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|LuogoMorte = Opera
|LuogoMorteLink = Opera (Italia)
|GiornoMeseMorte = 13 giugno
|AnnoMorte = 2022
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = mafioso
|Nazionalità = italiano
}}
Grazie alla sua passione per gli abiti firmatiCosimo, si guadagnò il soprannome didetto "The Designer DonCosimino". Di Lauro, fu conosciuto da alcuni come "o' Chiatt", "o' chiattone" ("grasso" in napoletano), ericonosciuto dai giornalisti come il "principe reggente".<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/cosimo_di_lauro_morto_49_anni_scampia_carcere_opera_milano-6751187.html|titolo=Cosimo Di Lauro, il “boss elegante” che ordinò di uccidere anche le donne|sito=www.ilmattino.it|data=2022-06-13|lingua=it|accesso=2022-06-14}}</ref>. Inoltre, grazie alla sua passione per gli abiti firmati, i cronisti inglesi gli attribuirono il soprannome di "The Designer Don"<ref name=dt010205>{{Cita web|url=https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/italy/1482523/Designer-don-wins-hearts-of-teenagers.html|autore=Bruce Johnston|titolo=Designer don' wins hearts of teenagers|data=1 febbraio 2005|lingua=en}}</ref>.
== Biografia ==
=== Prese le redini del Clan ===
Figlio maggiorePrimogenito del boss [[Paolo Di Lauro]] detto Ciruzzo 'o milionarioMilionario, Cosimo prese il controllo del [[clan Di Lauro]] in assenza del padre latitante per reati di camorra.<ref name=":0" />
Cosimo Di Lauro tentò di rivoluzionare l'organizzazione del clan Di Lauro, soprattutto nella gestione delle piazze di spaccio (il business più redditizio del clan). Il suo tentativo di sostituire i vertici dell'organizzazione con affiliati a lui più vicini, anche di età, e di passare dal pagamento a percentuale a quello a stipendio, arginando così l'autonomia dei gestori delle piazze di spaccio facendoli diventare dei semplici dipendenti, porterà a quella che diverrà nota come faida di Scampia.<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.napolitoday.it/cronaca/cosimo-di-lauro-storia.html|titolo=Chi era Cosimo Di Lauro|sito=NapoliToday|accesso=14 giugno 2022}}</ref>
=== Faida di Scampia ===
Uno dei più importanti luogotenenti del padre, [[Raffaele Amato]], contestò le nuove regole, fuggì in [[Spagna]] e organizzò una rivolta contro i suoi ex capi. A [[Scampia]] sono conosciuti come "gli spagnoli". La guerra iniziò dopo l'omicidio di Luigi Aliberti, a cui seguiranno per rappresaglia l'uccisione di due fedelissimi di Cosimo Di Lauro, il suo braccio destro Fulvio Montanino e Claudio Salerno il 28 ottobre 2004. Tre giorni dopo il loro funerale, la poliziaPolizia arrestò due uomini armati di mitra che stavano progettando una risposta all'agguato subito dai Di Lauro.<ref name=":0" />
La conseguente guerra tra clan, nota come [[Prima faida di Scampia|faida di Scampia]], ha provocato oltre 60 omicidi tra il 2004 e il 2005. Le due bande si sono combattute con una brutalità tale che gli inquirenti definirono mai vista dai tempi della guerra degli anni '80 tra l’l'[[Nuova Camorra Organizzata|NCO]] di [[Raffaele Cutolo]] e la [[Nuova Famiglia]] di [[Carmine Alfieri]] e dei fratelli [[Clan Nuvoletta|Nuvoletta]]. La faida causò una fortissimaforte condanna dell'opinione pubblica e una un'importante risonanza mediatica internazionale nei confronti della camorra che portò a una decisa repressione da parte delle autorità, con la cattura e l'incarcerazione di figure di alto rango della camorra, incluso suo padre.<ref name=":1" />
=== Arresto ===
Cosimo Di Lauro è stato poi arrestato il 21 gennaio 2005, nel quartiere denominato "terzoTerzo mondoMondo" di Secondigliano, fortino della criminalità organizzata e in particolare della famiglia Di Lauro, dove abitanti del quartiere si rivoltarono contro le forze dell'ordine lanciando oggetti dai balconi cercando di evitare l’arrestol'arresto di Di Lauro. Nel febbraio 2008, è stato condannato a 15 anni di carcere per [[Associazione di tipo mafioso|associazione camorristica]]. Il 13 dicembre 2008 è stato nuovamente condannato all'ergastolo per aver ordinato l'omicidio di [[Gelsomina Verde]], l'ex fidanzata di un camorrista rivale Scissionistiscissionista, Gennaro Notturno, il 21 novembre 2004.<ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.corriere.it/cronache/22_giugno_14/cosimo-lauro-chi-boss-guerra-scampia-ritratto-un-camorrista-c212106e-eb64-11ec-b89b-6b199698064a.shtml|titolo=Cosimo Di Lauro, chi era il boss della guerra a Scampia: ritratto di un camorrista {{!}} Roberto Saviano|autore=Roberto Saviano|sito=Corriere della Sera|data=14 giugno 2022|accesso=14 giugno 2022}}</ref>
Gelsomina è stata rapita, torturata e successivamente uccisa dai membri del clan Di Lauro, nel tentativo di farle rivelare dove si trovasse Notturno. Gli assassini hanno poi dato fuoco al suo corpo all'interno della sua auto, al fine di cancellare ogni traccia che avrebbe potuto collegarli al vile all'assassinio.<ref name=":2" />
=== Morte ===
È morto il 13 giugno [[2022]] all'età di 48 anni, nelin grave stato di decadimento psicofisico, presso il [[carcere di Opera]], dove era detenuto in regime di [[Articolo 41-bis|41-bis]].<ref>{{cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/persone/cosimo_di_lauro_morto_chi_era_boss_camorra-6750570.html|titolo=Cosimo di Lauro, morto in carcere a Milano il boss della camorra: ispirò il personaggio di Genny Savastano|data=13 giugno 2022}}</ref>
== Nella cultura popolaredi massa ==
In ''[[Gomorra - La serie]]'' il personaggio di "[[Gennaro Savastano|Genny Savastano]]" è ispirato a Cosimo Di Lauro.<ref> https://movieplayer.it/news/gomorra-ecco-a-chi-e-ispirato-gennaro-savastano_82967/</ref>
== Note ==
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
{{portale|biografie}}
[[Categoria:Camorristi]]
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