Cristiani Democratici Uniti: differenze tra le versioni

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|stato = ITA
|fondazione = 23 luglio [[1995]]
|derivato da = [[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]]
|dissoluzione = 6 dicembre [[2002]]
|confluito in = [[Unione dei Democratici Cristiani e di Centro]]
|sede =
|abbreviazione = CDU
|partito = *[[Unione Democratica per la Repubblica]] <small>(1998-1999)</small>
|partito =
|ideologia = [[Cristianesimo democratico]]<br>[[Conservatorismo sociale]]<br>[[Europeismo]]<br>[[Cristianesimo sociale]]
|internazionale =
|collocazione = [[Centrismo|Centro]]\[[Centro-destra]]
|coalizione = *[[Polo per le Libertà]] <small>(1996-2000)<br /small>
*[[Casa delle Libertà]] <small>(20012000-2002)</small>
|partito europeo = [[Partito Popolare Europeo]]
|gruppo parlamentare europeo = [[Gruppo del Partito Popolare Europeo]]
|seggi1 = {{Seggi|17|630|P}}(|a=[[Elezioni politiche italianein Italia del 2001|2001]])}}
|seggi2 = {{Seggi|10|315|P}}(|a=[[Elezioni politiche italianein Italia del 1996|1996]])}}
|seggi3 = {{Seggi|2|87|P}}(|a=[[Elezioni europee del 1999 in Italia|1999]])}}
|seggi4 =
|testata = ''[[La Discussione]]''
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}}
 
I '''Cristiani Democratici Uniti''' ('''CDU''') èsono statostati un partito politico italiano [[Centrismo|centrista]] e [[Cristianesimo democratico|democristiano]] guidato da [[Rocco Buttiglione]].
 
== Storia ==
===Nascita===
{{vedi anche|Partito Popolare Italiano (1994)|Frammentazione della Democrazia Cristiana}}
[[File:Rocco Buttiglione 2001.jpg|sinistra|miniatura|[[Rocco Buttiglione]]]]
Il partito viene fondato il 23 luglio [[1995]] da una componente del [[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]] guidata da [[Rocco Buttiglione]], segretario uscente del PPI. Buttiglione, favorevole ad un'alleanza di centrodestra con Berlusconi, fu sfiduciato dal Consiglio Nazionale del PPI: al termine di una lunga controversia, si è dovuti ricorrere alla magistratura, che ha assegnato a Buttiglione il simbolo storico della [[Democrazia Cristiana|DC]] e al resto del partito guidato da [[Gerardo Bianco]] illa nomedenominazione di ''Partito Popolare Italiano''.
 
Al momento della nascita dei CDU la carica di Presidente del Consiglio è ricoperta da [[Lamberto Dini]], che è alla guida di un governo tecnico dopo che la [[Lega Nord]] aveva ritirato l'appoggio al [[Governo Berlusconi I]]. Si costituisce il gruppo parlamentare del CDU che si avvicina alle posizioni del già esistente [[Centro Cristiano Democratico|CCD]] e a quelle della coalizione del [[Polo per le Libertà]], seppur continuando a sostenere il [[Governo Dini]].
 
===Politiche del 1996 col [[Polo per le Libertà|Polo]] ===
Si svolgono le elezioni politiche del [[1996]]: il CDU costituisce, insiemeunitamente a [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]], [[Alleanza Nazionale|AN]] e [[Centro Cristiano Democratico|CCD]], la coalizione del [[Polo per le Libertà]], ponendo delle pregiudiziali su temi come droga e aborto quando Berlusconi decide di scendere a patti con [[Marco Pannella]] ed i [[Radicalismo in Italia|Radicali]] per l'appoggio al governo in caso di vittoria. Per superare più agevolmente lo sbarramento del 4%, CCD e CDU presentano liste comuni nella quota proporzionale della Camera, prendendo il 5,8% dei voti. La formazione ottiene 30 deputati (19 del CCD e 11 del CDU) e 25 senatori (15 del CCD e 10 del CDU).
 
Il Polo tuttavia perde le elezioni e viene costituito il governo del[[l'Ulivo]] con a capo [[Romano Prodi]]: il CDU, insieme agli altri partiti del centrodestra, è all'opposizione e costituisce un gruppo parlamentare unico col CCD. Il 21 luglio [[1996]], il primo congresso del CDU conferma segretario Buttiglione ed elegge presidente [[Roberto Formigoni]], [[elezioni regionali in Lombardia del 1995|eletto un anno prima]] presidente della Regione [[Lombardia]].
 
Più tardi, nelNel febbraio del [[1997]], si creano però alcune tensioni fra le due componenti centriste<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.opinione.it/articolo.php?arg=&art=15585 Grandi manovre tra i partiti dell'area moderata] |data=novembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1997/01/20/Politica/POLO-FABRIS-ED-ESPONENTI-CDU-VENETO-PASSANO-A-CCD_192600.php|titolo=Fabris ed esponenti del CDU veneto passano al CCD <!--creato automaticamente, da ricontrollare manualmente -->|lingua=|data=|accesso=|dataarchivio=13 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140413124335/http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1997/01/20/Politica/POLO-FABRIS-ED-ESPONENTI-CDU-VENETO-PASSANO-A-CCD_192600.php|urlmorto=sì}}</ref>. Alla Camera, i nove deputati del CDU divorziano dal CCD e aderiscono al gruppo parlamentare misto<ref>[[Stefano Bastianoni]] era nel frattempo passato a [[Rinnovamento Italiano]] e [[Mauro Fabris]] aderì al CCD</ref>.
 
===La nascita dell'UDR===
{{vedi anche|Unione Democratica per la Repubblica}}
Esattamente un anno dopo, nel febbraio [[1998]], la direzione del CDU decide di stabilire un rapporto federativo con la nascente [[Unione Democratica per la Repubblica]] promossa da [[Francesco Cossiga]]. All'UDR, che aveva tra gli obiettivi quello di costituire un grande centro moderato, aderisce anche Clemente Mastella, mentre il CCD si spacca, macon Casini eche il grosso del suo partito rimangonorimane nel Polo. Formigoni non ha a geniocondivide il progetto dell'UDR e cerca di ostacolarlo.
 
Dopo appena un mese dalla costituzione dell'UDR, comunque, Cossiga, ideatore e leader della formazione, decide di abbandonare il progetto e tutti gli aderenti. Nel CDU, Formigoni, mai entusiasta dell'UDR, aspetta il Consiglio Nazionale del partito per chiedere la testa di Buttiglione. L'assise, però, con 66 voti contro 64, conferma la guida di Buttiglione.
 
Intanto,Nel frattempo Cossiga torna sui suoi passi: propone agli ''orfani'' dell'UDR di costituire un gruppo parlamentare unico per ''essere alternativi alla sinistra ma anchee al Polo''. Il progetto va in porto, l'UDR si dice pronto a votare per il [[Governo Prodi I]] in caso di problemi con [[Rifondazione Comunista|Rifondazione]]. Formigoni è polemico: ''Adesso è chiaro cos'è l'UDR; è per dare sostegno a Prodi se non ci sono i voti di [[Fausto Bertinotti|Bertinotti]]. Buttiglione farà da stampella all'Ulivo, a Prodi e alla sinistra''. Buttiglione replica: ''Sono pronto con Cossiga ad appoggiare Prodi per il bene dell'Italia''.
 
=== Scissione e appoggio all'Ulivo ===
[[File:Roberto Formigoni 1994.jpg|miniatura|[[Roberto Formigoni]]]]
Il 4 giugno [[1998]], si consuma la rottura tra la linea di Buttiglione e quella di Formigoni, che esce dal partito e dà vita al movimento politico [[Cristiani Democratici per la Libertà]], che dopo breve tempo aderisce a [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]].
 
Cinque giorni dopo, il 9 giugno [[1998]], l'UDR diventa un partito unico e Buttiglione ne è presidente. Il CDU, il 27 luglio, si scioglie come partito, trasformandosi in associazione politico-culturale.
 
Nell'ottobre [[1998]] è crisi per il [[Governo Prodi I]]. Rifondazione ritira il suo appoggio alla maggioranza: si va al voto di fiducia, Prodi viene battuto per un solo voto (313 no, 312 sì). In breve tempo, il centrosinistra indica [[Massimo D'Alema]] come probabile premier: l'UDR appoggia D'Alema che si presenta in Parlamento e ne raccoglie la fiducia (da qui la formazione del [[Governo D'Alema I]]). MoltoCritici critici CasiniBerlusconi e Berlusconi,Casini che accusano: "Questo governo nasce con la rappresentanza di un milione di nostri elettori" (alludendo al fatto che la maggior parte dei parlamentari UDR erano stati eletti nel Polo).
 
=== Riproposizione del CDU e altri abbandoni ===
L'UDR partecipa dunquequindi alla costituzione del primo governo D'Alema, esprimendo [[Carlo Scognamiglio]] come Ministro della Difesa e [[Gian Guido Folloni]] comequale Ministro per i Rapporti con il Parlamento), ma; è subito scontro fra la tripla leadership di Cossiga, Buttiglione e Mastella: nel febbraio [[1999]] Cossiga lascia e si iscrive al gruppo misto, piùin tardiseguito è rottura fra Buttiglione e Mastella. Quest'ultimo fonda l'[[UDEUR]] ed è lo sfaldamento definitivo dell'UDR: Buttiglione ricostituisce il suo CDU come partito, si presenta alle elezioni europee del 13 giugno con lo storico simbolo dello scudo crociato affiancato a quello del PPE e con l'apertura delle liste a personalità moderate indipendenti (nel simbolo appare la dicitura ''Liberali e Democratici per l'Europa''). La lista raccoglie il 2,1%.
 
===Il ritorno nel Polo===
A luglio il CDU, tranne il ministro Folloni, lascia la maggioranza guidata da D'Alema e afferma prima di voler ''ricostituire la DC'' e poi si riavvicina alle posizioni del centrodestracentro-destra ritornando nella coalizione di Silvio Berlusconi e assumendo, insieme a Casini, una posizione decisamente contraria all'accordo del Polo con i Radicali.
 
Alle [[elezioni regionali italiane del 2000]] il CDU è parte integrante del Polo, partecipa alla vittoria della coalizione, che si aggiudica 8 regioni su 15, e si attesta a livello nazionale intorno al 2,8%, con punte in [[Molise]] e in [[Calabria]] di oltre il 6,5%. Tuttavia anche in una regione del nord, nel Veneto, il CDU ottiene un buon risultato: Ilcon il 4,5%.
 
Ad agosto [[Giulio Andreotti|Andreotti]] propone di formare una grande coalizione di centro, che vada dal PPI a Forza Italia, e il CDU è sostenitore di questo progetto, che poi verrà ostacolato da AN, dalla Lega e dagli altri alleati di Berlusconi.
 
===Politiche del 2001 e liste Biancofiore===
Intanto, il mondo politico freme in attesa delle elezioni del 13 maggio [[2001]] per il rinnovo del Parlamento e del Governo: il CDU partecipa alla fondazione, insieme acon Forza Italia, AN, CCD, Lega Nord, Nuovo PSI e PRI, della [[Casa delle Libertà]], la nuova coalizione di centrodestra, che si aggiudica le elezioni, eleggendo Silvio Berlusconi presidente del Consiglio. A queste elezioni il CDU presenta liste comuni per la [[Camera dei deputati (Italia)|Camera]] nella quota proporzionale, con il CCD: le cosiddette [[Biancofiore (lista elettorale)|liste del Biancofiore]].
 
Alle [[Elezioni regionali in Sicilia del 2001|regionali siciliane del 2001]] un esponente del CDU, [[Salvatore Cuffaro]], diviene intanto Presidente della Regione.
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Dopo le elezioni viene costituito il [[Governo Berlusconi II]]. Per i CDU Buttiglione è [[Dipartimento per le politiche europee|Ministro per le politiche comunitarie]], [[Mario Tassone]] è viceministro alle Infrastrutture e Trasporti e [[Teresio Delfino]] sottosegretario alle Politiche Agricole e Forestali.
 
===La nascitaNascita dell'Unione dei Democratici Cristiani e di Centro===
{{vedi anche|Unione dei Democratici Cristiani e di Centro}}
La storia dei Cristiani Democratici Uniti termina il 6 dicembre [[2002]], quando le forze moderate del centrodestracentro-destra, il [[Centro Cristiano Democratico]] ed i CDU, insieme a [[Democrazia Europea]], che prima non aveva aderito al Polo, decidono di fondare un nuovo partito: l''''[[Unione dei Democratici Cristiani e di Centro]]'''.
 
Rocco Buttiglione diviene presidente dell'UDC ed il neopartito mantiene la sua collocazione nella CdL ed è stato parte integrante della maggioranza che ha governato il Paese fino al [[2006]].
 
== Struttura ==
=== Segretari nazionaliSegretario ===
* [[Rocco Buttiglione]] (23 luglio [[1995]]-6 dicembre [[2002]])
 
=== Presidenti nazionaliPresidente ===
* [[Roberto Formigoni]] ([[1995]]-[[21 luglio 1996 – 4 giugno 1998]])
* [[Mario Tassone]] (26 luglio 1998 – 6 dicembre 2002)
 
=== Vicesegretario ===
* [[Roberto Formigoni]] ([[1995]]-[[1998]])
* [[MarioNuccio TassoneCusumano]] ([[23 luglio 1995 – 27 luglio 1998]]-[[2002]])
 
== Nelle istituzioni ==
=== Governi, Ministri e Sottosegretari della Repubblica Italiana ===
 
* [[Governo D'Alema I]]
** [[Gian Guido Folloni]] ([[Ministri per i rapporti con il Parlamento della Repubblica Italiana|Ministro per i rapporti con il Parlamento]])
** [[Nuccio Cusumano]] ([[Sottosegretario di Stato (ordinamento italiano)|Sottosegretario di Stato]] al [[Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica]])
** [[Teresio Delfino]] ([[Sottosegretario di Stato]] al [[Ministero della pubblica istruzione]])
** [[Luca Danese]] ([[Sottosegretario di Stato (ordinamento italiano)|Sottosegretario di Stato]] al [[Ministero dei trasporti e della navigazione]])
* [[Governo Berlusconi II]]
** [[Rocco Buttiglione]] ([[Ministri per le politiche comunitarie della Repubblica Italiana|Ministro per le politiche comunitarie]])
** [[Mario Tassone]] ([[Viceministro]] delle [[Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti|Infrastrutture e dei Trasporti]])
** [[Teresio Delfino]] ([[Sottosegretario di Stato]] al [[Ministero delle politiche agricole e forestali]])
 
== Congressi nazionali ==
*I Congresso Nazionale - [[Roma]], 19-21 luglio [[1996]].
*II Congresso Nazionale - Roma, 25-26 luglio [[1998]].
*III Congresso Nazionale - Roma, 16-17 febbraio [[2001]].
*IV Congresso Nazionale - Roma, 14 marzo [[2014]]
 
==Risultati elettorali==
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! width=20%| Seggi
|-
! rowspan=2| [[Elezioni politiche italianein Italia del 1996|Politiche 1996]] <br><small>(lista CCD-CDU)</small>
! <small>Camera</small>
| 2.189.563
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| {{Seggi|2|87|P}}
|-
! rowspan=2| [[Elezioni politiche italianein Italia del 2001|Politiche 2001]] <br><small>(lista CCD-CDU)</small>
! <small>Camera</small>
| 1.194.040
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==Voci correlate==
* [[Risultati elettorali dei Cristiani Democratici Uniti per regione italiana]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
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{{Controllo di autorità}}
 
{{Portale|politica}}
 
[[Categoria:Partiti democratici cristiani]]