Dikembe Mutombo: differenze tra le versioni

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|Didascalia = Mutombo con la maglia degli [[Houston Rockets]]
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{COD}}<br/>{{USA}}<ref>{{Cita web|url=https://www.espn.com/nba/news/story?id=2360587|titolo=Mutombo to be sworn in as American citizen|sito=ESPN.com|data=9 marzo 2006|accesso=11 dicembre 2022|lingua=en}}</ref>
|CodiceNazione = {{ZAR}}<br />{{COD}}
|Altezza = 218
|Peso = 118
|Disciplina = Pallacanestro
|Ruolo = [[Centro (pallacanestro)|Centro]]
|TermineCarriera = 2009
|HallOfFame = {{Hall of Fame sportivo
{{HallofFame
|hall of fame = [[Naismith Memorial Basketball Hall of Fame|Naismith Hall of Fame]]
|anno = 2015
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|2004-2009|Houston Rockets|267 (855)
}}
|Allenatore =
|Aggiornato =
}}
{{Bio
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|Cognome = Wamutombo
|PostCognomeVirgola = noto semplicemente come '''Dikembe Mutombo'''
|ForzaOrdinamento = Mutombo , Dikembe
|Sesso = M
|LuogoNascita = Kinshasa
|GiornoMeseNascita = 25 giugno
|AnnoNascita = 1966
|LuogoMorte = Atlanta
|GiornoMeseMorte = 30 settembre
|AnnoMorte = 2024
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = ex cestista
|Nazionalità = della Repubblica Democratica del Congo
|Cittadinanza = statunitense
|PostNazionalità = , professionista nella [[National Basketball Association|NBA]]
|PostNazionalità = , professionista nella [[NBA]]
}}
}} Fuori dal campo Mutombo divenne noto per le sue azioni di beneficenza, che gli valsero due [[J. Walter Kennedy Citizenship Award]] nel 2001 e nel 2009.
 
ÈNel 2015 divenne [[Membri del Naismith Memorial Basketball Hall of Fame|membro]] del [[Naismith Memorial Basketball Hall of Fame]] dal 2015.
 
== Biografia ==
Mutombo nacque il 25 giugno 1966 a [[Kinshasa]], nello [[Zaire]] (ora [[Repubblica Democratica del Congo]]), settimo di dieci fratelli. Mutombo imparò a parlare inglese, francese, spagnolo, portoghese e cinque lingue dell'Africa centrale, tra cui [[Lingua lingala|lingala]] e [[Lingua tshiluba|tshiluba]]. Da subito dedito allo sport, praticò arti marziali e calcio. All'età di 16 anni, Mutombo decise di lavorare anche alla sua carriera nel basket incoraggiato da suo padre vista la sua altezza. Dopo aver frequentato il liceo nella sua città natale, nel 1987, all'età di 21 anni, si trasferì negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] per iscriversi al college.<ref>{{Cita web|autore=Ben Donahue|url=https://www.basketballhistory.org/dikembe-mutombo/|titolo=The Life And Career Of Dikembe Mutombo (Story)|sito=Basketball History|data=2 novembre 2022|accesso=11 dicembre 2022|lingua=en}}</ref>
 
Il 15 ottobre 2022, tramite un comunicato ufficiale, la NBA rese noto l'inizio delle cure di Mutombo per un tumore al cervello.<ref>{{Cita web|url=https://sport.sky.it/nba/2022/10/16/dikembe-mutombo-tumore-cervello|titolo=Tumore al cervello per Mutombo: la NBA è con lui|sito=sport.sky.it|accesso=11 dicembre 2022}}</ref> Fu proprio questo a portarlo alla morte avvenuta ad [[Atlanta]] il 30 settembre 2024 all'età di 58 anni.<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Nba/30-09-2024/morto-dikembe-mutombo-a-58-anni-tra-i-migliori-difensori-e-stoppatori-della-storia-nba.shtml|titolo=Addio gigante buono: morto Dikembe Mutombo, uno dei migliori difensori Nba di sempre. Aveva 58 anni|sito=La Gazzetta dello Sport|accesso=20 ottobre 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://sport.sky.it/nba/2024/09/30/mutombo-nba-morto-nuggets-sixers|titolo=Addio a Dikembe Mutombo: l'ex Nuggets e Sixers morto a soli 58 anni|sito=sport.sky.it|data=1º ottobre 2024|accesso=20 ottobre 2024}}</ref>
 
== Caratteristiche tecniche ==
Alto 2,18 metri per 120&nbsp;kg, venne soprannominato ''Monte Mutombo'' (in inglese ''Mt. Mutombo'').<ref>{{Cita web|autore=Andy Bailey|url=https://bleacherreport.com/articles/716874-shaquille-the-big-aarp-oneal-and-the-50-best-nicknames-in-nba-history|titolo=100 Greatest Nicknames in NBA History|sito=Bleacher Report|accesso=11 dicembre 2022|lingua=en}}</ref> Giocatore prettamente difensivo, fu considerato tra i migliori di tutti i tempi in questo campo. A testimoniarlo furono i quattro [[NBA Defensive Player of the Year Award]] vinti, traguardo eguagliato solo da [[Ben Wallace]] e [[Rudy Gobert]]. Punti fondamentali nel gioco di Mutombo furono i [[Rimbalzo|rimbalzi]] e le [[Stoppata|stoppate]]. Fu [[Migliori stoppatori stagionali della NBA|leader della lega in stoppate]] per tre stagioni consecutive (1993-94, 1994-95, 1995-96) e [[Migliori rimbalzisti stagionali della NBA|in rimbalzi]] per due (1999-00, 2000-01). Divenne secondo per stoppate nella storia dell'NBA (3.289), dietro solo a [[Hakeem Olajuwon]].<ref>{{Cita web|url=https://www.eurosport.it/basket/nba/2019-2020/dikembe-mutombo-il-re-delle-stoppate-firmate-col-ditone-not-in-my-house_sto7716502/story.shtml|titolo=Dikembe Mutombo, il Re delle stoppate firmate col ditone: "Not in my house!"|sito=Eurosport|data=23 aprile 2020|accesso=11 dicembre 2022}}</ref>
 
Mutombo divenne noto per schernire i suoi avversari dopo una stoppata muovendo il dito indice (''finger-wagging''), spesso seguito dalla frase "''Not in my house!''", motto nato da uno spot per [[Adidas]]. Negli anni a seguire, gli arbitri iniziarono a considerare il gesto un comportamento antisportivo e quindi da punire con un fallo tecnico. Per evitare di essere sanzionato, Mutombo iniziò quindi ad agitare il dito verso la folla o le telecamere dopo la stoppata, comportamento non considerato contro le regole.<ref>{{Cita web|autore=Will Starjacki|url=https://www.basketballnetwork.net/old-school/dikembe-mutombo-explains-the-origin-of-his-famous-finger-wag-move|titolo=Dikembe Mutombo explains the origin of his famous finger wag move|sito=Basketball Network - Your daily dose of basketball|accesso=11 dicembre 2022|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Adam Chandler|url=https://www.theatlantic.com/entertainment/archive/2015/09/man-cannot-fly-in-the-house-of-mutombo/405076/|titolo=Dikembe Mutombo and the Art of the Finger Wag|sito=The Atlantic|data=12 settembre 2015|accesso=11 dicembre 2022|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Raahib Singh|url=https://thesportsrush.com/nba-news-75-million-dikembe-mutombo-revealed-how-much-his-finger-wag-cost-him/|titolo=$75 Million Dikembe Mutombo revealed how much his 'Finger-Wag' cost him|sito=The SportsRush|data=17 settembre 2022|accesso=11 dicembre 2022|lingua=en}}</ref>
 
== Carriera ==
=== Georgetown ===
=== Il college e l'esperienza a Denver ===
Mutombo frequentò l'[[Università di Georgetown]], che gli offrì una borsa di studio. Intenzionato inizialmente a diventare un medico, venne reclutato dall'allenatore di basket degli Hoyas [[John Thompson (cestista 1941)|John Thompson]] per giocare. In squadra Mutombo trovò un altro futuro ''[[Naismith Memorial Basketball Hall of Fame|Hall of Famer]]'', [[Alonzo Mourning]], con cui formò una coppia di lunghi insuperabile.<ref>{{Cita web|autore=Facebook, Twitter, Show more sharing options, Facebook, Twitter, LinkedIn, Email, Copy Link URLCopied!, Print|url=https://www.latimes.com/archives/la-xpm-1989-02-12-sp-2954-story.html|titolo=Georgetown Has an Impenetrable Wall With Mourning, Mutombo|sito=Los Angeles Times|data=12 febbraio 1989|accesso=11 dicembre 2022|lingua=en}}</ref> Mutombo fu nominato due volte giocatore difensivo dell'anno della [[Big East Conference (1979-2013)|Big East Conference]], nel 1990 (condiviso con Mourning) e nel 1991.
[[File:Dikembe mutombo as a nugget.jpg|miniatura|left|Mutombo con la maglia dei [[Denver Nuggets]] agli inizi degli anni 90’]]
 
Da giovane emigra negli [[USA|Stati Uniti]], dove si iscrive al college di [[Università di Georgetown|Georgetown]], un ateneo con una lunga tradizione di centri (tra i più noti, [[Patrick Ewing]] e [[Alonzo Mourning]]). Viene scelto nel [[Draft NBA 1991|draft del 1991]] come quarta scelta assoluta dai [[Denver Nuggets]]. A [[Denver]] Mutombo dimostra tutto il suo talento difensivo, vincendo ripetutamente la classifica di miglior stoppatore, nonostante i suoi limiti in attacco. La stagione migliore nei Nuggets è quella del [[National Basketball Association 1993-1994|1993-94]] quando la squadra di Mutombo si qualifica ai [[play-off]] come ultima squadra della [[NBA Western Conference|Western Conference]], ma al primo turno elimina i [[Seattle SuperSonics]], migliore squadra della Conference. Non era mai accaduto prima, nella storia della NBA, che la testa di serie nº 8 eliminasse la nº 1. È ormai leggendaria l'immagine in cui Mutombo, al termine di questa serie, si accascia a terra piangendo di gioia.
=== I primi anni a Denver ===
Viene scelto al [[Draft NBA 1991|draft del 1991]] come quarta scelta assoluta dai [[Denver Nuggets]].
 
A Denver Mutombo iniziò ad affermarsi come uno dei migliori giocatori difensivi del campionato, ottenendo regolarmente un gran numero di rimbalzi e stoppate. Nella stagione [[National Basketball Association 1993-1994|1993-94]] i Nuggets conclusero con un record di 42-40, qualificandosi ai [[NBA Playoffs 1994|playoff]]. Al primo turno, nonostante fossero l'8° testa di serie, riuscirono nell'impresa di eliminare la 1° testa di serie di quell'anno, i [[Seattle SuperSonics]], cosa mai accaduta prima. Con ben 31 stoppate in 5 partite, Mutombo divenne detentore del record di tiri stoppati in una serie di playoff da 5 gare. Divenne memorabile il momento in cui, alla fine di gara-5, vinta dai [[Denver Nuggets|Nuggets]], Mutombo, dopo aver catturato il rimbalzo della vittoria, si accasciò a terra, tenendo la palla sopra la testa e mettendosi a piangere dalla gioia.<ref>{{Cita web|url=https://www.nba.com/nuggets/news/nuggets-legendary-moment-1994-sonics-050720|titolo=Denver Nuggets Legendary Moments: 1994 upset of Seattle SuperSonics|sito=www.nba.com|accesso=11 dicembre 2022|lingua=en}}</ref>
 
Tra le stagioni 1993-1994 e 1995-1996 Mutombo mantenne una media superiore alle 4 stoppate a partita, risultando il [[Migliori stoppatori stagionali della NBA|miglior stoppatore della lega]] per 3 volte di fila. Nel 1995 venne inoltre nominato [[NBA Defensive Player of the Year Award|miglior difensore della stagione]].
 
La sua maglia numero 55 fu ritirata dai Nuggets il 29 ottobre 2016.<ref>{{Cita web|url=https://www.espn.com/nba/story/_/id/17922873/denver-nuggets-retire-dikembe-mutombo-no-55-jersey-half-ceremony|titolo=Nuggets retire Dikembe Mutombo's No. 55 jersey|sito=ESPN.com|data=30 ottobre 2016|accesso=12 dicembre 2022|lingua=en}}</ref>
 
=== Gli anni di Atlanta ===
Nell'estate del 1996 però Mutombo divenne [[free agent]], poiché i Nuggets offrirono un [[contratto]] non adatto allo status di una superstar come Mutombo. Il centro africano si accasò agli [[Atlanta Hawks]], squadra formata da un gruppo promettente ([[Christian Laettner]], [[Steve Smith (cestista)|Steve Smith]] e [[Mookie Blaylock]]) e allenato da [[Lenny Wilkens]]. Mutombo diede quel contributo difensivo mancante per fare il salto di qualità. Insieme a questo gruppo, portò Atlanta a due stagioni consecutive da più di 50 vittorie (1996-97, 1997-98), al termine delle quali fu eletto nuovamente [[NBA Defensive Player of the Year Award|difensore dell'anno]]. Negli ultimi anni agli Hawks non arrivarono più neanche alla qualificazione ai play-off, portando Mutombo a chiedere il trasferimento.
[[File:Mutombo vs rodman.jpg|miniatura|left|Mutombo contro [[Dennis Rodman]] nel 1996]]
 
La sua maglia numero 55 fu ritirata dagli Hawks il 24 novembre 2015.<ref>{{Cita web|url=https://www.espn.com/nba/story/_/id/14218578/atlanta-hawks-retire-dikembe-mutombo-no-55-jersey|titolo=Mutombo's No. 55 jersey retired by Atlanta|sito=ESPN.com|data=25 novembre 2015|accesso=12 dicembre 2022|lingua=en}}</ref>
 
=== L'approdo ai 76ers e la prima finale ===
All'[[NBA All-Star Game|All Star Game]] del 2001, Mutombo giocò una partita eccezionale da 22 rimbalzi e 3 stoppate e, insieme all'MVP di quella partita, Allen Iverson, trionfò sull'altra squadra. Larry Brown, all'epoca allenatore dei 76ers, che già allenò in precedenza la squadra di Mutombo all'All-Star Game, chiese alla sua dirigenza di portare il centro a [[Filadelfia]], appoggiato nella decisione dallo stesso [[Allen Iverson|Iverson]]. Pochi giorni dopo, alla scadenza del mercato, si concretizzò così lo scambio che portò Mutombo alla corte di coach [[Larry Brown|Brown]], mandando [[Theo Ratliff]], [[Toni Kukoč]] e [[Nazr Mohammed]] ad [[Atlanta]]. In quello scorcio di [[regular season]] che lo vide impegnato a [[Filadelfia]], Mutombo si trovò a suo agio, grazie al supporto non indifferente di Iverson. I 76ers conclusero con 56 vittorie e il primo posto a est e Mutombo conquistò il suo quarto premio come [[NBA Defensive Player of the Year Award|Defensive Player of the Year]]. Ai playoff, dopo aver impiegato 7 partite sia per battere i [[Toronto Raptors]] che per battere i [[Milwaukee Bucks]], giunsero in finale contro i [[Los Angeles Lakers]], campioni in carica. In finale Mutombo dovette affrontare forse la miglior versione di [[Shaquille O'Neal]]. L'africano combatté con volontà, ma non poté nulla contro lo strapotere del centro dei [[Los Angeles Lakers]], i quali portarono a casa la finale per 4-1.[[File:Lipofsky-Dikembe Mutombo.jpg|thumb|right|Mutombo con la maglia dei [[Philadelphia 76ers]]]]
 
=== New Jersey Nets e la seconda finale ===
Dopo un anno interlocutorio a Philadelphia, nell'estate 2002 Mutombo venne girato ai [[New Jersey Nets]], reduci da una finale contro i Lakers, alla ricerca di qualcuno che potesse quantomeno arginare O'Neal. Fu così mandato nel [[New Jersey]] in cambio di [[Keith Van Horn]] e [[Todd MacCulloch]]. Con i Nets, Mutombo tornò in finale, ma questa volta contro i [[San Antonio Spurs]] aventi a disposizione [[Tim Duncan]], un lungo troppo dinamico per Mutombo. L'africano giocò alcune buone partite, confrontandosi con un altro veterano come [[David Robinson]], ma i Nets persero 4-2.
 
=== Gli ultimi anni ===
Nell'estate 2003 firmò da free agent con i [[New York Knicks]], dove giocò senza lasciare troppo il segno. L'anno dopo andò agli [[Houston Rockets]], dove fece da tutore e maestro dell'astro nascente [[Cina|cinese]] [[Yao Ming]]. Nel [[National Basketball Association 2006-2007|2006-07]], grazie all'infortunio della stella cinese, Mutombo partì titolare in 33 partite su 82, facendo registrare cifre record per un quarantenne nei rimbalzi e nelle stoppate; tuttavia, quello che parve in un primo momento l'anno buono per i Rockets si trasformò in una disfatta nel primo turno dei play-off, da cui uscirono sconfitti contro gli [[Utah Jazz]].
[[File:Mutombo Dikembe2.jpg|miniatura|Mutombo agli [[Houston Rockets]]]]
Mutombo considerò seriamente al ritiro, ma venne reingaggiato al [[minimo salariale]], sempre da Houston, per il suo 17º anno di [[NBA]], dove per la prima parte di stagione scese poche volte in campo; l'ennesimo [[infortunio]] del titolare [[Yao Ming]] fece risalire in cattedra il "vecchio leone d'Africa". Con l'assenza del cinese i Rockets persero nuovamente contro gli [[Utah Jazz]] nel primo turno di play-off: nonostante ciò, tenendo anche conto delle quasi 42 primavere, Mutombo mise a referto delle buone cifre nelle partite in cui partì in quintetto (25 gare, 5 punti, 7 rimbalzi e più di una stoppata di media a partita).
 
Nel maggio 2008 dichiarò di voler giocare ancora una stagione per il suo 18º anno tra i professionisti. Nel frattempo, voci di [[mercato]] iniziarono ad accostarlo ai [[Boston Celtics]], dove avrebbe potuto ricoprire il ruolo di cambio d'esperienza dei lunghi e avrebbe avuto la possibilità di vincere magari un titolo: queste voci furono tuttavia smentite il 30 dicembre 2008 con l'ingaggio ufficiale da parte degli [[Houston Rockets]]. Con i [[Texas|texani]] conquistò nuovamente la qualificazione ai play-off, disputando la serie del primo turno contro i [[Portland Trail Blazers]]: il 21 aprile 2009, durante il primo quarto di gara-2, il centro [[africano]] riportò un infortunio al [[ginocchio]] a seguito di uno scontro di gioco con [[Greg Oden]]. Poche ore più tardi Mutombo annunciò il ritiro dall'attività agonistica e la conclusione della sua lunga carriera<ref>{{cita web|url=https://www.espn.com/nba/playoffs/2009/news/story?id=4087774|titolo=Knee injury may end Mutombo's career|data=22 aprile 2009|accesso=19 giugno 2020|lingua=en}}</ref>, complice l'infortunio subito, anche se la decisione fosse nell'aria già da tempo. Qualche giorno dopo ricevette il suo secondo [[J. Walter Kennedy Citizenship Award]].<ref>{{en}} [http://www.nba.com/2009/news/04/23/citizenship.award.nba/index.html NBA: Mutombo riceve il J. Walter Kennedy Citizenship Award] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090426052721/http://www.nba.com/2009/news/04/23/citizenship.award.nba/index.html|data=26 aprile 2009}}</ref>
 
== Filantropia ==
[[File:Dikembe-Mutombo.jpg|miniatura|Mutombo che parla alla popolazione [[senegalese]]]]
=== Dikembe Mutombo Foundation ===
Nel 1997 Mutombo fondò la Dikembe Mutombo Foundation per migliorare le condizioni di vita della [[Repubblica Democratica del Congo]].<ref>{{Cita web|url=https://www.tedmed.com/talks/show?id=733845|titolo=How a humanitarian turned NBA All-Star is changing healthcare in his homeland of the DRC|sito=TEDMED|accesso=11 dicembre 2022}}</ref>
 
Nel 1997, la Mutombo Foundation iniziò i piani per aprire un ospedale da 29 milioni di dollari e 300 posti letto nella periferia della sua città natale, [[Kinshasa]]. L'ospedale, aperto nel 2007, fu chiamato ''Biamba Marie Mutombo Hospital'', in onore della sua defunta madre, morta a causa di un ictus nel 1997.<ref>{{Cita web|url=https://www.tmz.com/2022/07/24/dikembe-mutombo-dikembe-mutombo-blessed-15-years-after-opening-congo-hospital-1-million-helped/|titolo=Dikembe Mutombo 'Blessed' 15 Years After Opening Congo Hospital, 1 Million Helped!|sito=TMZ|accesso=11 dicembre 2022|lingua=en}}</ref>
 
Nel 2020, la Mutombo Foundation iniziò la costruzione della ''Samuel Mutombo Institute of Science & Entrepreneurship'', scuola comprensiva per gli anni scolastici dalla materna alla fine dell{{'}}''high school'' situata fuori dalla città di [[Mbuji-Mayi]] nella Repubblica Democratica del Congo. L'istituto prese il nome da suo padre, morto nel 2003, venendo inaugurato nel 2021.<ref>{{Cita web|url=https://thehoya.com/dikembe-mutombos-life-after-basketball/|titolo=Dikembe Mutombo's Life After Basketball|data=25 febbraio 2022|accesso=11 dicembre 2022|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Dikembe Mutombo Foundation|url=https://dmf.org/2020/08/groundbreaking-ceremony-for-samuel-mutombo-institute-of-science-entrepreneurship/|titolo=Groundbreaking Ceremony for Samuel Mutombo Institute of Science & Entrepreneurship|sito=Dikembe Mutombo Foundation|data=17 agosto 2020|accesso=11 dicembre 2022|lingua=en}}</ref>
Nell'estate del [[1996]] però Mutombo diventa [[free agent]], poiché i Nuggets offrono un [[contratto]] non adatto allo status di una superstar quale è Mutombo. Il centro africano si accasa agli [[Atlanta Hawks]], squadra formata da un gruppo promettente ([[Christian Laettner]], [[Steve Smith (cestista)|Steve Smith]] e [[Mookie Blaylock]]) ed allenato da [[Lenny Wilkens]]. Mutombo va a dare il contributo difensivo che mancava per fare il salto di qualità. Negli anni successivi, in una Conference affollata da squadre come i [[Chicago Bulls]], gli [[Indiana Pacers]], i [[New York Knicks]] e i [[Miami Heat]], gli Hawks riescono ad arrivare massimo al secondo turno dei play-off. Negli ultimi anni agli Hawks non arrivano più neanche la qualificazione ai play-off, il che fa sì che Mutombo chieda il trasferimento. Il segno lasciato da Mutombo nella storia degli Hawks induce la squadra di Atlanta a ritirare la maglia numero 55 il 24 novembre 2015.
 
=== L'approdo ai 76ersRiconoscimenti ===
I suoi sforzi gli valsero il [[J. Walter Kennedy Citizenship Award]] della NBA nel 2001 e nel 2009. Per le sue azioni, nel 2000, venne eletto come uno dei 20 vincitori dei ''President's Service Awards'', la più alta onorificenza degli [[Stati Uniti d'America]] per il volontariato.<ref>{{Cita web|autore=Veronica|url=https://legendsofsport.blog/2021/06/13/today-in-sports-history-june-13-2/|titolo=Today in Sports History: June 13|sito=Legends of Sport|data=13 giugno 2021|accesso=11 dicembre 2022|lingua=en}}</ref> Nel 2007, Mutombo fu invitato al [[Discorso sullo stato dell'Unione (Stati Uniti d'America)|discorso sullo stato dell'Unione]] del presidente [[George W. Bush]], che nel suo discorso lo definì "figlio del Congo".<ref>{{Cita web|url=https://www.fiba.basketball/news/USA-Mutombo-earns-praise-of-President-Bush|titolo=USA - Mutombo earns praise of President Bush|sito=FIBA.basketball|accesso=11 dicembre 2022|lingua=en}}</ref> Il 13 aprile 2011, la [[Università Johns Hopkins|Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health]] conferì a Mutombo il ''Goodermote Humanitarian Award'' per "i suoi sforzi per ridurre la [[poliomielite]] a livello globale e per il suo lavoro nel migliorare la salute delle popolazioni trascurate e svantaggiate nella Repubblica Democratica del Congo".<ref>{{Cita web|url=https://publichealth.jhu.edu/2011/goodermote-award-mutombo|titolo=Bloomberg School Awards Goodermote Humanitarian Award to Dikembe Mutombo {{!}} Johns Hopkins {{!}} Bloomberg School of Public Health|sito=publichealth.jhu.edu|accesso=11 dicembre 2022|lingua=en}}</ref> Negli anni, per il suo lavoro umanitario in Africa, Mutombo ricevette numerose [[Laurea honoris causa|lauree honoris causa]] da college del calibro di [[Haverford College]], [[State University of New York College]] e [[Georgetown University]].<ref>{{Cita web|url=https://www.nbcsports.com/philadelphia/philadelphia-sixers/ex-sixer-mutombo-receive-honorary-degree|titolo=Ex-Sixer Mutombo to receive honorary degree|sito=RSN|accesso=12 dicembre 2022|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Maya A. Jones|url=https://andscape.com/features/dikembe-mutombo-humanitarian-award-harvard-medical-school/|titolo=Dikembe Mutombo receives humanitarian award from Harvard Medical School|sito=Andscape|data=3 maggio 2017|accesso=12 dicembre 2022|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Pablo|url=https://www.wau.edu/dikembe-mutombo/|titolo=Dikembe Mutombo|sito=Washington Adventist University|data=29 luglio 2013|accesso=12 dicembre 2022|lingua=en}}</ref>
Nell'[[NBA All-Star Game|All Star Game]] del 2001 Mutombo è il centro della [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]] allenata dal coach dei [[Philadelphia 76ers]]. L'[[africano]] gioca una partita eccellente tanto che l'allenatore dei 76ers chiede alla sua dirigenza di portare il centro a [[Filadelfia]], appoggiato nella decisione anche dalla stella della sua squadra, [[Allen Iverson]]. Va così in porto uno scambio che dirotta Mutombo alla corte di coach Brown, mandando [[Theo Ratliff]], [[Toni Kukoč]] e [[Nazr Mohammed]] ad [[Atlanta]]. In quello scorcio di [[regular season]] che lo vede impegnato a [[Filadelfia]], Mutombo si trova a suo agio, dato che al suo fianco ha un realizzatore come Iverson. I 76ers arrivano in finale dopo aver impiegato 7 partite sia per battere i [[Toronto Raptors]] che per battere i [[Milwaukee Bucks]]. In finale Mutombo deve vedersela forse con il migliore [[Shaquille O'Neal]] della carriera. L'africano combatte con volontà, ma non può niente contro lo strapotere del centro dei [[Los Angeles Lakers]] che si portano a casa la finale per 4-1.
[[File:Dikembe Mutombo.jpg|sinistra|miniatura|Mutombo per ''Basketball Without Borders'']]
 
=== LeAltri varie peregrinazioniimpegni ===
Nel 2009 divenne il primo ambasciatore globale della [[NBA]], nominato dall'allora Commissario [[David Stern]].<ref>{{Cita web|autore=Jeff Shull|url=https://bleacherreport.com/articles/294852-david-stern-appoints-dikembe-mutombo-global-ambassador-for-the-nba|titolo=David Stern Appoints Dikembe Mutombo Global Ambassador for the NBA|sito=Bleacher Report|accesso=12 dicembre 2022|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Marc J. Spears|url=https://andscape.com/features/he-is-truly-invaluable-dikembe-mutombo-is-still-the-nbas-greatest-ambassador-for-africa/|titolo=‘He is truly invaluable’: Dikembe Mutombo is still the NBA's greatest ambassador for Africa|sito=Andscape|data=16 marzo 2022|accesso=12 dicembre 2022|lingua=en}}</ref>
[[File:Lipofsky-Dikembe Mutombo.jpg|thumb|right|Mutombo con la maglia dei [[Philadelphia 76ers]]]]
Dopo un anno interlocutorio a Philadelphia, nell'estate 2002 Mutombo viene girato ai [[New Jersey Nets]] che, reduci da una finale contro i Lakers, vogliono qualcuno che possa quantomeno arginare O'Neal. Viene così mandato nel [[New Jersey]] in cambio di [[Keith Van Horn]] e [[Todd MacCulloch]]. Con i Nets, Mutombo torna in finale, ma questa volta contro i [[San Antonio Spurs]] che hanno in [[Tim Duncan]] un lungo troppo dinamico per Mutombo. L'africano gioca alcune buone partite, confrontandosi con un altro veterano come [[David Robinson]], ma i Nets perdono 4-2.
 
Partecipò al programma NBA ''Basketball Without Borders'', nel quale, insieme ad altri giocatori, girò l'Africa per spargere la conoscenza sul basket e migliorare le infrastrutture.<ref>{{Cita web|url=https://bwb.nba.com/|titolo=Basketball Without Borders - NBA Global|sito=bwb.nba.com|accesso=11 dicembre 2022}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Marc J. Spears|url=https://andscape.com/features/dikembe-mutombo-nba-africa-basketball-without-borders/|titolo=Dikembe Mutombo helps grow the game in Africa|sito=Andscape|data=2 agosto 2017|accesso=11 dicembre 2022|lingua=en}}</ref>
Nell'estate 2003 firma da free agent con i [[New York Knicks]], dove gioca senza lasciare troppo il segno. L'anno dopo va agli [[Houston Rockets]], dove fa da tutore e maestro dell'astro nascente [[Cina|cinese]] [[Yao Ming]]. Nel [[National Basketball Association 2006-2007|2006-07]], grazie all'infortunio della stella cinese, Mutombo parte titolare in 33 partite su 82, facendo registrare cifre record per un quarantenne nei rimbalzi e nelle stoppate; ma quello che sembrava l'anno buono per i Rockets si trasforma in una disfatta nel primo turno dei play-off, da cui escono sconfitti contro gli [[Utah Jazz]].
 
Nel 2011, Mutombo e [[Sam Perkins]], come inviati sportivi di SportsUnited si recarono in [[Sudan del Sud]], dove condussero una serie di corsi sulla pallacanestro con 50 giovani e 36 allenatori. Ciò contribuì alla missione del [[Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America]] di rimuovere le barriere e creare un mondo in cui le persone con disabilità possano godere di una piena inclusione nella società.<ref>{{Cita web|url=https://exchanges.state.gov/us/spotlight/sam-perkins-and-dikembe-mutombo-travel-south-sudan|titolo=Sam Perkins and Dikembe Mutombo Travel to South Sudan {{!}} Exchange Programs|sito=exchanges.state.gov|accesso=11 dicembre 2022}}</ref>
Mutombo pensa seriamente al ritiro, ma viene reingaggiato al [[minimo salariale]], sempre da Houston, per il suo 17º anno di [[NBA]], dove per la prima parte di stagione scende poche volte in campo; l'ennesimo [[infortunio]] del titolare [[Yao Ming]] fa risalire in cattedra il "vecchio leone d'Africa". Con l'assenza del cinese i Rockets perdono nuovamente contro gli [[Utah Jazz]] nel primo turno di play-off: nonostante ciò, tenendo anche conto delle quasi 42 primavere, Mutombo mette a referto delle buone cifre nelle partite in cui parte in quintetto (25 gare, 5 punti, 7 rimbalzi e più di una stoppata di media a partita).
 
Mutombo fu anche un sostenitore di lunga data dell'organizzazione di volontariato Special Olympics. Nel 2012 ne divenne ambasciatore globale e nel 2013 membro del consiglio di amministrazione.<ref>{{Cita web|url=https://www.specialolympics.org/about/ambassadors/dikembe-mutombo|titolo=Dikembe Mutombo|sito=SpecialOlympics.org|accesso=11 dicembre 2022|lingua=en}}</ref>
Nel maggio 2008 dichiara di voler giocare ancora una stagione per il suo 18º anno tra i professionisti. Nel frattempo, voci di [[mercato]] lo accostano ai [[Boston Celtics]], dove avrebbe potuto ricoprire il ruolo di cambio d'esperienza dei lunghi e avrebbe avuto la possibilità di vincere magari un titolo: queste voci vengono tuttavia smentite il 30 dicembre 2008 con l'ingaggio ufficiale da parte degli [[Houston Rockets]]. Con i [[Texas|texani]] conquista nuovamente la qualificazione ai play-off, disputando la serie del primo turno contro i [[Portland Trail Blazers]]: il 21 aprile 2009, durante il primo quarto di gara-2, il centro [[africano]] riporta un infortunio al [[ginocchio]] a seguito di uno scontro di gioco con [[Greg Oden]]. Poche ore più tardi Mutombo annuncia il ritiro dall'attività agonistica e la conclusione della sua lunga carriera<ref>{{cita web|url=https://www.espn.com/nba/playoffs/2009/news/story?id=4087774|titolo=Knee injury may end Mutombo's career|data=22 aprile 2009|lingua=en|accesso=19 giugno 2020}}</ref>, complice l'infortunio subito, anche se la decisione era nell'aria già da tempo. Qualche giorno dopo riceve il suo secondo [[J. Walter Kennedy Citizenship Award]].<ref>{{en}} [http://www.nba.com/2009/news/04/23/citizenship.award.nba/index.html NBA: Mutombo riceve il J. Walter Kennedy Citizenship Award] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090426052721/http://www.nba.com/2009/news/04/23/citizenship.award.nba/index.html |data=26 aprile 2009 }}</ref>
 
== Statistiche ==
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=== NBA ===
==== Regular season ====
{{NBA player statistics start}}
|-
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| '''82''' || '''82''' || 36,4 || 56,2 || - || 70,8 || style="background:#cfecec;"|'''14,1*''' || 1,3 || 0,3 || 3,3 || 11,5
|-
| align="left" rowspan=2| [[National Basketball Association 2000-2001|2000-2001]]
| align="left"| {{Basket Atlanta Hawks}}
| 49 || 49 || 35,0 || 47,7 || - || 69,5 || style="background:#cfecec;"|'''14,1'''* || 1,1 || 0,4 || 2,8 || 9,1
|-
| align="left"| [[National Basketball Association 2000-2001|2000-2001]]
| align="left"| {{Basket Philadelphia 76ers}}
| 26 || 26 || 33,7 || 49,5 || - || 75,9 || style="background:#cfecec;"|12,4* || 0,8 || 0,3 || 2,5 || 11,7
Riga 189 ⟶ 230:
|}
 
==== Play-off ====
{{NBA player statistics start}}
|-
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|}
 
==== Massimi in carriera ====
* Massimo di punti: 39 vs [[Minnesota Timberwolves]] (3 febbraio 1992)<ref>{{Cita web|url=https://basketball.realgm.com/player/Dikembe-Mutombo/Bests/184|titolo=Dikembe Mutombo - NBA Career Bests|sito=basketball.realgm.com|accesso=17 giugno 2020}}</ref>
* Massimo di rimbalzi: 31 vs [[Charlotte Hornets]] (26 marzo 1996)
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* Massimo di minuti giocati: 55 vs [[Toronto Raptors]] (26 novembre 1997)
 
== Palmarès ==
== Tecnica e riconoscimenti ==
* [[NBA All-Rookie Team|Squadra All-Rookie]]:
Mutombo è un giocatore prettamente difensivo, con qualche buon movimento in [[post basso]] ed un discreto [[gancio (pallacanestro)|gancio]] destro. Ha vinto per ben quattro volte il [[NBA Defensive Player of the Year Award]]. È stato inoltre inserito per due volte nel terzo [[All-NBA Team|quintetto ideale della lega]], e una volta nel secondo. Ha partecipato per 8 volte all'[[All Star Game]]. "''Not in my house''" (frase ripetuta dallo stesso Mutombo all'avversario stoppato) è secondo di tutti i tempi nell'NBA per [[stoppata|stoppate]] (3.289)<ref>{{Cita web|url=https://www.dunkest.com/it/nba/notizie/3997/record-stoppate-nba-migliori-stoppatori|titolo=Record Stoppate NBA, i 10 Migliori Stoppatori NBA|lingua=it|accesso=2021-03-05}}</ref>, dietro a [[Hakeem Olajuwon]], avendo superato nel gennaio 2007 [[Kareem Abdul-Jabbar]].
:First Team: 1992
 
* [[All-NBA Team|Squadre All-NBA]]: 3
=== Palmarès ===
:Second Team: 2001
* Selezionato per l'All-NBA First Rookie Team (1992)
:Third Team: 1998, 2002
* Selezionato per l'All-NBA Second Team (2001)
* Selezionato per[[NBA l'All-NBA ThirdDefensive Team|Squadre (1998,All-Defensive]]: 2002)6
:First Team: 1997, 1998, 2001
* Eletto 4 volte [[NBA Defensive Player of the Year Award|Miglior difensore NBA dell'anno]] (1995, 1997, 1998, 2001)
:Second Team: 1995, 1999, 2002
* Selezionato 3 volte per l'All-NBA First Defensive Team (1997, 1998, 2001)
* [[NBA Defensive Player of the Year Award|Miglior difensore NBA dell'anno]]: 4 (record condiviso con [[Ben Wallace]])
* Selezionato 3 volte per l'All-NBA Second Defensive Team (1995, 1999, 2002)
:1995, 1997, 1998, 2001
* [[NBA All-Star Game]]: 8
: 1992, 1995, 1996, 1997, 1998, 2000, 2001, 2002
* Vincitore del IBM Award (1999)
* Vincitore 2 volte del J. Walter Kennedy Citizenship Award (2001, 2009)
* 2 volte vincitore[[Migliori dellarimbalzisti classificastagionali della NBA|Migliore neirimbalzista rimbalzistagionale in NBA]]: (2000, 2001)
* 3 volte vincitore[[Migliori dellastoppatori classificastagionali della NBA|Migliore nellestoppatore stoppatestagionale in NBA]]: (1994, 1995, 1996)
* 5 volte maggior numero di stoppate totali in stagione NBA (record)
* Convocato 8 volte per l'[[NBA All-Star Game|All-Star Game NBA]]: (1992, 1995-1998, 2000-2002)
* 4 volte maggior numero di rimbalzi totali in stagione NBA
* 2 volte maggior numero di rimbalzi difensivi in stagione NBA
* 1 volta maggior numero di rimbalzi offensivi in stagione NBA
* Ventesimo [[Migliori rimbalzisti NBA|miglior rimbalzista di sempre NBA]]
* Secondo [[Migliori stoppatori NBA|miglior stoppatore di sempre NBA]]
* Settimo [[Migliori stoppatori NBA|migliore giocatore di sempre per stoppate a partita NBA]] in regular season (2,75 stoppate a partita)
* Inserito nella [[Naismith Memorial Basketball Hall of Fame]] nel 2015
 
== Filmografia ==
=== Cinema ===
* ''[[Il principe cerca figlio]]'' (''Coming 2 America''), regia di [[Craig Brewer]] (2021)
 
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{{NBA Defensive Player of the Year}}
{{J. Walter Kennedy Citizenship Award}}
{{Draft NBA 1991}}
{{Miglior rimbalzista NBA}}
{{Draft NBA 1991}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|pallacanestro}}