Scafo: differenze tra le versioni

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[[File:Tigre (1724) mg 5065.jpg|thumb|Struttura di uno scafo di un [[vascello]] francese del [[XVIII secolo]]]]
 
Lo '''scafo navale''' è la [[Struttura resistente|struttura]] di un'[[imbarcazione]] alla quale è affidato il [[galleggiamento]]. Questo si presenta come un solido la cui dimensione longitudinale è decisamente preponderante rispetto alle altre. La larghezza è in genere massima nella zona centrale e diminuisce quindi alle estremità.
 
== Descrizione ==
Lo scafo è diviso da un piano in due parti generalmente simmetriche. La parte immersa del piano diametrale è detta ''piano di deriva''. La zona a destra del piano diametrale è detta ''parte dritta'', mentre quella a sinistra ''parte sinistra''.
 
Le sezioni che si ottengono secando lo scafo con un piano verticale e perpendicolare al piano diametrale sono chiamate ''sezioni verticali'' o ''ordinate''. LaSi sezione passante per il punto di massima larghezza dello scafo è dettadefinisce ''sezione maestra'', edquella haavente la caratteristicamassima diarea possedere un'areaimmersa (non minorenecessariamente diessa quellacoincide con la sezione di qualsiasimassima altralarghezza sezionedella nave).
 
Lo scafo può essere suddiviso longitudinalmente in tre zone: ''poppa'', la zona posteriore, ''parte maestra'', la zona centrale, e ''prua'' o ''prora'', la zona anteriore. Oppure in due zone: ''parte poppiera'', quella posteriore, e ''parte prodiera'', quella anteriore.