Copaide: differenze tra le versioni

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{{Massa d'acqua
{{W|argomento=geografia|mese=luglio 2007||firma=[[Utente:Fabio.gastone|Fabio.gastone]] 23:08, 3 lug 2007 (CEST)}}
|Nome = Lago Copaide
Il '''Lago Copaide''', Copais, o Copaide (in greco antico ''Κωπαΐς'', moderno ''Κωπαϊδα'') si trova nella [[Beozia]] centrale, [[Grecia]], a ovest di [[Tebe]], nei pressi di [[Orcomeno]]. Il lago veniva alimentato dal fiume [[Cefiso]]. Fu bonificato da [[Alessandro Magno]] e prosciugato alla fine del XIX secolo. La zona dove era situato, benché oggi sia una pianura, è comunque conosciuta come Copaide.
|Immagine = Boeotia ancient-it.svg
|Didascalia = Mappa dell'antica Beozia
|Stato = GRC
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|Altri stati =
|Div amm 1 =
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|Origine = [[bacino endoreico|endoreico]]
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|Immissari = [[Cefiso (Boezia)|Cefiso]], [[Termeso]], [[Tritón (fiume)|Tritón]]
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|Mappa =
|Didascalia mappa =
}}
 
Il '''lago Copaide''' o '''Copais''' ({{lang-grc|Κωπαΐς|Kopaís}}, {{lang-el|Κωπαϊδα}}) era un lago carsico dell'[[antica Grecia]], ora prosciugato, che si trovava nella [[Beozia]] centrale, a ovest di [[Tebe (città greca antica)|Tebe]], nei pressi di [[Orcomeno (Beozia)|Orcomeno]]. Il lago, che traeva il nome dalla città di [[Cope (Beozia)|Cope]] che sorgeva sulle sue rive, veniva alimentato dal [[Cefiso (Beozia)|fiume Cefiso]]. I tentativi di bonifica furono iniziati da [[Alessandro Magno]]; il prosciugamento definitivo si ebbe alla fine del [[XIX secolo]].
La zona dove un tempo era situato il lago, benché oggi sia una pianura indistinguibile dalle zone circostanti, è conosciuta ancora come Copaide.<ref name="jasink">Anna Margherita Jasink; Luca Bombardieri; Giampaolo Graziadio, ''[https://books.google.it/books?id=PofQCgAAQBAJ&pg=PA319&dq=copaide&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj_0s6dpbrlAhXE0KQKHQTcDvAQ6AEINjAC#v=onepage&q=copaide&f=false%7C Preistoria e Protostoria egea e cipriota]'', Firenze University Press, 2015, ISBN 978-88-66-55773-9, p. 319.</ref>
 
==Drenaggio==
Nell'era antica le città di [[Aliarto]],<ref>[[Strabone]], ''[https://books.google.it/books?id=DFqQCwAAQBAJ&pg=PT3281&dq=haliartus+copais&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwjep9vIsbrlAhUSyKQKHTJYDtYQ6AEIUjAG#v=onepage&q=haliartus%20copais&f=false%7C Complete Works]'', Delphi Classics, 2016, ISBN 978-17-86-56368-2.</ref> [[Orcomeno (Beozia)|Orcomeno]],<ref>{{en}}Nigel Wilson, ''[https://books.google.it/books?id=8pXhAQAAQBAJ&pg=PA523&dq=Situated+in+the+northwest+corner+of+the+Copais,+Orchomenus+dominated+the+whole+of+this+quadrant+of+Boeotia.&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwj5z9OPs7rlAhVQqaQKHbXcCzYQ6AEIKTAA#v=onepage&q=Situated%20in%20the%20northwest%20corner%20of%20the%20Copais%2C%20Orchomenus%20dominated%20the%20whole%20of%20this%20quadrant%20of%20Boeotia.&f=false%7C Encyclopedia of Ancient Greece]'', Routledge, 2013, ISBN 978-11-36-78800-0, p. 523.</ref> e [[Cheronea]]<ref>Salvatore Rizzo, ''[https://books.google.it/books?id=kLGf5if9PpwC&pg=PA391&dq=cheronea+copaide&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwiutLnOs7rlAhUBzqQKHQLLDukQ6AEIJzAA#v=onepage&q=cheronea%20copaide&f=false%7C Viaggio in Grecia: Beozia]'', Bur, ISBN 978-88-58-64905-3, pp. 389-391.</ref> erano situate lungo le rive del lago Copaide<ref>Anna Ferrari, ''[https://books.google.it/books?id=G5j7eMWdff0C&pg=PT632&dq=lago+copaide&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwi90caurbrlAhXB0qQKHQD8Ad84FBDoATAGegQIARAw#v=onepage&q=lago%20copaide&f=false%7C Dizionario dei luoghi del mito]'', Bur, 2012, ISBN 97-88-85-863121-8, p. 111.</ref> e in esso confluivano i fiumi [[Cefiso (Boezia)|Cefiso]],<ref>Anna Ferrari, ''[https://books.google.it/books?id=G5j7eMWdff0C&pg=PT488&dq=lago+copaide+cefiso&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjulqnIhLvlAhX1olwKHY7NBAUQ6AEIJzAA#v=onepage&q=lago%20copaide%20cefiso&f=false%7C Dizionario dei luoghi del mito]'', Bur, 2012, ISBN 97-88-85-863121-8, p. 113.</ref> [[Termeso]],<ref>{{en}}[https://www.theoi.com/Potamos/PotamosTermessos.html Termessos] a cura di ''theoi.com'', link verificato il 27 ottobre 2019.</ref> e [[Tritón (fiume)|Tritón]].<ref>{{en}}K. Krishna Murthy, ''[https://books.google.it/books?id=dMI4rZuRs1MC&pg=PA43&dq=lake+copais+triton&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjWkMO0hrvlAhULT8AKHUdnBswQ6AEIJzAA#v=onepage&q=lake%20copais%20triton&f=false%7C Mythical Animals in Indian Art]'', Abhinav Publications, 1985, ISBN 978-03-91-03287-3, p. 43.</ref>
Ai tempi delle città di [[Aliarto]] ("l'antica "Haliartus"), Orcomeno, e [[Cheronea]], esse erano situate lungo la riva del mare e in esso confluivano i fiumi Cefiso, [[Termeso]], e [[Tritón]].
Molti erano i canali sotterranei che drenavano l'acqua verso il mare. [[Strabone]] cita anche la presenza di canali artificiali e che due opere di ingegneria svolgevano il compito di impedire il deflusso delle acque dal lago.
Durante l'epoca di Alessandro Magno buona parte della regione venne bonificata.
Infatti intorno al lago si sviluppava, e tuttora lo è, una regione fertile invasa molto spesso dagli straripamenti delle acque del Copiade.
Verso la fine del XIX secolo furono prima delle compagnie francesi a trovare qualche rimedio poi i diritti passarono agli inglesi che vi costruirono canali di drenaggio. Nel 1952 dopo che ben 200 Kmq furono prosciugati per consentire la coltivazione del cotone, dei cereali e del tabacco, i diritti sul territorio passarono alla Grecia.
 
Molti erano i canali sotterranei che drenavano l'acqua verso il mare. [[Strabone]] cita anche la presenza di canali artificiali e di due opere di ingegneria che svolgevano il compito di impedire il deflusso delle acque dal lago.
==Il Lago Copaide nella letteratura antica e nella mitologia==
Durante l'epoca di [[Alessandro Magno]] buona parte della regione venne bonificata.<ref>{{en}}Strabone, ''[https://books.google.it/books?id=NImZDwAAQBAJ&pg=PT1414&dq=lake+copais+strabo&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj0iKXthrvlAhUNT8AKHS0nCPwQ6AEILjAB#v=onepage&q=lake%20copais%20strabo&f=false%7C Geography of Strabo]'', B&R Samizdat Express, 2018, ISBN 978-14-55-44594-3.</ref> Infatti intorno al lago si sviluppava, e tuttora lo è, una regione fertile invasa molto spesso dagli straripamenti delle acque del Copaide.<ref>{{en}}''[https://books.google.it/books?id=PKxHAQAAMAAJ&pg=PP105&dq=fertile+Boeotian+plain+into+Lake+Copais&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj5g-vah7vlAhUMTsAKHQ5dAUQQ6AEIJzAA#v=onepage&q=fertile%20Boeotian%20plain%20into%20Lake%20Copais&f=false Chambers's Encyclopaedia]'', Lippincott, 1873, digitalizzato dalla UC Southern Regional Library Facility il 23 marzo 2015.</ref>
[[Omero]] e altri autori antichi nel citare il Copiade lo indicano come il "lago Cefisis", appunto per il fiume Cefiso. Il lago che Strabone descrive come l'[[Hílice]] (Hilikē) deve essere il lago situato a 7 km a nord di [[Tebe]], conosciuto come [[Likeri]] e che oggi ha ripreso l'originale toponimo di [[Iliki]] (Ylikē).
Secondo la mitologia greca [[Eracle]] deviò l'acqua del Cefiso e inondò la pianura di Orcómeno per castigare i [[Minia]] che si erano sottomessi ai [[Tebani]]. Il Cefiso prima di allora si gettava al mare passando sotto la montagna, poi Eracle ne ostruì il corso. Secondo [[Polieno]] pare che Ercole abbia fatto ciò perché era in lotta contro i Minia di Orcomeno.
Sia [[Pausania]] che [[Aristofane]] dicono che il lago era noto per i suoi pesci, soprattutto le [[anguille]].
 
La bonifica definitiva fu iniziata verso la fine del [[XIX secolo]] ad opera dapprima di alcune compagnie [[francesi]] e successivamente da imprese [[inglesi]] che vi costruirono canali di [[drenaggio (idraulica)|drenaggio]] al fine di evitare rischi di contrarre la [[malaria]], bonificando le [[palude|paludi]] che si estendevano attorno al lago per circa 243 km² (60.000 acri di terreno, come riportano le fonti).<ref>{{en}}Katerina Gardikas, ''[https://books.google.it/books?id=3TZWDwAAQBAJ&pg=PA91&dq=some+60,000+acres+%5B243+square+kilometers%5D+of+reclaimed+lake+or+swamp&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjj3oKWgLzlAhXR1qQKHa3oDfEQ6AEIJzAA#v=onepage&q=some%2060%2C000%20acres%20%5B243%20square%20kilometers%5D%20of%20reclaimed%20lake%20or%20swamp&f=false%7C Landscape of Disease]'', Central European University Press, 2018, ISBN 978-61-55-21198-0, p. 91.</ref><ref>{{en}}Edward McQueen Gray, ''[https://books.google.it/books?id=qgMOAAAAYAAJ&pg=PA104&dq=copais+lake+60,000+acres&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjdlYOjgbzlAhUBGuwKHYFMANIQ6AEIKTAA#v=onepage&q=copais%20lake%2060%2C000%20acres&f=false Government Reclamation Work in Foreign Countries]'', U.S. Government Printing Office, 1909, digitalizzato dall'Università di Harvard il 25 settembre 2007.</ref><ref>{{en}}J. Scott-Keltie, ''[https://books.google.it/books?id=bNLMDQAAQBAJ&pg=PA761&dq=copais+lake+60,000+acres&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi-vvjcgbzlAhUrsaQKHYOVAo4Q6AEIOTAC#v=onepage&q=copais%20lake%2060%2C000%20acres&f=false%7C The Statesman's Year-Book]'' (ed. 39), Springer, 2016, ISBN 978-02-30-27031-2, p. 761.</ref>
==Profili geologici==
La conca Copaide è un piano di frattura sprofondata a seguito di movimenti della crosta terrestre. Il lago che si formò era circondato da montagne dolomitiche ([[dolomie]]) e separato dal mare da colline carsiche ([[carsismo]]) il cui materiale di erosione sedimentandosi alzò gradualmente il suolo della conca fino a portarlo a livello dei grandi invasi che si trovavano a livello della rete di greti che attraversava la catena carsica. Fu così che si formarono canali sotterranei che portarono al mare parte delle acque del lago Copaide. Come conseguenza il prosciugamento durante l'estate e i danni all'agricoltura. Iniziò così verso la fine del XIX secolo una serie di opere di riassetto idrogeologico.
Pare che il lago non sia molto profondo, al centro arriva a 3 o 5 metri di profondità. Il livello della conca è a 94 metri s.l.m. e le acque non superarne i 97 metri. Con i suoi 382 kmq nell'antichità era il lago più grande della Grecia.
 
I lavori furono definitivamente conclusi solo nel [[1952]] per consentire la coltivazione del [[Gossypium|cotone]], dei [[cereali]] e del [[tabacco]]: i diritti sul territorio passarono sempre nello stesso periodo allo [[Grecia|Stato greco]].<ref name="jasink"/><ref name="TCI">Touring Club Italiano, ''[https://books.google.it/books?id=GJmt9UWejvUC&pg=PA169&dq=lago+copaide&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwjdlMXIrLrlAhURKuwKHfotAcUQ6AEIJzAA#v=onepage&q=lago%20copaide&f=false%7C Grecia]'', Touring Editore, 2006, ISBN 978-88-36-51788-6, p. 169.</ref>
 
== Il lago tra mitologia e letteratura ==
==Note==
[[File:Leipzig, Museum der bildenden Künste, Carl Rottmann, griechische Landschaft.JPG|left|upright=1.2|thumb|Il lago Copaide dipinto da [[Carl Anton Joseph Rottmann|Carl Rottmann]]: la tavola è conservata nel museo d'arte di [[Lipsia]]]]
 
[[Omero]] e altri autori antichi nel citare il Copaide lo indicano come il "lago Cefisis", appunto per il fiume Cefiso.<ref>Così Pausania: ''[https://books.google.it/books?id=rxsTAAAAQAAJ&pg=PA294&lpg=PA294&dq=omero+lago+cefisi&source=bl&ots=0X86g4Nq45&sig=ACfU3U3hmrF0TShWJjKgTmBCVz27qv88Sg&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjh8KP7grzlAhXB66QKHRbdAe0Q6AEwAHoECAcQAQ#v=onepage&q=omero%20lago%20cefisi&f=false Descrizione della Grecia]'' (trad. di Antonio Nibby), 1817, digitalizzato dall'Università di Oxford il 31 marzo 2008, p. 294.</ref> Il lago che [[Strabone]] descrive come l'Ilice (Ὑλικὴ, ''Hiliké'') deve essere il lago situato a 8 km a nord di [[Tebe (città greca antica)|Tebe]], conosciuto come Likeri e che oggi ha ripreso l'originale toponimo di [[Iliki]] (''Ylikē'').<ref>{{en}}[https://referenceworks.brillonline.com/entries/brill-s-new-pauly/hylice-e519190 Hylice] a cura di ''BRILL'', link verificato il 27 ottobre 2019.</ref>
Collegamenti esterni[editar] Immagine da satellite dell'area del Lago Copaide(maps.google.com)
 
Secondo la [[mitologia greca]], [[Eracle]] deviò l'acqua del Cefiso e inondò la pianura di Orcómeno per castigare i [[Mini (popolo)|Mini]] che si erano sottomessi ai Tebani.<ref name="pausania289">Salvatore Rizzo, ''[https://books.google.it/books?id=kLGf5if9PpwC&pg=PA289&dq=eracle+lago+cefiso&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjIus3ThbzlAhVM3KQKHZVBBHkQ6AEILzAB#v=onepage&q=eracle%20lago%20cefiso&f=false%7C Viaggio in Grecia: Beozia]'', Bur, ISBN 978-88-58-64905-3, p. 289.</ref> Il Cefiso prima di allora si gettava al mare passando sotto la montagna: in seguito, Eracle ne ostruì il corso.<ref name="pausania289"/> Secondo [[Polieno (retore)|Polieno]] pare che Ercole abbia fatto ciò perché era in lotta contro i Minii di Orcomeno.<ref>Polieno, ''[https://books.google.it/books?id=o5PfSAAACAAJ&dq=stratagemata+polieno&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwih38W1ibzlAhXF4KQKHZiGA9QQ6AEIJzAA Strategemata]'', 1.3.5. (''Eracle e il Cefiso'').</ref> Sia [[Pausania il Periegeta|Pausania]] che [[Aristofane]]<ref>{{Cita libro|autore=Aristofane|titolo=Gli Acarnesi|posizione=v. 880}}</ref> dicono che il lago era noto per i suoi [[pesci]], soprattutto le [[Anguilla (zoologia)|anguille]].<ref>Isabella Bonati, ''[https://books.google.it/books?id=ZKPUCwAAQBAJ&pg=PT523&dq=bizantini+lago+copaide&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiC6Y3hi7zlAhVH6KQKHbgiAKoQ6AEIVTAH#v=onepage&q=bizantini%20lago%20copaide&f=false%7C Il lessico dei vasi e dei contenitori greci nei papiri]'', Walter de Gruyter GmbH & Co KG, 2016, ISBN 978-31-10-45802-2.</ref>
Strabone sul Lago Copaide — vedere in particolare 9.2.16-27 (''Perseus'', tr. H.L. Jones, 1924)
Pausania sul Lago Copaide (''Perseus'', tr. W.H.S. Jones e H.A. Ormerod, 1918)
 
Non ne è chiara esattamente la posizione all'interno di esso, ma il lago dovette ospitare anche un'[[isola]] più o meno grande su cui fu costruita la fortezza di [[Gla]], un'importante costruzione micenea che ospitava anche un palazzo e ben due ''mégaron''.<ref name="TCI"/>
Note [editar]↑ "Buildings of the Installations of Copais Company", Hellenic Ministry of Culture, accessed 10/2006; "Mycenaean Gla", accesible en 10/2006.
↑ Strabone IX.2.18.
↑ "Buildings of the Installations of Copais Company", Hellenic Ministry of Culture, accessed 10/2006; "Technology in Ancient Greece", accessed 10/2006.
↑ E.g. Iliade V.708, Himno Hom. a Apolo, 280; Pausania 9.24.1 hace una identificación explícita.
↑ Strabone IX.2.20.
↑ Diodoro Sículo IV.18.7; Pausanias 9.38.7.
↑ Polieno Strategemata I.3.5.
↑ Pausania IV.24.2; Aristófane Acarnienses 880.
Obtenido de "http://es.wikipedia.org/wiki/Lago_Copaide"
Categoría: Grecia Antica
 
La regione che circonda il lago dovette probabilmente essere abitata anche in [[epoca bizantina]].
[[!!!!!Si prega di controllare le fonti. Edizione Wikipedia spagnola - tradotta e adattata]]
 
==Profili geologici==
[[en:Lake Copais]]
La conca Copaide è un piano di [[Frattura (geologia)|frattura]] sprofondata a seguito di movimenti della [[crosta terrestre]]. Il lago che si formò era circondato da montagne dolomitiche ([[dolomie]]) e separato dal mare da colline carsiche ([[carsismo]]) il cui materiale di [[erosione]] sedimentandosi alzò gradualmente il suolo della conca fino a portarlo a livello dei grandi invasi che si trovavano a livello della rete di greti che attraversava la catena carsica.<ref>{{en}}Erv Garrison, ''[https://books.google.it/books?id=-92tBAAAQBAJ&pg=PT49&lpg=PT49&dq=dolomite+lake+copais&source=bl&ots=-hNYHtghzU&sig=ACfU3U2liJmdsj_GFD03mYj7HVcWKmvOyw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiErN6morzlAhWDsaQKHeYeDuUQ6AEwDnoECAQQAQ#v=onepage&q=dolomite%20lake%20copais&f=false%7C Techniques in Archaeological Geology]'', Springer Science & Business Media, 2013, ISBN 978-36-62-05163-4.</ref> Fu così che si formarono canali sotterranei che portarono al mare parte delle acque del lago Copaide.<ref name="mamassis"/> Come conseguenza principale vi era il prosciugamento durante l'estate e i danni all'[[agricoltura]]. Iniziò così verso la fine del XIX secolo una serie di opere di riassetto idrogeologico.
[[es:Lago Copaide]]
 
[[nl:Copaïs-meer]]
Pare che il lago non fosse molto profondo, con i punti più bassi inclusi tra i 3 e i 5 metri. L'[[s.l.m.|altezza sul livello del mare]] si attesta tra i 92 e i 97 metri [[s.l.m.]]<ref name="mamassis">{{en}}N. Mamassis, ''[https://www.researchgate.net/profile/N_Mamassis/publication/273640660_The_operation_of_ancient_reclamation_works_at_Lake_Copais_in_Greece/links/553a30b30cf245bdd76252e0/The-operation-of-ancient-reclamation-works-at-Lake-Copais-in-Greece.pdf?origin=publication_detail The operation of ancient reclamation works at Lake Copais in Greece]'', [[Università tecnica nazionale di Atene]], 2015, pp. 4, 6, 18.</ref> Con i suoi 380 [[stadio (unità di misura)|stadi]] di [[area|superficie]],<ref>Strabone, ''[https://books.google.it/books?id=FSRPCAAAQBAJ&pg=PT109&dq=copais+largest+lake+380&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiTqbTIn7zlAhUK26QKHYqeAnIQ6AEIPjAD#v=onepage&q=copais%20largest%20lake%20380&f=false%7C The Geography of Strabo]'' (vol. 2), Lulu Press, Inc, 2014, ISBN 978-13-12-07865-9.</ref><ref>{{en}}Henry Immanuel Smith, ''[https://books.google.it/books?id=cbIBAAAAYAAJ&pg=PA49&dq=copais+largest+lake+380&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj7ntzmoLzlAhWR16QKHUIXAeUQ6AEITzAF#v=onepage&q=copais%20largest%20lake%20380&f=false Course of Ancient Geography]'', D. Appleton & Company, 1861, digitalizzato dalla Biblioteca Pubblica di New York il 30 aprile 2007, p. 49.</ref> era la più grande massa d'acqua della Grecia.<ref name="jasink"/><ref name="mamassis"/><ref>{{en}}Nigel Wilson, ''[https://books.google.it/books?id=_TzjAQAAQBAJ&pg=PA129&dq=copais+largest+lake&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjH76uyobzlAhVQzaQKHVuNDrwQ6AEIJzAA#v=onepage&q=copais%20largest%20lake&f=false%7C Encyclopedia of Ancient Greece]'', Routledge, 2013, ISBN 978-11-36-78799-7, p. 129.</ref>
[[pl:Kopais]]
 
[[sv:Kopais]]
==Note==
<references/>
 
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