Pessano con Bornago: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Pessano con Bornago
|Panorama = 3762PessanoBornagoVillaCastiglioni.JPG
|Didascalia = Villa Castiglioni
|Bandiera=Pessano con Bornago-Gonfalone.png▼
|Voce
|Stato = ITA▼
|Grado amministrativo = 3▼
▲|Voce stemma=
|Divisione amm grado 1 = Lombardia▼
▲|Stato=ITA
|Divisione amm grado 2 = Milano▼
▲|Grado amministrativo=3
|Amministratore locale = Alberto Villa<!--nome, cognome SENZA titoli-->▼
▲|Divisione amm grado 1=Lombardia
|Partito = [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]▼
▲|Divisione amm grado 2=Milano
|Data elezione = 6-6-2016
▲|Amministratore locale=Alberto Villa<!--nome, cognome SENZA titoli-->
|Data rielezione = 3-10-2021
▲|Partito=[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]
|Data
|Altitudine = 148 (centro), min. 142, max. 156▼
|Sottodivisioni = [[Bornago]]▼
▲|Altitudine=148 (centro), min. 142, max. 156
|Divisioni confinanti = [[Bussero]], [[Cambiago]], [[Caponago]] ([[Provincia di Monza e della Brianza|MB]]), [[Carugate]], [[Gessate]], [[Gorgonzola (Italia)|Gorgonzola]]▼
▲|Sottodivisioni=[[Bornago]]
▲|Divisioni confinanti=[[Bussero]], [[Cambiago]], [[Caponago]] ([[Provincia di Monza e della Brianza|MB]]), [[Carugate]], [[Gessate]], [[Gorgonzola (Italia)|Gorgonzola]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2404
|Nome abitanti = pessanesi e bornaghesi o ''pesanei'' e ''burnaghitt''
|Patrono = Santi [[Vitale di Milano|Vitale]] e [[Valeria di Milano|Valeria]] (Pessano)<br/>Santi [[Papa Cornelio|Cornelio]] e [[Tascio Cecilio Cipriano|Cipriano]] (Bornago)<br/>Santa [[Apollonia di Alessandria|Apollonia]] (celebrazione comunitaria)
|Festivo = 9 febbraio
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Pessano con Bornago (province of Milan, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Pessano con Bornago nella città metropolitana di Milano
|Sito = http://www.pessanoconbornago.gov.it
}}
'''Pessano con Bornago''' (''Pessan con Bornagh'' in [[dialetto milanese]], <small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|[peˈsãː kũ burˈnɑːk]}}) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
Il comune ha un'area di 6,66 chilometri quadrati e fa parte del territorio della [[Martesana]].
== Origini del nome ==
Il nome "Pessano" è con ogni probabilità di origine gallo-romana, forse da un proprietario dei terreni di nome Pettius o Pettianus. La desinenza latina
Più antico sembra essere invece il toponimo "Bornago", che può invece derivare da un capovillaggio [[Insubria|insubre]] di nome ''Bornos'' (="il furioso"<ref>Cfr. [http://www.bulgari-istoria-2010.com/Rechnici/Etymological%20Dictionary%20of%20Proto-Celtic-1.pdf Etymological Dictionary of Proto-Celtic].</ref>), con l'aggiunta della desinenza tipicamente celtica
▲Il nome "Pessano" è con ogni probabilità di origine gallo-romana, forse da un proprietario dei terreni di nome Pettius o Pettianus. La desinenza latina "''-anum''" denota una proprietà fondiaria, ed è tipica di paesi di origine romana.
Il torrente che scorre nel paese, chiamato [[Molgora]], deriva dal celtico
▲Più antico sembra essere invece il toponimo "Bornago", che può invece derivare da un capovillaggio [[Insubria|insubre]] di nome ''Bornos'' (="il furioso"<ref>Cfr. [http://www.bulgari-istoria-2010.com/Rechnici/Etymological%20Dictionary%20of%20Proto-Celtic-1.pdf Etymological Dictionary of Proto-Celtic].</ref>), con l'aggiunta della desinenza tipicamente celtica "''-akon''", indicante un luogo abitato o più probabilmente dalla radice celtica ''bor-'' ovvero "sorgente" in riferimento ai [[fontanili]].
▲Il torrente che scorre nel paese, chiamato [[Molgora]], deriva dal celtico "''murg''" che significa "fiume di confine". La località Valera, che comprende una cascina, è situata ad ovest del torrente tra i comuni di Pessano con Bornago e [[Carugate]], pare che il suo nome derivi dal latino "''vallis''" ed è probabile che indicasse l'edificazione del piccolo villaggio in una zona pianeggiante oltre il [[Molgora]].
La Cascina Canepa prende forse il nome dalla canapa, che veniva coltivata e lavorata in paese assieme al lino già in età romana ma soprattutto a partire dall'età medievale, quando la cascina probabilmente venne edificata e a fianco della quale è ragionevole pensare che sorgessero davvero coltivazioni di canapa. Alternativamente la Cascina Canepa prende semplicemente il nome da una famiglia che vi risiedeva.
La Cascina Castiona è certo che derivi il suo nome dalla famiglia Castiglioni che ne era proprietaria, ma la Cascina Bragosa deve molto probabilmente il suo nome a
== Geografia fisica ==
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== Storia ==
{{NN|storia|gennaio 2024}}
=== Epoca celtica e romana ===
Il territorio intorno a Pessano con Bornago fu abitato dagli Insubri per almeno 500 anni prima della conquista romana della Gallia Cispadana e si collocava nella loro terra ricca di foreste, paludi e torrenti, l'[[Insubria]]. Gli Insubri erano un popolo di allevatori e cacciatori, si cibavano quasi esclusivamente di carne dato che i terreni disponibili erano pochi, poco produttivi essendo al di sopra della linea dei fontanili e loro stessi non erano un popolo particolarmente dedito all'agricoltura.
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La vite fu importata solo dagli [[Etruschi]] che intrattenevano scambi commerciali con gli Insubri, i quali, come tutte le popolazioni celtiche stanziatesi in Italia, facevano gran consumo di vino a discapito dei parenti nordici che consumavano birra. Essi istruirono gli insubri alla coltivazione della vite sul ''rumpus'', cioè maritata agli alberi lasciando i tralci lunghi, poiché la vite etrusca cresce bene solo se legata a sostegni, come ancora si coltiva da queste parti. Gli insubri, d'altronde, conoscevano già la vite selvatica ("labrusca", cioè la pianta che cresce ai margini dei campi), che in milanese corrente è "''lambrusch''", da cui poi derivò il nome del noto vino emiliano Lambrusco, prodotto però da vite etrusca.
Quando i romani vi giunsero, notando l'estensione della coltivazione della vita etrusca, chiamarono quella pianta
Ciascun terreno veniva suddiviso dai gromari romani a partire dal centro di un paese rispettando il cardo (che si estendeva in direzione nord-sud) e il decumano (ovest-est) in quadrati di 710 metri per lato (uno jugero), cioè 50 acri. Le strade che corrispondevano al cardo e al decumano di ciascun paese erano rispettivamente la ''strata glarea'' e la ''strata terranea''. Pessano con Bornago conserva ancora oggi resti evidenti della centuriazione romana e di entrambe queste strade. La ''strata glarea'' non è altro che l'odierna via Provinciale che collega Pessano con Bornago a Caponago a nord e a Gorgonzola a sud, ed ancora più evidente la ''strata terranea'' di Pessano corrispondente alle attuali Via Monte Grappa e alla Strada Provinciale 216 che collegano il paese a Carugate ad ovest e a Gessate ad est. Una seconda ''strata terranea'', oggi meno evidente, passava per il decumano di Bornago e collegava il paese a Bussero a ovest e a Gessate ad est; corrisponde all'asse
Molti campi di Pessano con Bornago sono solcati da rogge parallele a stradine sterrate; ebbene quelle rogge e quelle stradine spesso sono proprio i confini di ciascuna centuriazione. Le successive cascine della campagna pessanese sorgeranno proprio accanto al limite di ciascuna di esse, senza nessuna eccezione. L'attuale
Quando successivamente si dovette costruire il [[
Venne introdotto l'aratro, il maggese, la potatura, nuovi tipi di colture, e l'agricoltura portò certamente con sé anche un aumento della popolazione, data la necessità di avere un numero braccia congrue a svolgere tutti questi compiti. I villaggi insubri si trasformarono così in comunità agricole romana, generalmente controllate da un gentile.
=== Medioevo ===
==== Origini di Bornago e Pessano (IX-XI secolo) ====
Il documento più antico in cui si nomina indirettamente Bornago risale al gennaio [[858]] ed è costituito da un atto di compravendita di una vigna e di un bosco rogato a [[Gorgonzola (Italia)|Gorgonzola]] in cui, tra i testimoni, compare un certo Andrea da Bornago. Tale documento, peraltro, attesta per la prima volta anche l'esistenza dei vicini ''loci'' di [[Cambiago]] e [[Groppello d'Adda|Groppello]].<ref>{{cita|Natale
La prima testimonianza indiretta dell'esistenza di Pessano potrebbe essere un documento dell'[[876]] in cui viene nominato un certo Bonone da Pariana, località che potrebbe corrispondere al luogo in cui secoli dopo sorgerà l'omonima cascina. In un secondo documento, questa volta del X secolo, si nomina l'esistenza di una piccola proprietà fondiaria nel territorio di [[Gessate]] appartenente alla chiesa di San Vitale, forse da identificarsi con l'antesignana dell'odierna chiesa dei
Il primo documento che menziona in modo inequivocabile Pessano risale tuttavia al marzo [[1045]] e fu redatto ad [[Augusta (Germania)|Augusta]] sotto [[Enrico III il Nero]], [[re di Germania]]. Si tratta della conferma di alcune donazioni (tra cui una proprio ''in Pressiano'') effettuata dal potente arcivescovo [[Ariberto da Intimiano]] in favore della [[basilica di San Dionigi]] di Milano, da lui fondata nel [[1026]].<ref>{{cita|Giulini|p. 316}}.</ref> Il villaggio viene poi nuovamente menzionato in un lascito del dicembre [[1060]], rogato a Milano, da parte di Ambrogio da Pessano, figlio di Gregorio, proprietario terriero benestante con case e terreni persino a [[Roncaglia]] e [[Meleti]]. Pessano (''Pessiano'') compare poi in un atto di vendita di un complesso di immobili del novembre [[1090]] effettuato da Arderico da Milano, figlio di Marino, a Nazario, prete decumano della chiesa milanese e officiale della [[chiesa di San Giorgio al Palazzo]].<ref>{{cita|Tartari|p. 7}}.</ref> Nella prima metà dell'XI secolo l'imperatore [[Corrado II il Salico|Corrado il Salico]] nominò i da Pessano (Pessani), famiglia di probabile origine franca, quali feudatari di quello che diventerà l'omonimo paese. In un documento del novembre [[1095]] compare quale notaio nonché messo regio dell'imperatore Enrico III un certo Rogerio da Pessano, che aveva ottenuto tale dignità da Corrado II.<ref>{{cita|Giulini|p. 615}}.</ref>
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==== Signoria viscontea e sforzesca ====
Dal [[1311]] il feudo di Pessano passò ai [[Visconti]], signori di [[Milano]].
Nel [[1373]]-[[1374]] [[Bernabò Visconti]], co-signore di Milano, donò in dote alla nipote [[Donnina Visconti]], che aveva sposato il condottiero [[John Hawkwood]], un feudo comprendente Pessano, Bornago, Valera e [[Carugate]].
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=== Dal XVI secolo all'Unità d'Italia ===
==== Dominio spagnolo ====
Tra il [[1499]] e il [[1526]] la contea di Melzo e Gorgonzola passò in mano prima ai [[Trivulzio (famiglia)|Trivulzio]] poi agli [[Stampa (famiglia)|Stampa]], tra il [[1526]] e il [[1529]] ai [[De Leyva]] e tra il [[1529]] e il [[1533]] ad [[Antonio Rabia]]. Nel luglio [[1533]] [[Francesco II Sforza]] donò il feudo di Pessano ai Trivulzio quale proprietà ufficiale e definitiva, questa famiglia ne manterrà la signoria sino al [[1678]].
L'epoca spagnola fu un periodo contraddistinto dalla scomparsa di molte botteghe artigiane e dal rinselvatichimento delle campagne. La popolazione dei due paesi subì un calo significativo tanto che all'inizio del XVII secolo, secondo lo Stato delle anime delle parrocchie di Pessano e Bornago del [[1592]], Pessano contava appena 201 abitanti e Bornago 183 abitanti, comprese le numerose cascine esterne ai nuclei urbani. Il cognome più diffuso a Bornago era Brambilla dal momento che molti valligiani di [[Val Brembilla (valle)|Val Brembilla]] erano emigrati nel paese in seguito ad una politica di esenzioni fiscali promossa dai proprietari terrieri dei due paesi. A Pessano vi erano solo quattro botteghe: un'osteria, una fucina, un tessitore e un prestinaio, quest'ultimo peraltro in Cascina Valera; a Bornago vi era un ortolano. Vengono citate alcune delle cascine oggi comprese nel territorio comunale: Boscona (oggi Bosco), Canepa, Castigliona (oggi Castiona), Novellana, Oltrona e Valera.
In questo periodo assumono l'aspetto attuale le chiese parrocchiali dei
Nel [[1678]] morì [[Antonio Teodoro Trivulzio]], ultimo erede della famiglia e la camera ducale decise di far passare il feudo di Pessano sotto la sua proprietà. Nel marzo [[1686]] il feudo venne messo all'asta e acquistato per duemila lire imperiali dal marchese [[Carlo Castiglioni Stampa]]. Nel [[1696]] [[Pietro Antonio Crevenna]] acquistò il feudo di Bornago.
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=== Dall'Unità d'Italia al XXI secolo ===
Il comune di Pessano con Bornago venne creato nel [[1870]] dall'unione dei comuni di [[Pessano]] e [[Bornago]].<ref>[[s:R.D. 9 giugno 1870, n. 5722|Regio Decreto 9 giugno 1870, n. 5722]]</ref> L'idea era invero precedente, e risaliva a [[Napoleone]] che l'aveva già implementata nel [[1809]], salvo concepirla ancora più in grande, avendovi ricompreso anche [[Bussero]].<ref>Lombardia Beni Culturali.</ref>
Nel 1881 venne aperto il [[canale Villoresi]] che da nuovo impulso all'agricoltura dei due paesi contribuendo alla ripresa economica dopo un periodo post-napoleonico segnato da carestie e povertà.
Alla fine del XIX secolo, in ragione dell'aumento demografico e per le ridotte dimensioni dell'antica parrocchia dei
Durante la
Il 9 marzo 1945, a Pessano, durante la [[Resistenza italiana|Resistenza]], le milizie della [[Repubblica sociale italiana]] uccisero 7 partigiani. Il tragico fatto di sangue viene ricordato come l'[[Eccidio di Pessano]] ed è commemorato ogni anno con la deposizione di una corona presso il luogo in cui avvenne la fucilazione.
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Nel 1949 Villa Negroni fu acquistata dal milionario russo [[Michele Olian]] che ne fece dono a don [[Carlo Gnocchi]] il quale vi fondò il primo di tanti centri dedicati alla cura di piccoli invalidi di guerra e civili.
=== Casa di cura Don Carlo Gnocchi ===
Tornato dalla guerra, [[
==
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 10 aprile 1975.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?2421 |titolo= Pessano con Bornago |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 18 giugno 2023 }}</ref>
Dal 2015 al 2019, l'ex Filanda del paese ha ospitato la residenza artistica Manifattura K riconosciuta dalla [[Lombardia|Regione Lombardia]] e dal [[Ministero della cultura|Mibact]]<ref>{{Cita libro|curatore=Stefano Laffi e Andrea Maulini|titolo=Il territorio in scena - Dieci anni di residenze ETRE|collana=Lo spettacolo dal vivo|annooriginale=2019|editore=Franco Angeli|città=Milano|ISBN=9788891780133}}</ref>.▼
{{citazione|[[Bandato]] d'argento e di rosso di 4 pezzi, al castello di pietra, attraversante sul tutto, merlato alla ghibellina, torricellato di un pezzo centrale, merlato anch'esso alla ghibellina. Ornamenti esteriori da Comune.}}
La figura del castello potrebbe derivare dallo stemma dell'antica famiglia dei Pessano<ref>Miniato a p. 249 del vol. II dello [https://www.archiviodigitale.icar.beniculturali.it/it/185/ricerca/detail/648912 Stemmario Cremosano].</ref> che ha tratto la sua denominazione e la sua origine da questa terra, oppure della famiglia milanese dei Cravenna<ref>''D'argento, al castello merlato di rosso, sormontato da due torrette dello stesso, aperte e finestrate del campo, attraversante sopra un albero sradicato di verde'', presente a p. 67 del vol. II dello Stemmario Cremosano e blasonato in {{cita libro|autore= G.B. di Crollalanza |titolo= Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili |volume= 1 |editore= Arnaldo Forni |città= Bologna |anno= 1886 |p= [https://archive.org/details/dizionariostoric01crol/page/334/mode/1up 334]}}</ref> che dal 1696 furono titolari del feudo di Bornago. Gli smalti d'argento e di rosso potrebbero forse derivare da quelli dello stemma della famiglia milanese Negroni Prati Morosini<ref>{{cita libro|autore= G.B. di Crollalanza |titolo= Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili |volume= 2 |editore= Arnaldo Forni |città= Bologna |anno= 1886 |p= [https://archive.org/details/dizionariostoric02crol/page/204/mode/1up 204]}}</ref> che possedeva una grande villa in questo territorio.<ref>{{cita web|url= https://www.cittametropolitana.mi.it/export/sites/default/portale/territorio/comuni/Pessano-con-Bornago/ |titolo= Comune di Pessano con Bornago |sito= Città metropolitana di Milano}}</ref>
Il gonfalone è un drappo trinciato di rosso e di bianco.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
[[File:3747PessanoBornagoSsCornelioCipriano.JPG|thumb|Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano]]
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* Cappella Bossi
* Cappella Negroni
* [[Chiesa dei Santi Vitale e Valeria]]
* [[Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano (antica)]]
* [[Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano (nuova)]]
=== Architetture civili ===
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* Palazzo Longhi
* Villa Bossi
* Villa Castiglioni Negroni Prato Morosini
* Villa Prinetti
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{{Demografia/Pessano con Bornago}}
== Cultura ==
▲Dal 2015 al 2019, l'ex Filanda del paese ha ospitato la residenza artistica Manifattura K riconosciuta dalla [[Lombardia|Regione Lombardia]] e dal [[Ministero della cultura|Mibact]]<ref>{{Cita libro|curatore=Stefano Laffi e Andrea Maulini|titolo=Il territorio in scena - Dieci anni di residenze ETRE|collana=Lo spettacolo dal vivo|annooriginale=2019|editore=Franco Angeli|città=Milano|ISBN=9788891780133}}</ref>.
== Infrastrutture e trasporti ==
* [[Autostrada A58|Autostrada A58 tangenziale esterna di Milano]]: il comune gode di un proprio casello ''Pessano con Bornago''.▼
== Amministrazione<ref>{{cita|Sala|p. 393}}.</ref> ==
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|Pietro Ticozzi
|
|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]
|
}}
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|Piero Tadini
|
|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]
|
}}
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|Franco Bossi
|
|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]
|
}}
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|Mario Scotti
|
|[[Podestà (fascismo)|Podestà]], [[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
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|16 maggio [[2011]]
|Giuseppe Caridi
|[[Lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
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}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
▲* [[Autostrada A58|Autostrada A58 tangenziale esterna di Milano]]: il comune gode di un proprio casello ''Pessano con Bornago''.
== Note ==
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== Bibliografia ==
* Bertini F., ''Gessate un popolo e la sua storia'', Gessate, 1988.
* {{Cita libro|autore = Boselli P.|titolo = Toponimi lombardi|anno = 1977|editore =|città = Milano|SBN =|collana =|volume =|cid=}}
* Cortesi M., ''Fonti per lo studio del territorio bergamasco. VII: le pergamente degli archivi di Bergamo a. 740-1000'', Bergamo, 1988.
* {{Cita libro|autore = Giulini G.|titolo = Memorie di Milano ne' tempi bassi|anno = 1874|editore = Francesco Colombo|città = Milano|SBN =|collana =|volume =|cid=}}
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== Collegamenti esterni ==
*
{{Comuni della città metropolitana di Milano}}
{{Pieve di Gorgonzola}}
{{Portale|Milano}}
[[Categoria:Pessano con Bornago| ]]
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