Arcobaleno: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua}}
[[File:Double-alaskan-rainbow.jpg|thumb|upright=1.7|Arcobaleno tipicodoppio]]
In [[fisica dell'atmosfera]] e [[meteorologia]], l''''arcobaleno''' è un fenomeno [[ottica|ottico]] [[atmosfera terrestre|atmosferico]] che produce uno [[spettro (fisica)|spettro]] quasi continuo di [[luce]] nel [[cielo]] quando la luce del [[Sole]] attraversa le gocce d'[[acqua]] rimaste in [[Sospensione (chimica)|sospensione]] dopo un [[temporale]], o presso una [[cascata]] o una [[fontana]].<ref name=ngs/> Lo [[spettro elettromagnetico]] dell'arcobaleno include [[lunghezza d'onda|lunghezze d'onda]] sia visibili sia non visibili all'[[occhio|occhio umano]]<ref name=ngs>{{Cita web | url = https://education.nationalgeographic.org/resource/rainbow | titolo = Rainbow | sito = [[National Geographic Society]] | lingua = en | accesso = 11 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220830085321/https://education.nationalgeographic.org/resource/rainbow |dataarchivio = 30 agosto 2022 |urlmorto = no }}</ref>, queste ultime rilevabili attraverso uno [[spettrometro]].<ref name=ngs/>
 
{| style="margin: 1em auto; text-align: center"
| style="width: 4em" | [[Rosso]]
| style="width: 4em" | [[Giallo]]
| style="width: 4em" | [[Verde]]
| style="width: 4em" | [[Ciano]]
| style="width: 4em" | [[Blu]] ([[Indaco (colore)|Indaco]])
| style="width: 4em" | [[Violetto]]
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|}
 
== Storia ==
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Il filosofo greco [[Alessandro di Afrodisia]] nel [[II secolo|II]]-[[III secolo]] descrive il fenomeno che si verifica quando si hanno due archi di arcobaleno: la zona di cielo al di sotto dell'arco principale, l'inferiore, appare più luminosa di quella al di sopra.
 
Si pensa che siano stati l'astronomo persiano [[Qotb al-Din Shirazi|Qutb al-Din al-Shirazi]] (1236–1311) o forse il suo allievo [[KamalKamāl al-dinDīn al-FarisiFārisī]] (1260–1320) ad aver dato per primi una descrizione abbastanza accurata del fenomeno dell'arcobaleno.<ref>{{cita web
| autore=O'Connor, J. J.; Robertson, E. F.
| data=novembre 1999
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Nel [[XIV secolo]] [[Teodorico di Freiberg]] ipotizzava che il fenomeno dipendesse dalla riflessione della luce solare e condusse esperimenti sopra bocce sferiche riempite d'acqua, fornendo nel [[1307]] una spiegazione teorica accurata di entrambi gli arcobaleni: quello primario e quello secondario. Egli spiegò l'arcobaleno primario, notando che «quando la luce solare cade sulle singole gocce di umidità, i raggi subiscono due rifrazioni (una all'ingresso e una all'uscita) e una riflessione (sul retro della goccia) prima di essere trasmessa all'occhio dell'osservatore».<ref>{{Cita pubblicazione
| autore = [[David C. Lindberg]]
| data = estate 1966
| titolo = Roger Bacon's Theory of the Rainbow: Progress or Regress?
| rivista = Isis | volume=57 | numero=2 | pagina=235Isis
|volume = 57
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|numero = 2
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|urlmorto = sì
}}</ref> Spiegò l'arcobaleno secondario attraverso un'analisi simile che coinvolgeva due rifrazioni e due riflessioni.
 
[[Marco Antonio de Dominis]] pubblica nel 1611 l'opera ''Tractatus de radiis visus et lucis in vitris, perspectivis et iride'' sul [[telescopio]] e sull'arcobaleno: di questo dà una spiegazione convincente. Egli dichiara anche di aver condotto esperimenti simili a quelli di Teodorico di Freiberg, ma è fondato il sospetto che conoscesse antiche opere sull'argomento.
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|}
 
La teoria corpuscolare di Newton non fu in grado di spiegare gli arcobaleni supernumerosi, e una spiegazione soddisfacente non fu trovata prima che [[Thomas Young (scienziato)|Thomas Young]] capisse che in certe condizioni la luce si comporta come un'onda, e può [[interferenza (fisica)|interferire]] con sé stessa. Il lavoro di Young fu perfezionato nel [[1820]] da [[George Biddell Airy]], che spiegò come la forza dei colori dell'arcobaleno dipendesse dalla dimensione delle gocce di acqua. Le descrizioni fisiche moderne sono basate sullo [[Scattering Mie]], un lavoro pubblicato da [[Gustav Mie]] nel [[1908]]. I continui progressi nei metodi computazionali e nella teoria ottica hanno portato ad una comprensione sempre più completa del fenomeno degli arcobaleni. Per esempio, una visione moderna dell'arcobaleno è stata offerta dal fisico brasiliano [[Herch Moysés Nussenzveig]].
 
== Descrizione ==
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=== Interpretazione scientifica ===
[[File:rainbowrays.png|250x250px203x203px|thumb|left|Raggi di luce entrano in una [[Goccia|goccia di pioggia]] da una direzione (tipicamente una linea diritta dal [[sole]]), la luce si [[riflessione (fisica)|riflette]] dietro alla goccia, ed esce abbandonando quest’ultima. La luce che se ne va dall'arcobaleno si sparge in un largo angolo, con la massima intensità di 40,6°–42°.]]
[[File:Rainbow1.svg|250x250px|thumb|right|La luce bianca si separa in diversi [[colori]] ([[lunghezza d'onda|lunghezze d'onda]]) quando entra nella goccia poiché la luce rossa viene rifratta di un angolo minore rispetto alla luce blu. Lasciando la goccia, i raggi rossi hanno deviato di un angolo maggiore rispetto a quelli blu, producendo un arcobaleno.]]
L'arcobaleno ha origine dalla [[dispersione ottica]] della luce solare che attraversa le gocce di pioggia. La luce viene prima rifratta quando entra nella superficie della goccia, [[riflessione (fisica)|riflessa]] sul retro della goccia e ancora rifratta uscendo dalla goccia. L'effetto complessivo è che la luce in arrivo viene riflessa in una larga gamma di angoli, con la luce più intensa riflessa con un angolo di 42°.<ref name=ngs/>
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La posizione di un arcobaleno nel cielo è sempre dalla parte opposta rispetto al Sole.
 
[[File:Portion of a 360 degree rainbow.jpg|thumb|250x250px282x282px|Una porzione di un arcobaleno di 360 gradi, vista da un aereo]]
L'arco è centrato sull'ombra della testa dell'osservatore, apparendo a un angolo di 40°–42° rispetto alla linea tra la testa dell'osservatore e la sua ombra. Come risultato, se il Sole è più alto di 42°, allora l'arcobaleno si trova sotto l'orizzonte e non può essere visto siccome di solito non ci sono abbastanza goccioline di pioggia tra l'orizzonte (che è l'altezza degli occhi) e la terra per contribuirvi. Eccezioni avvengono quando l'osservatore si trova sopra la terra, per esempio su un [[aeroplano]], su una montagna o su una cascata. Da un aeroplano si ha l'opportunità di vedere un cerchio intero di arcobaleno, con l'ombra dell'aereo nel suo centro. Questo fenomeno potrebbe essere confuso con il fenomeno [[Gloria (fenomeno ottico)|gloria]], ma una gloria è solitamente molto più piccola, coprendo solo 5°–20°.
 
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| lingua = en
| accesso = 11 settembre 2022
| urlarchivio = https://archive.phis/TlVUL20220911185851/https://atoptics.co.uk/rainbows/seabow.htm
| dataarchivio = 11 settembre 2022
| urlmorto = no
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=== Spettro e sequenza dei colori ===
Visivamente è un [[Arco (geometria)|arco]] multicolore, rosso sull'esterno e [[Lilla (colore)|viola]] sulla parte interna, senza transizioni nette tra un colore e l'altro. Comunemente, tuttavia, lo spettro continuo viene descritto attraverso una sequenza di bande colorate; in base alla [[7 (numero)#Simbologia|simbologia del numero sette]], la suddivisione tradizionale distingue sette colori: [[rosso]], [[arancione]], [[giallo]], [[verde]], [[blu]], [[Indaco (colore)|indaco]] e [[violetto]].<ref name=ngs/><ref>{{cita web|url=http://docenti.unicam.it/tmp/2438.pdf|titolo=La Percezione Dei Colori|accesso=14 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171014183832/http://docenti.unicam.it/tmp/2438.pdf|dataarchivio=14 ottobre 2017|urlmorto=sì}}</ref> Ciò secondo la cultura popolare (ad es. nella [[bandiera della pace]], dove però al posto dell’indaco c’è l’azzurro). Dal punto di vista fisico i colori dello spettro di luce visibile sono solo sei: i tre colori primari e i tre secondari; l’indaco è una semplice sfumatura intermedia tra blu e violetto (se si volessero includere anche i [[Colore terziario|colori terziari]], allora sarebbero in totale dodici). La visione dell’arcobaleno è la conseguenza della [[dispersione ottica|dispersione]] e della [[rifrazione]] della luce solare contro le pareti delle gocce stesse. In casi più rari è possibile assistere a più arcobaleni, solitamente due, di cui uno appare più attenuato.
 
Un arcobaleno abbraccia uno spettro continuo di [[Spettro visibile#I colori dello spettro|colori]] (non ci sono ''bande'', anche se normalmente vengono stabiliti degli intervalli approssimati per ciascun colore<ref>Thomas J. Bruno, Paris D. N. Svoronos. ''[http://books.google.com/books?id=FgjHjhCh5wsC&pg=PP1&dq=intitle:%22CRC+Handbook+of+Fundamental+Spectroscopic+Correlation+Charts%22&ei=A3TYRvGjJYqKoQK5oYzMBQ&sig=rsr8R_QF8j-fcWljMbTPF14Kcms#PPA2,M1 CRC Handbook of Fundamental Spectroscopic Correlation Charts.]'' CRC Press, 2005.</ref>). La discretezza apparente è un artefatto dovuto ai fotopigmenti presenti nell'occhio umano e al trattamento neurale degli output dei fotorecettori nel cervello. Visto che la risposta di picco dei recettori di colore umani varia da persona a persona, individui diversi vedranno colori leggermente differenti, e le persone con daltonismo vedranno un insieme ridotto di colori. Tuttavia generalmente si pensa che i colori elencati di seguito possano essere rappresentativi di come una persona con normale visione dei colori veda l'arcobaleno<ref>{{Cita libro| autore=[[Brent Berlin|Berlin, B.]] and [[Paul Kay|Kay, P.]]| titolo=Basic Color Terms: Their Universality and Evolution| url=https://archive.org/details/basiccolorterms0000na| città=Berkeley|editore=University of California Press|anno=1969|isbn=1-57586-162-3}}</ref>.
 
Attualmente gli scienziati che si occupano di ottica tendono a non riconoscere l'[[Indaco (colore)|indaco]] come una divisione separata e classificano come violetto lunghezze d'onda più corte di circa 450&nbsp;nm<ref name=hunt>{{Cita libro | titolo = Measuring Color | autore = J. W. G. Hunt | anno = 1980 | editore = Ellis Horwood Ltd | isbn = 0-7458-0125-0 }}</ref> (secondo Hardy e Perrin la lunghezza d'onda dell'indaco è fra i 446 e i 464&nbsp;nm<ref>Arthur C. Hardy and Fred H. Perrin. ''[http://apps.isiknowledge.com/full_record.do?product=UA&search_mode=GeneralSearch&qid=22&SID=2EdCK2KejLbni4FJpgB&page=1&doc=1&colname=BIOSIS The Principles of Optics.]'' McGraw-Hill Book Co., Inc., New York. 1932.</ref>).
 
I colori visibili nell'arcobaleno non sono puri colori spettrali. Ci sono sbavature spettrali dovute al fatto che per ogni lunghezza d'onda particolare, vi è una distribuzione di angoli di uscita, piuttosto che un angolo invariabile singolo.<ref>{{Cita web | url = http://www.atoptics.co.uk/rainbows/primcol.htm |titolo=Atmospheric Optics | lingua = en | accesso = 11 settembre 2022 | urlarchivio = https://archive.phis/XBwOY20220911192421/https://atoptics.co.uk/rainbows/primcol.htm |dataarchivio = 11 settembre 2022 |urlmorto = no}}</ref>
 
In rari casi, un arcobaleno notturno può essere visto nelle notti di forte luce lunare ma, dato che la percezione umana dei colori in condizioni di poca luminosità è scarsa, gli [[Arcobaleno lunare|arcobaleni lunari]] sono percepiti come bianchi.<ref>{{cita web
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<gallery>
File:rainbowrays2Rainbowrays2.png|Un po' di luce si riflette due volte all'interno della goccia prima di uscire verso l'osservatore. Quando la luce incidente è molto luminosa, questa può essere vista come arcobaleno secondario, più luminoso a 50°–53°.
File:Rainbow formation.png|Formazione di un arcobaleno secondario. A destra (7) la formazione dell'arcobaleno primario, il raggio di luce bianca (6) subisce una [[rifrazione]] (4) sulla superficie della gocciolina sferica (1) in sospensione (12), poi una [[riflessione (fisica)|riflessione]] interna (2) infine esce dalla gocciolina formando l'arcobaleno primario (3). A sinistra (8) il raggio di luce bianca (6) dopo la rifrazione (4) subisce una doppia riflessione (2) generando l'arcobaleno secondario (5).
File:2018 09 photo Paolo Villa-Category-Verona rainbows-Arcobaleno doppio arco-PENTAX K-5 II-smc PENTAX-FA 35mm F2 AL-primary and secondary rainbow with Alexander's dark band-Category-Double rainbows in Italy-Category-Supernumerary rainbows-.jpg|Arcobaleno a doppio arco a [[Verona]].
File:Double-Rainbow.jpg|Un arcobaleno doppio ha i colori inversi nell'arco esterno (secondario), con la [[banda di Alessandro]] più scura tra i due archi.
File:Rainbows.jpg|L'arcobaleno primario e il secondario sono visibili, come anche un primario riflesso e un appena visibile arco secondario riflesso.
File:Arcobaleno in zona San Siro, Milano I.jpg|Arcobaleno a doppio arco a [[Milano]]
</gallery>
 
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Un arcobaleno riflesso, in contrasto, viene prodotto quando la luce che è stata prima riflessa dentro le gocce viene riflessa da una massa di acqua prima di raggiungere l'osservatore. Un arcobaleno riflesso non è un'immagine specchiata dell'arco primario, ma è posizionata a un angolo dipendente dall'altezza del sole. Entrambi i tipi si possono vedere nell'immagine a destra.
 
=== Arcobaleno monocromatico ===
{{vedi anche|Arcobaleno monocromatico}}
All'alba o al tramonto, quando il Sole è molto basso nel cielo e si forma un arcobaleno, le componenti blu e verdi della luce vengono diffuse ed è possibile osservare solo quello gialle e rosse. Questo causa la visione di un arcobaleno rosso.<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|url=https://www.bbc.com/newsround/53409464|titolo=Red rainbows: What are they and how are they caused?|pubblicazione=BBC Newsround|data=2020-07-15|accesso=2024-03-12}}</ref>
 
== Tecnica fotografica ==
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== Gli arcobaleni nella cultura ==
=== Arcobaleni in mitologia e in religione ===
{{vedi anche|Shekhinah}}
[[File:Nuremberg chronicles f 11r 2.png|left|thumb|Un [[intaglio]] in legno colorato dai [[Racconti di Norimberga]] che mostra un arcobaleno con i 12 [[Segno zodiacale|segni dello zodiaco]]]]
 
{{vedi anche|Shekhinah}}
 
L'arcobaleno ha avuto un posto nelle leggende a causa della sua bellezza e alla difficoltà nello spiegare il fenomeno, anche dopo gli studi antichi e prima che [[Galileo Galilei|Galileo]] studiasse le proprietà della luce, (anche se [[Teodorico di Freiberg]] aveva dato una spiegazione soddisfacente nel XIII secolo).
 
In [[Genesi]] {{passo biblico|Genesi|9,13|libro=no}}, l'arcobaleno è un segno del [[patto (Biblico)|Patto]] tra [[Dio]] e l'umanità: dopo che [[Noè]] sopravvive al diluvio universale nella storia dell'[[Arca di Noè]] Dio inviò un arcobaleno per promettere che non avrebbe mai più inondato la terra. L'arcobaleno è anche diventato il simbolo per un movimento moderno nella [[Ebraismo|religione ebraica]] chiamato [[B'nei Noah]] (figli di Noè). I B'nei Noah sono coloro, al contrario degli attuali e maggioritari seguaci del [[Farisaismo|fariseismo]], che continuano a professare nel modo del loro antenato Noè. Il movimento di Noè ha le sue radici nella tradizione ebraica, specificamente nel [[Talmud]].
 
[[File:Rogier van der Weyden 001.jpg|upright=2.7|thumb|center|Cristo seduto nel giorno del giudizio su di un arcobaleno nel ''Giudizio Finale'' ([[Hôtel-Dieu, Beaune]]) di [[Roger van der Weyden]]. Questo particolare aspetto della scena è una descrizione del verso nell'[[Apocalisse di Giovanni]] ({{passo biblico|Apocalisse|4,3|libro=no}}: "… e ci fu un arcobaleno attorno al trono, visibile come sopra uno smeraldo").]]
Il Corpo di Arcobaleno è un concetto importante nel [[buddhismo tibetano]].
 
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Nella [[mitologia irlandese]], il nascondiglio segreto del [[leprechaun]]o, una sorta di [[folletto]], è una [[pentola]] piena di [[oro]], che viene generalmente posta alla fine dell'arcobaleno, un posto praticamente impossibile da raggiungere. Analogamente alla mitologia irlandese, in Sardegna, si dice che sotto l'arcobaleno vi sia una pentola di monete d'oro o, comunque, un tesoro (su scruxoxu, in campidanese).
 
[[File:Joseph Anton Koch 006.jpg|thumb|center|upright=1.8|''Offerta di Ringraziamento di Noè'' (c.1803) di [[Joseph Anton Koch]]. Noè costruisce un altare al Signore dopo essere stato trasportato dal Diluvio; Dio manda l'arcobaleno come un segno del suo patto. ([[Genesi]] {{passo biblico|Genesi|8-9|libro=no}}).]]
 
=== Arcobaleni nell'arte e nella fotografia ===
[[File:Rubens-Landscape.with.Rainbow1632-1635.jpg|upright=1.4|thumb|Paesaggio con personaggi (c.1632-5), dipinto a olio da [[PieterPeter Paul Rubens]]]]
Molti pittori hanno rappresentato l'arcobaleno. Frequentemente questi hanno un'importanza simbolica o programmatica. (Vedi, per esempio, la ''[[Melencolia I]]'' di [[Albrecht Dürer]]). In particolare, l'arcobaleno appare spesso nell'arte religiosa (Vedi il ''Giudizio Finale'' di [[Rogier van der Weyden|Roger van der Weyden]] e ''L'offerta di ringraziamento di Noè'' di [[Joseph Anton Koch]] mostrate sopra). Tuttavia, i pittori di paesaggi del Romanticismo come [[William Turner]] e [[John Constable]] si sono preoccupati maggiormente nel registrare gli effetti momentanei della luce (Vedi ad esempio La cattedrale di Salisbury vista dai terreni del vescovo, anche soprannominato la [[Cattedrale di Salisbury dai Prati]] di Constable). Altri esempi degni di nota appaiono in lavori di [[Hans Memling]], [[Caspar David Friedrich]] e [[PieterPeter Paul Rubens]].
 
L'arcobaleno è un soggetto molto apprezzato dai [[Fotografo|fotografi]], permettendo a volte sorprendenti scatti come la "''Harpe de Lumière''" di Georges Noblet (mostrata sotto).
Riga 269 ⟶ 298:
| nome=Robert | cognome=Greenler | anno=1980
| titolo=Rainbows, Halos, and Glories
| url=https://archive.org/details/trent_0116301347716 | editore=Cambridge University Press | isbn=0-19-521833-7}}
* {{Cita libro
| autore=Raymond L. Lee |autore2= Alastair B. Fraser | anno=2001
| titolo=The Rainbow Bridge: Rainbows in Art, Myth and Science
| url=https://archive.org/details/rainbowbridgerai0000leer | editore=Pennsylvania State University Press and SPIE Press
| città=New York | isbn=0-271-01977-8}}
* {{Cita libro
Riga 297 ⟶ 326:
| autore2=David Lynch|autore3=Livingston, William
| anno=2002 | titolo=Out of the Blue: A 24-Hour Skywatcher's Guide
| url=https://archive.org/details/outofblue24hours0000nayl
| editore=Cambridge University Press
| isbn=0-521-80925-8}}
Riga 306 ⟶ 336:
| nome=Andrea | cognome=Frova
| anno=2004 | titolo=Luce colore visione: perché si vede ciò che si vede
| url=https://archive.org/details/isbn_9788817864961 | editore=BUR | isbn=88-17-86496-X}}
* {{Cita libro
| nome=Alessandro | cognome=Lenzi
Riga 322 ⟶ 352:
* [[Rifrazione]]
* [[Spettro visibile]]
* [[Arcobaleno lunare]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://eo.ucar.edu/rainbows/|National Center for Atmospheric Research, About Rainbows|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.atoptics.co.uk/bows.htm|Description of multiple types of bows, including: "bows that cross, red bows, twinned bows, coloured fringes, dark bands, spokes", etc.|lingua=en}}