Helmut Schmidt: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
|nome = Helmut Schmidt
|immagine =
|didascalia = Helmut Schmidt nel 1977
|carica = 5º [[Cancelliere federale della Germania]]<ref>A causa della divisione della Germania, Helmut Schmidt era il cancelliere federale della sola [[Germania Ovest]]. Il termine Germania Ovest è il nome comune per la '''Repubblica Federale di Germania''' nel periodo compreso tra la sua formazione il 23 maggio 1949 e la [[riunificazione tedesca]] il 3 ottobre 1990, quando la [[Germania Est]] venne unita alla sua controparte occidentale.</ref>
|mandatoinizio = 16 maggio 1974
|mandatofine = 1º ottobre 1982
|presidente = [[Gustav Heinemann]]<br />[[Walter Scheel]]<br />[[Karl Carstens]]
|viceprimoministro = [[Hans-Dietrich Genscher]]<br />[[Egon Franke (politico)|Egon Franke]]
|predecessore = [[Willy Brandt]]
|successore = [[Helmut Kohl]]
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|predecessore2 = [[Anker Jørgensen]]
|successore2 = [[Valéry Giscard d'Estaing]]
|carica3 = [[Ministri delle finanze della Germania|Ministro federale delle finanze
|mandatoinizio3 = 7 luglio 1972
|mandatofine3 = 16 maggio 1974
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|predecessore3 = [[Karl Schiller]]
|successore3 = [[Hans Apel]]
|carica4 = [[Ministri dell'economia della Germania|Ministro federale dell'economia
|mandatoinizio4 = 7 luglio 1972
|mandatofine4 = 15 dicembre 1972
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|predecessore4 = [[Karl Schiller]]
|successore4 = [[Hans Friderichs]]
|carica5 = [[Ministri della difesa della Germania|Ministro della difesa
|mandatoinizio5 = 22 ottobre 1969
|mandatofine5 = 7 luglio 1972
|primoministro5 = [[Willy Brandt]]
|predecessore5 = [[Gerhard Schröder (
|successore5 = [[Georg Leber]]
|carica6 = Presidente
|mandatoinizio6 =
|mandatofine6 =
|predecessore6 = [[Fritz Erler (politico)|Fritz Erler]]
|successore6 = [[Herbert Wener]]
|carica7 = Presidente federale della<br />[[Lega tedesca degli studenti socialisti]]
|mandatoinizio7 = 1947
|mandatofine7 = 1948
|cotitolare7 = [[Karl Wittrock]]
|predecessore7 = [[Heinz-Joachim Heydorn]] e<br />[[Alfred Hooge]]
|successore7 = [[John van Nes Ziegler]] e<br />[[Rolf Recknagel]]
|carica8 = [[Bundestag|Membro del Bundestag]]<br />per [[Amburgo]]
|mandatoinizio8 = 6 ottobre 1953
|mandatofine8 = 15 ottobre 1957
|predecessore8 = ''distretto plurinominale''
|successore8 = ''distretto plurinominale''
|mandatoinizio9 = 15 ottobre 1957
|mandatofine9 = 19 gennaio 1962
|predecessore9 = [[Willy Max Rademacher]]
|successore9 = [[Eugen Glombig]]
|mandatoinizio10 = 19 ottobre 1965
|mandatofine10 = 20 ottobre 1969
|predecessore10 = ''distretto plurinominale''
|successore10 = ''distretto plurinominale''
|mandatoinizio11 = 20 ottobre 1969
|mandatofine11 = 18 febbraio 1987
|predecessore11 = [[Nikolaus Jurgensen]]
|successore11 = [[Rolf Niese]]
|gruppo parlamentare11 = [[SPD]]
|legislatura11 = [[Elezioni federali in Germania del 1953|2ª]], [[Elezioni federali in Germania del 1957|3ª]], [[Elezioni federali in Germania Ovest del 1961|4ª]], [[Elezioni federali in Germania del 1965|5ª]], [[Elezioni federali in Germania Ovest del 1969|6ª]], [[Elezioni federali in Germania Ovest del 1972|7ª]], [[Elezioni federali in Germania Ovest del 1976|8ª]], [[Elezioni federali in Germania Ovest del 1980|9ª]] [[Elezioni federali in Germania Ovest del 1983|10ª]]
|circoscrizione11 = '''3ª''', '''4ª''': Amburgo VIII<br />'''6ª''', '''7ª''', '''8ª''', '''9ª''', '''10ª''': Amburgo-Bergedorf
|partito = [[Partito Socialdemocratico di Germania|SPD]]
|titolo di studio = Laurea in
|alma_mater = [[Università di Amburgo]]
|professione = Funzionario, editore, economista
|firma = Helmut Schmidt Signature.svg
}}
{{Militare
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|Nemici =
|Innovazioni =
|Altre_cariche = Cancelliere federale della Germania
|Ref =
}}
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|Epoca = 1900
|Attività = politico
|Nazionalità = tedesco
|Immagine = Bundesarchiv B 145 Bild-F039405-0014, Hannover, SPD-Bundesparteitag, Schmidt.jpg
|Didascalia = Helmut Schmidt durante un discorso alla conferenza della [[SPD]] ad [[Hannover]] nel
|PostNazionalità =, [[Cancelliere federale della Germania|cancelliere federale]] della [[Repubblica Federale di Germania]] dal 6 maggio 1974 al 1º ottobre 1982}}
Nel 1946, dopo aver partecipato al [[secondo conflitto mondiale]], si iscrisse al [[Partito Socialdemocratico di Germania]] (SPD), per il quale fu membro del [[Bundestag]] dal 1953 al 1962 e poi dal 1967 al 1987. Fra il 1969 e il 1972 fu [[Ministri della difesa della Germania|Ministro della difesa]] nel [[governo Kiesinger]], di grande coalizione. Nel 1972 il neo-cancelliere [[Willy Brandt]], anche lui dell'SPD, gli affidò il ruolo di [[Ministri delle finanze della Germania|Ministro delle finanze]]. Nel 1974, quando Brandt fu costretto a dimettersi per il coinvolgimento di un suo consigliere, [[Günter Guillaume]], in una rete di spionaggio a favore della [[DDR]], Schmidt gli subentrò alla guida del governo. Rimase in carica come cancelliere federale per otto anni, presiedendo tre governi ([[Governo Schmidt I|Schmidt I]], [[Governo Schmidt II|II]] e [[Governo Schmidt III|III]], tutti in coalizione con il [[Partito Liberale Democratico (Germania)|Partito Liberal-Democratico]] - FDP)) e stabilendo il record di permanenza fra i cancellieri dell'SPD. Il periodo dei cancellierati Schmidt fu segnato dal [[terrorismo]] ([[banda Baader-Meinhof]]), dalla [[guerra fredda]] con la vicina [[Repubblica Democratica Tedesca]], dal rafforzamento dell'[[Comunità europea|integrazione europea]] e dalla [[Crisi energetica (1979)|crisi energetica]] che provocò forti fiammate [[Inflazione|inflazionistiche]] in tutto l'Occidente.
Nel 1982, i disaccordi in tema di politica economica e politica estera fra SPD e FDP indussero i liberal-democratici a rompere la coalizione e presentare, insieme al Partito Popolare (CDU/CSU), una [[mozione]] di [[sfiducia costruttiva]] per sostituire Schmidt con [[Helmut Kohl]]. Lasciati i ruoli di governo, nel 1983 assunse la condirezione del settimanale ''[[Die Zeit]]'' che detenne fino alla morte. Nel 1986 Schmidt fu tra i promotori dell'[[Unione economica e monetaria dell'Unione europea|unione monetaria europea]] e della [[Banca centrale europea]]. Nello stesso anno, dopo essersi scontrato su questioni economiche con l'ala sinistra della SPD, si ritirò dal Parlamento. Negli anni successivi scrisse diversi saggi di argomento politico ed economico e godette di popolarità e stima tra i partiti come ''[[Statista|statista anziano]]''.
== Biografia ==
=== Inizi, famiglia, vita e formazione ===
Helmut Schmidt
Schmidt
=== Servizio militare ===
=== Il cancellierato ===
[[File:
[[File:Bundesarchiv Bild 183-Z1212-049, Döllnsee, Erich Honecker und Helmut Schmidt.jpg|thumb|left|Helmut Schmidt accanto al Segretario generale del Comitato Centrale del [[Partito Socialista Unificato di Germania]] (SED) [[Erich Honecker]] in un incontro dell'11 dicembre 1981]]
[[File:Helmut Schmidt at Andrews AFB 1981.JPEG|thumb|left|Helmut Schmidt e la moglie Loki al loro arrivo in [[Maryland]] il 20 maggio 1981]]
Schmidt successe nel 1974 a [[Willy Brandt]], in seguito allo scandalo che aveva coinvolto il segretario di Brandt, [[Günter Guillaume]], smascherato come [[spia]] della [[Germania Est]]. Nel [[1976]] vinse le [[Elezioni federali in Germania del 1976|elezioni federali]] formando un [[Governo Schmidt II|secondo governo]] in alleanza col [[Partito Liberale Democratico (Germania)|Partito liberal-democratico]]. Come cancelliere federale contribuì al percorso della costruzione dell'[[Unione europea]], in particolare istituzionalizzando il [[Consiglio europeo]] nel [[1974]] e lanciando il [[Fondo Europeo di Sviluppo Regionale]] nel [[1978]], il [[Sistema Monetario Europeo]] (antesignano dell'[[euro]]) nel 1979 e favorendo la [[Elezioni europee del 1979|prima elezione diretta]] del [[Parlamento europeo]] nello stesso 1979.
Favorì inoltre la nascita del G5 nel 1975, poi divenuto [[G8]], e la "doppia decisione" con cui la [[NATO]] contrappose l'installazione dei [[MGM-31 Pershing|Pershing-2]] e dei [[Missile da crociera|Cruise]], dispiegati sul suolo tedesco e per le pressioni di Schmidt anche su quello [[italia]]no, al mancato smantellamento dei [[RSD-10|missili SS-20]] che l'[[URSS]] aveva collocato nel teatro europeo. Dapprima allacciando strette relazioni con [[Richard Nixon|Nixon]], prese progressivamente le distanze dai successori di quest'ultimo, [[Jimmy Carter|Carter]] e [[Ronald Reagan|Reagan]].
Queste azioni di [[politica estera]] furono realizzate grazie al buon rapporto, politico e personale, con il presidente francese [[
Riconfermato cancelliere nel [[Elezioni federali in Germania del 1980|1980]], sempre in alleanza con i liberali, cercò di favorire il dialogo tra le due Germanie, rilanciando i rapporti della Repubblica federale con i vicini orientali (''[[Ostpolitik]]''), sulla scia di Brandt, linea che ebbe risonanza negativa presso la NATO (ricevette per questo accuse di infedeltà dall'Alleanza). Il suo governo cadde nell'ottobre 1982, con l'utilizzo dell'istituto della [[sfiducia costruttiva]], per il venir meno dell'appoggio del Partito liberale a seguito di varie divergenze in materia di spesa sociale, indebitamento pubblico, rapporti [[Est]]-[[Ovest]], sostituito da una coalizione [[CDU (Germania)|democristiano]]-liberale guidata da [[Helmut Kohl]].
Politico pragmatico, terminato il ruolo di membro del [[Bundestag]], si ritirò dalla politica attiva nel 1986. in tarda età si è pronunciato in termini critici sulla posizione di dominio che sembra occupare la Germania in Europa, mettendo in guardia sulle conseguenze funeste che una leadership tedesca costruita a spese dei paesi periferici, a suo dire, potrebbe avere in futuro sul progetto europeo.<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-06-04/basta-tatticismi-partito-berlino-224534.shtml?uuid=Ab9GoRnF|titolo=Basta tatticismi di partito, Berlino sia solidale|editore=ilsole24ore.it|data=5 giugno 2012|accesso=21 maggio 2014}}</ref>
== Posizioni politiche ==
=== Politica interna ===
Nel
Inoltre, Schmidt era un sostenitore dell'[[energia nucleare]] e degli oppositori del phase-out nucleare, che fu deciso sotto il governo federale rosso-verde. Considerava il rifiuto dell'energia nucleare tra la popolazione di essere un prodotto della paura tedesca del cambiamento derivante dalla Seconda guerra mondiale e dall'Olocausto.<ref>[http://www.abendblatt.de/politik/deutschland/article107431281/Helmut-Schmidt-SPD-wird-Atomausstieg-kippen.html ''Helmut Schmidt: SPD wird Atomausstieg kippen.''] In: ''[[Hamburger Abendblatt]]'', 24. Juli 2008.</ref> Un altro punto di conflitto con l'SPD è stata la sua approvazione delle tasse universitarie generali con l'appropriata disposizione del [[BAföG]] e del sistema di borse di studio.
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Schmidt era già negli anni '60 un sostenitore dell'introduzione del [[First-past-the-post|voto a maggioranza]] in Germania, poiché questa riforma faceva parte dell'agenda interna dell'allora grande coalizione. Più tardi, lo considerava ancora proporzionato alla rappresentazione proporzionale, ma considerava impossibile il successo di un nuovo tentativo di riforma elettorale. Schimdt ha respinto una frequente espansione richiesta di referendum, perché erano troppo dipendenti dall'umore della gente. Ha anche criticato la natura del finanziamento dei partiti in Germania. A lungo termine ha auspicato l'abolizione completa dei finanziamenti statali e delle donazioni economiche. Le quote associative private non dovrebbero essere deducibili dalle tasse.
Il [[federalismo]] tedesco, che ha descritto come un "piccolo Stato", Schmidt ha attestato numerose debolezze storicamente cresciute, sebbene abbia ammesso il [[principio di sussidiarietà]]. A causa dell'"egoismo dei partiti" e dell'interferenza della politica statale e federale, Schmidt considerava la "campagna elettorale permanente nel ciclo trimestrale" paralizzante, in quanto influenzava o ritardava la legislazione dello stato populista ("allo scopo di aumentare la popolarità"). Pertanto, ha chiesto la fusione di tutte le elezioni federali e statali in un unico appuntamento ogni due anni, seguendo l'esempio degli Stati Uniti d'America. La capitale tedesca di [[Berlino]] doveva essere rafforzata finanziariamente secondo la volontà di Schmidt, per la quale era subordinata alla Confederazione e mantenuta da lui la capitale (distretto federale) come [[Washington]] considerato il modello più praticabile.
Helmut Schmidt si è lamentato per tutta la sua vita di un'eccessiva "rabbia normativa" tedesca e notava nell'esecutivo dello Stato un pronunciato "paragraphenglaubigkeit". La classe politica in Germania è stata colpita da una "epidemia psichica", di cui tra l'altro, il deposito di lattine introdotto nel 2003 e l'imposizione fino al 2008 del divieto di fumo fu testimoniato. Pertanto, molte leggi dovrebbero essere abolite e semplificate. La [[Legge fondamentale della Repubblica Federale di Germania|Legge fondamentale]] dovrebbe essere modificata con maggiore cautela e non così spesso e la [[Corte costituzionale federale tedesca|Corte costituzionale federale]] dovrebbe ritenere i suoi giudizi "restrittivi". Schmidt ha messo in guardia contro un cambio di potere tra Parlamento e burocrazia. Il miglior esempio di un'autorità che opera senza ragione e controllo parlamentare è stato per lui il KMK, la Conferenza dei ministri dell'istruzione, che ha causato il caos tedesco della scrittura.
Nel
=== Politica
Helmut Schmidt definiva la società multiculturale "un'illusione di intellettuali".<ref>{{de}} [http://www.presseportal.de/pm/9377/548451/die_zeit/ ''Helmut Schmidt: Multikulturelle Gesellschaft „Illusion von Intellektuellen“''.] NA-Presseportal, 20. aprile 2004.</ref> Il concetto di multiculturalismo è difficile da riconciliare con una società democratica, secondo Schmidt. Fu quindi un errore che nella Repubblica federale all'inizio degli anni '60 lavoratori da cultura straniera emigrarono.<ref>{{de}} Holger Dohmen: [http://www.abendblatt.de/politik/deutschland/article106931344/Schmidt-Multikulti-ist-kaum-moeglich.html ''Schmidt: Multikulti ist kaum möglich.''] In: ''[[Hamburger Abendblatt]]'', 24 novembre 2004.</ref>
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=== Politica climatica ===
{{dx|[[File:Schmidt 01.jpg|thumb|sinistra|Helmut Schmidt nel 2001]]}}
Schmidt ha definito il dibattito sul [[riscaldamento globale]] nel giugno 2007 "istericamente surriscaldato". C'è sempre stato un cambiamento climatico; le cause sono "nel frattempo non sufficientemente esplorate". Nel 2011, Schmidt ha dichiarato da una parte: "L'operato a livello internazionale di molti governi cosiddetti di politica climatica è ancora nella sua infanzia. I documenti forniti finora da un gruppo internazionale di scienziati"- ([[Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico]]) - "sono accolti con scetticismo. In ogni caso, gli obiettivi pubblicamente menzionati da alcuni governi sono "molto meno scientifici e solo politicamente motivati, ma piuttosto, ha chiesto una nuova direzione nella politica energetica, dal momento che le riserve fossili sono state limitate e anche il cambiamento climatico, in quanto è in materia di energia, dovrebbero essere neutralizzate.<ref>{{cita web|url=https://www.mpg.de/print/990353|titolo=Verantwortung der Forschung im 21. Jahrhundert|editore=Max-Planck-Gesellschaft|data=
11 gennaio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110707163010/http://www.mpg.de/prin/990353
Ha descritto l'esplosione demografica globale e la relativa gestione delle questioni relative a cibo, energia e protezione ambientale come la più grande sfida internazionale del futuro.
== Amicizie ==
[[File:MSC 2014 Schmidt GiscardDEstaing Kissinger Bahr2 Zwez MSC2014.jpg|thumb|upright=1.4|
Schmidt ha descritto l'assassinato presidente egiziano [[Anwar Sadat#L'assassinio|Anwar Sadat]] come uno dei suoi amici del mondo della politica, e ha mantenuto una amicizia con l'ex presidente della Francia [[Valéry Giscard d'Estaing]]. La sua cerchia comprendeva anche l'ex segretario di Stato americano [[Henry Kissinger]], che dichiarò pubblicamente come desiderasse la morte prematura di Helmut Schmidt, perché non avrebbe desiderato vivere in un mondo senza di lui.<ref>''Helmut Schmidt – der deutsche Kanzler'', documentary, [[ZDF]] 2008.</ref>
È stato anche buon amico con l'ex primo ministro canadese [[Pierre Trudeau]]. Al vertice del 4° G7, i due hanno discusso le strategie per le future elezioni federali, e Schmidt gli ha dato consigli in materia di politica economica.<ref>Martin, Lawrence ''Chrétien: The Will to Win'', Toronto: Lester Publishing, 1995 page 262.</ref> Nel 2011, Schmidt ha fatto un pellegrinaggio alla tomba della famiglia Trudeau al cimitero di St-Rémi-de-Napierville, accompagnato da [[Jean Chrétien]] e [[Tom Axworthy]].<ref>"Chrétien and former German leader visit Trudeau's tomb". The Canadian Press 1 June 2011</ref>
== Morte e funerale di Stato ==
[[File:WDK 6198 15.JPG|thumb|Processione ad Amburgo per i [[funerali di stato]] di Schmidt, 23 novembre 2015]]
[[File:Grab Loki und Helmut Schmidt 2016-05-25.jpg|thumb|Tomba di [[Loki Schmidt|Loki]] ed Helmut Schmidt nel [[cimitero di Ohlsdorf]]]]
Helmut Schmidt morì il 10 novembre 2015, a 96 anni, nella sua abitazione di Amburgo.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.bbc.com/news/world-europe-34778565|titolo=German ex-Chancellor Helmut Schmidt dies at 96|editore=BBC|data=10 novembre 2015|accesso=10 novembre 2015}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=de|url=http://www.spiegel.de/politik/deutschland/helmut-schmidt-ist-tot-a-1062105.html|titolo=Altkanzler: Helmut Schmidt ist tot|pubblicazione=[[Der Spiegel]]|data=10 novembre 2015|accesso=11 novembre 2015}}</ref> Poche settimane prima, il 2 settembre, era stato operato per risolvere un [[Arteriopatia obliterante periferica|coagulo di sangue nella gamba]].<ref>{{Cita news|lingua=de|url=http://www.sueddeutsche.de/politik/altkanzler-helmut-schmidt-soll-es-sehr-schlecht-gehen-1.2728355|titolo=Helmut Schmidt soll es sehr schlecht gehen|pubblicazione=[[Süddeutsche Zeitung]]|data=9 novembre 2015|accesso=10 novembre 2015}}</ref>
Il [[funerale di stato]] si tenne il 23 novembre presso la [[Chiesa di San Michele (Amburgo)|Chiesa protestante luterana di San Michele]] ad [[Amburgo]]. Vi preseo parte i principali leader politici tedeschi e alcuni esponenti stranieri che condivisero le responsabilità di governo negli stessi anni di Schmidt, tra i quali l'ex presidente francese [[Valéry Giscard d'Estaing]] e l'ex segretario di Stato statunitense [[Henry Kissinger]], il quale nell'orazione funebre lo definì "una sorta di coscienza del mondo", ricordandone "la visione e il coraggio", sulla base dei principi della "ragione, del diritto, della pace e della fede".
La bara, avvolta nela bandiera tedesca, venne quindi scortata dal [[Wachbataillon beim Bundesministerium der Verteidigung|Wachbataillon]] dell'[[Heer (Bundeswehr)|Esercito tedesco]] sino al [[cimitero di Ohlsdorf]] per una cerimonia privata di sepoltura.<ref>{{Cita news|lingua=de|url=http://www.spiegel.de/politik/deutschland/helmut-schmidt-hamburg-verabschiedet-sich-mit-staatsakt-a-1064093.html|titolo=Merkel über den Altkanzler: "Lieber Helmut Schmidt, Sie werden uns fehlen"|pubblicazione=[[Der Spiegel]]|data=23 novembre 2015|accesso=23 novembre 2015}}</ref> I resti di Helmut Schmidt riposano nella tomba di famiglia,<ref>{{Cita web|url=https://www.ndr.de/nachrichten/hamburg/Helmut-Schmidt-ist-bestattet,schmidt1232.html|titolo=Helmut Schmidt ist bestattet|sito=ndr.de|data=24 novembre 2015|accesso=24 novembre 2015}}</ref> accanto a quelli dei genitori e della moglie [[Loki Schmidt|Loki]], morta nel 2010.<ref>{{Cita news|lingua=de|url=http://www.welt.de/vermischtes/specials/loki-schmidt/article10709802/Loki-Schmidt-auf-Parkfriedhof-Ohlsdorf-beigesetzt.html|titolo=Loki Schmidt auf Parkfriedhof Ohlsdorf beigesetzt|pubblicazione=[[Die Welt]]|data=3 novembre 2010}}</ref>
== Vita privata ==
[[File:Helmut Schmidt Bundeskanzler - Moscow 11 dec 2013.jpg|thumb|left|Schmidt nel dicembre
Schmidt era un ammiratore del filosofo [[Karl Popper]], e ha contribuito ad una prefazione nel 1982 di [[Festschrift]] in onore di Popper.<ref>Helmut Schmidt, "The Way of Freedom", in ''In Pursuit of Truth: Essays on the Philosophy of Karl Popper, On the Occasion of his 80th Birthday'', ed. [[Paul Levinson]], Humanities Press, 1982, pp. xi–xii.</ref>
Schmidt è stato un pianista talentuoso, ha registrato concerti per pianoforte di Mozart e Bach, sia con il pianista e direttore d'orchestra tedesco [[Christoph Eschenbach]]. Schmidt ha registrato il [[concerto per tre pianoforti e orchestra (Mozart)|concerto per tre pianoforti e orchestra]], K. 242, con la [[London Philharmonic Orchestra]] diretta da Eschenbach nel 1982 con i pianisti Eschenbach e [[Justus Frantz]] per EMI Records (CDC 7 47473 2). In quella registrazione, secondo le note di copertina del CD, Schmidt eseguì la parte scritta per Giuseppina, la figlia minore della contessa Antonia Lodron. Nel [[1990]] Schmidt si è unito a Eschenbach, Frantz, Gerhard Oppitz e alla [[Philharmoniker Hamburg|Hamburg Philharmonic Orchestra]] nella registrazione della [[Deutsche Grammophon]] dei [[Concerti per clavicembalo di Johann Sebastian Bach]] BWV 1065.<ref>{{Cita news|giornale=[[Badische Zeitung]] |data= 10 dicembre 2008 |autore= Alexander Dick |titolo= Der Klavier-Kanzler |url= http://www.badische-zeitung.de/panorama/der-klavier-kanzler--8963225.html}}</ref>
In tutta la sua vita adulta, Schmidt è stato grande fumatore. Egli era ben noto durante le interviste televisive e i talk show. Il 13 ottobre [[1981]], Schmidt è stato dotato di un [[pacemaker|pacemaker cardiaco]].<ref>{{Cita news|titolo=Dann rumpelt es in der Brust ...|url=http://www.spiegel.de/spiegel/print/d-14338700.html|accesso=10 novembre 2015|pubblicazione=Der Spiegel|numero=43/1981|data=19 ottobre 1981|lingua=de}}</ref> Fino agli ultimi giorni della sua vita, fu direttore editoriale del prestigioso settimanale ''[[Die Zeit]]'', su cui intervenne di frequente con analisi ed editoriali in seguito al suo ritiro dall'attività politica.
Nel gennaio [[2008]], la polizia tedesca ha lanciato un'indagine dopo una iniziativa anti-fumo dove Schmidt era stato pagato sfidando il divieto di recente introduzione di fumare. L'iniziativa ha sostenuto che l'ex cancelliere aveva palesemente ignorato le leggi anti-fumo. Nonostante le immagini della stampa, il caso è stato successivamente abbandonato dopo che l'ufficio del pubblico ministero stabilì che le azioni di Schmidt non erano una minaccia per la salute pubblica.<ref>{{de}} ''[[Der Spiegel]]'': [http://www.spiegel.de/panorama/leute/0,1518,530882,00.html "Strafanzeige: Altkanzler Schmidt raucht trotz Verbots – Staatsanwalt ermittelt"] (han) 25 gennaio 2008; [http://www.spiegel.de/panorama/gesellschaft/nichtraucher-debatte-altkanzler-schmidt-liess-die-zigaretten-stecken-a-531306.html "Nichtraucher-Debatte: Altkanzler Schmidt ließ die Zigaretten stecken"] (flo/dpa) 27 gennaio 2008; [http://www.spiegel.de/panorama/ich-bin-doch-nicht-verrueckt-helmut-schmidt-bleibt-raucher-a-535051.html "'Ich bin doch nicht verrückt': Helmut Schmidt bleibt Raucher"] (pad/AP), 13 febbraio 2008</ref>
Il 6 aprile [[2010]], con una durata di 33.342 giorni, ha superato [[Konrad Adenauer]] in termini di longevità, e al momento della sua morte era il più vecchio ex cancelliere nella storia della Germania.<ref>{{Cita web|url=http://www.dw.com/en/germanys-oldest-former-chancellor-helmut-schmidt-turns-90/a-3889487|titolo=Germany′s Oldest Former Chancellor Helmut Schmidt Turns 90|data=22 dicembre 2008|sito=DW.COM|accesso=10 novembre 2015|lingua=en}}</ref>
All'inizio del mese di agosto [[2012]], Schmidt ha rilasciato un'intervista alla televisione tedesca e ha rivelato che a 93 anni di età, si era innamorato di nuovo. La sua nuova compagna era Ruth Loah, di 79 anni.<ref>{{Cita web|url=https://www.thelocal.de/national/20120804-44159.html|titolo=Ex-Chancellor Schmidt, 93, in love again|accesso=10 novembre 2015|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.focus.de/politik/deutschland/altkanzler-bekennt-sich-mit-93-zu-ruth-loah-helmut-schmidts-neue-sieht-loki-zum-verwechseln-aehnlich_aid_792532.html|titolo=Altkanzler bekennt sich mit 93 zu Ruth Loah: Helmut Schmidts Neue sieht Loki zum Verwechseln ähnlich|autore=FOCUS Online|data=4 agosto 2012|sito=FOCUS Online|accesso=10 novembre 2015|lingua=de}}</ref>
== Onorificenze ==
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|collegamento_onorificenza=Premio Quattro Libertà (Stati Uniti d'America)
|motivazione=
|data=1988<ref>
}}
== Opere tradotte in italiano ==
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* {{Cita libro|traduttore=M. Giacci|titolo=Le Grandi potenze di domani|edizione=Collana Le terre n.192|editore=Fazi|città=Roma|anno=2009|isbn=978-88-8112-997-3}}
* {{Cita libro|traduttore=M. Giacci|titolo=L'essenza del bene comune|edizione=Collana Le terre n.200|editore=Fazi|città=Roma|anno=2009|isbn=978-88-6411-066-0}}
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Autunno tedesco]]
* [[Cancellieri federali della Germania]]
* [[Elezioni federali in Germania del 1976]], [[Elezioni federali in Germania del 1980|1980]]
* [[Governo Brandt I]], [[Governo Brandt II|II]]
* [[Governo Schmidt I]], [[Governo Schmidt II|II]], [[Governo Schmidt III|III]]
* [[Lega tedesca degli studenti socialisti]]
* [[Ostpolitik]]
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://helmut-schmidt-bibliografie.de/|titolo=Bibliografia completa nell'Università Helmut Schmidt|lingua=de, en, fr|accesso=29 ottobre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200611174111/https://ub.hsu-hh.de/DB=1.1/|urlmorto=sì}}
* {{lingue|de|en}} [https://web.archive.org/web/20151117021414/http://www.bundeskanzlerin.de/nn_700276/Content/DE/Artikel/BKKanzleramtGeschichte/kanzleramt-geschichte-helmut-schmidt.html Biografia] nella Bundeskanzleramt
* {{de}} [http://www.dradio.de/dlf/sendungen/zeitzeugen/1493886/ Helmut Schmidt, „Die Zeit“-Editore e l'ex Cancelliere] in ''Zeitzeugen im Gespräch'', [[Deutschlandfunk]] ''accesso al 30 giugno 2011''
* {{cita web|url=http://www.ard.de/home/wissen/ARD_de_Spezial_zum_95__Geburtstag_von_Helmut_Schmidt/620258/index.html|titolo=ARD-Speciale per il 95º Compleanno di Helmut Schmidt|lingua=de|accesso=29 ottobre 2015|dataarchivio=13 luglio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140713233145/http://www.ard.de/home/wissen/ARD_de_Spezial_zum_95__Geburtstag_von_Helmut_Schmidt/620258/index.html|urlmorto=sì}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[
|immagine =
|periodo = 16 maggio
|precedente = [[Willy Brandt]]
|successivo = [[Helmut Kohl]]
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{{Box successione
|carica = [[Presidente del Consiglio europeo]]
|immagine =
|periodo = 1º luglio
|precedente = [[Anker Jørgensen]]
|successivo = [[Valéry Giscard d'Estaing]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Ministri delle finanze della Germania|Ministro federale delle finanze]]
|immagine = BMF Logo.svg
|periodo = 7 luglio
|precedente = [[Karl Schiller]]
|successivo = [[Hans Apel]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Ministri dell'economia della Germania|Ministro federale dell'economia]]
|immagine = Bundesministerium für Wirtschaft und Energie Logo.svg
|periodo = 7 luglio
|precedente = [[Karl Schiller]]
|successivo = [[Hans Friderichs]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Ministri della difesa della Germania|Ministro federale della difesa]]
|immagine = BMVG Logo.svg
|periodo = 22 ottobre
|precedente = [[Gerhard Schröder (CDU)|Gerhard Schröder]]
|successivo = [[Georg Leber]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico
|carica = Senatore dell'interno di [[Amburgo]]
|periodo = 13 dicembre 1961 – 14 dicembre 1965
|immagine = DEU Hamburg COA.svg
|precedente = Wilhelm Kröger
|successivo = Heinz Ruhau
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico parlamentare
|carica = Presidente del gruppo [[SPD]] nel [[Bundestag]]
|immagine = Sozialdemokratische Partei Deutschlands, Logo 1969-1982.png
|periodo = 14 marzo 1967 – 22 ottobre 1969
|precedente = [[Fritz Erler]]
|successore = [[Herbert Wener]]
}}
{{Box successione
|carica = Presidente federale della [[Lega tedesca degli studenti socialisti]]
|periodo =
|precedente = [[Heinz-Joachim Heydorn]] e<br />[[Alfred Hooge]]
|successivo = [[John van Nes Ziegler]] e<br />[[Rolf Recknagel]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico diplomatico
|carica = [[G7#Presidenti di turno del forum G7|Presidente del G7]]
|periodo = 16 – 17 luglio 1978
|precedente = [[James Callaghan]]
|successivo = [[Masayoshi Ōhira]]
}}
{{Cancelliere Germania}}
{{Presidenti del Consiglio europeo}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|
{{Portale|socialismo|Unione europea}}
[[Categoria:Helmut Schmidt| ]]
[[Categoria:Cancellieri della Germania]]
[[Categoria:Politici del Partito Socialdemocratico di Germania]]
[[Categoria:Studenti dell'Università di Amburgo]]
[[Categoria:Personalità commemorate con funerali di Stato]]
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