Orthocoronavirinae: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Filled in 2 bare reference(s) with reFill 2 |
m Bot: numeri di pagina nei template citazione |
||
(14 versioni intermedie di 12 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Nota disambigua|il virus responsabile della [[pandemia di COVID-19]]|SARS-CoV-2|Coronavirus}}
{{Tassobox
|nome= Orthocoronavirinae
Riga 64 ⟶ 63:
}}
'''''Orthocoronavirinae''''' è una sottofamiglia di [[virus (biologia)|virus]], noti anche come '''coronavirus''', della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] ''[[Coronaviridae]]'', del [[sottordine]] ''[[Cornidovirineae]]'', dell'[[Ordine (tassonomia)|ordine]] ''[[Nidovirales]]''.<ref>{{Cita web|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/Taxonomy/Browser/wwwtax.cgi?mode=Undef&id=2501931&lvl=3&keep=1&srchmode=1&unlock|titolo=Taxonomy browser (Orthocoronavirinae)
Suddivisa nei [[Genere (tassonomia)|generi]] (in passato [[Sottogenere|sottogeneri]]) ''[[Alphacoronavirus]]'', ''[[Betacoronavirus]]'', ''[[Gammacoronavirus]]'' e ''[[Deltacoronavirus]]'', questi includono genogruppi filogeneticamente compatti di [[RNA]] avvolto, a senso positivo, e con un [[nucleocapside]] di simmetria elicoidale. ''Alphacoronavirus'' e ''Betacoronavirus'' derivano dal [[pool genico]] dei [[Chiroptera|pipistrelli]].
La "dimensione genomica" dei coronavirus varia da circa 26 a 32 [[coppia di basi|kilobasi]], straordinariamente grande per un [[virus a RNA]].<ref name="groot">{{Cita libro|wkautore2=Susan Baker (virologist)|titolo=Ninth Report of the International Committee on Taxonomy of Viruses|anno=2011|editore=Elsevier, Oxford|pp=806-828|capitolo=Family ''Coronaviridae''|isbn=978-0-12-384684-6|coautori=de Groot RJ, Baker SC, Baric R, Enjuanes L, Gorbalenya AE, Holmes KV, Perlman S, Poon L, Rottier PJ, Talbot PJ, Woo PC, Ziebuhr J|curatore-cognome=AMQ King|curatore-cognome2=E Lefkowitz|curatore-cognome3=MJ Adams|curatore-cognome4=EB Carstens}}</ref><ref name=":0">{{Cita web|url=http://talk.ictvonline.org/files/ictv_documents/m/msl/1231/download.aspx|titolo=ICTV Master Species List 2009 – v10|cognome=International Committee on Taxonomy of Viruses|data=24 agosto 2010|formato=xls|accesso=13 marzo 2020|dataarchivio=15 aprile 2013|urlarchivio=https://archive.today/20130415045936/http://talk.ictvonline.org/files/ictv_documents/m/msl/1231/download.aspx|urlmorto=sì}}</ref> Il loro numero sta crescendo rapidamente con diversi nuovi coronavirus scoperti di recente, tra cui [[SARS-CoV|SARS-CoV-1]] scoperto nel 2002, [[MERS-CoV]] nel 2012 e [[SARS-CoV-2]] scoperto nel 2019 a [[Wuhan]], in [[Cina]].
Il nome "coronavirus" deriva dal termine [[Lingua latina|latino]] ''corona'', a sua volta derivato
Si pensa che il primo caso riportato di coronavirus sia dovuto a veterinari tedeschi che nel 1912 descrissero il caso di un gatto febbricitante con un enorme ingrossamento del ventre. Ma solo negli anni 1960 un virus con struttura a forma di corona che causava comuni raffreddori venne isolato e venne associato al fenomeno, inclusi altri riscontrati in svariati animali. I ricercatori pensarono che i coronavirus fossero capaci di causare negli umani solo sintomi lievi, fino a che non ci fu l'epidemia di [[SARS]] nel 2003<ref>{{Cita
I coronavirus sono responsabili di diverse [[Patologia|patologie]] nei [[mammiferi]] e negli [[uccelli]], dal verificarsi di [[diarrea]] nei [[bovinae|bovini]] e nei [[Suino|suini]] e a malattie respiratorie delle [[Apparato respiratorio|vie superiori]] nei [[Pollo|polli]]. Nell'[[uomo]], provocano [[Infezione|infezioni]] delle vie respiratorie, spesso di lieve entità come il [[raffreddore comune]], ma in rari casi potenzialmente letali come [[Polmonite|polmoniti]] e [[Bronchite|bronchiti]].
I coronavirus sono stati responsabili delle gravi [[Epidemia|epidemie]] di [[SARS]] del
== Struttura ==
[[File:3D_medical_animation_corona_virus.jpg|sinistra|miniatura|Modello di coronavirus visto in sezione]]
I coronavirus sono [[virus a RNA]] positivo dal diametro di circa {{m|80|-|160
I coronavirus si attaccano alla [[membrana cellulare]] delle cellule bersaglio grazie alle loro proteine S che interagiscono con l'[[aminopeptidasi N]] della membrana. Alcuni coronavirus possono legare l'[[Acido N-acetilneuramminico|acido N-acetil neuraminico]] grazie all'espressione della [[glicoproteina E3]]. Non è chiaro se la penetrazione della cellula sia effettuata mediante fusione del [[pericapside]] con la [[Membrana cellulare|membrana plasmatica]] o per [[endocitosi]]. All'interno del [[citoplasma]] della cellula il coronavirus rilascia il suo [[RNA]] a singolo filamento positivo che si attacca ai [[Ribosoma|ribosomi]], dove viene [[sintesi proteica|tradotto]]. La traduzione comporta la produzione di una [[RNA polimerasi|RNA-polimerasi]] RNA-dipendente ([[proteina L]]) che [[Trascrizione (biologia)|trascrive]] un RNA a filamento negativo da cui poi è possibile ottenere nuovi RNA a filamento positivo del coronavirus, nonché le sette proteine che esso codifica. A ciascun nuovo filamento di RNA positivo si associa la proteina N, mentre le proteine del pericapside si integrano nella membrana del [[reticolo endoplasmatico]]. Un [[Traslocatore (biologia)|traslocatore]] trasferisce i nuovi nucleocapsidi nel lume del [[reticolo endoplasmatico]]; successivamente da questo gemmano vescicole che costituiscono i nuovi virioni che possono essere rilasciati per [[esocitosi]].
== I generi ==
La famiglia dei ''coronavirus'' è stata divisa in quattro generi distinti:<ref name="ICTV">{{cita web|url=https://talk.ictvonline.org/taxonomy/|titolo=Taxonomy|sito=ICTV|lingua=en|accesso=19 gennaio 2020|dataarchivio=20 marzo 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200320103754/https://talk.ictvonline.org/taxonomy|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/Taxonomy/Browser/wwwtax.cgi?mode=Undef&id=2501931&lvl=3&keep=1&srchmode=1&unlock|titolo=Taxonomy browser (Orthocoronavirinae)|sito=National Center for Biotechnology Information|accesso=
* ''[[Alphacoronavirus]] (α-CoV)''
Riga 100 ⟶ 99:
== Coronavirus di interesse umano ==
[[File:SARS-CoV-2 without background.png|miniatura|Questa illustrazione, creata dai ''[[Centers for Disease Control and Prevention]]'' (CDC) [[Stati Uniti|statunitense]], rivela la morfologia ultrastrutturale mostrata dal "[[SARS-CoV-2]]". Si notino i chiodini che costellano la superficie esterna del virus e che gli conferiscono l'aspetto di una corona che circonda il [[virione]], vista al [[microscopio elettronico]]. Questo virus è stato identificato come la causa di una [[Pandemia di COVID-19 del 2019-2021|pandemia di affezioni respiratorie]] registrate per la prima volta a [[Wuhan]], in [[Cina]].]]
I coronavirus sono stati scoperti negli [[Anni 1960|anni sessanta]] dalle [[cavità nasali]] dei pazienti con [[raffreddore comune]].<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Jeffrey S.|cognome=Kahn|data=2005-11|titolo=History and recent advances in coronavirus discovery|rivista=The Pediatric Infectious Disease Journal|volume=24|numero=11 Suppl|pp=S223–227, discussion S226|accesso=
Non esistono [[Vaccino|vaccini]] o [[Farmaco antivirale|farmaci antivirali]] considerati validi dalla comunità scientifica per la prevenzione o per il trattamento delle patologie indotte.
Si ritiene che i coronavirus causino una percentuale significativa di tutti i [[Raffreddore comune|raffreddori comuni]] negli adulti e nei bambini. I [[sintomi]] che si riscontrano più frequentemente sono [[febbre]] e [[adenoidite acuta]] con maggior incidenza durante l'inverno e l'inizio della primavera.<ref>{{Cita pubblicazione|coautori=Liu P, Shi L, Zhang W, He J, Liu C, Zhao C, Kong SK, Loo JF, Gu D, Hu L|data=
I ceppi causa delle principali patologie che interessano l'uomo appartengono al [[Genere (tassonomia)|genere]] ''Betacoronavirus''.<ref name="ECDC-2020">{{cita web|url=https://www.ecdc.europa.eu/sites/default/files/documents/Risk%20assessment%20-%20pneumonia%20Wuhan%20China%2017%20Jan%202020.pdf|titolo=Cluster of pneumonia cases caused by a novel
Riga 125 ⟶ 124:
#''[[SARS-CoV|Coronavirus da sindrome respiratoria acuta grave]] (SARS-CoV-1)''
#''[[Coronavirus della sindrome respiratoria mediorientale]] (MERS-CoV)'', conosciuto anche come ''Novel Coronavirus 2012 (2012-nCoV)''
#''[[Coronavirus 2 da sindrome respiratoria acuta grave]] (SARS-CoV-2)'',<ref name="WHO20200110">{{Cita web|url=https://apps.who.int/iris/bitstream/handle/10665/330374/WHO-2019-nCoV-laboratory-2020.1-eng.pdf|titolo=Laboratory testing of human suspected cases of novel coronavirus (nCoV) infection. Interim guidance, 10 January 2020|lingua=en|accesso=14 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200120043516/https://apps.who.int/iris/bitstream/handle/10665/330374/WHO-2019-nCoV-laboratory-2020.1-eng.pdf
La trasmissione dei coronavirus tra umani avviene principalmente attraverso le [[goccioline respiratorie]] emesse da un individuo infetto mediante [[tosse]] o [[Starnuto|starnuti]], che successivamente vengono inalate da un soggetto sano che si trovi nelle vicinanze. Sembrerebbe che sia possibile infettarsi anche dopo aver toccato superfici o oggetti ove sia presente il virus e portando successivamente le mani verso la propria bocca o verso il naso o gli occhi.[ fonte errata, non presente<ref name="CDC-trasmission">{{Cita web|url=https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/about/transmission.html|titolo=Transmission of Novel Coronavirus (2019-nCoV) {{!}} CDC|data=31 gennaio 2020|lingua=en|accesso=1º febbraio 2020}}</ref>]
Sebbene i virus respiratori siano trasmissibili solitamente quando il soggetto malato presenta anche i [[Sintomatologia|sintomi]], il coronavirus [[SARS-CoV-2]] può diffondersi anche in occasione di un contatto ravvicinato con un paziente infetto asintomatico.[ fonte errata, non presente<ref name="CDC-trasmission" />]
==Tassonomia==
Riga 185 ⟶ 184:
== I nuovi coronavirus ==
Con la sigla ''nCoV'' vengono genericamente indicate nuove specie o ceppi di Coronavirus che non sono mai stati precedentemente identificati nell'uomo.<ref>{{Cita web|url=http://www.salute.gov.it/portale/malattieInfettive/dettaglioFaqMalattieInfettive.jsp?lingua=italiano&id=228|titolo=FAQ - Covid-19, domande e risposte|autore=Ministero della Salute
== Note ==
Riga 191 ⟶ 190:
== Bibliografia ==
*{{Cita libro|cognome=Murray, Patrick R.|cognome2=Pfaller, Michael A.|cognome3=Fadda, Giovanni.|titolo=Microbiologia medica|url=https://www.worldcat.org/oclc/875233240|data=2008|editore=EMSI|
*{{Cita libro|cognome=International Committee on Taxonomy of Viruses|titolo=Virus taxonomy: ninth report of the International Committee on Taxonomy of Viruses|url=https://www.worldcat.org/oclc/767516716|data=2011|editore=Elsevier|
== Voci correlate ==
|