Peter Brook: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseNascita = 21 marzo
|AnnoNascita = 1925
|NoteNascita = <ref name="Post">{{Cita news|titolo=È morto a 97 anni Peter Brook, regista teatrale e cinematografico britannico|pubblicazione=[[il Post]]|data=3 luglio 2022|url=https://www.ilpost.it/2022/07/03/peter-brook-regista-teatrale-morto/}}</ref>
|LuogoMorte = Parigi
|GiornoMeseMorte = 2 luglio
|AnnoMorte = 2022
|NoteMorte = <ref name="Post"/>
|Attività = regista
|Epoca = 1900
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Passò la sua infanzia con i genitori e il fratello maggiore Alexis, in un clima familiare abituato a una mentalità liberale e scientifica, ricco di interessi culturali, tanto che si avvicinò ben presto alla [[letteratura]], al [[teatro]] e al [[cinema]]. Grazie alla passione del padre per i viaggi, il giovane Brook poté conoscere le principali capitali europee. Studiò al [[Gresham's School]] ed alla [[Università di Oxford]], dove si laureò, ma e il suo incontro col teatro fu casuale.
 
Dopo essersi affermato in [[Gran Bretagna]], divenne noto al resto dell'[[Europa]] grazie al ''tour'' del ''[[Tito Andronico]]'' nel [[1955]]. Il suo interesse per [[William Shakespeare|Shakespeare]] fu notevole:; Brook è ancora oggi unanimemente annoverato tra i maggiori [[attore|interpreti]] (per mezzo delle sue [[Regia teatrale|regìe]]) deldi [[drammaturgoWilliam Shakespeare|Shakespeare]], inglese.di cui Misemise in scena con successo anche le (cosiddette)diverse opere minori di Shakespeare. Il suo interesse però non sarà volto solo al [[teatro elisabettiano]], ma anche ai maggiori [[autore|autori]] contemporanei. Ebbe modo di lavorare con [[John Gielgud]] e [[Paul Scofield]], due dei più grandi attori teatrali britannici.
 
Brook è morto 97enne nel 2022 a Parigi.
Come dirà egli stesso, il suo approccio teatrale scaturiva da un "impulso informe", senza alcuna tecnica. Lavorò però molto sugli attori, che a suo parere dovevano sentirsi liberi di dare tutto il loro apporto allo spettacolo. Sarà proprio lui, il [[regista]], ad indirizzarli poi sulla "retta via". Per Brook il regista fu sempre colui che prende decisioni e guida l'attore. Le tre parole che danno vita all'evento teatrale per Brook sono ''répétition'', ''répresentation'' e ''assistance''. Tre parole dal francese, tre elementi necessari perché l'evento prenda vita:
* ''Répétition'', ovvero le prove, dove l'attore cerca di migliorarsi;
* ''Représentation'', rappresentazione, è la messa in scena, l'elemento mortale della ripetizione si perde nella serata della "prima";
* ''Assistance'', l'assistere, che permette alla rappresentazione di aver luogo nel modo esatto: l'attore non potrà fare tutto da solo, servirà una attenta e coinvolta, ma straniante, partecipazione del pubblico.
 
== Vita privata ==
Nato in [[Lettonia]] da una famiglia di piccoli negozianti, emigrò giovanissimo, nel [[1907]], a [[Parigi]] per motivi politici, seguito dalla ragazza che sarebbe diventata di lì a poco sua moglie, Ida Janson.
Dal [[1951]] fu sposato con l'attrice Natasha Parry, con cui ebbe due figli: Simon (regista) e Irina (attrice).
 
Dal [[1951]] al 2015 fu sposato con l'attrice [[Natasha Parry]], con cui ebbe due figli: Simon (regista) e Irina (attrice).
 
== La sua opera ==
Dopo essersi confrontato con molte opere, tra le quali l'''[[Amleto]]'' del [[1955]] e il ''[[Re Lear]]'' del [[1962]], per Brook arriverà ''[[Marat/Sade]]'' di [[Peter Weiss]] nel [[1964]], (innel cuiquale c'è dasi notarenota l'influenza di [[Jerzy Grotowski]]). Verrà poi ''[[Orghast]]'', considerato il più portentoso lavoro sulla vocelingua mai realizzato in teatro, nel [[1971]] a [[Persepoli]], in [[Iran]]<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/1971/10/03/archives/peter-brook-learns-to-speak-orghast-peter-brook-learns-to-speak.html|titolo=Peter Brook Learns to Speak Orghast|accesso=4 febbraio 2025|lingua=en|sito=The New York Times}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.complete-review.com/reviews/theater/orghast.htm|titolo=Orghast at Persepolis|accesso=4 febbraio 2025|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.newspeterbrook.com/1971/08/29/orghast-1971/|titolo=Orghast – 1971|accesso=4 febbraio 2025}}</ref>. Nel [[1985]] fu la volta del ''[[Mahābhārata]]'', l'la sua opera più imponente, (considerata anche come una ''summa'' del lavoro di Brook), della durata di nove ore., Ilda ''Mahābhārata''cui saràviene iltratto fruttoanche dellaun collaborazionefilm<ref>{{cita con [[Jeanweb|url=https://www.labiennale.org/it/cinema/2024/venezia-Claudeclassici/mahabharata|titolo=The Carrière]].Mahabharata
Venezia Classici|accesso=4 febbraio 2025}}</ref>. Il ''Mahābhārata'' sarà il frutto della collaborazione con [[Jean-Claude Carrière]].
 
Brook fu un discepolo dell'insegnamento di [[Georges Ivanovič Gurdjieff]], che gli venne impartito principalmente da [[Jeanne de Salzmann]].<ref>{{cita web|url=https://www.gurdjieff.org/brook1.htm|titolo= Gurdjieff International Review - Threads of Time - Recollections of Jeanne de Salzmann by Peter Brook|accesso=4 febbraio 2025}}</ref> Tracce dell'insegnamento di Gurdjeff furono comunque presenti in tutta la sua riflessione teorica sul teatro, e sulla vita di Gurdjeff fu incentrato il suo lungometraggio ''[[Incontri con uomini straordinari (film)|Incontri con uomini straordinari]]''. Importante ricordare ''[[Il teatro e il suo spazio]]'', libro pubblicato nel [[1968]] (''The Empty Space'') e ripubblicato in italiano nel [[1998]] con il titolo ''[[Lo spazio vuoto]]''; testo uscito in parallelo con un'altra opera fondamentale per la cultura teatrale contemporanea, ''Verso un teatro povero'', di [[Jerzy Grotowski]].
 
Nel [[1968]], in parallelo con un'altra opera fondamentale per la cultura teatrale contemporanea, ''Verso un teatro povero'', di [[Jerzy Grotowski]] pubblica ''[[Lo spazio vuoto]]'' (''The Empty Space'').
Nel 1998 fu anche pubblicata ''Threads of Time: Recollections'', la sua autobiografia, edita in italiano nel [[2001]] con il titolo ''I fili del tempo''. Nel [[1989]] è stato insignito del [[Premio Europa per il Teatro]]. Dopo aver messo in scena in lingua inglese ''The Tragedy of Hamlet'', nel [[Théâtre des Bouffes du Nord|teatro Bouffes du Nord]], da lui stesso diretto, Peter Brook, nell'estate del 2001, decise di farne anche un [[adattamento cinematografico]]. Nel [[2002]], il già settantasettenne regista britannico dirigerà il suo settimo, ed attualmente ultimo, film, ''[[La Tragedia di Amleto|La tragedia di Amleto]]''.
Nel 1998 fu anche pubblicata ''Threads of Time: Recollections'', la sua autobiografia, edita in italiano nel [[2001]] con il titolo ''I fili del tempo''.
 
Nel 1998 fu anche pubblicata ''Threads of Time: Recollections'', la sua autobiografia, edita in italiano nel [[2001]] con il titolo ''I fili del tempo''. Nel [[1989]] è stato insignito del [[Premio Europa per il Teatro]].<ref>{{Cita web|url=https://www.premioeuropa.org/ii-edizione/|titolo=II Edizione|sito=Premio Europa per il Teatro|lingua=it-IT|accesso=2022-12-14}}</ref> Dopo aver messo in scena in lingua inglese ''The Tragedy of Hamlet'', nel [[Théâtre des Bouffes du Nord|teatro Bouffes du Nord]], da lui stesso diretto, Peter Brook, nell'estate del 2001, decise di farne anche un [[adattamento cinematografico]]. Nel [[2002]], il già settantasettenne regista britannico dirigerà il suo settimo, ed attualmente ultimo, film, ''[[La Tragedia di Amleto|La tragedia di Amleto]]''.
Peter Brook fu direttore del [[Théâtre des Bouffes du Nord]] a Parigi. Le sue ultime regie sono state: ''[[Tierno Bokar]]'' di [[Amadou Hampâté Bâ]] nel [[2004]] (in scena a febbraio [[2005]] al [[Associazione Teatro Stabile di Napoli|Teatro Stabile di Napoli]], il [[Teatro Mercadante|Mercadante]]) e ''[[Sizwe Banzi est mort]]'' di Athol Fugard, John Kani e Winston Ntshona nel [[2006]]. Nel 2012/2013 ritorna in Italia con ''[[The Suit]]'', nuovo adattamento del celebre ''Costume'' tratto dal racconto di Can Themba, a Roma, Pistoia, Napoli e Perugia, con adattamento e messa in scena di Marie-Hélène Estienne e Franck Krawczyk, traduzione a cura di Luca Delgado, con gli attori Nonhlanhla Kheswa, Jared McNeill, William Nadylam, Rikki Henry, i musicisti Arthur Astier (chitarra), Raphaël Chambouvet (piano), David Dupuis (tromba), e il disegno luci di Philippe Vialatte.
 
Peter Brook fu direttore del [[Théâtre des Bouffes du Nord]] a Parigi. Le sue ultime regie sono state: ''[[Tierno Bokar]]'' di [[Amadou Hampâté Bâ]] nel [[2004]] (in scena a febbraio [[2005]] al [[Associazione Teatro Stabile di Napoli|Teatro Stabile di Napoli]], il [[Teatro Mercadante|Mercadante]]) e ''[[Sizwe Banzi est mort]]'' di [[Athol Fugard]], [[John Kani]] e Winston Ntshona nel [[2006]]. Nel 2012/2013 ritorna in Italia con ''[[The Suit]]'', nuovo adattamento del celebre ''Costume'' tratto dal racconto di Can Themba, a Roma, Pistoia, Napoli e Perugia, con adattamento e messa in scena di Marie-Hélène Estienne e Franck Krawczyk, traduzione a cura di Luca Delgado, con gli attori Nonhlanhla Kheswa, Jared McNeill, William Nadylam, Rikki Henry, i musicisti Arthur Astier (chitarra), Raphaël Chambouvet (piano), David Dupuis (tromba), e il disegno luci di Philippe Vialatte.
 
Durante l'edizione 2013 del Napoli Teatro Festival, Brook presentò in anteprima mondiale uno studio sul personaggio ispirato dal racconto breve di [[Samuel Beckett]] ''[[Lo spopolatore]], ''con la collaborazione artistica di Marie-Hélène Estienne, interpretato da Miriam Goldschmidt, nella traduzione di Luca Delgado.
 
Nel 2014 Brook diresse ''The Valley of Astonishment'', in scena a Londra, Parigi, New York e in Italia al Teatro [[il Funaro]] di [[Pistoia]] e al Teatro Cucinelli di [[Solomeo]] (PG), per la traduzione ancora a cura di Luca Delgado, con gli attori [[Kathryn Hunter]], Marcello Magni, Jared McNeill e i musicisti Raphaël Chambouvet e Toshi Tsuchitori.
 
Come dirà egli stesso, il suo approccio teatrale scaturiva da un "impulso informe", senza alcuna tecnica.; Lavoròil peròlavoro moltosi concentrava principalmente sugli attori, che a suo parere dovevano sentirsi liberi di dare tutto il loro apporto allo spettacolo. Sarà proprio lui, il [[regista]], ad indirizzarli poi sulla "retta via". Per Brook il regista fu sempre colui che prende decisioni e guida l'attore. Le tre parole che danno vita all'evento teatrale per Brook sono ''répétition'', ''répresentation'' e ''assistance''. Tre parole dal francese, tre elementi necessari perché l'evento prenda vita:
* ''Répétition'', ovvero le prove, dove l'attore cerca di migliorarsi;
* ''Représentation'', rappresentazione, è la messa in scena, l'elemento mortale della ripetizione si perde nella serata della "prima";
* ''Assistance'', l'assistere, che permette alla rappresentazione di aver luogo nel modo esatto: l'attore non potrà fare tutto da solo, servirà una attenta e coinvolta, ma straniante, partecipazione del pubblico.
 
== Teatro ==
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;1946
* ''[[Pene d'amor perdute|Love's Labour's Lost]]'' di Shakespeare, Stratford upon Avon
* ''[[I fratelli Karamazov|The BrotherBrothers Karamazov]]'', da [[Fëdor Michajlovič Dostoevskij]], Lyric Theatre, Londra.
* ''Vicious Circle'', di [[Jean Paul Sartre]], Arts Theatre, Londra.
;1947
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* ''[[Re Lear|King Lear]]'', di Shakespeare, Stratford upon Avon, Londra e New York.
;1963
* ''La Danse du Sergent Musgrave'' di [[John Arden]], [[Théatre de l'Athénée]], Parigi.
* ''The Phisicists'', di Friedrich Dürrenmatt, Royal Shakespeare Theatre, Aldwych Theatre, Londra.
* ''Le Vicaire'' di [[Rolf Hochhuth]], Théatre de l'Athénée, Parigi.
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==== Cinema ====
* ''[[Il signore delle mosche (film 1963)|Il signore delle mosche]]'' (''Lord of the Flies''), regia di Peter Brook (1963)
* ''[[Ride of the Valkyrie]]'', regia di Peter Brook - cortometraggio (1967)
* ''[[Tell Me Lies]]'' (''Tell Me Lies - A story about London''), regia di Peter Brook (1968)
* ''[[Re Lear (film britannico 1971)|Re Lear]]'' (''King Lear''), regia di Peter Brook (1971)
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==== Televisione ====
* ''[[Box for One]]'' - cortometraggio TV (1949)
* ''[[Wednesday Theatre]]'' - serie TV, episodio 1x4 (''Box for One'')1x04 (1953)
* ''[[Omnibus (serie televisiva)|Omnibus]]'' - serie TV, episodio 2x3 (''King Lear'', versione molto ridotta del [[Re Lear]] di Shakespeare, diretta da [[Andrew McCullough]] e con [[Orson Welles]])2x03 (1953)
* ''[[Appointment with Drama]]'' - serie TV, episodio 1x2 (''The Birthday Present'')1x02 (1955)
* ''[[Telefonboksen]]'', regia di [[Bent Christensen (regista)|Bent Christensen]] - film TV (1956)
* ''[[Box for One (film TV)|Box for One]]'' - film TV (1958)
* ''[[Puhelinkioski]]'', regia di [[Seppo Wallin]] - film TV (1964)
* ''[[Misura per misura (film TV1979)|Misura per misura]]'' (''Mesure pour mesure''), regia di Peter Brook - film TV (1979)
* ''[[La cerisaie]]'', regia di Peter Brook - film TV (1982)
* ''[[Il Mahabharata]]'' (''The Mahabharata''), regia di Peter Brook - miniserie TV, episodi 1x1, 1x2, 1x3 (1990)
* ''[[The Tragedy of Hamlet (film TV2002)|The Tragedy of Hamlet]]'', regia di Peter Brook - film TV (2002)
 
=== Regista ===
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* ''[[Il signore delle mosche (film 1963)|Il signore delle mosche]]'' (''Lord of the Flies'') (1963)
* ''[[Marat/Sade (film)|Marat/Sade]]'' (1967)
* ''[[Ride of the Valkyrie]]'' - cortometraggio (1967)
* ''[[Tell Me Lies]]'' (''Tell Me Lies - A story about London'') (1968)
* ''[[Re Lear (film britannico 1971)|Re Lear]]'' (''King Lear'') (1971)
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==== Televisione ====
* ''[[Both Ends Meet]]'' - film TV (1954)
* ''[[ITV Play of the Week]]'' - serie TV, episodi [[Episodi di ITV Play of the Week (prima stagione)|1x23]] (''Hamlet''), -[[Episodi di ITV Play of the Week (seconda stagione)|2x27]] (''Heaven and Earth'') (1956-1957)
* ''[[Misura per misura (film TV1997)|Misura per misura]]'' (''Mesure pour mesure'') - film TV (1979)
* ''[[La cerisaie]]'' - film TV ([[1982]])
* ''[[Il Mahabharata]]'' (''The Mahabharata'') - miniserie TV, episodi 1x1, 1x2, 1x3 (1990)
* ''[[The Tragedy of Hamlet (film TV2002)|The Tragedy of Hamlet]]'' - film TV (2002)
 
=== Attore ===
==== Cinema ====
* ''[[Riccardo III - Un uomo, un re]]'' (''Looking for Richard''), regia di [[Al Pacino]] - documentario (1996)
 
== Onorificenze ==
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* {{cita libro|nome=Peter|cognome=Brook|titolo=I miei Shakespeare|editore=Ubulibri editore|città=Milano|anno=2002|altri=a cura di Franco Quadri, in collaborazione con la Biennale di Venezia|isbn=88-7748-229-X}}
* {{cita libro|nome=Peter|cognome=Brook|titolo=Dimenticare Shakespeare|editore=Guida editore|città=Napoli|anno=2005|altri=prefazione di Georges Banu|isbn=88-7188-909-6}}
* {{cita libro|autore=|nome=Peter|cognome=Brook|altri=prefazione di Georges Banu|titolo=Insieme a Grotowski<ref>https://polonicult.com/peter-brook-grotowski/</ref>|anno=2011|editore=RueBallu Edizioni|città=Palermo|isbn=978-88-95689-09-8}}
 
=== Letture di approfondimento ===
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== Voci correlate ==
* [[Georges Ivanovič Gurdjieff]]
* [[Yoshi Oida]]
* [[Jerzy Grotowski]]
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== Collegamenti esterni ==
* [https://quartaviagurdjieff.wordpress.com/2022/07/03/gurdjieff-e-il-teatro-interpretare-un-ruolo-nella-vita-di-peter-brook/ ''Gurdjieff e il Teatro: Interpretare un Ruolo nella Vita'' (Peter Brook)] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20220703144408/https://quartaviagurdjieff.wordpress.com/2022/07/03/gurdjieff-e-il-teatro-interpretare-un-ruolo-nella-vita-di-peter-brook/ |date=3 luglio 2022 }}{{Collegamenti esterni}}
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Premio Kyōto per le arti e la filosofia}}
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[[Categoria:Teorici del teatro]]
[[Categoria:Tony Award alla miglior regia di un'opera teatrale]]
[[Categoria:Premio Molière per il miglior regista]]