Top model: differenze tra le versioni
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[[File:Gisele B edit.jpg|thumb|La supermodella [[Brasile|brasiliana]] [[Gisele Bündchen]].]]
Una '''top model''' (termine [[Lingua inglese|inglese]] coniato negli [[Anni 1980|anni ottanta]]<ref>{{Cita libro|lingua=en|titolo=Encyclopedia of Contemporary British Culture |url=https://archive.org/details/encyclopediaofco0000unse_l1e7|autore=Peter Childs|autore2=Mike Storry|anno=1999|editore=Taylor & Francis|città=
Hanno un'immagine sufficientemente forte da
Dagli [[Anni 1990|anni novanta]] si usa anche al maschile, per identificare i modelli di grande successo<ref name=Treccani/>.
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Il termine ''supermodel'', tradotto subito in italiano come ''supermodella'', si diffonde nella cultura popolare negli [[Anni 1980|anni ottanta]] e [[Anni 1990|novanta]]. [[Michael Gross (scrittore)|Michael Gross]] scrive, in ''Model: The Ugly Business of Beautiful Women'', che la parola sarebbe stata usata per la prima volta negli [[Anni 1940|anni quaranta]], da un agente chiamato Clyde Matthew Dessner, che scrisse una sorta di manuale della moda. A quell'epoca erano considerate supermodelle [[Cathee Dahmen]], [[Dorian Leigh]], [[Dovima]] e [[Anita Colby]].
Ma la primissima supermodella sembra essere stata [[Lisa Fonssagrives]]: tra gli [[Anni 1930|anni trenta]] e [[Anni 1950|cinquanta]], infatti, ha conquistato le copertine di riviste prestigiose come ''[[Town & Country (rivista)|Town & Country]]'', ''[[Life (
Nel [[1968]] il periodico ''[[Glamour (periodico)|Glamour]]'' stila una nuova lista di cinquanta supermodelle, tra le quali spiccano [[Twiggy]], [[Lauren Hutton]], [[Penelope Tree]], [[Cheryl Tiegs]], [[Veruschka]], [[Jean Shrimpton]] e [[Donyale Luna]].
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== Supermodelle ==
=== L'era delle supermodelle ===
[[File:Christie Brinkley by David Shankbone (cropped).jpg|thumb|left|[[Christie Brinkley]] (2007)]]
Negli [[Anni 1970|anni settanta]] alcune modelle si distinguono dalle altre per una celebrità maggiore, il pubblico era in grado di riconoscerle subito tra le tante. Tra queste [[Iman (modella)|Iman]], [[Jerry Hall]],
Solo negli anni ottanta, però, le top model dominano l'immaginario collettivo, costituendo il canone di bellezza per eccellenza dell'epoca: la donna irraggiungibile, perfetta, dal fisico statuario. Tra queste erano sicuramente supermodelle [[Kim Alexis]], [[Inès de la Fressange]], [[Carol Alt]], [[Pavlína Pořízková]], [[Elle Macpherson]], [[Yasmin Le Bon]], [[Renée Simonsen]], [[Gia Carangi]], [[Rachel Hunter]], [[Joan Severance]] e [[Cindy Crawford]].
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Gli anni novanta saranno anche detti ''l'era delle supermodelle'', e il mondo dei media è dominato da questa ristretta cerchia di donne "perfette".
Tra queste figurano indubbiamente [[Jenny Shimizu]], [[Tyra Banks]], [[Laetitia Casta]], [[Stephanie Seymour]], [[Cindy Crawford]], [[Linda Evangelista]], [[Christy Turlington]], [[Naomi Campbell]], [[Claudia Schiffer]], [[Tatjana Patitz]], [[Helena Christensen]], [[Karen Mulder]], [[Valeria Mazza]], [[Tatiana Sorokko]], [[Patricia Velásquez]], [[Amber Valletta]], [[Shalom Harlow]], [[Yasmeen Ghauri]], [[Carla Bruni]], [[Stella Tennant]], [[Kristen McMenamy]], [[Eva Herzigová]], [[Adriana Sklenaříková]], [[Emma Wiklund|Emma Sjöberg]], [[Veronica Webb]], [[Sibyl Buck]], [[Kate Moss]], [[Jodie Kidd]], [[Nina Morić]], [[Trish Goff]], [[Kirsty Hume]], [[Carolyn Murphy]], [[Guinevere van Seenus]], [[Niki Taylor]], [[Shana Zadrick]],
Tra le italiane che hanno sfilato per le maggiori griffe del mondo negli anni novanta si annoverano: [[Monica Bellucci]], icona della bellezza mediterranea; [[Martina Colombari]], all'epoca appena incoronata Miss Italia; [[Roberta Potrich]], considerata l'erede di [[Carol Alt]] e [[Greta Cavazzoni]], battezzata con il soprannome di "baby Linda" per la somiglianza con [[Linda Evangelista]].
Anche se molte modelle sono state denominate «top model» durante questo arco di tempo,
Erano le più richieste, dominando collettivamente le copertine delle riviste, le passerelle di moda, le pagine degli editoriali e la pubblicità trasmessa.<ref name="time"/><ref name="big6">''Then and Now: "The Big Six" Models'' by BellaSugar, [http://www.bellasugar.com/Now-Big-Six-Models-2945345?page=0,0,0] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100509013839/http://www.bellasugar.com/Now-Big-Six-Models-2945345?page=0,0,0
Esclusa la Moss, le modelle citate sono conosciute come le prime supermodelle.<ref name="london">[http://www.thisislondon.co.uk/news/article-23410897-details/The+supermodel+is+dead,+says+Claudia+Schiffer/article.do The supermodel is dead, says Claudia Schiffer] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090812024647/http://www.thisislondon.co.uk/news/article-23410897-details/The+supermodel+is+dead,+says+Claudia+Schiffer/article.do |data=12 agosto 2009 }} source:thisislondon.co.uk. Retrieved September 17, 2007.</ref><ref name="you">[http://you.com.au/model/linda_evangelista.htm Linda Evangelista] source:you Retrieved October 8, 2007</ref><ref name="bbc">[http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk/1896447.stm Supermodel's life in the spotlight] source: BBC news. October 7, 2007.</ref> Nel 1990, la top model Linda Evangelista pronunciò quella che è diventata la citazione più famosa nella storia delle top model:
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=== Dal 2000 ad oggi ===
[[File:Laetitia Casta 1999.jpg|thumb|right|[[Laetitia Casta]]]]
Alla fine degli anni novanta la popolarità delle supermodelle
Alla fine degli anni novanta [[Gisele Bündchen]] è diventata la prima di una ondata di
Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] le modelle più popolari degli anni 2000 sono le ''[[Victoria's Secret]] Angels''. Le più famose sono: [[Heidi Klum]], [[Adriana Lima]], [[Gisele Bündchen]], [[Alessandra Ambrosio]], [[Doutzen Kroes]], [[Miranda Kerr]]. Le meno note sono: [[Karolína Kurková]], [[Behati Prinsloo]], [[Candice Swanepoel]], [[Veronika Vařeková]], [[Erin Heatherton]], [[Chanel Iman]], [[Lily Aldridge]], [[Lindsay Ellingson]] e [[Rosie Huntington-Whiteley]]. Il [[marchio]] è stato inventato nel 1998 e ne hanno fatto parte in passato modelle quali [[Helena Christensen]], Stephanie Seymour, Karen Mulder, [[Tyra Banks]], [[Laetitia Casta]] e [[Daniela Peštová]]. Negli stessi anni trovano notorietà modelle come [[Joan Smalls]], [[Anja Rubik]], [[Liu Wen]] e [[Natasha Poly]].
Sul finire degli anni 2000 le passerelle dell'alta moda sono calcate da un'ondata di modelle dell'est provenienti dalla Russia, Ucraina o Polonia, le quali, nonostante la superiorità, non arrivarono ad alti livelli. Intorno al 2012 sulle passerelle delle varie Fashion Week le modelle asiatiche sono state tra le più richieste.<ref>{{cita web|http://donna.fanpage.it/la-riscossa-delle-modelle-orientali/|Dalla Cina alle passerelle: la riscossa delle modelle orientali|data=2 ottobre 2012|accesso=15 maggio 2015}}</ref>
Sul finire del 2009 la rivista ''[[
Negli ultimi anni,
== Supermodelli ==
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