French Connection: differenze tra le versioni
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'''French Connection''' è un termine per descrivere l'insieme di tutti i [[Le Milieu|gangster corso-marsigliesi]] che hanno preso parte alle esportazioni di [[eroina]] da [[Marsiglia]] fino al [[Nordamerica]] a partire dagli [[Anni 1940|anni quaranta]] e deve il suo nome ad una famosa indagine della Squadra Narcotici della [[New York City Police Department|Polizia di New York]] portata a termine nel [[1962]] che sfociò nel sequestro record di 52
Nonostante la credenza popolare, non si trattò di una sola organizzazione ma di una moltitudine di gruppi criminali di origine [[Corsica|corsa]], per lo più operanti a Marsiglia e a [[Nizza]] ma anche in città più piccole come [[Bordeaux]] e [[Le Havre]]. I
== Storia ==
=== Inizi ===
[[File:Pont Transbordeur-01.jpg|thumb|Veduta generale del [[porto vecchio di Marsiglia]], crocevia fondamentale dei traffici illegali di eroina dagli [[Anni 1950|anni '50]].]]
Negli [[Anni 1950|anni cinquanta]]
Quattro "famiglie" [[Corsica|corse]] controllavano quest'attività: il ''clan Guerini'' (guidato dal gangster Antoine Guerini e dai suoi fratelli Barthelemy, Francois e Pascal), il ''clan Venturi'' (guidato dai fratelli Dominique e Jean Venturi), il clan dei fratelli Joseph e Ferdinand Orsini ed, infine, quello guidato da Joseph Renucci (il quale, dopo la sua morte nel [[1958]], fu sostituito da [[Marcel Francisci]] e Paul Mondoloni che, a differenza degli altri, spostarono la propria base operativa a [[Parigi]] ma anche a [[Cuba]]).
[[File:LuckyLucianoSmaller.jpeg|thumb|left|[[Lucky Luciano|Charles "Lucky" Luciano]], considerato l'anello di congiunzione tra i mafiosi siciliani ed italo-americani nel traffico di eroina.|alt= Lucky Luciano]]
Il prodotto finito veniva venduto in gran parte ai [[Cosa Nostra|mafiosi siciliani]] [[Pietro Davì]], [[Rosario Mancino]], [[Nick Gentile]], [[Frank Coppola]], [[Antonino Sorci]] e Salvatore Greco, detto «Totò il lungo» o «l'ingegnere», sempre associati a [[Lucky Luciano]]<ref name=":7" /><ref name="archiviopiolatorre.camera.it" />; era frequente il caso che essa raggiungeva in un primo tempo i porti di [[Palermo]] o [[Napoli]]<ref>[[Michele Pantaleone]], ''Poi arrivò Lucky Luciano ed anche Napoli fu Cosa Nostra'', da "[[I Siciliani]]",
{{Cita web |url=http://www.claudiofava.it/old/siciliani/memoria/capire/capire04.htm |titolo=Copia archiviata |accesso=10 ottobre 2012 |dataarchivio=10 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120210142656/http://www.claudiofava.it/old/siciliani/memoria/capire/capire04.htm |urlmorto=sì }}</ref> quale base di partenza per l'America, dopo che la [[rivoluzione cubana|rivoluzione castrista]] a [[Cuba]] ([[1956]]-[[1957|57]]) aveva privato i mafiosi siciliani ed [[Cosa nostra statunitense|americani]] di quell'importante centro di smistamento per l'eroina proveniente da Marsiglia<ref name=":9">{{Cita news|autore=Sen. Michele Zuccalà|url=https://archiviopiolatorre.camera.it/img-repo/DOCUMENTAZIONE/Antimafia/02_rel_1.pdf|titolo=Capitolo I. L'impianto mafioso|pubblicazione=Relazione sul traffico mafioso di tabacchi e stupefacenti nonché sui rapporti tra mafia e gangsterismo italo-americano - Commissione Parlamentare Antimafia VI LEGISLATURA}}</ref>; per il resto l'eroina veniva spedita direttamente dai trafficanti [[Corsica|corsi]] in [[Canada]] e di là negli Stati Uniti, principalmente a [[New York]] o a [[Montréal]], dove la "merce" veniva ritirata da fiduciari dell'[[Cosa nostra statunitense|organizzazione mafiosa]] che agivano alle dipendenze di [[Settimo Accardi]] ("soldato" della [[Genovese (famiglia)|famiglia Genovese]]), dei fratelli Alberto e Vito Agueci (originari di [[Salemi]]) e di [[Johnny Papalia]]<ref>[http://www.lacndb.com/php/Info.php?name=John%20Papalia La Cosa Nostra<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, "rappresentanti" canadesi della [[Buffalo (famiglia)|famiglia di Buffalo]] (guidata da [[Stefano Magaddino]]), i quali tennero i contatti da un lato con i mafiosi siciliani di [[Salemi]] e [[Castellammare del Golfo]] e dall'altro con i trafficanti italo-americani di [[Toronto]], [[Detroit]] e New York<ref name=":7">{{Cita news|lingua=|autore=Sen. Michele Zuccalà|url=http://archiviopiolatorre.camera.it/img-repo/DOCUMENTAZIONE/Antimafia/02_rel_a1.pdf|titolo=Allegato n. 1. Sintesi delle conclusioni del comitato per le indagini sui singoli mafiosi, sul traffico di stupefacenti e sul legame tra fenomeno mafioso e gangsterismo americano|pubblicazione=Documenti della Commissione Parlamentare Antimafia VI LEGISLATURA}}</ref>, dove il consumo di eroina si era particolarmente diffuso in aree vulnerabili, come negli ''[[slums]]'' [[Afroamericano|afroamericani]] e [[portoricani]]<ref name=":6" />, ed aveva preso piede nei [[Cinquantaduesima strada|jazz club]] e nell'ambiente del [[jazz]] statunitense in genere<ref>{{Cita web|url=https://www.liceoberchet.it/jazz-storia-tipologie-e-strumenti-principali/|titolo=Jazz: storia, tipologie e strumenti principali|sito=LiceoBerchet.it|data=2018-07-17
Nel [[1961]] la [[Guardia di Finanza]] italiana, con la collaborazione del [[Federal Bureau of Narcotics]] americano e della polizia canadese, riuscì ad individuare ed arrestare questo nutrito gruppo di trafficanti in [[Italia]], [[Francia]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e [[Canada]] che si erano raccolti intorno ai due fratelli [[Palermo|palermitani]] Salvatore e Ugo Caneba (espulsi dagli USA nel [[1954]] e residenti a [[Roma]])<ref name=":8" /> in collegamento con l'organizzazione statunitense-canadese di Agueci, Papalia ed Accardi, imbarcando a più fasi verso gli Stati Uniti non meno di 285
▲{{Cita web |url=http://www.claudiofava.it/old/siciliani/memoria/capire/capire04.htm |titolo=Copia archiviata |accesso=10 ottobre 2012 |dataarchivio=10 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120210142656/http://www.claudiofava.it/old/siciliani/memoria/capire/capire04.htm |urlmorto=sì }}</ref> quale base di partenza per l'America, dopo che la [[rivoluzione cubana|rivoluzione castrista]] a [[Cuba]] ([[1956]]-[[1957|57]]) aveva privato i mafiosi siciliani ed [[Cosa nostra statunitense|americani]] di quell'importante centro di smistamento per l'eroina proveniente da Marsiglia<ref name=":9">{{Cita news|autore=Sen. Michele Zuccalà|url=https://archiviopiolatorre.camera.it/img-repo/DOCUMENTAZIONE/Antimafia/02_rel_1.pdf|titolo=Capitolo I. L'impianto mafioso|pubblicazione=Relazione sul traffico mafioso di tabacchi e stupefacenti nonché sui rapporti tra mafia e gangsterismo italo-americano - Commissione Parlamentare Antimafia VI LEGISLATURA}}</ref>; per il resto l'eroina veniva spedita direttamente dai trafficanti [[Corsica|corsi]] in [[Canada]] e di là negli Stati Uniti, principalmente a [[New York]] o a [[Montréal]], dove la "merce" veniva ritirata da fiduciari dell'[[Cosa nostra statunitense|organizzazione mafiosa]] che agivano alle dipendenze di [[Settimo Accardi]] ("soldato" della [[Genovese (famiglia)|famiglia Genovese]]), dei fratelli Alberto e Vito Agueci (originari di [[Salemi]]) e di [[Johnny Papalia]]<ref>[http://www.lacndb.com/php/Info.php?name=John%20Papalia La Cosa Nostra<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, "rappresentanti" canadesi della [[Buffalo (famiglia)|famiglia di Buffalo]] (guidata da [[Stefano Magaddino]]), i quali tennero i contatti da un lato con i mafiosi siciliani di [[Salemi]] e [[Castellammare del Golfo]] e dall'altro con i trafficanti italo-americani di [[Toronto]], [[Detroit]] e New York<ref name=":7">{{Cita news|lingua=|autore=Sen. Michele Zuccalà|url=http://archiviopiolatorre.camera.it/img-repo/DOCUMENTAZIONE/Antimafia/02_rel_a1.pdf|titolo=Allegato n. 1. Sintesi delle conclusioni del comitato per le indagini sui singoli mafiosi, sul traffico di stupefacenti e sul legame tra fenomeno mafioso e gangsterismo americano|pubblicazione=Documenti della Commissione Parlamentare Antimafia VI LEGISLATURA}}</ref>, dove il consumo di eroina si era particolarmente diffuso in aree vulnerabili, come negli ''[[slums]]'' [[Afroamericano|afroamericani]] e [[portoricani]]<ref name=":6" />, ed aveva preso piede nei [[Cinquantaduesima strada|jazz club]] e nell'ambiente del [[jazz]] statunitense in genere<ref>{{Cita web|url=https://www.liceoberchet.it/jazz-storia-tipologie-e-strumenti-principali/|titolo=Jazz: storia, tipologie e strumenti principali|sito=LiceoBerchet.it|data=2018-07-17|lingua=it-IT|accesso=2022-06-12}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ilmanifesto.it/il-jazz-e-stupefacente/|titolo=Il jazz è stupefacente|sito=il manifesto|data=2018-01-20|lingua=|accesso=2022-06-24}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/06/25/da-parker-baker-ma-non.html|titolo=DA PARKER A BAKER MA NON E' L' EROINA A FARE IL GENIO... - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2022-06-24}}</ref>.
Nel
▲Nel [[1961]] la [[Guardia di Finanza]] italiana, con la collaborazione del [[Federal Bureau of Narcotics]] americano e della polizia canadese, riuscì ad individuare ed arrestare questo nutrito gruppo di trafficanti in [[Italia]], [[Francia]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e [[Canada]] che si erano raccolti intorno ai due fratelli [[Palermo|palermitani]] Salvatore e Ugo Caneba (espulsi dagli USA nel [[1954]] e residenti a [[Roma]])<ref name=":8" /> in collegamento con l'organizzazione statunitense-canadese di Agueci, Papalia ed Accardi, imbarcando a più fasi verso gli Stati Uniti non meno di 285 kg di [[eroina]] fornita dai corso-marsigliesi ed, in minima parte, prodotta in proprio in un laboratorio clandestino a [[Milano]].<ref name="archiviopiolatorre.camera.it" /><ref name=":9" /> Negli anni successivi, tutti gli arrestati riporteranno severe condanne da parte della giustizia italiana e statunitense.<ref name=":7" />
Il 7 ottobre [[1964]] la Divisione Narcotici di Marsiglia arrestò il trafficante corso Joseph Cesari (detto "''Monsieur Jo"''), già coinvolto tre anni prima nell'indagine sull'organizzazione dei fratelli Caneba<ref name=":7" /> e considerato l'unico [[chimico]] in grado di raffinare eroina pura al 98%<ref>[http://www.viandante.it/sito24/work/00MAFIA/Anni%201960/Mafia%201964.php Il Viandante - Sicilia 1964<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, il quale venne sorpreso con alcuni complici in una villa nei pressi di [[Aubagne]] in possesso di 115 kg di [[morfina]] base da raffinare e dell'attrezzatura necessaria<ref name=":6" /><ref name=":4" /><ref>{{Cita web|url=https://www.nouvelobs.com/opinions/00006701.EDI0001/drogue-le-f-b-i-contre-marseille.html|titolo=Drogue : le F.B.I. contre Marseille|sito=L'Obs|data=2000-08-18|lingua=fr|accesso=2022-06-12}}</ref
▲Nel [[gennaio]] [[1962]], Lucky Luciano, sospettato di essere la mente dietro questa rete internazionale senza che fosse stato mai possibile incriminarlo, morì d'[[infarto]] all'[[aeroporto di Capodichino]] a [[Napoli]].<ref name="archiviopiolatorre.camera.it" />
▲Il 7 ottobre [[1964]] la Divisione Narcotici di Marsiglia arrestò il trafficante corso Joseph Cesari (detto "''Monsieur Jo"''), già coinvolto tre anni prima nell'indagine sull'organizzazione dei fratelli Caneba<ref name=":7" /> e considerato l'unico [[chimico]] in grado di raffinare eroina pura al 98%<ref>[http://www.viandante.it/sito24/work/00MAFIA/Anni%201960/Mafia%201964.php Il Viandante - Sicilia 1964<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, il quale venne sorpreso con alcuni complici in una villa nei pressi di [[Aubagne]] in possesso di 115 kg di [[morfina]] base da raffinare<ref>{{Cita web|url=https://www.nouvelobs.com/opinions/00006701.EDI0001/drogue-le-f-b-i-contre-marseille.html|titolo=Drogue : le F.B.I. contre Marseille|sito=L'Obs|data=2000-08-18|lingua=fr|accesso=2022-06-12}}</ref><ref name=":4" /><ref name=":6" />. Cesari aveva imparato questa "tecnica" dal fratellastro [[Dominique Albertini]], altro importante "chimico" dell'organizzazione<ref>{{Cita news|lingua=fr|url=https://www.lemonde.fr/archives/article/1972/04/01/son-suicide-a-peut-etre-marque-la-fin-d-une-filiere-francaise-de-la-drogue_2402685_1819218.html|titolo=Son suicide a peut-être marqué la fin d'une filière française de la drogue|pubblicazione=Le Monde.fr|data=1972-04-01|accesso=2022-06-15}}</ref>.
Nel [[1965]] la Commissione d'inchiesta statunitense sul crimine organizzato presieduta dal senatore [[John Little McClellan]] giunse a queste conclusioni:
{{Citazione|La Sottocommissione ritiene che i gangster corsi, dopo aver prodotto l'eroina, la vendono ai tossicomani degli Stati Uniti attraverso due vie. La principale rotta del traffico ha luogo attraverso le vendite effettuate agli elementi della mafia in [[Italia]] e in [[Sicilia]] che hanno accordi di collaborazione con i gruppi di [[Cosa nostra statunitense|Cosa Nostra]] negli Stati Uniti, che si occupano della spedizione e del contrabbando attraverso il porto di New York o per gli itinerari del Canada e del Messico. Il secondo canale di questo traffico, sviluppatosi di recente, consiste nella vendita diretta di eroina da parte dei ricettatori corsi ai colleghi di lingua francese; questi a loro volta spacciano l'eroina ai gangster della mafia delle zone metropolitane degli Stati Uniti, perché questi sono i centri dove abbondano gli individui dediti al vizio degli stupefacenti<ref>{{Cita news|autore=
[[File:Vito Genovese NYWTS.jpg|thumb|right|[[Vito Genovese]], uno dei più potenti boss e trafficanti di droga italoamericani.]]
Secondo le stime della Commissione McClellan, dal [[1954]] al [[1964]] almeno 206 membri della [[Cosa nostra statunitense|Cosa Nostra statunitense]] furono condannati per [[traffico di stupefacenti]] grazie a mirate indagini sviluppate dal [[Federal Bureau of Narcotics]] (l'Ufficio Narcotici del [[Dipartimento del tesoro degli Stati Uniti d'America|Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti]], allora diretto da [[Harry Jacob Anslinger|Harry J. Anslinger]])<ref>{{Cita libro|nome=United States|cognome=Congress|titolo=Reports and Documents|url=https://books.google.it/books?id=CLcjAQAAMAAJ&pg=RA49-PA70&lpg=RA49-PA70&dq=vito+Genovese+narcotic+Bureau&source=bl&ots=2IRiljJdje&sig=ACfU3U0rEYoeWYQgjw0hupwkWMTFa-LFVA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjVheCOkJz4AhUdS_EDHQnDDYAQ6AF6BAhCEAI#v=onepage&q=vito%20Genovese%20narcotic%20Bureau&f=false|accesso=2022-06-18|data=1965|lingua=en}}</ref>: in percentuale, furono giudicati colpevoli di tale reato il 40% degli affiliati alla [[famiglia Lucchese]], il 20% di appartenenti alla [[famiglia Gambino]] e il 19% della [[Genovese (famiglia)|famiglia Genovese]].<ref name=":6" /> Erano infatti finiti in carcere numerosi capi mafiosi che trafficavano stupefacenti in combutta con bande di spacciatori [[Afroamericano|afroamericani]] ed [[ispanici]] operanti negli Stati Uniti: ad esempio, nel [[1959]], [[Vito Genovese]] (capo dell'omonima famiglia) fu condannato a 15 anni di carcere per essere stato a capo di un gruppo che contrabbandò nelle maggiori [[metropoli]] americane ben 160
=== Presunti rapporti con i servizi segreti e con l'omicidio Kennedy ===
Con la complicità del maggiore [[Roger Trinquier]] e del colonnello [[Maurice Belleux]] dello [[Service de documentation extérieure et de contre-espionnage|SDECE]] (il [[servizio segreto]] [[Francia|francese]]), durante la [[Prima guerra d'Indocina]] ([[1946]]-[[1954|54]]) alcuni gangster corsi costituirono piccole compagnie di [[charter]] nel [[Laos]], soprannominate "Air opium", che trasportavano oppio fino a [[Saigon]], dove veniva mandato a Marsiglia per essere raffinato in eroina<ref name=":5" />.
Secondo diverse fonti, il ''Service d'Action Civique'' (SAC), il servizio d'ordine e braccio clandestino del partito [[Gollismo|gollista]] fondato nel [[1960]] da [[Jacques Foccart]], [[Charles Pasqua]] e [[Achille Peretti (politico)|Achille Peretti]], arruolò tra le sue
Nel [[1971]] fu arrestato Andrè Labay, [[Imprenditore|industriale]] e [[produttore cinematografico]] [[
Nel [[1972]] Roger de Louette, un ex agente dello SDECE, fu condannato a 5 anni di carcere negli Stati Uniti per avervi introdotto eroina dal valore di 12 milioni di dollari ed affermò di aver agito alle dipendenze del [[colonnello]] dello SDECE Paul Fournier, che negò ogni accusa.<ref>{{Cita news|lingua=en
Nel [[1988]] lo scrittore e sceneggiatore [[Stephen J. Rivele]] raccolse le confessioni dell'ex agente della SAC e trafficante di droga còrso Christian David (implicato nell'omicidio del commissario di polizia Maurice Galibert e nel misterioso rapimento dell'attivista marocchino [[Mehdi Ben Barka]])<ref name=":3" /><ref name=":2">{{Cita news|lingua=fr|url=https://www.lemonde.fr/archives/article/1966/02/03/le-commissaire-galibert-est-tue-et-deux-policiers-sont-blesses-rue-d-armaille_2705766_1819218.html|titolo=Le commissaire Galibert est tué et deux policiers sont blessés rue d'Armaillé|pubblicazione=Le Monde.fr|data=1966-02-03|accesso=2022-05-27}}</ref
=== Il caso "French Connection" ===
[[File:Il braccio violento della legge.JPG|thumb|left|Una scena del film [[Il braccio violento della legge|''The French Connection'']] ([[1971]]), vincitore di cinque [[Premio Oscar|Premi Oscar]].]]
Il 21 gennaio [[1962]], Sonny Grosso e Eddie Egan, due [[Investigatore|detective]] della Squadra Narcotici del [[NYPD]], pedinando il [[Cosa nostra statunitense|mafioso]] Pasquale "Patsy" Fuca (nipote di Angelo "Little Angie" Tuminaro, affiliato di spicco della [[famiglia Lucchese]]), giunsero all'arresto di [[Jacques Angelvin]], presentatore televisivo francese in visita a New York che trasportava 52 kg di eroina celati nella sua [[Buick]] fatta venire su un [[piroscafo]] dalla Francia<ref>[https://www.nytimes.com/1995/11/06/nyregion/edward-r-egan-police-officer-who-inspired-movie-dies-at-65.html Edward R. Egan, Police Officer Who Inspired Movie, Dies at 65 - New York Times<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://suite101.fr/article/un-livre-renversantmes-prisons-americaines-de-jacques-angelvin-a20633 Un livre renversant:«Mes prisons américaines» de Jacques Angelvin | Suite101<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120619172234/http://suite101.fr/article/un-livre-renversantmes-prisons-americaines-de-jacques-angelvin-a20633 |data=19 giugno 2012 }}</ref>, che era probabilmente il corriere per un traffico di eroina in partenza da Marsiglia diretto da due astuti trafficanti, il [[Corsica|corso]] François Scaglia e Jean Jehan (detto ''Kiki l'americano'').<ref name=":10" /><ref name=":14">[https://www.raiplay.it/video/2022/05/Mafia-Dossier---Tg2-Dossier-Eroina-SpA-effc3e8b-da8a-4ee9-ae2a-5fad4d0dd065.html Tg2 Dossier: Eroina S.p.A. (1980)], reportage realizzato da [[Giuseppe Marrazzo]] per la [[Rai]].</ref> Questo sequestro di eroina rappresentò un record per l'epoca ed ottenne notorietà presso il grande pubblico grazie al libro-inchiesta dello scrittore [[Robin Moore]] intitolato "''The French Connection''", da cui venne tratto l'omonimo film del [[1971]] diretto da [[William Friedkin]] e vincitore del [[Oscar al miglior film|Premio Oscar come miglior film]] (uscito in [[Italia]] con il titolo "''[[Il braccio violento della legge]]''")<ref name=":10">{{Cita news|lingua=en
Nel dicembre 1972 si scoprì che circa 300 kg di [[eroina]] e [[cocaina]] conservati come reperto in un deposito del NYPD a [[Manhattan]] erano scomparsi ed erano stati sostituiti con sacchetti di [[farina]] e [[maizena]]: l'eroina rubata era in gran parte quella che era stata sequestrata da Eddie Egan e Sonny Grosso nel [[1962]]<ref>{{Cita news|lingua=en
Per i furti di eroina della "''French Connection''" vennero indagati tre ex agenti della S.I.U. ma non si riuscì a collegarli ai furti e furono condannati soltanto per [[evasione fiscale]] per via dei loro redditi inspiegabili<ref>{{Cita news|lingua=en
Il [[3 febbraio]] [[1972]], Vincent Papa, principale trafficante di eroina del [[Queens]] e "fornitore" della famiglia Lucchese, venne arrestato nel [[Bronx]] insieme al suo sodale Joseph "Joe" DiNapoli, in possesso di una valigia contenente quasi un milione di [[dollaro statunitense|dollari]]<ref>{{Cita web|url=https://law.resource.org/pub/us/case/reporter/F2/533/533.F2d.815.75-1208.267.html|titolo=UNITED STATES of America, Appellee,
vs.
Vincent PAPA, Defendant-Appellant.|sito=law.resource.org|accesso=2022-06-11}}</ref> e furono sospettati di essere dietro ai furti al caveau del NYPD insieme alla loro banda, che "curava" lo smercio della droga trafugata.<ref>{{Cita news|lingua=en
vs.
Carmine TRAMUNTI et al., Defendants-Appellants.|sito=law.resource.org|accesso=2022-06-11}}</ref><ref name=":62">{{Cita web|url=https://www.ojp.gov/pdffiles1/Digitization/109053Part1NCJRS.pdf|titolo=ORGANIZED CRIME IN THE UNITED STATES|autore=Robert Blakey|editore=Office of Justice Programs ([[Dipartimento della giustizia degli Stati Uniti d'America]])|data=1982|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en
===La cooperazione franco-statunitense===
[[File:RichardNixon.jpg|thumb|Il Presidente statunitense [[Richard Nixon]], fautore della "[[guerra alla droga]]" e della collaborazione franco-americana nella lotta al narcotraffico.]]
Durante la visita ufficiale del Presidente francese [[Georges Pompidou]] negli Stati Uniti nel [[1970]], il Presidente statunitense [[Richard Nixon]] gettò le basi per una cooperazione franco-americana nella lotta al traffico di droga, la quale fu ufficializzata il [[26 febbraio]] [[1971]] con la stipula di accordo tra il procuratore generale [[John Newton Mitchell|John N. Mitchell]] e il ministro dell'Interno francese [[Raymond Marcellin]].<ref name=":4">{{Cita news|lingua=en
Nel [[maggio]] del 1971 due parlamentari americani, Robert H. Steele e Morgan F. Murphy, presentarono al [[Congresso degli Stati Uniti]] un rapporto sul traffico di droga in cui si affermava che "''quattro famiglie sono il cuore della produzione illegale di eroina a Marsiglia''" con riferimento esplicito ai clan Guerini, Venturi, Orsini e Francisci, lasciando anche intendere che non c'erano mai stati seri sforzi da parte delle autorità francesi per fermarli.<ref name=":4" /> Nell'[[agosto]] dello stesso anno, tali accuse furono ribadite pubblicamente da John T. Cusack, rappresentante del [[Bureau of Narcotics and Dangerous Drugs]] (BNDD) a [[Parigi]], e provocarono una dura replica da parte di alcuni funzionari francesi, i quali affermarono che la [[droga]] era un problema essenzialmente americano e non riguardava la [[Francia]].<ref>{{Cita news|lingua=en
[[File:French connection seizure 257.jpg|thumb|left|Il sequestro di 20 kg di [[eroina]] a [[Parigi]] nel [[1973]]. Il primo a sinistra, l'agente speciale Pierre A. Charette, seguito dall'agente del BNDD Kevin Finnerty, e, ultimo a destra, il commissario François Le Mouël, dirigente dell'OCRTIS dal [[1971]] al [[1981]].]]
Il [[17 giugno]] successivo, durante una [[conferenza stampa]], Nixon dichiarò ufficialmente "[[guerra alla droga]]", identificando l'abuso di stupefacenti come "''nemico pubblico numero uno''"<ref>{{cita testo|titolo=Richard Nixon: Remarks About an Intensified Program for Drug Abuse Prevention and Control<!-- Titolo generato automaticamente -->|url=http://www.presidency.ucsb.edu/ws/index.php?pid=3047&st=&st1=}}</ref>, e in Francia il ministro dell'Interno Marcellin fece analoghe dichiarazioni, promuovendo un aumento delle pene detentive per traffico di droga fino a vent'anni di carcere; nominò inoltre il commissario [[François Le Mouël]] responsabile dell'Ufficio centrale per la repressione del traffico illecito di droghe (OCRTIS)<ref>{{Cita web|url=https://www.lefigaro.fr/actualite-france/2015/10/05/01016-20151005ARTFIG00229-le-tombeur-de-la-french-connection-est-mort.php|titolo=Le tombeur de la French Connection est mort|sito=LEFIGARO|data=2015-10-05|lingua=fr|accesso=2022-06-12}}</ref> e un altro valente investigatore, [[Marcel Morin]], come dirigente della Squadra Narcotici di Marsiglia (il cui personale fu aumentato a 77 unità), con l'incarico specifico di scovare i laboratori clandestini per la produzione di eroina.<ref name=":4" /> Infatti, nel [[febbraio]] [[1972]], sei laboratori illegali di eroina furono scoperti e sequestrati dalla polizia francese nei pressi di Marsiglia e fu nuovamente arrestato il "chimico" Joseph Cesari (il quale si impiccò in carcere il mese successivo)<ref>{{Cita news|lingua=en
===La "Latin-american Connection"===
Nel 1972 fu scoperto un colossale traffico di eroina che, partendo da Marsiglia e passando per [[Brasile]] e [[Paraguay]], giungeva negli Stati Uniti<ref>{{Cita libro|nome=Ralph|cognome=Blumenthal|titolo=Last Days of the Sicilians: At War with the Mafia|url=https://books.google.it/books?id=0Y89bKi-GQIC&pg=PT163&dq=lucien+sarti+Buscetta&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiv5YS254D4AhUTQvEDHSqTBn8Q6AF6BAgJEAM|accesso=2022-05-27|data=2012-04-18|editore=Crown|lingua=en|ISBN=978-0-307-81546-0}}</ref><ref name=":13">[[Claire Sterling]], ''Cosa non solo nostra: la rete mondiale della mafia siciliana'', Milano, Mondadori, 1990.</ref>, organizzato dal ''boss'' mafioso siciliano [[Tommaso Buscetta]] e dal gangster corso Auguste Joseph Ricord insieme ai suoi tirapiedi Lucien Sarti e Christian David (ricercato in Francia per l'omicidio del commissario Maurice Galibert)<ref name=":3" /><ref name=":2" /><ref name=":1">{{Cita news|lingua=en
===Tentativi di ripresa===
Nonostante il giro di vite operato dalle autorità francesi nei primi [[Anni 1970|anni '70]], elementi superstiti della [[mafia corsa]] continuarono ad inviare eroina negli Stati Uniti grazie ad una collaborazione con gruppi mafiosi di [[Palermo]] e [[Milano]], i quali li aiutarono ad
==Gangster coinvolti nella French Connection==
===Unione Corsa===
*[[Paul Carbone]]
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*[[Paul Mondoloni]]
*[[Joseph Orsini]]
*[[
*[[Joseph Renucci]]
*[[Dominique Venturi]]
*[[Jean Venturi]]
*[[Laurent Fiocconi]]
*[[Jean Claude Kella]]
*[[Gaëtan Zampa]]
===Criminali canadesi===
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====Famiglia Lucchese====
*[[John Ormento|Giovanni "Big John" Ormento]]<ref name="Valentine">Valentine, Douglas. "The strength of the wolf: the secret history of America's war on drugs". [https://books.google.com/books?id=Bed0gQKn-ucC&pg=PA263&dq=Pasquale+Patsy+Fuca&hl=en&ei=wLAjTaugGYH58Aav4rzbDQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CCMQ6AEwAA#v=onepage&q=Pasquale%20Patsy%20Fuca&f=false see]</ref>
*Salvatore "Sally Shields" Shillitani<ref name=":12" />
*Eugene "Gene" Giannini<ref name=":12" />
*Salvatore Lo Proto<ref>Bureau of Narcotics, Sam Giancana. "Mafia: The Government's Secret File on Organized Crime" [https://books.google.com/books?id=v_px8mLRXKsC&pg=PA509&dq=Salvatore+Lo+Proto&hl=en&ei=GLEjTbKBMsT58AaWoJD_DQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CC0Q6AEwAQ#v=onepage&q=Lo%20Proto%20&f=false pg. 509]</ref>
*Angelo M. Loiacano<ref>Bureau of Narcotics, Sam Giancana. "Mafia: The Government's Secret File on Organized Crime" [https://books.google.com/books?id=v_px8mLRXKsC&pg=PA509&dq=Salvatore+Lo+Proto&hl=en&ei=GLEjTbKBMsT58AaWoJD_DQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CC0Q6AEwAQ#v=onepage&q=Loiacano%20&f=false pg.504]</ref>
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*Vincent Papa
*Joseph "Joe" DiNapoli
*Louis
*Anthony Loria
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* ''[[French Connection (film)|French Connection]]'' (''La French''), regia di [[Cédric Jimenez]] ([[2014]])
* ''[[Godfather of Harlem]]'', serie TV ideata da [[Chris Brancato]], [[Paul Eckstein]] e Moise Verneaux ([[2019]]-in corso)
== Note ==▼
<references/>▼
==Bibliografia==
*[[Charles Siragusa]] e [[Robert Wiedrich]], ''The Trail of the Poppy. Behind the mask of the Mafia'', [[Hoboken (New Jersey)|Hoboken]], [[Prentice Hall]], [[1966]]; trad. it. ''La pista del papavero: 25 anni di lotta contro il traffico della droga'', Milano, [[Mursia]], [[1968]].
*[[Robin Moore]], ''The French Connection'', Boston, [[Little, Brown and Company]], [[1969]]; trad. it. ''Il braccio violento della legge'', Milano, [[Dall'Oglio (casa editrice)|Dall'Oglio]], 1972; Milano, [[Arnoldo Mondadori Editore]], 1978.
*[[Catherine Lamour]] e [[Michel R. Lamberti]], ''Les grandes manœuvres de l'opium,'' Parigi, [[Éditions du Seuil]], 1972; trad. it. ''Il sistema mondiale della droga. La tossicomania come prodotto del capitalismo internazionale'', Torino, [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]], 1973.
*[[Alfred W. McCoy]], con la collaborazione di [[Cathleen B. Read]] e [[Leonard P. Adams]], ''The Politics of Heroin in Southeast Asia,'' New York, [[Harper & Row]], 1972; trad. it. ''La politica dell'eroina. L'industria della droga al servizio del potere: gli uomini, l'organizzazione, gli itinerari'', Milano, [[Rizzoli]], [[1973]].
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*[[Robert Daley]], ''Prince of The City. The True Story of a Cop Who Knew To Much'', Boston, [[Houghton Mifflin]], 1978; trad. it. ''Il principe della città. La vera storia di un poliziotto che sapeva troppo'', Milano, [[Sperling & Kupfer]], [[1980]].
*[[Pino Arlacchi]], ''La mafia imprenditrice. L'etica mafiosa e lo spirito del capitalismo'', [[Bologna]], [[Il Mulino]], 1983.
*[[Claire Sterling]], ''Octopus. The long reach of the international Sicilian Mafia'', New York, Norton, 1990; trad. it. ''Cosa non solo nostra: la rete mondiale della mafia siciliana'', Milano, Mondadori, [[1990]].
▲== Note ==
▲<references/>
== Voci correlate ==
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