Padova, già presidente della Società europea di virologia, in un'intervista data il 9 ottobre 2020 al giornale online ''Ilsussidiario.net'', non esclude in assoluto la possibilità che il virus SARS-CoV-2 sia stato prodotto nel laboratorio di Wuhan.<ref name="urlIL COVID È ARTIFICIALE?/ “È stato costruito in laboratorio a Wuhan: ecco le 3 prove”">{{cita web|url = https://www.ilsussidiario.net/news/il-covid-e-artificiale-e-stato-costruito-in-laboratorio-a-wuhan-ecco-le-3-prove/2079158/ |titolo=IL COVID È ARTIFICIALE?/ “È stato costruito in laboratorio a Wuhan: ecco le 3 prove” |autore=Marco Biscella|editore=www.ilsussidiario.net|urlarchivio=|accesso=9 ottobre 2020}}</ref>
 
[[Luc Montagnier]], [[premio Nobel per la medicina]] nel 2008, basandosi sullo studio di alcuni ricercatori dell’Indian Institute of Technology di New Delhi, ha dichiarato in molteplici occasioni di ritenere che il SARS-CoV-2 potrebbe essere un virus fabbricato artificialmente a partire da sezioni del genoma del [[virus dell'immunodeficienza umana]] ed essere uscito accidentalmente da un laboratorio di Wuhan.<ref>{{Cita web|url=https://www.liberoquotidiano.it/news/scienze-tech/22162574/coronavirus_nobel_medicina_montagnier_genoma_svela_virus_creato_laboratorio_sfuggito.html|titolo=Coronavirus, il Nobel per la Medicina Montagnier: "Il genoma lo conferma, creato in laboratorio e sfuggito"}}</ref> Queste affermazioni sono state contestate da Gaetan Burgio, genetista dell'[[Università Nazionale Australiana|Australian National University]] e da altri membri della comunità scientifica, poiché le sequenze di genoma in questione sarebbero molto corte e comuni a diversi altri virus.<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/esteri/2020/04/21/news/il-virus-del-covid-19-fabbricato-in-laboratorio-a-partire-da-quello-dell-aids-1.38745412|titolo=Coronavirus, la comunità scientifica demolisce le tesi di Montagnier sul Covid-19 creato in laboratorio}}</ref>
 
La virologa e ricercatrice cinese [[Li-Meng Yan]], contestata dallada comunitàmolti scientificascienziati e censurata da Twitter<ref>{{Cita web|url=https://www.huffingtonpost.it/entry/aveva-detto-il-covid-19-e-artificiale-twitter-sospende-laccount-della-virologa-cinese_it_5f6326eac5b6ba9eb6ea1806|titolo="Ho le prove che il Coronavirus è stato prodotto in laboratorio". Twitter le censura l'account}}</ref>, si associa alla ipotesi dell'origine artificiale, dichiarando in un paperlibello {{cn|di 2627 pagine<ref>{{Cita sulpubblicazione|nome=Li-Meng|cognome=Yan|nome2=Shu|cognome2=Kang|nome3=Shanchang|cognome3=Hu|data=14 coronavirussettembre che2020|titolo=Unusual “ciFeatures troviamoof davantithe nonSARS-CoV-2 aGenome unSuggesting virusSophisticated derivatoLaboratory daModification unRather patogenoThan naturale,Natural maEvolution aand un virus artificiale, elaborato e rilasciato dal Wuhan InstituteDelineation of Virology,Its unProbable laboratorioSynthetic diRoute|editore=Zenodo|accesso=16 massimaottobre sicurezza”2022|url=https://zenodo.org/record/4028830}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Li-meng|cognome=Yan|nome2=A.|cognome2=Cheok|data=2022|titolo=Unusual DuranteFeatures laof [[revisionethe paritaria]]SARS-CoV-2 delGenome paper,Suggesting leSophisticated tesiLaboratory diModification Li-Mengas Yana sonoBiological stateRobot|rivista=Analyzing definiteCurrent daand piùFuture studiosiGlobal «infondate»,Trends «fuorvianti»in ePopulism|accesso=7 «disoneste»ottobre 2022|doi=10.<ref>[4018/978-1-7998-4679-6.ch005|url=https://rapidreviewscovid19.mitpresswww.mitsemanticscholar.eduorg/pubpaper/r94z275cUnusual-Features-of-the-SARS-CoV-2-Genome-as-a-Yan-Cheok/release391ae99e9c06bee9f917e34dbe28d146b7aeef5e}}</2ref> Newsul Peercoronavirus Reviewsche: Yan«L'evidenza Report’smostra Claims thatche SARS-CoV-2 Wasdovrebbe Createdessere inun aprodotto Chinesedi Lablaboratorio Arecreato Misleadingutilizzando andi Unethicalcoronavirus di pipistrello ZC45 e/o ZXC21 come modello e/o spina dorsale». Durante la [[revisione paritaria]] del libello</ref><ref>[{{Cita web|url=https://www.washingtonpostcenterforhealthsecurity.comorg/technologyour-work/2021pubs_archive/02pubs-pdfs/122020/china200921-covid-misinformationin-li-mengresponse-yan/.pdf|titolo=Johns ScientistsHopkins saidCenter claimsfor aboutHealth ChinaSecurity: creating theKelsey coronavirusLane wereWarmbrod, MS, MPH; Rachel misleadingM. TheyWest, wentPhD; viralNancy anywayD.]</ref>
Connell, PhD; and Gigi Kwik Gronvall, PhD - In Response: Yan et al Preprint Examinations of the Origin of SARS-CoV-2|accesso=16 ottobre 2022|dataarchivio=26 settembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200926201015/https://www.centerforhealthsecurity.org/our-work/pubs_archive/pubs-pdfs/2020/200921-in-response-yan.pdf|urlmorto=sì}}</ref>, le tesi di Li-Meng Yan sono state definite da più studiosi «infondate», «fuorvianti» e «disoneste».<ref>{{Cita pubblicazione|url=https://rapidreviewscovid19.mitpress.mit.edu/pub/r94z275c/release/2|titolo=New Peer Reviews: Yan Report’s Claims that SARS-CoV-2 Was Created in a Chinese Lab Are Misleading and Unethical|nome=Amy|cognome=Harris|data=2 ott 2020|rivista=Rapid Reviews COVID-19|accesso=21 mag 2022|via=rapidreviewscovid19.mitpress.mit.edu}}</ref><ref>[https://www.washingtonpost.com/technology/2021/02/12/china-covid-misinformation-li-meng-yan/ Scientists said claims about China creating the coronavirus were misleading. They went viral anyway.]</ref>
 
Secondo uno studio non conclusivo dell’ottobre 2022 di Bruttel, Washburne e VanDongen, della [[Duke University]] del Montana, pubblicato senza [[Revisione paritaria|revisione paritetica]], la modalità di distribuzione delle cerniere (''restriction site'') che mantengono attaccati i vari segmenti al genoma, indicherebbero un'alta probabilità che SARS-CoV-2 possa aver avuto origine come un clone infettivo assemblato in vitro.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Valentin|cognome=Bruttel|nome2=Alex|cognome2=Washburne|nome3=Antonius|cognome3=VanDongen|data=20 ottobre 2022|titolo=Endonuclease fingerprint indicates a synthetic origin of SARS-CoV-2|pp=2022.10.18.512756|lingua=en|accesso=2 novembre 2022|doi=10.1101/2022.10.18.512756v1|url=https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2022.10.18.512756v1}}</ref>
 
=== Fattori epidemiologici ===
Verso la fine di gennaio 2020 il virus si è diffuso a [[Bangkok]] ([[Thailandia]]), [[Tokyo]] ([[Giappone]]), [[Seul]] ([[Corea del Sud]]), [[Cina]], [[Taiwan]], [[Hong Kong]], [[Macao]], in [[MalesiaMalaysia]], [[Giappone]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], [[Vietnam]], [[Singapore]], [[Francia]], [[Germania]], [[Australia]], [[Canada]], [[Nepal]], [[Cambogia]], [[Sri Lanka]], [[Italia]], [[Emirati Arabi Uniti]], [[Regno Unito]], [[Brasile]], [[Russia]] e [[Spagna]].<ref>{{Cita web|url=https://bnonews.com/index.php/2020/01/timeline-coronavirus-epidemic/|titolo=Realtime 2019-nCoV Map}}</ref>
 
Alle 24:00 del 1º febbraio 2020, la ''[[Commissione Nazionale di Sanità]]'' (istituzione cinese) indicava: {{formatnum:14411}} casi confermati di cui {{formatnum:2011}} considerati gravi, 304 decessi, 328 pazienti guariti e dimessi, {{formatnum:19544}} casi sospetti. {{formatnum:118478}} persone sono sotto osservazione medica.<ref>{{Cita web|url=http://www.nhc.gov.cn/xcs/yqtb/202001/1c259a68d81d40abb939a0781c1fe237.shtml|titolo=2019nCoV situation - China|accesso=29 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200129042016/http://www.nhc.gov.cn/xcs/yqtb/202001/1c259a68d81d40abb939a0781c1fe237.shtml|dataarchivio=29 gennaio 2020|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://en.nhc.gov.cn/2020-02/01/c_76084.htm|titolo=China National Health Center|urlmorto=sì|accesso=2 febbraio 2020|dataarchivio=17 giugno 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210617213222/http://en.nhc.gov.cn/2020-02/01/c_76084.htm}}</ref>
[[File:Citizens_of_Wuhan_lining_up_outside_of_a_drug_store_to_buy_masks_during_the_Wuhan_coronavirus_outbreak.jpg|thumb|left|Cittadini di [[Wuhan]] in coda per acquistare mascherine durante la [[pandemia di COVID-19 del 2019-2021]]]]
Sebbene non fossero ancora del tutto chiare le modalità di trasmissione del virus, era stato confermato che è in grado di passare da persona a persona. Un funzionario della sanità pubblica nello [[Washington (stato)|statoStato di Washington]] negli [[Stati Uniti d'America]] ha osservato che i coronavirus vengono trasmessi principalmente "attraverso uno stretto contatto con un altro individuo, in particolare [[tosse]]ndo e [[Starnuto|starnutendo]] su qualcun altro che si trova entro un raggio di circa 1-2 [[Metro|metri]] da quella persona".<ref>Erika Edwards, [https://www.nbcnews.com/health/health-news/how-does-new-coronavirus-spread-n1121856 How does coronavirus spread?].</ref> Si ritenne, infatti, che nella maggior parte dei casi la diffusione tra persone avvenisse attraverso le goccioline respiratorie emesse da un individuo infetto mediante tosse o starnuti che, successivamente, vengono inalate da un soggetto sano che si trovasse nelle vicinanze. Non era chiaro se fosse possibile infettarsi dal virus anche dopo aver toccato superfici o oggetti ove sia presente portando poi le mani verso la propria bocca o verso il naso o gli occhi.<ref name=CDC-trasmission>{{cita web|url=https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/about/transmission.html|titolo=How 2019-nCoV Spreads|autore=CDC|accesso=1º febbraio 2020}}</ref>
 
Sebbene i virus respiratori siano trasmissibili solitamente quando il soggetto malato presenta anche i sintomi, sembrerebbe che il SARS-CoV-2 possa diffondersi anche in occasione di un contatto ravvicinato con un paziente asintomatico.<ref name=CDC-trasmission/> Si stima che il [[numero di riproduzione di base]] della trasmissione del virus da persona a persona sia tra il 1,4 e il 3,8. Tale valore indica il numero di altre persone a cui un paziente appena infetto possa trasmettere la malattia. Secondo quanto riferito, il nuovo coronavirus è stato finora in grado di trasmettersi in catena fino a un massimo di quattro persone.<ref>{{Cita web|url=https://www.sciencenews.org/article/how-new-wuhan-coronavirus-stacks-up-against-sars-mers|titolo=How the new coronavirus stacks up against SARS and MERS|cognome=Saey|nome=Tina Hesman|data=24 gennaio 2020|accesso=25 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200125064423/https://www.sciencenews.org/article/how-new-wuhan-coronavirus-stacks-up-against-sars-mers|dataarchivio=25 gennaio 2020}}</ref>
 
Il 22 gennaio 2020, alcuni scienziati avevano pubblicato un articolo che, dopo aver esaminato "umani, [[Chiroptera|pipistrelli]], [[Gallus gallus domesticus|galline]], [[Erinaceinae|ricci]], [[Manis|pangolini]] e due specie di [[Serpentes|serpenti]]", concludeva che il SARS-CoV-2 "sembra essere un virus [[Ricombinazione genetica|ricombinante]] fra il coronavirus del pipistrello e un coronavirus di origine sconosciuta" e "tra gli animali selvatici il serpente è il serbatoio più probabile per il SARS-CoV-2 da cui poi viene trasmesso agli umani".<ref name="Guo22Jan2020">{{Cita web|url=https://www.scientificamerican.com/article/snakes-could-be-the-original-source-of-the-new-coronavirus-outbreak-in-china/|titolo=Snakes Could Be the Original Source of the New Coronavirus Outbreak in China|sito=Scientific American|data=22 gennaio 2020|accesso=24 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200125183704/https://www.scientificamerican.com/article/snakes-could-be-the-original-source-of-the-new-coronavirus-outbreak-in-china/|dataarchivio=25 gennaio 2020|coautori=Haitao Guo, Guangxiang "George" Luo, Shou-Jiang Gao}}</ref><ref name="JI22Jan2020">{{Cita pubblicazione|cognome1=Ji |nome1=Wei |cognome2=Wang |nome2=Wei |cognome3=Zhao |nome3=Xiaofang |cognome4=Zai |nome4=Junjie |cognome5=Li |nome5=Xingguang |titolo=Homologous recombination within the spike glycoprotein of the newly identified coronavirus may boost cross‐species transmission from snake to human |rivista=Journal of Medical Virology |data=22 gennaio 2020 |doi=10.1002/jmv.25682 |url=https://doi.org/10.1002/jmv.25682 |accesso=22 gennaio 2020}}</ref> Ulteriori studi hanno inoltre suggerito che il SARS-CoV-2 sia originato a seguito della "combinazione di virus da pipistrelli e serpenti".<ref name=Guo22Jan2020 /><ref name=JI22Jan2020 /><ref name="Cyranoski23Jan2020">{{Cita pubblicazione|autore=|nome=Ewen|cognome=Callaway|data=23 gennaio 2020|titolo=Why snakes probably aren't spreading the new China virus|rivista=Nature|accesso=23 gennaio 2020|doi=10.1038/d41586-020-00180-8|url=https://www.nature.com/articles/d41586-020-00180-8|nome2=David|cognome2=Cyranoski|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200125051951/https://www.nature.com/articles/d41586-020-00180-8|dataarchivio=25 gennaio 2020}}</ref> Tuttavia, parte della comunità scientifica ha contestato tali conclusioni sostenendo che il pipistrello doveva essere il serbatoio naturale, mentre l'ospite intermedio, un [[Aves|uccello]] o un [[Mammalia|mammifero]] e non gli stessi serpenti.<ref name=Cyranoski23Jan2020 /><ref>{{Cita web|url=https://www.wired.com/story/wuhan-coronavirus-snake-flu-theory/|titolo=No, the Wuhan Virus Is Not a 'Snake Flu'|sito=Wired|data=23 gennaio 2020|accesso=24 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200124071025/https://www.wired.com/story/wuhan-coronavirus-snake-flu-theory/|dataarchivio=24 gennaio 2020|cognome1=Multeni|nome1=Megan}}</ref>
 
Il 25 gennaio 2020 non era ancora stato confermato quale potesse essere il serbatoio naturale del SARS-CoV-2 nella [[fauna]] selvatica e l'ospite intermedio che lo ha trasmesso agli esseri umani. È stato invece confermato che il virus riesce a entrare nella [[cellula (biologia)|cellula]] umana attraverso il [[recettore (biochimica)|recettore]] ACE2, come il virus SARS-CoV.<ref name="Shi">{{Cita pubblicazione|cognome=Shi|nome=Zheng-Li|cognome2=Zhou|nome2=Peng|cognome3=Yang|nome3=Xing-Lou|cognome4=Wang|nome4=Xian-Guang|cognome5=Hu|nome5=Ben|cognome6=Zhang|nome6=Lei|cognome7=Zhang|nome7=Wei|cognome8=Si|nome8=Hao-Rui|cognome9=Zhu|nome9=Yan|cognome10=Li|nome10=Bei|cognome11=Huang|nome11=Chao-Lin|data=23 gennaio 2020|titolo=Discovery of a novel coronavirus associated with the recent pneumonia outbreak in humans and its potential bat origin|url=https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2020.01.22.914952v1|rivista=bioRxiv|pp=2020.01.22.914952|doi=10.1101/2020.01.22.914952}}</ref>
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[[File:Symptoms_of_coronavirus_disease_2019_2.0-IT.svg|thumb|upright=1.7|Sintomi della malattia [[COVID-19]] dovuta all'infezione da SARS-CoV-2]]
[[File:Hypothetical mechanisms underlying the cytokine storm induced by SARS-CoV-2 in infected lungs.jpg|thumb|Meccanismo ipotetico prodotto dalla tempesta citochinica nei polmoni infetti da SARS-CoV-2]]
L'infezione da SARS-CoV-2 nell'uomo comporta una malattia chiamata [[COVID-19]]. I pazienti contagiati dal virus accusano solitamente [[sintomo|sintomi]] simili all'[[influenza]], come [[febbre]] (in oltre il 90% dei casi), [[tosse]]<ref name="ChannelNews21Jan2020">{{Cita web|url=https://www.channelnewsasia.com/news/asia/wuhan-pneumonia-coronavirus-outbreak-china-what-we-know-12287704|titolo=Wuhan pneumonia virus outbreak: What we know so far|sito=CNA|accesso=21 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200122124621/https://www.channelnewsasia.com/news/asia/wuhan-pneumonia-coronavirus-outbreak-china-what-we-know-12287704|dataarchivio=22 gennaio 2020}}</ref> secca (oltre l'80% dei casi), [[stanchezza]], respiro corto (circa 20% dei casi) e [[dispnea|difficoltà di respiro]] (circa 15% dei casi)<ref name="pmid31953166">{{Cita pubblicazione|coautori=Hui DS, I Azhar E, Madani TA, Ntoumi F, Kock R, Dar O, Ippolito G, Mchugh TD, Memish ZA, Drosten C, Zumla A, Petersen E |titolo=The continuing 2019-nCoV epidemic threat of novel coronaviruses to global health - The latest 2019 novel coronavirus outbreak in Wuhan, China |rivista=International Journal of Infectious Diseases : IJID : Official Publication of the International Society for Infectious Diseases |volume=91 |pp=264-266 |data=gennaio 2020 |pmid=31953166 |doi=10.1016/j.ijid.2020.01.009 }}</ref> che sono stati descritti come "simil-influenzali".<ref name="ph.news21Jan2020">{{Cita web|url=https://ph.news.yahoo.com/doh-monitors-child-wuhan-china-103823617.html|titolo=DOH monitors child from Wuhan, China who manifested flu-like symptoms|sito=Yahoo|lingua=en|accesso=21 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200122124635/https://ph.news.yahoo.com/doh-monitors-child-wuhan-china-103823617.html|dataarchivio=22 gennaio 2020}}</ref> Dall'analisi dei dati su 155 pazienti italiani deceduti al 6 marzo 2020<ref>{{Cita web|url=https://www.iss.it/comunicati-stampa/-/asset_publisher/fjTKmjJgSgdK/content/id/5289474|titolo=Comunicato Stampa n°17/2020 - Coronavirus, febbre e affanno sintomi iniziali più comuni per i deceduti positivi a Covid-19|sito=[[Istituto Superiore di Sanità]]|data=7 marzo 2020|accesso=20 marzo 2020}}</ref>, condotta dall'[[Istituto Superiore di Sanità]] (ISS), sono meno comuni i sintomi gastrointestinali e no, come la [[diarrea]], la [[congiuntivite]] e le [[Lesioni elementari della cute|eruzioni cutanee]] (da cui ha correlazione con la [[malattia di Kawasaki]]), o anche l'[[emottisi]], cioè l'emissione di sangue dalle vie respiratorie, ad esempio con un colpo di tosse. Invece, uno studio [[Cina|cinese]] evidenzia principalmente in 99 casi su 204 pazienti, cioè circa il 48,5%, la presenza di [[diarrea]] o altri sintomi gastrointestinali (vomito, dolori addominali).<ref>{{Cita pubblicazione|url=https://journals.lww.com/ajg/Documents/COVID_Digestive_Symptoms_AJG_Preproof.pdf?utm_source=yahoo&utm_medium=referral&utm_campaign=in-text-link|titolo=Clinical characteristics of COVID-19 patients with digestive symptoms in Hubei, China: a descriptive, cross-sectional, multicenter study|cognome1=Lei|nome1=Pan|cognome2=Mi|nome2=Mu|cognome3=Hong Gang|nome3=Ren|cognome4=Pengcheng|nome4=Yang|cognome5=Yu|nome5=Sun|cognome6=Rungsheng |nome6=Wang|cognome7=Junhong|nome7=Yan|cognome8=Pibao|nome8=Li|cognome9=Baoguang|nome9=Hu|cognome10=Chao|nome10=Hu|cognome11=Yuan|nome11=Jin|cognome12=Xun|nome12=Niu|cognome13=Rongyu|nome13=Ping|cognome14=Yingzhen|nome14=Du|cognome15=Tianzhi|nome15=Li|cognome16=Chengxia|nome16=Liu|cognome17=Guogang|nome17=Xu|cognome18=Qinyong|nome18=Hu|cognome19=Lei|nome19=Tu |sito=The American Journal of Gastroenterology|lingua=en|data=18 marzo 2020|accesso=20 marzo 2020|formato=PDF}}</ref> Sintomi che si hanno in una fase avanzata dell'infezione, sono la parziale ([[disosmia]]), o totale ([[anosmia]]) perdita olfattiva, o del gusto ([[disgeusia]]) che, al momento, non è chiaro se siano transitorie e possano terminare con la guarigione, o siano permanenti.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsussidiario.net/news/sintomi-coronavirus-chi-guarisce-perde-gusto-e-olfatto-per-sempre/1997847/|titolo=Sintomi Coronavirus, anche perdita gusto e olfatto "La notiamo in fase avanzata"}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.entuk.org/sites/default/files/files/Loss%20of%20sense%20of%20smell%20as%20marker%20of%20COVID.pdf|titolo=Loss of sense of smell as marker of COVID-19 infection|accesso=1º aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200328041016/https://www.entuk.org/sites/default/files/files/Loss%20of%20sense%20of%20smell%20as%20marker%20of%20COVID.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
 
Il 26 gennaio, Ma Xiaowei ([[Commissione Nazionale di Sanità]]) ha dichiarato che "il nuovo coronavirus è contagioso anche nel suo periodo di incubazione, che dura fino a 14 giorni".<ref name=":0" />
 
I casi di infezione grave possono causare [[polmonite]], [[insufficienza renale acuta]], fino ad arrivare al [[morte|decesso]].<ref>{{Cita web|url=https://www.who.int/news-room/q-a-detail/q-a-coronaviruses|titolo=Q&A on coronaviruses|sito=www.who.int|lingua=en|accesso=27 gennaio 2020}}</ref> I pazienti presentano anche [[leucopenia]] (carenza di [[globuli bianchi]]) e [[linfocitopenia]] (carenza di [[linfociti]]).
 
Similmente all'[[influenza]] e al [[SARS-CoV]], il SARS-CoV-2 infetta e distrugge gli [[Alveolo polmonare|alveoli]]. Al collasso della barriera cellulare separante gli alveoli dai vasi sanguigni, il liquido dai vasi penetra gli alveoli bloccando il trasporto dell'ossigeno al sangue. Una reazione eccessiva del sistema immunitario può peggiorare il danno ai tessuti, che se irreversibile può risultare letale. Ma analogamente al [[SARS-CoV]] e [[MERS-CoV]] il danno non si ferma ai polmoni. Un'infezione da SARS-CoV-2 può scatenare una risposta immunitaria eccessiva e può causare una [[tempesta di citochine]] che può condurre a un'insufficienza multipla d’organo e alla morte.
 
In una dichiarazione rilasciata il 23 gennaio 2020, il direttore generale dell'[[Organizzazione mondiale della sanità]], Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato che un quarto degli infetti presentava ulteriori malattie gravi e che molti di quelli deceduti accusavano ulteriori patologie come [[ipertensione]], [[diabete]] o [[Cardiopatia|malattie cardiovascolari]] che alteravano il [[sistema immunitario]].<ref>{{Cita web|url=https://www.who.int/dg/speeches/detail/who-director-general-s-statement-on-the-advice-of-the-ihr-emergency-committee-on-novel-coronavirus|titolo=WHO Director-General's statement on the advice of the IHR Emergency Committee on Novel Coronavirus|sito=www.who.int}}</ref> Uno studio dimostra che la circonferenza del collo è un fattore di rischio per la necessità di ventilazione invasiva meccanica ed esito peggiore della malattia.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Stefano|cognome=Di Bella|nome2=Roberto|cognome2=Cesareo|nome3=Paolo|cognome3=De Cristofaro|data=14 giugno 2020|titolo=Neck circumference as reliable predictor of mechanical ventilation support in adult inpatients with COVID‐19: A multicentric prospective evaluation|rivista=Diabetes/Metabolism Research and Reviews|lingua=en|accesso=21 luglio 2020|doi=10.1002/dmrr.3354|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/dmrr.3354}}</ref>
 
Uno studio condotto sui primi quarantuno pazienti ricoverati negli ospedali di Wuhan con casi confermati ha riferito che la maggioranza dei pazienti era in buona salute prima di contrarre l'infezione e che oltre un quarto dei soggetti precedentemente sani necessitava di [[terapia intensiva]].<ref>{{Cita news|url=https://www.statnews.com/2020/01/24/coronavirus-infections-no-symptoms-lancet-studies/|titolo=New coronavirus can cause infections with no symptoms and sicken otherwise healthy people, studies show|cognome=Joseph|nome=Andrew|data=24 gennaio 2020|opera=STAT|accesso=27 gennaio 2020|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Huang|nome=Chaolin|cognome2=Wang|nome2=Yeming|cognome3=Li|nome3=Xingwang|cognome4=Ren|nome4=Lili|cognome5=Zhao|nome5=Jianping|cognome6=Hu|nome6=Yi|cognome7=Zhang|nome7=Li|cognome8=Fan|nome8=Guohui|cognome9=Xu|nome9=Jiuyang|cognome10=Gu|nome10=Xiaoying|cognome11=Cheng|nome11=Zhenshun|data=24 gennaio 2020|titolo=Clinical features of patients infected with 2019 novel coronavirus in Wuhan, China|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0140673620301835|rivista=The Lancet|lingua=en|pp=S0140673620301835|doi=10.1016/S0140-6736(20)30183-5}}</ref> Tra la maggior parte di coloro che hanno necessitato di un ricovero in ospedale, i [[parametri vitali]] erano stabili al momento del ricovero e presentavano un basso numero di [[globuli bianchi]] e bassi [[linfociti]].<ref name="pmid31953166"/>
 
Sebbene si supponga che le prime infezioni siano avvenute già qualche mese prima,<ref name=DL/> i primi cinquantanove casi sospetti sono stati registrati tra la fine di dicembre 2019 e l'inizio di gennaio dell'anno successivo e tra questi l'infezione è stata confermata in quarantuno pazienti. Trenta (73%) di questi erano uomini e l'età media era di quarantanove anni; quasi un terzo (32%) presentava una patologia di base pregressa, tra cui otto con [[diabete]], sei con [[ipertensione]] e sei con malattie cardiache. Due terzi di questo primo gruppo erano stati esposti al mercato all'ingrosso dei [[frutti di mare]] di Huanan. I sintomi riportati tra loro sono stati: quaranta (98%) con febbre, trentuno (76%) con tosse e diciotto (44%) con dolori muscolari e stanchezza. Sintomi meno frequenti includevano tosse con [[espettorato]] o [[emottisi]], [[mal di testa]] e [[diarrea]]. Circa la metà del gruppo presentava [[dispnea|carenza di respiro]] e per tredici è stato necessario il ricovero in [[terapia intensiva]]. L'esame tramite [[tomografia computerizzata]] effettuato su tutte le quarantuno persone contagiate ha rivelato la presenza di [[polmonite]]. Le complicanze includevano dodici pazienti con [[sindrome da distress respiratorio]] acuto, cinque con danno cardiaco acuto e quattro con infezione secondaria.<ref name="Huang24Jan2020">{{Cita pubblicazione|cognome=Huang|nome=Chaolin|cognome2=Wang|nome2=Yeming|cognome3=Li|nome3=Xingwang|cognome4=Ren|nome4=Lili|cognome5=Zhao|nome5=Jianping|cognome6=Hu|nome6=Yi|cognome7=Zhang|nome7=Li|cognome8=Fan|nome8=Guohui|cognome9=Xu|nome9=Jiuyang|cognome10=Gu|nome10=Xiaoying|cognome11=Cheng|nome11=Zhenshun|data=24 gennaio 2020|titolo=Clinical features of patients infected with 2019&nbsp;novel coronavirus in Wuhan, China|url=https://www.thelancet.com/action/showPdf?pii=S0140-6736%2820%2930183-5|rivista=The Lancet|volume=0|doi=10.1016/S0140-6736(20)30183-5|pmid=31986264|issn=0140-6736}}</ref> In un recente studio è stata evidenziata una elevata percentuale di cheratocongiuntivite in pazienti ricoverati in terapia sub-intensiva per complicazioni polmonari; in particolare, è stato isolato il virus sulla superficie oculare nella maggior parte dei pazienti che effettuavano ossigenoterapia mediante maschera facciale o CPAP casco a differenza di quelli che avevano utilizzato soltanto cannula nasale. I dati suggeriscono una trasmissione del virus alla superficie oculare dall'aria espirata dallo stesso paziente attraverso tali dispositivi facciali <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Troisi Mario|autore2=Zannella Carla|autore3=Troisi Salvatore|titolo=Ocular Surface Infection by SARS-CoV-2 in COVID-19 Pneumonia Patients Admitted to Sub-Intensive Unit: Preliminary Results|rivista=Microorganisms|volume=10/2022|numero=2, 347|url=https://doi.org/10.3390/microorganisms10020347}}</ref>
 
== Profilassi e vaccini ==
{{Aggiornare|arg=medicina}}
{{F|medicinavirus|marzo 2020}}
[[File:How wear surgical mask ISO 7010 M016 bis (How wear surgical mask 1) up nose strip 2) down folds 3) cover chin)).jpg|thumb|Come indossare la maschera chirurgica bianca: 1) ferretto del nasello in alto, 2) pieghe rivolte in basso, 3) mento coperto]]
Nel gennaio 2020, diverse organizzazioni e istituzioni hanno iniziato a lavorare sulla creazione di [[Vaccino anti COVID-19|vaccini per il SARS-CoV-2]] basato sul genoma pubblicato. Il 30 gennaio il programma quadro [[Horizon 2020|Orizzonte 2020]] dell'[[UE]] ha pubblicato un invito a manifestare interesse.
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In un progetto indipendente, la Public Health Agency del Canada ha concesso l'autorizzazione al Centro internazionale per i vaccini (VIDO-InterVac) dell'Università del Saskatchewan di iniziare a lavorare su un vaccino. VIDO-InterVac mira ad avviare la produzione e la sperimentazione animale nel marzo 2020 e la sperimentazione umana nel 2021.
 
== Altre specie animali contagiate ==
Oltre agli esseri umani, sono state contagiate altre specie di mammiferi domestici e non, il primo un cagnolino [[volpino]] il 26 febbraio 2020 a [[Hong Kong]]; un [[pastore tedesco]] sempre ad Hong Kong; a [[Wuhan]] nel gennaio 2020 quindici gatti, poi esemplari positivi in [[Belgio]], [[Francia]], [[Russia]], [[Stati Uniti]], [[Italia]], [[Germania]]; cinque tigri e tre leoni nello zoo del [[Bronx]] a [[New York]]; in diversi altri zoo un puma, tre leopardi delle nevi, un gorilla, due ippopotami ; nei [[Paesi Bassi]] nella primavera 2020 l'epidemia si è diffusa massicciamente negli allevamenti di visoni che hanno portato alla chiusura delle aziende e soppressione degli animali; l'epidemia dei visoni è giunta anche in [[Danimarca]] e [[Spagna]]; nel 2021 nello Iowa l'epidemia si diffonde tra i cervi dalla coda bianca<ref>[[David Quammen]], ''Senza respiro'', Sottocapitolo 65 pag.333, trad. Milena Zemira Ciccimarra, Milano, Adelphi, 2022, ISBN 978-88-459-3739-2</ref>.
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[CoronavirusOrthocoronavirinae]]
* [[COVID-19]]
* [[Epidemia]]
* [[Epidemia di SARS del 2002-2004]]
* [[Flurona]]
* [[MERS]]
* [[MERS-CoV]]
* [[Pandemia]]
* [[Pandemia di COVID-19 del 2019-2021]]
* [[SARS]]
* [[SARS-CoV]]
* [[SARS-relatedBetacoronavirus coronaviruspandemicum]]
* [[Varianti del SARS-CoV-2]]
* [[Virus trasmessi da pipistrelli]]
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== Collegamenti esterni ==
* [https://coronamap.it Corona MAP] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20211218065240/https://coronamap.it/ |data=18 dicembre 2021 }} - Servizio gratuito con la mappa di diffusione del virus per provincia Italiana e del resto del mondo. Aggiornato con dati da fonti ufficiali.
* {{Cita web|url=http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=228|editore=Ministero della Salute|titolo=FAQ - Infezione da coronavirus 2019-nCoV|accesso=9 febbraio 2020|dataarchivio=5 marzo 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200305111518/http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=228|urlmorto=sì}}
* {{Cita web|url=https://gisanddata.maps.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/bda7594740fd40299423467b48e9ecf6|titolo=2019-nCoV Global Cases by Johns Hopkins CSSE|sito=gisanddata.maps.arcgis.com|lingua=en}}ci
* {{Cita web|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/Taxonomy/Browser/wwwtax.cgi?mode=Info&id=2697049&lvl=3&p=has_linkout&p=blast_url&p=genome_blast&lin=f&keep=1&srchmode=1&unlock|titolo=Taxonomy browser (Severe acute respiratory syndrome coronavirus 2)|sito=[[NCBI]]}}