Erwin Chargaff: differenze tra le versioni

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|Cognome = Chargaff
|Sesso = M
|LuogoNascita = CzernowitzČernivci
|LuogoNascitaLink = Černivci
|GiornoMeseNascita = 11 agosto
|AnnoNascita = 1905
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|GiornoMeseMorte = 20 giugno
|AnnoMorte = 2002
|Epoca = 1900
|Epoca2 =
|Attività = biochimico
|Attività2 = scrittore
|Nazionalità = austriaco
}}
 
Si laureò in chimica all'Università di Vienna, lavorò alla [[Friedrich Wilhelms Universität]] di Berlino, all'Istituto Pasteur di Parigi e, nel 1935, quindi durante il periodo [[nazismo|nazista]] in [[Germania]], emigrò negli [[Stati Uniti d'America]] e lavorò alla [[Columbia University]] di New York, nella quale divenne professore di biochimica.
 
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== Biografia ==
 
Chargaff, figlio di Hermann Chargaff (1870-1934) e Rosa Silberstein Chargaff (1878-1943), nacque a [[CzernowitzČernivci]] l'11 agosto 1905, Bucovina, Austria-Ungheria, che ora è [[Černivci]], Ucraina. Dal 1924 al 1928 Chargaff studiò chimica a Vienna, e conseguì un dottorato di lavoro sotto la direzione di Fritz Feigl. Nel 1928 sposò Vera Broido, con la quale ebbe un figlio, Thomas Chargaff.
 
Dal 1925 al 1930, Chargaff prestò servizio da Milton Campbell Research Fellow all'Università di Yale, ma non gli piaceva [[New Haven]]. Egli tornò allora in [[Europa]], dove vivrà dal 1930 al 1934. Qui prestò servizio prima come assistente incaricato della chimica per il reparto di batteriologia e sanità pubblica presso la Friedrich Wilhelms Universität di Berlino (1930-1933) e poi, dopo esser stato costretto a dimettersi a causa delle politiche naziste contro gli ebrei, come ricercatore associato presso l'[[Istituto Pasteur]] di [[Parigi]] (1933-1934).
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== L'opera letteraria di Chargaff ==
Scienziato scomodo, pensatore e scrittore controcorrente, in un'epoca fideisticamente ancorata alle concezioni illuministiche del mondo e della scienza, Erwin Chargaff fu una figura unica nel panorama culturale contemporaneo: egli non inneggiò alla scienza e ai suoi trionfi, nella sua opera letteraria non propose la vincendavicenda di un progresso "a lieto fine". Ci fece scorgere, invece, con l'autorevolezza e l'umiltà che contraddistiguonocontraddistinguono solo gli autentici grandi protagonisti culturali di un'epoca, la via della contemplazione, del rispetto profondo verso la natura e le sue manifestazioni. Chargaff esortò l'uomo d'oggi a ridimensionarsi, a non considerare il creato come una sua proprietà da poter sfruttare e depredare. Nella sua veste di scienziato egli fece luce sulle gravi incognite che pesano sul futuro dell'uomo; nella sua veste di pensatore, sottolineando le implicazioni etiche della ricerca scientifica attuale - in particolare dell'ingegneria genetica -, ci invitò a riscoprire la via del silenzio interiore, dello stupore estatico nei confronti del mistero impenetrabile della natura vivente. Così si espresse Chargaff in una delle due opere che sotto state tradotte dal tedesco e pubblicate in Italia alla fine del secolo scorso: "La fissione dell'atomo e la chimica dell'ereditarietà: due cosiddetti progressi che cambieranno in modo inimmaginabile il volto del pianeta. In entrambi i casi l'uomo ha violato un nucleo, quello dell'atomo e quello della cellula; in entrambi i casi la scienza ha oltrepassato un limite che avrebbe invece dovuto temere [...] Gli apprendisti stregoni della molecola fanno già la fila per poter finalmente iniziare a migliorare l'organizzazione genetica dell'uomo. Quel che mi spaventa è l'îrreversibilità del processo in corso [...] La mia generazione è la prima ad aver intrapreso, sotto l'egida della scienza moderna, una guerra coloniale devastante contro la natura. Ed è per questo che le generazioni future la malediranno...".<ref>{{Cita web|url=http://www.kairos.lu/|titolo=.::KairosEdition::.|sito=kairos.lu|accesso=6 febbraio 2019}}</ref>
 
== Le regole di Chargaff ==
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* Erwin Chargaff, ''Il fuoco di Eraclito'', tradotto da Ferdinando Solinas, Garzanti, 1985, 9788811592808
* Erwin Chargaff, ''Mistero impenetrabile: la scienza come lotta pro e contro la natura'', edizione curata e tradotta da [[Friederike Migneco]] e Gaetano Migneco, Scrinium Editrice, 1995, 88-86554001<ref>{{Cita web|url=http://www.kairos.lu/|titolo=.::KairosEdition::.|url=http://www.kairos.lu/content/misteroimpenetrabile.html|accesso=6 febbraio 2019}}</ref>
 
== Onorificenze ==