Primo Impero francese: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
inserita mappa delle colonie francesi (o dipendenti dalla Francia) nel mondo nell'anno 1812
 
(103 versioni intermedie di 45 utenti non mostrate)
Riga 9:
|linkLocalizzazione = French Empire (1812).svg
|didascaliaLocalizzazione = L'Impero nel 1812, alla sua massima espansione. {{Legend|#008000|Impero francese}} {{Legend|#49C946|Stati clienti}}
|linkMappa = Europe 1812 map en.png
|inno = ''[[Le chant du départ]]''
|motto = <br>''Honneur et Patrie''<br/>
(Onore e Patria)<ref>Motto della Casata [[Bonaparte (famiglia)|Bonaparte]], e di conseguenza dello statoStato, dopo che Napoleone divenne Imperatore dei francesi.</ref>
|lingua ufficiale = [[lingua francese|francese]]
|lingua = [[lingua francese|francese]], [[lingua tedesca|tedesco]], [[lingua italiana|italiano]], [[lingua olandese|olandese]], [[lingua polacca|polacco]], [[lingua spagnola|spagnolo]], [[lingua catalana|catalano]], [[lingua slovena|sloveno]], [[lingua croata|croato]]
|capitale principale = [[Parigi]]
|capitaleAbitanti = 622.636
Riga 20 ⟶ 19:
|altre capitali =
|dipendente da =
|dipendenze = [[File:* {{Simbolo|Flag of Switzerland.svg|20px|border]]}} [[Confederazione Svizzera (1803-1815)|Confederazione Svizzera]]<br> <small>(1804-1814)</small><br>[[File:,
* {{Simbolo|Flag of the Napoleonic Kingdom of Italy.svg|20px|border]]}} [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]]<br><small>(1805-1814)</small><br>[[File:,
* {{Simbolo|Flag of the Kingdom of Naples (1811).svg|20px|border]]}} [[Regno di Napoli (1806-1815)|Regno di Napoli]]<br><small>(1806-18141815)</small><br>,
* {{Bandiera|NLD}} [[Regno d'Olanda]]<br><small>(1806-1810)</small><br>[[File:Medaille rheinbund 472.jpg|20px|border]],
* [[Confederazione del Reno]]<br> <small>(1806-1813)</small><br>[[File:,
* {{Simbolo|Flag of the Duchy of Warsaw.svg|20px|border]]}} [[Ducato di Varsavia]]<br><small>(1807-1813)</small><br>[[File:,
* {{Simbolo|Bandera de España 1808-1813.svg|20px|border]]}} [[Spagna napoleonica|Regno di Spagna]]<br><small>(1808-1813)</small>
|forma di stato = [[Statostato autoritario|Autoritarismo]] [[Bonapartismo|bonapartista]]
|governo = [[Monarchia costituzionale]] <small>([[de iure]])</small><br/>[[Monarchia assoluta]] sotto [[dittatura militare]] [[Bonapartismo|bonapartista]]<small> ([[de facto]])</small>
|titolo capi di stato = '''[[Imperatore dei francesi]]'''
|elenco capi di stato = <li>[[Napoleone I]] <small>(1804-1814, 1815)</small></li><li>[[Napoleone II]] <small>(1815)</small></li>
|organi deliberativi = [[Senato conservatore]]<br />[[Corpo legislativo]]<br />[[Tribunato (Francia)|Tribunato]]
|inizio = 18 maggio [[1804]]
|primo capo di stato = [[Napoleone Bonaparte|Napoleone&nbsp; I]]
|evento iniziale = Napoleone Bonaparte viene proclamato imperatore
|fine = 8 luglio 1815
Riga 47 ⟶ 52:
|telefono =
|targa =
|religioni preminenti = [[Chiesa cattolica|Cattolicesimo]]<ref>Il [[Pio VII e Napoleone|Concordato del 1801]] riconobbe la religione cattolica come la religione della maggioranza dei francesi, ma non come religione di Stato.</ref>
|religione di stato =
|altre religioni =
|classi sociali = [[Nobiltà dell'Impero francese|nuova aristocrazia borghese]]
|stato precedente = {{Bandiera|FRA}} [[Prima Repubblica francese]] (''[[Consolato (Francia)|Consolato]]'')<br />[[File:Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg|20px|border]] [[Sacro Romano Impero]]<br />{{Bandiera|NLD}} [[Regno d'Olanda]]<br />[[File:Flag of the Habsburg Monarchy.svg|20px|border]] [[Impero austriaco]]<br />[[File:Flag of the Repubblica Cisalpina.svg|20px|border]] [[Repubblica Cisalpina]]<br />[[File:Flag of Genoa.svg|20px|border]] [[Repubblica Ligure]]<br />[[File:Flag of the Kingdom of Etruria.svg|20px|border]] [[Regno di Etruria]]
|stato successivo = [[File:Pavillon royal de France.svg|border|20px]] [[Restaurazione francese|Regno di Francia]]<br />{{Bandiera|NLD}} [[Regno UnitoPrincipato dei Paesi Bassi Uniti]]<br />{{Bandiera|LUX}} [[Granducato di Lussemburgo]]<br />[[File:Flag of the Habsburg Monarchy.svg|20px|border]] [[Impero austriaco]]<br />{{bandiera|ESP 1785-1931}} [[Restaurazione borbonica in Spagnaspagnola|Regno di Spagna]]<br />{{SAR 1816-1848}}<br />[[File:State flag simple of the Grand Duchy of Tuscany.svg|20px|border]] [[Granducato di Toscana]]<br />[[File:Flag of Genoa.svg|20px|border]] [[Repubblica Genovese]]<br />[[File:Flag of the Duchy of Parma (1851-1859).svg|20px|border]] [[Ducato di Parma e Piacenza]]
|portale =
|stato attuale = {{AND}}<br />{{AUT}}<br />{{BEL}}<br />{{HRV}}<br />{{FRA}}<br />{{DEU}}<br />{{ITA}}<br />{{LUX}}<br />{{NLD}}<br />{{POL}}<br />{{SVN}}<br />{{ESP}}<br />{{CHE}}<br />{{MON}}<br />{{SCV}}
}}
Il '''Primo Impero''' '''francese''' fu instaurato in [[Francia]] da [[Napoleone Bonaparte]] per sostituire il [[Consolato (Francia)|Consolato]]. Ebbe inizio il 18 maggio [[1804]], quando un [[senatoconsulto]]<ref>Dal latino ''senatusconsultum'', "parere del senato", era una deliberazione del [[Senato romano]] su un tema di politica statale; durante il Consolato, il Primo ed il [[Secondo Impero francese|Secondo Impero]], assunse questo nome un atto votato dal [[Sénat conservateur|Senato]] avente forza di legge. I senatoconsulti ''organici'' potevano modificare la Costituzione, quelli ''semplici'' regolavano l'attività ordinaria.</ref> proclamò Bonaparte ''[[Imperatore dei francesi|Imperatore dei francesi]]'' (''Empereur des Français'') e terminò nell'aprile [[1814]] con l'[[abdicazione]] di Napoleone e l'[[esilio]] sull'[[isola d'Elba]].
 
Il [[plebiscito]] del 6 novembre 1804 legittimò il passaggio al Primo Impero. Napoleone Bonaparte fu consacrato [[imperatore]] a [[Cattedrale di Notre-Dame (Parigi)|Notre-Dame]] il 2 dicembre 1804 con il nome di Napoleone I. Il Primo Impero fu seguito dalla [[Restaurazione francese|Restaurazione]], interrotta dai cosiddetti "[[Cento giorni]]", dal 20 marzo al 22 giugno [[1815]], che portarono Napoleone alla [[battaglia di Waterloo|sconfitta di Waterloo]] ed al [[Esilio di Napoleone a Sant'Elena|definitivo esilio a Sant'Elena]].
Il '''Primo Impero''' fu instaurato in [[Francia]] da [[Napoleone Bonaparte]] per sostituire il [[Consolato (Francia)|Consolato]]. Ebbe inizio il 18 maggio [[1804]], quando un [[senatoconsulto]]<ref>Dal latino ''senatusconsultum'', "parere del senato", era una deliberazione del [[Senato romano]] su un tema di politica statale; durante il Consolato, il Primo ed il [[Secondo Impero francese|Secondo Impero]], assunse questo nome un atto votato dal [[Sénat conservateur|Senato]] avente forza di legge. I senatoconsulti ''organici'' potevano modificare la Costituzione, quelli ''semplici'' regolavano l'attività ordinaria.</ref> proclamò Bonaparte [[Imperatore dei francesi|''Imperatore dei Francesi'']] (''Empereur des Français'') e terminò nell'aprile [[1814]] con l'[[abdicazione]] di Napoleone e l'[[esilio]] sull'[[isola d'Elba]].
[[File:French Empire on World 1812.png|sinistra|miniatura|Primo impero francese nel mondo nell'anno 1812 prima dell'invasione francese della Russia, con colonie annesse o occupate, stati satellite, stati alleati e colonie dipendenti.]]
 
== Storia ==
Il [[plebiscito]] del 6 novembre [[1804]] legittimò il passaggio al Primo Impero. Napoleone Bonaparte fu consacrato [[imperatore]] a [[Cattedrale di Notre-Dame (Parigi)|Notre-Dame]] il 2 dicembre [[1804]] con il nome di [[Napoleone I]]. Il Primo Impero fu seguito dalla [[Restaurazione]], interrotta dai cosiddetti "[[Cento giorni]]", dal 20 marzo al 22 giugno [[1815]], che portarono Napoleone alla [[battaglia di Waterloo|sconfitta di Waterloo]].
 
=== L'ascesa di Napoleone ===
==== Il [[18 brumaio]] ====
Ritornato precipitosamente dall'[[Eyalet d'Egitto|Egitto]] nel [[1799]] nella speranza di poter salvare le sue conquiste in [[Italia (regione geografica)|Italia]] ed evitare il tracollo della [[Prima Repubblica francese|Prima Repubblica]], Napoleone venne messo a parte di un [[complotto]] per rovesciare il governo [[repubblica]]no del [[Direttorio]] e instaurare un potere autoritario. A capo del complotto era il membro del Direttorio [[Emmanuel Joseph Sieyès]], che vedeva in Napoleone l'uomo amato dal popolo e capace di portare dalla sua l'[[esercito]]. Napoleone acconsentì, così come il fratello [[Luciano Bonaparte]], che deteneva la presidenza del [[Consiglio dei Cinquecento]], ed altri esponenti di spicco della politica del tempo. Tra il 9 eed il 10 novembre 1799 (18-19 brumaio dell'anno VII), le truppe di Napoleone dispersero i membri riottosi degli organi legislativi e sciolsero il Direttorio, imponendo la nomina di un triumvirato composto da Napoleone, Sieyès e [[Roger Ducos|Ducos]].
 
==== Il Consolato ====
La Costituzione dell'anno VIII istituì il [[Consolato (Francia)|Consolato]] e permise a Napoleone di essere nominato [[Primo Console]], ponendosi al di sopra dei due colleghi. La Costituzione dell'anno X fece del Primo Console una carica a vita. La [[Battaglia di Marengo|vittoria di Marengo]] del [[1800]] contro le armate austriache consolidò il prestigio di Napoleone e gli permise di riaffermare le proprie conquiste in Italia, mentre con il [[Concordato del 1801|Concordatoconcordato con il Papa]] dello stesso anno egli mise fine all'ostilità tra la Francia rivoluzionaria e la [[Chiesa Cattolicacattolica|Chiesa Romana]]. Nel [[1802]] la [[Pacepace di Amiens]] con l'[[Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda|Inghilterra]] gettò le basi per un'era di tranquillità che tuttavia non durò a lungo: temendo le ambizioni espansionistiche di Napoleone, il governo inglese riprese le ostilità nel [[1803]].
 
[[File:Jacques-Louis David 019.jpg|thumb|left|Particolare de l{{'}}''Incoronazione di Napoleone I'', opera di [[Jacques-Louis David]].]]
 
=== L'avvento dell'Impero ===
==== La consacrazione e l'incoronazione ====
Il 18 maggio [[1804]] il Senato francese approvò un [[senatoconsulto]] che concedeva a Napoleone il titolo di "Imperatore dei Francesi".<ref>[http://www.dircost.unito.it/cs/docs/francia185.htm Senatoconsulto organico del 28 floreale anno XII (18 maggio 1894)]</ref>
 
L'[[Incoronazione di Napoleone|incoronazione]] del nuovo sovrano Napoleone I si tenne il 2 dicembre [[1804]] nella [[Cattedrale di Notre-Dame (Parigi)|cattedrale di Notre Dame]] alla presenza del [[papa Pio VII]]. Nonostante l'officio della messa, Napoleone non comunicò di non essere praticante. Si incoronò lui stesso, come convenne col Papa, riaffermando un privilegio che in realtà risale all'età classica antica e, dopomantenuto ladai suapiù auto-incoronazioneprossimi successori di Costantino. Poi, incoronò l'imperatrice [[Giuseppina di Beauharnais]]. Questa scena è rappresentata nel quadro di [[Jacques-Louis David]], ''[[Le Sacre de Napoléon]]''. Il 26 maggio [[1805]] Napoleone [[Incoronazione di Napoleone Re d'Italia|venne incoronato Re d'Italia]] nel [[Duomo di Milano]]. Nel primo anniversario della sua incoronazione a imperatore, Napoleone batté ad [[Battaglia di Austerlitz|Austerlitz]] le forze congiunte di [[Impero austriaco|Austria]], [[Prussia]] e [[Impero russo|Russia]] diventando di fatto padrone dell'[[Europa]] continentale.
 
==== L'espansione ====
In seguito alle vittorie nella [[Battagliabattaglia di Ulma]] e nella [[Battagliabattaglia di Austerlitz]], Napoleone mise fine all'obsoleta istituzione del [[Sacro Romano Impero]], imponendo all'imperatore [[Francesco II d'Asburgo-Lorena|Francesco II]] di abbandonare quel titolo (mantenendo però quello di [[Imperatoreimperatore d'Austria]]) e istituendo la [[Confederazione del Reno]], un'unione di staterelliStati tedeschi ([[Baviera]], [[Baden (statoregione storica)|Baden]], [[Württemberg]], [[Hesse-Darmstadt]] e [[Sassonia]]) sotto la diretta influenza di Napoleone in qualità di "protettore". In Italia, dove istituì il [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]], Napoleone si appropriò anche di [[Venezia]]. Affidò quindi al fratello [[Luigi Bonaparte]] il [[Regno d'Olanda]], fece del fratello maggiore [[Giuseppe Bonaparte]] il [[re di Napoli]], e nel 1808 il [[re di Spagna]], di [[Girolamo Bonaparte]], cognato del re del [[Württemberg]], il re di [[Vestfalia]], del figliastro [[Eugenio di Beauharnais]] il cognato del [[regno di Baviera|re di Baviera]] e, poco dopo, viceré d'Italia. Successivamente, nella [[battaglia di Jena]] Napoleone liquidò la [[Regno di Prussia|Prussia]] di [[Federico Guglielmo III di Prussia|Federico Guglielmo III]] e a [[battaglia di Friedland|Friedland]] anche lo [[zar]] [[Alessandro I di Russia|Alessandro I]] rimase sconfitto.
 
=== L'apogeo dell'Impero ===
==== La conquista dell'Europa ====
[[File:Ingres, Napoleon on his Imperial throne.jpg|thumb|left|[[Napoleone]] Imperatoreimperatore.]]
 
Con il [[trattato di Tilsit]] del [[1807]], Napoleone e lo zar [[Alessandro I di Russia]] giunsero a una pace e a un'informale spartizione dell'Europa: la parte occidentale e centrale nell'orbita francese, quella orientale nell'orbita russa. Restava ancora una spina nel fianco del poderoso Impero napoleonico, l'[[Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda|Inghilterra]]. Falliti i tentativi di invasione del suolo britannico in seguito alla sconfitta francese nella [[battaglia di Trafalgar]], l'imperatore decretò un [[embargo|blocco economico e commerciale]] che impose a tutti i porti d'Europa, sia a quelli alleati che a quelli fino ad allora rimasti neutrali, per impedire ogni scambio con [[Londra]] e le sue colonie. Al contempo Napoleone, sempre meno favorevole al potere temporale del papa, avviò una nuova invasione dell'Italia che portò alla conquista delle [[Marche]] e della [[Toscana]] (annesse direttamente all'Impero) e alla cattura di [[papa Pio VII|Pio VII]]: in questo modo i domini francesi del Regno d'Italia si congiungevano senza soluzione di continuità con quelli dell'Italia centrale e del [[Regno di Napoli]]. La [[penisola italiana]] passò sotto il completo controllo napoleonico.
[[File:Europe map Napoleon 1811.png|left|thumb|l'Europa di Napoleone nel [[1812]]. Il Primo Impero in senso stretto è colorato in blu, mentre il "Grande Impero"<ref>{{en}}[https://www.britannica.com/eb/article-40426 ''The Grand Empire'' (Britannica)]</ref> (in azzurro) comprende i suoi alleati e le terre sotto il controllo dell'armata napoleonica]]
 
Con il [[Trattato di Tilsit]] del [[1807]], Napoleone e lo zar [[Alessandro I di Russia]] giunsero a una pace e a un'informale spartizione dell'Europa: la parte occidentale e centrale nell'orbita francese, quella orientale nell'orbita russa. Restava ancora una spina nel fianco del poderoso Impero napoleonico, l'[[Inghilterra]]. Falliti i tentativi di invasione del suolo britannico in seguito alla sconfitta francese nella [[battaglia di Trafalgar]], l'imperatore decretò un [[embargo|blocco economico e commerciale]] che impose a tutti i porti d'Europa, sia a quelli alleati che a quelli fino ad allora rimasti neutrali, per impedire ogni scambio con [[Londra]] e le sue colonie. Al contempo Napoleone, sempre meno favorevole al potere temporale del papa, avviò una nuova invasione dell'Italia che portò alla conquista delle [[Marche]] e della [[Toscana]] (annesse direttamente all'Impero) e alla cattura di [[papa Pio VII|Pio VII]]: in questo modo i domini francesi del Regno d'Italia si congiungevano senza soluzione di continuità con quelli dell'Italia centrale e del Regno di Napoli. La penisola italiana passò sotto il completo controllo napoleonico.
 
Nello stesso periodo, approfittando del consenso spagnolo al passaggio delle truppe francesi verso il [[Portogallo]] che ancora commerciava con l'Inghilterra, Napoleone penetrò nella [[penisola iberica]]. Sfruttando le ostilità dinastiche tra il sovrano [[Carlo IV di Spagna|Carlo IV]] e il figlio, Napoleone li costrinse all'abdicazione e pose sul trono di [[Madrid]] il fratello Giuseppe, trasferendo a Napoli il fido maresciallo e cognato [[Gioacchino Murat]]. L'esplodere di una violentissima [[guerriglia]], tale da mettere in ginocchio l'esercito francese, e le vittorie del generale inglese [[Arthur Wellesley, I duca di Wellington|Wellington]] in Portogallo, costrinsero tuttavia Napoleone a porsi personalmente al comando della ''[[Grande Armée]]'' in Spagna per riuscire a riconquistare Madrid abbandonata dal fratello. Tutto ciò finì per favorire le aspirazioni degli austriaci ad approfittare della debolezza dell'Impero per scendere nuovamente in guerra, ma la campagna del [[1809]] si risolse in maniera disastrosa per gli [[Asburgo]], le cui truppe nonostante siano riuscite a sconfiggere napoleone ad [[battaglia di Aspern-Essling|Aspern-Essling]] furono sconfitte a [[battaglia di Wagram|Wagram]]. La [[deportazione]] del Papa, infine, consentì a Napoleone di annettere i territori dello [[Stato Pontificio]] e di istituire il titolo di "Re di Roma" per il proprio erede.
 
Proprio riguardo al problema dell'eredità imperiale, Napoleone si convinse della sopravvenuta sterilità della moglie Giuseppina: dopo quasi quindici anni, l'imperatrice non gli aveva infatti procurato il figlio a lungo atteso. Perciò, dopo aver saggiato la strada di un matrimonio con un'appartenente alla famiglia dello zar, Napoleone si accordò con [[Klemens von Metternich|Metternich]] per contrarre matrimonio con la figlia dell'Imperatoreimperatore d'Austria, la giovane [[Maria Luisa d'Asburgo-Lorena]]. Dopo aver [[divorzio|divorziato]] da Giuseppina, Napoleone ottenne così la nascita del suo erede, [[Napoleone II di Francia|Napoleone Francesco]], nel [[1811]]. Da quel momento, la stabilità dell'Impero era assicurata.
 
==== La struttura politica, amministrativa ed economica ====
[[File:Europe map Napoleon 1811.png|left|thumb|L'Europa di Napoleone nel 1811. La Francia metropolitana è colorata di blu, mentre in azzurro è l'estensione dell'Impero prima dell'[[campagna di Russia|invasione della Russia]].<ref>{{en}}[https://www.britannica.com/eb/article-40426 ''The Grand Empire'' (Britannica)]</ref>]]
[[File:Map administrative divisions of the First French Empire 1812-it.svg|thumb|upright=1.8|La suddivisione dell'Impero in dipartimenti]]
 
Secondo lo storico [[Georges Lefebvre]], nel [[1812]] - all'apogeo della sua potenza - il Primo Impero francese vantava un'estensione di circa 750.000 chilometri quadrati, popolati da 44 milioni di abitanti e divisi in 130 [[Dipartimento|dipartimenti]]. Di questi, 102 appartenevano alla Francia storica; gli altri territori annessi all'Impero (e del quale erano parte integrante) sono i [[Paesi Bassi]], i Paesi tedeschi sul [[Mare del Nord]], la [[Catalogna]], il [[Piemonte]], la [[Liguria]], [[Parma]], la [[Toscana]], la parte occidentale dello [[Stato pontificio]] e, non incluse nominalmente nei 130 dipartimenti, le [[Province Illiriche]]. A ciò si aggiungeva il cosiddetto ''Grande Impero'' costituito dagli Stati satelliti come il [[Regno di Napoli]], quello di Spagna, la [[Confederazione del Reno]]. L'amministrazione dell'Impero era apparentemente complessa: solo i dipartimenti propriamente francesi erano governati dal sistema politico di Parigi, mentre gli altri erano controllati da governatori e inviati imperiali. In realtà a capo di tutto c'era solo Napoleone.
Riga 105 ⟶ 108:
Nel [[1814]], all'apice del controllo poliziesco causato dall'imminente caduta dell'Impero, i prigionieri di Stato erano circa 2500. Il sistema giudiziario formalmente manteneva un'assoluta imparzialità, anche attraverso le giurie popolari, garantendo teoricamente il massimo rispetto del principio ultimo del Primo Impero: ''egalité'', [[uguaglianza sociale|uguaglianza]] di tutti davanti alla legge.
 
Sul piano economico-fiscale, il Primo Impero diventò ben presto un modello esemplare per tutti gli altri paesiPaesi e il suo sistema era destinato a reggere alla caduta di Napoleone. L'imperatore era per natura un uomo oculato, continuamente preoccupato di ridurre le spese per evitare [[deficit]] di [[Bilancio dello Stato|bilancio]]. Ciononostante, per un solo anno, il [[1802]], il bilancio fu in pareggio, successivamente i disavanzi si mantennero però sempre molto lievi. Le entrate erano infatti garantite da un solido sistema di [[riscossione|esazione]] e la stabilità della nuova moneta, il [[Franco (moneta)|franco]] (che sostituiva gli ormai inutili assegnati), era garantita dall'istituzione, con capitali privati, della [[Banca di Francia]].
 
La ripresa dei consumi, le conquiste di guerra, l'apertura di grandi arterie commerciali rinforzarono l'economia imperiale. Restavano tuttavia diverse particolarità, principalmente nell'arretratezza tecnologica in campo [[agricoltura|agricolo]] e nel particolare sistema finanziario (Napoleone non aveva alcuna simpatia per le borse e le speculazioni finanziarie, e le contrastò in tutti i modi). In seguito alla sconfitta di Trafalgar e al blocco continentale, l'economia francese venne poi ulteriormente colpita dalla crisi del commercio marittimo e di diversi settori chiave della produzione: quello [[tessile]] e quello [[siderurgia|siderurgico]].
 
== Ripartizione amministrativa ==
[[File:Map administrative divisions of the First French Empire 1812-it.svg|thumb|upright=1.8|La suddivisione dell'Impero in dipartimenti]]
{{Storia dei Paesi Bassi}}
 
Il territorio era suddiviso fino ad un massimo di 159 Dipartimenti, prefetture e sottoprefetture:
Il territorio fu suddiviso fino ad un massimo di 159 dipartimenti, prefetture e sottoprefetture:
 
* [[Ain (dipartimento)|Ain]] ([[Bourg-en-Bresse|Bourg]])
* [[Aisne]] (Soissons[[Laon]])
* [[Allier]] ([[Moulins (Allier)|Moulins]])
* ([[Alpi dell'Alta Provenza|Basse) Alpi]] ([[Digne-les-Bains|Digne]])
* [[Alpi Marittime (dipartimento)|Alpi Marittime]] ([[Nizza]])
* (Alte) Alpi (Gap)
* [[Alta Garonna]] ([[Tolosa]])
* Alpi Marittime (Nizza)
* [[Alta Loira]] ([[Le Puy-en-Velay|Le Puy]])
* [[Dipartimento degli Appennini|Appennini]] (Chiavari)
* [[Alta Marna]] ([[Chaumont (Grand Est)|Chaumont]])
* Ardeche (Viviers)
* [[Alta Saona]] (Vesoul)
* Ardenne (Mezieres)
* [[Alta Vienne]] ([[Limoges]])
* Arno (Firenze)
* [[Alte Alpi]] ([[Gap (Francia)|Gap]])
* Arriege (Foix)
* [[Alti Pirenei]] ([[Tarbes]])
* Aube (Troyes)
* [[Alto Reno]] ([[Colmar]])
* Aude (Carcassonne)
* [[Dipartimento degli Appennini|Appennini]] ([[Chiavari]])
* Aveyron (Rhodez)
* [[Ardèche]] ([[Privas]])
* Bocche dell'Ebro (Lerida) dal 1812
* [[Ardenne (dipartimento)|Ardenne]] ([[Charleville-Mézières|Mézières]])
* Bocche dell'Elba (Amburgo) dal 1811
* [[Ariège]] ([[Foix]])
* Bocche della Schelda (Middelburg)dal 1810
* [[Dipartimento dell'Arno|Arno]] ([[Firenze]])
* Bocche della Mosa (Rotterdam) dal 1810
* [[Aube (dipartimento)|Aube]] ([[Troyes]])
* Bocche del Reno (Bois le Duc) dal 1810
* [[Aude]] ([[Carcassonne]])
* Bocche del Rodano (Marsiglia)
* [[Aveyron]] ([[Rodez]])
* Bocche dell'Yssel (Zwolle) dal 1810
* [[Pirenei Atlantici|Bassi Pirenei]] ([[Pau (Francia)|Pau]])
* Bocche del Weser (Brema) dal 1811
* [[Basso Reno]] ([[Strasburgo]])
* Calvados (Caen)
* [[Dipartimento delle Bocche della Mosa|Bocche della Mosa]] ([[Rotterdam]]) dal 1810
* Cantal (S. Flour)
* [[Dipartimento delle Bocche della Schelda|Bocche della Schelda]] ([[Middelburg]]) dal 1810
* Charente (Angouleme)
* [[Dipartimento delle Bocche dell'Ebro|Bocche dell'Ebro]] ([[Lleida|Lerida]]) dal 1812
* Charente Inferiore (La Rochelle)
* [[Dipartimento delle Bocche dell'Elba|Bocche dell'Elba]] ([[Amburgo]]) dal 1811
* Cher (Bourges)
* [[Dipartimento delle Bocche dell'IJssel|Bocche dell'IJssel]] ([[Zwolle]]) dal 1810
* Correze (Tulles)
* [[Dipartimento delle Bocche del Reno|Bocche del Reno]] ([['s Hertogenbosch]]) dal 1810
* Costa d'Oro (Digione)
* [[Bocche del Rodano (dipartimento)|Bocche del Rodano]] ([[Marsiglia]])
* Coste del Nord (St. Briec)
* [[Dipartimento delle Bocche del Weser|Bocche del Weser]] ([[Brema]]) dal 1811
* Creuse (Gueret)
* [[Calvados]] ([[Caen]])
* Dora (Ivrea)
* [[Cantal]] ([[Aurillac]])
* Dordogna (Perigueux)
* [[Charente]] ([[Angoulême]])
* Doubs (Besançon)
* [[Charente Marittima|Charente Inferiore]] ([[La Rochelle]])
* Drome (Valence)
* [[Cher (dipartimento)|Cher]] ([[Bourges]])
* Dyle (Bruxelles)
* [[Corrèze]] ([[Tulle]])
* Ems occidentale (Groninga)
* [[Dipartimento delle Due Nete|Deux Nèthes]] ([[Anversa]])
* Ems orientale (Aurich)
* [[Deux-Sèvres|Deux Sèvres]] ([[Niort]])
* Ems Superiore dal 1811
* [[Côte-d'Or|Costa d'Oro]] ([[Digione]])
* Eure (Evreux)
* [[Côtes-d'Armor|Coste del Nord]] ([[Saint-Brieuc]])
* Eure e Loira (Chartres)
* [[Creuse]] ([[Guéret]])
* Finistere (Quimper)
* [[Dordogna]] ([[Périgueux]])
* Forets (Lussemburgo)
* [[Dipartimento della Dora|Dora]] ([[Ivrea]])
* Frisia (Leuwaard) dal 1811
* [[Doubs (dipartimento)|Doubs]] ([[Besançon]])
* Gard (Nimes)
* [[Drôme]] ([[Valence (Drôme)|Valence]])
* Alta Garonna (Tolosa)
* [[Dipartimento della Dyle|Dyle]] ([[Bruxelles]])
* Genova (Genova)
* [[Dipartimento dell'Ems Occidentale|Ems Occidentale]] ([[Groninga]]) dal 1811
* Gers (Auch)
* [[Dipartimento dell'Ems Orientale|Ems Orientale]] ([[Aurich]]) dal 1811
* Gironda (Bordeaux)
* [[Dipartimento dell'Ems Superiore|Ems Superiore]] ([[Osnabrück]]) dal 1811
* Golo (Bastia)
* Herault[[Eure]] (Montpellier[[Évreux]])
* [[Eure-et-Loir|Eure e Loira]] ([[Chartres]])
* Ille e Villaine (Rennes)
* [[Finistère]] ([[Quimper]])
* Indre (Chateauroux)
* [[Dipartimento delle Foreste|Forêts]] ([[Lussemburgo (città)|Lussemburgo]])
* Indre e Loira (Tours)
* [[Dipartimento della Frisia|Frisia]] ([[Leeuwarden]]) dal 1811
* Isere (Grenoble)
* [[Gard]] ([[Nîmes]])
* Isola d'Elba (Portoferraio) è un commiissariato militare
* [[Dipartimento di Genova|Genova]] ([[Genova]])
* Jemappes (Mons)
* [[Gers]] ([[Auch]])
* Giura (Lons le Saunier)
* [[Gironda (dipartimento)|Gironda]] ([[Bordeaux]])
* Landes (MOnt de Marsan)
* [[Giura (dipartimento)|Giura]] ([[Lons-le-Saunier]])
* Lemano (Ginevra)
* [[Alta Corsica|Golo]] ([[Bastia]]) fino al 1811, poi Dipartimento della Corsica
* Liamone (Ajaccio)
* [[Hérault]] ([[Montpellier]])
* Lippe dal 1811
* [[Dipartimento dell'IJssel Superiore|IJssel Superiore]] ([[Arnhem]]) dal 1810
* Loira e Cher (Blois)
* [[Ille-et-Vilaine|Ille e Vilaine]] ([[Rennes]])
* Loira (Montbrison)
* [[Indre]] ([[Châteauroux]])
* Alta Loira (Le Puy)
* [[Indre e Loira]] ([[Tours]])
* Loira Inferiore (Nantes)
* [[Isère]] ([[Grenoble]])
* Loiret (Orleans)
* [[Dipartimento di Jemmapes|Jemmapes]] ([[Mons]])
* Lot (Cahors)
* [[Landes (dipartimento)|Landes]] ([[Mont-de-Marsan]])
* Lot e Garonna (Agen)
* [[Dipartimento del Lemano|Lemano]] ([[Ginevra]])
* Lozere (Mende)
* [[Corsica del Sud|Liamone]] ([[Ajaccio]]) fino al 1811, poi Dipartimento della Corsica
* Lys (Bruges)
* [[Dipartimento della Lippe|Lippe]] ([[Münster]]) dal 1811
* Maine e Loira (Angers)
* [[Loira (dipartimento)|Loira]] ([[Montbrison]])
* Manche (Avranches)
* [[Loir-et-Cher|Loira e Cher]] ([[Blois]])
* Marengo (Alessandria)
* [[Loira Atlantica|Loira Inferiore]] ([[Nantes]])
* Marna (Reims)
* [[Loiret]] ([[Orléans]])
* Alta Marna (Chaumont)
* [[Lot (dipartimento)|Lot]] ([[Cahors]])
* Mayenne (Laval)
* [[Lot e Garonna]] ([[Agen]])
* Mediterraneo (Livorno)
* [[Lozère]] ([[Mende (Francia)|Mende]])
* Meurthe (Nancy)
* [[Dipartimento del Lys|Lys]] ([[Bruges]])
* Mosa (Bar sur Ornain)
* [[Maine e Loira]] ([[Angers]])
* Mosa Inferiore (Maastricht)
* [[Manica (dipartimento)|Manica]] ([[Saint-Lô]])
* Monte Bianco (Chambery)
* [[Dipartimento di Marengo|Marengo]] ([[Alessandria]])
* Montenotte (Savona)
* [[Marna (dipartimento)|Marna]] ([[Châlons-en-Champagne|Châlons-sur-Marne]])
* Montserrat (Barcellona) dal 1812
* [[Mayenne]] ([[Laval (Mayenne)|Laval]])
* Mont Tonnerre (Magonza)
* [[Dipartimento del Mediterraneo|Mediterraneo]] ([[Livorno]])
* Morbihan (Vannes)
* [[Dipartimento della Meurthe|Meurthe]] ([[Nancy]])
* Mosella (Metz)
* [[Dipartimento del Monte Bianco|Monte Bianco]] ([[Chambéry]])
* Due Nethes (Anversa)
* [[Dipartimento di Montenotte|Montenotte]] ([[Savona]])
* Nievre (Nevers)
* [[Dipartimento del Montserrat|Montserrat]] ([[Barcellona]]) dal 1812
* Nord (Lille)
* [[Dipartimento del Mont-Tonnerre|Mont Tonnerre]] ([[Magonza]])
* Oise (Beauvais)
* [[Morbihan]] ([[Vannes]])
* Ombrone (Siena)
* [[Dipartimento della Mosa|Mosa]] ([[Bar-le-Duc|Bar-sur-Ornain]])
* Orne (Seez)
* [[Dipartimento della Mosa Inferiore|Mosa Inferiore]] ([[Maastricht]])
* Ourthe (Liegi)
* [[Mosella (dipartimento)|Mosella]] ([[Metz]])
* Passo di Calais (Arras)
* [[Nièvre]] ([[Nevers]])
* Pirenei occidentali dal 1812
* [[Nord (dipartimento)|Nord]] ([[Lilla (Francia)|Lilla]])
* Po (Torino)
* [[Oise]] ([[Beauvais]])
* Puy de Dome (Clermont Ferrand)
* [[Dipartimento dell'Ombrone|Ombrone]] ([[Siena]])
* Bassi Pirenei (Bayonne)
* [[Orne]] ([[Alençon]])
* Alti Pirenei (Argeles)
* [[Dipartimento dell'Ourthe|Ourte]] ([[Liegi]])
* Pirenei Orientali (Perpignano)
* [[Passo di Calais]] ([[Arras]])
* Basso Reno (Strasburgo)
* [[Pirenei Orientali]] ([[Perpignano]])
* Alto Reno (Colmar)
* [[Dipartimento del Po|Po]] ([[Torino]])
* Reno e Mosella (Coblenza)
* [[Puy-de-Dôme|Puy de Dôme]] ([[Clermont-Ferrand]])
* Rodano (Lione)
* [[Dipartimento del Reno e Mosella|Reno e Mosella]] ([[Coblenza]])
* Roer (Aquisgrana)
* [[Rodano (dipartimento)|Rodano]] ([[Lione]])
* Roma (Roma)
* [[Dipartimento della Roer|Roer]] ([[Aquisgrana]])
* Sambre e Mosa (Namur)
* [[Dipartimento di Roma|Roma]] ([[Roma]])
* Alta Saona (Vesoul)
* [[Dipartimento della Sambre e Mosa|Sambre e Mosa]] ([[Namur]])
* Saona e Loira (Autun)
* [[Saona e Loira]] ([[Mâcon]])
* Sarre (Treviri)
* [[Dipartimento della Saar|Sarre]] ([[Treviri]])
* Sarthe (Le Mans)
* [[Sarthe]] ([[Le Mans]])
* Schelda (Gand)
* [[Dipartimento della Schelda|Schelda]] ([[Gand]])
* Segre (Puigcerda) dal 1812
* [[Dipartimento del Segre|Segre]] ([[Puigcerdà]]) dal 1812
* Senna (PARIGI)
* [[Dipartimento del Sempione|Sempione]] ([[Sion (Svizzera)|Sion]])
* Senna Inferiore (Rouen)
* [[Dipartimento della Senna|Senna]] ([[Parigi]])
* Senna e Marna (Meaux)
* [[Senna e OiseMarna]] (Versailles[[Melun]])
* [[Dipartimento di Seine-et-Oise|Senna e Oise]] ([[Versailles]])
* Sesia (Vercelli)
* [[Senna Marittima|Senna Inferiore]] ([[Rouen]])
* Due Sevres (Niort)
* [[Dipartimento del Sesia|Sesia]] ([[Vercelli]])
* Sempione (Sion)
* [[Somme]] ([[Amiens]])
* [[Dipartimento della Stura|Stura]] (Cogne[[Cuneo]])
* [[Tarn]] ([[Albi (Francia)|Albi]])
* [[Tarn e GaronneGaronna]] ([[Montauban]])
* [[Dipartimento del Taro|Taro]] ([[Parma]])
* [[Dipartimento del Ter|Ter]] ([[Girona]]) dal 1812 al 1813
* [[Dipartimento del Trasimeno|Trasimeno]] ([[Spoleto]])
* [[Vandea]] ([[La Roche-sur-Yon|Napoléon]])
* Var (Draguignan)
* [[Var (dipartimento)|Varo]] ([[Draguignan]])
* Vaucluse (Avignone)
* [[Vaucluse]] ([[Avignone]])
* Vandea (Napoleon-la Roche sur Yon)
* [[Vienne (dipartimento)|Vienne]] ([[Poitiers]])
* [[Vosgi (dipartimento)|Vosgi]] ([[Épinal]])
* Alta Vienne (Limoges)
* [[Yonne]] ([[Auxerre]])
* Vosges (Epinal)
* [[Dipartimento dello Zuiderzee|Zuiderzee]] ([[Amsterdam]]) dopo il 1810
* Yonne (Auxerre)
* Yssel Superiore (Arnheim) dal 1810
* Zuiderzee (Amsterdam) dopo il 1810
 
ViNe fecero parte anche le [[Province Illiriche]] con 11 intendenze.
 
Vi furono inoltre le colonie francesi:
* [[Saint-Domingue|San Domingo (Haiti)]], suddivisa nei dipartimenti
** Nord
** Sud
Riga 260 ⟶ 262:
** Samana
** Inganne
* [[Guadalupa]]
* [[Martinica]]
* [[Guyana francese|Guyana e Caienna]]
* Guiana e Cajenna
* S.[[Saint Lucia|Santa e TobagoLucia]]
* Ile[[La Riunione|Île Bonaparte, già(La ReuniònRéunion)]]
* Ile[[Mauritius|Île de France (Mauritius)]]
* [[Insediamenti francesi in India|Indie orientali]]
 
=== Opera istituzionale ===
Riga 280 ⟶ 282:
* Codice di istruzione criminale, [[1808]].
* Codice penale, [[1810]].
* Codice rurale, mai promulgato. Napoleone all'inizio dell'Ottocento aveva commissionato l'esame del progetto di riforma del Codice rurale francese all'[[Accademia dei Georgofili]]<ref>Paolo Nanni (responsabile redazionale), ''Accademia dei Georgofili'', Supplemento a ''I Georgofili. Atti dell'Accademia dei Georgofili'', Anno 2000 - Settima Serie - Volume XLVII (176° dall'inizio), pag.33.</ref>
* Codice rurale, mai promulgato.
 
==== Grandi opere ====
Riga 321 ⟶ 323:
== Eredità ==
Il primo impero francese, che si era legittimato in patria per le vittorie militari e l'imperialismo, benché sciolto in tutte le sue istituzioni lasciò profonde eredità:
* innanzitutto fu il tramite degli ideali rivoluzionari nella Francia della [[Restaurazione]], dove non era più possibile tornare indietro di 25 anni senza colpo ferire: prima fra tutti, l'[[uguaglianza sociale|uguaglianza davanti alla legge]] era ormai sancita, almeno nella forma, e tale rimase anche dopo, nonostante privilegi di facciata alla nobiltà;
* in secondo luogo fu proprio l'impero a portare l'applicazione di tali ideali nel resto d'Europa, dove attecchirono: per esempio, in Italia la [[sistema feudale|feudalità]] fu abolita durante l'impero quasi dappertutto, dal Piemonte alle Due Sicilie, e non fu ripristinata alla Restaurazione;
* la [[nobiltà]] creata dall'impero fu riconosciuta accanto a quella "restaurata" (benché come detto senza feudi);
* dal punto di vista amministrativo, l'organizzazione in [[dipartimenti francesidella Francia|dipartimenti]] in Francia è rimasta pressoché immutata fino ai giorni nostri (compresi i nomi, derivati da caratteristiche geografiche come fiumi o monti come rigetto a nomi storici che evocavano il [[Ancien Régime|passato regime]]), col medesimo potere centralizzatore del governo attraverso le prefetture, anche se mitigata, dagli anni novanta del XX secolo, da una progressiva [[regioni francesi|regionalizzazione]];
* il processo di [[codificazione|codificazione giuridica]] è stato un portato fondamentale: sotto l'impero la miriade di norme accavallate durante secoli e secoli, con problemi d'interpretazione e di rapporti fra loro, erano state rese organiche in un unico testo per materia: il codice civile, il codice del commercio, eccetera: questi codici (il codice civile fu sempre detto "[[codice napoleonico|code Napoléon]]", "codice Napoleone") per l'efficienza e la razionalizzazione che avevano portato, rimasero non solo in Francia ma in quasi tutti i paesi dell'Impero, anche sotto i governi restaurati<ref>[[Paolo Grossi]], ''Code Civil: una fonte novissima per la nuova civiltà giuridica'', in "Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno", 35, 2006, I, 83-114.</ref><ref>{{Treccani|codice-civile-napoleonico_(Dizionario-di-Storia)|accesso=14 agosto 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/export/sites/default/scuola/lezioni/storia/L_EREDITA_NAPOLEONICA_lezione.pdf|titolo=L'eredità dell'epoca napoleonica - il Codice|accesso=14 agosto 2021|}}</ref><ref>{{cita web|url=https://dizionaripiu.zanichelli.it/storiadigitale/p/mappastorica/155/la-diffusione-del-codice-napoleonico|titolo=La diffusione del Codice napoleonico|autore=Corrado Malandrino|accesso=14 agosto 2021|dataarchivio=28 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201128003719/https://dizionaripiu.zanichelli.it/storiadigitale/p/mappastorica/155/la-diffusione-del-codice-napoleonico|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.instoria.it/home/codice_civile_napoleone_iII.htm|titolo=Il Code Civil des Français, parte III, L’eredità giuridica di Napoleone|cognome=Caly|nome=Richard|accesso= 14 agosto 2021}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Flavia Tringali|anno=2018|titolo=Il Code Civil des Français: fonte d´ispirazione dei codici moderni. Genesi, struttura e innovazioni|rivista=Cammino diritto|volume=9|url=https://rivista.camminodiritto.it/articolo.asp?id=3288|accesso= 14 agosto 2021}}</ref>;
* lo sconvolgimento politico portato dall'Impero in Europa comportò una forte razionalizzazione anche successiva: non tutti gli Stati furono "restaurati", i tantissimi staterelli esistenti soprattutto in Germania - ma anche in Italia, per esempio lo [[Stato dei Presidi]] - furono in molti casi accorpati ai vicini più potenti: il fenomeno è detto ''[[mediatizzazione]]'', ossia entità che erano poste «immediatamente» sotto il potere nominale dell'imperatore (e quindi sovrane) furono poste alle dipendenze di un altro sovrano, a sua volta sotto il potere nominale dell'imperatore; in caso di Stato territoriale, le case ex sovrane ottennero il riconoscimento del rango, tale che un matrimonio con loro esponenti da parte di esponenti di case effettivamente sovrane è riconosciuto un [[Legge di successione dinastica#I matrimoni tra pari (omogamici)|matrimonio fra pari]];
* diverse altre istituzioni, derivanti soprattutto dallo sviluppo delle scienze conseguente all'[[illuminismo]], sono rimaste anche dopo la dissoluzione, per ragioni di razionalità: esempio macroscopico i [[cimitero|cimiteri]], solitamente fuori dai centri abitati (dell'epoca), che accolgono i cadaveri invece delle chiese o dei loro sagrati per ragioni di [[igiene]]<ref>[[Editto di Saint Cloud|Décret Impérial sur les Sépultures]] del 12 giugno 1804, chiamato dal luogo dell'emanazione ''Editto di Saint Cloud'' e famoso per la contestazione che ne fece [[Ugo Foscolo]] nei [[I sepolcri|Sepolcri]].</ref>;
Riga 340 ⟶ 342:
* [[David Chandler]], ''Le campagne di Napoleone'', ed. BUR, 1992.
* Alessandro Gentili, L'intelligence nell'epopea napoleonica, in Gnosis-rivista italiana di intelligence, n. 4 del 2017, pagg. 105 ss., AISI, Roma
* Mark Braude - ''The Invisibile Emperor: Napoleon on Elba from exile to escape,'' 2018
* [[Carlo Zaghi]], ''L'Italia di Napoleone'', ed. [[UTET]], 1989.