Lotta di Popolo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
04Ale (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
m Annullata la modifica di ~2025-26653-49 (discussione), riportata alla versione precedente di Hansonthe77
Etichetta: Rollback
 
(42 versioni intermedie di 27 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Correggere|politica|settembre 2023|Bisognerebbe scorporare il paragrafo su Lotta Popolare, una formazione distinta da Lotta di Popolo, anche se con alcuni membri in comune (tra i quali l'onnipresente Signorelli)}}
{{Partito politico
|nome = Lotta di Popolo
Riga 4 ⟶ 5:
|stato = ITA
|fondazione = 1º maggio 1969
|dissoluzione = 1973
|sede = [[Roma]]
|ideologia = [[Neofascismo]]<br />[[Nazi-maoismo]]<br />[[Nazionalbolscevismo]]<br />[[Nazionalismo rivoluzionario]]<br />[[Anticapitalismo]]
|collocazione = [[Sincretismo]] (tendente all'[[Estrema destra]])
|colori = {{color box|black}} [[Nero]]
|categorie = no
}}
L''''Organizzazione Lotta di Popolo''' ('''OLP''') fu un gruppo politico [[Oltranzismo|oltranzistaneofascista]] sorto in [[Italia]] nel 1969. Il manifesto programmatico, che tentavadichiarava di coniugarevoler idealifondere politicigli tipiciideali del [[neofascismo]] con quellialcuni dei temi della sinistra, fu creato da esponenti di altre organizzazioni di estrema destra: dell'[[estremaStefano sinistraDelle Chiaie (politico)|Stefano Delle Chiaie]], tanto[[Paolo che alcuniSignorelli {{Chiarire(politico)|avversari}}Paolo loSignorelli]], ricompresero[[Fabio nellaDe categoriaFelice]], deiEnzo movimentiMaria Dantini e [[Nazi-maoismo|nazi-maoistiClemente Graziani]]. SiCessò di sciolseesistere nel 1973.
 
Un'altra organizzazione di [[estrema destra]] era denominata '''Lotta Popolare''' ('''LP'''). Nacque nel 1975 nel [[Lazio]], con giovani leader come [[Paolo Signorelli (politico)|Paolo Signorelli]] e [[Teodoro Buontempo]]<ref>[http://books.google.it/books?id=HmA2bNlmytwC&pg=PA334&lpg=PA334&dq=lotta+popolare+d'addio&source=bl&ots=JB2hSRrfzC&sig=BbCeGuW094CaaIRhLeJpq-XKiHc&hl=it&sa=X&ei=rgRET5KzDtGr-Qavl7DEBQ&ved=0CDYQ6AEwBA#v=onepage&q=lotta%20popolare%20d'addio&f=false]</ref>, ebbe ramificazioni soprattutto in [[Sicilia]] e [[Liguria]] e si sciolse nel 1978<ref>[http://www.archivio900.it/it/documenti/doc.aspx?id=43 Relazione Commissione parlamentare sul terrorismo]</ref>.
 
== Storia ==
Il 1º maggio 1969, nella casaCasa dello studenteStudente di via Cesare de Lollis a [[Roma]], si costituì con un convegno nazionale l'''Organizzazione Lotta di Popolo''. Tra i promotori [[Enzo Maria Dantini]]<ref>[http://www.gabrieleadinolfi.it/articoli/Rinascita124.doc Dal numero 124 di "Rinascita", riportata sul sito di Gabriele Adinolfi]</ref> e Ugo Gaudenzi<ref>[http://www.rinascita.info/cc/RQ_Editoriale/EkkupZEFVyXlbgqfOh.shtml dal sito di "Rinascita"]</ref> (già esponenti di [[Primula Goliardica]]), Serafino Di Luia (già [[Avanguardia Nazionale]])<ref>Nel terzo capitolo del libro [http://www.strano.net/stragi/tstragi/pfontana/cap3.htm La Strage di Stato] si sostiene che Di Luia fosse stato incaricato dagli eredi di Avanguardia Nazionale di tenere sotto controllo i fermenti eterodossi della base neofascista</ref> e Ugo Cascella<ref>Dal libro fascisteria di Ugo Maria Tassinari, pagina 8.</ref>. Nacque come movimento extraparlamentare, raccogliendo l'eredità della sezione italiana di [[Jeune Europe]] e di gruppi studenteschi quali [[Primula Goliardica]] (che faceva a sua volta riferimento all'[[Unione Democratica per la Nuova Repubblica]] di [[Randolfo Pacciardi]]), il Movimento Studentesco Operaio d'Avanguardia, e il [[FUAN-Caravella]]. Si distinse nettamente da altri gruppi coevi per le posizioni originali, definite poi [[Nazimaoismo|nazimaoiste]].
 
DalAnticipando in parte alcune tendenze della destra eversiva dei tardi anni settanta, Lotta di Popolo assunse posizioni ideologiche eclettiche nel tentativo di allargare il proprio bacino di influenza, arrivando a cooptare alcuni temi cari alla sinistra. L'organizzazione rivendicava la continuità rispetto alla partecipazione agli [[scontri di Valle Giulia]] di alcuni militanti di [[estrema destra]] insieme al [[Sessantotto|movimento studentesco]] e ai militanti di sinistra contro la polizia<ref>Articolo di Luciano Lanna dal [[Secolo d'Italia]] di sabato 1º marzo 2008 [https://robertoalfattiappetiti.blogspot.com/2008/03/valle-giulia-quei-ragazzi-antipatici.html]</ref>. Il tentativo di Lotta di Popolo fu quello di cavalcare le lotte studentesche abbandonando l'impostazione nostalgica del [[Movimento Sociale Italiano|MSI]] e sfruttando la critica sviluppata dal movimento studentesco contro l'indirizzo riformista del [[Partito Comunista Italiano|PCI]].
Lotta di Popolo nacque come movimento extraparlamentare, raccogliendo l'eredità della sezione italiana di [[Jeune Europe]] e di gruppi studenteschi quali [[Primula Goliardica]] (che faceva a sua volta riferimento all'[[Unione Democratica per la Nuova Repubblica]] di [[Randolfo Pacciardi]]), il Movimento Studentesco Operaio d'Avanguardia, e il [[FUAN-Caravella]]. Si distinse nettamente da altri gruppi coevi per le posizioni originali, definite poi [[Nazimaoismo|nazimaoiste]].
 
CoiCon i suoi volantini attaccava la divisione in blocchi del mondo sancita a [[Conferenza di Jalta|Jalta]] e il [[trattato di non proliferazione nucleare]] voluto da [[USA]] e [[Unione Sovietica]], che venivano letti come tentativi per impedire l'emancipazione degli Stati europei. Sosteneva inoltre che "[[antifascismo]] e [[anticomunismo]] sono false contrapposizioni create dal sistema per incanalare le forze rivoluzionarie" e rilanciava l'unità del popolo italiano "al di fuori e contro le istituzioni" per liberarsi "dall'oppressione politica, economica e culturale dell'[[imperialismo]] [[russia|russo]]-[[statunitense]] dei suoi alleati, [[Città del Vaticano|Vaticano]] e [[sionismo]] internazionale."<ref>Dal volume ''Rapporto sulla violenza fascista in Lombardia'', pubblicato dall Giunta Regionale della Lombardia nel 1975.</ref>
L'organizzazione rivendicava la continuità rispetto alla partecipazione agli [[scontri di Valle Giulia]] di alcuni militanti di [[estrema destra]] insieme al [[Sessantotto|movimento studentesco]] e ai militanti di sinistra contro la polizia<ref>Articolo di Luciano Lanna
Dal [[Secolo d'Italia]] di sabato 1º marzo 2008 [https://robertoalfattiappetiti.blogspot.com/2008/03/valle-giulia-quei-ragazzi-antipatici.html]</ref>. Il tentativo di Lotta di Popolo fu quello di cavalcare le lotte studentesche abbandonando l'impostazione nostalgica del [[Movimento Sociale Italiano|MSI]] e sfruttando la critica sviluppata dal movimento studentesco contro l'indirizzo riformista del [[Partito Comunista Italiano|PCI]].
 
Coi suoi volantini attaccava la divisione in blocchi del mondo sancita a [[Conferenza di Jalta|Jalta]] e il [[trattato di non proliferazione nucleare]] voluto da [[USA]] e [[Unione Sovietica]], che venivano letti come tentativi per impedire l'emancipazione degli Stati europei. Sosteneva inoltre che "[[antifascismo]] e [[anticomunismo]] sono false contrapposizioni create dal sistema per incanalare le forze rivoluzionarie" e rilanciava l'unità del popolo italiano "al di fuori e contro le istituzioni" per liberarsi "dall'oppressione politica, economica e culturale dell'[[imperialismo]] [[russia|russo]]-[[statunitense]] dei suoi alleati, [[Città del Vaticano|Vaticano]] e [[sionismo]] internazionale."<ref>Dal volume ''Rapporto sulla violenza fascista in Lombardia'', pubblicato dall Giunta Regionale della Lombardia nel 1975</ref>
 
Nel corso del tempo cercò riferimento nella [[Rivoluzione culturale]] cinese, protestò contro la [[guerra del Vietnam]], oscillò su posizioni anarcoidi<ref>Come emerge dal volantino ''La fantasia al posto del potere'', diffuso a Roma alla fine del marzo 1970 e riprodotto a pagina 190 del ''Rapporto sulla violenza fascista in Lombardia''</ref> e portò avanti la critica [[nazionalismo|nazionalista]] verso i movimenti di sinistra, sostenendo che il comunismo si era consolidato in [[Unione Sovietica]] soltanto grazie alla russificazione di [[Stalin]] che, superata l'opposizione di [[Lev Trockij|Trockij]], fece appello agli istinti nazionali del popolo russo<ref>Dall'articolo ''Contro un "Supersinistrismo psicopatico"'', in "Lotta di Popolo", n. 2, Milano 1971 ripreso in AA;VV., ''I dieci anni che sconvolsero il mondo'', Arcana Editrice, Roma 1978 (pagg. 113-114), conservato presso l'Archivio Proletario Internazionale di Milano.</ref>.
 
Lotta di Popolo svolse in sostanza il ruolo di una "camera di compensazione" tra i due principali gruppi della destra eversiva del periodo, [[Ordine Nuovo (movimento)|Ordine Nuovo]] e [[Avanguardia Nazionale]], e unendo al suo interno i principali esponenti delle due formazioni ne favoriva il coordinamento<ref>[https://www.memoria.san.beniculturali.it/documenti-online/-/doc/detail/655/18%20%20Sentenza%20della%20Corte%20di%20Assise%20di%20Bologna%20del%2006%20aprile%202022,%20R%20G%20%202-2021?keyword= Sentenza della Corte d'Assise contro Paolo Bellini] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20231107105603/https://www.memoria.san.beniculturali.it/documenti-online/-/doc/detail/655/18%20%20Sentenza%20della%20Corte%20di%20Assise%20di%20Bologna%20del%2006%20aprile%202022,%20R%20G%20%202-2021?keyword= |date=7 novembre 2023 }}, 6 aprile 2022, p. 701.</ref>. Il gruppo si sciolse nel 1973, contemporaneamente allo scioglimento forzato di Ordine Nuovo e alla crisi di Avanguardia Nazionale.
Il gruppo fu avversato da altri movimenti estremisti, sia di destra sia di sinistra, perché, a suo dire, si distaccava dalla logica degli [[Teoria degli opposti estremismi|opposti estremismi]] la quale spingeva verso la radicalizzazione dello scontro, lo stragismo e la lotta armata. Nel 1973 si sciolse sostenendo di non voler restare prigioniero di questa logica.
 
=== Lotta Popolare ===
NelUn'altra dicembreorganizzazione 1974di alcuni[[estrema dirigentidestra]] romaniera nota come Lotta Popolare (LP). Fu fondata verso la fine del [[1974 a Roma da Luigi D'Addio (segretario della sezione prenestina dell'MSI) e Paolo Sgrò (segretario di Portonaccio) come corrente interna al Movimento Sociale. ItalianoIn seguito, tra gli aderenti vi fu anche [[Paolo Signorelli (politico)|MSIPaolo Signorelli]]<ref>[http://books.google.it/books?id=HmA2bNlmytwC&pg=PA334&lpg=PA334&dq=lotta+popolare+d'addio&source=bl&ots=JB2hSRrfzC&sig=BbCeGuW094CaaIRhLeJpq-XKiHc&hl=it&sa=X&ei=rgRET5KzDtGr-Qavl7DEBQ&ved=0CDYQ6AEwBA#v=onepage&q=lotta%20popolare%20d'addio&f=false]</ref>. I militanti organizzavano manifestazioni a favore dell'occupazione di case sfitte e contro l'aumento del costo della vita, tracon cuil'obiettivo di espandersi nei quartieri popolari della capitale. Il movimento ottenne il profsupporto del [[Fronte della Gioventù]] guidato da [[Teodoro Buontempo]]. CarloInsieme ad Alberto Guida e Romolo Sabatini, formaronoSignorelli unatentò correntedi ''movimentista'' chiamata ''MSItrasformare Lotta Popolare'', perchéin consideravanouna ormaicorrente ildi verticeopposizione delinterna partitoall'MSI, considerato troppo moderato e filo monarchico. Tra gli aderenti vi fu il giovane militante del [[Fronte della Gioventù|FdG]] (FdG) [[Persone uccise negli anni di piombo (1975)|Mario Zicchieri]], assassinato il 29 ottobre 1975 da terroristi di [[Lotta Armata per il Comunismo]]<ref>[http://www.fascinazione.info/2011/02/28-febbraio3-la-morte-di-cremino-e-la.html ''28 febbraio/3 - La morte di "Cremino" e la fine di Lotta popolare ~ '', ''FascinAzione'''<!-- Titolo generato automaticamente -->.]</ref>. Poco dopo la morte di Zicchieri, tutti i leader di Lotta Popolare (eccetto Buontempo) furono espulsi dall'MSI e il gruppo si dissolse.
 
[[Paolo Signorelli (politico)|Paolo Signorelli]], Guida e Sabatini espulsi dal MSI, fondarono nel maggio 1976 il ''Movimento politico Lotta Popolare''<ref>[http://books.google.it/books?id=iWD6F8pKVFYC&pg=RA2-PA23-IA3&lpg=RA2-PA23-IA3&dq=Carlo+Guida+msi&source=bl&ots=YuNAKlizC-&sig=G1tavp_zPoJAqK2XstpgtecIde0&hl=it&sa=X&ei=L3n1UcK2DMGrhAfE94H4Dw&ved=0CGEQ6AEwBg#v=onepage&q=Carlo%20Guida%20msi&f=false Mario Caprara e Gianluca Semprini, ''Destra estrema e criminale'', Newton Compton, 2012]</ref>, con sedi oltre che nel [[Lazio]], anche in [[Liguria]], a [[Trieste]] e in [[Sicilia]] ([[Catania]] e [[Palermo]])<ref>[http://www.archivio900.it/it/documenti/doc.aspx?id=43 Relazione Commissione parlamentare sul terrorismo]</ref>. A Roma il movimento aprì una radio privata, Radio Contro, con il supporto di [[Radio Radicale]]. Il gruppo si sciolse nelalla 1978,fine edel 1976. alcuniAlcuni dirigenti aderirono a [[Costruiamo l'azione]].
 
== Riferimenti ideologici ==
{{F|politicapartiti politici italiani|giugno 2022|Sezione in gran parte priva di fonti a supporto|arg2=fascismo}}
Il riferimento ideale più immediato è quello al ''nazional-[[comunitarismo]]'' di [[Jean Thiriart]] anche se molte prese di posizione si spingevano oltre. Lotta di Popolo rifiutava esplicitamente le ideologie, definite strumenti in mano a chi vuole il popolo diviso e contrapposto, ma utilizzava sia il pensiero dei rivoluzionari di [[sinistra (politica)|sinistra]], come [[Mao Zedong]], che di personaggi di [[estrema destra]], accomunati secondo il gruppo stesso, da un'ottica [[anticapitalismo|anticapitalista]], [[Anti-imperialismo|antimperialista]] e [[antisionismo|antisionista]].
 
Era comunque diffusa l'opinione che Lotta di Popolo potesse essere inclusa tra i movimenti dell'estrema destra neofascista, come sostenevano non solo i gruppi di sinistra<ref>{{Cita web|url=http://www.intermarx.com/ossto/archivio.html|titolo=QUANDO IL FASCISMO SI COLORA DI ROSSO|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120430073121/http://www.intermarx.com/ossto/archivio.html|dataarchivio=30 aprile 2012|urlmorto=sì}}</ref> ma anche le forze dell'ordine<ref>Come scritto da Allitto Bonanno, allora questore di Milano, in un suo ''Rapporto sulle organizzazioni estremiste che minacciano l'ordine pubblico'', pubblicato sul ''[[Corriere d'Informazione]]'' l'8 febbraio 1973.</ref>
 
Ciascun militante rivendicava un proprio percorso intellettuale, al di là della comune lettura di [[Pierre-Joseph Proudhon|Proudhon]] e [[Georges Eugène Sorel|Sorel]] e di autori "provocatori" come [[Jack Kerouac]], [[Allen Ginsberg]], [[Henry Miller]], [[Louis-Ferdinand Céline]], [[Jean Lartéguy]].
 
Tra i riferimenti si annoverano infatti anche figure di sinistra come [[Võ Nguyên Giáp]], [[Malcolm X]] e soprattutto [[Che Guevara]]; un uomo, quest'ultimo, che aveva lasciato la poltrona di ministro delle Finanze a [[Cuba]] per combattere in Africa e morire in [[Bolivia]], ed era considerato un eroe la cui figura andava oltre la destra e la sinistra.
 
I riferimenti politici e culturali erano peraltro assai diversi e toccavano [[René Guénon]], [[Drieu La Rochelle]], [[Julius Evola]], [[André Malraux]], l'esistenzialismo di [[Jean-Paul Sartre|Sartre]], le interpretazioni della [[Scuola di Francoforte]], i concetti di [[Martin Heidegger|Heidegger]], [[Karl Jaspers|Jaspers]], [[José Ortega y Gasset]], le analisi di [[Gino Germani]], [[Werner Sombart]], [[Oswald Spengler]].
 
Riga 51 ⟶ 47:
 
== Bibliografia ==
* Eduardo M. Di Giovanni, Marco Ligini, Guido Salvini, ''La strage di Stato: controinchiesta'', BIM, 1999, ISBN 88-86973-17-9, 9788886973175.
* Luigi V. Majocchi, ''Rapporto sulla violenza fascista in Lombardia: testo integrale della relazione della Commissione di inchiesta nominata dalla Giunta della Regione Lombardia e presieduta dall'assessore Sandro Fontana'', Cooperativa scrittori, Roma, 1975.
* Ugo Maria Tassinari, ''Fascisteria: i protagonisti, i movimenti e i misteri dell'eversione nera in Italia (1965-2000)'', Castelvecchi, 2001.
* Nicola Rao, ''Il piombo e la celtica'', Sperling, 2009.
* Mario Caprara e Gianluca Semprini, ''Destra estrema e criminale'', Newton Compton, 2012.
 
== Voci correlate ==
Riga 64 ⟶ 60:
== Collegamenti esterni ==
* [https://web.archive.org/web/20071011005150/http://www.cittadinisenzafrontiere.it/cms/attach/comunitaristi_e_nazimaoisti_claudia_cernigoi.pdf Comunitaristi e nazimaoisti di Claudia Cernigoi]
* {{cita web|url=http://www.intermarx.com/ossto/archivio.html|titolo=Quando il fascismo si colora di rosso}}
 
{{anni di piombo}}
{{portale|comunismo|fascismo}}
 
[[Categoria:Associazioni politiche italiane del passato]]