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La '''poligamia''', [[parola composta]] derivante dal [[latino tardo]] ''polygamĭa'' a sua volta dal greco ''πολυγαμία'' essa derivante da ''πολύγαμος''<ref>[http://www.treccani.it/vocabolario/poligamia/ "Poligamia"] dal [[Vocabolario {{Treccani#Contenuti on line|vocabolario Treccani online]]poligamia|poligamia|v=sì}}</ref> (composta da ''πολυ-,'' «''poli-»'' forma compositiva di ''πολύς'' «molto»<ref>[http://www.treccani.it/vocabolario/{{Treccani|poli|poli/ "Poli-"] dal vocabolario Treccani online|v=sì}}</ref> e ''γάμος'', [[traduzione|tradotto]] in [[lingua italiana|italiano]] con «''[[nozze]]''»<ref>[http://www.treccani.it/vocabolario/{{Treccani|poligamo/ "Poligamo"] dal vocabolario Treccani online|poligamo|v=sì}}</ref>), in biologia e nelle scienze afferenti come l'[[etologia]] e l'[[antropologia]], è il rapporto inerente alla sfera sessuale e a quella di relazione stabilito con vari scopi, [[riproduzione|riproduttivi]], ricreativi, sociali, tra i soggetti di una specie. Il termine assume significati differenti nelle varie discipline, considerando anche il fatto che gli organismi possono essere [[riproduzione sessuata|anfigonici]] o meno, presentare [[ermafroditismo]] simultaneo o sequenziale, e implicare una serie di particolarità biologiche e sociali differenti da specie a specie.
 
Possiamo, generalizzando, diversificare i diversi rapporti<ref>[https://www.mpg.de/1028786/W001_Biology-Medicine_062_067.pdf sintesi a cura di Ulrich Reichard, ''Max Planck institute for evolutionary anthropology'']{{collegamento interrotto}}</ref> in comportamenti di tipo [[omosessuale]], [[eterosessuale]], [[bisessuale]] e [[comportamento sessuale situazionale]], e in base alla numerosità delle relazioni di un dato individuo in:
* [[monogamia]], con un rapporto di coppia, viene distinta etologicamente in
** monogamia sociale,
** monogamia sessuale,
** monogamia genetica,
comportamento comune alla maggior parte degli [[uccelli]], con particolari eccezioni, e soltanto aad questialcuni mammiferi ([[Madoqua|dik-dik]], [[Microtus arvalis|arvicola dei campi]] e poche altre rarità);
* poligamia, distinguibile in
**[[poliginia]], dove la relazione si manifesta con un maschio avente più femmine, è il comportamento comune alla stragrande parte dei [[mammiferi]] ([[muflone]], cervidi e bovidi), ed alcuni uccelli,
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Storicamente, numerose società hanno ammesso la poliginia. Nelle [[lettere di Paolo|lettere paoline]] si legge di come egli raccomandi ai [[vescovo|vescovi]] di essere «mariti di una sola moglie». Ma il contesto fa capire il senso autentico: «aver preso moglie una sola volta». Difatti si parla subito dopo di iscrivere nell'elenco delle vedove solo quelle «mogli di un solo marito».
Nell'Islam la poligamia trova nel Corano un unico riferimento nella Sunna (4,3): "se temete di non essere equi con gli orfani, sposate allora le donne che vi piacciono, due o tre o quattro, e se temete di non essere giusti con loro, una sola, o le ancelle in vostro possesso; questo sarà più atto a non farvi deviare". Storicamente il versetto fu rivelato poco tempo dopo la [[Battaglia di Uhud|sconfitta contro i meccani del 625 d.C.]] nei pressi dell'Oasi di Uhud, in cui morirono molti seguaci del Profeta e un improvviso aumento delle vedove in una comunità musulmana ancora in formazione.<ref>Giorgio{{cita libro|Giorgio|Vercellin, ''|Il profeta dell'islam e la parola di Dio'', |2000|Giunti editore, 2000, pag.|Firenze|p=40}}</ref>
 
Nella seconda metà dell'Ottocento, la [[Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni]] predicò e vide diversi dei suoi fedeli maschi praticare il matrimonio plurimo, una forma di [[poliginia]], basato sul modello del matrimonio degli antichi patriarchi biblici, [[Abramo]], [[Isacco]], ecc. Il 24 settembre [[1890]], questa Chiesa rinunciò ufficialmente alla poligamia, sanzionando con la [[scomunica]] chiunque avesse contratto nuovi matrimoni poligami. Tale posizione causò il malcontento di alcuni fedeli che si dissociarono dal [[mormonismo]] e proseguirono, autonomamente, la pratica del matrimonio plurimo per gli uomini. Da questi gruppi derivano gli odierni poligamisti definiti [[mormoni]]. Per questo motivo, bisogna rilevare che il [[profeta]] mormone [[Joseph Smith]] ebbe 40 mogli<ref>{{Cita web|autore =Francesco lastampa.itSemprini|url = http://www.lastampa.it/2014/11/12/esteri/le-quaranta-mogli-del-profeta-mormone-27aSQXwwLOvWCGkhVmRF4O/pagina.html|titolo = leLe quaranta mogli del profeta mormone|accesso = 166 novembreottobre 2014|editore = |data = 12 novembre 2014|sito=[[La Stampa]]}}</ref> come rivelato dagli stessi leader mormoni.
 
La [[Cina]] è passata dal consentire la poligamia maschile all'ammettere solo la monogamia nella legge sul matrimonio del [[1953]], dopo la rivoluzione maoista. La maggior parte delle società [[africa]]ne e [[islam]]iche continua a consentire la poliginia, questo comprende anche l'[[India]] dove la poliginia è ammessa per i cittadini musulmani.
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[[Categoria:Antropologia della famiglia]]
[[Categoria:Concetti delle scienze etnoantropologicheEtnoantropologia]]
[[Categoria:Sociologia della famiglia]]
[[Categoria:Matrimonio]]