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{{nota disambigua}}
'''French Connection''' è un termine per descrivere l'insieme di tutti i [[Le Milieu|gangster corso-marsigliesi]] che hanno preso parte alle esportazioni di [[eroina]] da [[Marsiglia]] fino al [[Nordamerica]] a partire dagli [[Anni 1940|anni quaranta]] e deve il suo nome ad una famosa indagine della Squadra Narcotici della [[New York City Police Department|Polizia di New York]] portata a termine nel [[1962]] che sfociò nel sequestro record di 52 &nbsp;kg di eroina, la quale divenne oggetto di un [[libro]] di successo dello scrittore [[Robin Moore]] e di un [[Il braccio violento della legge|film vincitore di cinque Premi Oscar]].<ref name=":10" />
 
Nonostante la credenza popolare, non si trattò di una sola organizzazione ma di una moltitudine di gruppi criminali di origine [[Corsica|corsa]], per lo più operanti a Marsiglia e a [[Nizza]] ma anche in città più piccole come [[Bordeaux]] e [[Le Havre]]. I principali protagonisti di questa losca attività furono i [[gangster]] corsi Antoine Guérini, Auguste Joseph Ricord, Jean Baptiste Croce, Paul Mondoloni, Marcel Francisci e Joseph Cesari (il "chimico" per la preparazione dell'eroina).
 
== Storia ==
=== Inizi ===
[[File:Pont Transbordeur-01.jpg|thumb|Veduta generale del [[porto vecchio di Marsiglia]], crocevia fondamentale dei traffici illegali di eroina dagli [[Anni 1950|anni '50]].]]
Negli [[Anni 1950|anni cinquanta]], il [[Governo della Repubblica Italiana|governo italiano]] bandì la fabbricazione legale di [[eroina]], poiché, dalle [[Industria farmaceutica|industrie farmaceutiche]] del [[Nord Italia]], veniva spesso dirottata sui mercati illegali degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] da alcuni [[Cosa Nostra americana|mafiosi italo-americani]] alle dipendenze del boss [[Lucky Luciano|Charles "Lucky" Luciano]].<ref name=":7" /><ref name="archiviopiolatorre.camera.it">{{Cita news|autore=Sen. Michele Zuccalà|url=http://archiviopiolatorre.camera.it/img-repo/DOCUMENTAZIONE/Antimafia/02_rel_2.pdf|titolo=Capitolo II. Il dominio di Lucky Luciano|pubblicazione=Relazione sul traffico mafioso di tabacchi e stupefacenti nonché sui rapporti tra mafia e gangsterismo italo-americano - Commissione Parlamentare Antimafia VI LEGISLATURA}}</ref><ref name=":6" /> Per queste ragioni, la ''Unione Corsa'' (uno dei nomi utilizzati per indicare la [[mafia corsa]]), già attiva nel [[contrabbando]] di [[Sigaretta|sigarette]] estere nel [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]]<ref name=":4" />, organizzò sistematicamente la raffinazione illegale dell'[[eroina]] a [[Marsiglia]]<ref>[http://www.druglibrary.eu/library/books/McCoy/book/10.htm#56 The Marseille Connection<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160309042333/http://druglibrary.eu/library/books/mccoy/book/10.htm |data=9 marzo 2016 }}</ref>, che aveva come fonte l'esportatore [[Libano|libanese]] Sami El Khoury<ref name=":6" /><ref>[http://www.druglibrary.eu/library/books/McCoy/book/09.htm Luciano Organizes the Postwar Heroin Trade<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120623235719/http://www.druglibrary.eu/library/books/McCoy/book/09.htm |data=23 giugno 2012 }}</ref><ref name=":6" />, il quale assicurava l'[[oppio]] dalla [[Turchia]] e lo faceva trasportare a [[Beirut]] per essere trasformato in [[morfina]] base, che veniva mandata a Marsiglia per la sua trasformazione finale in [[eroina]] attraverso [[Marinaio|marinai]] francesi che lavoravano su navi in partenza da Beirut, [[Aleppo]] o [[Istanbul]]<ref name=":46" /><ref name=":64" />.
 
Quattro "famiglie" [[Corsica|corse]] controllavano quest'attività: il ''clan Guerini'' (guidato dal gangster Antoine Guerini e dai suoi fratelli Barthelemy, Francois e Pascal), il ''clan Venturi'' (guidato dai fratelli Dominique e Jean Venturi), il clan dei fratelli Joseph e Ferdinand Orsini ed, infine, quello guidato da Joseph Renucci (il quale, dopo la sua morte nel [[1958]], fu sostituito da [[Marcel Francisci]] e Paul Mondoloni che, a differenza degli altri, spostarono la propria base operativa a [[Parigi]] ma anche a [[Cuba]]).<ref name=":4" /><ref name=":6">{{Cita web|url=https://www.ojp.gov/pdffiles1/Digitization/109053Part1NCJRS.pdf|titolo=ORGANIZED CRIME IN THE UNITED STATES|autore=Robert Blakey|data=1982|editore=Office of Justice Programs ([[Dipartimento della giustizia degli Stati Uniti d'America]])|lingua=en}}</ref><ref name=":4" /><ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/07/31/il-tramonto-del-clan-dei-marsigliesi-killer.html|titolo=IL TRAMONTO DEL CLAN DEI MARSIGLIESI I KILLER UCCIDONO ANCHE MONSIEUR - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2022-06-15}}</ref> I clan Guerini e Venturi godevano della protezione di [[Gaston Defferre]], sindaco di [[Marsiglia]] dal [[1953]] al [[1986]] e per due volte ministro della [[Repubblica francese|Repubblica Francese]].<ref name=":4" /> Un importante associato del clan Venturi nel traffico di di eroina fu il gangster corsodi origine laziale [[François Spirito]], il quale strinse importanti accordi con la [[Lucchese (famiglia)|famiglia Lucchese]] ma fu arrestato a [[New York]] nel [[19501951]]<ref name=":12">{{Cita libro|titolo=Illicit Narcotics Traffic: Hearings Before the Subcommittee on Improvements in the Federal Criminal Code of the Committee on the Judiciary, United States Senate, Eighty-fourth Congress, First Session, Pursuant to S. Res. 67 ...|url=https://books.google.it/books?id=ZRDpcPJpiwEC&pg=PA81&dq=joseph+orsini+spirito&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjF8MjS5tT4AhVxk_0HHWrjBeYQ6AF6BAgLEAM#v=onepage&q=joseph%20orsini%20spirito&f=false|accesso=2022-06-30|data=1955|editore=U.S. Government Printing Office|lingua=en}}</ref> e rimpatriato in [[Francia]], dove fuera processatoricercato per [[Collaborazionismo in Francia|collaborazionismo]].<ref name=":8">{{Cita libro|nome=United States Congress Senate Committee on Government Operations Permanent Subcommittee on|cognome=Investigations|titolo=Organized Crime and Illicit Traffic in Narcotics: Hearings Before the United States Senate Committee on Government Operations, Permanent Subcommittee on Investigations, Eighty-Eighth and Eighty-Ninth Congresses|url=https://books.google.it/books?id=0uREAQAAMAAJ&pg=PA887&dq=francois+spirito+orsini&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwi5z82isKj4AhUb57sIHZ3HARAQuwV6BAgMEAc|accesso=2022-06-12|data=1963|editore=U.S. Government Printing Office|lingua=en}}</ref><ref name=":5">[[Alfred W. McCoy|Alfred W. Coy]], La politica dell'eroina, Rizzoli, 1973.</ref> Un altro ex collaborazionista della [[Gestapo]] francese latitante in [[Sud America]], Auguste Joseph Ricord, contrabbandava eroina da Marsiglia verso gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] attraverso [[Argentina]] e [[Paraguay]] a partire dagli [[Anni Sessanta1960|anni sessanta]] insieme a Joseph Orsini (anche lui collaborazionista latitante a New York, dove fu arrestato per traffico di droga insieme a Spirito<ref name=":12" /> ed infine rimpatriato nel [[1958]])<ref name=":6" /><ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=H. J. Maidenberg Special to The New York|cognome=Times|url=https://www.nytimes.com/1972/07/06/archives/paraguay-angers-us-over-drugs-2-wanted-men-said-to-be-protected-by.html|titolo=PARAGUAY ANGERS U.S. OVER DRUGS|pubblicazione=The New York Times|data=1972-07-06|accesso=2022-06-13}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Paul L.|cognome=Montgomery|url=https://www.nytimes.com/1972/12/07/archives/heroin-smuggling-detailed-by-pilot-testifies-ricord-gave-him.html|titolo=HEROIN SMUGGLING DETAILED BY PILOT|pubblicazione=The New York Times|data=1972-12-07|accesso=2022-06-13}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-US|url=https://www.nytimes.com/1972/09/05/archives/15million-bail-asked-by-us-for-reputed-heroin-smuggler.html|titolo=$1.5‐Million Bail Asked by U S. For Reputed Heroin Smuggler|pubblicazione=The New York Times|data=1972-09-05|accesso=2022-06-13}}</ref>.
 
[[File:LuckyLucianoSmaller.jpeg|thumb|left|[[Lucky Luciano|Charles "Lucky" Luciano]], considerato l'anello di congiunzione tra i mafiosi siciliani ed italo-americani nel traffico di eroina.|alt= Lucky Luciano]]
Il prodotto finito veniva venduto in gran parte ai [[Cosa Nostra|mafiosi siciliani]] [[Pietro Davì]], [[Rosario Mancino]], [[Nick Gentile]], [[Frank Coppola]], [[Antonino Sorci]] e Salvatore Greco, detto «Totò il lungo» o «l'ingegnere», sempre associati a [[Lucky Luciano]]<ref name=":7" /><ref name="archiviopiolatorre.camera.it" />; era frequente il caso che essa raggiungeva in un primo tempo i porti di [[Palermo]] o [[Napoli]]<ref>[[Michele Pantaleone]], ''Poi arrivò Lucky Luciano ed anche Napoli fu Cosa Nostra'', da "[[I Siciliani]]", [[marzo]] [[1983]]
{{Cita web |url=http://www.claudiofava.it/old/siciliani/memoria/capire/capire04.htm |titolo=Copia archiviata |accesso=10 ottobre 2012 |dataarchivio=10 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120210142656/http://www.claudiofava.it/old/siciliani/memoria/capire/capire04.htm |urlmorto=sì }}</ref> quale base di partenza per l'America, dopo che la [[rivoluzione cubana|rivoluzione castrista]] a [[Cuba]] ([[1956]]-[[1957|57]]) aveva privato i mafiosi siciliani ed [[Cosa nostra statunitense|americani]] di quell'importante centro di smistamento per l'eroina proveniente da Marsiglia<ref name=":9">{{Cita news|autore=Sen. Michele Zuccalà|url=https://archiviopiolatorre.camera.it/img-repo/DOCUMENTAZIONE/Antimafia/02_rel_1.pdf|titolo=Capitolo I. L'impianto mafioso|pubblicazione=Relazione sul traffico mafioso di tabacchi e stupefacenti nonché sui rapporti tra mafia e gangsterismo italo-americano - Commissione Parlamentare Antimafia VI LEGISLATURA}}</ref>; per il resto l'eroina veniva spedita direttamente dai trafficanti [[Corsica|corsi]] in [[Canada]] e di là negli Stati Uniti, principalmente a [[New York]] o a [[Montréal]], dove la "merce" veniva ritirata da fiduciari dell'[[Cosa nostra statunitense|organizzazione mafiosa]] che agivano alle dipendenze di [[Settimo Accardi]] ("soldato" della [[Genovese (famiglia)|famiglia Genovese]]), dei fratelli Alberto e Vito Agueci (originari di [[Salemi]]) e di [[Johnny Papalia]]<ref>[http://www.lacndb.com/php/Info.php?name=John%20Papalia La Cosa Nostra<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, "rappresentanti" canadesi della [[Buffalo (famiglia)|famiglia di Buffalo]] (guidata da [[Stefano Magaddino]]), i quali tennero i contatti da un lato con i mafiosi siciliani di [[Salemi]] e [[Castellammare del Golfo]] e dall'altro con i trafficanti italo-americani di [[Toronto]], [[Detroit]] e New York<ref name=":7">{{Cita news|lingua=|autore=Sen. Michele Zuccalà|url=http://archiviopiolatorre.camera.it/img-repo/DOCUMENTAZIONE/Antimafia/02_rel_a1.pdf|titolo=Allegato n. 1. Sintesi delle conclusioni del comitato per le indagini sui singoli mafiosi, sul traffico di stupefacenti e sul legame tra fenomeno mafioso e gangsterismo americano|pubblicazione=Documenti della Commissione Parlamentare Antimafia VI LEGISLATURA}}</ref>, dove il consumo di eroina si era particolarmente diffuso in aree vulnerabili, come negli ''[[slums]]'' [[Afroamericano|afroamericani]] e [[portoricani]]<ref name=":6" />, ed aveva preso piede nei [[Cinquantaduesima strada|jazz club]] e nell'ambiente del [[jazz]] statunitense in genere<ref>{{Cita web|url=https://www.liceoberchet.it/jazz-storia-tipologie-e-strumenti-principali/|titolo=Jazz: storia, tipologie e strumenti principali|sito=LiceoBerchet.it|data=2018-07-17|lingua=it-IT|accesso=2022-06-12}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ilmanifesto.it/il-jazz-e-stupefacente/|titolo=Il jazz è stupefacente|sito=il manifesto|data=2018-01-20|lingua=|accesso=2022-06-24}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/06/25/da-parker-baker-ma-non.html|titolo=DA PARKER A BAKER MA NON E' L' EROINA A FARE IL GENIO... - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2022-06-24}}</ref>; secondo stime delle autorità statunitensi, l'80-90% dell'eroina consumata all'epoca negli Stati Uniti proveniva appunto da Marsiglia.<ref name=":6" />
 
Nel [[1961]] la [[Guardia di Finanza]] italiana, con la collaborazione del [[Federal Bureau of Narcotics]] americano e della polizia canadese, riuscì ad individuare ed arrestare questo nutrito gruppo di trafficanti in [[Italia]], [[Francia]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e [[Canada]] che si erano raccolti intorno ai due fratelli [[Palermo|palermitani]] Salvatore e Ugo Caneba (espulsi dagli USA nel [[1954]] e residenti a [[Roma]])<ref name=":8" /> in collegamento con l'organizzazione statunitense-canadese di Agueci, Papalia ed Accardi, imbarcando a più fasi verso gli Stati Uniti non meno di 285 &nbsp;kg di [[eroina]] fornita dai corso-marsigliesi ed, in minima parte, prodotta in proprio in un laboratorio clandestino a [[Milano]].<ref name="archiviopiolatorre.camera.it" /><ref name=":9" /> Negli anni successivi, tutti gli arrestati riporteranno severe condanne da parte della giustizia italiana e statunitense.<ref name=":7" />
{{Cita web |url=http://www.claudiofava.it/old/siciliani/memoria/capire/capire04.htm |titolo=Copia archiviata |accesso=10 ottobre 2012 |dataarchivio=10 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120210142656/http://www.claudiofava.it/old/siciliani/memoria/capire/capire04.htm |urlmorto=sì }}</ref> quale base di partenza per l'America, dopo che la [[rivoluzione cubana|rivoluzione castrista]] a [[Cuba]] ([[1956]]-[[1957|57]]) aveva privato i mafiosi siciliani ed [[Cosa nostra statunitense|americani]] di quell'importante centro di smistamento per l'eroina proveniente da Marsiglia<ref name=":9">{{Cita news|autore=Sen. Michele Zuccalà|url=https://archiviopiolatorre.camera.it/img-repo/DOCUMENTAZIONE/Antimafia/02_rel_1.pdf|titolo=Capitolo I. L'impianto mafioso|pubblicazione=Relazione sul traffico mafioso di tabacchi e stupefacenti nonché sui rapporti tra mafia e gangsterismo italo-americano - Commissione Parlamentare Antimafia VI LEGISLATURA}}</ref>; per il resto l'eroina veniva spedita direttamente dai trafficanti [[Corsica|corsi]] in [[Canada]] e di là negli Stati Uniti, principalmente a [[New York]] o a [[Montréal]], dove la "merce" veniva ritirata da fiduciari dell'[[Cosa nostra statunitense|organizzazione mafiosa]] che agivano alle dipendenze di [[Settimo Accardi]] ("soldato" della [[Genovese (famiglia)|famiglia Genovese]]), dei fratelli Alberto e Vito Agueci (originari di [[Salemi]]) e di [[Johnny Papalia]]<ref>[http://www.lacndb.com/php/Info.php?name=John%20Papalia La Cosa Nostra<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, "rappresentanti" canadesi della [[Buffalo (famiglia)|famiglia di Buffalo]] (guidata da [[Stefano Magaddino]]), i quali tennero i contatti da un lato con i mafiosi siciliani di [[Salemi]] e [[Castellammare del Golfo]] e dall'altro con i trafficanti italo-americani di [[Toronto]], [[Detroit]] e New York<ref name=":7">{{Cita news|lingua=|autore=Sen. Michele Zuccalà|url=http://archiviopiolatorre.camera.it/img-repo/DOCUMENTAZIONE/Antimafia/02_rel_a1.pdf|titolo=Allegato n. 1. Sintesi delle conclusioni del comitato per le indagini sui singoli mafiosi, sul traffico di stupefacenti e sul legame tra fenomeno mafioso e gangsterismo americano|pubblicazione=Documenti della Commissione Parlamentare Antimafia VI LEGISLATURA}}</ref>, dove il consumo di eroina si era particolarmente diffuso in aree vulnerabili, come negli ''[[slums]]'' [[Afroamericano|afroamericani]] e [[portoricani]]<ref name=":6" />, ed aveva preso piede nei [[Cinquantaduesima strada|jazz club]] e nell'ambiente del [[jazz]] statunitense in genere<ref>{{Cita web|url=https://www.liceoberchet.it/jazz-storia-tipologie-e-strumenti-principali/|titolo=Jazz: storia, tipologie e strumenti principali|sito=LiceoBerchet.it|data=2018-07-17|lingua=it-IT|accesso=2022-06-12}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ilmanifesto.it/il-jazz-e-stupefacente/|titolo=Il jazz è stupefacente|sito=il manifesto|data=2018-01-20|lingua=|accesso=2022-06-24}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/06/25/da-parker-baker-ma-non.html|titolo=DA PARKER A BAKER MA NON E' L' EROINA A FARE IL GENIO... - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2022-06-24}}</ref>.
 
Nel [[gennaio]] [[1962]], Lucky Luciano, sospettato di essere la mente dietro questa rete internazionale senza che fosse stato mai possibile incriminarlo, morì d'[[infarto]] all'[[aeroporto di Capodichino]] a [[Napoli]].<ref name="archiviopiolatorre.camera.it" />
Nel [[1961]] la [[Guardia di Finanza]] italiana, con la collaborazione del [[Federal Bureau of Narcotics]] americano e della polizia canadese, riuscì ad individuare ed arrestare questo nutrito gruppo di trafficanti in [[Italia]], [[Francia]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e [[Canada]] che si erano raccolti intorno ai due fratelli [[Palermo|palermitani]] Salvatore e Ugo Caneba (espulsi dagli USA nel [[1954]] e residenti a [[Roma]])<ref name=":8" /> in collegamento con l'organizzazione statunitense-canadese di Agueci, Papalia ed Accardi, imbarcando a più fasi verso gli Stati Uniti non meno di 285 kg di [[eroina]] fornita dai corso-marsigliesi ed, in minima parte, prodotta in proprio in un laboratorio clandestino a [[Milano]].<ref name="archiviopiolatorre.camera.it" /><ref name=":9" /> Negli anni successivi, tutti gli arrestati riporteranno severe condanne da parte della giustizia italiana e statunitense.<ref name=":7" />
 
Il 7 ottobre [[1964]] la Divisione Narcotici di Marsiglia arrestò il trafficante corso Joseph Cesari (detto "''Monsieur Jo"''), già coinvolto tre anni prima nell'indagine sull'organizzazione dei fratelli Caneba<ref name=":7" /> e considerato l'unico [[chimico]] in grado di raffinare eroina pura al 98%<ref>[http://www.viandante.it/sito24/work/00MAFIA/Anni%201960/Mafia%201964.php Il Viandante - Sicilia 1964<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, il quale venne sorpreso con alcuni complici in una villa nei pressi di [[Aubagne]] in possesso di 115&nbsp;kg di [[morfina]] base da raffinare e dell'attrezzatura necessaria<ref name=":6" /><ref name=":4" /><ref>{{Cita web|url=https://www.nouvelobs.com/opinions/00006701.EDI0001/drogue-le-f-b-i-contre-marseille.html|titolo=Drogue : le F.B.I. contre Marseille|sito=L'Obs|data=2000-08-18|lingua=fr|accesso=2022-06-12}}</ref><ref name=":4" /><ref name=":6" />. Cesari aveva imparato questa "tecnica" dal fratellastro [[Dominique Albertini]], altro importante "chimico" dell'organizzazione che, già alla fine degli [[Anni 1930|anni '30]], aveva installato a Marsiglia il primo laboratorio clandestino di eroina<ref>{{Cita news|lingua=fr|url=https://www.lemonde.fr/archives/article/1972/04/01/son-suicide-a-peut-etre-marque-la-fin-d-une-filiere-francaise-de-la-drogue_2402685_1819218.html|titolo=Son suicide a peut-être marqué la fin d'une filière française de la drogue|pubblicazione=Le Monde.fr|data=1972-04-01|accesso=2022-06-15}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Jacques de Saint|cognome=Victor|titolo=Patti scellerati (Utet): Una storia politica delle mafie in Europa|url=https://books.google.it/books?id=2aHPAQAAQBAJ&pg=PT164&dq=dominique+albertini+spirito&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjCz5DZ7tT4AhXliv0HHa7CDOQQ6AF6BAgFEAM#v=onepage&q=dominique%20albertini%20spirito&f=false|accesso=2022-06-30|data=2013-10-21|editore=UTET|lingua=it|ISBN=978-88-418-9858-1}}</ref><ref>Catherine Lamour e Michel R. Lamberti'', Il sistema mondiale della droga. La tossicomania come prodotto del capitalismo internazionale'', [[Torino]], [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]], 1973.</ref><ref>[[Richard Berdin]], ''Un tale chiamato Richard'', Milano, [[Rizzoli]], [[1976]].</ref>.
Nel [[gennaio]] [[1962]], Lucky Luciano, sospettato di essere la mente dietro questa rete internazionale senza che fosse stato mai possibile incriminarlo, morì d'[[infarto]] all'[[aeroporto di Capodichino]] a [[Napoli]].<ref name="archiviopiolatorre.camera.it" />
 
Il 7 ottobre [[1964]] la Divisione Narcotici di Marsiglia arrestò il trafficante corso Joseph Cesari (detto "''Monsieur Jo"''), già coinvolto tre anni prima nell'indagine sull'organizzazione dei fratelli Caneba<ref name=":7" /> e considerato l'unico [[chimico]] in grado di raffinare eroina pura al 98%<ref>[http://www.viandante.it/sito24/work/00MAFIA/Anni%201960/Mafia%201964.php Il Viandante - Sicilia 1964<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, il quale venne sorpreso con alcuni complici in una villa nei pressi di [[Aubagne]] in possesso di 115&nbsp;kg di [[morfina]] base da raffinare<ref>{{Cita web|url=https://www.nouvelobs.com/opinions/00006701.EDI0001/drogue-le-f-b-i-contre-marseille.html|titolo=Drogue : le F.B.I. contre Marseille|sito=L'Obs|data=2000-08-18|lingua=fr|accesso=2022-06-12}}</ref><ref name=":4" /><ref name=":6" />. Cesari aveva imparato questa "tecnica" dal fratellastro [[Dominique Albertini]], altro importante "chimico" dell'organizzazione<ref>{{Cita news|lingua=fr|url=https://www.lemonde.fr/archives/article/1972/04/01/son-suicide-a-peut-etre-marque-la-fin-d-une-filiere-francaise-de-la-drogue_2402685_1819218.html|titolo=Son suicide a peut-être marqué la fin d'une filière française de la drogue|pubblicazione=Le Monde.fr|data=1972-04-01|accesso=2022-06-15}}</ref>.
 
Nel [[1965]] la Commissione d'inchiesta statunitense sul crimine organizzato presieduta dal senatore [[John Little McClellan]] giunse a queste conclusioni:
{{Citazione|La Sottocommissione ritiene che i gangster corsi, dopo aver prodotto l'eroina, la vendono ai tossicomani degli Stati Uniti attraverso due vie. La principale rotta del traffico ha luogo attraverso le vendite effettuate agli elementi della mafia in [[Italia]] e in [[Sicilia]] che hanno accordi di collaborazione con i gruppi di [[Cosa nostra statunitense|Cosa Nostra]] negli Stati Uniti, che si occupano della spedizione e del contrabbando attraverso il porto di New York o per gli itinerari del Canada e del Messico. Il secondo canale di questo traffico, sviluppatosi di recente, consiste nella vendita diretta di eroina da parte dei ricettatori corsi ai colleghi di lingua francese; questi a loro volta spacciano l'eroina ai gangster della mafia delle zone metropolitane degli Stati Uniti, perché questi sono i centri dove abbondano gli individui dediti al vizio degli stupefacenti<ref>{{Cita news|autore=OnSen. Luigi Carraro|url=http://archiviopiolatorre.camera.it/img-repo/DOCUMENTAZIONE/Antimafia/01_rel_p03_3.pdf|titolo=Capitolo III. La mafia urbana|pubblicazione=Relazione finale della Commissione Parlamentare Antimafia VI LEGISLATURA}}</ref>}}
 
[[File:Vito Genovese NYWTS.jpg|thumb|right|[[Vito Genovese]], uno dei più potenti boss e trafficanti di droga italoamericani.]]
Secondo le stime della Commissione McClellan, dal [[1954]] al [[1964]] almeno 206 membri della [[Cosa nostra statunitense|Cosa Nostra statunitense]] furono condannati per [[traffico di stupefacenti]] grazie a mirate indagini sviluppate dal [[Federal Bureau of Narcotics]] (l'Ufficio Narcotici del [[Dipartimento del tesoro degli Stati Uniti d'America|Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti]], allora diretto da [[Harry Jacob Anslinger|Harry J. Anslinger]])<ref>{{Cita libro|nome=United States|cognome=Congress|titolo=Reports and Documents|url=https://books.google.it/books?id=CLcjAQAAMAAJ&pg=RA49-PA70&lpg=RA49-PA70&dq=vito+Genovese+narcotic+Bureau&source=bl&ots=2IRiljJdje&sig=ACfU3U0rEYoeWYQgjw0hupwkWMTFa-LFVA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjVheCOkJz4AhUdS_EDHQnDDYAQ6AF6BAhCEAI#v=onepage&q=vito%20Genovese%20narcotic%20Bureau&f=false|accesso=2022-06-18|data=1965|lingua=en}}</ref>: in percentuale, furono giudicati colpevoli di tale reato il 40% degli affiliati alla [[famiglia Lucchese]], il 20% di appartenenti alla [[famiglia Gambino]] e il 19% della [[Genovese (famiglia)|famiglia Genovese]].<ref name=":6" /> Erano infatti finiti in carcere numerosi capi mafiosi che trafficavano stupefacenti in combutta con bande di spacciatori [[Afroamericano|afroamericani]] ed [[ispanici]] operanti negli Stati Uniti: ad esempio, nel [[1959]], [[Vito Genovese]] (capo dell'omonima famiglia) fu condannato a 15 anni di carcere per essere stato a capo di un gruppo che contrabbandò nelle maggiori [[metropoli]] americane ben 160 &nbsp;kg di eroina fornita prevalentemente dai corsi via [[Cuba]]<ref name=":6" />; nel [[1960]], [[Carmine Galante]] (sottocapo della [[Bonanno (famiglia)|famiglia Bonanno]]) fu arrestato insieme a [[John Ormento]] ("[[caporegime]]" della famiglia Lucchese) ed altri mafiosi italo-americani perché ritenuti a capo di una banda che importava grandi quantitativi di eroina dal [[Canada]] a New York grazie ad un accordo con l'organizzazione di [[Montréal]] guidata dai fratelli Giuseppe ("Pepe") e [[Vincent Cotroni|Vincenzo ("Vic") Cotroni]], riforniti direttamente dai trafficanti corsi, tra cui spiccava Jean Venturi, residente nella città canadese dove svolgeva la professione di [[imprenditore]], il quale era considerato dal [[Federal Bureau of Narcotics]] "''il più grosso distributore francese di eroina francese negli USA''"<ref name=":4" /><ref name=":5" /><ref>{{Cita libro|nome=United States Congress Senate Committee on Government Operations Permanent Subcommittee on|cognome=Investigations|titolo=Organized Crime and Illicit Traffic in Narcotics: Hearings, Eighty-eighth Congress, First Session [-Eighty-ninth Congress, First Session]. Index|url=https://books.google.it/books?id=NBwvAAAAMAAJ&pg=RA1-PA961&dq=jean+venturi+montreal&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiwgp6cqL_4AhUv7rsIHcyqBcYQ6AF6BAgFEAM#v=onepage&q=jean%20venturi%20montreal&f=false|accesso=2022-06-21|data=1963|editore=U.S. Government Printing Office|lingua=en}}</ref><ref name=":5" /> (infatti all'epoca, sempre secondo stime dell'Ufficio Narcotici statunitense, il 60% dell'eroina in entrata negli Stati Uniti passava appunto da Montréal).<ref name=":6" /><ref>{{Cita libro|nome=United States Congress Senate Committee on Government Operations PermamentPermanent Subcommittee on|cognome=Investigations|titolo=Organized Crime and Illicit Traffic in Narcotics: Hearings ... Eighty-eighth Congress, First Session Pursuant to Senate Resolution 17, 88th Congress|url=https://books.google.it/books?id=z3xKAQAAIAAJ&pg=PA925&lpg=PA925&dq=Carmine+Galante+bentvena+cotroni&source=bl&ots=XlLoOrz0JK&sig=ACfU3U05uAIVy9OEPOrDCFx53teMdeOjfw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwifkZ3Gkrf4AhUji_0HHcO8D70Q6AF6BAgeEAI#v=onepage&q=Carmine%20Galante%20bentvena%20cotroni&f=false|accesso=2022-06-18|data=1964|editore=U.S. Government Printing Office|lingua=en}}</ref><ref name=":6" />
 
=== Presunti rapporti con i servizi segreti e con l'omicidio Kennedy ===
Con la complicità del maggiore [[Roger Trinquier]] e del colonnello [[Maurice Belleux]] dello [[Service de documentation extérieure et de contre-espionnage|SDECE]] (il [[servizio segreto]] [[Francia|francese]]), durante la [[Prima guerra d'Indocina]] ([[1946]]-[[1954|54]]) alcuni gangster corsi costituirono piccole compagnie di [[charter]] nel [[Laos]], soprannominate "Air opium", che trasportavano oppio fino a [[Saigon]], dove veniva mandato a Marsiglia per essere raffinato in eroina<ref name=":5" />.
 
Secondo diverse fonti, il ''Service d'Action Civique'' (SAC), il servizio d'ordine e braccio clandestino del partito [[Gollismo|gollista]] fondato nel [[1960]] da [[Jacques Foccart]], [[Charles Pasqua]] e [[Achille Peretti (politico)|Achille Peretti]], arruolò tra le sue filafile diversi gangster corsi coinvolti nel traffico di eroina (tra cui il famigerato Christian David, detto "''Le Beau Serge"''), i quali sarebbero stati utilizzati per missioni "sporche", come ad esempio l'infiltrazione tra le filafile dell'[[Organisation armée secrète|OAS]] e l'eliminazione dei suoi militanti o di altri personaggi scomodi<ref name=":6" /><ref>{{Cita web|url=https://www.lefigaro.fr/vox/histoire/2018/07/25/31005-20180725ARTFIG00105-ce-qu-etait-vraiment-le-service-d-action-civique.php|titolo=Ce qu'était vraiment le Service d'action civique|sito=LEFIGARO|data=2018-07-25|lingua=fr|accesso=2022-05-28}}</ref><ref name=":3">{{Cita news|lingua=fr|url=https://www.lemonde.fr/archives/article/1972/11/03/christian-david-aurait-participe-a-l-enlevement-de-ben-barka_2396180_1819218.html|titolo=Christian David aurait participé à l'enlèvement de Ben Barka|pubblicazione=Le Monde.fr|data=1972-11-03|accesso=2022-05-28}}</ref><ref name=":6" />.
 
Nel [[1971]] fu arrestato Andrè Labay, [[Imprenditore|industriale]] e [[produttore cinematografico]] [[Parigi|pariginoparigi]]no (ma anche agente dello SDECE e della SAC), per aver organizzato spedizioni di almeno 233 &nbsp;kg di eroina dalla [[Francia]] a [[New York]], in combutta con l'organizzazione dei gangster corsi Laurent Fiocconi e Jean Claude Kella, legati al clan Orsini<ref name=":6" /><ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Clyde H. Farnsworth Special to The New York|cognome=Times|url=https://www.nytimes.com/1971/10/10/archives/french-seize-heroin-bound-for-us-french-arrest-5-men-and-seize.html|titolo=French Seize Heroin Bound for U.S.|pubblicazione=The New York Times|data=1971-10-10|accesso=2022-06-14}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=fr|url=https://www.lemonde.fr/archives/article/1971/10/11/un-industriel-et-un-proprietaire-de-chevaux-de-course-figurent-parmi-les-trafiquants-arretes_2472759_1819218.html|titolo=Un industriel et un propriétaire de chevaux de course figurent parmi les trafiquants arrêtés|pubblicazione=Le Monde.fr|data=1971-10-11|accesso=2022-06-14}}</ref>: la droga era destinata a [[Louis Cirillo]], un associato della [[Lucchese (famiglia)|famiglia Lucchese]] nel [[The Bronx|Bronx]] considerato il "''fornitore di 1/6 dell'eroina consumata negli USA''", anche lui arrestato e condannato a venticinque anni di carcere<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Arnold H.|cognome=Lubasch|url=https://www.nytimes.com/1972/01/18/archives/23-accused-of-smuggling-1500-lbs-of-heroin-here-23-indicted-here-in.html|titolo=23 Accused of Smuggling 1,500 Lbs. of Heroin Here|pubblicazione=The New York Times|data=1972-01-18|accesso=2022-06-28}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Arnold H.|cognome=Lubasch|url=https://www.nytimes.com/1972/04/26/archives/bronx-man-guilty-as-heroin-dealer-he-faces-over-30-years-after.html|titolo=BRONX MAN GUILTY AS HEROIN DEALER|pubblicazione=The New York Times|data=1972-04-26|accesso=2022-06-28}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-US|url=https://www.nytimes.com/1972/06/10/archives/4-including-drug-smuggler-acquitted-in-conspiracy-case.html|titolo=4, including Drug Smuggler, Acquitted in Conspiracy Case|pubblicazione=The New York Times|data=1972-06-10|accesso=2022-06-28}}</ref>.
 
Nel [[1972]] Roger de Louette, un ex agente dello SDECE, fu condannato a 5 anni di carcere negli Stati Uniti per avervi introdotto eroina dal valore di 12 milioni di dollari ed affermò di aver agito alle dipendenze del [[colonnello]] dello SDECE Paul Fournier, che negò ogni accusa.<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=John L. Hess Special to The New York|cognome=Times|url=https://www.nytimes.com/1971/11/20/archives/french-aide-backs-us-in-drug-case-french-official-supports-u-s.html|titolo=French Aide Backs U.S. in Drug Case|pubblicazione=The New York Times|data=1971-11-20|accesso=2022-06-14}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-US|url=https://www.nytimes.com/1972/04/18/archives/frenchman-sentenced-for-smuggling.html|titolo=Frenchman Sentenced for Smuggling|pubblicazione=The New York Times|data=1972-04-18|accesso=2022-05-27}}</ref> Il [[Governo della Francia|governo francese]] però rifiutò l'[[estradizione]] di Fournier negli Stati Uniti.<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Ronald Sullivan Special to The New York|cognome=Times|url=https://www.nytimes.com/1972/03/11/archives/french-end-heroinsmuggling-inquiry-in-newark.html|titolo=French End Heroin‐Smuggling Inquiry in Newark|pubblicazione=The New York Times|data=1972-03-11|accesso=2022-06-29}}</ref>
 
Nel [[1988]] lo scrittore e sceneggiatore [[Stephen J. Rivele]] raccolse le confessioni dell'ex agente della SAC e trafficante di droga còrso Christian David (implicato nell'omicidio del commissario di polizia Maurice Galibert e nel misterioso rapimento dell'attivista marocchino [[Mehdi Ben Barka]])<ref name=":3" /><ref name=":2">{{Cita news|lingua=fr|url=https://www.lemonde.fr/archives/article/1966/02/03/le-commissaire-galibert-est-tue-et-deux-policiers-sont-blesses-rue-d-armaille_2705766_1819218.html|titolo=Le commissaire Galibert est tué et deux policiers sont blessés rue d'Armaillé|pubblicazione=Le Monde.fr|data=1966-02-03|accesso=2022-05-27}}</ref><ref name=":3" /><ref name=":1" />, il quale gli rivelò che nel [[1963]] la [[Cosa Nostra americana]] chiese aiuto per uccidere il Presidente degli Stati Uniti [[John F. Kennedy]] al boss della [[Mafia corsa|mafia còrsa]] a [[Marsiglia]], Antoine Guerini, che reclutò i tre killer Lucien Sarti, Sauveur Pironti e Roger Bocognani: da Marsiglia i tre sicari vennero condotti a [[Città del Messico]], dove passarono un mese a preparare l'attentato; un corriere della mafia di [[Chicago]] li accompagnò al posto di confine di [[Brownsville (Texas)|Brownsville]], da dove entrarono in [[Texas]] con falsi passaporti italiani; a [[Dallas]] la mafia aveva affittato un alloggio per evitare che i tre fossero registrati in albergo e il giorno dell'attentato Pironti e Bocognani si appostarono in due caseggiati sul percorso di Kennedy mentre Sarti sulla collinetta di Grassy Knoll; compiuta la missione, i tre rimasero nascosti per dieci giorni negli Stati Uniti, poi tornarono a Marsiglia via [[Montréal]]<ref name=":0">{{cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/10/26/chi-uccise-kennedy.html|titolo=CHI UCCISE KENNEDY? - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|accesso=20 novembre 2020}}</ref>.
 
=== Il caso "French Connection" ===
[[File:Il braccio violento della legge.JPG|thumb|left|Una scena del film [[Il braccio violento della legge|''The French Connection'']] ([[1971]]), vincitore di cinque [[Premio Oscar|Premi Oscar]].]]
Il 21 gennaio [[1962]], Sonny Grosso e Eddie Egan, due [[Investigatore|detective]] della Squadra Narcotici del [[NYPD]], pedinando il [[Cosa nostra statunitense|mafioso]] Pasquale "Patsy" Fuca (nipote di Angelo "Little Angie" Tuminaro, affiliato di spicco della [[famiglia Lucchese]]), giunsero all'arresto di [[Jacques Angelvin]], presentatore televisivo francese in visita a New York che trasportava 52&nbsp;kg di eroina celati nella sua [[Buick]] fatta venire su un [[piroscafo]] dalla Francia<ref>[https://www.nytimes.com/1995/11/06/nyregion/edward-r-egan-police-officer-who-inspired-movie-dies-at-65.html Edward R. Egan, Police Officer Who Inspired Movie, Dies at 65 - New York Times<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://suite101.fr/article/un-livre-renversantmes-prisons-americaines-de-jacques-angelvin-a20633 Un livre renversant:«Mes prisons américaines» de Jacques Angelvin | Suite101<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120619172234/http://suite101.fr/article/un-livre-renversantmes-prisons-americaines-de-jacques-angelvin-a20633 |data=19 giugno 2012 }}</ref>, che era probabilmente il corriere per un traffico di eroina in partenza da Marsiglia diretto da due astuti trafficanti, il [[Corsica|corso]] François Scaglia e Jean Jehan (detto ''Kiki l'americano'').<ref name=":10" /><ref name=":14">[https://www.raiplay.it/video/2022/05/Mafia-Dossier---Tg2-Dossier-Eroina-SpA-effc3e8b-da8a-4ee9-ae2a-5fad4d0dd065.html Tg2 Dossier: Eroina S.p.A. (1980)], reportage realizzato da [[Giuseppe Marrazzo]] per la [[Rai]].</ref> Questo sequestro di eroina rappresentò un record per l'epoca ed ottenne notorietà presso il grande pubblico grazie al libro-inchiesta dello scrittore [[Robin Moore]] intitolato "''The French Connection''", da cui venne tratto l'omonimo film del [[1971]] diretto da [[William Friedkin]] e vincitore del [[Oscar al miglior film|Premio Oscar come miglior film]] (uscito in [[Italia]] con il titolo "''[[Il braccio violento della legge]]''")<ref name=":10">{{Cita news|lingua=en-US|url=https://www.nytimes.com/1972/12/15/archives/story-behind-french-connection.html|titolo=Story Behind ‘French Connection’|pubblicazione=The New York Times|data=1972-12-15|accesso=2022-06-12}}</ref>.
 
Nel dicembre 1972 si scoprì che circa 300&nbsp;kg di [[eroina]] e [[cocaina]] conservati come reperto in un deposito del NYPD a [[Manhattan]] erano scomparsi ed erano stati sostituiti con sacchetti di [[farina]] e [[maizena]]: l'eroina rubata era in gran parte quella che era stata sequestrata da Eddie Egan e Sonny Grosso nel [[1962]]<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=David|cognome=Burnham|url=https://www.nytimes.com/1972/12/15/archives/10million-heroin-stolen-from-a-police-office-vault-10million-in.html|titolo=$10‐Million Heroin Stolen From a Police Office Vault|pubblicazione=The New York Times|data=1972-12-15|accesso=2022-06-17}}</ref> e risultò che era stata prelevata più volte e non più restituita almeno fino al [[1969]], utilizzando numeri di [[distintivo]] fittizi appartenenti al [[detective]] Joseph Nunziata, in servizio presso l'unità speciale della Squadra Narcotici del NYPD chiamata S.I.U. (''Special Investigations Unit''), che si era [[Suicidio|suicidato]] alcuni mesi prima in circostanze mai chiarite dopo essere stato interrogato dagli agenti federali per aver intascato una tangente da uno spacciatore di droga.<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Edward C.|cognome=Burks|url=https://www.nytimes.com/1972/12/16/archives/police-say-that-they-lost-24-more-pounds-of-heroin-theft-of.html|titolo=Police Say That They Lost 24 More Pounds of Heroin|pubblicazione=The New York Times|data=1972-12-16|accesso=2022-06-17}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=James M.|cognome=Markham|url=https://www.nytimes.com/1973/02/10/archives/lostdrug-signouts-laid-to-oneperson-no-protest-made-2-signatures.html|titolo=Lost‐Drug Signouts Laid to One Person|pubblicazione=The New York Times|data=1973-02-10|accesso=2022-06-17}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=James M.|cognome=Maricham|url=https://www.nytimes.com/1973/02/02/archives/one-name-on-5-slips-in-police-drug-theft-one-name-signed-on-five.html|titolo=One Name on 5 Slips In Police Drug Theft|pubblicazione=The New York Times|data=1973-02-02|accesso=2022-06-17}}</ref> La diffusa corruzione all'interno della Squadra Narcotici emerse grazie a [[Robert Leuci]], altro detective della S.I.U. e collega di Nunziata<ref>{{Cita web|url=https://www.washingtonpost.com/archive/entertainment/books/1979/01/21/cops-and-bribers/9a80968b-5e6f-4e99-a204-9e42a1453ef2/|titolo=Cops and Bribers}}</ref>, il quale decise di collaborare come agente sotto copertura per conto della Commissione d'inchiesta Knapp che indagava sulla [[corruzione]] all'interno del NYPD (la quale aveva preso il via dalla preziosa testimonianza del detective [[Frank Serpico]]): grazie al contributo di Leuci, la S.I.U. fu sciolta e 52 dei 70 poliziotti che vi avevano prestato servizio furono incriminati per corruzione.<ref>{{Cita news|lingua=en-US|cognome=Ted\Morgan|url=https://www.nytimes.com/1979/01/07/archives/bad-fuzz.html|titolo=Bad Fuzz|pubblicazione=The New York Times|data=1979-01-07|accesso=2022-06-17}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=David|cognome=Burnham|url=https://www.nytimes.com/1972/06/15/archives/us-looking-into-heroin-bribery-here-some-officials-are-said-to-be.html|titolo=U.S. Looking Into Heroin Bribery Here; Some Officials A re Said to Be Implicated|pubblicazione=The New York Times|data=1972-06-15|accesso=2022-06-17}}</ref>
 
Per i furti di eroina della "''French Connection''" vennero indagati tre ex agenti della S.I.U. ma non si riuscì a collegarli ai furti e furono condannati soltanto per [[evasione fiscale]] per via dei loro redditi inspiegabili<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Mob Figure Also Indicted &#8216;French Connection&#8217; Case Seen in Final Stages By Paul L.|cognome=Montgomery|url=https://www.nytimes.com/1974/05/11/archives/front-page-1-no-title-nadjari-jury-cites-exdetective-and-convicted.html|titolo=EX‐OFFICER CITED BY NADJARI JURY|pubblicazione=The New York Times|data=1974-05-11|accesso=2022-06-11}}</ref>. Anche [[Robert Leuci]] fu accusato da un ex spacciatore di droga (che era stato un suo [[informatore]]) di essere coinvolto nei furti di eroina al deposito del NYPD ma l'ex detective della S.I.U. negò sempre tali accuse, che furono definite come prive di fondamento dagli inquirenti che avevano seguito il suo caso.<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=M. A.|cognome=Farber|url=https://www.nytimes.com/1974/06/07/archives/detective-leuci-weaving-complex-web-in-role-as-undercover-agent.html|titolo=Detective Leuci Weaving Complex Web in Role as Undercover Agent Investigating Police Corruption|pubblicazione=The New York Times|data=1974-06-07|accesso=2022-06-18}}</ref>
 
Il [[3 febbraio]] [[1972]], Vincent Papa, principale trafficante di eroina del [[Queens]] e "fornitore" della famiglia Lucchese, venne arrestato nel [[Bronx]] insieme al suo sodale Joseph "Joe" DiNapoli, in possesso di una valigia contenente quasi un milione di [[dollaro statunitense|dollari]]<ref>{{Cita web|url=https://law.resource.org/pub/us/case/reporter/F2/533/533.F2d.815.75-1208.267.html|titolo=UNITED STATES of America, Appellee,
vs.
Vincent PAPA, Defendant-Appellant.|sito=law.resource.org|accesso=2022-06-11}}</ref> e furono sospettati di essere dietro ai furti al caveau del NYPD insieme alla loro banda, che "curava" lo smercio della droga trafugata.<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Nicholas|cognome=Gage|url=https://www.nytimes.com/1977/07/31/archives/slain-mobster-asked-deal-on-his-sentence-sources-close-to-papa.html|titolo=SLAIN MOBSTER ASKED DEAL ON HIS SENTENCE|pubblicazione=The New York Times|data=1977-07-31|accesso=2022-06-11}}</ref> Grazie ad alcuni informatori dell'[[FBI]], finì in carcere anche [[Carmine Tramunti|Carmine "Jimmy Gribbs" Tramunti]], boss della [[Famiglia Lucchese]] e considerato il maggiore acquirente di eroina dalla banda Papa-DiNapoli<ref>{{Cita web|url=https://law.resource.org/pub/us/case/reporter/F2/513/513.F2d.1087.74-1773.74-1759.74-1659.74-1570.74-1832.html|titolo=UNITED STATES of America, Appellee,
vs.
Carmine TRAMUNTI et al., Defendants-Appellants.|sito=law.resource.org|accesso=2022-06-11}}</ref><ref name=":62">{{Cita web|url=https://www.ojp.gov/pdffiles1/Digitization/109053Part1NCJRS.pdf|titolo=ORGANIZED CRIME IN THE UNITED STATES|autore=Robert Blakey|editore=Office of Justice Programs ([[Dipartimento della giustizia degli Stati Uniti d'America]])|data=1982|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Arnold H.|cognome=Lubasch|url=https://www.nytimes.com/1974/01/26/archives/tramunti-called-heroin-mr-big-prosecutor-says-defendant-financed.html|titolo=TRAMUNTI CALLED HEROIN ‘MR BIG’|pubblicazione=The New York Times|data=1974-01-26|accesso=2022-06-12}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-US|url=https://www.nytimes.com/1974/03/14/archives/tramunti-guly-of-heroin-charge-after-5-days-jury-convicts-financier.html|titolo=IMMUNE GUILTY OF HEROIN CHARGE|pubblicazione=The New York Times|data=1974-03-14|accesso=2022-06-11}}</ref>.
 
===La cooperazione franco-statunitense===
[[File:RichardNixon.jpg|thumb|Il Presidente statunitense [[Richard Nixon]], fautore della "[[guerra alla droga]]" e della collaborazione franco-americana nella lotta al narcotraffico.]]
Durante la visita ufficiale del Presidente francese [[Georges Pompidou]] negli Stati Uniti nel [[1970]], il Presidente statunitense [[Richard Nixon]] gettò le basi per una cooperazione franco-americana nella lotta al traffico di droga, la quale fu ufficializzata il [[26 febbraio]] [[1971]] con la stipula di accordo tra il procuratore generale [[John Newton Mitchell|John N. Mitchell]] e il ministro dell'Interno francese [[Raymond Marcellin]].<ref name=":4">{{Cita news|lingua=en-US|nome=Larry|cognome=Collins|nome2=Dominique|cognome2=Lapierre|url=https://www.nytimes.com/1972/02/06/archives/the-french-connection-in-real-life-super-sleuths.html|titolo=The French Connection—In Real Life|pubblicazione=The New York Times|data=1972-02-06|accesso=2022-06-12}}</ref>
 
Nel [[maggio]] del 1971 due parlamentari americani, Robert H. Steele e Morgan F. Murphy, presentarono al [[Congresso degli Stati Uniti]] un rapporto sul traffico di droga in cui si affermava che "''quattro famiglie sono il cuore della produzione illegale di eroina a Marsiglia''" con riferimento esplicito ai clan Guerini, Venturi, Orsini e Francisci, lasciando anche intendere che non c'erano mai stati seri sforzi da parte delle autorità francesi per fermarli.<ref name=":4" /> Nell'[[agosto]] dello stesso anno, tali accuse furono ribadite pubblicamente da John T. Cusack, rappresentante del [[Bureau of Narcotics and Dangerous Drugs]] (BNDD) a [[Parigi]], e provocarono una dura replica da parte di alcuni funzionari francesi, i quali affermarono che la [[droga]] era un problema essenzialmente americano e non riguardava la [[Francia]].<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=John L. Hess Special to The New York|cognome=Times|url=https://www.nytimes.com/1971/08/27/archives/us-agents-drug-charges-anger-the-french-police.html|titolo=U.S. Agent's Drug Charges Anger the French Police|pubblicazione=The New York Times|data=1971-08-27|accesso=2022-06-12}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-US|url=https://www.nytimes.com/1971/12/15/archives/former-paris-police-expert-accuses-us-narcotics-aide.html|titolo=Former Paris Police Expert Accuses U.S. Narcotics Aide|pubblicazione=The New York Times|data=1971-12-15|accesso=2022-06-12}}</ref>
 
[[File:French connection seizure 257.jpg|thumb|left|Il sequestro di 20 kg di [[eroina]] a [[Parigi]] nel [[1973]]. Il primo a sinistra, l'agente speciale Pierre A. Charette, seguito dall'agente del BNDD Kevin Finnerty, e, ultimo a destra, il commissario François Le Mouël, dirigente dell'OCRTIS dal [[1971]] al [[1981]].]]
Il [[17 giugno]] successivo, durante una [[conferenza stampa]], Nixon dichiarò ufficialmente "[[guerra alla droga]]", identificando l'abuso di stupefacenti come "''nemico pubblico numero uno''"<ref>{{cita testo|titolo=Richard Nixon: Remarks About an Intensified Program for Drug Abuse Prevention and Control<!-- Titolo generato automaticamente -->|url=http://www.presidency.ucsb.edu/ws/index.php?pid=3047&st=&st1=}}</ref>, e in Francia il ministro dell'Interno Marcellin fece analoghe dichiarazioni, promuovendo un aumento delle pene detentive per traffico di droga fino a vent'anni di carcere; nominò inoltre il commissario [[François Le Mouël]] responsabile dell'Ufficio centrale per la repressione del traffico illecito di droghe (OCRTIS)<ref>{{Cita web|url=https://www.lefigaro.fr/actualite-france/2015/10/05/01016-20151005ARTFIG00229-le-tombeur-de-la-french-connection-est-mort.php|titolo=Le tombeur de la French Connection est mort|sito=LEFIGARO|data=2015-10-05|lingua=fr|accesso=2022-06-12}}</ref> e un altro valente investigatore, [[Marcel Morin]], come dirigente della Squadra Narcotici di Marsiglia (il cui personale fu aumentato a 77 unità), con l'incarico specifico di scovare i laboratori clandestini per la produzione di eroina.<ref name=":4" /> Infatti, nel [[febbraio]] [[1972]], sei laboratori illegali di eroina furono scoperti e sequestrati dalla polizia francese nei pressi di Marsiglia e fu nuovamente arrestato il "chimico" Joseph Cesari (il quale si impiccò in carcere il mese successivo)<ref>{{Cita news|lingua=en-US|url=https://www.nytimes.com/1972/03/24/archives/jailed-narcotics-suspect-hangs-himself-in-france.html|titolo=Jailed Narcotics Suspect Hangs Himself in France|pubblicazione=The New York Times|data=1972-03-24|accesso=2022-06-12}}</ref>; a fine febbraio, le autorità francesi trovarono nel porto di [[Marsiglia]] un peschereccio, il ''Caprice de Temps'', diretto a [[Guadalupe (isola)|Guadalupe]], che stava trasportando 415&nbsp;kg di eroina, sequestro record per l'epoca<ref>[https://web.archive.org/web/20050430091939/http://www.justice.gov/dea/deamuseum/dea_history_book/1970_1975.htm History of the DEA: 1970 - 1975<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.peacelink.it/sociale/a/32051.html|titolo=Corsica-Marsiglia. Una French connection negli anni della crisi|autore=Carlo Ruta|sito=Sociale|lingua=it|accesso=2022-06-12}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Henry Giniger Special to The New York|cognome=Times|url=https://www.nytimes.com/1972/03/03/archives/french-find-halfton-of-heroin-in-a-boat-seized-off-marseilles.html|titolo=French Find Half‐Ton of Heroin In a Boat Seized Off Marseilles|pubblicazione=The New York Times|data=1972-03-03|accesso=2022-06-12}}</ref>; il [[19 gennaio]] [[1973]] furono arrestati i famigerati ''boss'' [[Corsica|corsi]] Jean Baptiste Croce e Joseph Mari per il contrabbando di circa 260 &nbsp;kg di eroina introdotti negli Stati Uniti via [[Canada]] e furono descritti dalla polizia francese come "''i più importanti trafficanti mai arrestati in Francia''"<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Christopher|cognome=Wren|url=https://www.nytimes.com/1973/01/24/archives/u-sfrench-teamwork-said-to-smash-drug-ring-coordinated-raids-lawyer.html|titolo=U.S.‐French Teamwork Said to Smash Drug Ring|pubblicazione=The New York Times|data=1973-01-24|accesso=2022-06-12}}</ref>.
 
===La "Latin-american Connection"===
Nel 1972 fu scoperto un colossale traffico di eroina che, partendo da Marsiglia e passando per [[Brasile]] e [[Paraguay]], giungeva negli Stati Uniti<ref>{{Cita libro|nome=Ralph|cognome=Blumenthal|titolo=Last Days of the Sicilians: At War with the Mafia|url=https://books.google.it/books?id=0Y89bKi-GQIC&pg=PT163&dq=lucien+sarti+Buscetta&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiv5YS254D4AhUTQvEDHSqTBn8Q6AF6BAgJEAM|accesso=2022-05-27|data=2012-04-18|editore=Crown|lingua=en|ISBN=978-0-307-81546-0}}</ref><ref name=":13">[[Claire Sterling]], ''Cosa non solo nostra: la rete mondiale della mafia siciliana'', Milano, Mondadori, 1990.</ref>, organizzato dal ''boss'' mafioso siciliano [[Tommaso Buscetta]] e dal gangster corso Auguste Joseph Ricord insieme ai suoi tirapiedi Lucien Sarti e Christian David (ricercato in Francia per l'omicidio del commissario Maurice Galibert)<ref name=":3" /><ref name=":2" /><ref name=":1">{{Cita news|lingua=en-US|nome=Robert D.|cognome=McFadden|url=https://www.nytimes.com/1972/12/02/archives/a-heroin-smuggler-chooses-us-prison-over-the-guillotine-heroin.html|titolo=A Heroin Smuggler Chooses U.S. Prison Over the Guillotine|pubblicazione=The New York Times|data=1972-12-02|accesso=2022-05-27}}</ref><ref name=":3" /><ref name=":2" />: Ricord venne arrestato dagli agenti del BNDD ad [[Asunción]], in [[Paraguay]], e poi [[Estradizione|estradato]] negli Stati Uniti, dove venne condannato a 22 anni di carcere<ref>{{Cita news|lingua=en-US|url=https://www.nytimes.com/1972/09/03/archives/key-drug-figure-flown-to-new-york.html|titolo=Key Drug Figure Flown to New York|pubblicazione=The New York Times|data=1972-09-03|accesso=2022-05-27}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Paul L.|cognome=Montgomery|url=https://www.nytimes.com/1973/01/30/archives/a-top-heroin-smuggler-is-given-20year-sentence-the-maximum.html|titolo=A Top Heroin Smuggler Is Given 20‐Year Sentence, the Maximum|pubblicazione=The New York Times|data=1973-01-30|accesso=2022-05-27}}</ref> e la stessa sorte toccò a Christian David<ref name=":1" /><ref>[https://notasentrevistas.blogspot.it/2010/05/el-comisario-y-el-traficante.html NOTAS INTERESANTES: El Comisario y el traficante<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,906267,00.html |titolo=NARCOTICS: The Global Connection - TIME<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=14 ottobre 2012 |dataarchivio=10 ottobre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121010164826/http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,906267,00.html |urlmorto=sì }}</ref><ref name=":1" />; in quello stesso anno, il 27 aprile, Lucien Sarti (che aveva sostituito Ricord come capo della banda)<ref name=":6" /> rimase ucciso in un conflitto a fuoco a [[Città del Messico]] in circostanze mai chiarite<ref name=":0" /><ref name=":13" />; Buscetta venne arrestato dalla polizia brasiliana, torturato e consegnato alle autorità italiane, che lo condannarono ad otto anni di carcere per traffico di stupefacenti.<ref name=":13" /><ref>{{Cita news|url=https://www.penitenziaria.it/carceri/sfugge-alla-cattura-tommaso-buscetta-boss-mafioso-della-droga-in-brasile-1719.asp|titolo=Sfugge alla cattura Tommaso Buscetta, boss mafioso della droga in Brasile|pubblicazione=La Stampa|data=3 novembre 1972}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://archivio.unita.news/assets/main/1972/11/08/page_005.pdf|titolo=Da Rio la conferma: arrestato Buscetta|pubblicazione=L'Unità|data=8 novembre 1972}}</ref>
 
===Tentativi di ripresa===
Nonostante il giro di vite operato dalle autorità francesi nei primi [[Anni 1970|anni '70]], elementi superstiti della [[mafia corsa]] continuarono ad inviare eroina negli Stati Uniti grazie ad una collaborazione con gruppi mafiosi di [[Palermo]] e [[Milano]], i quali li aiutarono ad istallareinstallare nuovi laboratori clandestini lontano da Marsiglia, ad esempio in [[Liguria]], in [[Lombardia]] o in [[Sicilia]].<ref name=":14" /><ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Nicholas Gage Special To the New York|cognome=Times|url=https://www.nytimes.com/1980/01/12/archives/new-heroin-flow-helping-revive-the-french-connection-movie-depicted.html|titolo=New Heroin Flow Helping Revive the French Connection; Movie Depicted Operations A Resumption of Seizures Growth of Italian Addiction|pubblicazione=The New York Times|data=1980-01-12|accesso=2022-06-20}}</ref><ref name=":11">{{cita pubblicazione|autore=Paola Monzini|url=http://www.rivistameridiana.it/files/Monzini,-Il-caso-di-Marsiglia.pdf|titolo=Per una storia delle organizzazioni criminali: il caso di Marsiglia|rivista=Meridiana. Rivista di storia e scienze sociali}}</ref> TuttaviaNel questo[[1979]] nuovofurono filoneaddirittura scoperti due nuovi laboratori nei dintorni di narcotrafficoMarsiglia e sequestrati circa 40&nbsp;kg di eroina.<ref name=":6" /> Nello stesso anno fu subitoscoperto interrottoun laboratorio per la produzione di eroina a [[Sanremo]] ([[Liguria]]) messo in piedi dal chimico corso Antoine Restori e da un complice sotto la copertura di un deposito di [[Acqua minerale|acque minerali]]<ref>{{Cita web|url=https://archivio.unita.news/assets/main/1979/11/29/page_005.pdf|titolo=Lavoravano di notte a preparare la droga|autore=Giancarlo Lora|data=29 novembre 1979|pubblicazione=L'Unità}}</ref> mentre l'anno successivo furono trovati altri due laboratori di grandi dimensioni a [[Cereseto]] ([[Piemonte]]) e a [[Milano]], che facevano capo all'organizzazione di Jean Jehan, già sfuggito all'arresto nel [[1962]] durante la famosa indagine della ''French Connection''<ref name=":14" /><ref>{{Cita web|url=https://archivio.unita.news/assets/main/1980/06/07/page_007.pdf|titolo=La più grossa fabbrica di eroina in Europa|autore=Gianni Piva|data=7 giugno 1980|pubblicazione=L'Unità}}</ref>; sempre nel [[1980]] fu individuata una nuova raffineria nei pressi di [[Trabia]] (Sicilia), in cui furono arrestati in [[flagranza di reato]] il chimico marsigliese Andrè Bousquet e il boss mafioso siciliano [[Gerlando Alberti]]<ref name=":14" /><ref>{{Cita web|url=https://archivio.unita.news/assets/main/1983/03/05/page_011.pdf|titolo=24 anni al boss Gerlando Alberti pongono fine a decenni d'impunità|autore=Vincenzo Vasile|data=5 marzo 1983|pubblicazione=L'Unità}}</ref>. Fu così che, all'inizio degli [[Anni 1980|anni '80]], grazie alla scoperta di queste raffinerie clandestine e con l'arresto dei nuovi boss emergenti (come [[GaetanGaëtan Zampa|GaetanGaëtan "Tany" Zampa]], capo di uno dei più agguerriti clan corsi della [[Costa Azzurra]]) ae seguitosospettato del clamoroso omicidio del giudice [[Pierre Michel (giudice)|Pierre Michel]], ucciso a Marsiglia nel [[1981]] poiché stava indagando sulla nuova "alleanza" tra mafiosi corsi e siciliani), questo nuovo filone di narcotraffico fu subito interrotto.<ref name=":14" /><ref name=":11" /><ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/longform/mafie-europa/focus/il-giudice-michel/|titolo=Francia, l'assassinio del giudice Michel e la pista di Cosa nostra: "Falcone mi disse che voleva indagare, ma poi morì"|sito=Il Fatto Quotidiano|lingua=it|accesso=2022-06-20}}</ref><ref name=":11" />
 
==Gangster coinvolti nella French Connection==
 
===Unione Corsa===
*[[Paul Carbone]]
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*[[Paul Mondoloni]]
*[[Joseph Orsini]]
*[[FrancoisFrançois Spirito]]
*[[Joseph Renucci]]
*[[Dominique Venturi]]
*[[Jean Venturi]]
*[[Laurent Fiocconi]]
*[[Jean Claude Kella]]
*[[Gaëtan Zampa]]
 
===Criminali canadesi===
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====Famiglia Lucchese====
*[[John Ormento|Giovanni "Big John" Ormento]]<ref name="Valentine">Valentine, Douglas. "The strength of the wolf: the secret history of America's war on drugs". [https://books.google.com/books?id=Bed0gQKn-ucC&pg=PA263&dq=Pasquale+Patsy+Fuca&hl=en&ei=wLAjTaugGYH58Aav4rzbDQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CCMQ6AEwAA#v=onepage&q=Pasquale%20Patsy%20Fuca&f=false see]</ref>
*Salvatore "Sally Shields" Shillitani<ref name=":12" />
*Eugene "Gene" Giannini<ref name=":12" />
*Salvatore Lo Proto<ref>Bureau of Narcotics, Sam Giancana. "Mafia: The Government's Secret File on Organized Crime" [https://books.google.com/books?id=v_px8mLRXKsC&pg=PA509&dq=Salvatore+Lo+Proto&hl=en&ei=GLEjTbKBMsT58AaWoJD_DQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CC0Q6AEwAQ#v=onepage&q=Lo%20Proto%20&f=false pg. 509]</ref>
*Angelo M. Loiacano<ref>Bureau of Narcotics, Sam Giancana. "Mafia: The Government's Secret File on Organized Crime" [https://books.google.com/books?id=v_px8mLRXKsC&pg=PA509&dq=Salvatore+Lo+Proto&hl=en&ei=GLEjTbKBMsT58AaWoJD_DQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CC0Q6AEwAQ#v=onepage&q=Loiacano%20&f=false pg.504]</ref>
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*Vincent Papa
*Joseph "Joe" DiNapoli
*Louis Cirillo"Louie" Cirillo
*Anthony Loria
 
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* ''[[French Connection (film)|French Connection]]'' (''La French''), regia di [[Cédric Jimenez]] ([[2014]])
* ''[[Godfather of Harlem]]'', serie TV ideata da [[Chris Brancato]], [[Paul Eckstein]] e Moise Verneaux ([[2019]]-in corso)
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
*[[Charles Siragusa]] e [[Robert Wiedrich]], ''The Trail of the Poppy. Behind the mask of the Mafia'', [[Hoboken (New Jersey)|Hoboken]], [[Prentice Hall]], [[1966]]; trad. it. ''La pista del papavero: 25 anni di lotta contro il traffico della droga'', Milano, [[Mursia]], [[1968]].
*[[Robin Moore]], ''The French Connection'', Boston, [[Little, Brown and Company]], [[1969]]; trad. it. ''Il braccio violento della legge'', Milano, [[Dall'Oglio (casa editrice)|Dall'Oglio]], 1972; Milano, [[Arnoldo Mondadori Editore]], 1978.
*[[Catherine Lamour]] e [[Michel R. Lamberti]], ''Les grandes manœuvres de l'opium,'' Parigi, [[Éditions du Seuil]], 1972; trad. it. ''Il sistema mondiale della droga. La tossicomania come prodotto del capitalismo internazionale'', Torino, [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]], 1973.
*[[Alfred W. McCoy]], con la collaborazione di [[Cathleen B. Read]] e [[Leonard P. Adams]], ''The Politics of Heroin in Southeast Asia,'' New York, [[Harper & Row]], 1972; trad. it. ''La politica dell'eroina. L'industria della droga al servizio del potere: gli uomini, l'organizzazione, gli itinerari'', Milano, [[Rizzoli]], [[1973]].
Riga 123 ⟶ 130:
*[[Robert Daley]], ''Prince of The City. The True Story of a Cop Who Knew To Much'', Boston, [[Houghton Mifflin]], 1978; trad. it. ''Il principe della città. La vera storia di un poliziotto che sapeva troppo'', Milano, [[Sperling & Kupfer]], [[1980]].
*[[Pino Arlacchi]], ''La mafia imprenditrice. L'etica mafiosa e lo spirito del capitalismo'', [[Bologna]], [[Il Mulino]], 1983.
*[[Claire Sterling]], ''Octopus. The long reach of the international Sicilian Mafia'', New York, Norton, 1990; trad. it. ''Cosa non solo nostra: la rete mondiale della mafia siciliana'', Milano, Mondadori, [[1990]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==