Helmut Schmidt: differenze tra le versioni

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{{Carica pubblica
|prefisso onorifico =
|nome = Helmut Schmidt
|immagine = VerteidigungsministerBundeskanzler Helmut Schmidt (1).jpg
|didascalia = Helmut Schmidt nel 1977
|carica = 5º [[Cancelliere federale della Germania]]<ref>A causa della divisione della Germania, Helmut Schmidt era il cancelliere federale della sola [[Germania Ovest]]. Il termine Germania Ovest è il nome comune per la '''Repubblica Federale di Germania''' nel periodo compreso tra la sua formazione il 23 maggio 1949 e la [[riunificazione tedesca]] il 3 ottobre 1990, quando la [[Germania Est]] venne unita alla sua controparte occidentale.</ref>
|carica = 5º [[Cancelliere federale della Germania|Cancelliere federale della Germania Ovest]]
|mandatoinizio = 16 maggio 1974
|mandatofine = 1º ottobre 1982
|presidente = [[Gustav Heinemann]]<br />[[Walter Scheel]]<br />[[Karl Carstens]]
|viceprimoministro = [[Hans-Dietrich Genscher]]<br />[[Egon Franke (politico)|Egon Franke]]
|predecessore = [[Willy Brandt]]
|successore = [[Helmut Kohl]]
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|predecessore2 = [[Anker Jørgensen]]
|successore2 = [[Valéry Giscard d'Estaing]]
|carica3 = [[Ministri delle finanze della Germania|Ministro federale delle finanze della Germania]]
|mandatoinizio3 = 7 luglio 1972
|mandatofine3 = 16 maggio 1974
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|predecessore3 = [[Karl Schiller]]
|successore3 = [[Hans Apel]]
|carica4 = [[Ministri dell'economia della Germania|Ministro federale dell'economia della Germania]]
|mandatoinizio4 = 7 luglio 1972
|mandatofine4 = 15 dicembre 1972
Riga 27:
|predecessore4 = [[Karl Schiller]]
|successore4 = [[Hans Friderichs]]
|carica5 = [[Ministri della difesa della Germania|Ministro della difesa della Germania]]
|mandatoinizio5 = 22 ottobre 1969
|mandatofine5 = 7 luglio 1972
|primoministro5 = [[Willy Brandt]]
|predecessore5 = [[Gerhard Schröder (CDUpolitico, 1910)|Gerhard Schröder]]
|successore5 = [[Georg Leber]]
|carica6 = Presidente federaledel della<brgruppo />[[LegaSPD]] tedescanel degli studenti socialisti[[Bundestag]]
|mandatoinizio6 = 194714 marzo 1967
|mandatofine6 = 194822 ottobre 1969
|predecessore6 = [[Fritz Erler (politico)|Fritz Erler]]
|cotitolare6 = [[Karl Wittrock]]
|successore6 = [[Herbert Wener]]
|predecessore6 = [[Heinz-Joachim Heydorn]] e<br />[[Alfred Hooge]]
|carica7 = Presidente federale della<br />[[Lega tedesca degli studenti socialisti]]
|successore6 = [[John van Nes Ziegler]] e<br />[[Rolf Recknagel]]
|mandatoinizio7 = 1947
|mandatofine7 = 1948
|cotitolare7 = [[Karl Wittrock]]
|predecessore7 = [[Heinz-Joachim Heydorn]] e<br />[[Alfred Hooge]]
|successore7 = [[John van Nes Ziegler]] e<br />[[Rolf Recknagel]]
|carica8 = [[Bundestag|Membro del Bundestag]]<br />per [[Amburgo]]
|mandatoinizio8 = 6 ottobre 1953
|mandatofine8 = 15 ottobre 1957
|predecessore8 = ''distretto plurinominale''
|successore8 = ''distretto plurinominale''
|mandatoinizio9 = 15 ottobre 1957
|mandatofine9 = 19 gennaio 1962
|predecessore9 = [[Willy Max Rademacher]]
|successore9 = [[Eugen Glombig]]
|mandatoinizio10 = 19 ottobre 1965
|mandatofine10 = 20 ottobre 1969
|predecessore10 = ''distretto plurinominale''
|successore10 = ''distretto plurinominale''
|mandatoinizio11 = 20 ottobre 1969
|mandatofine11 = 18 febbraio 1987
|predecessore11 = [[Nikolaus Jurgensen]]
|successore11 = [[Rolf Niese]]
|gruppo parlamentare11 = [[SPD]]
|legislatura11 = [[Elezioni federali in Germania del 1953|2ª]], [[Elezioni federali in Germania del 1957|3ª]], [[Elezioni federali in Germania Ovest del 1961|4ª]], [[Elezioni federali in Germania del 1965|5ª]], [[Elezioni federali in Germania Ovest del 1969|6ª]], [[Elezioni federali in Germania Ovest del 1972|7ª]], [[Elezioni federali in Germania Ovest del 1976|8ª]], [[Elezioni federali in Germania Ovest del 1980|9ª]] [[Elezioni federali in Germania Ovest del 1983|10ª]]
|circoscrizione11 = '''3ª''', '''4ª''': Amburgo VIII<br />'''6ª''', '''7ª''', '''8ª''', '''9ª''', '''10ª''': Amburgo-Bergedorf
|partito = [[Partito Socialdemocratico di Germania|SPD]]
|titolo di studio = Laurea in [[Economia]]economia
|alma_mater = [[Università di Amburgo]]
|professione = Funzionario, editore, economista
|firma = Helmut Schmidt Signature.svg
|religione =
|firma = Helmut Schmidt Signature.svg|
}}
{{Militare
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|Nemici =
|Innovazioni =
|Altre_cariche = Cancelliere federale della Germania
|Ref =
}}
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|Epoca = 1900
|Attività = politico
|Attività2 = funzionario
|Nazionalità = tedesco
|Immagine = Bundesarchiv B 145 Bild-F039405-0014, Hannover, SPD-Bundesparteitag, Schmidt.jpg
|Didascalia = Helmut Schmidt durante un discorso alla conferenza della [[SPD]] ad [[Hannover]] nel [[1973]]
|PostNazionalità =, [[Cancelliere federale della Germania|cancelliere federale]] della [[Repubblica Federale di Germania]] dal 6 maggio 1974 al 1º ottobre 1982}}
}}
 
Nel 1946, dopo aver partecipato al [[secondo conflitto mondiale]], si iscrisse al [[Partito Socialdemocratico di Germania]] (SPD), per il quale fu membro del [[Bundestag]] dal 1953 al 1962 e poi dal 1967 al 1987. Fra il 1969 e il 1972 fu [[Ministri della difesa della Germania|Ministro della difesa]] nel [[governo Kiesinger]], di grande coalizione. Nel 1972 il neo-cancelliere [[Willy Brandt]], anche lui dell'SPD, gli affidò il ruolo di [[Ministri delle finanze della Germania|Ministro delle finanze]]. Nel 1974, quando Brandt fu costretto a dimettersi per il coinvolgimento di un suo consigliere, [[Günter Guillaume]], in una rete di spionaggio a favore della [[DDR]], Schmidt gli subentrò alla guida del governo. Rimase in carica come cancelliere federale per otto anni, presiedendo tre governi ([[Governo Schmidt I|Schmidt I]], [[Governo Schmidt II|II]] e [[Governo Schmidt III|III]], tutti in coalizione con il [[Partito Liberale Democratico (Germania)|Partito Liberal-Democratico]] - FDP)) e stabilendo il record di permanenza fra i cancellieri dell'SPD. Il periodo dei cancellierati Schmidt fu segnato dal [[terrorismo]] ([[banda Baader-Meinhof]]), dalla [[guerra fredda]] con la vicina [[Repubblica Democratica Tedesca]], dal rafforzamento dell'[[Comunità europea|integrazione europea]] e dalla [[Crisi energetica (1979)|crisi energetica]] che provocò forti fiammate [[Inflazione|inflazionistiche]] in tutto l'Occidente.
È stato [[Cancelliere federale della Germania|Cancelliere della Repubblica Federale Tedesca]] dal 6 maggio [[1974]] al 1º ottobre [[1982]] (→ [[Governo Schmidt I]], [[Governo Schmidt II|II]] e [[Governo Schmidt III|III]]). Dopo aver partecipato al [[secondo conflitto mondiale|conflitto mondiale]], divenuto membro del [[Partito Socialdemocratico di Germania]] nel [[1946]], fu parlamentare del [[Bundestag]] nel [[1953]]-[[1962]]. Mantenne il ruolo di [[Ministri della difesa della Germania|Ministro della difesa]] della RFT dal [[1969]] al [[1972]], diventando nel [[1972]] [[Ministri delle finanze della Germania|Ministro delle finanze]] ([[Governo Brandt I]]).
 
Nel 1982, i disaccordi in tema di politica economica e politica estera fra SPD e FDP indussero i liberal-democratici a rompere la coalizione e presentare, insieme al Partito Popolare (CDU/CSU), una [[mozione]] di [[sfiducia costruttiva]] per sostituire Schmidt con [[Helmut Kohl]]. Lasciati i ruoli di governo, nel 1983 assunse la condirezione del settimanale ''[[Die Zeit]]'' che detenne fino alla morte. Nel 1986 Schmidt fu tra i promotori dell'[[Unione economica e monetaria dell'Unione europea|unione monetaria europea]] e della [[Banca centrale europea]]. Nello stesso anno, dopo essersi scontrato su questioni economiche con l'ala sinistra della SPD, si ritirò dal Parlamento. Negli anni successivi scrisse diversi saggi di argomento politico ed economico e godette di popolarità e stima tra i partiti come ''[[Statista|statista anziano]]''.
Nel [[1974]] subentrò a [[Willy Brandt]] alla guida del governo, dopo che questo si era dimesso per la scoperta del coinvolgimento di un suo consigliere, [[Günter Guillaume]], in una rete di spionaggio a favore della [[DDR]]. Schmidt resse il paese per otto anni, durante un periodo segnato dal [[terrorismo]] ([[banda Baader-Meinhof]]), dalla [[guerra fredda]] che coinvolgeva la RFD e la vicina [[DDR]], dal rafforzamento dell'[[Comunità europea|integrazione europea]] e dalla [[Crisi energetica (1979)|crisi energetica]] che provocò forti fiammate [[Inflazione|inflazionistiche]] in tutto l'Occidente industrializzato, segnato anche dalla [[recessione]] o [[stagflazione]].
 
Venne sostituito nel [[1982]] da [[Helmut Kohl]] per mezzo di una [[mozione]] di [[sfiducia costruttiva]], presentata dai suoi ex-alleati della [[Partito Liberale Democratico (Germania)|FDP]] insieme alla CDU/CSU. I quattro ministri della FDP avevano lasciato pochi giorni prima la coalizione social-liberale formata da SPD e FDP in seguito a disaccordi in tema di politica economica e politica estera. La mozione di sfiducia costruttiva contro Schmidt fu la seconda utilizzata nella storia della [[Repubblica Federale Tedesca]]. Per la prima volta la mozione di sfiducia costruttiva era stata utilizzata nel 1972 da [[Rainer Barzel]], leader della CDU, contro il cancelliere [[Willy Brandt]]. Questa mozione non ebbe successo, venendo a mancare a Barzel 2 voti sui 249 che sarebbero stati necessari per sostituire Brandt.
 
Dal [[1953]] al 19 gennaio [[1962]] e dal [[1965]] al [[1987]] è stato membro del [[Bundestag|Bundestag tedesco]] e dal 27 febbraio [[1958]] al 29 novembre [[1961]] è stato anche [[membro del Parlamento europeo]]. Si ritirò dal Parlamento nel [[1986]], dopo essersi scontrato con l'ala sinistra della SPD, che gli si oppose in difesa e delle questioni economiche. Nel [[1986]] è stato uno dei principali promotori dell'[[Unione economica e monetaria dell'Unione europea|unione monetaria europea]] e di una [[Banca centrale europea]].
 
== Biografia ==
[[File:Carter und Schmidt.JPG|thumb|left|Helmut Schmidt e [[Jimmy Carter]] durante una visita del cancelliere alla [[Casa Bianca]] il 13 luglio [[1977]]]]
 
=== Inizi, famiglia, vita e formazione ===
Helmut Schmidt eranacque ilnel [[1918]] a Barmbek, un quartiere operaio di [[Amburgo]], maggiore dei due figli degli insegnanti Ludovica Koch (1890-1968) e Gustav Ludwig Schmidt (1888-1981) e nacque a Barmbek, un quartiere operaio di [[Amburgo]], nel [[1918]].<ref>{{Cita web|url=http://www.wargs.com/royal/laborde.html |titolo=Ancestry of Henri de Laborde de Monpezat |editore=Wargs |accesso=10 settembre 2013}}</ref><ref name="lemo">{{Cita web|titolo=Helmut Schmidt geb. 1918|url=https://www.hdg.de/lemo/biografie/helmut-schmidt.html|sito=Lebendiges Museum Online|editore=Stiftung Haus der Geschichte der Bundesrepublik Deutschland|accesso=10 novembre 2015|lingua=de}}</ref> Schmidt studiò ad Amburgo alla scuola Lichtwark, laureandosi nel [[1937]]. IlSuo padre di Schmidt era il figlio naturale di un banchiere ebreo tedesco, Ludwig Gumpel, e una cameriera cristiana, Friederike Wenzel,<ref>{{Cita web|url=http://www.spiegel.de/spiegel/spiegelspecial/d-28731611.html|titolo=Sachbücher: Kleiner, großer Mann mit Mütze|sito=[[Der Spiegel]]|accesso=10 novembre 2015|dataarchivio=17 novembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151117031348/http://www.spiegel.de/spiegel/spiegelspecial/d-28731611.html|urlmorto=sì}}</ref> e poi di nascosto venne adottato: sulle origini fu mantenuto un segreto di famiglia per molti decenni.<ref>{{Cita libro|cognome= Lehrer |nome= Steven |titolo= Wannsee house and the Holocaust|anno= 2000|editore= McFarland| isbn =978-0-7864-0792-7|p= 74|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|titolo= Told French President of Jewish Origins – Helmut Schmidt's Revelation Reported |url= http://articles.latimes.com/1988-02-25/news/mn-45342_1_jewish-origins |pubblicazione= Los Angeles Times |data= 25 febbraio 1988 |accesso= 25 settembre 2009 }}</ref> Ciò venne confermato pubblicamente da Schmidt nel [[1984]], dopo che [[Valéry Giscard d'Estaing]] rivelò il fatto ai giornalisti, a quanto pare con il parere conforme di Schmidt. Schmidt stesso era un luterano non praticante.<ref>{{Cita web|cognome1=Walter|nome1=Franz|titolo=Helmut Schmidt: Der deutsche Krisen-Kanzler|url=http://www.spiegel.de/politik/deutschland/helmut-schmidt-der-deutsche-krisen-kanzler-a-456933.html|sito=Der Spiegel|accesso=10 novembre 2015|lingua=de|data=31 dicembre 2006}}</ref>
 
Schmidt fustudiò ad Amburgo alla scuola Lichtwark, diplomandosi nel 1937. Fino al un1936 fu leader deldi gruppo (Scharführer) nell'organizzazione della [[Gioventù hitleriana]] fino al [[1936]], quandoma fuper retrocessole eidee inviatoantinaziste invenne congedodeclassato ae causa delle sue idee anti-nazistecongedato.<ref>{{Cita libro|titolo=Sozialisation in der Hitlerjugend |url= https://books.google.com/books?id=46bwcjzoZ-UC&pg=PA87 |cognome= Janzyk |nome= Stephan |p= 87 |lingua= de |accesso= 12 dicembre 2013 }}</ref><ref>{{en}} "[https://www.economist.com/news/obituary/21678156-social-democrat-chancellor-west-germany-died-november-10th-helmut-schmidt-has-died Helmut Schmidt has died, aged 96]", ''The Economist'', 10 novembre 2015.</ref> Tuttavia, nuovil'antinazismo documentigiovanile accessibilidi Schmidt, a partire dal 1942m è stato messo in dubbio, da [[1942]]alcuni documenti che ne elogiano il suo comportamento impeccabile" "nazional-socialista, e; nel [[1944]] i suoi superiori dissero che Schmidt "stava nel terreno dell'ideologia nazionalsocialista, sapendo che doveva trasmetterla".<ref>{{Cita libro|titolo=Helmut Schmidt und der Scheisskrieg: die Biografie 1918 bis 1945 |url= https://books.google.at/books/about/Helmut_Schmidt_und_der_Scheisskrieg.html?id=VunjoAEACAAJ&redir_esc=y |cognome= Pamperrien |nome= Sabine |lingua= de |accesso= 5 gennaio 2017 }}</ref><ref>{{Cita news|titolo= Was Helmut Schmidt an 'impeccable Nazi'? |url= https://www.thelocal.de/20141202/was-helmut-schmidt-an-impeccable-nazi |pubblicazione= The Local |data= 2 dicembre 2014 |accesso= 6 gennaio 2017 }}</ref> Il 27 giugno [[1942]] sposò la sua l'amica d'infanzia Hannelore "Loki" Glaser (3 marzo 1919 - 21 ottobre 2010); la coppia ebbe due figli: Helmut Walter (26 giugno 1944 - 19 febbraio 1945, morto di meningite) e Susanne (nata l'8 maggio 1947), che lavora a Londra per [[Bloomberg Television]].<ref name=seitensprung>{{Cita web|titolo=Ich hatte eine Beziehung zu einer anderen Frau|url=http://www.welt.de/vermischtes/article138051616/Ich-hatte-eine-Beziehung-zu-einer-anderen-Frau.html|sito=Die Welt|accesso=10 novembre 2015|lingua=de|data=4 marzo 2015}}</ref><ref>{{Cita web|cognome1=Gerwien|nome1=Tilman|cognome2=Schönfeld|nome2=Gerda-Marie|titolo=Helmut Schmidts Tochter Susanne: Kein Platz für Befindlichkeiten|url=https://www.stern.de/politik/deutschland/helmut-schmidts-tochter-susanne-kein-platz-fuer-befindlichkeiten-3739476.html|sito=Stern|accesso=10 novembre 2015|lingua=de|data=23 dicembre 2008}}</ref> Schmidt riprese la sua formazione ad Amburgo dopo la guerra, conseguendo una laurea in economia e scienze politiche nel 1949.<ref name="lemo" />
 
=== Servizio militare ===
SchmidtNel venne1937 fu arruolato nel servizio militare nel [[1937]] e cominciò il suoservizio serviziomilitare in una batteria antiaerea a [[Vegesack]], vicino a [[Brema]], nella [[seconda guerra mondiale]]. Dopo un breve servizio sul fronte orientale durante l'[[Operazione Barbarossa|invasione dell'Unione Sovietica]] nel 1941, tra cui l'[[assedio di Leningrado]], tornò in Germania nel [[1942]] per lavorare come formatore e consulente presso il [[Reichsluftfahrtministerium|Ministero dell'Aviazione]]. DurantePer il suo servizio nella seconda guerra mondiale, Schmidt ricevette la croce di ferro di 2ª Classe. Frequentò il [[Tribunale del Popolo]] come spettatore militare ad alcuni dei processi farsa per gli ufficiali coinvolti nella [[Attentato a Hitler del 20 luglio 1944|trama del 20 luglio]], in cui venne eseguito un tentativo fallito di assassinare Hitler a Rastenburg, ed era disgustato dal comportamento di [[Roland Freisler]]. Verso la fine della guerra, dal dicembre 1944 in poi, lavorò come ''OberlieutnantOberleutnant'' nell'[[arma contraerea]] sul [[Fronte occidentale (1939-1945)|fronte occidentale]] durante l'[[Offensiva delle Ardenne]]. Venne catturato dagli inglesi nell'aprile 1945 sulla [[Landa di Luneburgo]], e fu [[prigioniero di guerra]] fino all'agosto dello stesso anno, in [[Belgio]].
 
=== Il cancellierato ===
[[File:HelmutCarter und Schmidt at Andrews AFB 1981.JPEGJPG|thumb|left|Helmut Schmidt e la[[Jimmy moglieCarter]] Lokidurante aluna lorovisita arrivodel incancelliere alla [[MarylandCasa Bianca]] il 2013 maggioluglio [[1981]]1977]]
[[File:Bundesarchiv Bild 183-Z1212-049, Döllnsee, Erich Honecker und Helmut Schmidt.jpg|thumb|left|Helmut Schmidt accanto al Segretario generale del Comitato Centrale del [[Partito Socialista Unificato di Germania]] (SED) [[Erich Honecker]] in un incontro dell'11 dicembre 1981]]
Schmidt successe nel [[1974]] a [[Willy Brandt]], in seguito allo scandalo che aveva coinvolto il segretario di Brandt, [[Günter Guillaume]], smascherato come [[spia]] della [[Germania Est]]. Nel [[1976]] vinse le [[Elezioni federali in Germania del 1976|elezioni federali]] formando un [[Governo Schmidt II|secondo governo]] in alleanza col [[Partito Liberale Democratico (Germania)|Partito liberal-democratico]]. Come cancelliere federale contribuì al percorso della costruzione dell'[[Unione europea]], in particolare istituzionalizzando il [[Consiglio europeo]] nel [[1974]] e lanciando il [[Fondo Europeo di Sviluppo Regionale]] nel [[1978]], il [[Sistema Monetario Europeo]] (antesignano dell'[[euro]]) nel [[1979]] e favorendo la [[Elezioni europee del 1979|prima elezione diretta]] del [[Parlamento europeo]] nello stesso 1979.
[[File:Helmut Schmidt at Andrews AFB 1981.JPEG|thumb|left|Helmut Schmidt e la moglie Loki al loro arrivo in [[Maryland]] il 20 maggio 1981]]
Schmidt successe nel 1974 a [[Willy Brandt]], in seguito allo scandalo che aveva coinvolto il segretario di Brandt, [[Günter Guillaume]], smascherato come [[spia]] della [[Germania Est]]. Nel [[1976]] vinse le [[Elezioni federali in Germania del 1976|elezioni federali]] formando un [[Governo Schmidt II|secondo governo]] in alleanza col [[Partito Liberale Democratico (Germania)|Partito liberal-democratico]]. Come cancelliere federale contribuì al percorso della costruzione dell'[[Unione europea]], in particolare istituzionalizzando il [[Consiglio europeo]] nel [[1974]] e lanciando il [[Fondo Europeo di Sviluppo Regionale]] nel [[1978]], il [[Sistema Monetario Europeo]] (antesignano dell'[[euro]]) nel 1979 e favorendo la [[Elezioni europee del 1979|prima elezione diretta]] del [[Parlamento europeo]] nello stesso 1979.
 
Favorì inoltre la nascita del G5 nel 1975, poi divenuto [[G8]], e la "doppia decisione" con cui la [[NATO]] contrappose l'installazione dei [[MGM-31 Pershing|Pershing-2]] e dei [[Missile da crociera|Cruise]], dispiegati sul suolo tedesco e per le pressioni di Schmidt anche su quello [[italia]]no, al mancato smantellamento dei [[RSD-10|missili SS-20]] che l'[[URSS]] aveva collocato nel teatro europeo. Dapprima allacciando strette relazioni con [[Richard Nixon|Nixon]], prese progressivamente le distanze dai successori di quest'ultimo, [[Jimmy Carter|Carter]] e [[Ronald Reagan|Reagan]].
 
Queste azioni di [[politica estera]] furono realizzate grazie al buon rapporto, politico e personale, con il presidente francese [[ValeryValéry Giscard d'Estaing]], allora presidente della [[Francia]]: si iniziò a parlare da allora di [[asse franco-tedesco]]<ref>''Die Deutsch-Französischen Beziehungen während der Kanzlerschaft von Helmut Schmidt (1974-1982)'', in ''Historische Zeitschrift'' 288, no. 3 (giugno 2009): 843-844.</ref>, cioè di una linea comune di intesa che poi ebbe nuovi fasti col buon rapporto tra [[François Mitterrand]] ed [[Helmut Kohl]]. Alla [[Crisi energetica (1973)|crisi energetica]] degli anni settanta rispose con politiche economiche [[Disinflazione|disinflazionistiche]], ma rifiutando di operare tagli della spesa sociale (non esitando a ricorrere all'[[debito pubblico|indebitamento pubblico]]), che ebbero riverberi sull'impetuoso sviluppo del paese, frenato dopo venti anni di incessante ascesa.
 
Riconfermato cancelliere nel [[Elezioni federali in Germania del 1980|1980]], sempre in alleanza con i liberali, cercò di favorire il dialogo tra le due Germanie, rilanciando i rapporti della Repubblica federale con i vicini orientali (''[[Ostpolitik]]''), sulla scia di Brandt, linea che ebbe risonanza negativa presso la NATO (ricevette per questo accuse di infedeltà dall'Alleanza). Il suo governo cadde nell'ottobre 1982, con l'utilizzo dell'istituto della [[sfiducia costruttiva]], per il venir meno dell'appoggio del Partito liberale a seguito di varie divergenze in materia di spesa sociale, indebitamento pubblico, rapporti [[Est]]-[[Ovest]], sostituito da una coalizione [[CDU (Germania)|democristiano]]-liberale guidata da [[Helmut Kohl]].
[[File:Bundesarchiv Bild 183-Z1212-049, Döllnsee, Erich Honecker und Helmut Schmidt.jpg|thumb|Helmut Schmidt accanto al Segretario generale del Comitato Centrale del [[Partito Socialista Unificato di Germania]] (SED) [[Erich Honecker]] in un incontro dell'11 dicembre [[1981]]]]
 
Politico pragmatico, terminato il ruolo di membro del [[Bundestag]], si ritirò dalla politica attiva nel 1986. in tarda età si è pronunciato in termini critici sulla posizione di dominio che sembra occupare la Germania in Europa, mettendo in guardia sulle conseguenze funeste che una leadership tedesca costruita a spese dei paesi periferici, a suo dire, potrebbe avere in futuro sul progetto europeo.<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-06-04/basta-tatticismi-partito-berlino-224534.shtml?uuid=Ab9GoRnF|titolo=Basta tatticismi di partito, Berlino sia solidale|editore=ilsole24ore.it|data=5 giugno 2012|accesso=21 maggio 2014}}</ref>
Riconfermato cancelliere nel [[Elezioni federali in Germania del 1980|1980]], sempre in alleanza con i liberali, cercò di favorire il dialogo tra le due Germanie, rilanciando i rapporti della Repubblica federale con i vicini orientali (''[[Ostpolitik]]''), sulla scia di Brandt, linea che ebbe risonanza negativa presso la NATO (ricevette per questo accuse di infedeltà dall'Alleanza). Il suo governo cadde nell'ottobre [[1982]], con l'utilizzo dell'istituto della [[sfiducia costruttiva]], per il venir meno dell'appoggio del Partito liberale a seguito di varie divergenze in materia di spesa sociale, indebitamento pubblico, rapporti [[Est]]-[[Ovest]], sostituito da una coalizione [[CDU (Germania)|democristiano]]-liberale guidata da [[Helmut Kohl]].
 
Politico pragmatico, terminato il ruolo di membro del [[Bundestag]], si ritirò dalla politica attiva nel [[1986]]. Oggi si è pronunciato in termini critici sulla posizione di dominio che sembra occupare la Germania in Europa, mettendo in guardia sulle conseguenze funeste che una leadership tedesca costruita a spese dei paesi periferici, a suo dire, potrebbe avere in futuro sul progetto europeo.<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-06-04/basta-tatticismi-partito-berlino-224534.shtml?uuid=Ab9GoRnF|titolo=Basta tatticismi di partito, Berlino sia solidale|editore=ilsole24ore.it|data=5 giugno 2012|accesso=21 maggio 2014}}</ref>
 
== Posizioni politiche ==
=== Politica interna ===
Nel [[2005]], Schmidt ha descritto la disoccupazione di massa come il più grande problema tedesco. Ha elogiato l'"Agenda 2010" di [[Gerhard Schröder]] e l'ha vista come un primo passo per affrontare le conseguenze del cambiamento demografico.<ref>{{de}} Björn Hengst: [http://www.spiegel.de/politik/deutschland/spd-helmut-schmidt-preist-schroeders-agenda-a-513931.html ''Helmut Schmidt preist Schröders Agenda''.] In: ''[[Spiegel Online]] – Politik'', 27.&nbsp;ottobre 2007.</ref> Tuttavia, riteneva che il programma di riforma fosse insufficiente e sostenne nel [[1997]]<ref>{{de}} [https://www.zeit.de/1997/15/athesen.txt.19970404.xml ''Die Thesen: Helmut Schmidt: Wer Arbeitslosigkeit wirksam bekämpfen will, muß deregulieren''.] In: ''[[Die Zeit]]'', Nr. 15/1997.</ref> una [[deregolamentazione]] del mercato del lavoro tedesco, compresa una limitazione della protezione dal licenziamento. I criteri di ragionevolezza per i disoccupati dovrebbero essere ulteriormente rafforzati e il sussidio di disoccupazione dovrebbe essere congelato in termini nominali per un certo numero di anni (o diminuire in termini reali). Il contratto collettivo forfettario era considerato da Schmidt come obsoleto e chiedeva la sua completa abolizione; l'influenza dei [[sindacati]], che a suo avviso erano troppo potenti, dovrebbe essere ridotta. Solo dopo che queste riforme sarebbero state attuate, secondo Schmidt, potrebbe essere introdotto un [[salario minimo]] (ma relativamente basso).<ref>Helmut Schmidt: ''Außer Dienst.'' 2008, S. 213–269.</ref> Per finanziare le pensioni, è essenziale un'estensione generale dell'[[orario di lavoro]] (orario di lavoro e settimanale).
 
Inoltre, Schmidt era un sostenitore dell'[[energia nucleare]] e degli oppositori del phase-out nucleare, che fu deciso sotto il governo federale rosso-verde. Considerava il rifiuto dell'energia nucleare tra la popolazione di essere un prodotto della paura tedesca del cambiamento derivante dalla Seconda guerra mondiale e dall'Olocausto.<ref>[http://www.abendblatt.de/politik/deutschland/article107431281/Helmut-Schmidt-SPD-wird-Atomausstieg-kippen.html ''Helmut Schmidt: SPD wird Atomausstieg kippen.''] In: ''[[Hamburger Abendblatt]]'', 24. Juli 2008.</ref> Un altro punto di conflitto con l'SPD è stata la sua approvazione delle tasse universitarie generali con l'appropriata disposizione del [[BAföG]] e del sistema di borse di studio.
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Schmidt era già negli anni '60 un sostenitore dell'introduzione del [[First-past-the-post|voto a maggioranza]] in Germania, poiché questa riforma faceva parte dell'agenda interna dell'allora grande coalizione. Più tardi, lo considerava ancora proporzionato alla rappresentazione proporzionale, ma considerava impossibile il successo di un nuovo tentativo di riforma elettorale. Schimdt ha respinto una frequente espansione richiesta di referendum, perché erano troppo dipendenti dall'umore della gente. Ha anche criticato la natura del finanziamento dei partiti in Germania. A lungo termine ha auspicato l'abolizione completa dei finanziamenti statali e delle donazioni economiche. Le quote associative private non dovrebbero essere deducibili dalle tasse.
 
Il [[federalismo]] tedesco, che ha descritto come un "piccolo Stato", Schmidt ha attestato numerose debolezze storicamente cresciute, sebbene abbia ammesso il [[principio di sussidiarietà]]. A causa dell'"egoismo dei partiti" e dell'interferenza della politica statale e federale, Schmidt considerava la "campagna elettorale permanente nel ciclo trimestrale" paralizzante, in quanto influenzava o ritardava la legislazione dello stato populista ("allo scopo di aumentare la popolarità"). Pertanto, ha chiesto la fusione di tutte le elezioni federali e statali in un unico appuntamento ogni due anni, seguendo l'esempio degli Stati Uniti d'America. La capitale tedesca di [[Berlino]] doveva essere rafforzata finanziariamente secondo la volontà di Schmidt, per la quale era subordinata alla Confederazione e mantenuta da lui la capitale (distretto federale) come [[Washington]] considerato il modello più praticabile.
[[File:Schmidt 01.jpg|thumb|left|Helmut Schmidt nel [[2001]]]]
 
Il [[federalismo]] tedesco, che ha descritto come un "piccolo Stato", Schmidt ha attestato numerose debolezze storicamente cresciute, sebbene abbia ammesso il [[principio di sussidiarietà]]. A causa dell'"egoismo dei partiti" e dell'interferenza della politica statale e federale, Schmidt considerava la "campagna elettorale permanente nel ciclo trimestrale" paralizzante, in quanto influenzava o ritardava la legislazione dello stato populista ("allo scopo di aumentare la popolarità"). Pertanto, ha chiesto la fusione di tutte le elezioni federali e statali in un unico appuntamento ogni due anni, seguendo l'esempio degli Stati Uniti d'America. La capitale tedesca di [[Berlino]] doveva essere rafforzata finanziariamente secondo la volontà di Schmidt, per la quale era subordinata alla Confederazione e mantenuta da lui la capitale (distretto federale) come [[Washington, D.C.]] considerato il modello più praticabile.
 
Helmut Schmidt si è lamentato per tutta la sua vita di un'eccessiva "rabbia normativa" tedesca e notava nell'esecutivo dello Stato un pronunciato "paragraphenglaubigkeit". La classe politica in Germania è stata colpita da una "epidemia psichica", di cui tra l'altro, il deposito di lattine introdotto nel 2003 e l'imposizione fino al 2008 del divieto di fumo fu testimoniato. Pertanto, molte leggi dovrebbero essere abolite e semplificate. La [[Legge fondamentale della Repubblica Federale di Germania|Legge fondamentale]] dovrebbe essere modificata con maggiore cautela e non così spesso e la [[Corte costituzionale federale tedesca|Corte costituzionale federale]] dovrebbe ritenere i suoi giudizi "restrittivi". Schmidt ha messo in guardia contro un cambio di potere tra Parlamento e burocrazia. Il miglior esempio di un'autorità che opera senza ragione e controllo parlamentare è stato per lui il KMK, la Conferenza dei ministri dell'istruzione, che ha causato il caos tedesco della scrittura.
 
Nel [[2011]], Schmidt è entrato nel dibattito sul ruolo della [[Banca centrale europea|BCE]] nell'attuale [[Crisi del debito sovrano europeo|crisi dell'euro]].
 
=== Politica aziendaleinterna ===
Helmut Schmidt definiva la società multiculturale "un'illusione di intellettuali".<ref>{{de}} [http://www.presseportal.de/pm/9377/548451/die_zeit/ ''Helmut Schmidt: Multikulturelle Gesellschaft „Illusion von Intellektuellen“''.] NA-Presseportal, 20.&nbsp;aprile 2004.</ref> Il concetto di multiculturalismo è difficile da riconciliare con una società democratica, secondo Schmidt. Fu quindi un errore che nella Repubblica federale all'inizio degli anni '60 lavoratori da cultura straniera emigrarono.<ref>{{de}} Holger Dohmen: [http://www.abendblatt.de/politik/deutschland/article106931344/Schmidt-Multikulti-ist-kaum-moeglich.html ''Schmidt: Multikulti ist kaum möglich.''] In: ''[[Hamburger Abendblatt]]'', 24 novembre 2004.</ref>
 
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=== Politica climatica ===
{{dx|[[File:Schmidt 01.jpg|thumb|sinistra|Helmut Schmidt nel 2001]]}}
Schmidt ha definito il dibattito sul [[riscaldamento globale]] nel giugno 2007 "istericamente surriscaldato". C'è sempre stato un cambiamento climatico; le cause sono "nel frattempo non sufficientemente esplorate". Nel 2011, Schmidt ha dichiarato da una parte: "L'operato a livello internazionale di molti governi cosiddetti di politica climatica è ancora nella sua infanzia. I documenti forniti finora da un gruppo internazionale di scienziati"- ([[Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico]]) - "sono accolti con scetticismo. In ogni caso, gli obiettivi pubblicamente menzionati da alcuni governi sono "molto meno scientifici e solo politicamente motivati, ma piuttosto, ha chiesto una nuova direzione nella politica energetica, dal momento che le riserve fossili sono state limitate e anche il cambiamento climatico, in quanto è in materia di energia, dovrebbero essere neutralizzate.<ref>{{cita web|url=https://www.mpg.de/print/990353|titolo=Verantwortung der Forschung im 21.&nbsp;Jahrhundert|editore=Max-Planck-Gesellschaft|data=
11 gennaio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110707163010/http://www.mpg.de/prin/990353|dataarchivio=7 luglio 2011|accesso=27 settembre 2012|lingua=de}}</ref>
 
Ha descritto l'esplosione demografica globale e la relativa gestione delle questioni relative a cibo, energia e protezione ambientale come la più grande sfida internazionale del futuro.
 
== Amicizie ==
[[File:MSC 2014 Schmidt GiscardDEstaing Kissinger Bahr2 Zwez MSC2014.jpg|thumb|upright=1.4|thumbsinistra|Schmidt con [[Valéry Giscard d'Estaing]], [[Henry Kissinger]] e [[Egon Bahr]] nel [[2014]]]]
Schmidt ha descritto l'assassinato presidente egiziano [[Anwar Sadat#L'assassinio|Anwar Sadat]] come uno dei suoi amici del mondo della politica, e ha mantenuto una amicizia con l'ex presidente della Francia [[Valéry Giscard d'Estaing]]. La sua cerchia comprendeva anche l'ex segretario di Stato americano [[Henry Kissinger]], che dichiarò pubblicamente come desiderasse la morte prematura di Helmut Schmidt, perché non avrebbe desiderato vivere in un mondo senza di lui.<ref>''Helmut Schmidt – der deutsche Kanzler'', documentary, [[ZDF]] 2008.</ref>
 
È stato anche buon amico con l'ex primo ministro canadese [[Pierre Trudeau]]. Al vertice del 4° G7, i due hanno discusso le strategie per le future elezioni federali, e Schmidt gli ha dato consigli in materia di politica economica.<ref>Martin, Lawrence ''Chrétien: The Will to Win'', Toronto: Lester Publishing, 1995 page 262.</ref> Nel 2011, Schmidt ha fatto un pellegrinaggio alla tomba della famiglia Trudeau al cimitero di St-Rémi-de-Napierville, accompagnato da [[Jean Chrétien]] e [[Tom Axworthy]].<ref>"Chrétien and former German leader visit Trudeau's tomb". The Canadian Press 1 June 2011</ref>
 
== Morte e funerale di Stato ==
[[File:WDK 6198 15.JPG|thumb|Processione ad Amburgo per i [[funerali di stato]] di Schmidt, 23 novembre 2015]]
[[File:Grab Loki und Helmut Schmidt 2016-05-25.jpg|thumb|Tomba di [[Loki Schmidt|Loki]] ed Helmut Schmidt nel [[cimitero di Ohlsdorf]]]]
Helmut Schmidt morì il 10 novembre 2015, a 96 anni, nella sua abitazione di Amburgo.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.bbc.com/news/world-europe-34778565|titolo=German ex-Chancellor Helmut Schmidt dies at 96|editore=BBC|data=10 novembre 2015|accesso=10 novembre 2015}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=de|url=http://www.spiegel.de/politik/deutschland/helmut-schmidt-ist-tot-a-1062105.html|titolo=Altkanzler: Helmut Schmidt ist tot|pubblicazione=[[Der Spiegel]]|data=10 novembre 2015|accesso=11 novembre 2015}}</ref> Poche settimane prima, il 2 settembre, era stato operato per risolvere un [[Arteriopatia obliterante periferica|coagulo di sangue nella gamba]].<ref>{{Cita news|lingua=de|url=http://www.sueddeutsche.de/politik/altkanzler-helmut-schmidt-soll-es-sehr-schlecht-gehen-1.2728355|titolo=Helmut Schmidt soll es sehr schlecht gehen|pubblicazione=[[Süddeutsche Zeitung]]|data=9 novembre 2015|accesso=10 novembre 2015}}</ref>
 
Il [[funerale di stato]] si tenne il 23 novembre presso la [[Chiesa di San Michele (Amburgo)|Chiesa protestante luterana di San Michele]] ad [[Amburgo]]. Vi preseo parte i principali leader politici tedeschi e alcuni esponenti stranieri che condivisero le responsabilità di governo negli stessi anni di Schmidt, tra i quali l'ex presidente francese [[Valéry Giscard d'Estaing]] e l'ex segretario di Stato statunitense [[Henry Kissinger]], il quale nell'orazione funebre lo definì "una sorta di coscienza del mondo", ricordandone "la visione e il coraggio", sulla base dei principi della "ragione, del diritto, della pace e della fede".
 
La bara, avvolta nela bandiera tedesca, venne quindi scortata dal [[Wachbataillon beim Bundesministerium der Verteidigung|Wachbataillon]] dell'[[Heer (Bundeswehr)|Esercito tedesco]] sino al [[cimitero di Ohlsdorf]] per una cerimonia privata di sepoltura.<ref>{{Cita news|lingua=de|url=http://www.spiegel.de/politik/deutschland/helmut-schmidt-hamburg-verabschiedet-sich-mit-staatsakt-a-1064093.html|titolo=Merkel über den Altkanzler: "Lieber Helmut Schmidt, Sie werden uns fehlen"|pubblicazione=[[Der Spiegel]]|data=23 novembre 2015|accesso=23 novembre 2015}}</ref> I resti di Helmut Schmidt riposano nella tomba di famiglia,<ref>{{Cita web|url=https://www.ndr.de/nachrichten/hamburg/Helmut-Schmidt-ist-bestattet,schmidt1232.html|titolo=Helmut Schmidt ist bestattet|sito=ndr.de|data=24 novembre 2015|accesso=24 novembre 2015}}</ref> accanto a quelli dei genitori e della moglie [[Loki Schmidt|Loki]], morta nel 2010.<ref>{{Cita news|lingua=de|url=http://www.welt.de/vermischtes/specials/loki-schmidt/article10709802/Loki-Schmidt-auf-Parkfriedhof-Ohlsdorf-beigesetzt.html|titolo=Loki Schmidt auf Parkfriedhof Ohlsdorf beigesetzt|pubblicazione=[[Die Welt]]|data=3 novembre 2010}}</ref>
 
== Vita privata ==
[[File:Helmut Schmidt Bundeskanzler - Moscow 11 dec 2013.jpg|thumb|left|Schmidt nel dicembre [[2013]]]]
Schmidt era un ammiratore del filosofo [[Karl Popper]], e ha contribuito ad una prefazione nel 1982 di [[Festschrift]] in onore di Popper.<ref>Helmut Schmidt, "The Way of Freedom", in ''In Pursuit of Truth: Essays on the Philosophy of Karl Popper, On the Occasion of his 80th Birthday'', ed. [[Paul Levinson]], Humanities Press, 1982, pp. xi–xii.</ref>
 
Schmidt è stato un pianista talentuoso, ha registrato concerti per pianoforte di Mozart e Bach, sia con il pianista e direttore d'orchestra tedesco [[Christoph Eschenbach]]. Schmidt ha registrato il [[concerto per tre pianoforti e orchestra (Mozart)|concerto per tre pianoforti e orchestra]], K. 242, con la [[London Philharmonic Orchestra]] diretta da Eschenbach nel 1982 con i pianisti Eschenbach e [[Justus Frantz]] per EMI Records (CDC 7 47473 2). In quella registrazione, secondo le note di copertina del CD, Schmidt eseguì la parte scritta per Giuseppina, la figlia minore della contessa Antonia Lodron. Nel [[1990]] Schmidt si è unito a Eschenbach, Frantz, Gerhard Oppitz e alla [[Philharmoniker Hamburg|Hamburg Philharmonic Orchestra]] nella registrazione della [[Deutsche Grammophon]] dei [[Concerti per clavicembalo di Johann Sebastian Bach]] BWV 1065.<ref>{{Cita news|giornale=[[Badische Zeitung]] |data= 10 dicembre 2008 |autore= Alexander Dick |titolo= Der Klavier-Kanzler |url= http://www.badische-zeitung.de/panorama/der-klavier-kanzler--8963225.html}}</ref>
 
In tutta la sua vita adulta, Schmidt è stato grande fumatore. Egli era ben noto durante le interviste televisive e i talk show. Il 13 ottobre [[1981]], Schmidt è stato dotato di un [[pacemaker|pacemaker cardiaco]].<ref>{{Cita news|titolo=Dann rumpelt es in der Brust ...|url=http://www.spiegel.de/spiegel/print/d-14338700.html|accesso=10 novembre 2015|pubblicazione=Der Spiegel|numero=43/1981|data=19 ottobre 1981|lingua=de}}</ref> Fino agli ultimi giorni della sua vita, fu direttore editoriale del prestigioso settimanale ''[[Die Zeit]]'', su cui intervenne di frequente con analisi ed editoriali in seguito al suo ritiro dall'attività politica.
 
Nel gennaio [[2008]], la polizia tedesca ha lanciato un'indagine dopo una iniziativa anti-fumo dove Schmidt era stato pagato sfidando il divieto di recente introduzione di fumare. L'iniziativa ha sostenuto che l'ex cancelliere aveva palesemente ignorato le leggi anti-fumo. Nonostante le immagini della stampa, il caso è stato successivamente abbandonato dopo che l'ufficio del pubblico ministero stabilì che le azioni di Schmidt non erano una minaccia per la salute pubblica.<ref>{{de}} ''[[Der Spiegel]]'': [http://www.spiegel.de/panorama/leute/0,1518,530882,00.html "Strafanzeige: Altkanzler Schmidt raucht trotz Verbots – Staatsanwalt ermittelt"] (han) 25 gennaio 2008; [http://www.spiegel.de/panorama/gesellschaft/nichtraucher-debatte-altkanzler-schmidt-liess-die-zigaretten-stecken-a-531306.html "Nichtraucher-Debatte: Altkanzler Schmidt ließ die Zigaretten stecken"] (flo/dpa) 27 gennaio 2008; [http://www.spiegel.de/panorama/ich-bin-doch-nicht-verrueckt-helmut-schmidt-bleibt-raucher-a-535051.html "'Ich bin doch nicht verrückt': Helmut Schmidt bleibt Raucher"] (pad/AP), 13 febbraio 2008</ref>
 
Il 6 aprile [[2010]], con una durata di 33.342 giorni, ha superato [[Konrad Adenauer]] in termini di longevità, e al momento della sua morte era il più vecchio ex cancelliere nella storia della Germania.<ref>{{Cita web|url=http://www.dw.com/en/germanys-oldest-former-chancellor-helmut-schmidt-turns-90/a-3889487|titolo=Germany′s Oldest Former Chancellor Helmut Schmidt Turns 90|data=22 dicembre 2008|sito=DW.COM|accesso=10 novembre 2015|lingua=en}}</ref>
 
La moglie Loki Schmidt è morta il 21 ottobre [[2010]], a 91 anni.<ref>{{de}} [http://www.welt.de/vermischtes/specials/loki-schmidt/article10709802/Loki-Schmidt-auf-Parkfriedhof-Ohlsdorf-beigesetzt.html ''Loki Schmidt auf Parkfriedhof Ohlsdorf beigesetzt''] ''[[Die Welt]]''; 3 novembre 2010</ref>
 
All'inizio del mese di agosto [[2012]], Schmidt ha rilasciato un'intervista alla televisione tedesca e ha rivelato che a 93 anni di età, si era innamorato di nuovo. La sua nuova compagna era Ruth Loah, di 79 anni.<ref>{{Cita web|url=https://www.thelocal.de/national/20120804-44159.html|titolo=Ex-Chancellor Schmidt, 93, in love again|accesso=10 novembre 2015|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.focus.de/politik/deutschland/altkanzler-bekennt-sich-mit-93-zu-ruth-loah-helmut-schmidts-neue-sieht-loki-zum-verwechseln-aehnlich_aid_792532.html|titolo=Altkanzler bekennt sich mit 93 zu Ruth Loah: Helmut Schmidts Neue sieht Loki zum Verwechseln ähnlich|autore=FOCUS Online|data=4 agosto 2012|sito=FOCUS Online|accesso=10 novembre 2015|lingua=de}}</ref>
 
=== La morte e il funerale di stato ===
[[File:WDK 6198 15.JPG|thumb|left|Processione ad Amburgo per i [[funerali di stato]] di Schmidt, 23 novembre [[2015]]]]
Il 2 settembre [[2015]], Schmidt ha subito un intervento chirurgico per un [[Arteriopatia obliterante periferica|coagulo di sangue nella gamba]].<ref>{{Cita web|titolo=Helmut Schmidt soll es sehr schlecht gehen|url=http://www.sueddeutsche.de/politik/altkanzler-helmut-schmidt-soll-es-sehr-schlecht-gehen-1.2728355|sito=Süddeutsche Zeitung|accesso=10 novembre 2015|data=9 novembre 2015|lingua=de}}</ref> Dopo un iniziale miglioramento, la sua condizione è peggiorata di nuovo l'8 novembre, con il suo medico che ha affermato "temeva per il peggio".<ref>{{Cita web|titolo=Bangen um Helmut Schmidt: "Er will und kann nicht mehr"|url=http://www.focus.de/politik/deutschland/altkanzler-schwer-krank-bangen-um-helmut-schmidt-er-will-und-kann-nicht-mehr_id_5074312.html|editore=FOCUS|accesso=10 novembre 2015|data=10 novembre 2015}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Altkanzler Helmut Schmidt ist tot|url=https://www.tagesschau.de/eilmeldung/eilmeldung-293.html|editore=Tagesschau|accesso=10 novembre 2015|data=10 novembre 2015|lingua=de}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=German ex-Chancellor Helmut Schmidt dies at 96|url=https://www.bbc.com/news/world-europe-34778565|editore=BBC|accesso=10 novembre 2015|data=10 novembre 2015|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Altkanzler: Helmut Schmidt ist tot|url=http://www.spiegel.de/politik/deutschland/helmut-schmidt-ist-tot-a-1062105.html|sito=Der Spiegel|accesso=11 novembre 2015|data=10 novembre 2015|lingua=de}}</ref> Schmidt è morto nella sua casa di Amburgo nel pomeriggio del 10 novembre [[2015]], all'età di 96 anni.
 
Per Schmidt si è tenuto un funerale di stato il 23 novembre presso la [[Chiesa di San Michele (Amburgo)|Chiesa protestante luterana di San Michele, ad Amburgo]], dove era stato tenuto il funerale di [[Loki Schmidt]]. La cancelliera tedesca [[Angela Merkel]], in un discorso a lutto, ha detto, "ci mancherà. Era un attento osservatore e commentatore, e fu con buona ragione che ebbe una reputazione di affidabilità." Hanno parlato anche altri inclusi l'ex Segretario di Stato americano [[Henry Kissinger]]. Parlando in tedesco, ha lodato Schmidt per "la visione e il coraggio", sulla base dei principi della "ragione, del diritto, della pace e della fede," e ha detto Schmidt era stato "una sorta di coscienza del mondo."
 
[[File:Grab Loki und Helmut Schmidt 2016-05-25.jpg|thumb|Tomba di [[Loki Schmidt|Loki]] e Helmut Schmidt nel [[Cimitero di Ohlsdorf]]]]
 
Tra i 1800 che hanno partecipato al funerale vi sono stati il presidente tedesco [[Joachim Gauck]], l'ex Segretario di Stato americano [[Henry Kissinger]] e l'ex presidente francese [[Valéry Giscard d'Estaing]], la cui permanenza in carica è stata di pari passo vicina a quella del cancelliere tedesco Schmidt. Altri ospiti inclusi l'ex cancelliere [[Gerhard Schröder]], gli ex presidenti [[Christian Wulff]], [[Horst Köhler]], [[Roman Herzog]] e il sindaco di Amburgo [[Olaf Scholz]].<ref>{{Cita web|titolo=Geladene Gäste nehmen Abschied von Helmut Schmidt|url=http://www.radiohamburg.de/Nachrichten/Hamburg-aktuell/Menschen-in-Hamburg/2015/November/Geladene-Gaeste-nehmen-Abschied-von-Helmut-Schmidt|editore=Radio Hamburg|accesso=25 novembre 2015|data=23 novembre 2015|lingua=de|urlmorto=sì|dataarchivio=24 novembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151124202439/http://www.radiohamburg.de/Nachrichten/Hamburg-aktuell/Menschen-in-Hamburg/2015/November/Geladene-Gaeste-nehmen-Abschied-von-Helmut-Schmidt}}</ref> La bara dell'ex canceliere è stata avvolta con la bandiera tedesca, in quanto anche ex ministro della Difesa tedesco, è stato scortato dal [[Wachbataillon beim Bundesministerium der Verteidigung|Wachbataillon]] dell'[[Heer (Bundeswehr)|Esercito tedesco]] dalla chiesa di San Michele al [[cimitero di Ohlsdorf]] per una cerimonia privata di sepoltura.<ref>{{Cita web|titolo= Merkel über den Altkanzler: "Lieber Helmut Schmidt, Sie werden uns fehlen"|url=http://www.spiegel.de/politik/deutschland/helmut-schmidt-hamburg-verabschiedet-sich-mit-staatsakt-a-1064093.html|sito=Der Spiegel|accesso=23 novembre 2015|data=23 novembre 2015|lingua=de}}</ref> I resti di Helmut Schmidt sono stati sepolti il giorno seguente nel medesimo cimitero, nella tomba di famiglia accanto ai resti dei suoi genitori e di sua moglie, Loki.<ref>{{Cita web|titolo= Helmut Schmidt ist bestattet|url=https://www.ndr.de/nachrichten/hamburg/Helmut-Schmidt-ist-bestattet,schmidt1232.html|sito=NDR|accesso=24 novembre 2015|data=24 novembre 2015|lingua=de}}</ref>
 
== Onorificenze ==
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|collegamento_onorificenza=Premio Quattro Libertà (Stati Uniti d'America)
|motivazione=
|data=1988<ref>[{{Cita web |url=https://www.fourfreedoms.nl/en/awards/laureaten-1/year:1988/award:international-four-freedoms-award/laureates:helmut-schmidt.htm |titolo=Four Freedoms Award] |accesso=13 giugno 2022 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220606022433/https://www.fourfreedoms.nl/en/awards/laureaten-1/year:1988/award:international-four-freedoms-award/laureates:helmut-schmidt.htm |urlmorto=sì }}</ref>
}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Opere tradotte in italiano ==
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* {{Cita libro|traduttore=M. Giacci|titolo=Le Grandi potenze di domani|edizione=Collana Le terre n.192|editore=Fazi|città=Roma|anno=2009|isbn=978-88-8112-997-3}}
* {{Cita libro|traduttore=M. Giacci|titolo=L'essenza del bene comune|edizione=Collana Le terre n.200|editore=Fazi|città=Roma|anno=2009|isbn=978-88-6411-066-0}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Autunno tedesco]]
* [[Cancellieri federali della Germania]]
* [[Elezioni federali in Germania del 1976]], [[Elezioni federali in Germania del 1980|1980]]
* [[Governo Brandt I]], [[Governo Brandt II|II]]
* [[Governo BrandtSchmidt I]], [[Governo Schmidt II|II]], [[Governo Schmidt III|III]]
* [[Governo Schmidt I]]
* [[Governo Schmidt II]]
* [[Governo Schmidt III]]
* [[Lega tedesca degli studenti socialisti]]
* [[Ostpolitik]]
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://helmut-schmidt-bibliografie.de/|Bibliografia completa nell'Università Helmut Schmidt|lingua=de, en, fr}}
* {{cita web|url=http://helmut-schmidt-bibliografie.de/|titolo=Bibliografia completa nell'Università Helmut Schmidt|lingua=de, en, fr|accesso=29 ottobre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200611174111/https://ub.hsu-hh.de/DB=1.1/|urlmorto=sì}}
* {{lingue|de|en|fr}} {{Collegamento interrotto|1=[http://www.cosmopolis.ch/cosmo54/helmut_schmidt.htm Biografia di Helmut Schmidt] |data=ottobre 2019 |bot=InternetArchiveBot }} cosmopolis.ch
* {{lingue|de|en}} [https://web.archive.org/web/20151117021414/http://www.bundeskanzlerin.de/nn_700276/Content/DE/Artikel/BKKanzleramtGeschichte/kanzleramt-geschichte-helmut-schmidt.html Biografia] nella Bundeskanzleramt
* {{de}} [http://www.dradio.de/dlf/sendungen/zeitzeugen/1493886/ Helmut Schmidt, „Die Zeit“-Editore e l'ex Cancelliere] in ''Zeitzeugen im Gespräch'', [[Deutschlandfunk]] ''accesso al 30 giugno 2011''
* {{cita web|url=http://www.ard.de/home/wissen/ARD_de_Spezial_zum_95__Geburtstag_von_Helmut_Schmidt/620258/index.html|titolo=ARD-Speciale per il 95º Compleanno di Helmut Schmidt|lingua=de|accesso=29 ottobre 2015|dataarchivio=13 luglio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140713233145/http://www.ard.de/home/wissen/ARD_de_Spezial_zum_95__Geburtstag_von_Helmut_Schmidt/620258/index.html|urlmorto=sì}}
 
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[CancellieriCancelliere federalifederale della Germania|Cancelliere federale della Repubblica FederaleGermania TedescaOvest]]
|immagine = CoatBundesadler of arms of GermanyBundesorgane.svg
|periodo = 16 maggio [[1974]] - 1º ottobre [[1982]]
|precedente = [[Willy Brandt]]
|successivo = [[Helmut Kohl]]
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{{Box successione
|carica = [[Presidente del Consiglio europeo]]
|immagine = FlagCouncil of Europethe EU and European Council.svg
|periodo = 1º luglio [[1978]] - 31 dicembre [[1978]]
|precedente = [[Anker Jørgensen]]
|successivo = [[Valéry Giscard d'Estaing]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
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|carica = [[Ministri delle finanze della Germania|Ministro federale delle finanze]]
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|periodo = 7 luglio [[1972]] - 16 maggio [[1974]]
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{{Box successione
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|carica = [[Ministri dell'economia della Germania|Ministro federale dell'economia della Germania]]
|carica = [[Ministri dell'economia della Germania|Ministro federale dell'economia]]
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|periodo = 7 luglio [[1972]] - 15 dicembre [[1972]]
|precedente = [[Karl Schiller]]
|successivo = [[Hans Friderichs]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Ministri della difesa della Germania|Ministro della difesa della Germania]]
|carica = [[Ministri della difesa della Germania|Ministro federale della difesa]]
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|periodo = 22 ottobre [[1969]] - 7 luglio [[1972]]
|precedente = [[Gerhard Schröder (CDU)|Gerhard Schröder]]
|successivo = [[Georg Leber]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico di partitogovernativo
|carica = Senatore dell'interno di [[Amburgo]]
|periodo = 13 dicembre 1961 – 14 dicembre 1965
|immagine = DEU Hamburg COA.svg
|precedente = Wilhelm Kröger
|successivo = Heinz Ruhau
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico parlamentare
|carica = Presidente del gruppo [[SPD]] nel [[Bundestag]]
|immagine = Sozialdemokratische Partei Deutschlands, Logo 1969-1982.png
|periodo = 14 marzo 1967 – 22 ottobre 1969
|precedente = [[Fritz Erler]]
|successore = [[Herbert Wener]]
}}
{{Box successione
|carica = Presidente federale della [[Lega tedesca degli studenti socialisti]]
|periodo = [[1947]] - [[1948]]<br />con [[Karl Wittrock]]
|precedente = [[Heinz-Joachim Heydorn]] e<br />[[Alfred Hooge]]
|successivo = [[John van Nes Ziegler]] e<br />[[Rolf Recknagel]]
}}
{{Box successione
{{Presidenti del Consiglio europeo}}
|tipologia = incarico diplomatico
|carica = [[G7#Presidenti di turno del forum G7|Presidente del G7]]
|periodo = 16 – 17 luglio 1978
|precedente = [[James Callaghan]]
|successivo = [[Masayoshi Ōhira]]
}}
{{Cancelliere Germania}}
{{Presidenti del Consiglio europeo}}
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