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|DetentoreMondiale = {{bandiera|USA}} [[John John Florence(surfista)|John John Florence]] ([[ASP world tour]], maschile)<br />{{bandiera|AUS}} [[Stephanie Gilmore]] ([[ASP World Tour]], femminile)<br />{{bandiera|AUS}} [[Harley Ingleby]] ([[ASP world tour|ASP world longboard tour]], maschile)<br />{{bandiera|AUS}} [[Chelsea Williams]] ([[ASP world tour|ASP world longboard tour]], femminile)
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Il '''surf
== Generalità ==
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Le prime rudimentali tavole erano solitamente costruite legando assieme tre tronchi cavi piegati verso l'alto sulla prua. L'esploratore James Edward scriveva nel 1835 trovandosi nella Guinea che "potevamo osservare dei ragazzi che nuotavano nel mare, con delle tavole leggere al di sotto della pancia. Aspettavano un'onda e poi si lasciavano trascinare a riva ergendosi su di essa come fosse una nuvola. Si diceva tuttavia che degli squali di tanto in tanto sbalzassero da dietro gli scogli e li inghiottissero"<ref>{{cita libro | cognome= Giacci| nome= Madeira| titolo= Elogio del Surf| editore= Castelvecchi editore| città= Roma| anno= 2006|url= http://books.google.it/books?id=hFfdJ9ePBx4C&pg=PA130&lpg=PA130&dq=letteratura+del+surf&source=bl&ots=Yre4hpVnii&sig=AhNGctLZMaian66x5jsgXFoRyjA&hl=it&sa=X&ei=swcDT4_oBISH4gTNy9CNCA&ved=0CEgQ6AEwBQ#v=onepage&q=letteratura%20del%20surf&f=false|pagine= 7-8}}</ref>
Bandito nell'epoca delle colonizzazioni dai missionari [[Calvinismo|calvinisti]], a causa delle nudità esposte dai [[Popoli della Polinesia|polinesiani]] dell'epoca, il surf venne ripreso con interesse tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento.
Un basilare contributo alla diffusione del surf dalle [[Hawaii]] verso il resto del mondo venne dall'
La massima diffusione del surf da onda si è avuta negli [[Anni 1960|anni sessanta]] e [[Anni 1970|settanta]], quando le onde venivano surfate su tavole piuttosto grosse (''longboard''). Una svolta significativa è stata data dall'invenzione dello ''shortboard'' (tavoletta), di misura più piccola e con tre pinne (''thruster'').
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Uno dei personaggi più celebri del surf da onda a livello mondiale è stato [[Greg Noll]], "Da bull", che divenne famoso a cavallo tra gli anni '50 e '60.<ref name="isbenas.com">{{cita web|http://www.isbenas.com/Sport%20of%20Surfing.html|Is Benas Club, collegato alla rivista italiana di surf Revolt}}</ref><ref name="ReferenceA">{{cita libro|Alessandro|Staffa|Start Surfing|1997|edizioni Is Benas|ISBN 88-901008-0-X}}</ref>
Il surfista che ha vinto più titoli e competizioni in assoluto è [[Kelly Slater]]<ref>{{cita web | 1 = http://www.aspworldtour.com/surfers/mens-profiles/kelly-slater/ | 2 = Profilo di Kelly Slater sul sito della ASP | accesso = 4 gennaio 2012 | dataarchivio = 3 gennaio 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120103153833/http://www.aspworldtour.com/surfers/mens-profiles/kelly-slater/ | urlmorto = sì }}</ref>, che nel 2011 ha firmato per l'undicesima volta la vittoria del campionato mondiale professionisti all'età di 39 anni.
[[File:Charles W. Bartlett - 'Surf-Riders, Honolulu'., 1919, Color woodcut, Honolulu Academy of Arts.jpg|left|thumb|Disegno del 1919 che ritrae surfisti a Honolulu]]
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=== Abbigliamento ===
[[File:California surfer with shadow.jpg|thumb|In acque fredde, oltre ad una [[Muta subacquea|muta]] adatta, vengono utilizzati dei calzari. Da notare la forma particolare di questi, assai differente dai tipici calzari utilizzati nelle attività subacquee]]
L'abbigliamento utilizzato nella pratica del surf varia in base a fattori come temperatura dell'acqua, [[stagione]] nella quale si affronta il mare, [[latitudine]] alla quale ci si trova e in base al tipo di fondale che caratterizza lo sport. Nelle acque fredde si utilizza una [[muta subacquea|muta]], che varia in spessore e in forma a seconda della stagione e dalla temperatura dell'acqua, mentre in acque calde vengono utilizzati dei pantaloncini corti con la gamba che arriva fino al ginocchio, oltre ad una leggera maglia a maniche corte in tessuto sintetico.<ref>{{cita web | 1 = http://www.sullacresta.it/attrez.htm | 2 = Tavole e attrezzature per il surf da onda | accesso = 6 agosto 2009 | dataarchivio = 13 agosto 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090813054302/http://www.sullacresta.it/attrez.htm | urlmorto = sì }}</ref>
La muta da surf deve possedere caratteristiche molto diverse rispetto alle mute subacquee tradizionali. Deve avere proprietà fortemente elastiche,<ref name="extremehorizon.com">{{cita web | 1 = http://www.extremehorizon.com/surf-shop/surfing_equipment.html | 2 = Equipaggiamento per il surf | accesso = 3 gennaio 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120102062244/http://www.extremehorizon.com/surf-shop/surfing_equipment.html | dataarchivio = 2 gennaio 2012 | urlmorto = sì }}</ref> in modo da permettere un agile movimento di gambe e braccia, ed avere cuciture resistenti e ben protette, in modo da impedire abrasioni alla pelle dovute al continuo sfregamento durante la nuotata. Le mute possono essere trovate sia con chiusura posteriore che con chiusura anteriore.<ref>{{cita web|http://www.surfproject.it/surf/mute-surf.html|La muta da surf}}</ref> In particolari condizioni di basse temperature, di solito si utilizza anche una leggera maglia in tessuto sintetico da indossare sotto la muta.
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=== Bodysurfing ===
Meno usuale è invece il ''bodysurfing'', cioè cavalcare le onde con il solo ausilio del proprio corpo oppure con un paio di pinne di superficie, imitando sostanzialmente i movimenti dei [[delfino|delfini]]. Per utilizzare questa tecnica bisogna possedere buone doti natatorie, e inoltre è necessario che le onde siano sufficientemente alte e potenti.<ref>{{cita web|url=http://www.ehow.com/how_5060_body-surf.html|titolo=How to bodysurfing|urlarchivio=https://archive.
[[File:Surfer 444444444.jpg|thumb|Surfista su un'onda artificiale]]
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Esistono anche altri tipi di onde fluviali, ma a differenza dei [[Mascheretto|mascheretti]], che si estendono per svariate miglia per poi diradarsi, queste sono fisse in un punto che precede la rapida. Sono per l'appunto onde statiche.
La più conosciuta è in [[Germania]], sul fiume [[Eisbach (Monaco di Baviera)|Eisbach]], dove si forma un'onda statica che rende possibile la pratica del surf.
In [[Africa]], in un luogo molto meno conosciuto, il fiume [[Zambezi]], si trova un'onda molto potente, che crea un grosso tubo, il quale ruota su se stesso, e quando il fiume è in piena diventa particolarmente grande.<ref>{{cita web | 1 = https://surfmtl.blogspot.com/2008/01/river-surfing-africa.html | 2 = Surf fluviale in Africa | urlmorto = sì }}</ref>
In caso di caduta si viene trascinati per svariati metri sotto la superficie tra mulinelli d'acqua e rocce.
=== Stand up paddle ===
{{vedi anche|Stand up paddle}}
Abbreviato SUP, o in [[lingua hawaiana]] ''Hoe he'e nalu'', è uno sport originario delle [[Hawaii]]
Anni fa, gli istruttori di surf delle Hawaii, trovarono il modo di seguire più attentamente i movimenti dei principianti e il formarsi delle onde stando direttamente in piedi sopra a queste tavole.<ref>[http://sportfarm.it/stand-up-paddle-analisi-di-un-must-che-appassiona-tutti/ ''Stand Up Paddle: analisi di un must che appassiona tutti'']'', sportfarm.it''</ref>
Si pratica su grandi tavole mosse con l'ausilio di una particolare pagaia, stando in posizione eretta, lo sport negli ultimi anni si è diffuso tantissimo anche in Europa<ref>{{cita web | 1 = http://www.supglobal.com/stand-up-paddle/stand-up-paddle-surfing-articles/6-the-history-of-stand-up-paddle-surfing.html | 2 = Storia del stand up paddle | accesso = 5 gennaio 2012 | dataarchivio = 5 dicembre 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141205231123/http://www.supglobal.com/stand-up-paddle/stand-up-paddle-surfing-articles/6-the-history-of-stand-up-paddle-surfing.html | urlmorto = sì }}</ref>
==Ambienti adatti==
I luoghi adatti alla pratica del surf sono le coste oceaniche dove la distesa d'acqua riesce a produrre, in virtù del [[vento]] costante, un [[moto ondoso]] sufficientemente potente da creare [[onda marina|onde marine]] alte e con temperature dell'acqua non eccessivamente basse. Anche le caratteristiche del fondale nei pressi della costa giocano un ruolo rilevante con le onde più grandi che si formano in corrispondenza di discontinuità o salti di profondità (es. [[barriera corallina|barriere coralline]]). Soddisfano questi requisiti le coste occidentali degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] ([[California]]), del [[Messico]], del [[Perù]], del [[Cile]], le coste del [[Portogallo]], della [[Spagna]], del [[Sudafrica]], del [[Madagascar]], della [[Thailandia]], dell'[[Indonesia]], dell'[[Australia]], i grandi [[arcipelago|arcipelaghi]] del [[Pacifico]] come le [[Hawaii]] ecc. I mari interni invece generalmente non possiedono queste caratteristiche.
== Pericoli ==
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;Annegamento<ref>{{cita web|http://www.surfinghandbook.com/knowledge/ocean-safety/|Surfing handbook}}</ref>: Generalmente le precauzioni da prendere in mare, a maggior ragione quando agitato, e quindi in condizioni ideali per il surf, sono quelle di non affrontare le onde se si è eccessivamente stanchi e, nel caso il mare sia troppo grosso, di non entrare affatto se non si è sicuri delle proprie capacità. Soprattutto, non andare mai in acqua da soli è un'ottima regola da seguire. Il surf infatti viene praticato anche in inverno, quando le coste non sono invase da turisti, e spesso si opta per la scelta di uno spot isolato dove non ci sia affollamento. Inoltre, è bene controllare l'integrità del ''leash'' prima di entrare in acqua, per evitare che questo si spezzi e lasci il surfista in balia delle onde senza il supporto galleggiante della tavola. Altra regola importante, come in tutte le attività legate al mare, è conoscere le correnti del luogo. È prudente osservare come si muove l'acqua e chiedere ai locali quali sono i punti in cui la corrente è più forte.
;Fauna marina<ref>{{cita web |1=http://www.surfingsandiego.com/animals.asp |2=Gradi di pericolosità della fauna marina |accesso=5 gennaio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070420125402/http://www.surfingsandiego.com/animals.asp# |dataarchivio=20 aprile 2007 |urlmorto=sì }}</ref>: Negli oceani non sono rari gli attacchi da parte di [[squali]],<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.corriere.it/cronache/08_giugno_02/squalo_attacco_brasile_33960c1e-30b1-11dd-9a04-00144f02aabc.shtml|titolo= Brasile, surfista attaccato da uno squalo|pubblicazione=Corriere della Sera|giorno=2|mese=6|anno=2008|accesso=18 settembre 2008}}</ref><ref>{{cita web|http://www.sharkresearchcommittee.com/unprovoked_surfer.htm|Shark research committee}}</ref> (soprattutto nel caso di squali aggressivi come lo [[Carcharhinus leucas|squalo leuca]]) anche se raramente hanno avuto conseguenze letali, mentre nel [[Mediterraneo]] un simile pericolo è quasi impossibile, in quanto la cresta dell'onda non si forma quasi mai in acque profonde. Altri pericoli provengono dalla [[medusa (zoologia)|medusa]] e dalla razza ([[Rajiformes]]), oltre a vari tipi di pesci che presentano pungiglioni e che possono inoculare tossine nell'organismo. Sulle coste australiane, inoltre, vive una particolare specie di medusa altamente tossica, la [[Chironex fleckeri]], detta anche vespa di mare, che in qualche caso ha addirittura provocato la morte delle persone che vi sono entrate in contatto. In particolari casi, come la ''[[Pororoca]]'' del Rio delle
;La tavola<ref>{{cita web|http://www.surfboardshack.com/safety.html|Incidenti con la tavola e immagini delle conseguenze}}</ref>: Anche la tavola può rappresentare un pericolo da tenere sotto controllo, sebbene i nuovi materiali, più leggeri rispetto al legno di balsa che si utilizzava agli albori del surf, e il ''leash'' che tiene il surfista ancorato alla tavola, abbiano notevolmente diminuito il rischio. I più comuni incidenti derivano dai colpi di tavola che si possono ricevere quando si cade o ci si scontra con un altro surfista, e che hanno una forza commisurata all'altezza e alla potenza dell'onda. In seguito agli urti sono anche possibili lacerazioni e tagli dovuti al contatto violento con le pinne della tavola. A questo proposito, è bene notare che un ''leash'' adatto al tipo di onde e al tipo di tavola che si utilizza, riduce di molto questo fattore di rischio. Inoltre, rispettare le comuni regole di precedenza, garantisce un livello di sicurezza maggiore. Famoso è il caso di [[Mark Foo]], deceduto probabilmente a causa della sua stessa tavola che gli ha fatto perdere conoscenza, e dal leash che incastrandosi nella barriera corallina ha impedito al corpo del surfista di tornare in superficie.
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== Competizione (Contest) ==
[[File:2010 US Open of Surfing.jpg|thumb|Un atleta impegnato in un contest, la maglia permette ai giudici di gara di identificare l'atleta]]
Alla preparazione in calendario di un contest (nel gergo una competizione di surf) segue un annuncio di un intervallo di tempo nel quale questo sarà disputato, e si chiama ''waiting period''<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.surfersvillage.com/surfing/42035/news.htm|Annuncio del waiting period per un contest}}</ref><ref>{{cita web | 1 = http://www.aspworldtour.com/2011/07/26/waiting-period-for-supersurf-asp-world-masters-begins-tomorrow/ | 2 = Annuncio del waiting period di una tappa del circuito mondiale sul sito della ASP | accesso = 4 gennaio 2012 | dataarchivio = 24 settembre 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110924193105/http://www.aspworldtour.com/2011/07/26/waiting-period-for-supersurf-asp-world-masters-begins-tomorrow/ | urlmorto = sì }}</ref> (trad. periodo di attesa), durante il quale si attendono le condizioni marine necessarie per dare inizio alla competizione.
La gara è suddivisa in round, dove da due a quattro atleti si sfidano per un tempo che varia dai 15 ai 20 minuti.
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{{vedi anche|World Surf League|ASP World Tour}}
Il World Surf League Championship Tour è il principale campionato mondiale professionistico di surf, ed ogni anno vengono disputati contest in tutto il mondo, al termine dei quali viene premiato come campione del mondo l'atleta che avrà ottenuto il maggior numero di vittorie o i migliori piazzamenti durante le competizioni. Il campionato vede al via 34 surfisti scelti dalla federazione, che si affrontano nelle tappe previste dal circuito che attraversa i 5 continenti.<ref>{{cita web | 1 = http://www.aspworldtour.com/schedule/asp-world-tour-schedule/ | 2 = Calendario ASP campionato 2012 | accesso = 3 gennaio 2012 | dataarchivio = 2 gennaio 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120102185644/http://www.aspworldtour.com/schedule/asp-world-tour-schedule/ | urlmorto = sì }}</ref>
== Il surf nella cultura di massa ==
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{{Citazione|È fatta, una volta che sei un surfista, è fatta. Sei entrato nel giro. È come entrare a far parte di una banda o qualcosa del genere. Una volta dentro, non puoi più uscirne|[[Kelly Slater]]<ref>Dal film documentario ''Step into liquid'' (2003)</ref>|You're done, once you're a surfer you're done. You're in. It's like the mob or something. You're not getting out|lingua=en}}
Il movimento moderno del surf si è sviluppato principalmente negli Stati Uniti, dando vita ad una vera e propria cultura basata su questo sport, che include uno slang particolare, [[Surf rock|musica]] e comportamenti.<ref name="isbenas.com"/><ref name="ReferenceA"/> Con il termine surfista non ci si riferisce unicamente all'atleta agonista, bensì a chiunque pratichi questo sport d'acqua. Negli [[USA]] la crescita smisurata di praticanti di questo sport ha indotto le comunità di surfisti a stabilire regole per limitare l'accesso in acqua, talvolta con comportamenti violenti e repressivi.<ref>{{cita web | 1 = http://articles.sfgate.com/2003-05-15/sports/17489549_1_fort-point-surf-golden-gate-bridge | 2 = Surfista assalito selvaggiamente dai locali | accesso = 3 gennaio 2012 | dataarchivio = 26 agosto 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100826111736/http://articles.sfgate.com/2003-05-15/sports/17489549_1_fort-point-surf-golden-gate-bridge | urlmorto = sì }}</ref>
Tra i surfisti è in uso salutarsi con un gesto della mano detto "shaka", di origini polinesiane.<ref>{{cita web|titolo=Origini dello shaka|url=http://archives.starbulletin.com/2002/03/31/news/kokualine.html|editore=Honolulu Star-Bulletin|accesso=|data=31 marzo 2002}}</ref><ref>{{cita web |1=http://www.polynesia.com/shop-online/the-shaka.html |2=Polynesian cultural center |accesso=3 gennaio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110622110256/http://www.polynesia.com/shop-online/the-shaka.html# |dataarchivio=22 giugno 2011 |urlmorto=sì }}</ref>
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=== Musica ===
{{vedi anche|Surf rock}}
La musica surf, nata principalmente in [[California]], è diventata popolare tra il [[1961]] e il [[1965]], e a periodi alterni ha avuto momenti di ribalta con influenze sulla musica [[rock]].<ref name=Bogdanov2002Surf>V. Bogdanov, C. Woodstra and S. T. Erlewine, ''All music guide to rock: the definitive guide to rock, pop, and soul'' (Backbeat Books, 3rd edn., 2002), pp. 1313-4.</ref> La musica surf si divide essenzialmente in due categorie, una completamente strumentale, con una [[chitarra elettrica]] o un [[sassofono]] che suonano la melodia principale, sperimentata da [[Dick Dale]], una vocale, in cui tra i componenti più conosciuti vi sono i [[Beach Boys]]. Molti musicisti noti si sono equamente cimentati nei due generi.<ref name=Bogdanov2002Surf/> Durante l'ultimo periodo in cui la musica surf ha avuto popolarità molti gruppi iniziarono a smettere di parlare di surf, scrivendo canzoni su donne e macchine, dando vita a un genere definito ''hot rod rock''.<ref>{{cita web|url= http://www.allmusic.com/explore/style/hot-rod-d2780|titolo= Hot rod rock}}</ref> Generalmente ci si riferisce alla musica surf intesa come ''surf rock'', nonostante le varie sfumature che creano sottogeneri differenti.<ref>{{cita web| url =http://www.allmusic.com/explore/metastyle/surf-d389| titolo
=== Filmografia del surf ===
Il surf è stato portato più volte nella finzione cinematografica e televisiva:
* ''The Endless Summer'' (1966), film di Bruce Brown
* ''[[Un mercoledì da leoni]]'' (1978), film di [[John Milius]]
* ''[[Nos Embalos de Ipanema]]'' (1978), film di [[Antonio Calmon]]
* ''[[Menino do Rio]]'' (1982), film di [[Antonio Calmon]]
* ''[[Garota Dourada]]'' (1984), film di [[Antonio Calmon]], sequel di ''Menino do Rio''
* ''[[Surf, surf, surf]]'' (''North Shore'', 1987), film di [[William Phelps]]
* ''[[Point Break - Punto di rottura|Point Break]]'' (1991), film di [[Kathryn Bigelow]]
* ''[[Il silenzio sul mare]]'' (1991), film di [[Takeshi Kitano]]
* ''The Endless Summer II'' (1994), film di Bruce Brown
* ''[[La grande onda (film)|La grande onda]]'' (1998), film di [[Zalman King]]
* ''[[Ocean Tribe - Cavalcando L'oceano]]'' (1999), film di [[Will Geiger]]
* ''[[Johnny Tsunami - Un surfista sulla neve]]'' (1999), film di Steve Boyum
* ''[[Blue Crush]]'' (2002), film di [[John Stockwell]]
* ''Riding Giants'' (2004), film di Stacy Peralta
* ''[[Como uma onda]]'', telenovela brasiliana del 2004 ispirata al videoclip della canzone omonima di [[Lulu Santos]]
* ''[[Lords of Dogtown]]'' (2005), film di Catherine Hardwicke
* ''[[Surf's Up - I re delle onde|Surf's up]]'' (
* ''[[Johnny Kapahala - Cavalcando l'onda]]'' (2007), film di Eric Bross
* ''[[Blue Water High]]'', serie TV statunitense del 2008
* ''[[Soul Surfer (film)|Soul Surfer]]'' (2011), film di Sean McNamara
* ''[[Chasing Mavericks]]'' (2012), film di [[Curtis Hanson]], [[Michael Apted]]
* ''[[Drift - Cavalca l'onda]]'' (2013), film
* ''[[Juacas - I ragazzi del surf]]'' (2017), serie televisiva brasiliana
* Surviving Summer (2023) serie televisiva netflix
===Videogames===
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Un altro atleta di spicco, non più in attività, è Alessandro Maddaleni, 3 volte campione italiano, sempre della categoria shortboard.
Tra le giovani promesse nel surf italiano spicca Angelo Bonomelli.<ref>{{cita web|http://www.surfers.it/gallery/angelo_bonomelli_surfing_style_1222.html|Bonomelli su Surfers.it}}</ref>
[[Federico Pilurzu]], surfista italiano partecipò al campionato mondiale di surf<ref>{{cita web | 1 = http://xtreme.tiscali.it/acqua/surf/10/porcella.html | 2 = Federico Pilurzu | accesso = 13 aprile 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20071109143708/http://xtreme.tiscali.it/acqua/surf/10/porcella.html | dataarchivio = 9 novembre 2007 | urlmorto = sì }}</ref>. È stato il primo italiano "di nascita" a partecipare al mondiale perché era già residente in Costa Rica e partecipò con la bandiera del suo nuovo paese.
L'atleta più influente
Attualmente il campionato italiano si divide nelle seguenti categorie:
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