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{{F|centri abitati della Lombardia|novembre 2017}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Chignolo Po
|Panorama = Castello - Chignolo Po (Foto Luca Giarelli).jpg
|Didascalia = [[Castello di Chignolo Po]]
|Bandiera = Chignolo_Po-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Chignolo Po-Stemma.png
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|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Divisione amm grado 2 = Pavia
|Amministratore locale = ClaudioAntonella BoveraZanaletti<!--nome, cognome SENZA titoli-->
|Partito = [[listaI civica]]cittadini al Centro
|Data elezione = 268-56-20192024 <!--DATA DI ELEZIONE, usare il formato GG-MM-AAAA senza zeri superflui-->
|Data istituzione =
|Altitudine = 68
|Abitanti = 3970
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2018&lingua=ita Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2018.
|Aggiornamento abitanti = 31-12-2018
|Sottodivisioni = Alberone, Bosco, [[Cantonale]], Lambrinia
|Divisioni confinanti = [[Badia Pavese]], [[Miradolo Terme]], [[Monticelli Pavese]], [[Orio Litta]] (LO), [[Rottofreno]] (PC), [[San Colombano al Lambro]] (MI), [[Santa Cristina e Bissone]]
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|Didascalia mappa = Posizione del comune di Chignolo Po nella provincia di Pavia
}}
'''Chignolo Po''' (''Chignö'' in [[dialetto pavese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:3970Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Pavia]] in [[Lombardia]]. Il comune è composto, oltre che dal capoluogo, anche dalle frazioni [[Lambrinia]], Alberone e Bosco; si trova presso la foce del fiume [[Lambro]] nel [[Po]] e dista una trentina di chilometri dalle città capoluogo di provincia [[Pavia]], [[Lodi]] e [[Piacenza]].
 
== StoriaOrigini del nome==
{{vedi anche|Castello di Chignolo Po}}
[[File:Castello Chignolo Po.JPG|thumb|left|upright|Castello Procaccini]]
 
Il nome Chignolo deriva dal latino ''Cuncolus ad Padum'', ''Cuniolus'' ("piccolo cuneo") e dal lombardo ''Chignoeu'' dovutocon allail significato di "punta di terra tra i fiumi", nello specifico il Po ed il Lambro, data la particolare conformazione di questo borgo.

== Storia ==
Nel X secolo Chignolo era proprietà del [[monastero di Santa Cristina]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Andrea|cognome=Castagnetti|titolo=S. Cristina di Corteolona, in |rivista=Inventari altomedievali di terre, coloni e redditi, |città= Roma, |anno= 1979 (FSI, 104), IV, |pp.= 27-40 |accesso= 2022-05-22 |url= https://www.academia.edu/6862679/S_Cristina_di_Corteolona_in_Inventari_altomedievali_di_terre_coloni_e_redditi_Roma_1979_FSI_104_IV_pp_27_40 }}</ref>. Esso si snoda, infatti, su una striscia di terra rialzata tra i fiumi [[Lambro]] e il [[Po]] che nei tempi antichi (ancora nel 1400) lambivano il maestoso [[castello di Chignolo Po|castello]] dei Federici, detti ''Todeschini'', passato poi per matrimonio a Ottaviano Pallavicini di Busseto (ante 1484) e perso dopo la morte della moglie (ante 1510) a favore del marito della cognata, il senatore milanese Gerolamo Cusani; poi (1527) ai ''Cusani Visconti'', dal 1621 ''Marchesi di Chignolo''.
 
Fu il duca di Milano [[Galeazzo Maria Sforza]], nel [[1466]], a rettificare il corso del fiume; lavori durati ben 10 anni che permisero di garantire un territorio più vasto, più fertile e più sicuro dalle inondazioni. L'antico letto del [[Po]], nella vasta ansa, divenne ''Mortizza'' il cui colatore più grande è il Reale.
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Dalle tradizioni, e soprattutto dal ritrovamento di reperti archeologici, si pensa che sul suo territorio si fosse stabilita una popolazione sin dall'età della pietra, e sicuramente sin dall'età pre-romana quando divenne centro fortificato lungo il percorso della strada Romea, chiamata poi nel [[Medioevo]] Strada Regina; fu pertanto luogo di passaggio e sosta dei pellegrini della [[Via Francigena]].
 
Nel [[IX secolo]] Chignolo fu concesso in beneficio da re Berengario ai monaci [[benedettini]] dell'[[Santa Cristina e Bissone|abbazia di Santa Cristina]], il vicino monastero di fondazione Longobarda. Proprio transitando su questa via nel 990, l'[[Antica arcidiocesi di Canterbury|arcivescovo]] di [[Canterbury]], [[Sigerico di Canterbury|Sigerico]], indica l'abbazia di Santa Cristina, col suo castello, come la [[Itinerario di Sigerico|tappa XL]] (''[[mansio]]''). L'abate di Santa Cristina scelse come feudatari stabili la famiglia milanese dei Pusterla. Dopo lunghe contese tra questi ultimi e i [[Visconti]] il feudo passò infine, dal 1486, alla nobile [[Cusani (famiglia)|famiglia Cusani]], che conservò il patronato sino al 1936.
 
Nel [[1936]] al comune di Chignolo fu unito il comune di [[Cantonale]], già in [[provincia di Milano]] e da sempre legato al territorio [[lodi]]giano<ref>Legge n° 846 del 30 aprile 1936, pubblicata sulla ''Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia'' [http://augusto.digitpa.gov.it/#giorno=20&mese=05&anno=1936 n° 117 del 20 maggio 1936].</ref>. L'attuale frazione Lambrinia si chiamava in precedenza Camatta.
 
===Simboli===
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con regio decreto dell'8 febbraio 1939.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?3162 |titolo= Chignolo Po |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 29 dicembre 2022 }}</ref>
{{citazione|Cinque [[Punti equipollenti|punti d'oro equipollenti]] a quattro di verde, caricati sui tre punti centrali, posti in palo, di un torrione di castello fiancheggiato da bastioni, il tutto di rosso, aperto e finestrato di nero, e sui due punti di verde laterali di due croci di Malta d'argento; con il capo di porpora. Ornamenti esteriori di Comune.}}
Vi è rappresentata la facciata del castello di Chignolo Po. Il capo di porpora, che nell'araldica italiana corrisponde ad un rosso scuro, è ciò che resta del [[capo del Littorio]], ornamento obbligatorio al momento della concessione dello stemma.<ref>Il capo del Littorio è stato istituito con RD n. 1440 del 12 ottobre 1933, poi abrogato con il decreto luogotenenziale n. 394 del 10 dicembre 1944.</ref>
 
Il gonfalone è un drappo di azzurro
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
* [[Castello di Chignolo Po]]
* Chiesa di San Lorenzo Martire
* Chiesa di Santa Maria
* Chiesa di Sant'Antonio, nella frazione di Alberone;
* Chiesa di Sant'Antonio, nella frazione di Lambrinia.
 
== Società ==
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== Il [[Guignol (personaggio)|burattino Guignol]] ==
 
Secondo la tradizione, nella metà del [[XVI secolo]], [[Francesco I di Francia]] invitava e reclutava tessitori piemontesi e lombardi per impiantare e sviluppare in Francia fabbriche di lavorazione della seta il cui commercio si sviluppò specialmente a Lione. Tra questi vi sarebbero stati anche dei chignolesi, che portarono con loro dei pupazzi con le teste di legno con cui organizzavano feste dopo il lavoro e che furono poi soprannominati dai francesi ''les chignoles''.
== Il [[Guignol (personaggio)|burattino Guignol]] ==
Tradizione, leggenda ed anche qualche fatto storico ci rimandano alla metà del [[XVI secolo]] quando [[Francesco I di Francia]] invitava e reclutava tessitori Piemontesi e Lombardi (tanti provenienti dalla zona di [[Pavia]]) per impiantare e sviluppare in Francia fabbriche di lavorazione della seta il cui commercio si sviluppò specialmente a Lione.
 
Fra questi setaioli ci sarebbero anche stati nativi di Chignolo che hanno portato con sé qualche pupazzo con teste di legno che ha fatto poi rivivere in terra d'Oltralpe nelle ''baraccate'' e feste che si organizzavano, per combattere la noia, in baldoria dopo giornate di lavoro e di festa. Questi setaioli venivano chiamati dai Lionesi ''Les Chignoles''.
 
L'inventore del [[Guignol (personaggio)|Guignol]], [[Laurent Mourguet]], qualche secolo dopo (le prime rappresentazioni si ebbero a partire dal 1808) diede corpo e nome ad un personaggio che era già conosciuto nelle baracche lionesi.
 
Nel 1981 il comune di Chignolo decise di intitolare la sua più grande piazza proprio a Guignol; in quell'anno, infatti, si festeggiò il ritorno, da [[Lione]], del burattinaio Guignol, accompagnato da una delegazione della Municipalità. ILIl comune di Chignolo Po ha siglato un patto di gemellaggio con il comune di [[Brindas (Francia)]].
 
 
== Note ==