Cimitero monumentale di Milano: differenze tra le versioni

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{{Cimitero
|Nome = Cimitero monumentale di Milano
|Immagine = Cimitero Monumentale di Milano nella sua vista esterna frontale.jpg
|Dimensione = <!--da inserire solo se la dimensione è diversa da 300px-->
|Didascalia = L'ingresso
|Tipo = Civile
|Confessione religiosa = Mista
|Stato = In uso
|Nazione = ITA
|Città = [[Milano]]
|Periodo costruzione = 1864 - 1866
|Data apertura = 1º gennaio [[1867]]
|Data chiusura =
|Data riapertura =
|Area = 250.000 m<sup>2</sup> (25 ha)
|Ingegnere =
|Architetto = [[Carlo Maciachini]]
|Tombe famose = v. [[Sepolture illustri del Cimitero Monumentale di Milano]] e [[Edicole funerarie del Cimitero Monumentale di Milano]]
|Note = Contiene Famedio, antico e pionieristico Tempio Crematorio, sezione acattolica e sezione israelita
|Indirizzo = Piazzale Cimitero monumentale
}}
Il '''cimitero monumentale di Milano''' è il grande [[cimitero]] cittadino che si estende nei pressi del centro del [[Milano|capoluogo lombardo]].
 
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[[File:Milano, Cimitero Monumentale.jpg|thumb|left|Vista dall'interno verso l'ingresso, foto d'epoca]]
 
Il Monumentalemonumentale ebbe una gestazione lunga e travagliata cominciata nel 1837 su sollecitazione dell'amministrazione austriaca del [[Regno Lombardo-Veneto]] in sostituzione dei sei [[Cimiteri di Milano|preesistenti cimiteri milanesi]] avviati alla chiusura e alla dismissione. Vincitore del concorso finale indetto dal Comunecomune di Milano fu il progetto dell'[[architetto]] [[Carlo Maciachini]] ([[1818]]-[[1899]]), realizzato a partire dal [[1864]] in [[Eclettismo (arte)|stile eclettico]] con richiami [[Architettura bizantina|bizantini]], [[Gotico italiano|gotici]] e [[Romanico lombardo|romanici]]<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/vivicitta/luoghicultura/Musei_Spazi_espositivi/cimitero_monumentale/museo_cielo_aperto/storia|titolo=Storia|sito=Portale del Comune di Milano|lingua=it|accesso=2017-03-16}}</ref><ref name=":0">{{Cita libro|nome=Bruno|cognome=Maffeis|titolo=Quelli che hanno fatto grande Milano, l'Italia|url=https://books.google.it/books?id=X4yNDQAAQBAJ&pg=PT19&lpg=PT19&dq=maciachini+concorso+monumentale&source=bl&ots=S91QT7YHsr&sig=bSaPIjDZ5abcMiWMESflpWtzVo8&hl=it&sa=X&sqi=2&ved=0ahUKEwjP4fSd79nSAhWJ2SwKHTVKCvsQ6AEIRjAI#v=onepage&q=maciachini%20concorso%20monumentale&f=false|accesso=2017-03-16|data=2016-11-21|editore=Bruno Maffeis|lingua=it|ISBN=9788822867254|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170317054415/https://books.google.it/books?id=X4yNDQAAQBAJ&pg=PT19&lpg=PT19&dq=maciachini+concorso+monumentale&source=bl&ots=S91QT7YHsr&sig=bSaPIjDZ5abcMiWMESflpWtzVo8&hl=it&sa=X&sqi=2&ved=0ahUKEwjP4fSd79nSAhWJ2SwKHTVKCvsQ6AEIRjAI#v=onepage&q=maciachini%20concorso%20monumentale&f=false|dataarchivio=17 marzo 2017|urlmorto=sì}}</ref><ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.gentileschi.it/artemisia/5g-neogotico/milano/micorn6.htm|titolo=Cimitero monumentale|accesso=2017-03-15|dataarchivio=16 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170316024503/http://www.gentileschi.it/artemisia/5g-neogotico/milano/micorn6.htm|urlmorto=sì}}</ref><ref name=":3">{{Cita libro|nome=Francesca|cognome=Cassani|titolo=Keep calm e passeggia per Milano|url=https://books.google.it/books?id=5NAbCAAAQBAJ&pg=PT126&lpg=PT126&dq=maciachini+concorso+monumentale&source=bl&ots=ca1aDaZHbM&sig=gQLrAlcKl_nUYuyzDOJ1AuaAcl4&hl=it&sa=X&sqi=2&ved=0ahUKEwjP4fSd79nSAhWJ2SwKHTVKCvsQ6AEISTAJ#v=onepage&q=maciachini%20concorso%20monumentale&f=false|accesso=2017-03-16|data=2015-04-23|editore=Newton Compton Editori|lingua=it|ISBN=9788854179547}}</ref>.
 
La prima deliberazione relativa all'erezione del nuovo cimitero fu quella presa nel 1837 dalla Congregazione Municipale (l'attuale giunta municipale delle città italiane) presieduta dal podestà conte [[Gabrio Casati]] nel suo primo anno di mandato: in quella deliberazione la giunta bandiva un concorso per un nuovo cimitero che fosse «degno del lustro di Milano, onde riunirvi lapidi e monumenti per distinti cittadini e sepolcri di famiglia, e vasto a raccogliere tutte le spoglie dei trapassati».<ref>{{Cita|Beltrami|p. 67}}.</ref>.
 
Dal 1837, data della prima delibera, al 1863, data dell'approvazione del progetto definitivo del Maciachini, trascorse un quarto di secolo segnato da difficoltà, contrasti e litigi. L'iniziale delibera del 1837 aveva previsto che il cimitero sorgesse su un'area fuori città di {{formatnum:55200}} mq alle Cascine Abbadesse (oggi nei pressi via Melchiorre Gioia): nel giugno 1839, allo scadere del concorso, vennero presentati venticinque progetti fra i quali ebbero grande appoggio quelli degli architetti [[Alessandro Sidoli]] e [[Giulio Aluisetti]]; i progetti vennero sottoposti per un parere all'[[Accademia delle Belle Arti di Brera]], che preferì il progetto del Sidoli. Nonostante questo parere autorevole, il 12 agosto 1843 il consiglio incaricò l'Aluisetti di redigere un secondo disegno che venne quindi approvato il 4 settembre 1846.
[[File:9151 - Milano - Carlo Maciachini, Cimitero Monumentale (1866) - Foto Giovanni Dall'Orto, 25-Sept-2007.jpg|thumb|left|Dettaglio del loggiato]]
 
Il nuovo progetto, tuttavia, si arenò per una serie di eccezioni e obiezioni sollevate sull'area prescelta e sulle caratteristiche del terreno che lasciavano temere un inquinamento delle acque potabili che lo attraversavano. Superata ogni obiezione grazie al rapporto del celebre chimico [[Antonio Kramer]], il progetto venne inviato per approvarne la spesa al Governogoverno che il 10 marzo 1847, contro ogni previsione, negò l'autorizzazione chiedendo un nuovo progetto che prevedesse il cimitero in un'area diversa dalle Cascine Abbadesse, il cui terreno era già stato acquistato dal Comunecomune.
 
I [[Cinque giornate di Milano|fatti politici del 1848]] portarono a un ulteriore stallo della questione ma non della lotta fra il progetto del Sidoli e quello dell'Aluisetti: nel 1855, infatti, con Milano nuovamente sotto l'amministrazione asburgica, la congregazione risollevò il tema del Monumentalemonumentale e il periodico ''Giornale dell'ingegnere-architetto'' ripresentò, caldeggiandolo, il disegno del Sidoli, ma la morte di quest'ultimo venne a bloccare ogni decisione. Venne quindi nominata una nuova commissione che selezionasse una nuova area sul quale erigere il nuovo cimitero secondo il progetto dell'Aluisetti, ma anche quest'ultimo morì da lì a poco. La nuova area era compresa fra Porta Tenaglia e Porta Comasina ed era stata appositamente acquistata dal Comunecomune che, dopo la morte dell'Aluisetti, incaricò l'ing. Pestagalli di adattarne il progetto alla nuova area acquisita, che è quella su cui sorge il cimitero odierno.
[[File:Cimitero monumentale di Milano 01.jpg|thumb|Uno dei viali alberati interni del cimitero]]
 
Cominciarono dunque i lavori di spianamento del terreno e costruzione del muro di cinta. La sopraggiunta liberazione dall'Austria tuttavia determinò che il nuovo Comunecomune di Milano nella seduta del 20 maggio 1860 (sotto il sindaco [[Antonio Beretta]]) sospendesse ogni lavoro portando come giustificazione l'insufficiente spazio racchiuso nel muro di cinta. Probabilmente, come suggerisce il Beltrami, i motivi erano più legati alla volontà di allontanarsi da una faccenda durata vent'anni sotto la dominazione austriaca e dal progetto orientato a uno stile greco-romano che ormai aveva fatto il suo tempo.<ref>{{Cita|Beltrami|p. 68}}.</ref>
 
Venne quindi indetto un nuovo concorso con termine il 30 settembre 1861, poi protratto al 31 dicembre e infine al febbraio 1863, al quale parteciparono ventuno progetti fra cui quello di [[Carlo Maciachini]] che, nella seduta del 10 luglio 1863 venne indicato come il migliore. Negli stessi anni in cui si dava avvio ai lavori per la [[Galleriagalleria Vittorio Emanuele II]] e per la nuova [[Piazza del Duomo (Milano)|Piazzapiazza del Duomo]], si volle esprimere la necessità di un luogo in cui il culto religioso dei defunti si potesse unire a forti valenze civili. La decisione della Commissione, anche questa volta, non fu esente da polemiche; tuttavia, già alla fine del 1863, si poterono avviare i lavori di trasformazione di un'area di circa 180 mila metri quadri.
 
=== L'apertura del Monumentale ===
 
La benedizione inaugurale fu impartita da [[monsignore|monsignor]] Giuseppe Calvi il [[Commemorazione dei defunti|2 novembre (giorno della commemorazione dei defunti)]] del [[1866]], alla presenza del sindaco Beretta; nello stesso giorno avvenne la prima tumulazione, quella della salma, traslata dal [[Cimiterocimitero di Porta Magenta]], del compositore e collezionista di manoscritti e stampe musicali [[Gustavo Noseda]], morto il 27 gennaio dello stesso 1866<ref>{{Cita news|autore=Comune diSepolture Milano|titolo=App di ricerca defunti Not 2 4get|pubblicazione=|data=}}</ref> di [[tisi]] prima del debutto di una sua opera alla [[Teatro alla Scala|Scala]]<ref>{{Cita news|autore= Luca Salvi |url=http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/cimitero-monumentale-mostra-1.2643807|titolo=Una mostra per i 150 anni del Cimitero Monumentale |pubblicazione=Il Giorno|data= 1º novembre 2016 |accesso= 16 marzo 2017 }}</ref><ref name="tedeschi">{{Cita libro|autore-capitolo=Giacomo Agnelli|curatore=Carlo Tedeschi|titolo=Origini e vicende dei cimiteri di Milano e del servizio mortuario|url= http://www.braidense.it/dire/tedeschi/hometed.html|annooriginale=1899|anno=|editore=|p=57|volume=|capitolo= Cimitero monumentale |url_capitolo= http://www.braidense.it/dire/tedeschi/pages/057.html}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.iccu.sbn.it/opencms/opencms/it/main/sbn/sbn_notizie_1998_2001/pagina_242.html;jsessionid=1EEDC841EBF0AE43E9DAF050F8AAB835|titolo=ICCU {{!}} Istituto Centrale per il Catalogo Unico - Il Fondo "Gustavo Adolfo Noseda" della Biblioteca del Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano|lingua=it|accesso=2017-03-16|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170317054632/http://www.iccu.sbn.it/opencms/opencms/it/main/sbn/sbn_notizie_1998_2001/pagina_242.html;jsessionid=1EEDC841EBF0AE43E9DAF050F8AAB835|dataarchivio=17 marzo 2017|urlmorto=sì}}</ref>. Pur ancora incompleto nelle parti architettoniche, dal 2 novembre al 31 dicembre il Monumentale vide altre 16 tumulazioni, ma l'apertura propriamente detta avvenne il 1º gennaio [[1867]]<ref name="tedeschi" /><ref>{{Cita libro
|titolo = Iscrizioni delle chiese e degli altri edifici di Milano dal secolo VIII ai giorni nostri
|autore-capitolo = Forcella, Vincenzo |url = https://archive.org/details/iscrizionidellec78forc |editore = |città = Milano |anno = 1889 |capitolo = Cimitero Monumentale |url_capitolo = https://archive.org/stream/iscrizionidellec78forc#page/104/mode/2up/search/noseda |p = 14}}</ref>.
 
Il recinto in muratura venne completato nel 1870, mentre l'Ossario, con allora soprastante cappella cattolica, fu terminato nel 1874. Da allora il Monumentalemonumentale si è andato via via estendendo per un totale di circa 250 mila mq. comprendendo gli edifici di ingresso, i riparti, le sezioni rialzate, nuove aree laterali e le due parti destinate alle sepolture acattoliche e israelitiche. Nonostante questi successivi interventi, il progetto originale del Maciachini non è mai stato stravolto e si è arricchito di un gran numero di opere d'[[arte funeraria]] di genere classico e contemporaneo, come [[Tempio greco|templi greci]], elaborati [[obelisco|obelischi]] e altri lavori originali, tra cui la versione ridotta della [[Colonna Traiana]].
 
Per l'altissimo valore artistico di sculture, tombe, edicole funerarie e altre opere presenti al suo interno, il Cimiterocimitero monumentale di Milano è un vero e proprio "museo a cielo aperto"<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/vivicitta/luoghicultura/Musei_Spazi_espositivi/cimitero_monumentale/museo_cielo_aperto/perche_museo|titolo=Perché museo|sito=Portale del Comune di Milano|lingua=it|accesso=2017-03-16}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=it|autore=|url=http://www.nuok.it/milan/a-spasso-per-il-cimitero-di-milano-monumentale/|titolo=A spasso per il Cimitero di Milano… monumentale!|pubblicazione=Nuok|data=|accesso=2017-03-16|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170317054843/http://www.nuok.it/milan/a-spasso-per-il-cimitero-di-milano-monumentale/|dataarchivio=17 marzo 2017|urlmorto=sì}}</ref>, tra i più artisticamente e storicamente importanti d'[[Italia]], insieme al [[Cimiterocimitero monumentale di Torino]], al [[Cimitero di Brescia|Monumentalemonumentale di Brescia]], al [[Cimitero del Verano|Verano di Roma]], al [[Cimitero monumentale di Staglieno|Monumentalemonumentale di Staglieno a Genova]], al [[Cimitero monumentale della Certosa di Bologna|Monumentalemonumentale della Certosa di Bologna]] e, al [[Cimitero monumentale di Messina|Monumentalemonumentale di Messina]] e al [[Cimitero monumentale di Bonaria|monumentale di Bonaria a Cagliari]].
 
Al [[1970]] risale un ampliamento con intervento "mimetico" in forme [[Architettura neogotica|neogotiche]].
 
== Descrizione ==
Il progetto Maciachini si caratterizza per la funzionale distribuzione delle costruzioni architettoniche: la facciata dell'ingresso si presenta come una aggregazione ordinata e simmetrica di edifici dal cui fulcro, originariamente destinato a chiesa e trasformato in [[Famedio]] nel corso dei lavori, si dipartono ali porticate (dette ''Gallerie'') che terminano piegandosi in avanti di 90° per delimitare un piazzale. Le Gallerie sono scandite dalle cosiddette ''Edicole'', che si trovano in testa e agli angoli di intersezione dei porticati. Anche all'interno del Monumentale prevale questa composizione modulare, con un viale centrale che lo divide in due parti simmetriche e che si incrocia a metà percorso con un asse trasversale, determinando le coordinate di una griglia entro la quale sono compresi i vari ''Riparti''. La rigorosità dell'insieme è tuttavia movimentata dalla varietà di architetture, ispirate a scelte stilistiche eclettiche e meno severe rispetto ad altri cimiteri neoclassici di cui si erano nel frattempo dotate altre città italiane. Importante anche l'uso dei materiali, che Maciachini aveva scelto facendo attenzione alla qualità funzionale ma anche alla resa cromatica, giocando sul contrasto fra il bianco del [[Marmo Botticino|Botticino]] e il rosso scuro della [[pietra Simona]] nelle fasce orizzontali che risaltano sulla facciata.
 
=== Famedio ===
[[File:Monumentale di Milano ingresso.jpg|thumb|Il Famediofamedio|alt=|sinistra]]
Il [[Famediofamedio]]''',''' nome derivante dal [[Lingua latina|latino]] ''famae aedes'', ossia "tempio della fama", è posto all'entrata principale del cimitero, in posizione innalzata e raggiungibile tramite un grande scalone. Consiste in una voluminosa costruzione in stile [[neogotico]] di [[marmo]] e [[Mattone|mattoni]], inizialmente ideata per essere una chiesa<ref name=":0" /><ref name=":3" /><ref name="tedeschi" />.
 
Dal [[1869]] si incominciò a pensare di far divenire questa chiesa mancata, appunto, un Famediofamedio, un luogo di tumulazione dei milanesi (di nascita o d'adozione) "illustri" o "benemeriti"<ref name=":6">{{Cita web|url=https://archive.org/stream/digitami_SBL0715069/digitami_SBL0715069_djvu.txt|titolo=Full text of "Onoranze del Famedio / Municipio di Milano"|sito=archive.org|lingua=en|accesso= 30 marzo 2017 }}</ref>. Il lavoro iniziò qualche anno dopo, nel [[1875]], e fu completato nel [[1887]]. Nel frattempo, a Famediofamedio ancora incompleto, vi erano state traslate le salme di [[Alessandro Manzoni]] e [[Carlo Cattaneo]], già deceduti da vari anni e già presenti nel cimitero<ref>{{Cita libro|titolo=Onoranze funebri ad Alessandro Manzoni, 29 maggio 1873|url=https://books.google.it/books?id=4JoZAAAAYAAJ&pg=PA13#v=onepage&q&f=false|accesso= 2 aprile 2017 |data= 1º gennaio 1873 }}</ref>. Il letterato, imbalsamato, vi era stato posto la mattina del 22 maggio [[1883]], nell'ambito delle cerimonie per il decimo anniversario della sua morte (nel pomeriggio dello stesso giorno verrà inaugurato il monumento manzoniano di [[piazza San Fedele]]), alla presenza di numerose autorità e di membri della sua famiglia<ref>{{Cita news|autore=|url= http://www.cinquantamila.it/storyTellerArticolo.php?storyId=5148c5c6e6a1d|titolo= A Milano, stamattina alle 10 al Cimitero Monumentale è fatta la traslazione della salma di Alessandro Manzoni nel sarcofago del Famedio|pubblicazione=|data=22 maggio 1883|accesso= 16 marzo 2017 }}</ref>, mentre il patriota e politologo vi era stato posto il 23 marzo [[1884]]<ref>{{Cita web|url=https://www.geni.com/projects/Carlo-Cattaneo/3173|titolo=Carlo Cattaneo genealogy project|sito=geni_family_tree|lingua=en|accesso= 16 marzo 2017 }}</ref>; i due illustrissimi milanesi, i primi ad occupare il Famediofamedio, da allora sono tumulati in due [[Sarcofago|sarcofagi]] marmorei identici, sormontati dallo [[Stemma di Milano|stemma crociato della città]]<ref name=":2" /><ref name="tedeschi" /><ref name=":4">{{Cita web|url=http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/vivicitta/luoghicultura/musei_spazi_espositivi/cimitero_monumentale/museo_cielo_aperto/famedio|titolo=Il Famedio|sito=Portale del Comune di Milano |accesso= 15 marzo 2017}}</ref>.
 
Nel [[1895]] morì [[Cesare Cantù]], eche venne tumulato nel Famediofamedio; vi rimase solo dieci anni, poiché nel [[1905]] avvenne la traslazione nella natia [[Brivio]]<ref>{{Cita news|url= http://www.ilgiornale.it/news/appunti-libri-e-manoscritti-ricordare-cesare-cant.html|titolo=Appunti, libri e manoscritti per ricordare Cesare Cantù|pubblicazione=ilGiornale.it|accesso= 16 marzo 2017 }}</ref>. Risale al [[1958]] il posizionamento al centro del Famediofamedio del sarcofago di Manzoni, e il suo innalzamento sopra un [[Basamento (architettura)|basamento]] con [[Bassorilievo|bassorilievi]] scultorei in [[bronzo]] di [[Giannino Castiglioni]]<ref name=":0" /><ref name=":3" />.
[[File:Cimitero Monumentale Central Hall.jpg|thumb|Interno del famedio con la tomba di Alessandro Manzoni al centro]]
I milanesi tumulati direttamente nel Famediofamedio per ora sono setteotto: oltre ai già citati Alessandro Manzoni (tomba principale, innalzata al centro) e Carlo Cattaneo, vi sono anche [[Luca Beltrami]] (traslato dal cimitero di Cireggio, frazione di [[Omegna]], nel [[1985]]<ref>{{Cita web|url= http://www.lastampa.it/2013/11/19/edizioni/verbania/cronaca/omegna-rivuole-il-suo-architetto-la-salma-di-beltrami-torni-a-cireggio-5nASQ8Topvve3unXIEULhI/pagina.html |titolo= Omegna rivuole il “suo” architetto: “La salma di Beltrami torni a Cireggio”|sito=LaStampa.it|accesso= 27 febbraio 2017 }}</ref>, riposa in un sarcofago marmoreo opera di Giannino Castiglioni<ref name=":4" />), [[Leo Valiani]], [[Bruno Munari]], [[Carlo Forlanini]] e, [[Salvatore Quasimodo]] e [[Carla Fracci]] (tumulati in [[Colombario|colombari]])<ref name=":4" />; nel Famediofamedio sono presenti anche diversi [[Cenotafio|cenotafi]]. Vi è però una parte sottostante, chiamata ''Cripta del Famedio'', comunque parte del Famediofamedio stesso, in cui le tumulazioni illustri o benemerite (tutte in colombari o ampie cellette, alcuni dei quali, sia colombari che cellette, contengono ceneri o resti esumati) sono più numerose<ref name=":0" /><ref name=":3" /><ref name=":6" /><ref name=":4" /><ref name=":5">{{Cita web|url= https://galateaversilia.wordpress.com/2013/03/07/una-visita-al-cimitero-monumentale-di-milano/|titolo=Una visita al Cimitero Monumentale di Milano|sito=GalateaVersilia|data= 7 marzo 2013 |accesso= 16 marzo 2017 }}</ref>.
 
Nel Famediofamedio sono inoltre incisi, in lista su delle tavole di pietra murate alle pareti, i nomi di altre importanti figure legate a Milano che sono tumulate sia nello stesso Cimiterocimitero monumentale che in altri luoghi, o conservate privatamente, come ad esempio [[Giuseppe Verdi]], inizialmente tumulato al Monumentale per poi essere traslato in un tempietto-cripta nel cortile della [[Casa Verdi|casa di riposo per musicisti da lui fondata]]<ref>{{Cita web|url=http://www.casaverdi.org/it/51/raccolta-foto.html|titolo=Casa Verdi - Raccolta foto|accesso= 27 febbraio 2017|dataarchivio=28 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170228075138/http://www.casaverdi.org/it/51/raccolta-foto.html|urlmorto=sì}}</ref>, o [[Raimondo Vianello]], tumulato nella sua tomba di famiglia al [[Cimitero del Verano|Cimiterocimitero del Verano, a Roma]], o [[Sandra Mondaini]], tumulata a Milano, ma in un altro cimitero, [[Cimitero di Lambrate|quello di Lambrate]]<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/spettacoli/10_settembre_23/sandra-raimondo-separati_7122be4a-c701-11df-ad8a-00144f02aabe.shtml|titolo=Lo strano destino di Sandra e Raimondo Uniti in vita ma separati in morte - Corriere della Sera|lingua=it|accesso= 27 febbraio 2017 }}</ref><ref>{{cita web|url=http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/10_ottobre_12/sandra-raimondo-vianello-mondaini-famedio-1703932844570.shtml|titolo=Sandra e Raimondo: il 2 novembre l'iscrizione al Cimitero Monumentale|editore=Corriere Milano}}</ref>, o [[Krizia]], le cui ceneri sono conservate in famiglia<ref>{{Cita news|url=http://www.ilgiornale.it/news/milano/molti-amici-e-pochi-vip-lultimo-saluto-krizia-1202949.html|titolo=Molti amici e pochi vip L'ultimo saluto a Krizia|pubblicazione=ilGiornale.it|accesso= 27 febbraio 2017 }}</ref>. Anche i nomi di [[Herbert Kilpin]], principale fondatore del {{Calcio Milan|N}}, con i resti che riposano in una celletta della Galleria BC di Levante Inferiore dello stesso Monumentalemonumentale, e [[Giorgio Muggiani]], principale fondatore dell'[[Football Club Internazionale Milano|F.C. Internazionale Milano]], tumulato nel cimitero di [[Lenno]], a [[Tremezzina (Italia)|Tremezzina]], sul [[Lagolago di Como]], vi sono stati incisi<ref name=":3" /><ref>{{Cita web|url=https://www.acmilan.com/it/news/show/130119|titolo={{!}} News {{!}} AC Milan|autore=AC Milan|sito=AC Milan|accesso=2017-05-11}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://giorgiomuggianijrnewssr.blogspot.it/|titolo=Giorgio Muggiani Sr|sito=giorgiomuggianijrnewssr.blogspot.it|accesso= 27 febbraio 2017 }}</ref>. Tradizionalmente, ogni 2 novembre avviene una cerimonia pubblica presenziata dal [[Sindaci di Milano|sindaco]] per l'avvenuta aggiunta di nuovi nomi<ref name=":5" /><ref>{{Cita news|lingua=it|url= http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/11/02/news/famedio_milano_iscrizioni_2016-151140206/|titolo=2 novembre, Milano onora i suoi grandi. Da Fo a Eco, da Maldini a Krizia: 16 nuovi nomi al Famedio|pubblicazione=Repubblica.it|data= 2 novembre 2016 |accesso= 16 marzo 2017 }}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/news/primopiano/Tutte_notizie/consiglio_comunale/iscrizioni+famedio+monumentale+2016|titolo=Iscrizioni Famedio 2016|sito=Portale del Comune di Milano|lingua=it|accesso= 16 marzo 2017 }}</ref>.
 
Nel [[1983]] gli [[Affresco|affreschi]] delle volte del Famediofamedio vennero restaurate da [[Valeriano Dalzini]].
 
Oltre al Famediofamedio e alla sua ''Criptacripta'', nel Cimiterocimitero Monumentalemonumentale vi sono altri tre luoghi specificamente dedicati alla tumulazione di persone illustri o benemerite: il [[Civico Mausoleo Palanti]] (una ex edicola privata, dedicata a "illustri cittadini", resa attiva per questo scopo dal [[1974]] al [[1993]]), la più recente Nicchia D dell'Edicola F di Levante Superiore (dedicata a "cittadini noti e benemeriti"<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/vivicitta/luoghicultura/Musei_Spazi_espositivi/cimitero_monumentale|titolo=Cimitero Monumentale|sito=Portale del Comune di Milano |accesso= 16 marzo 2017 }}</ref>, zona porticata tuttora attiva, dotata però soltanto di piccole cellette e, distaccata, dalla colonna che ospita le ceneri di [[Enzo Tortora]]) e, da ultimo, il [[Civico Mausoleo Garbin]] (altra ex edicola privata, anch'essa composta da piccole cellette, attivata, dopo un lungo [[restauro]], soltanto nel [[2014]])<ref>{{Cita web|url=https://cemeteriesroute.eu/poi-details.aspx?t=1447&p=9956|titolo=Civico Mausoleo Garbin – Mausoleo degli artisti|accesso= 10 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180103072632/https://cemeteriesroute.eu/poi-details.aspx?t=1447&p=9956|dataarchivio=3 gennaio 2018|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.mi-lorenteggio.com/news/29247|titolo=Monumentale. Lo scultore Rino Crivelli tumulato nel Civico Mausoleo di Milano|lingua=en|accesso= 10 maggio 2017 }}</ref>.
 
Tutte queste tumulazioni speciali sono completamente a carico del Comunecomune di Milano<ref name=":6" />.
[[File:Cimitero Monumentale di Milano - Tomba di Arturo Toscanini straightened.jpg|thumb|Edicola di [[Arturo Toscanini]], inizialmente costruita per il figlio Giorgio, bambino morto di [[difterite]] a [[Buenos Aires]] nel [[1906]] mentre era al seguito del padre; è opera dell'architetto [[Mario Labò]]; si notano, scolpiti da [[Leonardo Bistolfi]], simboli d'infanzia e di viaggio in mare, il mesto viaggio di ritorno che dovette fare la piccola salma<ref>{{Cita news|lingua=IT|autore=|url=http://www.rocaille.it/cimitero-monumentale-milano/|titolo=Cimitero Monumentale, Milano|pubblicazione=Rocaille - A Blog about Decadence, Kitsch and Godliness|data= 15 dicembre 2014 |accesso= 11 marzo 2017 }}</ref>]]
 
=== Tempio crematorio ===
[[File:Monumentale di Milano ingresso al Tempio Crematorio.jpg|miniatura|Tempio Crematorio]]
Nel 1876 venne edificato, per volontà dell'industriale tessile Alberto Keller, il primo [[Cremazione|tempio crematorio]] in Italia. Il primitivo apparecchio crematorio presente nel tempio, consisteva in un'ara dove l'incenerimento della salma era assicurato da una serie di fiammelle alimentate a gas illuminante su sistema Polli-Clericetti. Nel corso degli anni si succedettero numerose modifiche fino all'installazione nel 1896 dei quattro forni di tipo [[Paolo Gorini|Gorini]], originariamente alimentati a legna, tuttora visibili<ref>{{Cita web|url=https://monumentale.comune.milano.it/index.php/cimitero-monumentale/tempio-crematorio|titolo=Tempio Crematorio {{!}} Cimitero Monumentale Milano|sito=monumentale.comune.milano.it|accesso=2023-05-12}}</ref>.
 
Il crematorio ha cessato il suo funzionamento dopo l'introduzione dei più moderni forni del crematorio nel [[cimitero di Lambrate]]<ref>{{Cita web|url=https://www.milanofree.it/milano/monumenti/crematorio-di-lambrate.html|titolo=Crematorio di Lambrate|sito=Milanofree.it|lingua=it-it|accesso=2023-05-12}}</ref>.
 
=== Sepolture illustri ===
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=== Il Riparto israeliti ===
Il Riparto, progettato dal Maciachini, fu aperto nel [[1872]] in sostituzione delle zone israelitiche dei soppressi cimiteri milanesi. Si trova ad est del Famediofamedio, separato dal resto del cimitero da un muro. L'attuale area è il risultato di un ampliamento del [[1913]], che aggiunse una fascia a sud e una a est. Il padiglione centrale era originariamente l'ingresso del cimitero.
 
La numerazione delle tombe si ripete, in quanto il Riparto è suddiviso in 6 campi e un ampliamento. Vi sono inoltre tre campi comuni di cui uno per i bambini, con sepolture comprese tra il [[1873]] e il [[1894]], composto da piccole lapidi in mezzo a un prato riportanti nome, cognome e data di morte.
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Numerosi sono i monumenti di valore artistico a cui hanno contribuito architetti e scultori importanti, descritti nella guida storico-artistica di Giovanna Ginex e Ornella Selvafolta<ref>Giovanna Ginex, Ornella Selvafolta, ''Il Cimitero Monumentale di Milano, Guida storico-artistica'', Silvana Editore, 1999</ref>.
 
Hanno lavorato nel Riparto israeliti, gli architetti Carlo Maciachini (edicole Davide Leonino e Pisa), [[Giovanni Battista Bossi]] (tomba Anselmo de Benedetti), [[Ercole Balossi Merlo]] (edicola Leon David Levi), [[Luigi Conconi]] (edicola Segre), [[Giovanni Ceruti]] (edicola Vitali), Carlo Meroni (tomba Taranto), Cesare Mazzocchi (edicola Giulio Foligno), [[Manfredo D'Urbino]] (edicola Jarach, tomba Mayer, tomba Besso, monumento ai Martiri Israeliti del Nazismo), [[Gigiotti Zanini]] (tomba Zanini), Adolfo Valabrega (edicola Moisè Foligno), Agostino Caravati (tomba Alessandro Forti), Luigi Perrone (edicola Goldfinger), e gli scultori [[Emilio Quadrelli]] (edicola Pisa), Giuseppe Daniele Benzoni (tomba Ottolenghi Finzi), Luigi Vimercati (tomba Estella Jung), Rizzardo Galli (tomba Vittorio Finzi), [[Enrico Cassi]] (tomba De Daninos), [[Attilio Prendoni]] (tombe Errera e Conforti), [[Eduardo Ximenes]] (edicola Treves), [[Giulio Branca]] (tomba Giovanni Norsa, tomba Michelangelo Carpi), fratelli Bonfanti (tombe Davide e Beniamino Foà), [[Enrico Astorri]] (tombe Carolina Padova e Fanny Levi Cammeo), [[Egidio Boninsegna]] (tomba Giuseppe Levi), [[Dario Viterbo]] ([[Colombario|colombaro]] Levi Minzi), [[Giannino Castiglioni]] (tombe Ettore Levis e Goldfinger), [[Adolfo Wildt]] (tomba Cesare Sarfatti), [[Eugenio Pellini]] (tomba Bettino Levi), [[Arrigo Minerbi]] (tomba Renato del Mar), [[Roberto Terracini]] (tomba Nino Colombo).<ref>Si veda la descrizione delle principali tombe e degli artisti che le hanno realizzate sul sito https://www.monumentale-israelitico.it/</ref>
 
Il padiglione centrale è stato arricchito nel maggio [[2015]] con vetrate artistiche rappresentanti le [[Dodici tribù di Israele]], opere dell'artista Diego Pennacchio Ardemagni<ref>{{Cita news|lingua=IT|autore=|url=http://www.mosaico-cem.it/articoli/vita-ebraica/inaugurato-il-nuovo-tempietto-al-monumentale|titolo=Inaugurato il nuovo tempietto al Monumentale - Mosaico|pubblicazione=Mosaico|data=2015-05-28|accesso=2017-03-12}}</ref>.
 
== Autori celebri di opere funerarie nel cimitero monumentale ==
La sepoltura al Monumentale divenne nel corso degli anni una forma importante di rappresentanza sociale, soprattutto dopo l'istituzione (1895) delle sepolture perpetue che, garantendo una permanenza nel tempo dell'edificazione di una tomba di famiglia, diede slancio all'attività di grandi architetti, scultori e artisti che nel tempo hanno reso il cimitero un campionario significativo degli stili e delle testimonianze artistiche che si sono avvicendate dall'[[XIX secolo|Ottocento]] in avanti. Le opere più numerose risalgono ai primi anni del [[XX secolo|Novecento]], quando gli spazi non si erano ancora saturati, ma non mancano esempi di stili successivi, tanto da rendere possibile l'intreccio di diverse letture: non solo il passaggio di diverse stagioni artistiche, ma anche la storia civile e l'immagine stessa della città.
 
All'elevatissimo numero di edicole, monumenti funebri, statue, gruppi scultorei hanno lavorato nel corso della storia del cimitero diversi artisti, tra cui:[[File:Monumentale di Milano Edicola Antonio Bernocchi 2 (1936) Arch. Alessandro Minali, scultore Giannino Castiglioni.jpg|thumb|La tomba di [[Antonio Bernocchi]], realizzata da [[Giannino Castiglioni]]]]{{div col|cols=Riccardo Pitter (1899-1976)}}
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*[[Giovanni Broggi]] (1853-1919)
*[[Enrico Butti]] (1847-1932)
*[[Antonio Carminati (scultore)|Antonio Carminati]] (1859-1908)
*[[Giannino Castiglioni]] (1884-1971)
*[[Ettore Cedraschi]] (1909-1996)
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File:Francesco Hayez cimitero monumentale milano.jpg|Monumento a [[Francesco Hayez]] nella Cripta del Famedio
File:Monumentale di Milano busto di Verdi nel Famedio.jpg|Busto di [[Giuseppe Verdi]] nel Famedio
File:Tomba di Carlo Cattaneo cimitero monumentale milano.jpg|Tomba di [[Carlo Cattaneo]] nel Famedio
File:Alessandro Manzoni monumentale.jpg|Tomba di [[Alessandro Manzoni]] nel Famedio
File:Cimitero monumentale 0000.jpg|Un monumento funebre
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File:Monumentale di Milano edicola Erba (1898-1910) (Borsani-Savoldi).jpg|Edicola Erba
File:Monumentale di Milano edicola Origgi (Giuseppe Boni, 1909).jpg|Edicola Origgi
File:Cimitero monumentale di milano 001.jpg|Monumento funebre a memoria di AntonioGiuseppe Poggi<ref>{{Cita web|url=https://monumentale.comune.milano.it/monumenti/monumento-poggi|titolo=Monumento Poggi {{!}} Cimitero Monumentale MascardiMilano|sito=monumentale.comune.milano.it|accesso=2024-12-23}}</ref>
File:Monumentale di Milano edicola Gaetano Casati.jpg|Edicola Gaetano Casati, progettata da [[Gaetano Moretti]]
File:Adolfo Wildt, edicola körner, 1929, 02.jpg|Edicola [[Guglielmo Korner|Korner]], progettata da [[Giulio Ulisse Arata]], con scultura di [[Adolfo Wildt]]
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/vivicitta/luoghicultura/musei_spazi_espositivi/cimitero_monumentale/visita_monumentale|titolo=SitoCimitero ufficiale|lingua=it,monumentale endi Milano}}
 
* {{cita web|url=https://monumentale.comune.milano.it/index.php/personaggi-celebri|titolo=Persone sepolte, tumulate e ricordate nel Famedio di Milano}}
* {{cita web|url=https://monumentale-israelitico.it|titolo=Guida al riparto israelitico del Cimitero Monumentale di Milano}}
{{Cimiteri di Milano}}
{{Monumenti di Milano}}