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{{nota disambigua|il film del 1987|Dimensioni
{{u|Multiverso|fisica|giugno 2016}}
[[File:Jorge in Wonderland.jpg|thumb|[[Jorge Luis Borges]] nel racconto ''[[Il giardino dei sentieri che si biforcano]]'' ha usato il concetto di universi paralleli prima che fosse sviluppata l'[[interpretazione a molti mondi]] della [[meccanica quantistica]].]]
Una '''dimensione
Altrimenti si applica denominazione diversa a seconda dei casi. Come esempio riportiamo, riguardo alle linee evolutive implicate dall'equazione di E.Schrödinger, frasi dall'analisi esposta da [[Roger Penrose]]: «... Le possibilità per i due risultati "sì, lo stato è..." e "no, lo stato è ortogonale a..." ...In particolare c'è una probabilità 0 per lo stato morto-vivo che è ortogonale a ψ... Le due possibilità coesistono e interferiscono fra loro.» da ''La mente nuova dell'imperatore'', RCS Libri, 1997, p.377.</ref> è un ipotetico [[universo]] separato e distinto dal nostro, ma coesistente con esso; nei casi immaginati è identificabile con un altro [[spaziotempo|continuum spazio-temporale]]. L'insieme di tutti gli eventuali universi
Affine ad antiche nozioni filosofiche come l'[[antiterra]] dei [[pitagorici]], o al [[piano astrale]] o [[aldilà]] delle più diverse tradizioni religiose, il concetto di "altri universi" non è estraneo neanche alla letteratura [[scienza|scientifica]] recente: esistono alcune [[teoria|teorie]] [[cosmologia (astronomia)|cosmologiche]] e [[fisica teorica|fisiche]] che ammettono la loro esistenza, la più famosa delle quali è la [[teoria delle stringhe]]. In campo filosofico, un indagatore del tema delle dimensioni parallele fu [[Auguste Blanqui]], che nel [[1872]] indagò gli aspetti teorici e filosofici di un universo a infinite dimensioni nell'opera ''L'Eternité par les astres''. Opera anomala nella produzione di Blanqui, essa anticipa elementi che si ritrovano anche in [[Jorge Luis Borges]].
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Si può aggiungere alle tipologie riguardanti eventuali dimensioni parallele anche un'interpretazione contemporanea d'aspetto metafisico e spiritualista/spiritistico. È la visione propugnata attualmente
nei saggi di Walter Semkiw, medico statunitense, tra i quali
Un corpo di leggera sostanza eterea, contenuto in quello umano naturale (composto materia pesante) ma a esso esteticamente somigliante, si trasferirebbe, subito o poco dopo la morte, in tale alto luogo: profilabile com'un'altra dimensione parallela alla terrestre. Dove, liberati dal consueto fardello carnale, i corpi meno grevi, continuerebbero a vivere con modalità riproducenti quelle del mondo materiale; potendovi praticare addirittura le stesse attività, ludiche, intellettuali e professionali, svolte nell'esistenza terrena, in condizioni apparentemente simili sebbene molto più funzionali e soddisfacenti: perfino disponendo di campi sportivi, come da golf o d'altri sport e d'aree adibite allo svago, oltre che di laboratori scientifici. E i là dimoranti, di tanto in tanto, cercherebbero di comunicare con l'umanità terrena mediante apparecchiature tecnicamente affini a quelle elettroniche e trasmittenti, là appositamente costruite e migliorate da avanzate innovazioni. Per questo essi sarebbero udibili o visibili a volte fra le immagini dei consueti schermi televisivi o fra l'onde captate dai comuni nostri radioricevitori e
Da quel mondo gli ex defunti riuscirebbero anche a
Quest'idea, per quanto ai rigori della tradizionale razionalità si presenti fantasiosa o bizzarra, è teorizzata e seguita, e negli [[USA]] sta ottenendo un certo interesse attivo, anche da e fra esponenti dediti a normali attività e professione scientifica; e si vanno disponendo centri di studio e ricerca pure a tratti con qualche partecipazione accademica<ref>Vedi il sito web http://www.IISIS.net {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130404131052/http://www.iisis.net/ |data=4 aprile 2013 }}</ref> e collaborazioni qualificate: quali di medici, neurologi, psicologi
== Dimensione parallela nell'interpretazione della fisica quantistica ==
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Una fra le teorie, quotata da un'autorevole parte di [[fisico|fisici]] contemporanei, che dà plausibilità all'esistenza di dimensioni parallele, nell'accezione di [[pluralità dei mondi|pluralità di universi]] contigui, è l'interpretazione, tecnicamente basata sulla [[meccanica quantistica]] [[meccanica ondulatoria|ondulatoria]] elaborata da [[Erwin Schrödinger]], proposta da [[Hugh Everett III]] a partire dagli ultimi [[anni 1950|anni cinquanta]] e denominata successivamente da [[Bryce DeWitt]] "interpretazione a molti mondi" (a volte riportata, in acronimo anglosassone, come MWI: ''Many Worlds Interpretation''). Uno dei suoi maggiori sostenitori e divulgatori fu ed è il fisico [[David Deutsch]], dell'[[Università di Oxford]].
Attualmente l'impostazione su cui si basa la teoria a molti mondi (o realtà parallele) è apprezzata anche da quei cosmologi che v'intravedono una pronunciata capacità esplicativa riguardo agli istanti precedenti l'inizio del nostro universo e l'origine della sua causa, ad esempio la elaborazione di [[Stephen Hawking]] sulla "funzione d'onda d'universo"<ref>Riportato da Michio Kaku in ''Iperspazio'', cap. 12.4. Macro Edizioni, ristampa del 2006. In questo, forse il saggio di maggior successo (presente nei consigli bibliografici sul sito web di [[Kary Mullis]]) scritto dal professore di Fisica Teorica M. Kaku (fra i più accreditati scienziati statunitensi dedicatisi alla [[teoria delle stringhe]] e sua estensione multidimensionale [[teoria delle superstringhe]]), è anche puntualizzato l'aspetto saliente dell'idea qui illustrata.</ref>, anche l'astrofisico [[Alex Vilenkin]] che ha teorizzato sull'origine dell'Universo fa esplicito e positivo riferimento alla teoria dei molti mondi<ref>{{Cita libro|titolo=Vedi cap.16 "Molti mondi" pp.261-262, da Alex Vilenkin "Un solo mondo o infiniti?" Collana Scienza e Idee, Raffaello Cortina Editore, 2007.}}</ref>.
===Critiche===
Nella [[teoria#Classificazione delle teorie in base al livello di prova|classificazione delle teorie scientifiche in base al livello di prova]] occupa quello più basso, relativo alle teorie che non si possono confrontare con la realtà, sono prive di modello matematico e di [[implicazione logica|implicazioni]] che siano sperimentalmente [[falsificazionismo|falsificabili]] o [[riproducibilità|riproducibili]].<ref>{{cita libro|titolo=Dio. La scienza, le prove|editore=Sonda|anno=2024|pagina=42|autore=Michel-Yves Bolloré|autore2=Olivier Bonnassies|autore3=[[Robert Woodrow Wilson]] (prefazione)|autore4=[[Antonino Zichichi]] (prefazione)}}</ref>
== Dimensioni parallele in letteratura e altre rappresentazioni culturali ==
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