Consiglio privato del Regno Unito: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Aggiunta Template:Organo governativo e modifiche migliorative
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
(21 versioni intermedie di 16 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Organo governativo
|nome = Onorevolissimo Consiglio privato più onorevole di Sua Maestà
|stemma = Royal arms of the United Kingdom (18371901-1952, Crown & Garter).svg
|didascalia stemma =
|dim stemma =
Riga 18:
|suddivisioni =
|nome_suddivisioni =
|data_creazione = 1° maggio 1708
|creatore =
|predecessore = * [[Consiglio privato d'Inghilterra]]<br />
* [[Consiglio privato della Scozia]]<br />
* [[Consiglio privato d'Irlanda]]
|data_operativo =
Riga 29 ⟶ 28:
|successore =
|denominazione_capo = Lord presidente del Consiglio
|capo = [[PennyLucy MordauntPowell]]
|denominazione_vicecapo =
|vicecapo =
Riga 50 ⟶ 49:
}}
 
Il L{{'}}'''Onorevolissimo Consiglio privato più onorevole di Sua Maestà''' (in [[lingua inglese|inglese]]: ''His/Her Majesty's Most Honourable Privy Council''), talvolta indicato semplicemente come '''Consiglio privato''' (''Privy Council'') o abbreviato in '''PC''' è un [[Consiglio privato|organo di consiglieri]] del [[Monarchia del Regno Unito|sovrano britannico]], che consiglia formalmente il sovrano nell'esercizio delle [[Prerogativa reale|prerogative reali]], ed emette (con la definizione di ''King-in-Council'', Re-in-Consiglio) provvedimenti esecutivi noti come ''Orders ofin Council'' (Ordini delin Consiglio). Generalmente, questi provvedimenti sono utilizzati per la [[Sanzione regia|promulgazione]] delle leggi del Parlamento, per la nomina di funzionari designati del governo, e per regolare alcune istituzioni pubbliche.
 
==Composizione==
Il Consiglio privato è composto per lo più da politici, membri in carica o passati della [[Camera dei comuni (Regno Unito)|Camera dei Comunicomuni]] o della [[Camera dei Lordlord]] del [[Regno Unito]].
 
Il principale esponente è il [[Lord Presidentepresidente del Consiglio]], che è di diritto membro del Governo. Generalmente, questo ruolo è affidato al PresidenteLeader della Camera dei Comunicomuni o della Camera dei Lordlord.
 
==Storia==
Il Consiglio privato del Regno unitoUnito fu preceduto dal Consiglio privato di [[Scozia]] e dal Consiglio privato d'[[Inghilterra]]. Gli eventi chiave che hanno portato al Consiglio privato attuale sono sotto riportati.
 
Nell'Inghilterra [[Anglosassoni|anglosassone]], il [[Witenagemot]] fu il primo equivalente del Consiglio privato d'Inghilterra. Durante il regno dei [[Conquista normanna dell'Inghilterra|monarchi normanni]], la corona inglese era consigliata da una [[corte regia]] o ''curia regis'', che consisteva di magnati, ecclesiastici e alti ufficiali della Corona. Questa istituzione in origine trattava con il sovrano di argomenti come la legislazione, l'amministrazione e la giustizia.<ref>{{Cita|Dicey, |pp. 6–76-7}}.</ref> In seguito, dalla corte si evolvettero diversi corpi che assunsero funzioni distinte: i tribunali assunsero il potere di dispensare la giustizia, mentre il [[Parlamento d'Inghilterra|Parlamento]] divenne il supremo legislatore del regno.<ref>{{Cita|Dicey, |p. 24}}.</ref> Ciononostante, il Consiglio mantenne il potere di tenere udienza per le dispute legali, sia in prima istanza che in appello.<ref>{{Cita|Dicey, |pp. 12–1412-14}}.</ref> Inoltre, le leggi promulgate dal sovrano su avviso del Consiglio privato, piuttosto che su consiglio del Parlamento, venivano accettate come valide.<ref name="gay-p2">{{cita|Gay, e Rees|p. 2}}.</ref> I sovrani più potenti utilizzarono spesso il Consiglio per vanificare gli atti dei tribunali e del Parlamento:<ref name="gay-p2"/> ad esempio, ad un comitato del Consiglio, che in seguito divenne la [[Star Chamber]], fu permesso durante il [[XV secolo]] di infliggere qualunque pena eccetto la morte, senza essere soggetto ad alcuna procedura legale.<ref>{{Cita|Maitland, |pp. 262–3262-263}}.</ref> Durante il regno di [[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII]] al sovrano, su avviso del Consiglio, fu permesso di promulgare leggi tramite la sola proclamazione. La preminenza legislativa del Parlamento non fu restaurata fino a dopo la morte di Enrico VIII .<ref>{{Cita|Maitland, |p. 253}}.</ref> Anche se il Consiglio reale mantenne le responsabilità legislative e giudiziarie, divenne una istituzione principalmente amministrativa.<ref>{{cita|Goodnow, |p. 123}}.</ref> Il Consiglio consisteva di quaranta membri nel 1553,<ref>{{Cita|Maitland, |p. 256}}.</ref> ma il sovrano faceva solitamente affidamento ad un comitato più ristretto, che poi evolvette nel moderno [[Gabinetto del Regno Unito|Gabinetto]].
 
Con la fine della [[guerra civile inglese]] la monarchia, la [[Camera dei lord]] e il Consiglio privato vennero aboliti. La restante camera parlamentare, la [[Camera dei comuni (Regno Unito)|Camera dei comuni]], istituì un [[Consiglio di Stato Inglese|Consiglio di Stato]] per dare corso alle leggi e per amministrare direttamente la politica. I 41 membri del Consiglio venivano eletti dalla Camera dei comuni e venivano guidati da [[Oliver Cromwell]], il dittatore militare ''[[de facto]]'' della nazione. Nel 1653, tuttavia, Cromwell divenne [[Lord protettore]] e il Consiglio venne ridotto tra 13 e 21 membri, tutti eletti dalla Camera dei comuni. Nel 1657 la Camera affidò a Cromwell poteri ancora maggiori, alcuni dei quali erano quelli di competenza dei sovrani; il Consiglio divenne noto come "Consiglio privato del Protettore": i membri erano nominati dal Lord protettore ed erano soggetti all'approvazione parlamentare.
 
Nel 1659, poco prima della [[Restaurazione inglese|restaurazione della monarchia]], il Consiglio del protettore fu abolito. [[Carlo II d'Inghilterra|Carlo II]] re-istituì il Consiglio privato ma, come i precedenti sovrani [[Stuart]], decise di affidarsi a un gruppo ridotto di consiglieri.<ref>{{cita|Warshaw, |p. 7}}.</ref> Con [[Giorgio I di Gran Bretagna|Giorgio I]] a questo comitato furono affidati ancora più poteri: iniziò a riunirsi anche in assenza del sovrano, comunicandogli le proprie decisioni dopo averle autorizzate.
 
Il Consiglio privato britannico pertanto cessò di essere una istituzione di importanti consiglieri del sovrano: il ruolo passò a un comitato del Consiglio, oggi noto come [[Gabinetto del Regno Unito|Gabinetto]].<ref>{{Cita|Gay ande Rees, |pp. 2–32-3}}.</ref>
 
== Caratteristiche ==
Esso è un organo consultivo del sovrano nell'esercizio delle prerogative reali, e, quando vi partecipa anche il Re, emana ordini esecutivi come gli Ordini del Consiglio (''Orders in Council''), che principalmente servono per adottare i [[regolamento|regolamenti]]. Il consiglio stesso ha l'autorità di emanare ordini esecutivi, che sono utilizzati principalmente per regolare alcune istituzioni pubbliche.
 
Il [[Judicial review|sindacato giurisdizionale]] si estende pertanto anche a questo tipo di atto che, formalmente emanato nell’esercizio della [[Immunità (diritto)#La prerogativa regia|prerogativa regia]], in realtà è un atto dell’[[Esecutivo]] e come tale viene sottoposto ai criteri di scrutinio sedimentatisi negli ultimi decenni<ref>V.Secondo la sentenza della [[Corte suprema del Regno Unito#Giurisdizione|High Court]] dell’11dell'11 maggio 2006 sulle [[isole Chagos]] e l’irrazionalità dell’dell{{'}}''Order in council'' che, emesso su di esse, violava l’interesse del ''British Indian Ocean Territory'' (BIOT). In quella circostanza l'Alta Corte ha ribadito che il re-insediamento dei nativi delle isole al di fuori della loro madrepatria era illegale e che il loro diritto poteva essere conciliato con le esigenze difensive restituendo loro la possibilità di risiedere nelle altre isole.</ref>. Per evitare le conseguenze ultime di questa giurisprudenza, alcuni poteri di prerogativa regia sono stati caratterizzati «nell’ordinamento inglese per l’immunità dalla giurisdizione, ad esempio quelli concernenti la politica estera e quelli emanati personalmente dal Sovrano su ''advice'' del Primo Ministro che incidano sui rapporti tra gli organi di vertice dell’ordinamento i quali, però, risultano non giustiziabili in forza della “non"''non legal rule”rule''" che ne disciplina l’eserciziol'esercizio e non tanto, quindi, in ragione di un’immunità dal sindacato delle Corti discendente dalla politicità dell’attodell'atto»<ref>[{{cita testo|url=https://gruppodipisa.it/images/rivista/pdf/Fabio_Francesco_Pagano_-_La_royal_prerogative_e_la_forma_di_governo_del_Regno_Unito.pdf |formato=PDF|autore=Fabio Francesco Pagano, ''|titolo=La royal"Royal prerogative" e la forma di governo del Regno Unito''], |editore=Gruppo di Pisa (GdP), |anno=2020, pagina |p=93.|issn=2039-8026}}</ref>.
 
== Funzioni ==
Riga 83 ⟶ 82:
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
 
* {{Cita libro|autore=Albert Venn Dicey|titolo=The Privy Council: the Arnold prize essay|url=https://archive.org/details/cu31924032667150|annooriginale=1860|anno=1887|città=Londra|lingua=en|cid=Dicey}}
* {{Cita libro|autore=F.W. Maitland|titolo=The constitutional history of England: a course of lectures|anno=1963|annooriginale=1911|città=Cambridge|lingua=en|url=https://archive.org/details/constitutionalhi0000fred/page/n7/mode/2up|cid=Maitland|via=''archive.org''}}
* {{Cita libro|autore=Frank J. Goodnow|titolo=Comparative Administrative Law: an Analysis of the Administrative Systems, National and Local, of the United States, England, France and Germany|anno=1897|editore=G. P. Putnam's Sons|città=New York|lingua=en|ISBN=978-1-58477-622-2|url=https://archive.org/details/comparativeadmin01gooduoft/mode/2up|cid=Goodnow|via=''archive.org''}}
* {{Cita libro|autore=Oonagh Gay|autore2=Anwen Rees|titolo=The Privy Council. House of Commons Library Standard Note SN/PC/2708|url=http://www.parliament.uk/documents/commons/lib/research/briefings/snpc-3708.pdf|formato=PDF|anno=2005|lingua=en|cid=Gay e Rees|accesso=7 aprile 2023|dataarchivio=15 giugno 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100615133055/http://www.parliament.uk/documents/commons/lib/research/briefings/snpc-3708.pdf|urlmorto=sì}}
* {{Cita libro|autore=Shirley Anne Warshaw|titolo=Powersharing: White House-Cabinet relations in the modern presidency|url=https://archive.org/details/powersharingwhit0000wars|anno=1996|editore=State University of New York Press|città=Albany (New York)|lingua=en|ISBN=0-7914-2869-9|via=''archive.org''|cid=Warshaw}}
 
== Voci correlate ==