Canis aureus moreoticus: differenze tra le versioni
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Lo '''sciacallo europeo''' ('''''Canis aureus moreoticus''''') è una sottospecie dello sciacallo dorato presente in Anatolia, nel Caucaso e nell'Europa sudorientale.<ref name="archive.org">{{cita web|url=https://archive.org/details/mammalsofsov211998gept?view=theater#page/128/mode/2up|titolo=Mammals of the Soviet Union}}</ref> È stato descritto per la prima volta dal naturalista francese Isidoro Geoffroy Saint-Hilaire durante la spedizione in Morea.<ref>{{cita web|url=https://books.google.it/books?id=EBlMAAAAcAAJ&pg=PA19&lpg=PA19&dq=Expe%CC%81dition+scientifique+de+More%CC%81e+chacal&source=bl&ots=18F13ONjLN&sig=McW5D3EisbJB2yx9rueywJj_MAY&hl=it&sa=X&redir_esc=y#v=onepage&q=Expe%CC%81dition%20scientifique%20de%20More%CC%81e%20chacal&f=false|titolo=Expédition}}</ref>
Si stima che in Europa ce ne siano 70.000;<ref>{{cita web|url=http://www.italian-journal-of-mammalogy.it/Golden-jackal-expansion-in-Europe-a-case-of-mesopredator-release-triggered-by-continent,77114,0,2.html|titolo=Jackal expansion}}</ref> un'altra fonte fornisce una stima di 97.000-117.000 individui.<ref>{{cita web|url=https://www.lcie.org/Large-carnivores/Golden-jackal|titolo=Large Carnivores|lingua=en}}</ref> Sebbene si trovi principalmente nell'Europa sudorientale, il suo areale è cresciuto fino a comprendere parti del Baltico nell'Europa nord-orientale,<ref>{{cita web|url=https://maaleht.delfi.ee/kategooria/67119006/elueesti/laanemaa/lihula/elu/peep-mannil-laanemaal-elab-veel-vahemalt-kaks-saakalit-toenaoliselt-rohkem.d?id=65914222|titolo=Estonia|urlmorto=sì}}</ref> Italia, con avvistamenti più recenti nell'Europa occidentale (La Francia, nella Germania, nella Polonia e in altri paesi dell'area).<ref>{{cita web|url=https://www.lcie.org/Large-carnivores/Golden-jackal|titolo=Large carnivore}}</ref> Una teoria, che è stata esposta per spiegare la rapida diffusione della specie a partire dagli anni '70 per colonizzare le aree europee in cui probabilmente non erano mai storicamente native, è che le popolazioni di lupo grigio sono meno abbondanti rispetto al passato. ==Descrizione fisica==
La sottospecie europea, coerente con la regola di Bergmann, è il più grande degli sciacalli dorati, con animali di entrambi i sessi che misurano 120-125 cm in lunghezza totale e 10-13 kg in peso corporeo.<ref name="wwf.gr">{{cita web|url=https://www.wwf.gr/images/pdfs/jackalactionplan.pdf|titolo=Jackal conservation}}</ref> Un maschio adulto nell'Italia nord-orientale ha raggiunto i 14,9 kg. La pelliccia è ruvida, generalmente colorata con toni nerastri sul dorso. Le cosce, la parte superiore delle zampe, le orecchie e la fronte sono di colore rossastro brillante castano. Gli sciacalli della Dalmazia settentrionale hanno crani più larghi della media, che si ritiene derivino dall'isolamento indotto dall'uomo da altre popolazioni, dando così luogo a una nuova morfologia.<ref>{{cita web|url=https://www.researchgate.net/publication/242485442_Variability_and_identity_of_the_jackals_Canis_aureus_of_Dalmatia|titolo=Jackals of Dalmatia}}</ref>
==Dieta==
Nel Caucaso, gli sciacalli cacciano principalmente lepri, piccoli roditori, fagiani, pernici, anatre, folaghe, galline d'acqua e passeriformi. Mangiano facilmente lucertole, serpenti, rane, pesci, molluschi e insetti. Durante il periodo invernale, uccidono molte nutre e uccelli acquatici. Gli sciacalli si nutrono di frutta, come pere, biancospino, corniolo e coni di nespole comuni.<ref
In Grecia, roditori, insetti, carogne e frutti costituiscono la dieta dello sciacallo, anche se raramente mangiano spazzatura, a causa del gran numero di cani randagi che impediscono loro l'accesso a luoghi ad alta densità umana.<ref
==Distribuzione==
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La Bulgaria ha la più grande popolazione di sciacalli in Europa, che ha attraversato un aumento di 33 volte nella gamma dai primi anni sessanta a metà degli anni ottanta. Tra i fattori che favoriscono questo aumento si annoverano la sostituzione delle foreste naturali con una fitta macchia, l'aumento delle carcasse di animali provenienti da allevamenti statali, la riduzione della popolazione di lupi e l'abbandono delle campagne di avvelenamento. All'inizio degli anni novanta, si stima che fino a 5000 sciacalli popolassero la Bulgaria. La popolazione è aumentata nel 1994 e sembra essersi stabilizzata.
In Grecia, a partire dal 2013 gli sciacalli dorati sono i più rari dei tre canidi selvatici esistenti lì, essendo scomparsi dalla Grecia centrale, dalla Grecia occidentale e da Corfù, ora sono limitati a
In Turchia, in Romania, nella costa settentrionale del Mar Nero e regione del Caucaso, lo status degli sciacalli era in gran parte sconosciuto nel 2004. Ci sono state indicazioni di popolazioni in espansione in Romania e nella costa nord-occidentale del Mar Nero, e rapporti di declino in Turchia.
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===Europa centrale e occidentale===
Gli sciacalli dorati sono elencati come specie protetta in Slovenia, dove sono stati avvistati per la prima volta nel 1952 e hanno anche stabilito territori permanenti.<ref>{{cita web|url=https://www.academia.edu/56956584/First_record_of_a_golden_jackal_Canis_aureus_in_the_Savinja_Valley_Northern_Slovenia_|titolo=Golden Jackal in Slovenia}}</ref> Nel 2005, una femmina, probabilmente vagabonda
In Italia, la specie è presente allo stato selvatico in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino-Alto Adige/Südtirol. Nell'entroterra dell'Alto Adriatico, la sua distribuzione è stata recentemente aggiornata da Lapini et al. (2009).<ref>{{cita web|url=https://wilderness-society.org/golden-jackal-expands-through-italy/|titolo=Golden jackal in Italy}}</ref> Nel 1984 uno sciacallo aveva raggiunto la Provincia di Belluno; nel 1985, è staro avvistato un branco riprodotto nei pressi di Udine (questo gruppo è stato eliminato nel 1987); uno sciacallo ucciso su strada è stato raccolto in Veneto nel 1992, e la loro presenza è stata poi confermata in Provincia di Gorizia, e nell'entroterra del Golfo di Trieste. In questi casi, gli esemplari erano di solito subadulti maschi in roaming, anche se un gruppo familiare è stato scoperto in Agordino nel 1994. Una giovane femmina morta è stata scoperta il 10 dicembre 2009 in Carnia, indicando che l'areale della specie ha continuato ad espandersi. Inoltre, a fine estate 2009, la specie è stata segnalata anche in Trentino-Alto Adige/Südtirol, dove probabilmente ha raggiunto la Val Pusteria.<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2019/01/14/science/golden-jackals-europe.html|titolo=Rise of golden jackal}}</ref> La sezione italiana del WWF stima che il numero di sciacalli in Italia possa essere sottostimato. Nel novembre 2020 un esemplare femmina è stato rinvenuto morto a [[Castelnuovo del Garda]]. Un altro esemplare maschio è stato rinvenuto morto nel giugno 2023 a [[Torri del Benaco]]. Lo sciacallo dorato è un animale protetto in Italia.<ref>{{cita web|url=https://www.csmonitor.com/World/Europe/2022/0105/Coyote-like-golden-jackal-is-laying-claim-to-Europe.-Why-now|titolo=Jackal claiming Europe}}</ref>
Ci sono state registrazioni di presenza di sciacalli dorati intorno a Ginevra in Svizzera dal 2011. Nel 2019 le autorità della Repubblica e del Cantone di Ginevra hanno rivelato il primo video di uno in Svizzera.<ref>{{cita web|url=https://wilderness-society.org/golden-jackal-shows-up-in-geneva-switzerland/|titolo=Golden Jackal shows up in Europe}}</ref>
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La presenza degli animali in Germania è stata confermata fin dalla fine degli anni '90. Al 2019 sono stati avvistati quasi in tutto il paese. Non si pensa che siano stati storicamente presenti in Germania prima della data sovracitata, e precedentemente venivano osservati principalmente nei parchi naturali.<ref>{{cita web|url=https://www.spiegel.de/wissenschaft/natur/goldschakal-in-thueringen-verwandter-des-wolfs-erstmals-nachgewiesen-a-1282209.html|titolo=Erstmals}}</ref> Nonostante la lunga presenza nel paese, gli sciacalli non sono noti per aver formato territori in Germania. I branchi più vicini conosciuti si trovano nella Repubblica Ceca e in Austria, ed è possibile che animali singoli stiano vagando per centinaia di chilometri.<ref>{{cita web|url=https://www.rtvdrenthe.nl/nieuws/154991/goudjakhals-laat-zich-voor-het-eerst-zien-in-drenthe|titolo=Goudjakhals}}</ref>
In Danimarca la carcassa di uno sciacallo dorato ucciso è stata scoperta nel settembre 2015 vicino a Karup nello Jutland centrale. Nell'agosto 2016 è stato avvistato e fotografato uno sciacallo dorato vivo a Lille Vildmose.<ref>{{cita web|url=http://nordjyske.dk/nyheder/sensation--vild-sjakal-spottet-i-nordjylland/8e8a703a-4412-4d12-ad1f-9da7ad9517fc/112/1513|titolo=Vild Sjakal|accesso=9 ottobre 2022|dataarchivio=13 novembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161113072741/http://nordjyske.dk/nyheder/sensation--vild-sjakal-spottet-i-nordjylland/8e8a703a-4412-4d12-ad1f-9da7ad9517fc/112/1513|
Nei Paesi Bassi, la presenza di un singolo individuo è stata confermata attraverso una telecamera trappola al Veluwe nel 2016.<ref>{{cita web|url=https://www.nu.nl/dieren/4222373/jakhals-waargenomen-veluwe.html|titolo=Jakhals}}</ref> Le prove della presenza della specie in quest'area provengono ancora da una telecamera nel 2017.<ref>{{cita web|url=https://www.gld.nl/nieuws/2409048/de-goudjakhals-rukt-op-in-gelderland-en-hier-gaat-ie-wonen|titolo=Goudjakhals}}</ref> Un'osservazione nel 2018 si rivelò essere una trovata di marketing. La prossima osservazione è del 2019 da una trappola per telecamere in Drenthe. Si pensa che lo sciacallo in questo paese sia un neofita: non si sa se abbia mai abitato la zona. Una tesi di master ha calcolato una possibile capacità massima di trasporto di 5.000 animali nei Paesi Bassi. La presenza dell'animale si è dimostrata molto meno sensazionale del ritorno del lupo. Uno sciacallo dorato è stato fotografato alla fine del 2017 in Alta Savoia, nel sud-est della Francia.<ref>{{cita web|url=https://www.ferus.fr/actualite/le-chacal-dore-est-arrive-en-france|titolo=Le chacal doré}}</ref>
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==Note==
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== Altri progetti ==
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[[Categoria:Canidi lupini]]
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