Lingua estone: differenze tra le versioni

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|colore = #9F9FEF
|stati = {{EST}} e in altri Paesi da emigrati estoni
|persone = 11.115.0001,3 circamilioni di parlanti nativi (2013)
|classifica = 171243
|tipologia = [[Soggetto Verbo Oggetto|SVO]] [[Lingua agglutinante|agglutinante]] - [[Lingua flessiva|flessiva]] (ordine libero)
|fam1 = [[Lingue uraliche]]
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|iso2 = est
|iso3 = est
|mappa = Idioma estonio.PNG
|sil = EST
|estratto = Kõik inimesed sünnivad vabadena ja võrdsetena oma väärikuselt ja õigustelt. Neile on antud mõistus ja südametunnistus ja nende suhtumist üksteisesse peab kandma vendluse vaim.<br />(estone di [[Tallinn]])
Estone di [[Tallinn]]<br />Kõiq ihimesed sünnivadda vabadona ja võrdsääna oma väärilüš ja õigusta. Neile on antud mõistus ja sütunnistus ja nende suhtumist ükse pe kandma vendluse vam.
|codice = et
}}
La '''lingua estoneèstone''' (ino estóne<ref>{{Treccani|estone|Èstone|v=1}}</ref> (nome nativo: ''eesti keel,'' {{Ipa|[ˈeːsʲti ˈkeːl]}}''·'' {{Link audio|Et-eesti_keel.ogg}}) è la [[lingua ufficiale]] dell'[[Estonia]], parlata dall'etnia [[Estoni|estone]]. È una delle lingue ufficiali dell'[[Unione europea]].
 
L'estone è ufficialmente parlato in tutta l'Estonia. È inoltre parlato in [[Russia]] vicino al confine estone, dove però non ha uno statuto ufficiale e in alcuni altri paesiPaesi, dagli estoni che sono dovuti emigrare durante l'[[Occupazione sovietica delle repubbliche baltiche|occupazione sovietica (1940-91)]]. L'estone comprende circa 1,5 milioni di locutori.
 
L'estone comprende 1,3 milioni di parlanti nativi nel 2013.
Come il turco, il finlandese e l'ungherese, l'estone si caratterizzava dal fenomeno dell'[[armonia vocalica]]: le vocali erano raggruppate in due serie che non si mescolavano nella stessa parola. Questo fenomeno esiste oggi soltanto nel dialetto di [[Tartu]].
 
Come il turco{{nomelingua|tr}}, il finlandese e l'ungherese, l'estone si caratterizzava dal fenomeno dell'[[armonia vocalica]]: le vocali erano raggruppate in due serie che non si mescolavano nella stessa parola. Questo fenomeno esiste oggi soltanto nel dialetto di [[Tartu]].
 
== Classificazione ==
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* È una delle [[lingue ufficiali dell'Unione europea]].
* È una [[Lingua agglutinante|lingua molto agglutinante]] ma meno del [[lingua finlandese|finlandese]] (influenzata dal [[Lingua tedesca|tedesco]]).
* {{citazionesenza necessariafonte|Relativamente di recente, ha preso parole in prestito per la maggior parte dallo [[Lingua svedese|svedese]], dal [[Lingua danese|danese]] e dal [[Lingua russa|russo]]}}.
* I prestiti più antichi sono dal tedesco e dalle altre [[lingue germaniche]] parlate in [[Sassonia]], attraverso anche i [[tedeschi baltici]] della [[Livonia]]. Il nome della [[Germania]] in estone è ''Saksamaa''.
 
È una [[lingua agglutinante]] che possiede 14quattordici casi (sia al singolare che al plurale): [[nominativo]] (caso del soggetto), [[genitivo]] (caso del complemento di specificazione ede aa.altre funzioni), [[partitivo]] (complemento che descrive azioni incomplete e processi durativi), [[illativo]] (caso del moto a luogo), [[inessivo]] (stato in luogo interno), [[elativo]] (moto da luogo interno), [[allativo]] (caso del moto a luogo esterno), [[adessivo]] (caso dello stato in luogo esterno senza contatto), [[ablativo]] (caso in origine previsto per il moto da luogo, ma con funzioni storiche differenti a seconda delle lingue e delle accezioni), [[translativo]] (caso che indica una trasformazione), [[terminativo]] (simile al dativo), [[essivo]] (complemento di stato), [[abessivo]] (complemento di assenza), [[comitativo]] (complemento di compagnia od unione).
 
Le declinazioni della parola "auto" (macchina):
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| nominativo || auto || auto<u>d</u>
|-
| genitivo || auto || auto<u>de</u>
|-
| partitivo || auto<u>t</u> || auto<u>sid</u>
|-
| illativo || auto<u>sse</u> || auto<u>desse</u>
|-
| inessivo || auto<u>s</u> || auto<u>des</u>
|-
| elativo || auto<u>st</u> || auto<u>dest</u>
|-
| allativo || auto<u>le</u> || auto<u>dele</u>
|-
| adessivo || auto<u>l</u> || auto<u>del</u>
|-
| ablativo || auto<u>lt</u> || auto<u>delt</u>
|-
| translativo|| auto<u>ks</u> || auto<u>deks</u>
|-
| terminativo|| auto<u>ni</u> || auto<u>deni</u>
|-
| essivo || auto<u>na</u> || auto<u>dena</u>
|-
| abessivo || auto<u>ta</u> || auto<u>deta</u>
|-
| comitativo || auto<u>ga</u> || auto<u>dega</u>
|}
 
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=== Alfabeto ===
L'[[alfabeto estone]] impiega la [[Alfabetoalfabeto latino|scrittura latina]] come base del suo alfabeto, che aggiunge le lettere ä, ö, ü, e õ, più le aggiunte successive š e ž. Le lettere c, q, w, x e y sono limitate ai [[Nome proprio|nomi propri]] di origine straniera, mentre f, z, š e ž appaiono solo nei prestiti e nei nomi stranieri. Ö e Ü sono pronunciate in modo simile ai loro equivalenti in svedese e tedesco. A differenza del tedesco standard, ma come lo svedese (quando è seguito da 'r') e il finlandese, Ä si pronuncia [æ]. Le vocali Ä, Ö e Ü sono chiaramente fonemi separati e inerenti all'estone, sebbene le forme delle lettere vengano dal tedesco. Per un italiano, soltanto la vocale õ è di pronuncia un po' difficile. Infatti, la lettera õ denota /ɤ/, /o/ non arrotondata, o una [[vocale posteriore semichiusa non arrotondata]] . È quasi identica alla bulgara [[ъ]] /ɤ̞/ e alla [[Lingua vietnamita|vietnamita]] ơ, ed è usata anche per trascrivere la russa [[ы]]. Nei nomi stranieri, per esempio negli elenchi telefonici, č è alfabetizzato tra c e d, å tra õ e ä. Di seguito, l'alfabeto estone:
{| class="wikitable"
|- align=center
|A||B||[C]||D||E||[F]||G||H||I||J||K||L||M||N||O||P||[Q]||R||S||[Š]||[Z]||[Ž]||T||U||V||[W]||Õ||Ä||Ö||Ü||[X]||[Y]
Riga 97:
 
=== Ortografia ===
Sebbene l'[[ortografia]] estone sia generalmente guidata da principi fonemici, con ogni grafema corrispondente a un fonema, ci sono alcune deviazioni storiche e morfologiche da questo: per esempio la conservazione del morfema nella declinazione della parola (scrivendo b, g, d in luoghi dove si pronuncia p, k, t) e nell'uso di 'i' e 'j'. Dove è molto poco pratico o impossibile scrivere š e ž, in alcuni testi scritti vengono sostituiti con sh e zh, anche se questo è considerato scorretto. Altrimenti, la h in sh rappresenta una [[fricativa glottidale sorda]], come in ''Pasha'' (pas-ha); questo si applica anche ad alcuni nomi stranieri.
 
== Esempi ==
Riga 105:
! Italiano
|-
| tere || salve, ciao
|-
| nägemist || arrivederci
|-
| head aega || ci vediamo! ("buon tempo")
|-
| kuidas läheb? || come stai?
|-
| aitäh / tänan || grazie
|-
| palun || prego
|-
| jah || sì
|-
| ei || no
|-
|kes? || chi?
|-
|kus? || dove?
|-
|keskus || centro
|-
|minu nimi on.. || mi chiamo...
Riga 132:
Verbo essere (''olema''):
* mina (ma) olen: io sono;
* sina (sa) oled: tu sei;
* tema (ta) on: egli/ella è;
* meie (me) oleme: noi siamo;
* teie (te) olete: voi siete;
* nemad (nad) on: essi sono.
Anche ''see on'' (è) per una cosa. Esempio: ''ma olen õpilane'': io sono studente.
Riga 141:
 
== Linguistica ==
[[Image:EstonianGrammar1637.jpg|thumb|[[Grammatica estone]], pubblicata a [[Tallinn|Reval]] nel [[1637]] da [[Heinrich Stahl]].]]
Non è una [[Lingue indoeuropee|lingua indoeuropea]] ma appartiene, insieme al [[Lingua finlandese|finlandese]] e all'[[lingua ungherese|ungherese]], alle [[lingue uraliche]]. Di solito, gli abitanti del nord dell'Estonia capiscono un po' il finlandese per averlo sentito in televisione anche durante il periodo di occupazione sovietica.
 
L'estone è tuttora frammentato in una serie di dialetti intercomprensibili. A quello settentrionale, di [[Tallinn]], che ha servito da base per la lingua letteraria, si contrappone quello meridionale, di [[Tartu]], che osserva strettamente l'armonia vocalica. A questo si avvicina il dialetto di Võru.
Riga 148:
Le parlate della costa settentrionale si avvicinano di più al finlandese. Come se non bastasse esistono anche diverse lingue letterarie: la poesia popolare è redatta in una lingua piuttosto arcaica, mentre l'estone ecclesiastico ha una struttura germanizzata.
 
Sebbene la [[letteratura]] popolare estone (canti, leggende, indovinelli, proverbi) abbia radici antichissime, la letteratura d'arte è piuttosto moderna.
I primi documenti in estone furono perlopiù catechismi e opuscoli di propaganda religiosa (un catechismo luterano stampato a [[Wittenberg]] nel [[1535]], i sermoni del pastore [[Georg Müller]] della fine del [[XVI secolo]]). La modestissima produzione letteraria, nei secoli successivi, fu dovuta a un pugno di poeti balto-tedeschi divenuti improvvisamente estofili. Ma non si può parlare di vera e propria letteratura finché [[Vindri Roin Ristmets]] (alias [[Friedrich Reinhold Kreutzwald]]) ([[1803]]-[[1882]]), seguendo l'esempio della vicina Finlandia, che trovava nel ''[[Kalevala]]'' il suo poema nazionale, non pubblicò il poema nazionale ''[[Kalevipoeg]]'' (Il figlio di Kalev) ([[1857]]-[[1861]]), attirando l'attenzione dell'Europa dotta sull'ignorato paese baltico. La letteratura ne ebbe un forte impulso e intorno a Ristmets sorsero decine di scrittori e poeti.
 
Nel lessico estone, sono presenti parole di origini [[Lingua tedesca|germaniche]], [[Lingue baltiche|baltiche]] e [[Lingue slave|slave]]. La fonetica presenta un particolare sistema contrastivo con tre distinte lunghezze vocaliche e tre gradi di rafforzamento nelle consonanti. Morfologicamente, l'estone non ha generi grammaticali, bensì un complesso sistema di declinazione con quattordici casi.
 
== Lessico di base ==
Riga 158:
! Estone
|-
| uomo || mees
|-
| donna || naine
|-
| padre || isa
|-
| madre || ema
|-
| cielo || taevas
|-
| terra || maa
|-
| sole || päike
|-
| luna || kuu
|-
| acqua || vesi
|-
| albero || puu
|-
| libro || raamat
|}
 
== Scrittura ==
Nella sua storia l'estone è stato scritto con caratteri latini. Le regole dell'ortografia tedesca rimasero in auge fino a metà del [[XIX secolo]]. L'attuale alfabeto nazionale cominciò a svilupparsi intorno al [[1850]], allorché l'ortografia venne riformata. Le attuali convenzioni ortografiche sono molto vicine alla reale pronuncia della lingua. L'influenza del tedesco si avverte tuttora nelle vocali intermedie ä ö ü, segnate con la dieresi (il finlandese usa y (ipsilon) invece di ü). Fino a non molto tempo fa era in uso la lettera w oggi sostituita da v.
 
L'alfabeto comprende una serie limitata di consonanti, perlopiù prive dell'opposizione sorda-sonora, e una ricchissima gamma vocalica. Si noti che, nella successione alfabetica, z e ž si trovano dopo s e š e prima di t. Nei dizionari le lettere x ede y, estranee all'ortografia estone, sono poste dopo ä ö ü.
Nella sua storia l'estone è stato scritto con caratteri latini. Le regole dell'ortografia tedesca rimasero in auge fino a metà del [[XIX secolo]]. L'attuale alfabeto nazionale cominciò a svilupparsi intorno al [[1850]], allorché l'ortografia venne riformata. Le attuali convenzioni ortografiche sono molto vicine alla reale pronuncia della lingua. L'influenza del tedesco si avverte tuttora nelle vocali intermedie ä ö ü, segnate con la dieresi (il finlandese usa y (ipsilon) invece di ü). Fino a non molto tempo fa era in uso la lettera w oggi sostituita da v.
 
Alcune parole sono uguali a quelle finlandesi: è il caso di ''vesi'' (acqua) o ''kuu'' (luna). In più, la melodia dell'[[Mu isamaa, mu õnn ja rõõm|inno estone]] è la stessa di [[Maamme|quello finlandese]].
L'alfabeto comprende una serie limitata di consonanti, perlopiù prive dell'opposizione sorda-sonora, e una ricchissima gamma vocalica. Si noti che, nella successione alfabetica, z e ž si trovano dopo s e š e prima di t. Nei dizionari le lettere x ed y, estranee all'ortografia estone, sono poste dopo ä ö ü.
 
Alcune parole sono uguali a quelle finlandesi: è il caso di ''vesi'' (acqua) o ''kuu'' (luna). In più, la melodia dell'[[Mu isamaa, mu õnn ja rõõm|inno estone]] è la stessa di [[Maamme|quello finlandese]].
 
== Vocali ==
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a e i o u õ ä ö ü.
 
Le vocali contrassegnate con la dieresi, ä ö ü, hanno più o meno gli stessi valori {{IPA|æ}} {{IPA|ø}} {{IPA|y}} delle rispettive tedesche (anche se in realtà ö ede ü tedesche sono più aperte); õ è la vocale posteriore mediochiusa {{IPA|ɤ}}, tipica dell'estone, difficile a descriversi; va pronunciata come una o chiusa ma tenendo le labbra non arrotondate, in posizione di e.
 
L'estone distingue ben tre durate nell'emissione delle vocali, che possono essere brevi, lunghe ed extralunghe. Le lunghe e le extralunghe sono segnalate dal raddoppiamento delle brevi: aa ee ii oo uu õõ ää öö üü.
Nei casi dove sia necessario distinguere le lunghe dalle extralunghe, si usa mettere un accento grave prima della sillaba extralunga.
 
La lunghezza delle vocali, nella pronuncia dell'estone, viene determinata da precise leggi ritmiche. Gli estoni, colcon il loro innato senso dell'armonia, tendono a regolarizzare la durata delle parole, cosicché la seconda sillaba risulta ridotta quanto più la prima viene allungata. Da un punto di vista fonologico è stato anche visto che tra una vocale e una extralunga vi è anche una lieve differenza nell'intonazione.
 
== Dittonghi ==
La lingua estone comprende un gran numero di [[dittongo|dittonghi]]:
ai ae ai ao au ea eo ei eo eu ie io iu oa oe oi ou ui uo
õa õe õi õo õu äe äi äo äu öa öe öi üa üi.
 
Tutti i dittonghi estoni hanno accento discendente, essendo il primo elemento tonico. Il primo componente del dittongo è sempre breve, il secondo può essere breve o extralungo, nell'uno o nell'altro caso si ha un dittongo breve o un dittongo lungo. Il dittongo lungo può essere contrassegnato con un accento grave prima della sillaba.
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== Accumuli vocalici ==
Nella formazione dei composti, in estone, vocali e dittonghi possono giustapporsi insieme per formare interessanti accumuli vocalici, la cui complessità è un vero record linguistico (si veda adper esempio la parola composta ''kõueööaimdus'', «presentimento di una notte tempestosa»).
 
Nella formazione dei composti, in estone, vocali e dittonghi possono giustapporsi insieme per formare interessanti accumuli vocalici, la cui complessità è un vero record linguistico (si veda ad esempio la parola composta ''kõueööaimdus'', «presentimento di una notte tempestosa»).
 
Alcuni composti estoni riescono addirittura a quadruplicare le successioni vocaliche. Un classico esempio è la frase ''Kuuuurijate töööö jäääärel'', «notte di lavoro di ricercatori lunari sul bordo del ghiaccio».
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== Consonanti aggiuntive ==
Le [[consonanti]]:
c č f š z ž w,
si trovano nelle parole di origine straniera assimilate nel lessico estone e pronunciate secondo la logica ortografica estone: L'uso di c č š z ž, nonostante quello che si potrebbe pensare, non è assolutamente conforme a quello delle lingue slave. Per cominciare in estone š è pronunciata rafforzata {{IPA|[ʃʃ]}}, mentre z ž indicano le sorde {{IPA|[s]}} {{IPA|[ʃ]}} e non le sonore come in slavo e baltico (la ragione di questa particolarità sarà evidente quando parleremo del fenomeno del grado d'intensità). Invece c č, che dovrebbero indicare le affricate {{IPA|[ʦ]}} {{IPA|[ʧ]}}, per quanto contemplate dalle grammatiche, non si usano moltonella ortografia moderna, essendo coerentemente sostituite da ts tš.
 
Fino aagli tempianni molto1920 recentila lettera w veniva usata per indicare il suono {{IPA|[v]}}, secondo l'uso polacco e tedesco, ma oggi è perlopiù sostituita da v.
 
== Gradi d'intensità ==
Le consonanti possono essere attenuate, medie o rafforzate.
 
Le consonanti estoni hanno tre gradi di intensità: attenuata, media e rafforzata. Ciò che distingue questi tre gruppi è la forza e la durata del suono. È un po' la stessa differenza che c'è in italiano tra [[Scempiamento|consonanti scempie]] e [[geminate]] (semplici e doppie), con la differenza che in estone si distinguono tre gradi non sempre corrispondenti a quelli dell'italiano. Le attenuate estoni sono più deboli delle scempie italiane, le medie si collocano tra le scempie e le rafforzate, le rafforzate estoni sono forti quanto e più delle rispettive italiane. Fonologicamente, in estone, la differenza tra medie e rafforzate è minima e si è visto che nella distinzione entra in gioco anche un fenomeno d'intonazione.
 
L'ortografia non sempre è coerente. Per quanto riguarda le occlusive sorde p t k, i tre gradi sono così segnalati:
in grado attenuato, tramite le consonanti sonore: b d g;
in grado medio, tramite le rispettive consonanti sorde: p t k;
in grado rafforzato, tramite la geminazione delle sorde: pp tt kk.
 
Le sibilanti s š z ž si comportano come le occlusive: lela sonorelettera ž indicanoindica il grado attenuato, le sordelettera š il grado medio se scempiescempia e il grado rafforzato se geminategeminata. Ma di queste consonanti, solo s fa parte dell'alfabeto estone, le altre lettere sono state naturalizzate per le parole di origine straniera.
 
Per quanto riguarda le nasali e liquideconsonanti l m n r s h, la geminazione indica sia le medie che le rafforzate.
 
Per la consonante s nel grado attenuato, esiste anche lettera z, utilizzata in alcune parole di origine straniera.
Alcuni suoni non si trovano in tutti e tre i gradi. Ad esempio, la lettera f può essere soltanto media o rafforzata, mentre j si trova solo al grado attenuato.
 
Alcuni suoni non si trovano in tutti e tre i gradi. AdPer esempio, la lettera f può essere soltanto media o rafforzata, mentre v e j si trova solo alai gradogradi attenuato e rafforzato.
 
== Accento tonico ==
Riga 267:
* ''kümme'': dieci
 
== BibliografiaNote ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* Christopher Moseley, ''Colloquial Estonian'', Christopher Moseley, Routledge (London & New York), 1994. ISBN 0-415-08745-7.
* Eduard Vääri, ''Viron kielen oppikirja'', Eduard Vääri, [[Helsinki]], Suomalaisen kirjallisuuden seura, 1975. ISBN 951-717-064-5.
 
== Altri progetti ==
Riga 277 ⟶ 279:
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.eki.ee/murded/|Dialetti estoni: sito dell{{'}}''Eesti Keele Instituut''}}
* {{cita web|url=http://www.loecsen.com/travel/discover_pop.php?prd_id=33&lang=en&from_lang=8&to_lang=21&cmt=Estonian-Hear%20%3E%20Understand%20%3E%20Learn%20%3E|titolo=Frasario di base Italiano-Estone}}
* [https://web.archive.org/web/20080416005050/http://www.panglosskool.eu/index.php?id=23 *Eesti keel ja meel* ("Estonia: lingua e cultura").] Corso audiovisivo di lingua estone in lingua italiana. ISBN 978-9985-9794-5-7
 
{{Lingue ugrofinnicheuraliche}}
{{LingueUnioneEuropea}}
{{Controllo di autorità}}