Define the Great Line: differenze tra le versioni

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{{Album
|Titolotitolo = Define the Great Line
|Nome Artistaartista = [[Underoath]]
|Tipo albumtipo = Studio
|giornomese = 20 giugno
|Copertina =
|anno = 2006
|Dimensione copertina =
|postdata =
|Data = [[20 giugno]] [[:Categoria:Album del 2006|2006]]
|Etichettaetichetta = [[Solid State Records]]
|Produttoreproduttore = Matt Goldman, Adam Dutkiewicz, Underoath
|durata = 45:58
|Durata = 45 [[minuto|min]] : 58 [[secondo|sec]]
|Genere Musicalegenere = [[Christian Metalcore]]<br> [[Post-hardcore]]
|genere2 = Post-hardcore
|Registrato =
|registrato =
|Arrangiamenti =
|Numeronumero di Dischidischi = 1
|Numeronumero di Traccetracce = 11
|Notenote =
|Numeronumero dischi di platinod'oro =
|Numeronumero dischi d'orodi platino =
|album precedente = [[They're Only Chasing Safety]]<br/>([[:Categoria:Album del 2004|2004]])
|anno precedente = 2004
}}
'''''Define the Great Line''''' è il quinto album degli [[Underoath]] pubblicato nel 2006 dalla [[Solid State Records]]
 
==Il Disco==
Dopo il disco [[They're Only Chasing Safety]], non molto apprezzato e più orientato verso l'emo, il quinto disco degli [[Underoath]] presenta sonorità molto più pesanti, più vicine a quelli dei primi album che avevano portato un discreto successo alla band.
Il disco inizia con una canzone molto "pesante": ''In regards to myself'', canzone di cui è anche stato prodotto il video, seguita da un susseguirsi di brani tirati, violenti e cattivi, anche se molto spazio è dato alle parti strumentali mescolate da quella componente elettronica, che è una delle caratteristiche del suono del sestetto americano e che rende ancor più oscure e sofferenti le atmosfere del disco. Anche in questo disco è presente una ballad, ormai sempre più parte del panorama metal, ''Returning empty handed'', e trovano spazio anche sperimentazioni come ''Salmarnir'' un pezzo inconsueto e spiazzante, dove il fruscio di un torrente è accompagnato da una voce enigmatica di sottofondo recitante versi della Bibbia in russo. L'album è, poi, valorizzato dal lavoro in cabina di regia svolto dal duo [[Matt Goldman]] ([[Copeland (gruppo musicale)|Copeland]], [[Cartel]]) e [[Adam Dutkiewicz]] (chitarrista dei [[Killswitch Engage]]).
 
==Tracce==
# ''In Regards to Myself'' <small>- 3:24</small>
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# ''Everyone Looks So Good from Here'' <small>- 2:56</small>
# ''To Whom It May Concern'' <small>- 7:02</small>
 
==Formazione==
* [[Spencer Chamberlain]] - [[cantanteCanto|voce]]
* [[Aaron Gillespie]] - [[Batteria (strumento musicale)|batteria]], [[cantante|voce]]
* [[Timothy McTague]] - [[chitarra]]
*[[ James Smith]] - [[chitarra]]
* [[Grant Brandell]] - [[Basso elettrico|basso]]
* [[Christopher Dudley]] - [[Tastiera (strumento)elettronica|tastiere]]
 
{{metal}}
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Album del 2006]]
* {{Collegamenti esterni}}
[[Categoria:Album christian metalcore]]
 
[[Categoria:Album degli Underoath]]
{{Portale|Heavy metal}}
[[en:Define the Great Line]]
[[es:Define the Great Line]]
[[sv:Define the Great Line]]