Cascate Vittoria: differenze tra le versioni
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{{NN|Africa|settembre 2024}}
{{Cascata
| nome = Cascate Vittoria
| nome altro = Mosi-oa-Tunya
| immagine = Cataratas Victoria, Zambia-Zimbabue, 2018-07-27, DD 06.jpg
| didascalia = Le cascate Vittoria viste da sud.
| nazione = ZMB
| altre nazioni = {{ZWE}}
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| numero di salti =
| salto massimo = 108
| portata media =
| visitatori = 300.000 (anni '90)
| mappa = VictoriaFaelleLage.png
}}
Le '''
== Storia ==
{{dx|[[File:Cascate Vittoria dall'elicottero (2).jpg|sinistra|miniatura|
[[David Livingstone]], il celebre missionario ed [[Esplorazioni geografiche|esploratore]] [[Scozia|scozzese]], fu il primo occidentale a visitare le cascate, il 17 novembre 1855 e diede loro il nome dell'allora [[Sovrani britannici|sovrana d'Inghilterra]], la [[Vittoria del Regno Unito|Regina Vittoria]]. Le cascate sono note localmente con il nome di ''Mosi-oa-Tunya'', espressione che significa "il fumo che tuona". Entrambi i nomi sono ufficialmente riconosciuti.
Le cascate fanno parte di due parchi nazionali, il [[Parco nazionale Mosi-oa-Tunya]] in Zambia, chiamato così per il nome dato dagli indigeni per definire la cascata, e il [[Parco nazionale delle Cascate Vittoria]] in Zimbabwe, e sono oggi una delle attrazioni turistiche più importanti del sud del [[Africa|continente africano]]. Le cascate Vittoria sono [[patrimonio dell'umanità]] protetto dall'UNESCO.
== Le cascate ==
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|anno = 1989
|tipologia = Naturali
|pericolo =
|criterio = (vii) (viii)
|link = 509
}}
Le cascate si trovano circa ad un terzo del corso dello Zambesi, partendo dalla sorgente. A monte delle cascate il fiume è costellato da numerose isolette coperte di vegetazione, il cui numero aumenta avvicinandosi al fronte di caduta. Le cascate sono causate da uno stretto dirupo, largo circa 120 metri, e la cui altezza varia dagli 80 metri sul lato destro (occidentale), ai 105 metri nella parte centrale, circa il doppio delle [[cascate del Niagara]]. La grande massa d'acqua, cadendo nel dirupo, genera una nebbia che sale a oltre
Sul limite del precipizio vi sono numerose isolette che dividono il flusso dell'acqua e formano quattro cascate. Partendo dalla riva destra del fiume si ha una prima [[cateratta]] di 35 metri chiamata ''Leaping Water'' (Acqua che salta), seguita dall'isola Boaruka, larga circa 300 metri, che divide la prima cateratta dalla cascata principale, che si estende per 460 metri. L'isola di Livingstone divide la cascata principale da un altro ampio canale d'acqua di circa 530 metri, infine sulla riva sinistra (orientale) si trova la ''
=== Variazioni della portata ===
Nella stagione delle piogge, il fiume scarica una quantità d'acqua pari a
=== A valle delle cascate ===
L'unica via d'uscita dal baratro in cui cadono le acque è uno stretto canale che si apre nella parete di fronte, a circa due terzi della sua lunghezza a partire dal lato occidentale. Questo canale è largo circa 30 metri, e l'intero volume del fiume si riversa in esso per una lunghezza di 120 metri prima di emergere in una serie di gole a zig-zag lunga circa {{M|80
Alla fine della prima gola, il fiume forma una laguna profonda chiamata ''Boiling Pot'' (Pentola ribollente). Ampia circa 150 metri, la sua superficie è calma nella parte bassa, ma nella parte alta è segnata da enormi e lenti vortici che creano un effetto visivo di acqua in ebollizione. Come il fiume esce dal ''Boiling Pot'', il canale gira bruscamente verso ovest ed entra nella prima delle gole a zig-zag. Le pareti delle gole sono alte più di 120 metri.
== Il ponte ferroviario ==
{{dx|[[File:
Subito dopo il ''Boiling Pot'', la gola è attraversata da un ponte, uno dei soli cinque ponti sul fiume Zambesi. Il ponte fu completato nell'aprile del [[1905]] ed era inizialmente inteso come parte del progetto di [[Cecil Rhodes]] per la costruzione di una ferrovia che collegasse [[Città del Capo]] al [[Il Cairo|Cairo]], progetto che però non fu completato. Il ponte è lungo 250 metri, e si trova a una altezza di 125 metri dal fiume sottostante.
== I parchi nazionali ==
Le cascate fanno parte di due parchi nazionali, il [[Parco nazionale Mosi-oa-Tunya]] in Zambia e il [[Parco nazionale delle Cascate Vittoria]] in Zimbabwe. Entrambi i parchi sono di piccole dimensioni, comprendono un'area di 66 e {{M|23
I parchi ospitano popolazioni di animali di grandi dimensioni come [[Elephantidae|elefanti]], [[Syncerus caffer|bufali]] e [[Giraffa giraffa|giraffe]]. Il fiume in queste zone ospita un grande numero di [[Hippopotamus amphibius|ippopotami]]. Il parco nazionale di Mosi-oa-Tunya vanta la presenza di dodici rinoceronti bianchi. Questi rinoceronti bianchi sono gli unici presenti in Zambia, ma essi non sono originari del luogo, essendo stati importati dal [[Sudafrica]]. All'interno dei confini del parco vi è un piccolo cimitero, posizionato nel punto dell'originale insediamento britannico nella zona.
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[[File:Cascate Vittoria 4.JPG|thumb|Le cascate viste dall{{'}}''Isola di Livingstone'', in mezzo al fiume Zambesi e proprio sul bordo del salto]]
Prima che il ponte ferroviario fosse completato nel 1905, le cascate non
Gli [[Anni 1980|anni ottanta]] videro un nuovo incremento del turismo, e lo sviluppo della regione come centro di [[Sport estremo|sport estremi]] giocò un ruolo importante in questo.
Il numero di turisti
== La scoperta ==
I primi abitanti dell'area limitrofa alle cascate furono i [[Khoisan]]
Il primo europeo a visitare le cascate fu [[David Livingstone]],<ref name="WDL"/> il 17 novembre
▲I primi abitanti dell'area limitrofa alle cascate furono i [[Khoisan]], un popolo di [[cacciatori-raccoglitori]]. Essi furono seguiti dal popolo [[Tokaleya]], che chiamò le cascate ''Shongwe''. Successivamente, i [[Ndebele]] la chiamarono ''aManz' aThunqayo'', e i [[Makololo]] ''Mosi-oa-Tunya'', che vuol dire "il fumo che tuona".<ref name="WDL">{{Cita web |url = http://www.wdl.org/es/item/550 |titolo = Cataratas Victoria |sito= [[World Digital Library]] |data = 1890-1925 |accesso=1º giugno 2013 }}</ref>
Nel [[1860]] Livingstone ritornò nella zona e fece degli studi approfonditi sulle cascate insieme all'esploratore [[John Kirk]]. Tra gli altri primi visitatori europei ci furono l'esploratore [[Portogallo|portoghese]] [[Alexandre de Serpa Pinto]], l'esploratore [[Repubblica Ceca|ceco]] [[Emil Holub]], il quale mappò in dettaglio per la prima volta le cascate e i dintorni nel 1875 (pubblicato nel 1880),<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.radio.cz/en/section/curraffrs/statue-of-explorer-emil-holub-unveiled-in-livingstone-zambia|titolo=Statue of explorer Emil Holub unveiled in Livingstone, Zambia|data=22 settembre 2005|accesso=23 settembre 2017}}</ref> e l'artista britannico [[Thomas Baines]], il quale eseguì alcuni dei primi dipinti delle cascate. Non ci furono molte altre visite da parte di europei, fino a quando, nel
▲Il primo europeo a visitare le cascate fu [[David Livingstone]],<ref name="WDL"/> il 17 novembre [[1855]], durante un viaggio che aveva lo scopo di percorrere lo Zambesi dalla sua parte superiore fino alla foce, viaggio che durò dal [[1852]] al [[1856]]. Livingstone fu precedentemente impressionato dalle [[cascate Ngonye]], che si trovano più a monte delle cascate Vittoria, ma trovò queste ultime molto più impressionanti. Egli raggiunse anche la piccola isola che si trova in mezzo al fiume, subito prima del salto, che divide due delle [[cateratta|cateratte]] della cascata, e che oggi si chiama ''Isola di Livingstone''.
▲Nel [[1860]] Livingstone ritornò nella zona e fece degli studi approfonditi sulle cascate insieme all'esploratore [[John Kirk]]. Tra gli altri primi visitatori europei ci furono l'esploratore [[Portogallo|portoghese]] [[Alexandre de Serpa Pinto]], l'esploratore [[Repubblica Ceca|ceco]] [[Emil Holub]], il quale mappò in dettaglio per la prima volta le cascate e i dintorni nel 1875 (pubblicato nel 1880),<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.radio.cz/en/section/curraffrs/statue-of-explorer-emil-holub-unveiled-in-livingstone-zambia|titolo=Statue of explorer Emil Holub unveiled in Livingstone, Zambia|data=22 settembre 2005|accesso=23 settembre 2017}}</ref> e l'artista britannico [[Thomas Baines]], il quale eseguì alcuni dei primi dipinti delle cascate. Non ci furono molte altre visite da parte di europei, fino a quando, nel [[1905]], la zona venne raggiunta da una linea ferroviaria.
==Galleria d'immagini==
<gallery>
File:Cascate Vittoria Arcobaleno.jpg|Le cascate Vittoria
File:Cataratas Victoria, Zambia-Zimbabue, 2018-07-27, DD 29.jpg|Le cascate al tramonto
File:Cataratas Victoria, Zambia-Zimbabue, 2018-07-27, DD 36-43 PAN.jpg|Il "doppio [[arcobaleno]]"
File:Victoria Falls Bridge-Workers.jpg|Vista del ponte ferroviario
File:Cataratas Victoria, Zambia-Zimbabue, 2018-07-27, DD 16-20 PAN.jpg |Cascate Vittoria dall'elicottero
File:Cataratas Victoria, Zambia-Zimbabue, 2018-07-27, DD 21.jpg|Ponte e Cascate
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== Collegamenti esterni ==
{{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://earthobservatory.nasa.gov/Newsroom/NewImages/images.php3?img_id=16309|titolo=NASA - Earth Observatory|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20031004081558/http://earthobservatory.nasa.gov/Newsroom/NewImages/images.php3?img_id=16309|dataarchivio=4 ottobre 2003}}
* {{cita web|url=http://whc.unesco.org/pg.cfm?cid=31&id_site=509|titolo=Pagina del sito UNESCO}}
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