Ferrovia Ferrara-Codigoro: differenze tra le versioni
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{{Linea ferroviaria
|nome = Ferrara-Codigoro
|originale =
|inizio = Ferrara
|fine = Codigoro
|apertura = [[
|apertura2 =
|chiusura =
|gestore = [[Ferrovie Emilia Romagna|FER]]
|gestore2 = [[Società Anonima delle Ferrovie e Tramvie Padane|FTP]] (1931-1933)<br />[[Ferrovie Padane|FP]] (1933-2002)
|nazioni = {{ITA}}
|scartamento = {{M|1435
|elettrificata =
|diramazioni = [[ferrovia Portomaggiore-Dogato|Dogato-Portomaggiore]]
|note =
}}
La '''ferrovia Ferrara-Codigoro''' è una [[ferrovia|linea ferroviaria]] di proprietà regionale che collega [[Ferrara]]
==Storia==
===La linea tranviaria (1901-1932)===
{{vedi anche|Tranvia Ferrara-Codigoro}}
La Ferrara-Codigoro nacque inizialmente come [[Tranvia Ferrara-Codigoro|tranvia a vapore]] con [[scartamento]] di 950 mm. La sua costruzione ed esercizio furono affidati con [[regio decreto]] 8 marzo 1900, n. 109 alla Società Anonima delle Tramvie Ferraresi<ref>[[Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia]] n. 99 del 27 aprile 1900.</ref>, che la inaugurò il 16 gennaio [[1901]] e avviò l'esercizio il giorno seguente.
Nel giugno [[1907]] la medesima società assunse il nome di [[Società Anonima delle Ferrovie e Tramvie Padane]] (FTP), con sede a Milano<ref>''FENIT 1946-1996'', op. cit. p. 126.</ref>; essa si vide altresì concessa la costruzione e l'esercizio della diramazione [[Tranvia Ostellato-Porto Garibaldi|Ostellato-Magnavacca]] (dal [[1917]] ribattezzata [[Porto Garibaldi]]), affidata con regio decreto n° 779 del 29 agosto 1908<ref>[[Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia]] [http://augusto.digitpa.gov.it/#giorno=13&mese=01&anno=1909 n° 9 del 13 gennaio 1909]</ref> e la cui apertura all'esercizio avvenne il 15 luglio [[1911]]<ref name="Ogliari236">Francesco Ogliari, Franco Sapi, ''Ritmi di ruote'', op. cit., p. 236.</ref>.
A metà degli [[anni 1920
===La linea ferroviaria===
La concessione ferroviaria fu ottenuta dalla FTP con [[regio decreto]] 25 febbraio 1926, n. 492<ref>Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 76 del 1º aprile 1926.</ref>. L'inaugurazione della nuova linea ferroviaria avvenne il 28 ottobre [[1931]], mentre l'esercizio fu avviato il 10 gennaio 1932, all'indomani della cessazione definitiva del servizio tranviario.<ref name="cinquantanni-13">{{cita|Cacozza e Damiani|p. 13}}.</ref> All'epoca, la linea, a [[scartamento standard]], misurava 52,187 km ed era armata con rotaie da 27,3 kg/m.<ref name="cinquantanni-13"/>
Il materiale rotabile utilizzato nei primi anni proveniva in parte dalla [[ferrovia Fano-Urbino|ferrovia Fano-Fermignano]], anch'essa gestita dalla FTP, ed era in parte noleggiato dalle Ferrovie dello Stato. Nel [[1933]] anche il restante materiale rotabile della Fano-Fermignano, soppressa il 31 dicembre 1932, venne trasferito a Ferrara. Nello stesso anno, la società genovese Attilio Bagnara completò la fornitura di carri e carrozze: il parco rotabili arrivò così a comprendere 4 locomotive a vapore da 350 cavalli, 14 vetture passeggeri (8 a due assi e 6 a carrelli) e un centinaio di carri merci.<ref name="cinquantanni-13"/>
Il 30 maggio [[1933]] terminò l'attività della linea da parte della FTP, entrata in procedura fallimentare. La concessione e l'esercizio furono rilevati il 6 giugno 1933 da parte della [[Ferrovie Padane|Gestione Commissariale Governativa Ferrovie Padane]] (GGFP).<ref name="cinquantanni-11">{{cita|Cacozza e Damiani|p. 11}}.</ref>
La GGFP rinnovò gli impianti, ampliando, nel [[1937]] e nel [[1938]], il deposito e l'officina della [[stazione di Ferrara Porta Reno]]. Provvide inoltre alla chiusura di tutti i passaggi a livello della linea e alla sistemazione planimetria e altimetrica dei raccordi parabolici nelle curve e alla picchettazione delle stesse, per garantire la conservazione del tracciato.<ref name="cinquantanni-13"/>
La GGFP effettuò inoltre un rinnovamento del materiale rotabile procedendo, tra le altre cose, all'introduzione di [[locomotiva|locomotive]] a trazione [[motore diesel|diesel]], che avvenne a partire dal [[1939]]. La trazione a vapore rimase riservata al trasporto delle merci e per alcuni treni viaggiatori particolarmente affollati. Per ospitare le automotrici ("Littorine") fu costruita una nuova rimessa ed officina presso Ferrara Porta Reno e venne ampliata la rimessa di Codigoro.<ref name="cinquantanni-13"/>
=== Dalla devastazione bellica alla fine del XX secolo ===
La linea ferroviaria subì ingenti danni durante la [[seconda guerra mondiale]]: i fabbricati viaggiatori di Ferrara Porta Reno, Cona e Tresigallo-Correggi furono distrutti, il piazzale di Ferrara Porta Reno fu devastato e il ponte girevole sul [[Po di Volano]] a Codigoro fu distrutto, come pure i ponti Primaro, Sant'Antonino e Terravalle. Il servizio merci fu sospeso il 13 gennaio 1945 e, dal 4 febbraio successivo, anche il servizio viaggiatori fu interrotto; la linea rimase a disposizione per i soli trasporti dell'autorità militare tedesca, che il 19 febbraio 1945 requisì tutto il materiale rotabile.<ref name="cinquantanni-15">{{cita|Cacozza e Damiani|p. 15}}.</ref>
Il servizio viaggiatori riprese il 1º gennaio 1946 tra Ferrara Porta Reno e il capolinea provvisorio di Codigoro Darsena. In seguito, l'11 marzo 1946 fu ripristinato il tratto fino alla stazione di Ferrara FS; il 14 marzo riprese il servizio merci; infine, il 27 luglio fu ripristinato il ponte girevole sul Po di Volano, consentendo di abbandonare l'attestamento provvisorio a Codigoro Darsena e di raggiungere nuovamente il capolinea di Codigoro.<ref name="cinquantanni-15"/>
Dal [[1948]] al [[1952]], la GGFP attuò un collegamento ferroviario sperimentale da [[Codigoro]] a [[Modena]], via [[Ferrara]]-[[Cento (Italia)|Cento]], in collaborazione con la [[Società Veneta]]. Al contempo, i collegamenti tra Ferrara e Codigoro passarono dalle 5 coppie giornaliere del 1947 alle 9 coppie del 1960. Negli stessi anni la trazione a vapore fu gradualmente eliminata anche dai servizi merci, grazie all'acquisto dalle FS di tre locomotrici diesel OM tipo Ln 372, denominate Tobruk, in quanto originariamente destinate alla Libia italiana.<ref name="cinquantanni-15"/>
Il [[15 ottobre]] [[1961]] fu inaugurato il collegamento ferroviario diretto [[Codigoro]]-[[Ferrara]]-[[stazione di Bologna Centrale|Bologna Centrale]], servito quotidianamente da due coppie di corse. Tre automotrici di tipo ALn 773 entrarono in servizio nel [[1962]], mentre due rimorchiate semipilota Ln 779 entrarono in servizio nel [[1966]].<ref name="cinquantanni-15"/> Con l'impiego del nuovo materiale rotabile, il numero di coppie giornaliere di treni tra Codigoro e Bologna passò dapprima a tre, poi (dal 16 febbraio 1970) a quattro, per rimanere poi invariato almeno fino al [[1984]].<ref name="cinquantanni-17">{{cita|Cacozza e Damiani|p. 17}}.</ref>
Tra il 1972 e il 1977 entrarono in servizio due automotrici ALn 668 e sei rimorchiate semipilota Ln 880.<ref name="cinquantanni-17"/>
Il [[3 febbraio]] [[1975]] fu istituita una coppia feriale di treni [[Codigoro]]-[[Ferrara]]-[[Padova]], che dal [[22 maggio]] [[1977]] fu limitata a [[Monselice]]. Inoltre, durante l'estate del [[1976]] le [[Ferrovie dello Stato]], in collaborazione con la GGFP e la [[Ferrovia Suzzara-Ferrara]] (FSF), attuarono un collegamento ferroviario diretto da [[stazione di Milano Centrale|Milano Centrale]] a [[Codigoro]], via [[Codogno]], [[Cremona]], [[Mantova]], [[Suzzara]] e [[Ferrara]], svolto da una coppia giornaliera di treni.<ref name="cinquantanni-17"/>
A inizio [[anni 1980]] la GGFP avviò i lavori di rinnovo della massicciata, dei binari e degli impianti di segnalamento, oltre che di automazione dei passaggi a livello. Nel [[1984]] entrarono inoltre in servizio due nuove automotrici ALn 668, due rimorchiate semipilota Ln 880 e due locomotive diesel-idrauliche DB-220 da 2000 cv.<ref name="cinquantanni-17"/>
=== Il XXI secolo ===
Tra il 2000 e il 2003 si realizzò la diramazione [[Ferrovia Portomaggiore-Dogato|Portomaggiore-Dogato]], lunga circa 13 [[chilometro|chilometri]], che avrebbe collegato la [[stazione di Dogato]] alla [[Ferrovia Bologna-Portomaggiore|linea Bologna-Portomaggiore]]<ref name=notatecnica>[http://www.fer.it/wp-content/uploads/2016/09/Breve-nota-tecnica-Portomaggiore-Dogato.pdf Breve nota tecnica sulla linea Portomaggiore-Dogato] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20161001160244/http://www.fer.it/wp-content/uploads/2016/09/Breve-nota-tecnica-Portomaggiore-Dogato.pdf |date=1 ottobre 2016 }}, di [[Ferrovie Emilia-Romagna]] (www.fer.it)</ref>, gestita prima dalla "gestione commissariale governativa della Ferrovia Bologna-Portomaggiore" (FBP) e in seguito dalla stessa FER. A marzo [[2012]] la linea risultava quasi completata, con i binari che si interrompevano a un chilometro dalla [[stazione di Portomaggiore]]; quest'ultimo impianto, di competenza di [[Rete Ferroviaria Italiana]] in quanto posto sulla [[ferrovia Ferrara-Rimini|Ferrara-Rimini]], necessitava di essere adeguato all'accoglimento del binario, ma i lavori non erano stati ancora effettuati a causa di un mancato accordo fra l'azienda statale e quella emiliana<ref>{{cita web| url=http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?14980| titolo=Il fantasma della ferrovia - Antonio Casanova alle prese con un curioso mistero che viaggia su rotaie| autore=Antonio Casanova| editore=www.striscialanotizia.mediaset.it| data=10 marzo 2012| accesso=10 marzo 2012| dataarchivio=22 febbraio 2014| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140222044641/http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?14980| urlmorto=sì}}</ref>.
Nel 2002, la Ferrovie Padane confluì nella [[Ferrovie Emilia Romagna]] che da quell'anno assunsero la gestione della linea.
[[File:Progetto servizio ferroviario metropolitano di Ferrara.svg|thumb|Progetto della cosiddetta "metropolitana di superficie"]]
Nei primi [[anni 2000]] furono avviati alcuni lavori di riqualificazione tra Ferrara e Quartesana nell'ambito della cosiddetta ''metropolitana di superficie'', un collegamento urbano promosso dal comune di Ferrara con l'obiettivo di realizzare un collegamento con il nuovo ospedale di Cona mitigando nel contempo l'inquinamento acustico nella tratta cittadina ed eliminando i [[passaggio a livello|passaggi a livello]] per unire due quartieri della città<ref name=a>[http://ferrara.comune.fe.it/index.phtml?id=399 Progetto 14 - La metropolitana di superficie - Comune di Ferrara]</ref>.
Nell'ambito di tali lavori, nel febbraio 2011 furono chiuse la fermata di [[Stazione di Ferrara Aleotti|Ferrara Aleotti]] e la [[stazione di Ferrara Porta Reno]]<ref>{{cita news| url=http://www.fer-online.it/it/news/news/Dadomenicainuoviorarisututtelelinee| titolo=Da domenica i nuovi orari su tutte le linee - (vedi linea FERRARA-CODIGORO)| pubblicazione=www.fer-online.it| data=7 dicembre 2010| accesso=25 settembre 2021| urlarchivio=https://archive.is/20120731132627/http://www.fer-online.it/it/news/news/Dadomenicainuoviorarisututtelelinee| dataarchivio=31 luglio 2012}}</ref>, {{Senza fonte|soppresso il Deposito locomotive di Ferrara Porta Reno}} e aperti i cantieri per l'interramento della tratta ferroviaria [[Ferrovia Ferrara-Rimini|linea RFI per Rimini]] destinata a diventare comune alla Ferrara-Codigoro stessa. Contestualmente fu attivato il "Bivio Rivana", posto nei pressi della dismessa stazione, e il traffico della linea RFI fu deviato sulla linea FER tra questa località ferroviaria e lo [[stazione di Ferrara|scalo di Ferrara]], in attesa della conclusione dei lavori<ref>{{cita news| autore=Jacopo Fioravanti| url=http://www.ferrovie.it/ferrovie.vis/timdettvp.php?id=2775| titolo=Ferrara, al via l'interramento delle tratte ferroviarie urbane| pubblicazione=ferrovie.it| accesso=15 febbraio 2011}}</ref>.
Nel 2012, la società [[Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna]] (TPER) assunse la gestione del servizio passeggeri<ref>{{cita web|url=http://www.fer-online.it/it/news/news/tper.html|titolo=È nata TPER: Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna|editore=www.fer-online.it|data=28 febbraio 2012|accesso=2 giugno 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120801043155/http://www.fer-online.it/it/news/News/tper.html}}</ref>, mentre [[Ferrovie Emilia Romagna|FER]] ha mantenuto quella dell'infrastruttura<ref>{{cita web|url=http://www.fer-online.it/it/azienda|titolo=L'azienda|pubblicazione=www.fer-online.it|data=1º febbraio 2012|accesso=2 giugno 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120801043454/http://www.fer-online.it/it/azienda}}</ref>. L'8 maggio dello stesso anno, in seguito alla realizzazione di una variante di tracciato e alla contestuale dismissione del vecchio tracciato, venne aperta la fermata di [[stazione di Ferrara Cona Ospedale|Ferrara Cona Ospedale]], a servizio del vicino ospedale<ref>{{cita news| autore=Jacopo Fioravanti| url=https://www.ferrovie.it/portale/articoli/2886 | titolo=Ferrara, all'ospedale in treno| data=9 maggio 2012| pubblicazione=ferrovie.it| accesso=14 maggio 2012}}</ref>.
Nel febbraio 2013 i lavori di riqualificazione furono parzialmente sospesi in attesa delle autorizzazioni alle varianti resesi necessarie per adeguare le opere di interramento alle norme antisismiche e sulla sicurezza delle gallerie ferroviarie emanate successivamente alla redazione del progetto esecutivo<ref name=FER_feb2013>{{cita web|url=http://www.cronacacomune.it/media/uploads/allegati/45/nota-fer-febbraio-2013.doc|titolo=Nota FER febbraio 2013 - CronacaComune |editore=www.cronacacomune.it |data=febbraio 2013|accesso=22 aprile 2013}}</ref>, in seguito al [[terremoto dell'Emilia del 2012]]. Sempre nel 2013 venne attivata, il 23 settembre, la variante di tracciato presso Migliarino vista la richiesta regionale di creare un canale navigale per imbarcazioni fino a 15 T, è stato costruito un nuovo ponte sul canale Navigabile<ref>Notizia su ''Tutto treno'', n. 278, ottobre 2013, p. 5.</ref>.
Il 15 dicembre 2013 fu attivata la fermata di [[stazione di Ferrara Via Boschetto|Ferrara Via Boschetto]], situata tra la stazione di Ferrara e la fermata di ''Città del Ragazzo''<ref name=tper_15_12_2013>{{cita web| url=http://www.tper.it/15dicembre#.Uq9lMCd0llM| titolo=TPER: Nuovi orari ferroviari dal 15 dicembre 2013| editore=www.tper.it| data=15 dicembre 2013| accesso=16 dicembre 2013}}</ref>, mentre nel 2016 è stata attivata la diramazione [[Ferrovia Portomaggiore-Dogato|Portomaggiore-Dogato]]<ref>{{cita web|url=http://www.fer.it/?p=4529|titolo=Linea Portomaggiore-Dogato: aperta al pubblico da lunedì 3 ottobre 2016|editore=www.fer.it|data=26 settembre 2016|accesso=28 settembre 2016|dataarchivio=27 settembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160927203845/http://www.fer.it/?p=4529|urlmorto=sì}}</ref>, che tuttavia è stata chiusa il 18 giugno [[2017]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ferrovie.info/index.php/it/13-treni-reali/1932-ferrovie-stop-ai-treni-sulla-portomaggiore-dogato|titolo=Ferrovie: stop ai treni sulla Portomaggiore-Dogato|autore=Lorenzo Pallotta|sito=Ferrovie.Info|lingua=it-it|accesso=29 settembre 2019}}</ref>.
Il 1º gennaio 2020, [[Trenitalia Tper]] è subentrata a [[TPER]] nella gestione dell'esercizio ferroviario.
===Elettrificazione della linea===
Come per la linea [[Ferrovia Parma Suzzara|Parma-Suzzara]] l'intera tratta di 52 km. viene [[Linea aerea di contatto|elettrificata]]<ref>{{cita web|url=https://fer.it/verso-la-completa-transizione-energetica/|titolo=Verso la completa transizione energetica sulla Ferrara-Codigoro|data=30 ottobre 2024}}</ref> a 3 kV a partire dalla fine 2024 con un finanziamento di 42 milioni di [[euro]] provenienti dal [[Fondo per lo sviluppo e la coesione]] e dalla regione [[Emilia-Romagna]]. Le stazioni di [[Stazione di Codigoro|Codigoro]], [[Stazione di Migliarino|Migliarino]] e [[Stazione di Quartesana|Quartesana]] ospiteranno le [[Sottostazione elettrica|sottostazioni elettriche]] per l'alimentazione della linea.<ref>{{cita web|url=https://mobilita.regione.emilia-romagna.it/notizie/2024/marzo/partono-i-lavori-per-l2019elettrificazione-della-linea-ferroviaria-ferrara-codigoro-nel-2025-viaggi-a-zero-emissioni|titolo=Partono i lavori per l'elettrificazione della linea ferroviaria Ferrara-Codigoro: nel 2025 viaggi a zero emissioni|data=29 aprile 2024}}</ref>. Ottenute le autorizzazioni [[Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali|Ansfisa]] (in linea viene attivata anche la [[Sistema Controllo Marcia Treno|SCMT]]) per metà del 2026 risulterà operativa.
== Caratteristiche ==
La ferrovia è dotata di [[binario ferroviario|binario]] singolo a [[scartamento ferroviario|scartamento]] ordinario di 1435 [[millimetro|mm]]. La linea non è elettrificata; la trazione, inizialmente a vapore, fu affiancata e quindi sostituita da quella [[motore diesel|Diesel]].
I primi 3,3 km di linea, da Ferrara a Bivio Rivana, sono comuni con la [[ferrovia Ferrara-Rimini]] di RFI e sono elettrificati a 3 kV in corrente continua.
=== Percorso ===
{{diagramma fer|percorso=
{{Percorso_fer1|exCONTg|||''[[Ferrovia Ferrara-Copparo|per Copparo (SV)]]'' † 1956}}
{{Percorso_fer3|CONTgq|xABZg+r||||[[Ferrovia Padova-Bologna|per Padova (RFI)]]}}
{{Percorso_fer1|BHF|0+000|'''[[Stazione di Ferrara|Ferrara (RFI)]]'''|* 1862}}
{{Percorso_fer3|KDSTaq|ABZgr||||[[Deposito locomotive|DL]] Ferrara (RFI)}}
{{Percorso_fer3||STR|exKINTa|||''raccordo Mercato Ortofrutticolo''<ref>{{Cita web|url=https://servizi.comune.fe.it/9981/attach/pua/docs/mof2r03_v2_relazione_illustrativa_r1.pdf|titolo=Relazione illustrativa e previsioni di spesa}}</ref>}}
{{Percorso_fer5|||eABZgl|exABZql|exKINTeq|||''raccordo Darsena di San Paolo''}}
{{Percorso_fer5|||mKRZo|uSTRq|uddHSTRg|||fiume [[Po di Volano]] / Darsena di San Paolo}}
{{Percorso_fer5|CONTgq|exLSTR+r|O2=STRq|ABZgr|||||[[Ferrovia Suzzara-Ferrara|per Suzzara]] e ''[[Ferrovia Ferrara-Modena|per Modena (SV)]]'' † 1956 / by-pass sotterraneo in costruzione<ref name=FER_feb2013/>}}
{{Percorso_fer5|CONTgq|exLSTR|O2=lMKRZu|O22=STRq|O23=exSTRc2|ABZrx3|O3=STR|||||[[Ferrovia Padova-Bologna|per Bologna (RFI)]]}}
{{Percorso_fer3|exLSTR|O1=exSTR+1|STR|O2=exSTRc4||||[[Ferrovia Ferrara-Rimini|per Rimini (RFI)]] vecchio tracciato in rifacimento sotterraneo}}
{{Percorso_fer3|exSTR|eHST|||''[[Stazione di Ferrara Aleotti|Ferrara Aleotti]]''|* 2006 † 2011}}
{{Percorso_fer3|exSTR|eBHF|||''[[Stazione di Ferrara Porta Reno|Ferrara Porta Reno]]''|† 2011}}
{{Percorso_fer3|exSTR|O1=KSTRa~L|O12=lDST~L|STR|O2=KSTRa~R|O22=lDST~R||||[[Deposito locomotive|DL]] Ferrara (FER)}}
{{Percorso_fer3|exSTR|O1=BS2c1|SHI2g+r|}}
{{Percorso_fer3|exLKRWl|O1=exSTR|O12=KRW+l|exLKRW+r|O2=KRWgr||2+444||bivio Rivana * 2011}}
{{Percorso_fer5|CONTgq|STRr|STR|||||[[Ferrovia Ferrara-Rimini|per Rimini (RFI)]]}}
{{Percorso_fer1|hKRZWae|4+318||canale [[Po di Primaro#Canale Primaro|Primaro]]}}
{{Percorso_fer1|HSTeBHF|4+820|[[Stazione di Ferrara Via Boschetto|Ferrara Via Boschetto]]|* 2013}}
{{Percorso_fer1|eHST||''Ferrara Via S.Bartolo''}}
{{Percorso_fer1|BHF|7+042|[[Stazione di Ferrara Città del Ragazzo|Ferrara Città del Ragazzo]]|* 2011}}
{{Percorso_fer3||eKRWgl|exKRW+r|||variante * 2012}}
{{Percorso_fer3||HST|exSTR|10+232|[[Stazione di Ferrara Cona Ospedale|Ferrara Cona Ospedale]]|* 2012}}
{{Percorso_fer3||eKRWg+l|exKRWr}}
{{Percorso_fer1|HSTeBHF|{{BSkm|11+475|11+349}}|[[Stazione di Cona (Ferrara)|Cona]]}}
{{Percorso_fer3|exKINTaq|eABZg+r||||''raccordo Ecologipac (ex Cooperativa Ortofrutticola Cona)''}}
{{Percorso_fer1|BHF|13+676|[[Stazione di Quartesana|Quartesana]]}}
{{Percorso_fer1|BHF|18+382|[[Stazione di Masi Torello|Masi Torello]]}}
{{Percorso_fer1|hKRZWae|19+911||Fossa Masi}}
{{Percorso_fer1|HSTeBHF|22+170|[[Stazione di Tresigallo-Correggi|Tresigallo-Correggi]]}}
{{Percorso_fer1|hKRZWae|22+603||Scolo Bertolda}}
{{Percorso_fer1|hKRZWae|||Canale S. Nicolò Medelana}}
{{Percorso_fer1|HSTeBHF|25+316|[[Stazione di Rovereto-San Vito-Medelana|Rovereto-San Vito-Medelana]]}}
{{Percorso_fer3|exCONTgq|eABZg+r||||''[[Ferrovia Portomaggiore-Dogato|per Portomaggiore]]'' * 2016 † 2017}}
{{Percorso_fer1|BHF|28+239|[[Stazione di Dogato|Dogato]]}}
{{Percorso_fer1|hKRZWae|29+615||Scolo Terravalle}}
{{Percorso_fer3||emABZg+l|uexCONTfq|||''[[Tranvia Ferrara-Codigoro|Tranvia per Ferrara]]'' † 1932}}
{{Percorso_fer3||HSTeBHF||31+280|[[Stazione di Ostellato|Ostellato]]}}
{{Percorso_fer3||emABZgl|uexCONTfq|||''[[Tranvia Ferrara-Codigoro|Tranvia per Codigoro]]'' † 1931}}
{{Percorso_fer3|uexCONTgq|emABZgr||||''[[Tranvia Ostellato-Porto Garibaldi|Tranvia per Porto Garibaldi]]'' † 1945}}
{{Percorso_fer1|BHF|34+526|[[Stazione di Migliarino|Migliarino]]}}
{{Percorso_fer1|eSPLa|||variante * 2013}}
{{Percorso_fer1|WASSERq|O1=exvBRÜCKE1-|O12=v-BRÜCKE1|||[[Idrovia Ferrara-Ravenna]]}}
{{Percorso_fer1|eSPLe}}
{{Percorso_fer1|HST|36+457|[[Stazione di Valcesura|Valcesura]]}}
{{Percorso_fer3||eABZgl|exKINTeq|36+510||''raccordo Officine di Migliaro - Decotrain S.p.A.''}}
{{Percorso_fer1|HSTeBHF|38+746|[[Stazione di Migliaro|Migliaro]]}}
{{Percorso_fer3|exKINTaq|eABZg+r||||''raccordo Cooperativa Deltafrutta''}}
{{Percorso_fer1|BHF|42+330|[[Stazione di Massafiscaglia|Massafiscaglia]]}}
{{Percorso_fer1|eBHF|XX+xxx|''Codigoro Darsena''|* 1946 † 1946}}
{{Percorso_fer1|eDBK|51+653||fiume [[Po di Volano]]}}
{{Percorso_fer1|KBHFxe|52+187|'''[[Stazione di Codigoro|Codigoro]]'''}}
{{Percorso_fer3||exABZgl|exKDSTeq|||''[[Deposito locomotive|DL]] Codigoro''}}
{{Percorso_fer1|exSPLa|59+xxx||''Zona industriale [[Pomposa (Codigoro)|Pomposa]]''}}
{{Percorso_fer1|exv-STR|O1=exvKSTRe-|O12=exlvINT-|||''raccordo Kastamonu Italia S.p.A. (ex Falco)''}}
{{Percorso_fer1|exv-KSTRe|O1=exlv-INT|||''raccordo [[Valfrutta]] - [[Conserve Italia]]''}}
}}
Da [[Ferrara]] a [[Ostellato]] la linea segue un andamento in direzione est-sudest; in seguito curva decisamente verso nordest, affiancando il [[Po di Volano]] e oltrepassandolo infine in ingresso a [[Codigoro]].
Nel tratto da Ferrara a Ostellato la ferrovia è prevalentemente rettilinea, con poche curve e tutte di grande raggio. Da Ostellato il percorso diventa più tortuoso, con curve di raggio fino a 250-300 metri.<ref name="cinquantanni-61">{{cita|Cacozza e Damiani|p. 61}}.</ref>
Tra Migliarino e Valcesura, la ferrovia sovrappassa il Canale Navigabile (parte dell'[[Idrovia Ferrara-Ravenna]]) con un nuovo ponte in travata di ferro, predisposto per essere eventualmente reso girevole. A [[Codigoro]] la linea scavalca il [[Po di Volano]] con un [[ponte girevole]] ferroviario, l'unica struttura di questo tipo esistente in Italia.<ref name="cinquantanni-61"/>
Presso [[Dogato]] la ferrovia interseca la [[Strada statale 495 di Codigoro]], che poi sottopassa nuovamente (due volte) a [[Migliarino]].
La [[stazione di Dogato]] è capolinea della [[ferrovia Portomaggiore-Dogato]], in sospensione d'esercizio<ref name="retefer">{{cita web|url=https://www.fer.it/?page_id=61|titolo=La rete|sito=www.fer.it}}</ref> dal giugno 2017.
La linea prosegue oltre la stazione terminale di Codigoro come raccordo, lungo circa 6 km, fino alla zona industriale di Pomposa. Al [[2022]], il raccordo è in sospensione d'esercizio.<ref name="retefer"/>
L'andamento planimetrico del tracciato è pianeggiante, con una pendenza massima del 6,5 [[per mille]] tra Massa Fiscaglia e Codigoro.<ref name="cinquantanni-63">{{cita|Cacozza e Damiani|p. 63}}.</ref>
===Materiale rotabile===
Per la dotazione originaria della linea venne acquisito un parco di carri e carrozze realizzato dalle [[Officine Bagnara]] in sostituzione di quello, vetusto, in servizio sulla precedente tranvia<ref>Valentina Vecchiattini, ''[http://www.provincia.fe.it/annuario99/pagineannuario/partequarta2cds.htm Gestione Governativa Ferrovie Padane - L'infrastruttura ferroviaria] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150924082553/http://www.provincia.fe.it/annuario99/pagineannuario/partequarta2cds.htm |date=24 settembre 2015 }}'', in ''Annuario socio economico ferrarese'', 1999. URL consultato nel dicembre 2015.</ref>.
==== Trazione a vapore ====
* [[Locomotiva FS 851|Locomotiva FS Gruppo 851]];
* [[Locomotiva FTP Gruppo 40|Locomotive FP 41 ÷ 44]] (provenienti dalla [[Ferrovia Fano-Urbino|Fano-Fermignano]])<ref>Giorgio Moreschi, ''Le locomotive a vapore delle Ferrovie Padane'', in ''Bollettino GRAF'', n. 6, Roma, 30 novembre 1973, pp. [http://www.graftreni.it/bollettini/boll006_1973/boll006_131mid.jpg 131]-[http://www.graftreni.it/bollettini/boll006_1973/boll006_132mid.jpg 132].</ref>.
==== Trazione
* [[Locomotiva FP Ln.372]] (proveniente dalle [[Ferrovie dello Stato]]);
* [[Locomotiva DB V 200.0|Locomotiva FP 220]] (proveniente dalla [[Deutsche Bundesbahn]]);
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* [[Pesa ATRIBO|Autotreno Pesa ATR 220]].
=== Raccordi merci ===
Al [[1984]] risultavano attivi tre raccordi industriali: della Cooperativa Deltafrutta (a Massa Fiscaglia), della Cooperativa Ortofrutticola Cona (a Quartesana) e della Agip-Liquigas (in linea, al km 5+980). Inoltre, lo stabilimento Fox-Bompani, con propri carrelli stradali, prelevava e consegnava i carri direttamente alla stazione di Ostellato. Risultava invece cessato, da pochi anni, il trasporto merci da parte degli zuccherifici di Migliarino e Codigoro, in seguito alla loro chiusura.<ref name="cinquantanni-68-70">{{cita|Cacozza e Damiani|pp. 68-70}}.</ref>
==Note==
== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo = I cinquant'anni della Gestione Governativa Ferrovie Padane|curatore=Daniele Cacozza e Marco Damiani, Comitato per la Storia delle Ferrovie e Tramvie (C.S.F.T.) Bologna|città = Ferrara|anno = 1984|ISBN =no|sbn = CFI0085463|editore=Gestione Governativa Ferrovie Padane|cid = Cacozza e Damiani}}
==Voci correlate==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web| url=http://www.fer.it/wp-content/uploads/2023/05/FL_208_Ferrara_Codigoro_FER.D.FL_.008.09.pdf| titolo=FER - Fascicolo Linea 208 - Ferrara-Codigoro|formato=PDF}}
* {{cita web| url=http://www.ilmondodeitreni.it/lineeferroviarie/ferrara-codigoro.html| titolo=Il mondo dei treni - La Ferrara-Codigoro}}
* {{cita web| url=http://www.fer-online.it/it/viaggia/linee/FerraraCodigoro| titolo=FER - Ferrovie Emilia Romagna. Ferrara Codigoro| urlmorto=sì| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120801044611/http://www.fer-online.it/it/viaggia/linee/FerraraCodigoro}}
* {{cita web|url=http://www.provincia.fe.it/download/FER.pptm?server=sd2.provincia.fe.it&db=/intranet/internet.nsf&uid=2AA4A4BE0B7D1120C1257926002BB696|titolo=Presentazione dei Lavori di ammodernamento della Ferrovia Ferrara-Codigoro|urlmorto=sì}}
{{Portale|Emilia|trasporti}}
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[[Categoria:Trasporti in provincia di Ferrara]]
[[Categoria:Linee ferroviarie in Emilia-Romagna|Ferrara-Codigoro]]
[[Categoria:Ferrovie Padane]]
[[Categoria:Ferrovie Emilia Romagna]]
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