SARS-CoV-2: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|la pandemia
{{nota disambigua|la malattia causata da questo virus|COVID-19}}
{{Disclaimer|medico}}
{{Tassobox
|nome = SARS-CoV-2
|statocons =
|immagine = Coronavirus. SARS-CoV-2.png
|didascalia = Illustrazione del coronavirus SARS-CoV-2
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|genere = [[Betacoronavirus]]
|sottogenere = [[Sarbecovirus]]
|specie = [[
|biautore =
|binome =
|bidata =
|sinonimi = '''Coronavirus 2 da sindrome respiratoria acuta grave'''<br/><small>2019-nCoV (obsoleto)</small>
}}
Il '''
Il nome ufficiale dato dall'[[Organizzazione mondiale della sanità]] alla [[sindrome]] causata dal virus è [[COVID-19]] (abbreviazione dell'inglese ''COronaVIrus Disease-2019''). Il nome viene impropriamente e ormai largamente usato come sinonimo del virus stesso, sebbene si riferisca alla patologia da esso causata
Il virus è stato sequenziato [[Genoma|genomicamente]] dopo un [[Nucleic Acid Test|test di acido nucleico]] effettuato su un [[Campione (laboratorio)|campione]] prelevato da un paziente colpito da una [[polmonite]], di cui non si conosceva la causa, all'inizio della [[Pandemia di COVID-19|pandemia del 2019-
== Caratteristiche biologiche ==
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Il coronavirus SARS-CoV-2 è un ceppo virale appartenente al sottogenere ''[[Sarbecovirus]]'', della sottofamiglia dei coronavirus (''[[Orthocoronavirinae]]''), responsabili di [[Patologia|patologie]] che vanno dal [[raffreddore comune]] a malattie più gravi come la [[Sindrome respiratoria mediorientale da Coronavirus|sindrome respiratoria mediorientale]] (MERS) e la [[SARS|sindrome respiratoria acuta grave]] (SARS). I coronavirus sono una vasta famiglia di virus, ma solo sei ([[229E]], [[NL63]], [[OC43]], [[HKU1]], [[MERS-CoV]], [[SARS-CoV]]) erano precedentemente noti per la [[Malattia infettiva|capacità di infettare gli esseri umani]]; quindi il SARS-CoV-2 è il settimo.
La sostanziale differenza dai precedenti è il [[periodo di incubazione]], che va da 2 a 14 giorni durante i quali non provoca alcun [[sintomo]]. Il 26 gennaio 2020, [[Ma Xiaowei]] (ministro in carica per la [[Commissione Nazionale di Sanità|Commissione Nazionale di Sanità cinese]]) ha dichiarato che "il nuovo coronavirus è contagioso, seppur limitatamente, anche nel suo periodo di incubazione, che dura fino a 14 giorni".<ref name=":0">{{Cita news|autore=|titolo=Coronavirus contagious even incubation stage|pubblicazione=https://amp.scmp.com/news/china/society/article/3047701/coronavirus-contagious-even-incubation-stage-chinas-health#|data=}}</ref> L'[[Organizzazione mondiale della sanità|Organizzazione Mondiale della Sanità]] (OMS) ritiene che il [[numero di riproduzione di base]] che rappresenta la potenziale trasmissibilità del virus da persona a persona sia tra 1,4 e 3,8.<ref>{{Cita web|url=https://www.iss.it/covid-19-primo-piano/-/asset_publisher/yX1afjCDBkWH/content/che-cos-%25C3%25A8-r0-e-perch%25C3%25A9-%25C3%25A8-cos%25C3%25AC-importante|titolo=Istituto Superiore di Sanità: Che cosa è R0 e
Il [[genoma]] del SARS-CoV-2 è formato da 29.881 [[Nucleotide|nucleotidi]]<ref>
Non è stato chiarito come il virus avrebbe potuto trasferirsi da ospiti a [[Ectotermia|sangue freddo]] a ospiti a [[Endotermia (biologia)|sangue caldo]].<ref name="reccom.org">{{Cita web|url=https://www.reccom.org/2020/01/23/sintomi-e-probabile-origine-del-coronavirus-di-wuhan/|titolo=Sintomi e probabile origine del coronavirus di Wuhan|autore=Massimo Zito|editore=Reccom Magazine|data=23 gennaio 2020|accesso=23 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200219200827/https://www.reccom.org/2020/01/23/sintomi-e-probabile-origine-del-coronavirus-di-wuhan/|urlmorto=sì}}</ref> Un evento di [[ricombinazione omologa]] può aver mescolato un virus del sottogenere A (''[[Embecovirus]]'', virus simili a SARS Bat CoVZC45 e CoVZXC21) con la proteina legante del recettore di un [[Betacoronavirus|Beta-CoV]] ancora sconosciuto.<ref name="onlinelibrary.wiley.com">{{Cita pubblicazione
=== Genoma virale ===
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Il 22 gennaio 2020, il ''Journal of Medical Virology'' ha pubblicato un rapporto con analisi genomica indicante che i serpenti nell'area di Wuhan sono "tra gli animali selvatici, il più probabile serbatoio" per il virus, ma sono necessarie ulteriori ricerche.<ref name=CNN>{{Cita web|url=https://www.cnn.com/2020/01/22/health/snakes-wuhan-coronavirus-outbreak-conversation-partner/index.html|titolo=Snakes could be the source of the Wuhan coronavirus outbreak|autore=Haitao Guo, Guangxiang "George" Luo e Shou-Jiang Gao|sito=CNN|data=23 gennaio 2020|accesso=23 gennaio 2020}}</ref>
Infatti, le sequenze del betacoronavirus di Wuhan mostrano somiglianze con i [[betacoronavirus]] trovati nei [[pipistrelli]];<ref name="NatureZhou">{{cita pubblicazione|autore= Peng Zhou e al.|titolo=A pneumonia outbreak associated with a new coronavirus of probable bat origin|rivista=Nature|data=3 febbraio 2020|numero=579|pp=270-273|url=https://www.nature.com/articles/s41586-020-2012-7|doi=10.1038/s41586-020-2012-7}}</ref> tuttavia, il virus è geneticamente distinto da altri coronavirus come quello correlato alla [[SARS|sindrome respiratoria acuta grave]] (SARS) e il coronavirus correlato alla [[sindrome respiratoria mediorientale da Coronavirus]] (MERS).<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.who.int/health-topics/coronavirus|titolo=Coronavirus|sito=who.int|lingua=en|accesso=16 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200120214550/https://www.who.int/health-topics/coronavirus
Il SARS-CoV-2 è strettamente correlato al [[SARS-CoV|SARS-CoV-1]] (identico dal 75% all'80%). Gli istituti di ricerca e per il controllo delle malattie cinesi hanno isolato cinque [[genoma|genomi]] del nuovo coronavirus, tra cui BetaCoV/Wuhan/IVDC-HB-01/2019, BetaCoV/Wuhan/IVDC-HB-04/2020, BetaCoV/Wuhan/IVDC-HB-05/2019, BetaCoV/Wuhan/WIV04/2019 e BetaCoV/Wuhan/IPBCAMS-WH-01/2019.<ref name=":1" /><ref>{{Cita web|url=http://virological.org/t/initial-genome-release-of-novel-coronavirus/319|titolo=Initial genome release of novel coronavirus|sito=Virological|data=11 gennaio 2020|accesso=12 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200112100227/http://virological.org/t/initial-genome-release-of-novel-coronavirus/319
=== Struttura ===
[[File:Coronavirus_virion_structure.svg|miniatura|Struttura del virione]]
Ogni [[virione]] SARS-CoV-2 ha un diametro di circa 50-200 nanometri.<ref>{{cita web|autore=Chen N, Zhou M, Dong X, Qu J, Gong F, Han Y, Qiu Y, Wang J, Liu Y, Wei Y, Sia J, You T, Zhang X, Zhang L|titolo=Epidemiological and clinical characteristics of 99 cases of 2019 novel coronavirus pneumonia in Wuhan, China: a descriptive study|url=https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(20)30211-7/fulltext|rivista=[[The Lancet]]|volume=395|id=10223|pp=507-513|doi=10.1016/S0140-6736(20)30211-7|pmid=32007143|data=15 febbraio 2020|accesso=9 marzo 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200131002254/https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(20)30211-7/fulltext
[[File:6VSB spike protein SARS-CoV-2 monomer in homotrimer.png|miniatura|destra|La proteina S
Come altri coronavirus, SARS-CoV-2 presenta quattro [[proteine]] strutturali, note come: proteina S ([[Peplomero|''spike'' o spinula]]), E ([[Pericapside|involucro]]), M ([[Membrana cellulare|membrana]]) e N ([[nucleocapside]]); la proteina N contiene il [[genoma]] dell'[[RNA]] mentre le proteine S, E e M creano insieme il [[capside]] virale.<ref name="WuStructure">{{Cita pubblicazione|coautori=Wu C, Liu Y, Yang Y, Zhang P, Zhong W, Wang Y, Wang Q, Xu Y, Li M, Li X, Zheng M, Chen L, Li H|titolo=Analysis of therapeutic targets for SARS-CoV-2 and discovery of potential drugs by computational methods |rivista=Acta Pharmaceutica Sinica B|data=febbraio 2020| doi=10.1016/j.apsb.2020.02.008}}</ref> La proteina [[Spike (virologia)|spike]], che è stata analizzata a livello [[atomo|atomico]] mediante [[microscopia crioelettronica]],<ref name="SCI-20200219" /><ref name="GZM-20200220">{{Cita web|coautori=Mandelbaum RF |titolo=Scientists Create Atomic-Level Image of the New Coronavirus's Potential Achilles Heel |url=https://gizmodo.com/scientists-create-atomic-level-image-of-the-new-coronav-1841795715 |data=19 febbraio 2020 |sito=Gizmodo |accesso=13 marzo 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200308070019/https://gizmodo.com/scientists-create-atomic-level-image-of-the-new-coronav-1841795715
Gli esperimenti di modellizzazione delle proteine sulla proteina S del virus hanno suggerito che SARS-CoV-2 ha affinità con i recettori dell'[[enzima 2 di conversione dell'angiotensina]] (ACE2) delle cellule umane per usarle come "porta" di entrata nella cellula.<ref>{{Cita pubblicazione|coautori= Xu X, Chen P, Wang J, Feng J, Zhou H, Li X, Zhong W, Hao P |titolo= Evolution of the novel coronavirus from the ongoing Wuhan outbreak and modeling of its spike protein for risk of human transmission |rivista= Science China Life Sciences |volume= 63 |numero= 3 |pp= 457-460 |data= marzo 2020 | pmid = 32009228 | doi = 10.1007/s11427-020-1637-5 }}</ref>
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Una variante della proteina S originale di Wuhan, nota come D614G già individuata nei primi mesi del 2020 ha iniziato a prendere piede in Europa per poi diffondersi successivamente in [[Nord America]], [[Oceania]] e [[Asia]] per diventare progressivamente a partire da marzo la più diffusa al mondo<ref name="cell.com">{{Cita pubblicazione|nome=Bette|cognome=Korber|nome2=Will M.|cognome2=Fischer|nome3=Sandrasegaram|cognome3=Gnanakaran|data=20 agosto 2020|titolo=Tracking Changes in SARS-CoV-2 Spike: Evidence that D614G Increases Infectivity of the COVID-19 Virus|rivista=Cell|volume=182|numero=4|pp=812–827.e19|lingua=en|accesso=24 novembre 2020|doi=10.1016/j.cell.2020.06.043|url=https://www.cell.com/cell/abstract/S0092-8674(20)30820-5}}</ref>. Tale mutazione derivata da una [[Mutazione genetica|mutazione missenso]] nel gene codificante la proteina S, risultante nel cambio di un amminoacido [[aspartato]] a una [[glicina]] nella posizione 614<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Sandra|cognome=Isabel|nome2=Lucía|cognome2=Graña-Miraglia|nome3=Jahir M.|cognome3=Gutierrez|data=20 agosto 2020|titolo=Evolutionary and structural analyses of SARS-CoV-2 D614G spike protein mutation now documented worldwide|rivista=Scientific Reports|volume=10|numero=1|p=14031|lingua=en|accesso=24 novembre 2020|doi=10.1038/s41598-020-70827-z|url=https://www.nature.com/articles/s41598-020-70827-z}}</ref>. Nonostante la variante D614G presenti una morfologia e capacità neutralizzante simile alla variante di Wuhan, la prevalsa sul ceppo iniziale è stata spiegata in esperimenti ''[[in vitro]]'' en ''[[in vivo]]'' con un'aumentata [[Affinità (biochimica)|affinità]] per l'ACE2 della cellula ricevente, aumentata replicazionne e trasmissione<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Bin|cognome=Zhou|nome2=Tran|cognome2=Thi Nhu Thao|nome3=Donata|cognome3=Hoffmann|data=26 febbraio 2021|titolo=SARS-CoV-2 spike D614G change enhances replication and transmission|rivista=Nature|pp=1-8|lingua=en|accesso=4 marzo 2021|doi=10.1038/s41586-021-03361-1|url=https://www.nature.com/articles/s41586-021-03361-1}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Yixuan J.|cognome=Hou|nome2=Shiho|cognome2=Chiba|nome3=Peter|cognome3=Halfmann|data=12 novembre 2020|titolo=SARS-CoV-2 D614G variant exhibits efficient replication ex vivo and transmission in vivo|rivista=Science|lingua=en|accesso=24 novembre 2020|doi=10.1126/science.abe8499|url=https://science.sciencemag.org/content/early/2020/11/11/science.abe8499}}</ref>. La variante D614G oltre al cambio nella posizione 614 è accompagnata nella maggior parte dei casi da altre 3 mutazioni ed è stata considerata dall'agosto 2020 la forma mondiale dominante<ref name="cell.com"/>.
=== Persistenza del virus ===
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==== Aria ====
Ricerche indicano che il virus può rimanere infettivo negli [[aerosol]] per ore mentre sulle superfici fino a giorni.<ref name="pmid32182409">{{Cita pubblicazione|coautori=van Doremalen N, Bushmaker T, Morris DH, Holbrook MG, Gamble A, Williamson BN, Tamin A, Harcourt JL, Thornburg NJ, Gerber SI, Lloyd-Smith JO, de Wit E, Munster VJ|data=marzo 2020|titolo=Aerosol and Surface Stability of SARS-CoV-2 as Compared with SARS-CoV-1|rivista=[[The New England Journal of Medicine]]
==== Metalli e altri materiali ====
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I sistemi di sanificazione delle acque potabili dovrebbero garantire di rimuovere o inattivare il virus,<ref name="urlMunicipal Water and COVID-19">{{Cita web|url=https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/php/water.html|titolo=Municipal Water and COVID-19|autore=|data=|accesso=23 marzo 2020|urlarchivio=}}</ref> così come quelli delle piscine e delle vasche di idromassaggio.<ref name="urlMunicipal Water and COVID-19" />
Al 23 marzo 2020 si ritiene che il rischio di trasmissione della COVID-19 attraverso i sistemi fognari sia basso; pur non potendolo escludere del tutto a oggi non ci sono prove che ciò si sia verificato. Nell'epidemia di [[SARS]] del 2003, è stata documentata la trasmissione associata agli aerosol delle acque reflue; per cui va monitorata l'efficienza dei sistemi di clorazione delle acque reflue.<ref name="urlMunicipal Water and COVID-19" /> Una ricerca indica come la ricerca con [[Wastewater-Based Epidemiology]] (WBE) individua efficacemente i casi positivi di SARS-CoV-2 stimati dai titoli virali delle [[acque reflue]] è di ordini di grandezza maggiore del numero di casi confermati clinicamente; questo facilita le autorità a comprendere meglio la progressione il tasso di mortalità e la progressione della malattia.<ref name="pmid32694130">{{Cita pubblicazione|coautori= Wu F, Zhang J, Xiao A, Gu X, Lee WL, Armas F, Kauffman K, Hanage W, Matus M, Ghaeli N, Endo N, Duvallet C, Poyet M, Moniz K, Washburne AD, Erickson TB, Chai PR, Thompson J, Alm EJ |titolo= SARS-CoV-2 Titers in Wastewater Are Higher than Expected from Clinically Confirmed Cases |rivista= mSystems |volume= 5 |numero= 4 |data= luglio 2020 | pmid = 32694130 | doi = 10.1128/mSystems.00614-20
== Varianti genomiche e sierotipi ==
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A tutto aprile 2021 non è stata stabilita una nomenclatura coerente per il SARS-CoV-2.<ref name="WHO 2021 001">{{cita web|titolo=SARS-CoV-2 genomic sequencing for public health goals: Interim guidance, 8 January 2021 |sito=WHO |data=8 gennaio 2021 | url=https://www.who.int/publications/i/item/WHO-2019-nCoV-genomic_sequencing-2021.1 |accesso=1º maggio 2021}}</ref>
Comunemente, anche da parte dei governi e dagli organi di stampa, le varianti sono spesso nominate in funzione del paese in cui sono state identificate per la prima volta,<ref>{{Cita web|data=9 febbraio 2021|titolo=Don't call it the 'British variant.' Use the correct name: B.1.1.7|url=https://www.statnews.com/2021/02/09/not-british-variant-call-it-b117/|accesso=12 febbraio 2021|sito=STAT|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Flanagan R
Il virus continuerà a mutare con sempre nuove varianti, ciò perché la sua circolazione è molto alta e quindi subirà la pressione selettiva operata dal sistema immunitario, favorendo la diffusione delle varianti che non vengono bloccate. I vaccini possono garantire una efficace protezione nelle popolazioni a condizione che vengano somministrati ad un ampio numero di soggetti di una popolazione e a condizione che non si sviluppino ceppi mutati (varianti) che abbiano la capacità di sfruttare la fuga immunitaria. Per questo motivo è importante insieme alla vaccinazione, ampliare il più possibile le indagini rivolte al sequenziamento genomico del virus circolante.<ref name="Wired 2021">{{cita web|titolo=Che cosa sappiamo della variante sudafricana di Sars-Cov-2 |sito=Wired |data=5 gennaio 2021 | url=https://www.wired.it/scienza/medicina/2021/01/05/coronavirus-variante-sudafricana/?refresh_ce= |accesso=12 gennaio 2021}}</ref>
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==== Variante inglese (202012/01 - B.1.1.7) ====
Tra le tanti varianti ha assunto un grande rilievo per i risvolti mediatici ed epidemiologici la variante segnalata il 14 dicembre 2020, definita "inglese" o "britannica" dai [[mass media]]:<ref name="Nextstrain 2020">{{Cita web|titolo=auspice |sito=Nextstrain |data=30 gennaio 2020 |url=https://nextstrain.org/narratives/ncov/sit-rep/2020-01-30?n=14 |lingua=lt |accesso=22 dicembre 2020}}</ref> quel giorno le autorità sanitarie britanniche hanno comunicato la presenza di una variante del virus SARS-CoV-2 che mostrerebbe una maggiore diffusibilità.<ref>Authorities investigating new COVID-19 variant; england. National Post. Dec 15 2020. Available from: https://search-proquest-com.wikipedialibrary.idm.oclc.org/newspapers/authorities-investigating-new-covid-19-variant/docview/2470134254/se-2?accountid=196403.</ref><ref>New covid-19 variant identified in U.K. Dow Jones Institutional News. Dec 14 2020. Available from: https://search-proquest-com.wikipedialibrary.idm.oclc.org/wire-feeds/new-covid-19-variant-identified-u-k/docview/2469938943/se-2?accountid=196403.</ref><ref>Higham A. Covid-19 variant: Is there a new strain of coronavirus? Express (Online). Dec 14 2020. Available from: https://search-proquest-com.wikipedialibrary.idm.oclc.org/newspapers/covid-19-variant-is-there-new-strain-coronavirus/docview/2469902650/se-2?accountid=196403.</ref>
Ricercatori sostengono che gli alti livelli di trasmissione comunitaria provochino l'emergere di [[Stipite virale|stipiti virali]] come la nuova variante. Questi ricercatori sostengono che la nuova variante si è evoluta in qualche soggetto con un sistema immunitario soppresso, soggetto che era cronicamente infetto e ha diffuso il virus per mesi.<ref>Health. (2020, Dec 22). New covid-19 variant; will enter NZ - expert. Timaru Herald
Questa variante è stata isolata a settembre<ref name="rainews 2020">{{Cita web|titolo=Che cos'è la variante britannica del Covid e cosa dicono gli esperti. Il vaccino funzionerà? |sito=rainews |data=21 dicembre 2020 |url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Che-cosela-variante-britannica-del-Covid-e-cosa-dicono-gli-esperti-vaccino-funzionera-045249e4-49c9-410c-8fc2-aefaba7436da.html |accesso=27 dicembre 2020}}</ref> per la prima volta dal ''Covid-19 Genomics UK Consortium'' e dal ''Public Health England'' (PHE) che lo hanno denominato ''VUI - 202012/01'' o ''B.1.1.7''; si hanno prove che questa variante abbia 17 mutazioni rispetto al ceppo originale. Il professor Nick Loman, dell'Istituto di microbiologia e infezioni presso l'[[Università di Birmingham]], sostiene che è sorprendente la crescita di questa variante, molto più di quanto solitamente ci aspetteremmo di vedere; così come è sorprendente vedere il numero di mutazioni significativamente maggiore di quello che accade normalmente.<ref>Massey N, PA SC. Scientists not drawn on if they knew about Hancock’s announcement on new variant. Press Association. Dec 15 2020. Available from: https://search-proquest-com.wikipedialibrary.idm.oclc.org/wire-feeds/scientists-not-drawn-on-if-they-knew-about/docview/2470048835/se-2?accountid=196403.</ref> Secondo Alessandro Carabelli, ricercatore dell’[[Università di Cambridge]], nella variante sono presenti 23 mutazioni rispetto al ceppo originale; questo ceppo è altamente contagioso, fino al 70% in più. Essa in Gran Bretagna ha determinato un aumento di oltre il 50% dei contagi in una settimana.<ref name=". 2020">{{Cita web|autore=. |titolo=Covid, la variante inglese isolata anche in Italia |sito=lastampa.it |data=20 dicembre 2020 |url=https://www.lastampa.it/cronaca/2020/12/20/news/covid-dopo-londra-anche-l-italia-isola-una-variante-del-virus-trovate-23-mutazioni-in-un-lasso-di-tempo-breve-1.39683476 |accesso=21 dicembre 2020}}</ref> Questa variante determina un indice R0 maggiore e ciò ha determinato infatti che la variante inglese in UK in questo momento è "fuori controllo". Ciò seconda quanto sostenuto dal ministro della Sanità britannico Matt Hancock a dicembre 2020.<ref name="rainews 2020"/>
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==== Variante sudafricana (20H/501Y.V2 - B.1.351) ====
{{vedi anche|501.V2}}
In [[Sudafrica]] una variante genomica, chiamata ''variante 501.V2'', è stata scoperta i primi di ottobre 2020;<ref name="Sudafrica">{{Cita web|url=https://search-proquest-com.wikipedialibrary.idm.oclc.org/wire-feeds/covid-19-variant-detected-south-africa/docview/2471357765/se-2?accountid=196403|titolo=Covid-19 variant detected in south africa, identifying it as "501.V2 variant"|data=19 dicembre 2020}}</ref> ed essa si è diffusa per circa il 90% dei genomi sudafricani testati dal laboratorio sudafricano ''Kwazulu-Natal Research Innovation and Sequencing Platform'' ([[Krisp]]). Sembra che questa variante colpisca, rispetto ad altri ceppi virali di SARS-CoV-2, maggiormente i giovani, provocando una malattia più grave. Il 4 dicembre 2020 il
Ricercatori inglesi nello studiare questa variante
==== Variante brasiliana/giapponese (B.1.1.248) ====
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Il genoma B.1.617 ha 13 mutazioni che producono alterazioni nella sua codifica genetica.<ref name="Science Media Centre">{{cita web|titolo=expert reaction to cases of variant B.1.617 (the ‘Indian variant’) being investigated in the UK |sito=Science Media Centre | url=https://www.sciencemediacentre.org/expert-reaction-to-cases-of-variant-b-1-617-the-indian-variant-being-investigated-in-the-uk/ |accesso=29 aprile 2021}}</ref> Tre di loro, che sono tutte espresse sulla proteina spike del virus, suggeriscono una grande attenzione nella comunità scientifica:
* E484Q. La mutazione in posizione 484, ([[acido glutammico]] sostituito con una [[glutammina]]) conferisce la variante forte potenziale per hACE2 (al recettore umano dell'[[ACE2]]), nonché una migliore capacità di eludere il sistema immunitario dell'ospitein confronto ad altri varianti.<ref name="Starr Greaney Dingens Bloom 2021 p. ">{{cita pubblicazione|cognome=Starr |nome=Tyler N. |cognome2=Greaney |nome2=Allison J. |cognome3=Dingens |nome3=Adam S. |cognome4=Bloom |nome4=Jesse D. |titolo=Complete map of SARS-CoV-2 RBD mutations that escape the monoclonal antibody LY-CoV555 and its cocktail with LY-CoV016 |rivista=Cell Reports Medicine | volume=2 |numero=4 |data=20 aprile 2021 | issn=2666-3791 | doi=10.1016/j.xcrm.2021.100255 | url=https://www.cell.com/cell-reports-medicine/abstract/S2666-3791(21)00071-9 |accesso=29 aprile 2021 }}</ref>
* L452R. La mutazione in posizione 452, ([[leucina]] sostituita con una [[arginina]]) conferisce maggiore affinità della proteina spike per il recettore ACE2 e conferisce una diminuita capacità di riconoscimento da parte del sistema immunitario.<ref name="Starr Greaney Dingens Bloom 2021 p. "/><ref name="Zhang Davis Chen Sincuir Martinez p=1324">{{cita pubblicazione|cognome=Zhang |nome=Wenjuan |cognome2=Davis |nome2=Brian D. |cognome3=Chen |nome3=Stephanie S. |cognome4=Sincuir Martinez |nome4=Jorge M. |cognome5=Plummer |nome5=Jasmine T. |cognome6=Vail |nome6=Eric |titolo=Emergence of a Novel SARS-CoV-2 Variant in Southern California |rivista=JAMA |editore=American Medical Association (AMA) | volume=325 |numero=13 |data=6 aprile 2021 | issn=0098-7484 | doi=10.1001/jama.2021.1612 |
* P681R. Questa è una mutazione in posizione 681, ([[prolina]] sostituita con una [[arginina]]) che può aumentare a livello cellulare l'infettività della variante "facilitando scissione della proteina precursore S dalla configurazione S1 a quella attiva S2 ".<ref name="Haseltine 2021">{{cita web|cognome=Haseltine |nome=William A. |titolo=An Indian SARS-CoV-2 Variant Lands In California. More Danger Ahead? |sito=Forbes |data=12 aprile 2021 | url=https://www.forbes.com/sites/williamhaseltine/2021/04/12/an-indian-sars-cov-2-variant-lands-in-california-more-danger-ahead/ |accesso=29 aprile 2021}}</ref>
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[[File:2019-nCoV-CDC-23312 without background.png|miniatura|Illustrazione del coronavirus 2019-nCoV]]
L’esatta origine del nuovo coronavirus è sconosciuta e nessuna ipotesi è stata scartata.<ref>{{Cita web|url=https://www.open.online/2020/12/04/coronavirus-nuovo-studio-mette-in-dubbio-origine-naturale/|titolo=Un «nuovo studio» mette in dubbio le origini naturali del Coronavirus? Mancano ancora le prove}}</ref>
Diverse ipotesi formulate nei primi studi propendevano per un'[[eziopatogenesi]] a probabile carattere [[Zoonosi|zoonotico]] (come la [[SARS]] e la [[MERS]]). Più scienziati ritenevano che la malattia potesse aver avuto origine dal ''[[Bungarus multicinctus]]'', un [[serpente]] altamente velenoso commerciato nel [[mercato umido]] di Wuhan. Poiché la maggior parte del primo gruppo di soggetti infetti lavorava in quel mercato, si ipotizzava che vi fosse giunta una versione primordiale del virus, che da lì si sarebbe propagato nella provincia e nelle aree limitrofe.<ref name="CNN" /> Il 22 gennaio 2020 il ''Journal of Medical Virology'' pubblicava un rapporto con analisi genomica che affermava che i serpenti nell'area di Wuhan sarebbero stati "il più probabile serbatoio tra gli animali selvatici" per il virus. Uno studio [[Filogenesi|filogenetico]] basato su genomi pubblicati, suggeriva che la trasmissione potesse essere avvenuta per il tramite di un singolo animale infetto.<ref name="DL">{{Cita web|url=https://www.sciencemag.org/news/2020/01/wuhan-seafood-market-may-not-be-source-novel-virus-spreading-globally|titolo=Wuhan seafood market may not be source of novel virus spreading globally|cognome=Cohen|nome=Jon|data=26 gennaio 2020|sito=[[Science |ScienceMag]] American Association for the Advancement of Science. (AAAS)|lingua=en|urlmorto=no|urlarchivio=https://archive.
Una diversa ipotesi rispetto a quella del virus naturale si poggia sul fatto che tre ricercatori dell'istituto di virologia di Wuhan - non distante dal mercato - si erano ammalati già nel novembre 2019 e avevano cercato assistenza sanitaria.<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2021/05/24/covid-wsj-tre-ricercatori-di-wuhan-ammalati-nel-novembre-2019_a358250e-0be3-4a41-b868-bd0db43b89ba.html|titolo=Covid, Wsj: 'Tre ricercatori di Wuhan ammalati nel novembre 2019' - Mondo|sito=Agenzia ANSA|data=
=== Le ipotesi sull'origine ===
{{P|[[WP:IR|Ingiusto rilievo]] all'ipotesi dell'origine artificiale, ad oggi (giugno 2021) minoritaria in seno alla comunità scientifica. Ampio spazio a tesi personali di singoli studiosi o redazioni giornalistiche, anche a quelle confutate o screditate dalla comunità scientifica (tesi di Montagnier e Li-Meng Yan), per altro descritte in modo approssimativo e non enciclopedico.|biologia|giugno 2021}}
Secondo la virologa Rasmussen: «Nessuno ha escluso l’origine del laboratorio"
==== Origine naturale ====
Il 17 marzo [[2020]] uno studio pubblicato su ''[[Nature]]'' affermava che la struttura genetica del virus era incompatibile con qualsiasi alterazione artificiale al momento conosciuta e che la sua origine era molto probabilmente animale.<ref name=":2">{{cita pubblicazione|url=https://www.nature.com/articles/s41591-020-0820-9
L'analisi filogenetica delle sequenze genomiche a lunghezza intera ottenute da pazienti infetti ha mostrato che SARS-CoV-2 è simile al coronavirus con sindrome respiratoria acuta grave ([[SARS-CoV]])<ref name="pmid32284615">{{Cita pubblicazione|coautori= Andersen KG, Rambaut A, Lipkin WI, Holmes EC, Garry RF |titolo= The proximal origin of SARS-CoV-2 |rivista= Nat. Med. |volume= 26 |numero= 4 |pp= 450-452 |data= aprile 2020 | pmid = 32284615 | pmc = 7095063 | doi = 10.1038/s41591-020-0820-9
Secondo i sostenitori di questa tesi, le speculazioni sull'origine artificiale di SARS-CoV-2 sono infondate.<ref name="pmid32373995">{{Cita pubblicazione|coautori= Dallavilla T, Bertelli M, Morresi A, Bushati V, Stuppia L, Beccari T, Chiurazzi P, Marceddu G |titolo= Bioinformatic analysis indicates that SARS-CoV-2 is unrelated to known artificial coronaviruses |rivista= Eur Rev Med Pharmacol Sci |volume= 24 |numero= 8 |pp= 4558-4564 |data= aprile 2020 | pmid = 32373995 | doi = 10.26355/eurrev_202004_21041
Due studi pubblicati nel 2022 sulla rivista ''Science'' identificano lo "H''uanan seafood market in Wuhan''" come primo epicentro di diffusione della CoViD-19, nonché come luogo dove il coronavirus SARS-CoV-2 avrebbe effettuato il passaggio di specie dagli animali all'uomo.<ref name=":5">{{Cita pubblicazione|nome=Jonathan E.|cognome=Pekar|nome2=Andrew|cognome2=Magee|nome3=Edyth|cognome3=Parker|data=26 agosto 2022|titolo=The molecular epidemiology of multiple zoonotic origins of SARS-CoV-2|rivista=Science|volume=377|numero=6609|pp=960-966|lingua=en|accesso=16 ottobre 2022|doi=10.1126/science.abp8337|url=https://www.science.org/doi/10.1126/science.abp8337}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Michael|cognome=Worobey|nome2=Joshua I.|cognome2=Levy|nome3=Lorena|cognome3=Malpica Serrano|data=26 agosto 2022|titolo=The Huanan Seafood Wholesale Market in Wuhan was the early epicenter of the COVID-19 pandemic|rivista=Science|volume=377|numero=6609|pp=951-959|lingua=en|accesso=16 ottobre 2022|doi=10.1126/science.abp8715|url=https://www.science.org/doi/10.1126/science.abp8715}}</ref>
==== Origine artificiale ====
L'ipotesi dell'origine artificiale parte dalla considerazione che nel corso del tempo in più laboratori sono avvenuti incidenti con conseguenti infezioni a medici.<ref>{{Cita web|url=https://www.huffingtonpost.it/entry/le-infezioni-prese-in-laboratorio-sono-comuni-gallavotti-improbabile-per-il-covid_it_612c9c65e4b06e5d80cf72e0|titolo="La storia è piena di incidenti in laboratorio. Ma non c'è la prova sulle origini del Covid" (di S. Renda)|sito=L'HuffPost|data=
Esisterebbe la prova genetica all'interno gene della proteina spike di SARS-CoV-2; infatti, vi sono [[ligando|Receptor binding motif]] (RBM) a siti di restrizione fiancheggianti; vi sono anche [[codone|codoni]] rari in tandem utilizzati e inseriti nel sito di [[clivaggio]] della [[Furina (enzima)|furina]]. Questo è nei fatti, e ciò suggerisce che il genoma SARS-CoV-2 potrebbe essere un prodotto di manipolazione genetica. La pubblicazione, infine, si conclude sottolineando 4 punti a sostegno della tesi proposta:<ref name="urlUnusual Features of the SARS-CoV-2 Genome Suggesting Sophisticated Laboratory Modification Rather Than Natural Evolution and Delineation of Its Probable Synthetic Route | Zenodo"/>
# Se fosse un prodotto di laboratorio, l'elemento più critico nella sua creazione è la la spina dorsale/modello del SARS-CoV-2: il virus (ZC45/ZXC21); virus che è di proprietà dei laboratori di ricerca militare.
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# Il SARS-CoV-2 ha causato una pandemia mondiale, che ha causato centinaia di migliaia di vite e daneggiando l'economia globale. Ha un potere distruttivo come nessun altro.
Un rapporto di follow-up incentrato su tali prove aggiuntive è {{chiarire|attualmente|quando?}} in fase di preparazione e sarà presentato a breve, secondo gli autori del lavoro.<ref name="urlUnusual Features of the SARS-CoV-2 Genome Suggesting Sophisticated Laboratory Modification Rather Than Natural Evolution and Delineation of Its Probable Synthetic Route | Zenodo"/> -->
[[Luc Montagnier]], [[premio Nobel per la medicina]] nel 2008, basandosi sullo studio di alcuni ricercatori dell’Indian Institute of Technology di New Delhi, ha dichiarato in molteplici occasioni di ritenere che il SARS-CoV-2 potrebbe essere un virus fabbricato artificialmente a partire da sezioni del genoma del [[virus dell'immunodeficienza umana]] ed essere uscito accidentalmente da un laboratorio di Wuhan.<ref>{{Cita web|url=https://www.liberoquotidiano.it/news/scienze-tech/22162574/coronavirus_nobel_medicina_montagnier_genoma_svela_virus_creato_laboratorio_sfuggito.html|titolo=Coronavirus, il Nobel per la Medicina Montagnier: "Il genoma lo conferma, creato in laboratorio e sfuggito"}}</ref> Queste affermazioni sono state contestate da Gaetan Burgio, genetista dell'[[Università Nazionale Australiana|Australian National University]] e da altri membri della comunità scientifica, poiché le sequenze di genoma in questione sarebbero molto corte e comuni a diversi altri virus.<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/esteri/2020/04/21/news/il-virus-del-covid-19-fabbricato-in-laboratorio-a-partire-da-quello-dell-aids-1.38745412|titolo=Coronavirus, la comunità scientifica demolisce le tesi di Montagnier sul Covid-19 creato in laboratorio}}</ref>
La virologa e ricercatrice cinese [[Li-Meng Yan]], contestata
Connell, PhD; and Gigi Kwik Gronvall, PhD - In Response: Yan et al Preprint Examinations of the Origin of SARS-CoV-2|accesso=16 ottobre 2022|dataarchivio=26 settembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200926201015/https://www.centerforhealthsecurity.org/our-work/pubs_archive/pubs-pdfs/2020/200921-in-response-yan.pdf|urlmorto=sì}}</ref>, le tesi di Li-Meng Yan sono state definite da più studiosi «infondate», «fuorvianti» e «disoneste».<ref>{{Cita pubblicazione|url=https://rapidreviewscovid19.mitpress.mit.edu/pub/r94z275c/release/2|titolo=New Peer Reviews: Yan Report’s Claims that SARS-CoV-2 Was Created in a Chinese Lab Are Misleading and Unethical|nome=Amy|cognome=Harris|data=2 ott 2020|rivista=Rapid Reviews COVID-19|accesso=21 mag 2022|via=rapidreviewscovid19.mitpress.mit.edu}}</ref><ref>[https://www.washingtonpost.com/technology/2021/02/12/china-covid-misinformation-li-meng-yan/ Scientists said claims about China creating the coronavirus were misleading. They went viral anyway.]</ref>
Secondo uno studio non conclusivo dell’ottobre 2022 di Bruttel, Washburne e VanDongen, della [[Duke University]] del Montana, pubblicato senza [[Revisione paritaria|revisione paritetica]], la modalità di distribuzione delle cerniere (''restriction site'') che mantengono attaccati i vari segmenti al genoma, indicherebbero un'alta probabilità che SARS-CoV-2 possa aver avuto origine come un clone infettivo assemblato in vitro.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Valentin|cognome=Bruttel|nome2=Alex|cognome2=Washburne|nome3=Antonius|cognome3=VanDongen|data=20 ottobre 2022|titolo=Endonuclease fingerprint indicates a synthetic origin of SARS-CoV-2|pp=2022.10.18.512756|lingua=en|accesso=2 novembre 2022|doi=10.1101/2022.10.18.512756v1|url=https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2022.10.18.512756v1}}</ref>
=== Fattori epidemiologici ===
Verso la fine di gennaio 2020 il virus si è diffuso a [[Bangkok]] ([[Thailandia]]), [[Tokyo]] ([[Giappone]]), [[Seul]] ([[Corea del Sud]]), [[Cina]], [[Taiwan]], [[Hong Kong]], [[Macao]], in [[
Alle 24:00 del 1º febbraio 2020, la ''[[Commissione Nazionale di Sanità]]'' (istituzione cinese) indicava: {{formatnum:14411}} casi confermati di cui {{formatnum:2011}} considerati gravi, 304 decessi, 328 pazienti guariti e dimessi, {{formatnum:19544}} casi sospetti. {{formatnum:118478}} persone sono sotto osservazione medica.<ref>{{Cita web|url=http://www.nhc.gov.cn/xcs/yqtb/202001/1c259a68d81d40abb939a0781c1fe237.shtml|titolo=2019nCoV situation - China|accesso=29 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200129042016/http://www.nhc.gov.cn/xcs/yqtb/202001/1c259a68d81d40abb939a0781c1fe237.shtml
[[File:Citizens_of_Wuhan_lining_up_outside_of_a_drug_store_to_buy_masks_during_the_Wuhan_coronavirus_outbreak.jpg|thumb|left|Cittadini di [[Wuhan]] in coda per acquistare mascherine durante la [[pandemia di COVID-19
Sebbene non fossero ancora del tutto chiare le modalità di trasmissione del virus, era stato confermato che è in grado di passare da persona a persona. Un funzionario della sanità pubblica nello [[Washington (stato)|
Sebbene i virus respiratori siano trasmissibili solitamente quando il soggetto malato presenta anche i sintomi, sembrerebbe che il SARS-CoV-2 possa diffondersi anche in occasione di un contatto ravvicinato con un paziente asintomatico.<ref name=CDC-trasmission/> Si stima che il [[numero di riproduzione di base]] della trasmissione del virus da persona a persona sia tra il 1,4 e il 3,8. Tale valore indica il numero di altre persone a cui un paziente appena infetto possa trasmettere la malattia. Secondo quanto riferito, il nuovo coronavirus è stato finora in grado di trasmettersi in catena fino a un massimo di quattro persone.<ref>{{Cita web|url=https://www.sciencenews.org/article/how-new-wuhan-coronavirus-stacks-up-against-sars-mers|titolo=How the new coronavirus stacks up against SARS and MERS|cognome=Saey|nome=Tina Hesman|data=24 gennaio 2020|accesso=25 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200125064423/https://www.sciencenews.org/article/how-new-wuhan-coronavirus-stacks-up-against-sars-mers
Il 22 gennaio 2020, alcuni scienziati avevano pubblicato un articolo che, dopo aver esaminato "umani, [[Chiroptera|pipistrelli]], [[Gallus gallus domesticus|galline]], [[Erinaceinae|ricci]], [[Manis|pangolini]] e due specie di [[Serpentes|serpenti]]", concludeva che il SARS-CoV-2 "sembra essere un virus [[Ricombinazione genetica|ricombinante]] fra il coronavirus del pipistrello e un coronavirus di origine sconosciuta" e "tra gli animali selvatici il serpente è il serbatoio più probabile per il SARS-CoV-2 da cui poi viene trasmesso agli umani".<ref name="Guo22Jan2020">{{Cita web|url=https://www.scientificamerican.com/article/snakes-could-be-the-original-source-of-the-new-coronavirus-outbreak-in-china/|titolo=Snakes Could Be the Original Source of the New Coronavirus Outbreak in China|sito=Scientific American|data=22 gennaio 2020|accesso=24 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200125183704/https://www.scientificamerican.com/article/snakes-could-be-the-original-source-of-the-new-coronavirus-outbreak-in-china/
Il 25 gennaio 2020 non era ancora stato confermato quale potesse essere il serbatoio naturale del SARS-CoV-2 nella [[fauna]] selvatica e l'ospite intermedio che lo ha trasmesso agli esseri umani. È stato invece confermato che il virus riesce a entrare nella [[cellula (biologia)|cellula]] umana attraverso il [[recettore (biochimica)|recettore]] ACE2, come il virus SARS-CoV.<ref name="Shi">{{Cita pubblicazione|cognome=Shi|nome=Zheng-Li|cognome2=Zhou|nome2=Peng|cognome3=Yang|nome3=Xing-Lou|cognome4=Wang|nome4=Xian-Guang|cognome5=Hu|nome5=Ben|cognome6=Zhang|nome6=Lei|cognome7=Zhang|nome7=Wei|cognome8=Si|nome8=Hao-Rui|cognome9=Zhu|nome9=Yan|cognome10=Li|nome10=Bei|cognome11=Huang|nome11=Chao-Lin|data=23 gennaio 2020|titolo=Discovery of a novel coronavirus associated with the recent pneumonia outbreak in humans and its potential bat origin|url=https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2020.01.22.914952v1|rivista=bioRxiv|pp=2020.01.22.914952|doi=10.1101/2020.01.22.914952}}</ref>
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[[File:Symptoms_of_coronavirus_disease_2019_2.0-IT.svg|thumb|upright=1.7|Sintomi della malattia [[COVID-19]] dovuta all'infezione da SARS-CoV-2]]
[[File:Hypothetical mechanisms underlying the cytokine storm induced by SARS-CoV-2 in infected lungs.jpg|thumb|Meccanismo ipotetico prodotto dalla tempesta citochinica nei polmoni infetti da SARS-CoV-2]]
L'infezione da SARS-CoV-2 nell'uomo comporta una malattia chiamata [[COVID-19]]. I pazienti contagiati dal virus accusano solitamente [[sintomo|sintomi]] simili all'[[influenza]], come [[febbre]] (in oltre il 90% dei casi), [[tosse]]<ref name="ChannelNews21Jan2020">{{Cita web|url=https://www.channelnewsasia.com/news/asia/wuhan-pneumonia-coronavirus-outbreak-china-what-we-know-12287704|titolo=Wuhan pneumonia virus outbreak: What we know so far|sito=CNA|accesso=21 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200122124621/https://www.channelnewsasia.com/news/asia/wuhan-pneumonia-coronavirus-outbreak-china-what-we-know-12287704
Il 26 gennaio, Ma Xiaowei ([[Commissione Nazionale di Sanità]]) ha dichiarato che "il nuovo coronavirus è contagioso anche nel suo periodo di incubazione, che dura fino a 14 giorni".<ref name=":0" />
I casi di infezione grave possono causare [[polmonite]], [[insufficienza renale acuta]], fino ad arrivare al [[morte|decesso]].<ref>{{Cita web|url=https://www.who.int/news-room/q-a-detail/q-a-coronaviruses|titolo=Q&A on coronaviruses
Similmente all'[[influenza]] e al [[SARS-CoV]], il SARS-CoV-2 infetta e distrugge gli [[Alveolo polmonare|alveoli]]. Al collasso della barriera cellulare separante gli alveoli dai vasi sanguigni, il liquido dai vasi penetra gli alveoli bloccando il trasporto dell'ossigeno al sangue. Una reazione eccessiva del sistema immunitario può peggiorare il danno ai tessuti, che se irreversibile può risultare letale. Ma analogamente al [[SARS-CoV]] e [[MERS-CoV]] il danno non si ferma ai polmoni. Un'infezione da SARS-CoV-2 può scatenare una risposta immunitaria eccessiva e può causare una [[tempesta di citochine]] che può condurre a un'insufficienza multipla d’organo e alla morte.
In una dichiarazione rilasciata il 23 gennaio 2020, il direttore generale dell'[[Organizzazione mondiale della sanità]], Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato che un quarto degli infetti presentava ulteriori malattie gravi e che molti di quelli deceduti accusavano ulteriori patologie come [[ipertensione]], [[diabete]] o [[Cardiopatia|malattie cardiovascolari]] che alteravano il [[sistema immunitario]].<ref>{{Cita web|url=https://www.who.int/dg/speeches/detail/who-director-general-s-statement-on-the-advice-of-the-ihr-emergency-committee-on-novel-coronavirus|titolo=WHO Director-General's statement on the advice of the IHR Emergency Committee on Novel Coronavirus
Uno studio condotto sui primi quarantuno pazienti ricoverati negli ospedali di Wuhan con casi confermati ha riferito che la maggioranza dei pazienti era in buona salute prima di contrarre l'infezione e che oltre un quarto dei soggetti precedentemente sani necessitava di [[terapia intensiva]].<ref>{{Cita news|url=https://www.statnews.com/2020/01/24/coronavirus-infections-no-symptoms-lancet-studies/|titolo=New coronavirus can cause infections with no symptoms and sicken otherwise healthy people, studies show|cognome=Joseph|nome=Andrew|data=24 gennaio 2020|opera=STAT|accesso=27 gennaio 2020|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Huang|nome=Chaolin|cognome2=Wang|nome2=Yeming|cognome3=Li|nome3=Xingwang|cognome4=Ren|nome4=Lili|cognome5=Zhao|nome5=Jianping|cognome6=Hu|nome6=Yi|cognome7=Zhang|nome7=Li|cognome8=Fan|nome8=Guohui|cognome9=Xu|nome9=Jiuyang|cognome10=Gu|nome10=Xiaoying|cognome11=Cheng|nome11=Zhenshun|data=24 gennaio 2020|titolo=Clinical features of patients infected with 2019 novel coronavirus in Wuhan, China|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0140673620301835|rivista=The Lancet|lingua=en|pp=S0140673620301835|doi=10.1016/S0140-6736(20)30183-5}}</ref> Tra la maggior parte di coloro che hanno necessitato di un ricovero in ospedale, i [[parametri vitali]] erano stabili al momento del ricovero e presentavano un basso numero di [[globuli bianchi]] e bassi [[linfociti]].<ref name="pmid31953166"/>
Sebbene si supponga che le prime infezioni siano avvenute già qualche mese prima,<ref name=DL/> i primi cinquantanove casi sospetti sono stati registrati tra la fine di dicembre 2019 e l'inizio di gennaio dell'anno successivo e tra questi l'infezione è stata confermata in quarantuno pazienti. Trenta (73%) di questi erano uomini e l'età media era di quarantanove anni; quasi un terzo (32%) presentava una patologia di base pregressa, tra cui otto con [[diabete]], sei con [[ipertensione]] e sei con malattie cardiache. Due terzi di questo primo gruppo erano stati esposti al mercato all'ingrosso dei [[frutti di mare]] di Huanan. I sintomi riportati tra loro sono stati: quaranta (98%) con febbre, trentuno (76%) con tosse e diciotto (44%) con dolori muscolari e stanchezza. Sintomi meno frequenti includevano tosse con [[espettorato]] o [[emottisi]], [[mal di testa]] e [[diarrea]]. Circa la metà del gruppo presentava [[dispnea|carenza di respiro]] e per tredici è stato necessario il ricovero in [[terapia intensiva]]. L'esame tramite [[tomografia computerizzata]] effettuato su tutte le quarantuno persone contagiate ha rivelato la presenza di [[polmonite]]. Le complicanze includevano dodici pazienti con [[sindrome da distress respiratorio]] acuto, cinque con danno cardiaco acuto e quattro con infezione secondaria.<ref name="Huang24Jan2020">{{Cita pubblicazione|cognome=Huang|nome=Chaolin|cognome2=Wang|nome2=Yeming|cognome3=Li|nome3=Xingwang|cognome4=Ren|nome4=Lili|cognome5=Zhao|nome5=Jianping|cognome6=Hu|nome6=Yi|cognome7=Zhang|nome7=Li|cognome8=Fan|nome8=Guohui|cognome9=Xu|nome9=Jiuyang|cognome10=Gu|nome10=Xiaoying|cognome11=Cheng|nome11=Zhenshun|data=24 gennaio 2020|titolo=Clinical features of patients infected with 2019 novel coronavirus in Wuhan, China|url=https://www.thelancet.com/action/showPdf?pii=S0140-6736%2820%2930183-5|rivista=The Lancet|volume=0|doi=10.1016/S0140-6736(20)30183-5|pmid=31986264|issn=0140-6736}}</ref> In un recente studio è stata evidenziata una elevata percentuale di cheratocongiuntivite in pazienti ricoverati in terapia sub-intensiva per complicazioni polmonari; in particolare, è stato isolato il virus sulla superficie oculare nella maggior parte dei pazienti che effettuavano ossigenoterapia mediante maschera facciale o CPAP casco a differenza di quelli che avevano utilizzato soltanto cannula nasale. I dati suggeriscono una trasmissione del virus alla superficie oculare dall'aria espirata dallo stesso paziente attraverso tali dispositivi facciali
== Profilassi e vaccini ==
{{Aggiornare|arg=medicina}}
{{F|
[[File:How wear surgical mask ISO 7010 M016 bis (How wear surgical mask 1) up nose strip 2) down folds 3) cover chin)).jpg|thumb|Come indossare la maschera chirurgica bianca: 1) ferretto del nasello in alto, 2) pieghe rivolte in basso, 3) mento coperto]]
Nel gennaio 2020, diverse organizzazioni e istituzioni hanno iniziato a lavorare sulla creazione di [[Vaccino anti COVID-19|vaccini per il SARS-CoV-2]] basato sul genoma pubblicato. Il 30 gennaio il programma quadro [[Horizon 2020|Orizzonte 2020]] dell'[[UE]] ha pubblicato un invito a manifestare interesse.
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In un progetto indipendente, la Public Health Agency del Canada ha concesso l'autorizzazione al Centro internazionale per i vaccini (VIDO-InterVac) dell'Università del Saskatchewan di iniziare a lavorare su un vaccino. VIDO-InterVac mira ad avviare la produzione e la sperimentazione animale nel marzo 2020 e la sperimentazione umana nel 2021.
== Altre specie animali contagiate ==
Oltre agli esseri umani, sono state contagiate altre specie di mammiferi domestici e non, il primo un cagnolino [[volpino]] il 26 febbraio 2020 a [[Hong Kong]]; un [[pastore tedesco]] sempre ad Hong Kong; a [[Wuhan]] nel gennaio 2020 quindici gatti, poi esemplari positivi in [[Belgio]], [[Francia]], [[Russia]], [[Stati Uniti]], [[Italia]], [[Germania]]; cinque tigri e tre leoni nello zoo del [[Bronx]] a [[New York]]; in diversi altri zoo un puma, tre leopardi delle nevi, un gorilla, due ippopotami ; nei [[Paesi Bassi]] nella primavera 2020 l'epidemia si è diffusa massicciamente negli allevamenti di visoni che hanno portato alla chiusura delle aziende e soppressione degli animali; l'epidemia dei visoni è giunta anche in [[Danimarca]] e [[Spagna]]; nel 2021 nello Iowa l'epidemia si diffonde tra i cervi dalla coda bianca<ref>[[David Quammen]], ''Senza respiro'', Sottocapitolo 65 pag.333, trad. Milena Zemira Ciccimarra, Milano, Adelphi, 2022, ISBN 978-88-459-3739-2</ref>.
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[
* [[COVID-19]]
* [[Epidemia]]
* [[Epidemia di SARS del 2002-2004]]
* [[Flurona]]
* [[MERS]]
* [[MERS-CoV]]
* [[Pandemia]]
* [[Pandemia di COVID-19
* [[SARS]]
* [[SARS-CoV]]
* [[
* [[Varianti del SARS-CoV-2]]
* [[Virus trasmessi da pipistrelli]]
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== Collegamenti esterni ==
* [https://coronamap.it Corona MAP] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20211218065240/https://coronamap.it/ |data=18 dicembre 2021 }} - Servizio gratuito con la mappa di diffusione del virus per provincia Italiana e del resto del mondo. Aggiornato con dati da fonti ufficiali.
* {{Cita web|url=http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=228|editore=Ministero della Salute|titolo=FAQ - Infezione da coronavirus 2019-nCoV|accesso=9 febbraio 2020|dataarchivio=5 marzo 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200305111518/http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=228|urlmorto=sì}}
* {{Cita web|url=https://gisanddata.maps.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/bda7594740fd40299423467b48e9ecf6|titolo=2019-nCoV Global Cases by Johns Hopkins CSSE|sito=gisanddata.maps.arcgis.com|lingua=en}}ci
* {{Cita web|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/Taxonomy/Browser/wwwtax.cgi?mode=Info&id=2697049&lvl=3&p=has_linkout&p=blast_url&p=genome_blast&lin=f&keep=1&srchmode=1&unlock|titolo=Taxonomy browser (Severe acute respiratory syndrome coronavirus 2)|sito=[[NCBI]]}}
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