Arcidiocesi di Palto: differenze tra le versioni

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|latino=Archidioecesis Paltena
|immagine=Dioecesis Orientis 400 AD.png
|didascalia=Mappa della [[Oriente (diocesi)|diocesi civile d'Oriente]] ([[V secolo]])
|arcivescovile=si
|istituita=[[XIX secolo]]<ref>La sede è già documentata negli [[Annuario Pontificio|Annuari Pontifici]] di fine [[XIX secolo|Ottocento]].</ref>
|arcivescovo=''sede vacante''
|eretta=?
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|stato=[[Siria]]
|chiesasuiiuris=[[Patriarcato di Antiochia]]
|mappa=
|ch=2p36
}}
 
L{{'}}'''arcidiocesi di Palto''' ({{latino|Archidioecesis Paltena}}) è una sede soppressa del [[Chiesa greco-ortodossa di Antiochia|patriarcato di Antiochia]] e una [[sede titolare]] della [[Chiesa cattolica]].
 
==Storia==
Palto, identificabile con Belde-el-Melek nell'odierna [[Siria]], è un'antica sede arciepiscopale della [[provincia romana]] della [[Siria (provincia romana)|Siria Prima]] nella [[Oriente (diocesi)|diocesi civile d'Oriente]] e nel [[patriarcato di Antiochia]]. Come tutte le sedi episcopali di questa provincia, essa dipendeva direttamente dal [[patriarca di Antiochia]], che la elevò, come altre diocesi della provincia, al rango di sede arcivescovile [[Autocefalia|autocefala]], come documentato da una ''[[Notitia Episcopatuumantiochena|Notitia episcopatuum]]'' datata alla seconda metà del [[VI secolo]].<ref>{{fr}} [https://www.archive.org/stream/echosdorient10pariuoft#page/n145/mode/2up ''Echos d'Orient'' X, 1907, pp. 93 e 144].</ref>
 
Sono diversi i vescovi conosciuti di quest'antica sede. Cimazio, vescovo [[Arianesimo|ariano]], visse a metà circa del [[IV secolo]]. Patrizio fu presente al [[Sinodi di Antiochia#Sinodo del 363|sinodo di [[Antiochia]] del [[363]] e Severo al [[Concilio di Costantinopoli I|concilio di Costantinopoli]] del [[381]]. Eupreprio è menzionato, verso il [[390]], in un manoscritto siriaco. Il vescovo più conosciuto di Palto è Saba, documentato in quattro occasioni: al sinodo di Antiochia del [[445]] e a quello di [[Costantinopoli]] del [[448]]; al [[concilio di Calcedonia]] del [[451]] si fece rappresentare da Acolio (o Ascolio) di [[Diocesi di Laranda|Laranda]]; infine nel [[458]] sottoscrisse la lettera dei vescovi della Siria Prima all'[[Imperatori bizantini|imperatore]] [[Leone I il Trace|Leone]] dopo la morte di [[Proterio di Alessandria]]. Giovanni e Eucario vissero nella prima metà del [[VI secolo]]; Eucario è menzionato in una lettera di [[Severo di Antiochia]].
 
Dal [[XIX secolo]] Palto è annoverata tra le [[Sede titolare|sedi arcivescovili titolari]] della [[Chiesa cattolica]]; la sede è vacante dal 26 giugno [[1967]].
 
==Cronotassi==
===Vescovi e arcivescovi greci===
* Cimazio † (metà del [[IV secolo]]) (vescovo [[Arianesimo|ariano]])
* Patrizio † (menzionato nel [[363]])
* Severo † (menzionato nel [[381]])
* Euprepio † (menzionato nel [[390]] circa)<ref>{{en}} Ernest Honigmann, [https://www.jstor.org/stable/27830138 ''The Patriarcate of Antioch: A Revision of Le Quien and the Notitia Antiochena''], Traditio, vol. 5 (1947), p. 144.</ref>
* Saba † (prima del [[445]] - dopo il [[458]])
* Giovanni † (inizio del [[VI secolo]])
* Eucario † (prima metà del [[VI secolo]])
 
===Arcivescovi titolari===
* Ephrem Giesen, [[Ordine dei frati minori|O.F.M.]] † (23 luglio [[1902]] - 6 agosto [[1919]] deceduto)
* Próspero Maria Gustavo Bernardi, [[Servi di Maria|O.S.M.]] † (15 dicembre [[1919]] - 1º febbraio [[1944]] deceduto)
* [[James Francis Louis McIntyre]] † (20 luglio [[1946]] - 7 febbraio [[1948]] nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Los Angeles|Los Angeles]])
* [[Maximilien de Fürstenberg]] † (14 marzo [[1949]] - 26 giugno [[1967]] nominato cardinale presbitero del [[Sacro Cuore di Gesù a Castro Pretorio (diaconia)|Sacro Cuore di Gesù a Castro Pretorio]])
 
==Note==