Lokanātha: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
mNessun oggetto della modifica |
||
(4 versioni intermedie di 2 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Bio
|Nome = Lokanātha
|PreData = in [[Lingua pali|paliano]]: 𑀮𑁄𑀓𑀦𑀸𑀣; [[nome (diritto)|nome secolare]]:
|Sesso = M
|LuogoNascita = Cervinara
Riga 16:
}}
==
=== La vita in Occidente ===
Assieme ai genitori e ai sei fratelli (uno dei quali poi divenne [[gesuita]]) emigrò nel [[1900]] negli [[Stati Uniti]] andando a risiedere a [[Brooklyn]]. Nel [[1922]] ottenne il [[Bachelor#Bachelor_of_Science|baccalaureato]] in scienze alla [[Università di New York]]. Proseguì le ricerche in biologia al [[Cooper Institute]] e alla [[Università Rockefeller]]. Fu analista chimico alla [[Procter & Gamble]].<br>
In questo periodo si situa la sua lettura del [[Dhammapada]] da cui nacque la sua conversione al [[buddhismo]] che ne avrebbe determinato tutta la vita seguente<ref>Dal carteggio del pronipote Michael Cioffi con Gennaro Stammati. {{collegamento interrotto|1=[http://www.lideale.info/ReadArticolo.aspx?id=2125&par=c] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
=== La vita in Oriente ===
Nel [[1925]] si trasferì in [[India]] e quindi nello [[Sri Lanka]] ed infine in [[Birmania]] dove fu ordinato monaco col nome di Lokanātha e cominciò un periodo di vita di sette anni dedicato all'ascesi, all'elemosina e al romitaggio, che lo condusse sulla catena Himalayana a nord della Birmania.<ref>Edoardo Profumo, ''Viaggio in Birmania'', Torino: Promolibri, 1997, pag. 54</ref>
Nel [[1928]], già vegetariano, assunse l'impegno di non sdraiarsi mai più, e di dormire in posizione di meditazione seduta, abitudine che mantenne per tutta la vita.
Negli anni trenta strinse rapporti con il [[sangha]] di [[Thailandia]] e Sri Lanka, organizzò gruppi di [[Pellegrinaggio buddhista|pellegrinaggio]] in India a [[Bodh Gaya]]. Fu amico del monaco birmano U Wisara che organizzò il movimento nonviolento antibritannico e morì in carcere dopo 166 giorni di sciopero della fame. Fu in relazione anche con il [[dalit]] [[Bhimrao Ramji Ambedkar]], che in seguito divenne uno dei padri costituzionali dell'India indipendente e negli anni '50 si
=== La seconda guerra mondiale ===
Il 10 giugno [[1940]], con la dichiarazione di guerra dell'Italia alla [[Gran Bretagna]] Lokanātha, in quanto italiano e per le sue relazioni con gli indipendentisti indiani e birmani, fu internato in un campo di concentramento britannico. Nel gennaio [[1942]] il [[Giappone]] invase la Birmania e Lokanātha fu trasferito in un altro campo di concentramento a [[Patna]] nel [[Bihar (India)|Bihar]]<ref>P.A. Morniroli, ''Ven. Lokanatha: Breve ricordo della leggendaria figura del Ven. Lokanâtha pioniere italiano del monachesimo buddhista theravâda'', www.mahayana.it, in: [http://www.payer.de/neobuddhismus/neobud1101.htm]</ref>.
=== La fama ===
Finita la guerra e con l'indipendenza della Birmania Lokanātha si fece conoscere in tutti i paesi di tradizione [[Buddhismo Theravada|Theravāda]]<ref>Karunā Kusalāsai, ''Life without a choice'', Bangkok: Sathirakoses-Nagapradipa Foundation, 1991, ISBN 9789748868554</ref> per la sua intensa attività di raccoglitore di fondi per le attività missionarie, per l'organizzazione di monaci itineranti e per la pubblicazione di celebri testi in birmano (''Avvolgere il mondo con la verità''<ref>William Peiris, ''The Western contribution to Buddhism'', Delhi: Motilal Banarsidass, 1973</ref>, 1947, e ''La verità nella luce''<ref>In questo periodo conobbe anche lo scrittore R.L. Soni, impegnato nella diffusione della conoscenza del Buddhismo in Occidente, per cui scrisse una prefazione a un suo volume: R.L. Soni.; foreword by Venerable Lokanatha Bhikkhu, ''A glimpse of Buddhism being a brief account of some of the fundamental ... tomorrow'', Mandalay : The Institute of Buddhist Culture, 1951. 50 p. </ref>). Nel maggio [[1950]] fu delegato al primo congresso del ''World Fellowship of Buddhists'' in cui fu accettata la [[bandiera buddhista]] dai gruppi buddhisti di 27 paesi. Fu quindi inviato del sangha birmano a [[New York]], [[Singapore]], [[Shanghai]] e in Europa ([[Parigi]], [[Londra]], [[Roma]], dove non fu ricevuto dal [[papa Pio XII]]).<br>
Con i fondi che riuscì a raccogliere nel [[1954]] fu edificato a [[Rangoon]] lo [[stupa]] di [[Kaba Aye]] (''Pagoda della Pace Mondiale'') e la ''Maha Pasana Guha'', replica della caverna di [[Rajgir]] dove si tenne il primo [[Concili buddhisti|concilio buddhista]], oltre a una nuova edizione del [[Canone pāli|Tipiṭaka]]<ref>Maṅʻʺ Yu Ve,'' Atthuppatti thūʺ: nuiṅʻ ṅaṃ khrāʺ sāʺ Buddhasāsanā pru myāʺ ʾatthuppatti'' (''Biographies of eminent non-Burmese Buddhists'' [including Allen Bennett (Ānanda Metteyya), Henry S. Olcott, Anton Gueth (Ñāṇatiloka) and Salvatore Cioffi (Lokanātha))], Ranʻ kunʻ: Nha luṃʺ Lha Cā pe Phranʻʹ khyī reʺ, 1980, p. 337.</ref>. Queste attività furono preparatorie allo svolgimento del ''Sesto Concilio Buddhista'' che si tenne a Rangoon dal giorno di [[Vesak]] del 1954 al Vesak [[1956]], nell'anno 2500 secondo il [[calendario buddhista]].
Nel [[1966]] a [[Maymyo]] si
I parenti cattolici italiani in seguito tenteranno, vanamente, di ottenere dalla Birmania i fondi raccolti da Lokanātha dai fedeli buddhisti.
Riga 43 ⟶ 45:
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|buddhismo}}
[[Categoria:Morti in Birmania]]
[[Categoria:Italiani emigrati negli Stati Uniti d'America]]
|