Nabucco: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione iOS
m Annullata la modifica di ~2025-28728-97 (discussione), riportata alla versione precedente di Elwood
Etichetta: Rollback
 
(102 versioni intermedie di 68 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{nota disambigua|l'omonimo gasdotto|Nabucco (gasdotto)}}
{{Opera
|titoloitaliano = Nabucco
|titolo originale = Nabucodonosor
|immagine = Verdi-Nabucco-1842-original costume sketch.jpg
|didascalia = disegno originale del personaggio di [[Nabucodonosor II]]
|numeroatti = quattro (denominati "parti")
|musica =
|libretto = [[Temistocle Solera]]<br />([http://operawww.stanfordlibrettidopera.edu/Verdiit/Nabucconabucco/librettonabucco.html libretto online])
|soggetto = ''Nabuchodonosor'', [[dramma]] di [[Auguste Anicet-Bourgeois]] e Francis Cornue
|epocacomposizione= estate [[1841]] - [[1842]]
|primarappresentazioneepocacomposizione = 9estate [[1841]] marzo- [[1842]]
|primarappresentazione = 9 marzo [[1842]]
|teatro = [[Teatro alla Scala]], [[Milano]]
|primaitaliana =
|teatroprimaitaliana =
|versionisuccessive = <nowiki></nowiki>
* Autunno [[1842]] - [[Teatro alla Scala]], [[Milano]]
* 26 dicembre [[1842]] - [[Teatro la Fenice]], [[Venezia]]
* 2927 novembre [[1848]] - Théâtre-Royal, [[Bruxelles]]
* 9 dicembre [[1920]] - Teatro Carcano, Milano
|personaggi = <nowiki></nowiki>
* ''[[Nabucodonosor II|Nabucco]]'', [[re di [[Babilonia]] ([[baritono]])
* ''Ismaele'', nipote di Sedecia re di [[Gerusalemme]] ([[tenore]])
* ''Zaccaria'', gran ponteficeprofeta degli [[Ebrei]] ([[basso (voce)|basso]])
* ''Abigaille'', schiava, creduta figlia primogenita di Nabucco ([[soprano]])
* ''Fenena'', figlia di Nabucco ([[mezzosoprano]])
Riga 28 ⟶ 29:
* ''Anna'', sorella di Zaccaria (soprano)
* ''[[Coro (musica)|Coro]]''
|autografo = [[Archivio Storico Ricordi]], [[Milano]]
}}
{{Citazione|Non son più re,
Riga 36 ⟶ 37:
 
Ha aperto le [[Stagioni liriche del Teatro alla Scala|stagioni operistiche del Teatro alla Scala]] nel 1946, 1966, 1986.
È stata spesso letta come l'opera più risorgimentale di Verdi, poiché gli spettatori italiani dell'epoca potevano tracciare paralleli tra la loro condizione politica e quella degli ebrei soggettiassoggettati al dominio babilonese. Questa interpretazione però fu ilIl risultato di una lettura storiografica retroattiva che, alla luce degli avvenimenti storici occorsi, volle sottolineare in senso risorgimentale l'attività artistica del compositore. La lettura fu incentrata soprattutto sul famosissimo coro ''[[Va, pensiero|Va, pensiero, sull'ali dorate]]'', intonato dal popolo ebraico, ma il resto del dramma è invece incentrato sulle figure drammatiche dei [[Sovrani di Babilonia]] [[Nabucodonosor II]] e della sua presunta figlia [[Abigaille]].
 
Il librettista Solera aderì alla battaglia risorgimentale da posizioni [[neoguelfismo|neoguelfe]], circostanza che potrebbe giustificare la collocazione di un'autorità di tipo religioso, l'inflessibile pontefice Zaccaria, a capo della fazione ebraica.
Riga 81 ⟶ 82:
=== Parte I - ''Gerusalemme'' ===
[[File:Flickr - Government Press Office (GPO) - VERDI'S - NABUCCO.jpg|thumb|Una scena dal I atto]]
Nel [[Tempio di Gerusalemme]], i [[Leviti]] e il popolo lamentano la triste sorte degli Ebrei, assediati dal re di Babilonia Nabucodonosor alle porte della città. Il gran profeta Zaccaria cerca di confortare e incoraggiare la sua gente presentando un prezioso ostaggio, Fenena, figlia di Nabucodonosor, che affida in custodia a Ismaele, nipote del re di Gerusalemme. Ma il giovane è sul punto di tradire il suo popolo volendo liberare la prigioniera e fuggire con lei; in passato, mentre egli stesso si trovava a Babilonia come prigioniero, era stato liberato proprio da Fenena, di lui innamorata. Mentre i due stanno organizzando la fuga, giunge nel tempio un drappello dei Babilonesi travestiti da Ebrei guidato dall'altra figlia del re babilonese, Abigaille. È anch'ella innamorata di Ismaele e minaccia la sorella di riferire al padre il piano di fuga degli innamorati, ma alla fine si dichiara disposta a tacere a patto che Ismaele rinunci a Fenena e risponda al suo amore. A capo del suo esercito irrompe Nabucodonosor, deciso a saccheggiare la città e dunque Zaccaria, per fermarlo, minaccia di uccidere Fenena: Ismaele però la strappa dalle mani del gran sacerdote e la consegna sana e salva nelle mani di Nabucodonosor; ma lui, irato, imprigiona gli Ebrei e fa incendiare il tempio.
 
=== Parte II - ''L'empio'' ===
Riga 87 ⟶ 88:
 
[[File:Nabucco.jpg|thumb|upright=1.2|Una scena del Nabucco rappresentato nel 2004 su un palcoscenico all'aperto a [[Eberswalde]] ([[Brandeburgo]])]]
Intanto, prigioniero deglidei AssiriBabilonesi in Babilonia con tutto il suo popolo, Zaccaria entra in una sala della reggia seguito da un levita che reca le [[Tavole della Legge]] e, dopo aver sollecitato Iddio a parlare attraverso il suo labbro, si reca all'incontro con Fenena che ha deciso di convertirsi al Dio degli Ebrei. Vedendo Ismaele, i Leviti gli intimano di fuggire, maledicendolo perché li ha traditi, ma interviene Anna, sorella di Zaccaria, che affermaaffermando che il giovane non ha salvato la vita a un'infedele bensì a un'ebrea, giacché la figlia del re nemico Fenena si è nel frattempo convertita alla Legge.
 
Approfittando del fatto cheEssendo Nabucco è dato per morto in guerra, Abigaille ne approfitta: irrompe in scena con il suo seguito e pretende da Fenena la corona, ma il re babilonese si rivela vivo e giunge a riprenderla, poi comincia a deridere il Dio di Babilonia, che avrebbe spinto i Babilonesi a tradirlo, e il dio degli Ebrei (Yəhōwāh), ed esige di essere adorato come l'unico Dio, minacciando di morte Zaccaria e gli Ebrei se non si piegheranno al suo volere. Subito un fulmine scende sul suo capo, e la corona cade al suolo; Abigaille la recupera e si autoproclama regina a difesa delle sorti dell'Assiriadi Babilonia, ma intanto il re comincia a manifestare segni di follia.
 
=== Parte III – ''La profezia'' ===
Seduta sul trono accanto alla statua d'oro di Belo, nei giardini pensili di Babilonia, Abigaille riceve l'omaggio dei suoi sudditi. Il Gran Sacerdote di Belo le consegna la sentenza di condanna a morte degli Ebrei, e la regina si finge incerta sul da farsi. All'arrivo del re spodestato, con vesti dimesse e con lo sguardo smarrito, l'usurpatrice cambia atteggiamento e gli si rivolge con ironicaironia e arroganza, dando ordinelo difa ricondurloricondurre nelle sue stanze, quindi lo avverte di essere divenuta la custode del suo seggio e lo invita perentoriamente a porre il regale suggello sulla sentenza di morte degli Ebrei. Il vecchio re la accontenta, ma subito vede il nome di Fenena nell'elenco dei condannati; l'implacabile Abigaille afferma che nessuno potrà salvarla in quanto traditrice, e rivendica di essere anch'essa sua figlia. Il re ribadisce la sua vera condizione di schiava, ma la donna, quasi non aspettando altro, trae allora dal seno la pergamena che attesta la sua origine e la fa a pezzi. Ormai tradito e detronizzato, nell'udire il suono delle trombe che annunciano l'imminente supplizio degli Ebrei, il re chiama le sue guardie, ma esse giungono per arrestarlo, obbedendo alla nuova regina. Confuso e impotente, Nabucco chiede invano perdono ad Abigaille e invoca pietà per la povera Fenena.
 
Sulle sponde dell'Eufrate, gli Ebrei, sconfitti e prigionieri, ricordano con nostalgia e dolore la cara patria perduta (coro: ''Va, pensiero, sull'ali dorate''), ma il pontefice Zaccaria li incita a non piangere come femmine imbelli e profetizza una dura punizione per il loro nemico: il Leone di Giuda sconfiggerà gli Assiri e distruggerà Babilonia.
 
Sulle sponde dell'Eufrate, gli Ebrei, sconfitti e prigionieri, ricordano con nostalgia e dolore la cara patria perduta (coro: ''Va, pensiero, sull'ali dorate''), ma il pontefice Zaccaria li incita a non piangere come femmine imbelli e profetizza una dura punizione per il loro nemico: il Leone di Giuda sconfiggerà glii AssiriBabilonesi e distruggerà Babilonia.
 
=== Parte IV - ''L'Idolo infranto'' ===
Nabucodonosor si sveglia da un incubo udendo alcune grida e, credendole segnali di guerra, chiama i suoi prodi a raccolta per marciare contro Gerusalemme. Tornato in sé, all'udire altre voci che ripetono il nome di Fenena, egli si affaccia alla loggia e vede con orrore la figlia in catene. Disperato, corre alla porta, tenta invano di aprirla e infine, rendendosi conto di essere prigioniero, cade in ginocchio e si rivolge al Dio di Giuda invocando il suo aiuto e chiedendogli perdono. Come in risposta alla sua preghiera, sopraggiunge il fedele ufficiale Abdallo con un manipolo di soldati, restituendogli la spada e offrendosi di aiutarlo a riconquistare il trono.
 
Nei giardini pensili di Babilonia passa il triste corteo degli Ebrei condotti al supplizio. Zaccaria conforta Fenena e la fanciulla si prepara a godere delle gioie celesti. L'atmosfera mistica è interrotta dall'arrivo di Nabucco che, alla testa delle sue truppe, ordina di infrangere la statua di Belo. Miracolosamente, «l'idolo cade infranto da sé» e tutti gridano al «divino prodigio». Nabucco concede la libertà agli Ebrei, annunzia che la perfida Abigaille si è avvelenata e ordina al popolo d'Israele di costruire un tempio per il suo Dio grande e forte, il solo degno di essere adorato. Mentre tutti, ebreiEbrei e assiriBabilonesi, s'inginocchiano invocando l'«immenso Jehova», entra Abigaille sorretta da due guerrieri: la donna confessa la sua colpa e invoca il perdono degli uomini e di Dio prima di cadere esanime. Zaccaria rivolge a Nabucco l'ultima profezia: «Servendo a Jehova sarai de' regi il re!».
 
== Vocalità dei personaggi femminili ==
=== Abigaille ===
La parte di Abigaille è una delle più impervie che Verdi abbia composto per la voce di [[soprano]]: richiede un [[soprano drammatico]] di inusitata potenza e flessibilità e buone agilità; il ruolo impone anche difficoltà tecniche rilevanti (do sovracuti da emettere scoperti a voce piena o in ''pianissimo'', trilli di forza, salti d'ottava considerevoli, attacchi sulle note gravi, tessitura onerosa), funzionali a mettere in luce il carattere iracondo della principessa.
Tra le più celebri Abigaille spiccano [[Maria Callas]], [[Anita Cerquetti]], [[Elena Souliotis]], [[Ghena Dimitrova]], [[Maria Dragoni]], [[Maria Guleghina]] e, recentemente [[EkaterinaAnna MetlovaPirozzi]] (che ha interpretato con successo tale ruolo nel 2015 all’Opera de Oviedo, nel 2016 alla Deutsche Oper Berlin, nel 2017 all’Oper Stuttgart e nel 2018 ancora alla [[Deutsche Oper Berlin]]).
 
=== Fenena ===
Riga 141:
*4 Finale Primo ''Viva Nabucco!'' - ''Tremin gl'insani'' (Abigaille, Coro, Zaccaria, Ismaele, Nabucco, Fenena, Anna)
=== Parte II ===
*5 Scena ed Aria ''Ben io t'inveinvenni'' - ''Anch'io dischiuso un giorno'' - ''Salgo già del trono aurato'' (Abigaille, Gran Sacerdote, Coro)
*6 Preghiera ''Vieni, o Levita'' - ''Tu sul labbro de' veggenti'' (Zaccaria)
*7 Coro di Leviti ''Che si vuol?'' (Ismaele)
Riga 161:
== Parte corale per ''Va pensiero'' e ''Immenso Jehova'' ==
Presso il Museo Teatrale alla Scala è conservata una versione solo corale delle due famose pagine. Trascritta come omaggio alla Nobildonna Emilia Morosini (datata marzo 1842) questa versione per solo coro differisce solo in piccolissime varianti da quella contenuta nel manoscritto completo dell'opera.
Innanzitutto, come già fatto notare da Roger Parker, vi compare la lezione ''Va pensiero sull'ali dorate'', mentre il manoscritto completo riporta "aleAle dorate".
Inoltre, il celebre ''Va pensiero'' termina con un crescendo invece che con il tradizionale diminuendo.
 
Riga 332:
|[[Amartüvshin Enkhbat]], [[Saoia Hernández]], [[Michele Pertusi]], [[Annalisa Stroppa]], [[Ivan Magrì]]
|[[Francesco Ivan Ciampa]]
|[[Stefano Ricci]]
|[[Dynamic]]
|}
Riga 368:
[[Categoria:Opere liriche basate sulla Bibbia]]
[[Categoria:Opere liriche basate su opere teatrali]]
[[Categoria:Musica nel 1842]]