==Storia<ref>[https://www.automoto.it/news/cambi-automatici-i-cvt-terza-parte.html Cambi automatici: i CVT (terza parte)]</ref>==
Ideati già asul finire 1800del XIX secolo, i cambi a variatore trovano le prime applicazioni nel campo motociclistico nel 1910 grazie alla Zenith, che denominò tale sistema "Gradua"; seguirono poi la Rudge, con il "Multigear" (1912) e la Ner-a-car, con un meccanismo a ruote di [[Frizione (meccanica)|frizione]] (1921).<br>Per quanto riguarda le autovetture, va ricordata la Clyno del 1923. In ogni caso, la variazione del rapporto di trasmissione non era automatica, ma tramite intervento da parte del guidatore.
I primi sistemi automatici compaiono nel dopoguerra, ed anche in questo caso sono state le due ruote a fare da apripista. In particolare, può ricordarsi la DWK[[DKW]], con lo scooter Hobby 75, del 1954, dove la trasmissione è dotata di due pulegge a diametro utile variabile, collegate da una cinghia trapezoidale e con un sistema di controllo automatico ottenuto per mezzo di un dispositivo centrifugo.<br>Nello stesso periodo, in ambito automobilistico si ha la [[DAF (azienda)|DAF]] di [[Van Doorne]], con il [[DAF 600]] del 1958, il cui sistema prende il nome di "Variomatic".<br>Questa denominazione è stata poi utilizzata in modo generico per definire le trasmissioni a variatore che sono utilizzate su scooter a due o tre ruote.<ref>[https://www.skf.com/it/industry-solutions/two-three-wheelers/applications/transmission/variomatic-drive/index.html Trasmissioni variomatic]</ref>
==Funzionamento e caratteristiche==
La variazione del rapporto di trasmissione si realizza tramite variazione della circonferenza di rotolamento della cinghia sulle due pulegge a superfici coniche contrapposte (vedi figura).
Questa variazione di rapporti è definita dadai unarulli molla presentepresenti nella puleggia condottamotrice e daida rulliuna presentimolla presente nella puleggia motricecondotta; lai mollarulli hahanno il compito di garantireallungare illa ritornomarcia, della sistemamolla adha unoil statocompito di riduzioneopporre maggioreuna (marciacerta corta),resistenza mentrein imodo rullida hannoregolare ile compitodilazionare oppostonel (allungaretempo lal'allungamento della marcia).
Questo tipo di trasmissione permette d'avere unaun marciarapporto di lunghezza variabile, modificando automaticamente il rapporto di trasmissione in modo che il motore tenda a rimanere adin un determinato regimeintervallo di funzionamentoregimi edi tramitefunzionamento. laLa frizionetrasmissione centrifugaè (presentepoi nellacollegata puleggiaalla condotta) di scollegare il [[motore]] automaticamente dalla [[ruota]] quando,tramite toltofrizione ilautomatica gas, dopo l'entrata in funzione del freno motore, la velocità diminuisce al punto che le masse della frizione rientranocentrifuga.
Il variomatic ha creato un nuovo stile di guida motociclistica, semplicissima e adatta a qualsiasi persona dai neofiti agli adultiesperti, in quanto è necessario manovrare solo acceleratore e freni. Come effetto secondario, però, non si ha un controllo ottimale della potenza del motore e della trazione.
==Componenti==
I rulli e la molla di contrasto determinano la lunghezza dei rapporti, mentre la [[coppia motrice]] massima trasmissibile invece è determinata solo dalla molla di contrasto, quindi più è dura la [[molla]] tanto maggiore sarà la [[coppia motrice]] che si potrà trasmettere senza che inizi un insano slittamento della cinghia.<br />
Questi componenti non fanno altro che variare la larghezza delle due coppie di [[puleggia|pulegge]], in particolare, i rulli incidono sulla larghezza della puleggia motrice collegata al motore, mentre la molla incide sulla larghezza della puleggia condotta dal lato ruota.
Ci possono essere varie combinazionecombinazioni di questi componenti (ossia i rulli e la molla di contrasto), che si possono così schematizzare:
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