Christopher Browning: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = storico
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità =, professore emerito di storia all'[[Università della Carolina del Nord a Chapel Hill]] (UNC)
|PostNazionalità =, professore emerito di storia all'[[Università della Carolina del Nord a Chapel Hill]] (UNC). Specialista dell'Olocausto, è noto per il suo lavoro che documenta la [[Soluzione finale della questione ebraica|Soluzione Finale]], più in particolare per l'analisi del comportamento di coloro che attuarono le politiche naziste e per l'uso delle testimonianze dei sopravvissuti.<ref name=UNC>{{Cita web |titolo=Christopher R. Browning |url=https://history.unc.edu/emeritus/christopher-r-browning/ |editore=University of North Carolina at Chapel Hill|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200224215803/https://history.unc.edu/emeritus/christopher-r-browning/ |lingua=en}}</ref> È autore di nove libri, tra cui {{Cita libro|titolo=Ordinary Men|anno=1992}} e {{Cita libro|titolo=The Origins of the Final Solution|anno=2004}}<ref name=archives>{{Cita web |titolo=Christopher R. Browning Papers, 1967–2015 |url=http://archiveswest.orbiscascade.org/ark:/80444/xv90856 |editore=Archives West|lingua=en}}</ref>▼
|Immagine = Christopher Browning.jpg
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Browning ha insegnato alla Pacific Lutheran University dal 1974 al 1999. Nel 1999 si è trasferito all'UNC per accettare la nomina a ''Frank Porter Graham Professor of History'' e nel 2006 è stato eletto ''Fellow'' dell'[[American Academy of Arts and Sciences]].<ref name=AAAS>{{Cita web|titolo=Book of Members, 1780–2010: Chapter B|url=http://www.amacad.org/publications/BookofMembers/ChapterB.pdf|editore=American Academy of Arts and Sciences|accesso=21 giugno 2011|lingua=en}}</ref> Dopo essersi ritirato dall'UNC nel 2014, è diventato professore presso l'[[Università del Washington]] a Seattle.<ref>{{Cita web |cognome=Johnson |nome=Eric W. |titolo=UW Welcomes Visiting Professor Christopher Browning |url=https://history.washington.edu/news/2015/10/28/uw-welcomes-visiting-professor-christopher-browning |editore=University of Washington |data=28 ottobre 2015|lingua=en}}</ref>
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=== ''Ordinary Men'' ===
Browning è meglio conosciuto per il suo libro del 1992 ''Ordinary Men: Reserve Police Battalion 101 and the Final Solution in Poland'', uno studio sul [[Polizei-Bataillon 101]] dell'[[Ordnungspolizei]] tedesca,<ref>Il titolo è un cenno a Raul Hilberg, a cui è dedicato il libro; {{Cita libro|autore=Raul Hilberg|anno=2003|titolo=The Destruction of the European Jews|url=https://archive.org/details/destructionofeur00hilb_1|p=[https://archive.org/details/destructionofeur00hilb_1/page/992 992]|citazione=Ordinary men were to perform extraordinary tasks.|lingua=en}}</ref> unità che fu protagonista dei massacri e dei rastrellamenti degli ebrei per la deportazione nei campi di sterminio nazisti nella Polonia occupata dai tedeschi nel 1942. La conclusione del libro, influenzato in parte dal famoso [[esperimento di Milgram]] molto popolare negli anni '70, fu che gli uomini dell'Unità 101 uccisero per obbedienza all'autorità e alla pressione a cui erano sottoposti.<ref>{{Cita libro|cognome=Browning|nome=Christopher R.|anno=1998|annooriginale=1992|titolo=Ordinary Men : Reserve Police Battalion 101 and the Final Solution in Poland|città=New York|editore=Harper Perennial|p=171ff|ISBN=978-0060995065|lingua=en|cid=CRB1998}}</ref>
Come presentato nello studio, gli uomini dell'Unità 101 non erano ardenti nazisti ma normali uomini di mezza età di estrazione operaia provenienti da Amburgo, in principio arruolati ma ritenuti non idonei al servizio militare regolare. Dopo il loro ritorno in Polonia nel giugno 1942, agli uomini fu ordinato di terrorizzare gli ebrei nei ghetti durante l'[[operazione Reinhard]] e di compiere i massacri di ebrei polacchi (uomini, donne e bambini) nelle città di Józefów e Łomazy.<ref>{{Cita|Browning|pp. 44, 58|CRB1998}}.</ref> In altri casi, fu loro ordinato di uccidere un certo numero di ebrei in una città o in una zona, di solito aiutati dai cosiddetti [[Trawnikimänner|Trawniki]]. In una occasione, il comandante dell'unità diede ai suoi uomini la possibilità di rinunciare se il compito fosse considerato troppo difficile, ma meno di 12 uomini lo fecero in un battaglione di 500.<ref>{{Cita|Browning|p. 57|CRB1998}}.</ref> Browning fornisce le prove a sostegno dell'idea che non tutti gli uomini erano odiosi antisemiti, oltre la testimonianza degli uomini che affermarono di aver implorato di essere esonerati dall'incarico e di essere ricollocati altrove. In un caso, due padri affermarono di non poter uccidere i bambini e quindi chiesero di ricevere un altro compito. Browning racconta anche di un uomo che chiese il congedo, dopo averlo ottenuto fu promosso una volta tornato in Germania.
''Ordinary Men'' ottenne molti consensi, ma fu criticato da [[Daniel Goldhagen]] per aver perso quella che definì la cultura politica specificamente tedesca, caratterizzata dall'"antisemitismo eliminazionista" nel causare i genocidi nazisti. In una recensione su ''The New Republic'' nel luglio 1992, Goldhagen ha definito ''Ordinary Men'' un libro che fallisce nella sua interpretazione centrale.<ref>{{Cita web|autore=Daniel Jonah Goldhagen |data=13-20 luglio 1992 |url=http://business.highbeam.com/4776/article-1G1-12322370/ordinary-men-reserve-police-battalion-101-and-final |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140714142605/http://business.highbeam.com/4776/article-1G1-12322370/ordinary-men-reserve-police-battalion-101-and-final |titolo="The Evil of Banality", Review of Christopher Browning, ''Ordinary Men: Police Reserve Battalion 101 and the Final Solution in Poland''|editore=The New Republic|pp=
=== Processo Irving contro Lipstadt ===
Quando [[David Irving]] citò in giudizio [[Deborah Lipstadt]] per diffamazione nel 1996, Browning fu uno dei principali testimoni della difesa. Lo storico [[Robert Jan van Pelt]] scrisse un rapporto sulle camere a gas del campo di concentramento di Auschwitz, e Browning scrisse un altro rapporto sulle prove per lo sterminio degli ebrei.<ref>{{Cita libro |cognome=Evans |nome=Richard J. |titolo=Telling Lies about Hitler |url=https://archive.org/details/tellingliesabout0000evan |editore=Verso |anno=2002 |ISBN=1-85984-417-0 |p=[https://archive.org/details/tellingliesabout0000evan/page/35 35]}}</ref> Durante la sua testimonianza e il controinterrogatorio di Irving, Browning ha contrastato l'idea di Irving secondo cui l'ultimo capitolo dell'Olocausto doveva ancora essere scritto affermando:"Stiamo ancora scoprendo nuove realtà sull'Impero Romano. Non c'è un ultimo capitolo nella storia."<ref>{{Cita libro|autore=D. D. Guttenplan|anno=2001|titolo=The Holocaust on Trial|url=https://archive.org/details/holocaustontrial00gutt|città=New York|editore=W. W. Norton|p=[https://archive.org/details/holocaustontrial00gutt/page/210 210]|cid=DDG2001}}</ref>
Browning contrastò anche la tesi di Irving secondo cui l'assenza di un ordine scritto del Führer di compiere il genocidio degli ebrei europei costituì una prova contro la storia dell'Olocausto. Browning sostenne che un tale ordine non avrebbe mai potuto essere scritto poiché Hitler aveva quasi certamente rilasciato le dichiarazioni ai suoi principali subordinati indicando i suoi desideri riguardo agli ebrei, il che rendeva irrilevante la questione sull'esistenza di un ordine scritto.<ref>{{Cita|Guttenplan|p. 211|DDG2001}}.</ref> Browning testimoniò che diversi altri esperti ritengono che non ci fosse un ordine scritto del Führer per la "soluzione finale della questione ebraica", ma che nessuno storico dubita della realtà del genocidio nazista.<ref>{{Cita|Guttenplan|p. 212|DDG2001}}.</ref> Browning notò che il discorso segreto di Hitler ai suoi Gauleiter del 12 dicembre 1941 fece riferimento al genocidio come alla "soluzione finale".<ref>{{Cita|Guttenplan|pp.
Browning respinse l'affermazione di Irving secondo cui non esistessero delle informazioni statistiche affidabili sulla dimensione della popolazione ebraica prebellica in Europa o sui processi di uccisione. Affermò anche che l'unico motivo per cui gli storici discutono della morte di cinque o sei milioni di ebrei durante l'Olocausto fosse per la mancanza di accesso agli archivi dell'ex Unione Sovietica.<ref>{{Cita|Guttenplan|p. 213|DDG2001}}.</ref>
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Browning è un "funzionalista moderato" nel dibattito sulle origini dell'Olocausto e si concentra sulla struttura e l'istituzione del Terzo Reich, piuttosto che sulle intenzioni e sugli ordini di Hitler. Il funzionalismo vede lo sterminio degli ebrei come l'improvvisazione e la radicalizzazione del regime.<ref>{{Cita web |url=http://www.ushmm.org/m/pdfs/Publication_OP_1996-01.pdf |titolo=The "Willing Executioners" / "Ordinary Men" Debate |editore=United States Holocaust Memorial Museum |data=8 aprile 1996 |accesso=15 giugno 2014 |autore=Daniel J. Goldhagen |autore2=Christopher R. Browning |autore3=Leon Wieseltier |altri=Introduction by Michael Berenbaum |pp=1-48}}</ref> Browning sostiene anche che la soluzione finale fu il risultato della "radicalizzazione cumulativa" (per usare l'espressione di [[Hans Mommsen]]) dello Stato tedesco, soprattutto quando si trovava di fronte al "problema" autoimposto dei tre milioni di ebrei per lo più polacchi che gli stessi nazisti imprigionarono nei ghetti tra il 1939 e il 1941. L'intenzione fu quella di espellere verso est gli ebrei residenti nel Terzo Reich. Browning sostiene che la frase "Soluzione finale alla questione ebraica", usata per la prima volta nel 1939, significò fino al 1941 una "soluzione territoriale". Gli sviluppi militari della seconda guerra mondiale e le dispute all'interno della burocrazia tedesca fecero perdere l'obiettivo dell'espulsione e nel 1941 i membri della burocrazia furono disposti a tollerare l'omicidio di massa di ebrei.<ref>{{Cita libro|cognome=Browning|nome=Christopher|anno=1985|titolo=La décision concernant la solution finale|opera=Colloque de l.Ecole des Hautes Etudes en sciences sociales, L.Allemagne nazie et le génocide juif|città=Paris|editore=Gallimard-Le Seuil|p=19}}</ref>
Browning divide i funzionari del [[Governatorato Generale]] in due fazioni: i "produzionisti", cioè coloro che preferirono utilizzare gli ebrei dei ghetti come fonte di lavoro in schiavitù per aiutare con lo sforzo bellico. e gli "attrizionisti", coloro che preferirono lasciarli morire di fame e di malattia. Allo stesso tempo, ci furono altre dispute tra le SS e [[Hans Frank]], il governatore generale della Polonia occupata. Le SS favorirono il [[Piano Nisko]] per creare una "riserva ebraica" a Lublino, in cui sarebbero stati deportati tutti gli ebrei della Grande Germania, della Polonia e dell'ex Cecoslovacchia. Frank fu contrario al piano sulla base del fatto che le SS "scaricarono" gli ebrei nel suo territorio. Hans Frank e [[Hermann Göring]] desiderarono invece che il Governatorato Generale diventasse il granaio del Reich e si opposero ai piani di pulizia etnica di [[Heinrich Himmler]] e [[Arthur Greiser]] in quanto economicamente sfavorevoli.<ref name="Rees, Lawrence pages 148-149">{{Cita libro|cognome=Rees|nome=Lawrence|anno=1999|titolo=The Nazis: A Warning from History|città=Londra|editore=The New Press|pp=
Il tentativo di risolvere le difficoltà in una conferenza tra Himmler, Göring, Frank e Greiser nella tenuta di Karinhall nel 12 febbraio 1940, fu abbondonato a maggio, quando Himmler mostrò a Hitler un promemoria, "Alcuni pensieri sul trattamento della popolazione aliena nell'est", del 15 maggio 1940, che Hitler definì "buono e corretto".<ref>{{Cita|Rees|p. 149|RL1999}}.</ref> Il promemoria di Himmler, dove chiedeva di espellere tutti gli ebrei dell'Europa governata dai tedeschi in Africa riducendo così i polacchi a una "classe operaia senza leader", e l'approvazione di Hitler del promemoria portò, come notò Browning, a un cambiamento nella politica tedesca in Polonia secondo le linee suggerite da Himmler.<ref name="Rees, Lawrence pages 148-149"/> Browning ha definito questa disputa tra Göring, Frank, Himmler e Greiser un perfetto esempio di come Hitler incoraggiasse i suoi subordinati a impegnarsi in battaglie tra loro senza decidere per una politica o per l'altra, ma alludendo alla politica che voleva.<ref>{{Cita|Rees|p. 150|RL1999}}.</ref>
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== Opere selezionate ==
* {{Cita libro|anno=1978|titolo=The Final Solution and the German Foreign Office: A study of Referat D III of Abteilung Deutschland, 1940–43|url=https://archive.org/details/finalsolutionger0000brow|città=New York|editore=Holmes & Meier|ISBN=978-0841904033}}
* ''Zur Genesis der "Endlösung" Eine Antwort an Martin Broszat'' pages 96–104 from ''Vierteljahrshefte für Zeitgeschichte'', Volume 29
* ''Fateful Months: Essays on the Emergence of the Final Solution''. New York: Holmes & Meier
* ''Ordinary Men: Reserve Police Battalion 101 and the Final Solution in Poland''. New York: HarperCollins
* ''The Path to Genocide: Essays on launching the Final Solution''. Cambridge: Cambridge University Press
* ''Nazi policy, Jewish workers, German killers''. Cambridge and New York: Cambridge University Press
* ''Collected memories: Holocaust History and Postwar Testimony'', Madison, Wis. and London: University of Wisconsin Press
* {{Cita libro|anno=2004|titolo=The Origins of the Final Solution: The Evolution of Nazi Jewish Policy, September 1939 – March 1942|altri=Jürgen Matthäus|città=Lincoln|editore=University of Nebraska Press|ISBN=0-803-25979-4|oclc=52838928}}
* ''Everyday Lasts a Year: A Jewish Family's Correspondence from Poland''. Cambridge
* {{Cita libro|anno=2010|titolo=Remembering Survival: Inside a Nazi Slave-Labor Camp|url=https://archive.org/details/rememberingsurvi0000brow|città=New York|editore=W.W. Norton & Co.|ISBN=0-393-07019-0|oclc=317919861}}
* {{Cita libro|anno=2015|altri=Michael Marrus|curatore=Susannah Heschel, Milton Shain|titolo=Holocaust Scholarship: Personal Trajectories and Professional Interpretations|città=Basingstoke, New York|editore=Palgrave Macmillan|ISBN=978-1137514189}}
* [https://www.nybooks.com/articles/2018/10/25/suffocation-of-democracy "The Suffocation of Democracy"]. ''The New York Review of Books''. '''65''' (16)
== Note ==
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* {{Cita web|url=http://www.ushmm.org/confront-antisemitism/antisemitism-podcast/christopher-browning |titolo=Voices on Antisemitism Interview with Christopher Browning, United States Holocaust Memorial Museum|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190509041833/http://www.ushmm.org/confront-antisemitism/antisemitism-podcast/christopher-browning|lingua=en}}
* {{Cita web|url=http://www.nebraskapress.unl.edu/bison-books/9780803259799/ |titolo=The Origins of the Final Solution: The Evolution of Nazi Jewish Policy, September 1939 – March 1942.|lingua=en}}
* {{Cita web|url=
* {{Cita web|url=http://www1.yadvashem.org/odot_pdf/Microsoft%20Word%20-%203848.pdf |titolo=An interview with Browning, Yad Vashem.|lingua=en}}
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