Vortigern: differenze tra le versioni
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|stemma =
|titolo = [[Re dei Britanni]]
|regno = [[
|predecessore = [[Cunobelino]] (I)<br>[[Vortimer]] (II)
|successore = [[Vortimer]] (I)<br>[[Riotamo]] (II)
|data di nascita = [[
|luogo di nascita =
|data di morte = [[
|luogo di morte =
|consorte = [[Severa (figlia di Magno Massimo)|Sevira]]<br>Rowena
|figli = [[Vortimer]]<br>[[Cadeyrn]]
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|AnnoNascita = [[394]]
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|AnnoMorte = [[454]]
|Epoca = 400
|Attività = sovrano
|Nazionalità =
|Categorie = no
|FineIncipit = è stato un condottiero [[britanni|
}}
Viene descritto dalle [[fonte (storia)|fonti]] storiche e letterarie come crudele e privo di scrupoli nel suo tentativo di unificare la [[Britannia]], e quindi come uno dei peggiori [[sovrani leggendari della Britannia|re
Sebbene gli [[storiografia|storici]] concordino nel considerare Vortigern come un personaggio realmente esistito, gran parte della [[tradizione]] che lo riguarda è costituita da [[leggenda|leggende]] e racconti [[epica|epici]]. Anche a causa di un'incerta [[etimologia]], sono diffuse numerose trascrizioni del suo nome, tra cui Vortiger, Vortigen, Vortingen, Vortingern, Gwrtheyrn in [[lingua gallese|gallese]] e Urtigernus in [[lingua latina|latino]].<ref>La prima forma del nome Vortigern da noi conosciuta è Uuertigernus, che viene da un [[manoscritto]] posto alla fine del [[Codice Bern]] 178. Si tratta di un breve frammento di una cronaca britannica basato sul testo di Beda e probabilmente prodotto in [[Francia]] nel [[IX secolo]] e che ha probabilmente solo finalità [[
[[File:Вортигерн (Гуртеирн, Гуортигерн).jpg|thumb|Vortigern]]
Tra le varie leggende che circondano questo sovrano, spiccano più di tutte quelle appartenenti al [[Materia di Bretagna|
Secondo alcuni autori [[Medioevo|medioevali]], infatti, Vortigern è
== Il contesto storico ==
Man mano che la crisi dell'[[Impero romano d'Occidente]] si andava accentuando, la [[Britannia romana|Britannia]] diventava progressivamente meno controllabile e meno conveniente da gestire per Roma. Attorno al [[350]], quando le [[legione romana|legioni]] stanziate nell'isola non ricevettero più rinforzi dal potere centrale (gli ultimi rinforzi erano composti da mercenari barbari di stirpe iranica, gli [[Alani]]
In questo clima di isolamento dal resto dell'Impero, la gran parte degli effettivi del presidio romano
In Britannia stazionavano quattro [[legione romana|legioni]], ma nel [[402]] il comandante in capo dell'[[esercito romano]], il [[vandali|vandalo]] [[Stilicone]], ne prelevò una per fronteggiare i [[Visigoti]] di [[Alarico]] e non la rimandò più nell'isola. Le legioni britanniche si ammutinarono per tre volte tra il 402 ed il [[406]], eleggendo tre [[usurpatori romani|imperatori]], dei quali l'unico ad aver lasciato un segno nella [[storia]] fu [[Costantino III (usurpatore)|Costantino III]]. Le ultime legioni furono richiamate sul continente nel primo decennio del [[V secolo]]<ref>Nel 407 le truppe restanti elessero come imperatore l'usurpatore Costantino III, che si spostò con le forze disponibili nell'isola al di là della [[La Manica|Manica]] per fronteggiare l'esercito inviatogli contro dall'imperatore Onorio, dal quale fu sconfitto e ucciso nel [[411]]</ref>. A partire dal [[407]] la zecca di [[Londinium]] ([[Londra]]) cessò la coniazione di monete per la paga dei legionari. Nel [[408]] un'incursione sassone fu apparentemente respinta dai Britanni appoggiati da pochi contingenti romani rimasti nell'isola in quanto sposati con donne indigene. La situazione doveva consistere in un'anarchia pressoché assoluta: le truppe romane si ritirarono dai territori settentrionali per concentrarsi nei porti meridionali in vista dell'imbarco, i mercenari in parte seguirono i romani in parte rimasero liberi sull'isola, i Britanni inquadrati nelle truppe romane in gran parte seguirono i loro commilitoni sul continente e molti legionari, sposati con donne locali, disertarono per rimanere in loco e nel [[410]] [[Zosimo (storico)|Zosimo]] attesta che i nativi isolani espulsero per ritorsione l'amministrazione civile romana (sebbene Zosimo potrebbe riferirsi alla rivolta dei [[Bretoni]] dell'[[Armorica]]).<ref name="heather" />
L'assenza quasi totale di truppe e l'ennesima rivolta portarono l'Imperatore [[Flavio Onorio]] a respingere una successiva richiesta di aiuto da parte dei Britanni. La Britannia Romana giunse alla sua fine. A questo punto sembra che i Romano-Britanni siano stati lasciati soli a pensare alla propria difesa, così come sembrerebbe confermare appunto il rescritto di [[Onorio (imperatore
Nel 429 l'impero mandò in missione il vescovo Germano in Britannia per combattervi l'eresia pelagiana, che colà si stava diffondendo. Durante il suo soggiorno vi fu un violento attacco dai barbari alle città di Britannia, allora arruolò
I rapporti tra Britanni e Romani erano stati caratterizzati da una sorta di amore-odio nei secoli precedenti, con frequenti insurrezioni della popolazione [[celti]]ca contro Roma. Con la partenza dei Romani dall'isola in pochi anni si ritornò alla situazione di instabilità e di [[guerra]] continua che aveva caratterizzato la [[Antica Britannia|Britannia preromana]] e che rese così debole e vulnerabile l'[[isola]] al punto da far rimpiangere il governo romano.<ref>Dopo oltre tre secoli di dominio romano, bastarono pochi decenni per cancellare quasi tutto il lascito di [[Roma]]. La situazione si fece paradossale al punto tale che le varie tribù celtiche della Britannia elessero ognuna un proprio capo con la conseguente lotta intestina per il potere. Le tribù univano le proprie forze solo in occasione di attacchi provenienti dall'esterno. In pratica, le tribù celtiche costituivano dei potentati autogovernati da capitribù locali, mentre le residue forze britanno-romane erano concentrate in alcune città e servivano i potentati locali come mercenari. Non tutti i contatti col mondo romano erano stati però recisi, tant'è che da Roma per ben due volte (forse tre, se venisse confermata la versione di Beda il Venerabile circa una missione romana nel [[417]]) venne inviato in soccorso all'ex provincia un abile generale, [[Germano d'Auxerre]], col compito di riorganizzare le difese dell'isola, di sedare le lotte intestine, di ricacciare in mare gli invasori e di tenere, almeno formalmente, questa terra sotto il controllo nominale di Roma. La prima volta (accertata storicamente) che Germano d'Auxerre venne in Britannia fu nel [[427]], quando riorganizzò le forze filoromane e batté le forze alleate di Pitti ed Angli nella cosiddetta [[Battaglia dell'alleluja]], svoltasi nel [[429]] in una località ancora imprecisata, ma quasi sicuramente non distante dalle boscose rive del fiume [[Humber]], la zona in cui storicamente approdarono gli Angli e non eccessivamente distante dalle terre in cui erano stanziati i Pitti. Egli avrebbe, poi, governato la Britannia nel ruolo di "vicarius" e viene dunque da chiedersi, ammesso che la tradizione di Beda sia corretta, se non fosse questo generale il mitico Re Artù della tradizione successiva. A questo punto la politica e la giustizia furono prese in mano dalle autorità municipali e piccoli signori della guerra andarono emergendo in tutta la Britannia. Beda parla di un imperatore "Costanzio" di [[Costantinopoli]] quale autorità cui Germano riportava, ma [[Bisanzio]] era troppo lontana e la Britannia non era sotto la sua sfera d'influenza. Inoltre, l'[[Impero romano d'Oriente]] era retto, all'epoca, da [[Teodosio II]], quindi, viene da ipotizzare che questo fantomatico "Costanzio" sia in realtà il generale [[Flavio Costanzo]], marito di [[Galla Placidia]] ed associato per breve tempo all'imperatore d'occidente [[Onorio (imperatore
Le guerre intestine sconvolsero l'isola per un trentennio, fino a quando, verso il [[441]], un capo-clan assoldò dei mercenari [[anglosassoni]] e juti per combattere e sconfiggere i capi rivali,
== Le fonti e i racconti su Vortigern ==
=== Gildas ===
Il primo a narrare la storia di Vortigern fu nella prima metà del [[VI secolo]] lo [[storiografia|storico]] [[Gildas]] nel ''[[De Excidio et Conquestu Britanniae]]'', che racconta come tutti i consiglieri, in accordo col "''superbus tyrannus''" (Gildas chiama Vortigern con questo aggettivo, che significa Tiranno superbo)
=== Beda ===
Il primo a usare Gildas come fonte fu [[San Beda il Venerabile|Beda]], che viene elogiato dagli studiosi moderni per la sua erudizione e la sua capacità di analisi. Beda, che scrive nella prima metà dell'[[VIII secolo]], per lo più parafrasa Gildas nella ''[[Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum]]'' e nel ''[[De Temporum Ratione]]''. Beda si limita solo ad aggiungere parecchi particolari, tra cui, probabilmente, il nome di questo "tiranno fiero", Vortigern. Dato che Beda fece ampio uso di Gildas è logico pensare che anche quest'ultimo abbia fatto il nome di Vortigern. Un altro particolare significativo che Beda ha aggiunto alla narrazione di Gildas è che definisce Vortigern [[re dei Britanni]]. Secondo Beda nel [[446]]<ref>La data, accettata tradizionalmente, è stata però messa in dubbio dal tardo [[XX secolo]]</ref>, "''[[Marciano (imperatore)|Marciano]] e [[Valentiniano III]] divennero [[imperatori romani|imperatori]], regnando per [[sette]] anni''". Tuttavia, fornisce anche le date del [[449]]-[[455]] e [[446]]-[[447]], che non danno credito alla sua attendibilità. Tutto ciò dimostra che egli non utilizzò una sola fonte e che queste date sono frutto di calcoli approssimativi. Beda data la fine del [[Britannia romana|dominio romano in Britannia]] al [[410]] o al [[406]], quando il primo [[usurpatori romani|usurpatore]] avrebbe cercato di scalzare il legittimo [[governo]] romano. Beda dà anche i nomi dei capi [[sassoni]] [[Hengest]] e [[Horsa]], identificando le loro [[tribù]] coi Sassoni, Angli e Juti<ref>[[Historia
=== ''Historia Brittonum'' ===
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* la data del [[425]] per la presa del potere da parte di Vortigern, quella del [[428]] per l'arrivo dei Sassoni e quella del [[437]] per la [[battaglia]] combattuta tra un certo Vitalino e Ambrosio a [[Middle Wallop|Wallop]] (forse nell'odierno [[Hampshire]]).
* Diversi calcoli, da cui derivano errori, per fissare la data in cui Vortigern invitò i Sassoni in Britannia.
* Materiale genealogico su Vortigern, da cui scaturiscono i nomi dei [[figlio|figli]] ([[Vortimer]], [[Pascent]], [[Catigern]] e Fausto)
La ''Historia Brittonum'' riferisce di Quattro battaglie avvenute nel Kent, ovviamente collegate con il materiale presente nella ''[[Cronaca anglosassone]]'' (vedi dopo). Nella ''Historia Brittonum'' si dice che il figlio di Vortigern, [[Vortimer]], guidò i Britanni contro i Sassoni di Hengest. Inoltre, viene detto che i Sassoni furono cacciati dalla Britannia e poi richiamati pochi anni dopo sempre da Vortigern dopo la [[morte]] di Vortimer. Nella ''Historia Brittonum'' si ravvisa un tentativo da parte di uno o più studiosi britannici anonimi di fornire più dettagli sul racconto e di armonizzare le diverse tradizioni.
=== La Cronaca anglosassone ===
La ''[[Cronaca anglosassone]]'' fornisce molti dettagli su Vortigern. Fonte importantissima per la storia medioevale inglese questa compilazione di dati e eventi in ordine cronologico, eseguita per ordine del re sassone del [[Wessex]], [[Alfredo il grande]] ben quattro secoli dopo gli avvenimenti narrati, quindi a partire dall'[[890]], essa dà ad esempio le date e le ubicazioni delle Quattro battaglie combattute da Hengest e Horsa contro i [[Britanni]] nella parte meridionale dell'[[isola]], collocate nella [[contee inglesi|contea]] del [[Kent]]. Per la “cronaca”, che segue la datazione proposta dal venerabile Beda, nell'anno [[449]], Vortigern invitò appunto i due fratelli [[Hengest]] e [[Horsa]] che sbarcarono nella località non meglio localizzata di [[Ipwinesfleet]] ([[Pegwell Bay]], forse [[Ebb Fleet]] nell'isola di Thanet, oggi integrata alla terraferma, a nord di [[Sandwich (Regno Unito)|Sandwich]], nella punta settentrionale del promontorio del [[Kent]] ), da cui sferrarono l'attacco contro i Pitti dandoli alla fuga. Essi vennero ospitati con tutti gli onori e invitati dallo stesso Vortigern ad insediarsi nelle ricche terre britanniche ma alcuni anni più tardi, nel 455, essi tradirono l'ospitalità del re rivoltandoglisi contro. Horsa venne ucciso ma Hengest riuscì ad impadronirsi del regno insieme al figlio [[Oisc del Kent|Oisc]] il quale regnò sul Kent per ventiquattro anni. Alcuni anni dopo vediamo padre e figlio combattere a ovest contro i [[gallesi]] (Welsh). Vortigern avrebbe guidato i Britanni in solo una di queste battaglie, mentre nelle altre i nemici dei Sassoni sono chiamati ora Britanni ora [[Gallesi]]. Sebbene non si parli apertamente di sconfitte subite dai Sassoni, l'ubicazione dei quattro scontri suggerisce una loro progressiva ritirata. L'ultima battaglia, datata al [[465]] dall'opera, fu combattuta a ''[[Wippedsfleot]]'', luogo dove i Sassoni erano sbarcati la prima volta. Nella ''Cronaca'' Vortigern compare per l'ultima volta nell'[[anno]] [[455]]. In realtà, i britanni dovevano aver già da tempo dimestichezza con i germani; d'altra parte le loro usanze erano loro più congeniali di quelle romane, che presto dimenticarono. Non si dimentichi al riguardo che gruppi di [[Belgi (popolo antico)|Belgi]] erano già stanziati nell'isola da tempo immemorabile, ben sei secoli prima della conquista romana: l'impatto tra i britanni e gli anglosassoni non dovette essere poi così traumatico.
=== Guglielmo di Malmesbury ===
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=== Goffredo di Monmouth ===
È nella ''[[Historia Regum Britanniae]]'' di [[Goffredo di Monmouth]] che la vicenda di Vortigern assunse i contorni oggi conosciuti. Goffredo — o la [[tradizione orale]] che avrebbe utilizzato — cercò di conciliare le precedenti storie in una narrazione coerente, combinando fonti continentali e fonti britanniche. Goffredo sostiene che la sua fonte era "''libro scritto in lingua Britannica e degno di fede''". Secondo alcuni studiosi, Goffredo era un bretone, come mostrerebbero molti aspetti della sua opera, che avrebbe cercato di [[
=== Robert Wace ===
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== Vortigern figura storica? ==
{{W|sovrani|settembre 2013}}
A
È stato suggerito che più che un nome proprio, Vortigern potrebbe essere stato un titolo. La parola britannica ''tigern'' (regale) farebbe pensare che Vortigern ("Vor-tigern") significhi qualcosa come ''gran signore'' o ''comandante supremo''. Tuttavia questa ipotesi sembra improbabile alla luce del fatto che nessuno dei contemporanei che portano nomi che contengono la [[parola]] -tigern ([[San Kentigern]], [[Catigern]], [[Ritigern]] o [[Tigernmaglo]]) furono re. Ed anche se ci sono più persone chiamate Vortigern (nove in [[Irlanda]] coi nomi Vortigern Fortchern o Foirtchern)
== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.franco-felicetti.it/apriDocumento.asp?nome=antica_mod29.pdf|titolo=Il declino del potere imperiale nelle province|accesso=18 dicembre 2007|dataarchivio=4 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304105621/http://www.franco-felicetti.it/apriDocumento.asp?nome=antica_mod29.pdf|urlmorto=sì}}
* [https://web.archive.org/web/20071012045430/http://britannia.com/history/bb445.html Trattazione storica circa l'arrivo dei Sassoni in Britannia].
* {{cita web | 1 = http://www.britannia.com/history/nararthist.html | 2 = La storia della Gran Bretagna tra il 400 ed il 600 | accesso = 14 ottobre 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140606221649/http://www.britannia.com/history/nararthist.html | dataarchivio = 6 giugno 2014 | urlmorto = sì }}
{{Box successione | precedente = [[Costante II (usurpatore)|Costante]] | carica = [[Sovrani leggendari della Britannia|Re dei britanni]]| periodo =[[425]]–[[466]]
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Medioevo|Regno Unito}}
[[Categoria:Sovrani leggendari della Britannia]]
[[Categoria:Personaggi del ciclo arturiano]]
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