Musa troglodytarum: differenze tra le versioni

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{{Tassobox
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La '''''Musa troglodytarum''''' <small>L.</small> (nota localmente come '''Fe'i, Fehi''' o '''Féi''') è una specie botanica del [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Musa (botanica)|Musa]]'', utilizzata principalmente per i suoi frutti.<ref>{{Cita web|url=https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:797620-1|titolo=Musa troglodytarum L. {{!}} Plants of the World Online {{!}} Kew Science|sito=Plants of the World Online|lingua=en|accesso=2024-11-13}}</ref> A differenza della maggior parte delle altre [[Banana|banane]] coltivate, sono [[Ploidia|diploidi]] di [[Cultivar di banana|tipo AA]].<ref>[https://www.researchgate.net/publication/27797509_Ploidy_and_genome_composition_of_Musa_germplasm_at_the_International_Institute_of_Tropical_Agriculture_IITA Ploidy and genome composition of Musa germplasm at the International Institute of Tropical Agriculture]</ref> Sono molto diverse nell'aspetto e nell'origine rispetto aallaalla maggior parte delle banane coltivate. Si trova principalmente nelle isole del Pacifico, in particolare nella [[Polinesia francese]], e i frutti hanno la buccia di colore da arancione brillante a rosso con polpa gialla o arancione all'interno. Di solito vengono mangiati cotti e sono stati un alimento importante per gli [[Isolani del Pacifico|abitanti delle isole del Pacifico]], che le portarono con loro mentre migravano attraverso l'oceano. La maggior parte sono ricche di ''[[beta-carotene]]'' (un precursore della [[Retinolo|vitamina A]]).
 
Il [[nome botanico]] per le banane Fe'i è '''''Musa'' × ''troglodytarum''''' L., ma non è chiaro da quale precisa specie discende.<ref name=Ploe07>{{Cita pubblicazione|cognome1=Ploetz |nome1=R.C. |cognome2=Kepler |nome2=A.K. |cognome3=Daniells |nome3=J. |cognome4=Nelson |nome4=S.C. |anno=2007 |capitolo=Banana and Plantain: An Overview with Emphasis on Pacific Island Cultivars |curatore=Elevitch |titolo=Species Profiles for Pacific Island Agroforestry |città=Hōlualoa, Hawai'i |editore=Permanent Agriculture Resources (PAR) |urlcapitolo=http://agroforestry.net/tti/Banana-plantain-overview.pdf }}</ref>
 
== Descrizione ==
[[File:Hillsman_carrying_feis_to_Papeete,_by_Coulon.jpg|miniatura|Fotografia precedente al 1906 intitolata "Hillsman che trasporta banane a Papeete" (Tahiti)]]
Queste banane sono varietà coltivate ([[cultivar]]), piuttosto che forme selvatiche. Sono nettamente differenti dalle [[Banana|banane]] molto più comuni derivate da ''[[Musa acuminata]]'' e ''[[Musa balbisiana]]''. Tutti i membri del [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Musa (botanica)|Musa]]'' sono piante [[erba]]cee alte, in genere intorno a {3-10 metri o anche più. Sebbene appaiano simili ad alberi, il "tronco" è in realtà uno [[Fusto (botanica)|pseudofusto]], formato dalle basi strettamente avvolte delle foglie. A maturità ogni pseudostelo produce un unico stelo fiorito che cresce al suo interno, finendo per emergere dall'alto. Man mano che si allunga, compaiono fiori femminili che vanno a formare frutti: le banane. Infine vengono prodotti i fiori maschili. Nelle banane coltivate, il frutto è generalmente senza semi e i fiori maschili sono sterili.
 
Queste banane possono essere distinte da altri tipi coltivati in diversi modi. Hanno [[Linfa (botanica)|linfa]] molto colorata, dal rosa al magenta brillante e al viola scuro. Le [[Brattea|brattee]] della spiga fiorita ([[infiorescenza]]) sono di un verde brillante piuttosto che rosso opaco o viola. Lo stelo fiorito e fruttifero è più o meno eretto (piuttosto che pendulo), in modo che anche i grappoli di banane siano eretti. Il frutto maturo ha la buccia arancione brillante, color rame o rossa con polpa interna arancione o gialla. Ha creste prominenti, che lo rendono squadrato in sezione trasversale.<ref name="Ploe07">{{Cita pubblicazione|nome2=A.K.|cognome2=Kepler|nome3=J.|cognome3=Daniells|anno=2007|titolo=Species Profiles for Pacific Island Agroforestry|editore=Permanent Agriculture Resources (PAR)|città=Hōlualoa, Hawai'i|curatore=Elevitch|cognome1=Ploetz|nome1=R.C.|cognome4=Nelson|nome4=S.C.|capitolo=Banana and Plantain: An Overview with Emphasis on Pacific Island Cultivars|urlcapitolo=http://agroforestry.net/tti/Banana-plantain-overview.pdf}}</ref><ref name=Shar01>{{Cita pubblicazione|cognome=Sharrock |nome=S. |anno=2001 |curatore=INIBAP |capitolo=Diversity in the genus Musa: focus on Australimusa |url=http://www.bioversityinternational.org/fileadmin/bioversity/publications/pdfs/664_Networking_Banana_and_Plantain.pdf |titolo=Networking Banana and Plantain: INIBAP Annual Report 2000 |pp=14–1914-19 |città=Montpellier, France |editore=International Network for the Improvement of Banana and Plantain |accesso=22 gennaio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130513080423/http://www.bioversityinternational.org/fileadmin/bioversity/publications/pdfs/664_Networking_Banana_and_Plantain.pdf|cid=Sharrock, 2001}}</ref>
 
== Tassonomia ==
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Uno dei primi resoconti dettagliati del genere ''Musa'' fu del botanico tedesco-olandese [[Georg Eberhard Rumphius|Georg E. Rumpf]] (c.1627–1702), solitamente noto con il nome latinizzato Rumphius. Il suo ''Herbarium amboinensis'' fu pubblicato nel 1747, dopo la sua morte. La sua figura e descrizione di una "specie" sotto il nome di "''Musa Uranoscopos''" (che significa "banana dall'aspetto paradisiaco") è coerente con una banana del genere Musa troglodytarum; si riferisce alla spiga fiorita eretta (sebbene la figura, qui riprodotta, mostri il germoglio terminale cadente), la linfa colorata, e l'effetto del consumo sull'urina.<ref name=Rump47/>
 
Tuttavia, il punto di partenza per i nomi botanici è stato la pubblicazione di [[Linneo|Carl Linnaeus]] ''[[Species Plantarum]]'' nel 1753, quindi "''Musa uranoscopos''" non è un nome accettabile. Nella seconda edizione di ''Species Plantarum'', Linneo ragruppòraggruppò insieme ''Musa uranoscopos'' di Rumphius e ''Musa'' 'Pissang Batu' sotto il nome di ''Musa troglodytarum'', nonostante Rumphius avesse notato diverse distinzioni tra i due generi. Il trattamento di Linneo è stato descritto come "al di là della comprensione".<ref name=HakkVareChri12/> Nel 1917, Merrill designò l'illustrazione della ''Musa uranoscopos'' di Rumphius come il [[Tipo nomenclaturale|lectotipo]] di ''Musa troglodytarum'' <small>L.</small> Su questa base, Häkkinen, Väre e Christenhusz hanno concluso, nel 2012, che "tutte le cultivar di questa specie, comprese quelle presenti nei famosi dipinti di [[Paul Gauguin]], dovrebbero essere trattate sotto il nome di ''M. troglodytarum'' <small>L.</small>"<ref name=HakkVareChri12/> Altre fonti lo accettano anche come nome scientifico del gruppo nel suo insieme, ad esempio Rafaël Govaerts nel 2004.<ref name="WCSP_255026">{{Cita pubblicazione|capitolo=Musa troglodytarum|titolo=World Checklist of Selected Plant Families |editore=[[Royal Botanic Gardens, Kew]] |url=http://apps.kew.org/wcsp/namedetail.do?name_id=255026 |accesso=20 gennaio 2013}}</ref>
 
Il nome può essere scritto come ''M.''&nbsp;×&nbsp;''troglodytarum'' per sottolineare l'origine ibrida di queste banane.
 
[[Sinonimo (tassonomia)|Sinonimi]] di ''m.&nbsp;troglodytarum'' sono:<ref name=HakkVareChri12>{{Cita pubblicazione|cognome1=Häkkinen |nome1=M. |cognome2=Väre |nome2=H. |cognome3=Christenhusz |nome3=M.J.M. |anno=2012 |titolo=Identity of a ''Pisang'' – historical concepts of ''Musa'' (Musaceae) and the reinstatement of ''Musa troglodytarum'' |rivista=Folia Malaysiana |volume=13 |numero=2 |pp=1–141-14 }}</ref><ref name=HakVar08>{{Cita pubblicazione|cognome1=Häkkinen |nome1=M. |cognome2=Väre |nome2=H. |anno=2008 |titolo=Typification and check-list of ''Musa'' L. names (Musaceae) with nomenclatural notes |rivista=Adansonia |serie=Series 3|volume=30 |numero=1 |pp=63–11263-112 }}</ref>
 
* "''M.&nbsp;uranoscopos''" Rumphius (1747) - pubblicato prima del 1753, quindi non un nome accettabile
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* ''M.&nbsp;fehi'' Bertero ex Vieillard (1862)
 
Mentre la maggior parte delle banane coltivate derivano da specie ''Musa sezione Musa'', le banane Fe'i fanno chiaramente parte della sezione ''Callimusa'' (in particolare le specie precedentemente raggruppate come sezione ''Australimusa'').<ref name=Wong02>{{Cita pubblicazione|cognome1=Wong |nome1=C. |cognome2=Kiew |nome2=R. |cognome3=Argent |nome3=G. |cognome4=Set |nome4=O. |cognome5=Lee |nome5=S.K. |cognome6=Gan |nome6=Y.Y. |anno=2002 |titolo=Assessment of the Validity of the Sections in ''Musa'' (Musaceae) using ALFP |rivista=Annals of Botany |volume=90 |numero=2 |pp=231–238231-238 |doi=10.1093/aob/mcf170 |pmid=12197520 |pmc=4240415 }}</ref> Tuttavia, le loro origini precise non sono chiare. Sulla base dell'aspetto (morfologia), è stato proposto come genitore la''Musa malayi'', originaria della [[Papua Nuova Guinea]]. Studi genetici più recenti suggeriscono che sono vicini a ''M. lolodensis'' e ''M. peekelii'', sia della Nuova Guinea che delle isole vicine. Le banane Fe'i possono essere ibridi tra diverse specie selvatiche.<ref name=Ploe07/> Si ritiene generalmente che siano originarie della Nuova Guinea e poi si siano diffuse verso est e nord (fino alle [[Isole delle Hawaii|isole Hawaii]]) per essere utilizzate come cibo.<ref name=Shar01/>
 
Sono state trovate alcune cultivar che sembrano essere intermedie tra le banane Fe'i e le più comuni banane [[Banana|''Musa'' della sezione ''Musa'']]. Sebbene la parte dello stelo che regge il frutto sia eretta, il resto dello stelo si piega in modo che il germoglio terminale sia rivolto lateralmente o verso il basso. Un esempio è la cultivar 'Tati'a' di [[Tahiti]]. L'analisi molecolare delle banane con questo portamento di crescita della Papua Nuova Guinea ha mostrato prove di input genetici da ''[[Musa acuminata|M. acuminata]]'' e ''[[Musa balbisiana|M. balbisiana]]'', i genitori della sezione cultivar ''Musa''.<ref name=Shar01/> L'illustrazione di Rumphius della sua "''Musa uranoscopos''" mostra la stessa morfologia, sebbene questa potrebbe essere una licenza artistica.<ref name=HakkVareChri12/>
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L'elenco seguente è selettivo; dove molti nomi sono forniti nelle fonti, si concentra su quelli con la maggior parte delle descrizioni disponibili.
 
* [[Stati Federati di Micronesia]], in particolare [[Pohnpei]]:<ref name=Engl03>{{Cita pubblicazione|cognome=Englberger |nome=Lois |anno=2003 |titolo=Carotenoid-rich bananas in Micronesia |rivista=InfoMusa |volume=12 |numero=2 |pp=2–52-5 |url=http://www.musalit.org/pdf/IN040501_en.pdf |accesso=22 gennaio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160309162345/http://www.musalit.org/pdf/in040501_en.pdf |urlmorto=si }}</ref><ref name=Engl04>{{Cita pubblicazione|cognome1=Englberger |nome1=Lois |cognome2=Lorens |nome2=Adelino Lorens |anno=2004 |titolo=Pohnpei-bananas: a photo collection: carotenoid-rich varieties |città=Suva, Fiji Islands |editore=Secretariat of the Pacific Community |isbn=978-982-00-0038-4 }}</ref>
 
: Cultivar di tipo ''Karat''
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:* ''Utimwas'' – piccole banane, polpa arancione
 
* [[Isole Salomone]]:<ref name=Engl10>{{Cita pubblicazione|cognome1=Englberger |nome1=Lois |cognome2=Lyons |nome2=Graham |cognome3=Foley |nome3=Wendy |cognome4=Daniells |nome4=Jeff |cognome5=Aalbersberg |nome5=Bill |cognome6=Dolodolotawake |nome6=Usaia |cognome7=Watoto |nome7=Claudine |cognome8=Iramu |nome8=Ellen |cognome9=Taki |nome9=Belden |cognome10=Wehi |nome10=Francis |cognome11=Warito |nome11=Peter |cognome12=Taylor |nome12=Mary |anno=2010 |titolo=Carotenoid and riboflavin content of banana cultivars from Makira, Solomon Islands |rivista=Journal of Food Composition and Analysis |volume=23 |numero=6 |pp=624–632624-632 |doi=10.1016/j.jfca.2010.03.002 }}</ref>
** ''Aibwo'' o ''Suria'' - buccia di colore arancia matura; polpa giallo-arancio
** ''Fagufagu'' – buccia buccia di colore arancia matura, polpa giallo-arancio
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** ''Wawaro'' - buccia matura marrone; polpa giallo carne
* [[Indonesia]]:<ref name=Ploe07/>
** ''Pisang Tongkat Langit'' o ''Pisang Ranggap''<ref name=Dwiv20>{{Cita pubblicazione|cognome1=Dwivany |nome1=Fenny Martha |cognome2=Stefani |nome2=Giasintha |cognome3=Sutanto |nome3=Agus |cognome4=Nugrahapraja |nome4=Husna |cognome5=Wikantika |nome5=Ketut |cognome6=Hiariej |nome6=Adriana |cognome7=Hidayat |nome7=Topik |cognome8=Rai |nome8=I Nyoman |cognome9=Sukriandi |nome9=Nisrina |titolo=Genetic Relationship between Tongka Langit Bananas (''Musa troglodytarum'' L.) from Galunggung and Maluku, Indonesia, Based on ITS2 |rivista=HAYATI Journal of Biosciences | volume=27 | numero=3 |data=2020 | issn=2086-4094 | doi=10.4308/hjb.27.3.258 |ppp=258 | url=https://jurnal.ipb.ac.id/index.php/hayati/article/view/33473 }}</ref>
* [[Papua Nuova Guinea]]:<ref name=Ploe07/>
** ''Menei'', ''Rimina'', ''Utafan'', ''Sar'', ''Wain''
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=== Come cibo ===
[[File:Karat_bananas.jpg|sinistra|miniatura| Banane ''Karat'' sbucciate e non sbucciate]]
Le banane Fe'i sono generalmente consumate cotte piuttosto che crude. Sono state descritte come "deliziose e nutrienti se cotte al forno o bollite, soprattutto se le fette sono avvolte in una crema di cocco fresca".<ref>{{cita|Ploetz, Kepler, Daniells e Nelson, 2007|p. 3}}.</ref> Sono state anche descritte come "sgradevolmente astringenti" a meno che non siano cotte, avendo proporzioni più elevate di [[amido]] e inferiori di zucchero rispetto ad altri tipi di banana.<ref name=Shar01/> Tuttavia, negli [[Stati Federati di Micronesia]], alcune cultivar, in particolare "Karat Pwehu", "Karat Pako" e, in misura minore, "Utin Iap" (="Uht En Yap"), vengono comunemente consumate crude quando sono completamente mature. Le banane Karat hanno una consistenza morbida e un sapore dolce ed erano un alimento tradizionale per lo svezzamento nell'isola micronesiana di [[Pohnpei (isola)|Pohnpei]].<ref name=Engl03/>
 
Nei paesi in cui le banane Fe'i un tempo erano un alimento importante, c'è stato uno spostamento dal consumo di cibi tradizionali a quello di cibi importati. Le banane con polpa più bianca sono preferite rispetto alle varietà tradizionali con polpa molto colorata.<ref name=Engl03/> Un problema con le banane Fe'i è che mangiarle provoca la produzione di urina di colore giallo, che si pensa sia causata dall'escrezione di [[riboflavina]] in eccesso presente nel frutto. Questo effetto ha portato le persone a credere che le banane Fe'i potrebbero non essere sicure da mangiare, in particolare per i bambini.<ref name=Engl10/> Insieme all'abbandono dei cibi tradizionali, c'è stato un aumento della carenza di vitamina A. È stato dimostrato che le banane Fe'i con polpa di colore più intenso contengono alti livelli di ''[[beta-carotene]]'', un precursore della vitamina A. Una campagna promozionale, durata un anno a Pohnpei nel 1999, era volta ad incoraggiare il consumo di cultivar Karat e ha avuto un certo successo nell'aumentarne le vendite.<ref name=Engl03/>
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I primi esploratori europei delle isole del Pacifico produssero alcuni resoconti delle banane Fe'i. Nel 1768, [[Daniel Carlsson Solander|Daniel Solander]] accompagnò [[Joseph Banks]] nel primo viaggio di [[James Cook]] nell'Oceano Pacifico a bordo della ''[[HMS Endeavour|Endeavour]]''. Nel racconto che pubblicò in seguito, annotò cinque tipi di banana o piantaggine chiamati "Fe'i" dai tahitiani. William Ellis visse nelle Isole della Società negli anni '50 dell'[[XIX secolo|Ottocento]] e si riferì al nome "Fe'i", dicendo che le banane Fe'i erano l'alimento principale per gli abitanti di alcune isole. Notò anche che le piante di banana Fe'i avevano un grappolo di frutta verticale.<ref name=Shar01/>
 
[[Charles Darwin]] visitò Tahiti nelle Isole della Società nel 1835 e ne fece un resoconto in ''[[Viaggio di un naturalista intorno al mondo]]''. Sebbene non menzioni il nome "Fe'i", parla della "banana di montagna": "Da ogni lato del burrone c'erano grandi letti di banani di montagna, ricoperti di frutti maturi. Molte di queste piante erano alte da 6 a 7,5 metri, e da 0,9 a 1,2 metri di circonferenza."<ref name=Darw45>{{Cita pubblicazione|cognome=Darwin |nome=Charles |anno=1845 |titolo=Journal of researches into the natural history and geology of the countries visited during the voyage of H.M.S. Beagle round the world, under the command of Capt. Fitz Roy, R.N. |url=https://archive.org/details/journalofresearc00darw_2 |città=London |editore=John Murray |oclc=4019859 }}, capitolo 18</ref> È stato notato che le banane Fe'i crescono meglio a Tahiti sui pendii alla base delle scogliere.<ref name=Shar01/>
 
Laurence H. MacDaniels ha pubblicato uno studio sulla banana Fe'i nel 1947. Ha riferito che le banane Fe'i erano l'alimento di base di [[Glucidi|carboidrati]] degli isolani della Società e che oltre il 95% delle banane in vendita erano del tipo Fe'i. Sebbene alcune piante di banane Fe'i fossero state trovate nei giardini, la maggior parte delle banane erano raccolte in "selvaggio", che si pensa fossero state piantate in passato e abbandonate.<ref name=MacD47>{{Cita pubblicazione|cognome=MacDaniels |nome=L.H. |anno=1947 |titolo=A study of the Fe'i banana and its distribution with reference to Polynesian migrations |città=Honolulu, Hawaii |oclc=5223876 |serie=Bernice P. Bishop Museum Bulletin 190 }}, citato in {{cita|Sharrock, 2001}}</ref>
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I brillanti colori rosso-arancio delle banane Fe'i le rendono attraenti per gli artisti. Il pittore [[Post-impressionismo|post-impressionista]] francese [[Paul Gauguin]] visitò le [[Isole della Società]], inclusa [[Tahiti]], verso la fine del [[XIX secolo]]. Tre delle sue opere includono quelle che sono considerate banane Fe'i: ''Le Repas'' (Il pasto, 1891), ''La Orana Maria'' (Ave Maria, 1891) e ''Paysage de Tahiti'' (Paesaggio tahitiano, 1891).<ref name=Note1>Esistono diversi dipinti di Gauguin con titoli simili. Nonostante Sharrock, 2001 indichi la data del 1892, si tratta di un dipinto del 1891 che mostra un uomo che trasporta delle banane arancione. Vedi {{Cita pubblicazione|titolo=Tahitian Landscape, 1891 |editore=The Web Gallery of Impressionism |url=http://impressionistsgallery.co.uk/artists/Artists/ghi/Gauguin/pictures/Tahitian%20Landscape,%201891%20.jpg |accesso=22 gennaio 2013}}.</ref>).<ref name=Shar01/>
 
Le banane Fe'i furono uno dei principali piatti di Liv Coucheron-Torpand e [[Thor Heyerdahl]] durante il loro soggiorno di un anno e mezzo sull'[[Isole Marchesi|isola marchesiana]] di [[Fatu Hiva]] nel 1937-1938. Heyerdahl riferì che le banane Fe'i crescevano tutt'intorno alla loro capanna a Fatu Hiva, mentre a [[Tahiti]] avevano visto solo banane Fe'i crescere "in scogliere quasi inaccessibili".<ref name=Thor01>{{Cita pubblicazione|cognome=Heyerdahl |nome=Thor |anno=1975 |titolo=Fatu-Hiva. Back to Nature|url=https://archive.org/details/fatuhivabacktona0000heye |città=Garden City, New York}}</ref>
 
== Conservazione ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognome1=Ploetz |nome1=R.C. |cognome2=Kepler |nome2=A.K. |cognome3=Daniells |nome3=J. |cognome4=Nelson |nome4=S.C. |anno=2007 |capitolo=Banana and Plantain: An Overview with Emphasis on Pacific Island Cultivars |titolo=Species Profiles for Pacific Island Agroforestry |città=Hōlualoa, Hawai'i |editore=Permanent Agriculture Resources (PAR) |url=http://agroforestry.net/tti/Banana-plantain-overview.pdf |accesso=10 gennaio 2013|cid=Ploetz, Kepler, Daniells e Nelson, 2007}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{portale|botanica}}