Il gladiatore: differenze tra le versioni

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{{notaNota disambigua}}
{{Correggere|film|novembre 2019|Numerosi errori di traduzione, in particolare (ma non solo) nel paragrafo "produzione"}}
{{Film
|titolo italiano = Il gladiatore
|titolo alfabetico = Gladiatore, Il
|immagine = Il Gladiatore film 2000.png
|didascalia = Massimo Decimo Meridio ([[Russell Crowe]] nei panni di Massimo Decimo Meridio) in una scena del film
|titolo originale = Gladiator
|lingua originale = en
|paese = [[Regno Unito]]
|paese 2 = [[Stati Uniti d'America]]
|titolo alfabetico = Gladiatore, Il
|anno uscita = 2000
|durata = 155 min <brsmall>(versione cinematografica)</small><br/>170 min <small>(Director'sversione cutestesa)</small>
|genere = Epico
|genere 2 = Storico
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|genere 4 = Drammatico
|genere 5 = Azione
|genere 6 = Avventura
|regista = [[Ridley Scott]]
|soggetto = [[David Franzoni]]
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|produttore = David Franzoni, [[Douglas Wick]], [[Branko Lustig]]
|produttore esecutivo = [[Walter F. Parkes]], [[Laurie MacDonald]]
|casa produzione = [[RidleyUniversal Scott|ScottPictures]], Free[[DreamWorks ProductionsPictures]], [[UniversalScott PicturesFree Productions]], [[DreamWorksRed PicturesWagon Entertainment]]
|casa distribuzione italiana = [[United InternationalUniversal Pictures|UIP]]
|attori =
* [[Russell Crowe]]: Massimo Decimo Meridio
* [[Joaquin Phoenix]]: [[Commodo]]
* [[Connie Nielsen]]: Augusta [[Annia Aurelia Galeria Lucilla|Lucilla]]
* [[Oliver Reed]]: Proximo
* [[Richard Harris]]: [[Marco Aurelio]]
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* [[Tomas Arana]]: Quinto
* [[Ralf Moeller]]: Hagen
* [[Spencer Treat Clark]]: Lucio Vero II
* [[David Hemmings]]: Cassio
* [[Tommy Flanagan (attore)|Tommy Flanagan]]: Cicero
* [[Giannina Facio]]: moglie di Massimo
* [[Giorgio Cantarini]]: figlio di Massimo
|doppiatori italiani =
* [[Omid Djalili]]: venditore di schiavi e bestiame
* [[SvenLuca Ole-ThorsenWard]]: TigrisMassimo delleDecimo GallieMeridio
* [[Chris Kell]]: scriba rapito
* [[Tony Curran]]: spia
* [[Mark Lewis]]: spia
* John Quinn: Valerius
* [[Alun Raglan]]: pretoriano
* [[Charlie Allan]]: capo dei barbari germanici
* [[David Nicholls (attore)|David Nicholls]]: uomo gigante
|doppiatori italiani = * [[Luca Ward]]: Massimo Decimo Meridio
* [[Francesco Bulckaen]]: Commodo
* [[Chiara Salerno]]: Augusta Lucilla
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* [[Pasquale Anselmo]]: Quinto
* [[Paolo Buglioni]]: Hagen
* [[Gabriele Patriarca (doppiatore)|Gabriele Patriarca]]: Lucio Vero
* [[Eugenio Marinelli]]: Cassio
* [[Vittorio Guerrieri]]: Cicero
* [[Stefano Mondini]]: venditore di schiavi e bestiame
* [[Gaetano Lizzio]]: uomo gigante
Edizione estesa (2005)
* [[Roberto Del Giudice]]: scriba rapito
* [[Enrico Di Troia]]: amico di Proximo a Zucchabar
|fotografo = [[John Mathieson]]
|montatore = [[Pietro Scalia]]
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|scenografo = [[Arthur Max]], [[Crispian Sallis]]
|costumista = [[Janty Yates]]
|truccatore = [[Paul Engelen]], [[JoJohn Allen]], [[Melissa Lackersteen]], [[Laura McIntosh]], [[Trefor ProundSchoonrad]]
|logo = Il gladiatore.png
|didascalia logo = Logo italiano del film
}}
 
'''''Il gladiatore''''' (''Gladiator'') è un [[film]] del [[2000]] diretto da [[Ridley Scott]] e interpretato da [[Russell Crowe]], [[Joaquin Phoenix]], [[Connie Nielsen]], [[Richard Harris]] e [[Oliver Reed]].
 
IspirataInterpretato da [[Russell Crowe]], [[Joaquin Phoenix]], [[Connie Nielsen]], [[Richard Harris]] e [[Oliver Reed]], è un [[colossal]] di genere storico ispirato al [[romanzo]] ''Those about to die'' di [[Daniel P. Mannix|Daniel Mannix]] del 1958,. laLa [[sceneggiatura]] del film, inizialmente scritta da [[David Franzoni]], è stata acquisita dalla [[DreamWorks|DreamWorks Pictures]] nel 1998 e. Ridley Scott è stato scelto per dirigere la pellicola;. leLe riprese si sono svolte tra il gennaio e il maggio del 1999 in [[Inghilterra]], [[MaltaMarocco]], [[Italia]] (in [[Val d'Orcia]] in, [[Toscana]]) e [[Marocco]]. Il film è stato presentato al pubblico per la prima volta a [[Los AngelesMalta]] nel maggio del 2000.
 
''Il gladiatore'' ha ricevuto [[Recensione|recensioni]] favorevoli da parte della [[Critica cinematografica|critica specializzata]], soprattutto per le interpretazioniVincitore di Russell Crowe e Joaquin Phoenix, ma anche per la [[Regia cinematografica|regia]], la [[Immagine cinematografica|fotografia]], le sequenze d'azione, le partiture musicali e il valore della produzione. Il film ha vinto numerosi premi, tra cui cinque [[Premio Oscar|premi Oscar]] alla [[Premi Oscar 2001|73ª edizione]] per il [[Oscar al miglior film|miglior film]], [[Oscar al miglior attore|miglior attore protagonista]], [[Oscar ai migliori costumi|migliori costumi]], [[Oscar al miglior sonoro|miglior sonoro]] e migliori effetti visivi; ha anche ricevuto quattro [[British Academy Film Awards|BAFTA]] alla [[Premi BAFTA 2001|54]][[Premiª Oscar 2001|ªedizione]] edizione per il miglior film, miglior fotografia, miglior scenografia e miglior montaggio.ed Èè stato unaccolto grandemolto successopositivamente aldalla [[botteghinoCritica cinematografica|critica]],. Ha incassato incassandocirca 457465 milioni di [[Dollaro statunitense|dollari]] in tutto il mondo e, posizionandosi al secondo posto nella classifica dei film più redditizi dell'anno.<ref allename="Mojo">{{Cita spalleweb|url=https://www.boxofficemojo.com/year/world/2000/|titolo=2000 diWorldwide ''[[Mission:Box ImpossibleOffice|sito=Box 2Office Mojo|Missionaccesso=23 Impossibleottobre 2]]''.2024}}</ref>
 
Il sequel, intitolato ''[[Il gladiatore II]]'', è stato distribuito nelle sale italiane a partire dal 14 novembre 2024, mentre negli Stati Uniti dal successivo 22 novembre.
 
== Trama ==
Nell'anno[[Marcomannia|Germania]], [[180|180 d.C]],.. ilIl generale Massimo Decimo Meridio<ref>Detto Meridio perché nato a [[Mérida (Spagna)|Mérida]], l'antica [[Emerita Augusta]], capitale della [[Lusitania (provincia romana)|Lusitania]].</ref> guida l'[[esercito romano]] alla vittoria durante la guerra contro i [[Marcomanni]] in [[Marcomannia|Germania]], guadagnandosi la stima dell'anziano [[Imperatori romani|imperatore]] [[Marco Aurelio]]. Questi, gravemente malato, designa Massimo come proprio successore al posto del figlio naturale [[Commodo]], vedendo nel generale una guida più affidabile e sicura; Marco Aurelio intende affidare a Massimo il compito di ripristinare la [[repubblica romana|Repubblica]] restituendo il potere al [[Senato romano|Senato]], ovvero al popolo romano, come avveniva prima dell'avvento dell'[[età imperiale]].
 
Inizialmente riluttante, Massimo chiede del tempo per decidere. Cosìriflettere; si ritira quindi nella sua tenda a pregare gli dei, affinché lo aiutino a decidere e proteggano la sua famiglia, composta da una moglie e da un figlio che non vede da quasi tre anni, ede il cui ricordo è rappresentato da due statuette che porta sempre con sé. Nel frattempo Marco Aurelio comunica la propria decisione al figlio, che era giunto da Roma insieme alla sorella [[Annia Aurelia Galeria Lucilla|Lucilla]], la quale, vedova con un figlio, è innamorata di Massimo. Deluso e afflitto per la scelta del padre, Commodo lo uccide soffocandolo, non volendo che renda pubblica la propria decisione. Massimo capisce subito che l'imperatore non è morto per cause naturali ma è stato ucciso dal figlio, quindi rifiuta di sottomettersi a Commodo che per vendetta ordina di giustiziare lui e la sua famiglia al generale Quinto, capo della Guardia Pretoria e amico di Massimo.
 
Nel frattempo, Marco Aurelio comunica la propria decisione al figlio che era giunto da Roma insieme alla sorella [[Annia Aurelia Galeria Lucilla|Lucilla]], la quale, vedova con un figlio, è innamorata di Massimo. Deluso e afflitto per la scelta del padre, Commodo lo uccide soffocandolo, per evitare che la sua decisione diventi pubblica, e diventare così imperatore. Massimo intuisce subito il gesto diabolico di Commodo, quindi rifiuta di sottomettersi a lui: il neo-imperatore ordina dunque a Quinto, prima amico di Massimo ed ufficiale nel suo esercito, ora capo della [[Guardia pretoriana|Guardia Pretoria]], di giustiziare lo stesso Massimo e la sua famiglia.
Mentre Commodo viene incoronato imperatore di Roma, Massimo viene immobilizzato e condotto in mezzo alla foresta per essere giustiziato, ma sul più bello, fingendo di accettare il suo destino, afferra la spada al boia e uccide uno dopo l'altro tutti i pretoriani. Gravemente ferito a un braccio, si impossessa di due cavalli ed inizia il lungo viaggio verso casa per salvare la famiglia, ma arriva troppo tardi: alcuni suoi amici sono morti e la moglie e il figlio sono già stati uccisi e crocifissi tra le rovine fumanti della loro abitazione. Massimo piange disperato i suoi cari defunti e poi si accascia, straziato dal dolore e sfinito dalla stanchezza.
 
Mentre Commodo viene incoronato imperatore, Massimo viene immobilizzato e condotto in mezzo alla foresta per essere giustiziato ma, fingendo di accettare il suo destino, afferra la spada del boia e uccide uno dopo l'altro tutti i pretoriani. Gravemente ferito a un braccio, si impossessa di due cavalli e inizia il lungo viaggio verso casa per salvare la famiglia, giungendo però troppo tardi: la moglie e il figlio sono già stati uccisi e crocifissi tra le rovine fumanti della loro ''[[villa (storia romana)|villa]]''. Massimo piange disperato i suoi cari defunti e poi si accascia, straziato dal dolore e sfinito dalla stanchezza.
Catturato da un mercante di [[schiavismo|schiavi]], viene venduto a Proximo, un ex [[gladiatore]] divenuto [[lanista]], che Marco Aurelio aveva liberato dalla schiavitù insignendolo del ''[[rudis]]'', la spada di legno. Portato in [[Africa (provincia romana)|Africa]], Massimo viene obbligato a combattere nell'[[arena (architettura)|arena]], dando presto prova delle sue eccellenti qualità di guerriero e ottenendo popolarità tra gli spettatori e rispetto da parte degli altri combattenti; etichettato con il soprannome di ''Ispanico'' ed entrato a far parte della ''familia gladiatoria'', stringe amicizia con il cacciatore [[Numidia|numida]] Juba, portato via prigioniero dalla sua famiglia, e con il [[Germani|germano]] Hagen, che fino alla comparsa di Massimo era il più valoroso dei gladiatori di Proximo. Durante le pause degli spettacoli Juba e Massimo, parlando delle rispettive famiglie e della vita che conducevano prima di divenire schiavi, si fanno coraggio a vicenda pensando, di fronte alla prospettiva della morte in combattimento, alla speranza di incontrare nuovamente i loro familiari nell'aldilà.
 
Catturato da un mercante di [[schiavismo|schiavi]], l’ormai ex generale viene venduto al liberto Proximo, un ex [[gladiatore]] divenuto [[lanista]] dopo essere stato liberato dalla schiavitù da Marco Aurelio e dopo aver ottenuto da questi il ''[[rudis]]'', una spada di legno che simboleggia la libertà.
Alcuni anni dopo Commodo, per conquistarsi l'approvazione del popolo, ordina che si tengano a Roma dei ''[[Gladiatore|giochi gladiatorii]]'' della durata di 150 giorni in memoria del padre, proprio colui che cinque anni prima ne aveva disposto l'interruzione, giochi per i quali vengono richiesti anche i gladiatori di Proximo. Prima di partire il lanista spiega a Massimo che, a Roma, potrebbe riuscire ad ottenere la libertà tramite il dono del ''rudis'', conferito dallo stesso imperatore. Fiducioso di poter sfruttare la possibilità di essere così vicino a Commodo per potersi vendicare, Massimo decide di combattere ascoltando i consigli del vecchio gladiatore, fino ad allora ignorati, su come attirarsi il favore della folla, fattore essenziale nello spettacolo. A Roma, ai gladiatori di Proximo viene fatta rievocare la [[battaglia di Zama]] della [[seconda guerra punica]], rappresentando le truppe di [[Annibale]], l'orda barbarica, schierate contro le [[legione romana|legioni]] di [[Scipione l'Africano]]. Indossando una maschera che ne cela le sembianze, Massimo assume la guida del gruppo e, disponendolo a testuggine al centro dell'arena del Colosseo, riesce a farlo trionfare in uno scontro in cui nella realtà storica era avvenuta una sconfitta; Commodo è perplesso a causa di ciò, ma raggiunge comunque i gladiatori di Proximo per congratularsi. A questo punto Massimo si toglie l'elmo e rivela la sua vera identità, con una sequenza divenuta celebre:
 
Portato in [[Africa (provincia romana)|Africa]], Massimo viene obbligato a combattere nell'[[arena (architettura)|arena]], dando presto prova delle sue eccellenti qualità di guerriero e ottenendo popolarità tra gli spettatori e rispetto da parte degli altri combattenti; etichettato con il soprannome di ''Ispanico'', per le sue origini, ed entrato a far parte della ''familia gladiatoria'', stringe amicizia con il cacciatore [[Numidia|numida]] Juba, portato via prigioniero dalla sua famiglia, e con il [[Germani|germano]] Hagen, che fino alla comparsa di Massimo era il più valoroso dei gladiatori di Proximo. Durante le pause tra uno spettacolo e l'altro, parlando delle rispettive famiglie e della vita che conducevano prima di divenire schiavi, Juba e Massimo si fanno coraggio a vicenda pensando, di fronte alla prospettiva della morte in combattimento, alla speranza di incontrare nuovamente i loro familiari nell'aldilà.
{{citazione|Mi chiamo Massimo Decimo Meridio, comandante dell'esercito del Nord, generale delle legioni Felix, servo leale dell'unico vero imperatore Marco Aurelio. Padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa... e avrò la mia vendetta... in questa vita o nell'altra!}}
 
Intanto, per conquistarsi l'approvazione del popolo, Commodo ordina che si tengano a Roma dei ''[[Gladiatore|giochi gladiatori]],'' per una durata di 150 giorni, in memoria del padre, proprio colui che cinque anni prima ne aveva disposto l'interruzione; per tali giochi, vengono richiesti anche i gladiatori di Proximo. Prima di partire, il lanista spiega a Massimo che a Roma avrebbe potuto riottenere la libertà tramite il dono del ''rudis'', conferito dallo stesso imperatore. Fiducioso di poter sfruttare la possibilità di essere così vicino a Commodo per potersi vendicare, Massimo decide di combattere ascoltando i consigli del vecchio gladiatore, fino ad allora ignorati, su come attirarsi il favore della folla, fattore essenziale nello spettacolo.
Siccome la folla chiede incessantemente la grazia per Massimo, urlando a gran voce il suo nome, l'amareggiato Commodo non può fare altro che sollevare la mano e protendere il pollice verso l'alto.
 
A Roma, ai gladiatori di Proximo viene fatta rievocare la [[battaglia di Zama]] della [[seconda guerra punica]], rappresentando le truppe di [[Annibale]] schierate contro le [[legione romana|legioni]] di [[Scipione l'Africano]]. Indossando una maschera che ne cela le sembianze, Massimo assume la guida dei gladiatori, li dispone a [[Testuggine romana|testuggine]] al centro dell'arena del [[Colosseo]] e riesce a farli trionfare in uno scontro in cui, nella realtà storica, avrebbero dovuto subire una sconfitta. Commodo e il suo giovane nipote Lucio entrano nel Colosseo per porgere le loro congratulazioni. Alla vista di Lucio, Massimo si astiene dall'attaccare Commodo, che gli ordina di rivelare la sua identità. Massimo si toglie l'elmo e dichiara la sua intenzione di vendicarsi. Commodo è costretto dalla folla a lasciarlo vivere.
Dopo aver visto che Massimo è ancora vivo, Lucilla si incontra segretamente con lui in una delle celle in cui si trovano i gladiatori. Durante il loro colloquio, Massimo accusa con rabbia la donna di aver partecipato agli omicidi del padre e della sua famiglia; lei lo nega decisamente, dicendo di essere invece anche lei terrorizzata da Commodo. Lucilla confida a Massimo di disporre di potenti alleati in Senato che vogliono anche loro ribaltare il regime di Commodo e lo invita ad allearsi con loro, ma Massimo rifiuta e le chiede di dimenticarlo, terminando bruscamente l'incontro.
 
Dopo aver scoperto che Massimo è ancora vivo, Lucilla si incontra segretamente con lui in una delle celle in cui si trovano i gladiatori. Durante il loro colloquio, Massimo accusa con rabbia la donna di aver partecipato agli omicidi di sua moglie, di suo figlio e di Marco Aurelio; lei lo nega decisamente dicendo di essere, invece, terrorizzata da Commodo. Lucilla confida poi a Massimo di disporre di potenti alleati in Senato, anch'essi intenzionati a ribaltare il regime di Commodo e lo invita ad allearsi con loro: l'ex generale tuttavia, temendo ancora che Lucilla non sia del tutto sincera, rifiuta e le chiede di dimenticarlo, facendo terminare l'incontro bruscamente.
Il giorno dopo Massimo deve fronteggiare Tigris delle [[Gallia|Gallie]], l'unico gladiatore rimasto sempre imbattuto, che è ritornato a combattere cinque anni dopo il suo ritiro. Durante il combattimento, più volte, da alcune botole che si aprono nell'arena balzano fuori delle tigri incatenate che si avventano contro Massimo. Nonostante le difficoltà, Massimo le sgomina e mette in ginocchio Tigris, che cade a terra sconfitto; Commodo lo condanna a morte con il [[pollice verso]], ma Massimo sfida deliberatamente l'ordine rifiutandosi di ucciderlo, quindi la folla lo acclama come "Massimo il misericordioso". Commodo allora raggiunge Massimo nell'arena e insulta la memoria dei suoi cari, cercando di farlo arrabbiare per combattere contro di lui, ma Massimo mantiene la calma e si allontana in silenzio, sottolineando ancora una volta la sua volontà di non riconoscere Commodo come imperatore.
 
Il giorno dopo, Massimo deve fronteggiare Tigris delle [[Gallia|Gallie]], l'unico gladiatore rimasto sempre imbattuto e ritornato a combattere cinque anni dopo il suo ritiro. Nel combattimento vengono aggiunte delle tigri incatenate, fatte entrate da alcune botole presenti nell'arena, che balzano e si avventano contro Massimo. Nonostante le difficoltà, il protagonista le domina e mette in ginocchio Tigris, che cade a terra sconfitto; Commodo lo condanna a morte con il [[pollice verso]], ma Massimo sfida deliberatamente l'ordine, rifiutandosi di ucciderlo e la folla lo acclama come "Massimo il misericordioso". Commodo allora lo raggiunge nell'arena e insulta la memoria dei suoi cari, cercando di farlo arrabbiare per combattere contro di lui, ma Massimo mantiene la calma e si allontana in silenzio, sottolineando ancora una volta la sua volontà di non riconoscere il figlio di Marco Aurelio come imperatore.
Mentre viene riaccompagnato alla scuola dei gladiatori, Massimo incontra il suo fedele servitore Cicero, che lo informa che il suo esercito, accampato ad Ostia, gli è rimasto fedele; in seguito riesce a incontrarsi nelle celle dei gladiatori con Lucilla e con il senatore Pertinace Gracco, al quale chiede di farlo uscire da Roma e ricongiungere col suo esercito, con il quale intende entrare a Roma per rovesciare Commodo, e infine bacia Lucilla. Sospettando il tradimento della sorella, Commodo minaccia di fare del male al figlio di lei, Lucio, costringendola a rivelare il complotto, quindi la costringe ad unirsi a lui carnalmente, dicendo di volere un figlio "puro" e degno di succedergli al trono. I pretoriani arrestano immediatamente Gracco e prendono d'assalto la caserma, combattendo contro i gladiatori di Proximo, mentre Massimo scappa. Hagen e Proximo vengono uccisi durante l'assedio, mentre Juba e i superstiti vengono imprigionati. Massimo fugge attraverso un tunnel dalle mura della città, ma assiste impotente alla morte di Cicero, trafitto dalle frecce dei pretoriani, e viene catturato da alcune guardie pretoriane.
 
Mentre viene riaccompagnato alla scuola dei gladiatori, Massimo incontra il suo fedele servitore Cicero, il quale lo informa che il suo esercito, accampato a [[Ostia (città antica)|Ostia]], gli è rimasto fedele. In seguito, Massimo riesce a incontrarsi nelle celle dei gladiatori con Lucilla e con il senatore Gracco, al quale chiede di farlo uscire da Roma per ricongiungersi col suo esercito ed entrare con esso in città per rovesciare Commodo; infine bacia Lucilla.
Incatenato nei sotterranei, Massimo riceve la visita di Commodo, che lo sfida a duello nell'arena e, per essere certo della vittoria, gli infligge a tradimento una pugnalata sotto l'ascella con uno [[stiletto]] e ordina a Quinto di nascondere la ferita. Condotto nell'arena insieme a Commodo, Massimo raccoglie la spada da terra e incomincia il duello, mentre i pretoriani si dispongono a cerchio attorno ai combattenti. Dopo alcuni scambi di colpi, Massimo, pur indebolito dalla ferita, riesce a disarmare Commodo, ma lascia cadere la propria spada, a sua volta prostrato dallo sforzo. Commodo chiede un'altra spada dapprima a Quinto, che però non acconsente capendo finalmente la natura malvagia di Commodo, e poi ai pretoriani, che però, su ordine di Quinto, non intervengono. Commodo estrae allora lo stiletto nascosto nella manica e si getta su Massimo, che contrattacca colpendolo con forti pugni. I due lottano avvinghiati per alcuni secondi, finché Massimo riesce a spingere indietro la mano di Commodo e ad affondargli lo stiletto nella gola. Commodo cade morto, in un Colosseo avvolto dal silenzio.
 
Sospettando il tradimento della sorella, Commodo minaccia di fare del male al figlio di lei, Lucio, costringendola a rivelare il complotto e intimandole di unirsi a lui carnalmente, cosa che però non avviene, dicendo di volere un figlio "puro" e degno di succedergli al trono. I pretoriani arrestano immediatamente Gracco e prendono d'assalto la caserma, combattendo contro i gladiatori di Proximo, mentre Massimo scappa. Hagen e Proximo vengono uccisi durante l'attacco, mentre Juba e i superstiti vengono imprigionati. Massimo fugge attraverso un condotto ed esce dalle mura della città, ma assiste impotente alla morte di Cicero, trafitto dalle frecce dei pretoriani, e viene catturato da alcuni di loro.
A Massimo, morente, appaiono la sua casa e la sua famiglia, ma viene riportato momentaneamente alla realtà dalla voce di Quinto, che gli chiede indicazioni. Massimo chiede a Quinto di liberare Juba e gli altri gladiatori di Proximo sopravvissuti e di restituire alle sue mansioni il senatore Gracco, al quale chiede di restaurare a Roma il governo repubblicano, proprio come voleva Marco Aurelio. Dopo l'affermazione di Quinto, Massimo muore tra le braccia di Lucilla, inginocchiatasi accanto a lui, e il suo spirito si riunisce a quelli dei suoi cari che lo stanno aspettando nell'aldilà. Dopo avergli chiuso gli occhi, Lucilla ricorda a tutti che Massimo era un uomo buono e un soldato di Roma e che la sua memoria va onorata. Il corpo di Massimo viene sollevato e portato fuori dal Colosseo per una sepoltura onorevole, seguito da tutto il popolo, mentre il cadavere di Commodo resta abbandonato nell'arena.
 
Incatenato nei sotterranei, Massimo riceve la visita di Commodo, che lo sfida a duello nell'arena; per essere certo della vittoria però, l’imperatore gli infligge a tradimento una [[stiletto|stilettata]] e ordina a Quinto di nascondere la ferita. Condotto nell'arena insieme a Commodo, Massimo raccoglie la spada da terra e incomincia il duello, con i pretoriani disposti a cerchio attorno ai due combattenti. Dopo alcuni scambi di colpi, pur indebolito dalla ferita, Massimo riesce a disarmare Commodo, ma lascia cadere la propria spada, quasi dissanguato. Commodo chiede un'altra spada dapprima a Quinto, che però non acconsente capendo finalmente la natura malvagia dell'imperatore, e poi ai pretoriani che però, su ordine del loro comandante, non intervengono. Commodo estrae allora lo stiletto nascosto nella manica e si getta su Massimo, che contrattacca colpendolo con forti pugni. I due lottano avvinghiati per alcuni secondi, finché Massimo riesce a spingere indietro la mano di Commodo e ad affondargli lo stiletto nella gola: l'imperatore cade morto, in un [[Colosseo]] avvolto dal silenzio.
Quella sera stessa, Juba ritorna libero nel Colosseo vuoto e seppellisce, nella sabbia intrisa di sangue dov'era caduto Massimo, le statuine della moglie e del figlio di quest'ultimo, pronunciando la frase: ''Io ti rincontrerò un giorno. Ma non ancora. Non ancora''.
 
Pochi istanti dopo cade a terra anche Massimo, morente a causa della ferita; in sogno gli appaiono la sua casa e la sua famiglia, ma viene riportato momentaneamente alla realtà dalla voce di Quinto, che gli chiede indicazioni. Massimo chiede a Quinto di liberare Juba e gli altri gladiatori di Proximo sopravvissuti e di restituire alle sue mansioni il senatore Gracco, al quale chiede di restaurare il governo repubblicano, proprio come voleva Marco Aurelio. Dopo aver avuto l'assenso di Quinto, Massimo muore tra le braccia di Lucilla, inginocchiatasi accanto a lui, e il suo spirito si riunisce a quelli dei suoi cari che lo stanno aspettando nell'aldilà. Dopo avergli chiuso gli occhi, Lucilla ricorda a tutti come Massimo fosse un uomo buono e un soldato di Roma e come la sua memoria vada onorata. Il corpo di Massimo viene sollevato e portato fuori dal Colosseo per una sepoltura onorevole, seguito da tutto il popolo, mentre il cadavere di Commodo viene lasciato nell'arena.
== Cast ==
 
* [[Russell Crowe]] nel ruolo di Massimo Decimo Meridio:<br>un legato ispano-romano, generale delle legioni Felix e uno degli uomini più importanti dell'Impero Romano. Ha guadagnato il favore di Marco Aurelio e l'amore e l'ammirazione di Lucilla prima degli eventi del film. La sua casa è vicino a [[Trujillo (Spagna)|Trujillo]] nell'odierna provincia di [[Cáceres (Spagna)|Cáceres]], in [[Spagna]]. Dopo l'omicidio della sua famiglia e la sua fuga, giura vendetta contro Commodo. Il ruolo fu inizialmente offerto a [[Mel Gibson]], che declinò poiché sentiva di essere troppo vecchio per interpretare il personaggio. Furono considerati per il ruolo anche [[Antonio Banderas]] e [[Hugh Jackman]].
Quella notte, Juba visita il Colosseo e seppellisce le statuette della moglie e del figlio di Massimo nel luogo in cui quest'ultimo è morto.
* [[Joaquin Phoenix]] nel ruolo di [[Commodo]],<br>il figlio di Marco Aurelio. Amorale e assetato di potere, uccide suo padre quando viene a sapere che Massimo tratterrà i poteri dell'imperatore fino all'avvento di un governo repubblicano, per poi ordinare di far uccidere la famiglia del generale e giustiziarlo in segreto, senza però venire a sapere che Massimo è sfuggito alla morte se non in seguito.
 
* [[Connie Nielsen]] nel ruolo di Lucilla,<br>ex amante di Massimo e figlia maggiore di [[Marco Aurelio]], rimasta recentemente vedova. Resiste agli approcci incestuosi di suo fratello, proteggendo suo figlio Lucio dalla corruzione e dall'ira dell'imperatore.
== Personaggi ==
* [[Oliver Reed]] nel ruolo di Antonius Proximo:<br>un anziano e burbero allenatore di gladiatori, che compra Massimo in Nord Africa. Già ex gladiatore, fu liberato da Marco Aurelio per poi diventare il mentore del protagonista.<br>Questa è stata l'ultima apparizione cinematografica di Reed, prima che morisse durante le riprese. Nella sceneggiatura originale, Proximo avrebbe dovuto vivere.
* Massimo Decimo Meridio, interpretato da [[Russell Crowe]]: un [[legatus|legato]] ispano-romano, generale delle [[legio IIII Flavia Felix|Legioni Felix]] e uno degli uomini più importanti dell'[[Impero romano|Impero Romano]]. Ha guadagnato il favore di Marco Aurelio e l'amore e l'ammirazione di Lucilla prima degli eventi del film. La sua casa è vicino a [[Trujillo (Spagna)|Trujillo]] nell'odierna provincia di [[Cáceres (Spagna)|Cáceres]], in [[Spagna]]. Dopo l'omicidio della sua famiglia e la sua fuga, giura vendetta contro Commodo. Il ruolo fu inizialmente offerto a [[Mel Gibson]], che declinò poiché sentiva di essere troppo vecchio per interpretare il personaggio. Furono considerati per il ruolo anche [[Antonio Banderas]] e [[Hugh Jackman]].
* [[Derek Jacobi]] nel ruolo del senatore Gracco:<br>un membro del senato romano che si oppone al dominio di Commodo e un alleato di Lucilla e Massimo.
* [[Commodo]], interpretato da [[Joaquin Phoenix]]: il figlio di Marco Aurelio. Amorale e assetato di potere, uccide suo padre quando viene a sapere che Massimo tratterrà i poteri dell'imperatore fino all'avvento di un governo repubblicano, per poi ordinare di far uccidere la famiglia del generale e di farlo giustiziare in segreto, inizialmente senza venire a sapere della sua fuga.
* [[Djimon Hounsou]] nel ruolo di Juba,<br>un [[Numidia|numìda]] costretto a lasciare la sua casa e la sua famiglia dai mercanti di schiavi. Diventa il più stretto alleato e amico del protagonista ed ispira Massimo a far cadere Commodo per il bene più grande prima di unirsi alla sua famiglia nell'aldilà.
* [[Annia Aurelia Galeria Lucilla|Lucilla]], interpretata da [[Connie Nielsen]]: ex amante di Massimo e figlia di [[Marco Aurelio]], rimasta recentemente vedova. Resiste agli approcci incestuosi di suo fratello, proteggendo suo figlio Lucio dalla corruzione e dall'ira dell'imperatore.
* [[Richard Harris]] nei panni di [[Marco Aurelio]],<br>il vecchio e saggio imperatore di Roma che nomina Massimo, che ama come un figlio, come suo successore, con l'obiettivo finale di restituire Roma ad una forma di governo repubblicana. Viene ucciso da Commodo prima che il suo desiderio possa essere realizzato.
* Antonius Proximo, interpretato da [[Oliver Reed]]: un anziano [[lanista]], che compra Massimo in [[Africa (provincia romana)|Africa]]. Già ex gladiatore, era stato liberato da Marco Aurelio per poi diventare il mentore del protagonista.<br>Questa è stata l'ultima apparizione cinematografica di Reed, prima che morisse durante le riprese a causa di un infarto; la prematura scomparsa dell'attore costrinse la produzione a cambiare il destino del personaggio, dato che nella sceneggiatura originale Proximo sarebbe dovuto sopravvivere.
* [[Ralf Möller]] nel ruolo di Hagen:<br>un guerriero germanico nonché principale gladiatore di Proximo, che in seguito fa amicizia con Massimo e Juba durante le loro battaglie. Viene ucciso dalla Guardia Pretoria durante il tentativo di fuga di Massimo da Roma.
* Il senatore [[Gracco]], interpretato da [[Derek Jacobi]]: membro del senato romano che si oppone al dominio di Commodo e alleato di Lucilla e di Massimo.
* [[Tommy Flanagan (attore)|Tommy Flanagan]] nei panni di Cicero:<br>il fedele servitore di Massimo che fornisce un collegamento tra il suo padrone, la sua ex legione di stanza ad Ostia e Lucilla. Viene usato come esca per la fuga di Massimo ed infine ucciso dalla Guardia Pretoria.
* Juba, interpretato da [[Djimon Hounsou]]: un [[Numidia|numìda]] costretto a lasciare la sua casa e la sua famiglia dai mercanti di schiavi. Diventa il più stretto alleato e amico del protagonista e ispira Massimo a far cadere Commodo per il bene più grande prima di unirsi alla sua famiglia nell'aldilà.
* [[David Schofield]] nel ruolo del senatore Falco:<br>un patrizio romano, senatore contrario a Gracco. Aiuta Commodo a consolidare il suo potere.
* [[Marco Aurelio]], interpretato da [[Richard Harris]]: il vecchio e saggio imperatore di Roma che nomina Massimo, che ama come un figlio, come suo successore, con l'obiettivo finale di restituire Roma a una forma di governo repubblicana. Viene ucciso da Commodo prima che il suo desiderio possa essere realizzato.
* [[John Shrapnel]] nel ruolo del senatore Gaio:<br>un senatore romano alleato di Gracco, Lucilla e Massimo contro Commodo.
* Hagen, interpretato da [[Ralf Moeller]]: un guerriero germanico nonché principale gladiatore di Proximo, che in seguito fa amicizia con Massimo e Juba durante le loro battaglie. Viene ucciso dalla [[Guardia pretoriana]] durante il tentativo di fuga di Massimo da Roma.
* [[Tomas Arana]] è il generale Quinto:<br>un legato romano, comandante della Guardia Pretoria ed amico di Massimo. Inizialmente non crede a quest'ultimo, ritenendolo traditore di Roma e prendendone il posto al servizio del nuovo imperatore.<br>Nella versione estesa del film, Quinto vede il lato folle di Commodo quando è costretto all'esecuzione di due uomini innocenti. Compresa dunque la natura subdola del suo signore, torna dalla parte dell'amico e si riscatta rifiutando di concedere a Commodo una seconda spada durante l'ultimo duello con Massimo, promettendogli di onorarne le ultime volontà. La sua figura può essere avvicinata a quella realmente esistita di [[Quinto Emilio Leto]], prefetto del pretorio di Commodo.
* Cicero, interpretato da [[Tommy Flanagan (attore)|Tommy Flanagan]]: fedele servitore di Massimo che fornisce un collegamento tra il suo padrone, la sua ex legione di stanza a Ostia e Lucilla. Viene usato come esca per la fuga di Massimo e infine ucciso dalla Guardia pretoriana.
*[[Spencer Treat Clark|Spencer Clark]] è Lucio Vero:<br>il giovane figlio di Lucilla. Prende il nome da suo padre [[Lucio Vero]], che fu co-imperatore fino al [[169|169 d.C.]] È anche nipote di Marco Aurelio.
* Il senatore Falco, interpretato da [[David Schofield]]: patrizio romano, contrario a Gracco. Aiuta Commodo a consolidare il suo potere.
* [[David Hemmings]] è Cassio:<br>il maestro delle cerimonie per i giochi dei gladiatori nel Colosseo.
* Il senatore Gaio, interpretato da [[John Shrapnel]]: alleato di Gracco, Lucilla e Massimo contro Commodo.
* Sven-Ole Thorsen nei panni di Tigris delle Gallie:<br>un gladiatore imbattuto che, dopo essersi ritirato, viene richiamato a combattere da Commodo per uccidere Massimo, venendone tuttavia sconfitto. Commodo ordina quindi a Massimo di uccidere Tigris, tuttavia egli lo risparmia, con grande disappunto dell'imperatore.
* Il generale Quinto, interpretato da [[Tomas Arana]]: legato romano, comandante della [[Guardia Pretoriana]] e amico di Massimo. Inizialmente non crede a quest'ultimo, ritenendolo traditore di Roma e prendendone il posto al servizio del nuovo imperatore.<br>Nella versione estesa del film, Quinto vede il lato folle di Commodo quando è costretto all'esecuzione di due uomini innocenti. Compresa dunque la natura subdola del suo signore, torna dalla parte dell'amico e si riscatta rifiutando di concedere a Commodo una seconda spada durante l'ultimo duello con Massimo, promettendogli di onorarne le ultime volontà. La sua figura può essere avvicinata a quella realmente esistita di [[Quinto Emilio Leto]], prefetto del pretorio di Commodo.
*[[Lucio Vero]], interpretato da [[Spencer Treat Clark|Spencer Clark]]: giovane figlio di Lucilla. Prende il nome da suo padre [[Lucio Vero]], che fu co-imperatore fino al [[169|169 d.C.]] È anche nipote di Marco Aurelio.
* Cassio, interpretato da [[David Hemmings]]: maestro delle cerimonie per i giochi dei gladiatori nel [[Colosseo]].
* Tigris delle [[Gallia|Gallie]], interpretato da Sven-Ole Thorsen: gladiatore imbattuto che, dopo essersi ritirato, viene richiamato a combattere da Commodo per uccidere Massimo, venendone tuttavia sconfitto. Commodo ordina quindi a Massimo di uccidere Tigris e tuttavia egli lo risparmia, con grande disappunto dell'imperatore.
* [[Omid Djalili]] è un commerciante di schiavi.
* [[Giannina Facio]] nel ruolo della moglie di Massimo.
* [[Giorgio Cantarini]] è il figlio di Massimo,<br> che ha la stessa età del figlio di Lucilla, Lucio.
* [[Adam Levy]] è un ufficiale condannato.
 
== Produzione ==
=== Pre-produzione ===
Durante la preparazione delle riprese, Scott ha trascorso diversi mesi a sviluppare la sequenza per creare la trama. Nel giro di sei settimane, i membri della produzione hanno esplorato varie località facenti parte dei domini dell'Impero romano prima del suo crollo, tra cui [[Italia]], [[Francia]], [[Nordafrica]] e [[Inghilterra]]. Tutti gli oggetti di scena, i set e i costumi del film sono stati prodotti dai membri della [[troupe cinematografica|troupe]] a causa dei costi elevati e dell'indisponibilità di determinati articoli. L'artista Rod Vass, con la sua azienda, la Armordillo, specializzata nella [[scultura]] e negli oggetti di scena in ambito cinematografico, realizzò per il film 100 armature d'acciaio e 550 armature di [[poliuretano]]. L'esclusivo sistema in poliuretano spruzzato venne sviluppato proprio dalla Armordillo e aprì la strada a questo tipo di produzione. In un periodo di tre mesi, furono fabbricati {{M|27500}} pezzi di armature.
 
=== Sceneggiatura ===
La sceneggiatura de ''Il gladiatoreGladiatore'' eraè basatobasata su un'idea originale di [[David Franzoni]], cheautore ha scritto ladella prima bozza. Ae Franzoni venne offerto una contratto come sceneggiatore e co-produttore di tre film con la [[DreamWorks|Dreamworks]] vistodopo il successo del suo lavoro precedente lavoro, ''[[Amistad (film)|Amistad]],''. che aveva contribuito a consolidarePer la reputazione della DreamWorks. Non essendo uno studioso classicosceneggiatura, Franzoni si ispirò al romanzo di [[Daniel P. Mannix]], ''Those About to Die'' (''{{Lett|Quelli che stanno per morire''}}). Nella prima bozza di Franzoni, scritta nel [[1998]], il protagonista era [[Narcisso]], un lottatore realmente esistito che, secondo gli storici [[Erodiano]] e [[Cassio Dione]], avrebbe strangolato a morte l'imperatore [[Commodo]].
 
[[Ridley Scott]] venne avvicinato dai produttori Walter F. Parkes e Douglas Wick, che gli mostrarono una copia di un dipinto del [[1872]] di [[Jean-Léon Gérôme]], pittore francese, intitolato [[Pollice verso (dipinto)|''Pollice verso'']]., Scottdipinto fudel attratto1872 dalladel visionefrancese del[[Jean-Léon mondoGérôme]]. Scott, attratto dall'ambientazione dell'antica Roma, tuttaviama ritenevacritico chenei iconfronti dialoghidella sceneggiatura di Franzoni, fosseroritenuta troppo privipriva di sottigliezze, edecise assunsedi loassumere come sceneggiatore [[John Logan per(sceneggiatore)|John Logan]], che poté, quindi, riscrivere lail sceneggiaturacopione a suo piacimento.: Logan riscrisse gran parte del primo atto e prese la decisione di fare uccidere la famiglia di Massimo per aumentare la motivazione del personaggio.
 
[[Russell Crowe]], intervistato alla trasmissione ''[[Inside the Actors Studio]]'', dichiarò : "''«Mi hanno detto: '"È un film da 100 milioni di dollari. Sei diretto da Ridley Scott, sei un generale romano'". Sono sempre stato un grande fan di Ridley''»."
 
=== Pre-produzione ===
Durante la preparazione delle riprese Scott ha trascorso diversi mesi a sviluppare lo storyboard per creare la trama. Nel giro di sei settimane, i membri della produzione hanno esplorato varie località facenti parte dei domini dell'Impero Romano prima del suo crollo, tra cui [[Italia]], [[Francia]], [[Nordafrica]] e [[Inghilterra]]. Tutti gli oggetti di scena, i set ed i costumi del film sono stati prodotti dai membri della troupe a causa dei costi elevati e dell'indisponibilità di determinati articoli. L'artista Rod Vass, con la sua azienda, la Armordillo, specializzata nella [[scultura]] e negli oggetti di scena in ambito cinematografico, realizzò per il film 100 armature d'acciaio e 550 armature di [[poliuretano]]. L'esclusivo sistema in poliuretano spruzzato venne sviluppato proprio dalla Armordillo e aprì la strada a questo tipo di produzione. Per un periodo di tre mesi furono fabbricati 27.500 pezzi di armature.
 
=== Riprese ===
[[File:Cipressi San Quirico.jpg|thumb|left|upright=0.8|Il viale che porta alla casa di Massimo Decimo Meridio a [[San Quirico d'Orcia]]]]
Il film è stato girato in tre località principali, tra gennaio e maggio del [[1999]]. Le scene della battaglia iniziale, nelle foreste della [[Germania]], sono state girate in tre settimane a Bourne Woods, vicino a [[Farnham (Surrey)|Farnham]], nel [[Surrey]] ([[Inghilterra]]). Quando Scott venne a sapere che la Commissione forestale stava pianificando di rimuovere una sezione della foresta, li persuase a permettere che la scena della battaglia fosse girata là per poter mettere in scena un incendio davvero realistico. Scott e [[John Mathieson]], il direttore della fotografia, usarono riprese multiple con diversi [[Frequenza dei fotogrammi|frame rate]] e un otturatore di 45 gradi, creando effetti di stop-motion nelle sequenze d'azione, simili alle tecniche utilizzate per le sequenze di battaglia in ''[[Salvate il soldato Ryan]]''. Successivamente, le scene della schiavitù, del viaggio nel deserto e della scuola dei gladiatori furono girate a [[Ouarzazate]], in [[Marocco]], appena a sud delle [[montagne dell'Atlante]], per altre tre settimane. Per costruire l'arena dove Massimo ha i suoi primi combattimenti, la troupe usò materiali e tecniche di costruzione locali: vennero utilizzati mattoni di fango. Infine, le scene nella [[Roma (città antica)|Roma antica]] furono girate in diciannove settimane a [[Forte Ricasoli]], a [[Malta]].
[[File:Cipressi Pienza.jpg|thumb|I cipressi dei Campi Elisi nei pressi di [[Pienza]]]]
Il film è stato girato in tre località principali, tra gennaio e maggio del 1999. Le scene della battaglia iniziale, nelle foreste della [[Germania]], sono state girate in tre settimane a Bourne Woods, vicino a [[Farnham (Surrey)|Farnham]], nel [[Surrey]] ([[Inghilterra]]). Quando Scott venne a sapere che la Commissione forestale stava pianificando di rimuovere una sezione della foresta, li persuase a permettere che la scena della battaglia fosse girata in quella zona, per poter mettere in scena, così, un incendio davvero realistico. Scott e [[John Mathieson]], il direttore della fotografia, usarono riprese multiple con diversi [[Frequenza dei fotogrammi|frame rate]] e un [[Otturatore a disco rotante|otturatore]] a 45 gradi, creando effetti di stop-motion nelle sequenze d'azione, simili alle tecniche utilizzate per le sequenze di battaglia in ''[[Salvate il soldato Ryan]]''.
 
Successivamente, le scene della schiavitù, del viaggio nel deserto e della scuola dei gladiatori furono girate a [[Ouarzazate]], in [[Marocco]], appena a sud delle [[montagne dell'Atlante]], per altre tre settimane. Per costruire l'arena dove Massimo ha i suoi primi combattimenti, la troupe usò materiali e tecniche di costruzione locali e vennero utilizzati mattoni di fango. Le scene nella [[Roma (città antica)|Roma antica]], infine, furono girate in diciannove settimane a [[Forte Ricasoli]], a [[Malta]].
A Malta fu costruita una replica di circa un terzo del [[Colosseo]] di Roma, con un'altezza di 15,8 metri, perlopiù in gesso e compensato (gli altri due terzi e l'altezza rimanente furono aggiunti in digitale). La replica ha richiesto diversi mesi per essere costruita ed è costata circa un milione di dollari. Il retro del complesso forniva un ricco assortimento di mobili da strada, colonnati, cancelli, statue e mercati antichi romani per altre esigenze di ripresa. Il complesso era servito da un camerino tendato, con spogliatoi, un deposito, armature e altre attrezzature. Il resto del Colosseo è stato creato con immagini generate al computer utilizzando schemi e trame di scenografia a cui fa riferimento l'azione dal vivo e renderizzati in tre livelli per fornire flessibilità di illuminazione per i software. La casa dove vive la famiglia di Massimo è il "Podere di Poggio Manzuoli", nel comune di [[San Quirico d'Orcia]]. Sempre nella campagna della [[Val d'Orcia]], in [[Toscana]], sono state girate le scene ambientate nei Campi Elisi, nella località di Terrapille ai piedi di [[Pienza]].
 
A Malta fu costruita una replica di circa un terzo del [[Colosseo]] di Roma, con un'altezza di 15,8 metri, perlopiù in gesso e compensato (gli altri due terzi e l'altezza rimanente furono aggiunti in digitale). La replica ha richiesto diversi mesi per essere costruita ed è costata circa un milione di dollari. Il retro del complesso forniva un ricco assortimento di mobili da strada, colonnati, cancelli, statue e mercati antichi romani per altre esigenze di ripresa. Il complesso era servito da un camerino tendato, con spogliatoi e da un deposito di armature e di altre attrezzature. Il resto del Colosseo è stato creato con immagini generate al computer utilizzando schemi e trame di scenografia, a cui fa riferimento l'azione dal vivo, renderizzati in tre livelli per fornire flessibilità di illuminazione per i software.
=== Post-produzione ===
 
Infine, la ''[[villa (storia romana)|villa]]'' dove vive la famiglia di Massimo è il "Podere di Poggio Manzuoli", nel comune di [[San Quirico d'Orcia]]. Sempre nella campagna della [[Val d'Orcia]], in [[Toscana]], sono state girate le scene ambientate nei Campi Elisi, nella località di Terrapille ai piedi di [[Pienza]].
Diverse scene hanno incluso un ampio uso di [[Computer grafica|immagini generate al computer]] per ricreare gli scenari dell'antica Roma. La società di post-produzione britannica The Mill è responsabile di gran parte degli effetti speciali come la sovrapposizione di tigri reali su [[blue screen]] nelle sequenze dell'arena, dell'aggiunta di tracce di fumo e dell'estensione della scia delle frecce infuocate nella battaglia iniziale (a causa dei regolamenti sul numero di frecce che si potevano scoccare durante le riprese). Per creare la folla del Colosseo sono state usate 2.000 comparse, in modo da generare una folla virtuale composta da 35.000 spettatori, che dovevano apparire credibili e reagire alle scene di combattimento. L'effetto è stato ottenuto riprendendo le comparse dal vivo da diverse angolazioni e poi mappandole con la tecnologia del [[motion capture]].
 
=== Post-produzione ===
Mentre si trovava sul set a [[Malta]], l'attore [[Oliver Reed]] morì improvvisamente per un infarto prima che tutte le sue scene fossero state girate. Il tragico evento obbligò la produzione a creare un doppio digitale per le scene rimanenti che coinvolgevano il personaggio di Proximo, fotografando una controfigura in ombra e mappando una maschera tridimensionale fatta di immagini al computer del volto di Reed, il tutto con un costo stimato di 3,2 milioni di dollari per soli due minuti di riprese aggiuntive. Il supervisore degli effetti visivi John Nelson rifletté sulla decisione di includere le scene aggiuntive, e dichiarò in seguito:
Diverse scene hanno incluso un ampio uso di [[Computer grafica|immagini generate al computer]] per ricreare gli scenari dell'antica Roma. La società di post-produzione britannica, The Mill, è stata responsabile di gran parte degli effetti speciali, come della sovrapposizione di tigri reali su [[blue screen]] nelle sequenze dell'arena, dell'aggiunta di tracce di fumo e dell'estensione della scia delle frecce infuocate nella battaglia iniziale (a causa dei regolamenti sul numero di frecce che si potevano scoccare durante le riprese). Per creare il pubblico del Colosseo sono state usate {{M|2000}} comparse, in modo da generare una folla virtuale composta da {{M|35000}} spettatori che dovevano apparire credibili e reagire alle scene di combattimento. L'effetto è stato ottenuto riprendendo le comparse dal vivo da diverse angolazioni e poi mappandole con la tecnologia del [[motion capture]].
 
Mentre si trovava sul set a [[Malta]], l'attore [[Oliver Reed]] morì improvvisamente per un infarto prima che tutte le sue scene fossero state girate. Il tragico evento obbligò la produzione a creare un doppio digitale per le scene rimanenti che coinvolgevano il personaggio di Proximo, fotografando una controfigura in ombra e mappando una maschera tridimensionale fatta di immagini al computer del volto di Reed: il tutto ebbe un costo stimato di 3,2 milioni di dollari per soli due minuti di riprese aggiuntive. Il supervisore degli effetti visivi, John Nelson, rifletté sulla decisione di includere le scene aggiuntive e dichiarò in seguito:
{{Q|Quello che abbiamo fatto è stato poco rispettoso agli altri nostri lavori nel film. Quello che Oliver ha fatto è stato ben più grande. Ha dato una performance stimolante e commovente. Tutto ciò che abbiamo fatto è stato aiutarlo a completarla}} Il film stesso è dedicato proprio alla memoria di Reed.
{{Citazione|Quello che abbiamo fatto è stato poco rispettoso agli altri nostri lavori nel film. Quello che Oliver ha fatto è stato ben più grande. Ha dato una performance stimolante e commovente. Tutto ciò che abbiamo fatto è stato aiutarlo a completarla.}}
 
Il film stesso è dedicato proprio alla memoria di Reed, con una commovente scritta nei titoli di coda:
== Distribuzione ==
{{Citazione|A Oliver Reed, nostro amico, che ci manca moltissimo.}}
La pellicola uscì nelle sale cinematografiche il 5 maggio [[2000]] negli [[Stati Uniti d'America|USA]], il 12 maggio nel [[Regno Unito]] e il 19 maggio in [[Italia]].<ref>{{en}} [https://imdb.com/title/tt0172495/releaseinfo Gladiator (2000) - Release dates for Gladiator]</ref>
 
== Colonna sonora ==
== Verosimiglianze e incongruenze storiche ==
{{Vedi anche|Gladiator (Music From The Motion Picture)|Gladiator (More Music From The Motion Picture)}}
Il film è basato su eventi reali accaduti nell'[[Impero romano]] durante la seconda metà del [[II secolo d.C.]] Poiché Ridley Scott voleva rappresentare la [[civiltà romana]] nel modo più accurato possibile rispetto a qualsiasi altro film precedente, è ricorso alla consulenza di diversi storici moderni. Malgrado ciò, sono state inserite alcune deviazioni dai fatti storici per aumentare l'interesse della trama e mantenere la continuità narrativa. Scott ha anche affermato che, a causa di quanto i precedenti film storici avessero influenzato l'immaginario sull'antica Roma, alcuni fatti storici risultarono "eccessivamente incredibili" per essere inseriti nella sceneggiatura.
La colonna sonora del film è stata composta da [[Hans Zimmer]] e cantata da [[Lisa Gerrard]] (vocalist del gruppo [[Dead Can Dance]]). È stata pubblicata in due CD usciti alla distanza di un anno l'uno dall'altro, ''[[Gladiator (Music From The Motion Picture)]]'' e ''[[Gladiator (More Music From The Motion Picture)]]''.
 
In Italia, il ''trailer'' del film aveva la musica di ''[[Conan il barbaro (film)|Conan il barbaro]]''. Nei contenuti speciali del DVD vi sono le varie versioni dei trailer cinematografici.
Almeno un consulente storico ha rassegnato le dimissioni a causa di queste modifiche. Un altro ha chiesto di non essere menzionato nei titoli di coda (anche se, nel commento del regista, è stato affermato che ha costantemente chiesto "Dov'è la prova che certe cose erano esattamente come dicono?"). Lo storico Allen Ward, dell'[[Università del Connecticut]], credeva che l'accuratezza storica non avrebbe reso ''Il gladiatore'' meno interessante o eccitante, affermando che "agli artisti creativi deve essere concessa una licenza poetica, ma ciò non dovrebbe essere un permesso per il totale disprezzo dei fatti storici della fiction".
 
=== IncongruenzeDistribuzione ===
Il film è stato presentato in anteprima a [[Los Angeles]] nel maggio 2000,<ref>{{Cita web|url=https://www.latimes.com/archives/la-xpm-2000-may-03-ca-25891-story.html|titolo='Gladiator' Premiere Set in an Arena Full of Stars|autore=Kathleen Craughwell|sito=Los Angeles Times|data=3 maggio 2000|lingua=en|accesso=23 ottobre 2024}}</ref> ricevendo recensioni positive da parte della critica, soprattutto per le interpretazioni di Russell Crowe e Joaquin Phoenix, per la regia, per la fotografia e per la colonna sonora.
 
La pellicola uscì nelle sale cinematografiche il 5 maggio 2000 negli [[Stati Uniti d'America|USA]], il 12 maggio nel [[Regno Unito]] e il 19 maggio in [[Italia]].<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Il gladiatore (2000) - Informazioni sull’uscita - IMDb|accesso=23 ottobre 2024|url=https://www.imdb.com/title/tt0172495/releaseinfo/}}</ref>
* [[Marco Aurelio]] non fu assassinato da suo figlio [[Commodo]], ma morì a [[Vindobona]] (l'attuale città di [[Vienna]]) nel 180 d.C. a causa della [[Peste antonina|peste Antonina]]. L'epidemia, che si ritiene fosse di [[vaiolo]] o [[morbillo]], spazzò l'Impero romano durante il suo regno.
 
=== Edizione home video ===
* Non vi è alcuna indicazione che Marco Aurelio volesse riportare l'Impero a una forma di governo repubblicana, come rappresentato nel film. Inoltre, nel [[177|177 d.C.]], tre anni prima della sua morte, associò al trono imperiale il figlio Commodo, che in seguito governò da solo fino alla morte, avvenuta nel [[192|192 d.C.]]
Il film fu distribuito inizialmente in [[VHS]] e successivamente riprodotto in [[DVD]]. La prima distribuzione in DVD fu in una versione di 2 dischi, di cui il secondo interamente dedicato ai contenuti speciali. Nel 2005 la [[Universal Pictures|Universal]] mise in commercio la versione estesa, con tre dischi di cui 2 con contenuti extra. Questa versione del film offre circa 17 minuti in più rispetto alla versione cinematografica, oltre che diverse scene inedite, il dietro le quinte, il documentario sulle arti gladiatorie "''Roman Blood Sport''", la colonna sonora, i bozzetti di lavorazione, la galleria fotografica, i trailer, le note di produzione, il diario di produzione di [[Spencer Treat Clark]] e il commento del regista Ridley Scott.
 
* Il film descrive Marco Aurelio che ha sconfitto i barbari nelle [[Guerre marcomanniche]]. In realtà la guerra era ancora in corso quando Marco Aurelio morì; Commodo assicurò la pace con un trattato con le due tribù germaniche alleate contro Roma, i [[Marcomanni]] e i [[Quadi]], subito dopo la morte di suo padre.
 
* Il personaggio di Massimo è immaginario, sebbene per alcuni aspetti assomigli alle figure storiche di [[Narcisso]] (atleta e lottatore, noto soprattutto per essere stato l'assassino di Commodo, del quale era allenatore personale; "Narcisso" era anche il nome del protagonista nella prima bozza della sceneggiatura), [[Spartaco]] (che guidò una celebre rivolta di schiavi nel 73-71 a.C.), [[Lucio Quinzio Cincinnato|Cincinnato]] (famoso perché, nominato [[Dittatore (storia romana)|dittatore]] nel [[458 a.C.]] nel corso della guerra contro gli [[Equi]], si dimise dalla carica dopo soli sedici giorni, non appena ottenuta la vittoria, senza aspettare la scadenza del mandato), e [[Marco Nonio Macrino]] (generale di fiducia e amico di Marco Aurelio).
 
* Sebbene [[Commodo]] fosse impegnato in combattimenti per spettacoli nel Colosseo, non fu ucciso nell'arena ma fu strangolato nel suo bagno dal lottatore Narcisso. Commodo regnò per oltre dodici anni, a differenza del periodo più breve rappresentato nel film.
 
* Nel film, Lucilla è interpretata come una sola vedova di [[Lucio Vero]] con un figlio, chiamato anch'esso Lucio Vero. Mentre Lucilla era la vedova di Vero e aveva anche un figlio con quel nome, il loro figlio morì giovane, molto prima del regno di Commodo, e Lucilla si risposò con Claudio Pompeiano poco dopo la morte di Vero. Era stata sposata con lui per 11 anni quando suo fratello divenne Imperatore. Il film omette gli altri due figli di Lucilla con Vero, Lucilla Plautia e Aurelia Lucilla.
 
* Lucilla fu implicata in un complotto per assassinare suo fratello nel 182 d.C., insieme a suo marito Pompeiano e molti altri. Fu esiliata per la prima volta nell'[[isola di Capri]] da suo fratello, quindi uccisa per suo ordine più tardi nel corso dell'anno.
 
* Il personaggio di Massimo ha avuto una carriera e tratti di personalità (come documentato da Erodiano) simili a Claudio Pompeiano (un [[siria]]no) che ha sposato Lucilla, figlia di Marco Aurelio, dopo la morte di Lucio Vero. Si ritiene che Marco Aurelio avrebbe potuto volere che Pompeiano gli succedesse come Cesare preferendo Commodo, ma fu respinto. Pompeiano non fece parte di nessuna delle tante trame contro Commodo. Ciò non è stato rappresentato nel film.
 
* Nel film il personaggio Antonius Proximo afferma che "il saggio" Marco Aurelio ha vietato i giochi di gladiatori a Roma costringendolo a trasferirsi in [[Mauretania]]. Il vero Aurelio vietò i giochi, ma solo ad [[Antiochia]] come punizione per il sostegno della città all'usurpatore Avidio Cassio. Nessun gioco è mai stato bandito a Roma. Tuttavia, quando l'imperatore iniziò ad arruolare gladiatori nelle legioni, la conseguente carenza di combattenti permise a [[lanista|lanisti]] come Proximo di realizzare profitti "a sorpresa" attraverso maggiori compensi per i loro servizi.
 
* Nella realtà, la morte di Commodo non ha provocato una pace per Roma, né un ritorno nella [[Repubblica Romana]]. Piuttosto, ha inaugurato una caotica e sanguinosa lotta di potere che è culminata nell'Anno dei Cinque Imperatori del 193 d.C. Secondo Erodiano, il popolo di Roma era felicissimo della notizia della morte di Commodo, anche se temeva che i pretoriani non avrebbero accettato il nuovo imperatore [[Pertinace]].
 
* I costumi nel film raramente sono storicamente corretti. Alcuni soldati indossano elmi di stile fantasy. Le fasce avvolte attorno alle braccia erano raramente indossate. Il loro aspetto è il prodotto di uno stereotipo filmico in base al quale i film storici raffigurano popoli dell'antichità che indossano tali fasce. Sebbene il film sia ambientato nel II secolo d.C., l'armatura gallica imperiale e gli elmetti indossati dai legionari risalgono al 75 d.C., un secolo prima. Questo fu sostituito da nuovi progetti nel 100 d.C. I portatori degli stendardi delle legioni (Aquiliferi), i centurioni, le forze montate e gli ausiliari avrebbero indossato armature in scala, lorica e squamata. Le tribù germaniche sono vestite con abiti dell'[[età della pietra]].
 
* La cavalleria romana viene mostrata usare le staffe mentre cavalca. Questo è un anacronismo, in quanto le forze montate a cavallo dell'esercito romano usavano una sella a due corna, ma senza staffe. Le staffe sono state impiegate nelle riprese solo per motivi di sicurezza, a causa dell'addestramento e dell'abilità supplementari richiesti per condurre con una sella romana. [[catapulta|Catapulte]] e baliste non sarebbero mai state utilizzate in battaglia all'interno di una foresta. Tali armi erano riservate principalmente agli assedi e venivano usate raramente in battaglie aperte. Le frecce infuocate e i contenitori sparati dalle catapulte sono un mito diffuso da [[Hollywood]] e non sarebbero stati usati nella storia antica.
 
* Le guardie pretoriane viste nel film indossano tutte uniformi nere. Nessuna prova storica lo dimostra. In campagna, di solito, indossavano equipaggiamento legionario standard con alcuni elementi decorativi unici.
 
* Nella vista a volo d'uccello di Roma, quando la città viene presentata per la prima volta, si vedono diversi edifici che al tempo di Marco Aurelio non esistevano ancora, come la [[Basilica di Massenzio e Costantino]], costruita solo nel IV sec. d.C.
 
* Un'incongruenza storica è inoltre presente nei discorsi di Marco Aurelio e di Massimo: entrambi descrivono il ritorno della Repubblica a Roma come di una "restituzione" del potere al popolo. Tuttavia la realtà risiede nel fatto che la Repubblica Romana fosse invece più vicina ad un'[[oligarchia]], cioè uno stato governato da un gruppo ristretto di persone, in questo caso particolare i [[Patrizio (storia romana)|patrizi]]; quindi, non è mai esistito un periodo in cui il potere fosse davvero nelle mani del popolo.
 
* Un altro esempio di incongruenza è riscontrabile nell'aspetto fisico di Commodo: secondo le fonti, infatti, egli non portò la barba fino a quando non divenne imperatore. Nel film, invece, [[Joaquin Phoenix]] non porta mai la barba, neppure dopo essere salito al potere.
 
* Questi errori, più evidenti forse per gli storici, si riscontrano anche negli equipaggiamenti, nelle armi usate e nelle vesti di soldati e di vari personaggi nel film; e inoltre, nel film, il gladiatore Massimo combatte anche con le [[tigre|tigri]], ma il combattimento con le bestie feroci era compito esclusivo dei venatori.
 
=== La battaglia ===
[[File:Column of Marcus Aurelius detailed view 03.jpg|upright|thumb|La [[colonna di Marco Aurelio]], rappresentazione storica delle [[guerre marcomanniche]] ([[166]]/[[167|7]]-[[180]]), a cui il film si è ispirato per la sequenza della battaglia iniziale]]
{{vedi anche|Guerre marcomanniche|colonna di Marco Aurelio|esercito romano}}
Il film resta memorabile per la meticolosa ricostruzione delle scene della battaglia (dal lancio di dardi degli [[Truppe ausiliarie dell'esercito romano|arcieri ausiliari]] di chiara origine orientale, alla carica compatta e ordinata delle [[legione romana|legioni]], a quella della [[cavalleria (storia romana)|cavalleria pesante romana]]). Questa la famosa frase prima dell'inizio della battaglia:
{{Citazione|''Al mio segnale: scatenate l'inferno!''|Massimo Meridio rivolto a Quinto, prima dell'[[guerre marcomanniche|inizio della battaglia]] (doppiato da [[Luca Ward]]).}}
 
Queste prime sequenze rispecchiano, in maniera sufficientemente fedele, la [[Tattiche della fanteria romana|tattica]] bellica dell'epoca e il contesto storico della fine del [[II secolo]], preludio alle prime grandi [[invasioni barbariche]] e denominato dalla stessa ''[[Historia Augusta]]'',<ref>[[Historia Augusta]], ''[[Marco Aurelio]]'', 12; 13; 17; 21; 22; 25; 29.</ref> il periodo delle [[guerre marcomanniche]], così ben rappresentate sul monumento della [[Colonna di Marco Aurelio]] di fronte a [[Palazzo Chigi]].<ref>AAVV, ''Autor de la Colonne Aurélienne'', Turnhout, Belgium, 2000.</ref> Ci sono però delle precisazioni da fare:
 
* All'inizio del film appare "[[Germania]] 180 d.C.". La battaglia è ambientata in ''[[Marcomannia]]'' (a nord del [[Danubio]]). Il termine Germania in questo caso rappresenterebbe però in modo molto generico tutti i territori dei "liberi" [[Germani]] della ''[[Germania Magna]]'', da non confondere con le [[province romane]] della ''[[Germania superiore]]'' e ''[[Germania inferiore|inferiore]]'', che oggi si trovano tra la [[Francia]] e la Germania lungo il corso dei fiumi [[Reno]] e [[Mosella]].
* La rappresentazione della battaglia, che lo storico romano [[Cassio Dione Cocceiano]] sembra descrivere nella sua ''[[Storia romana (Cassio Dione)|Storia romana]]'',
{{Citazione|''[[Marco Aurelio|Egli]]'' [nel 178] ''diede una grossa armata a [[Publio Tarutieno Paterno|Paterno]]'' [prefetto della [[guardia pretoriana]]] ''e lo inviò sul fronte'' [pannonico] ''a combattere. I barbari combatterono per un'intera giornata, ma alla fine furono sconfitti dai Romani e [[Marco Aurelio|Marco]] fu salutato [[imperator]] per la decima volta''.|[[Cassio Dione Cocceiano]], ''[[Storia romana (Cassio Dione)|Storia romana]]'', LXXII, 33.3.}}
:Si articola in tre differenti fasi:
:# Una prima, che vede impegnata l'[[artiglieria (storia romana)|artiglieria romana]] in un lancio continuo di dardi incendiari attraverso tutta una serie di macchine belliche (in [[lingua latina|latino]] ''[[Tormenta (storia romana)|tormenta]]'') come [[catapulta|catapulte]], "[[scorpione (arma)|scorpioni]]" e [[balista|baliste]] (affidate ai cosiddetti ''[[ballistarius|ballistarii]]'') e a reparti di [[truppe ausiliarie dell'esercito romano|arcieri]] (''sagittarii'') di tipo orientale (come ad es. la ''[[Lista delle truppe ausiliarie dell'esercito romano|cohors I equitata milliaria Hemesenorum sagittaria civium Romanorum]]'', a quel tempo in [[Pannonia (provincia romana)|Pannonia]]).<ref>{{AE|1909|148}}c; {{AE|1929|49}}; {{AE|1975|701}}; {{AE|2002|1180}}; {{CIL|3|3328}}.</ref>
:# Una seconda, affidata all'attacco delle popolazioni [[germani]]che dei [[Quadi]] e dei [[Marcomanni]] (popolazioni [[suebi|suebe]] che si trovavano a nord del [[Danubio]], nel tratto che va dalla [[fortezza legionaria]] di ''[[Vindobona]]'' a quella di ''[[Aquincum]]''), e al successivo contrattacco della [[legione romana|fanteria legionaria]].
:# Una terza, dove si vede l'attacco della [[cavalleria (storia romana)|cavalleria romana]] sul retro o lungo un fianco della fanteria germanica, in una manovra "a tenaglia".
 
* La guardia dell'imperatore, il corpo dei [[guardia pretoriana|pretoriani]] (compresi gli ''[[equites singulares]]'' di istituzione [[dinastia flavia|flavia]]), inquadrato sin dalle primissime sequenze e distribuito attorno alla persona di [[Marco Aurelio]], indossa un'armatura con elementi di stoffa di colore viola, mentre nella realtà storica i pretoriani vestivano una tunica di colore bianco (''candida''). Come afferma lo stesso [[Tacito]], i pretoriani erano muniti di un equipaggiamento quasi del tutto assimilabile a quello degli altri legionari ed erano dotati di armi di diverse epoche e di foggia variegata. Nel film i pretoriani risaltano sugli altri soldati per un abbigliamento spiccatamente diverso, oltre a una forse eccessiva cura delle componenti dell'armamento.
* Prima della battaglia, i Germani lanciano alte grida (il cosiddetto ''barritus''), tipiche delle popolazioni del Nord, il cui scopo principale era quello di terrorizzare il nemico prima dello scontro. I romani lo conoscevano bene fin dai tempi delle [[guerre cimbriche]] ([[113 a.C.|113]]-[[101 a.C.]]).
* Nel film non si vede la "mutatio", cioè l'alternanza di schieramento tipica dei combattimenti legionari, in più si vede lo schieramento romano aprirsi al primo assalto dei marcomanni, se questo fosse veramente accaduto sarebbe stato possibile perdere la battaglia, in quanto lo schieramento compatto era una componente determinante per la tattica della stessa legione.
* La legione ''Felix'' rappresentata sui [[vexillum|vessilli legionari]] nelle prime sequenze del film, potrebbe identificarsi o con la [[legio III Gallica|legio III ''Gallica Felix'']]<ref>J.R.Gonzalez, ''Historia del las legiones romanas'', Madrid 2003, p. 140.</ref> (a quel tempo di stanza a ''[[Samosata]]'' in [[Siria (provincia romana)|Siria]],<ref>J.R.Gonzalez, ''Historia del las legiones romanas'', Madrid 2003, p. 144.</ref> ma con ''[[vexillationes]]'' inviate lungo il [[pannonia (provincia romana)|fronte pannonico]]<ref>J.R.Gonzalez, ''Historia del las legiones romanas'', Madrid 2003, p. 146.</ref>), oppure con la [[Legio IIII Flavia Felix|IV ''Flavia Felix'']]<ref>J.R.Gonzalez, ''Historia del las legiones romanas'', Madrid 2003, p.157.</ref> (di stanza a ''[[Singidunum]]'', in [[Mesia superiore]], con ''[[vexillationes]]'' inviate anch'esse lungo il [[limes danubiano|tratto di ''limes'' pannonico]]<ref>J.R.Gonzalez, ''Historia del las legiones romanas'', Madrid 2003, pp.160-161.</ref>). Altre legioni ''Felix'' furono: la [[legio II Augusta|II ''Augusta'']]<ref>J.R.Gonzalez, ''Historia del las legiones romanas'', Madrid 2003, pp.91-92.</ref> e la [[legio VI Victrix|VI ''Victrix Felix'']],<ref>J.R.Gonzalez, ''Historia del las legiones romanas'', Madrid 2003, p.217.</ref> a quel tempo dislocate in [[Britannia (provincia romana)|Britannia]] (dove è stato girato il film); la [[legio VII Gemina|VII ''Gemina Felix Pia'']] di stanza in ''[[Spagna romana|Hispania]]'';<ref>J.R.Gonzalez, ''Historia del las legiones romanas'', Madrid 2003, pp.245 e 250.</ref> mentre la [[legio II Parthica|II ''Parthica Felix'']] fu costituita vent'anni più tardi al tempo dell'imperatore [[Settimio Severo]], dislocata presso [[Roma]], nei [[Castra Albana]].<ref>J.R.Gonzalez, ''Historia del las legiones romanas'', Madrid 2003, pp.101 ss.</ref>
* Durante la battaglia iniziale (e poi anche nell'assalto delle [[Guardia pretoriana|guardie pretoriane]] alla palestra dei gladiatori) si vede chiaramente che i soldati usano il ''[[pilum]]'' come una [[lancia (arma)|lancia]], mentre è noto che fosse invece un [[giavellotto]], utilizzato poco prima del combattimento corpo a corpo per colpire il nemico senza che poi lo stesso potesse reimpiegarlo in un lancio successivo contro i [[legionario romano|legionari stessi]]. In battaglia l'arma usata dai legionari nel combattimento ravvicinato era il [[Gladio (arma)|gladio]].
* Il film sembra seguire, inoltre, quanto narrato dallo storico romano [[Aurelio Vittore]], secondo il quale [[Marco Aurelio]] sarebbe morto a ''[[Vindobona]]'' in [[Pannonia superiore]] (lungo il fronte [[marcomanni]]co, durante la ''secunda expeditio germanica''), il 17 marzo del [[180]];<ref>[[Aurelio Vittore]], ''De Caesaribus'', 16.</ref> al contrario [[Tertulliano]], contemporaneo agli avvenimenti, pone il luogo di morte nei pressi di ''[[Sirmio]]'' in [[Pannonia inferiore]], sul [[Sarmazia|fronte sarmata]].<ref>[[Tertulliano]], ''Apologeticum'', XXV, 5.</ref>
* Sappiamo da numerosi passi della ''[[Historia Augusta]]'' che le armate imperiali al tempo di [[Marco Aurelio]], tornati dall'Oriente al termine delle [[campagne partiche di Lucio Vero]] (degli anni [[161]]/[[162|2]]-[[166]]), portarono in tutto l'Impero, compreso il [[limes danubiano|''limes'' danubiano]], un'[[epidemia]] di [[peste]] (la cosiddetta "''peste antonina''"),<ref>''[[Historia Augusta]]'', ''Vita Marci Antonini philosophi'', 13.1-6; ''Verus'', 8.1-2.</ref> che sembra abbia mietuto vittime per circa un quarto dell'intera popolazione nel solo [[Impero romano|mondo romano]] nei vent'anni successivi. Dell'epidemia nel film, però, non sembra esservi traccia, con l'esclusione di un breve accenno fatto da Gracco in Senato.
* Una delle scene chiave del film (la scoperta della famiglia massacrata dopo la lunga e estenuante corsa di Massimo verso la sua casa in Iberia) potrebbe presentare una evidente incongruenza, ovvero la superiore velocità dell'ordine impartito da Commodo rispetto a quella del viaggio di Massimo. In realtà questo è possibile, in quanto, fin dall'epoca augustea, nell'Impero romano esisteva un rapido ed efficiente servizio postale (il [[Cursus publicus]]) adibito (con rare eccezioni) al servizio esclusivo delle istituzioni, con "corrieri" che cavalcavano instancabilmente facendo sosta in stazioni di posta che avevano l'obbligo di rifocillare il messaggero (mansio) e fornirgli un cavallo fresco (mutatio). Considerato che Massimo si è fermato durante la notte e per un tratto di strada ha proseguito a passo lento, essendo stremato dal dolore, si può giungere alla ragionevole conclusione che l'ordine imperiale sia arrivato effettivamente prima di lui.
 
=== Marco Aurelio e il figlio Commodo ===
{{Vedi anche|Marco Aurelio|Commodo}}
{{Doppia immagine|left|Marco Aurelio bronzo.JPG|275|COMMODE HERCULE.jpg|131|La [[statua equestre di Marco Aurelio]] ([[Musei capitolini]], [[Roma]])|[[Commodo]] ([[Musei capitolini]]), nelle vesti di [[Ercole]], per la sua grande passione per i [[gladiatore|giochi gladiatorii]]}}
 
[[Commodo]] succedette sul trono a [[Marco Aurelio]] nel [[180]] d.C. e, dodici anni dopo, fu effettivamente ucciso da un gladiatore, anche se non nell'arena: fu strangolato nel bagno dal suo istruttore, il maestro di gladiatori [[Narcisso]], coinvolto in una [[congiura]] in cui ebbe un ruolo chiave la cristiana Marzia, cugina e amante di Commodo.
 
È vero che il regno di Commodo fu contrassegnato dall'accentuarsi dell'[[assolutismo politico|assolutismo]] imperiale, e che Commodo stesso si appoggiò direttamente ai pretoriani e al popolo di Roma, compiacendone i gusti, per scardinare quel poco che ancora restava delle antiche istituzioni romane, ponendo così fine a una serie di cinque imperatori saggi e illuminati. Insieme con [[Nerone]], [[Eliogabalo]], [[Domiziano]] e [[Caligola]], Commodo subì la cosiddetta ''[[damnatio memoriae]]'', ovvero la cancellazione del suo nome da molti monumenti, come ci racconta la ''[[Historia Augusta]]'':
{{Citazione|''Che il ricordo dell'assassino e del gladiatore sia cancellato del tutto. Lasciate che le statue dell'assassino e del gladiatore siano rovesciate. Lasciate che la memoria dell'osceno gladiatore sia completamente cancellata. Gettate il gladiatore nell'ossario. Ascolta, o Cesare: lascia che l'omicida sia trascinato con un gancio, alla maniera dei nostri [[patres|padri]], lascia che l'assassino del Senato sia trascinato con il gancio. Più feroce di Domiziano, più turpe di Nerone. Ciò che ha fatto agli altri, sia fatto a lui stesso. Sia da salvare invece il ricordo di chi è senza colpa. Si ripristinino gli onori degli innocenti, vi prego''.|[[Historia Augusta]], ''Commodo'', 19.1.}}
 
Lo stesso Commodo, al culmine del suo regno, decise di ribattezzare la città ''Colonia Commodiana'' e si autodefinì l'''Ercole Romano'', ma di ciò nel film non v'è traccia. È vero anche che Commodo scese personalmente in campo contro [[gladiatori]] in battaglie manipolate a suo favore (gli avversari erano armati di spade di legno) e che sua sorella Lucilla cospirò contro di lui.
 
Nella scena del trionfo di Commodo è possibile contare il numero dei soldati stimandolo dal numero di "quadrati". Essendo ogni quadrato composto da 16x25=400 soldati, ed essendo rappresentati almeno 50 quadrati, il totale ammonterebbe ad almeno 20.000 uomini, pari a quattro intere [[legione romana|legioni]]. Se da un lato è vero che al tempo di Commodo ormai la regola che vietava di portare armi all'interno del ''[[pomerium]]'' era un debole residuo di epoche antiche, d'altro canto quattro legioni sembrano davvero un eccesso inaccettabile.
 
La figura storica di Commodo era già stata trattata al cinema: era accaduto nel [[film peplum]] italiano del [[1964]] di [[Mario Caiano]] ''[[I due gladiatori]]'', ma soprattutto nel film gemello (che può considerarsi la prima versione de ''Il gladiatore'') di [[Anthony Mann]] del [[1964]] ''[[La caduta dell'Impero romano]]'', con [[Sophia Loren]], [[Stephen Boyd]], [[Alec Guinness]] e [[Christopher Plummer]] rispettivamente nelle parti di Lucilla, del generale Livio (il protagonista al posto di Massimo), di Marco Aurelio e di Commodo.
 
=== I giochi gladiatori ===
[[File:Jean-Leon Gerome Pollice Verso.jpg|upright=1.6|thumb|Questo quadro di [[Jean-Léon Gérôme]] è stato per il regista del film, [[Ridley Scott]], fonte di ispirazione per le sequenze di combattimento tra [[gladiatore|gladiatori]] nell'arena del [[Colosseo]].<ref>[[Ridley Scott]] & [[Walter Parkes]], ''Gladiator: The Making of the Ridley Scott Epic'', 2000, pp.7, 24 e 25. ISBN 978-1-55704-431-0.</ref>]]
{{Vedi anche|Gladiatore}}
Come mostrato nel film, i gladiatori erano sì [[schiavismo|schiavi]], ma anche uomini ammirati e ossequiati, che in tal caso godevano di condizioni privilegiate e dell'accesso alle attrazioni più prestigiose della civiltà romana.
 
L'intero film sembra indicare che all'epoca ci si aspettasse che un gladiatore trovasse la morte durante i giochi e che questo evento fosse il mezzo attraverso cui i giochi gladiatori intrattenessero il pubblico. Il modo con cui essi intrattenevano il pubblico era invece dimostrare l'abilità nel combattimento dei partecipanti, ma per ottenere questo non era necessario che uno dei due avversari morisse: un gladiatore non era un semplice schiavo, ma era un individuo sul quale i proprietari avevano investito un'elevata quantità di risorse, per addestrarlo e armarlo, e quindi si lucrava su di lui facendolo partecipare ai giochi quanto più a lungo e frequentemente possibile. Da questo ne consegue che non fosse conveniente che un gladiatore morisse e che quindi la morte fosse un evento raro.
 
Ogni gladiatore aveva la facoltà di ritirarsi dall'incontro a propria discrezione; inoltre, nel momento in cui uno dei duellanti prevaleva sull'altro, la folla esprimeva effettivamente il proprio volere circa la sorte dello sconfitto. L'ultima parola spettava all'imperatore, ma raramente questi ne decretava l'esecuzione: in tal caso, infatti, era tenuto a pagare un consistente risarcimento. Il gladiatore prossimo alla morte a causa di ferite gravi esponeva coraggiosamente il petto al vincitore.
 
Sembrano del tutto assenti le [[Categorie di gladiatori romani|categorie gladiatorie]]. Gli scontri erano resi il più lunghi possibile facendo in modo che ogni partecipante fosse equipaggiato con armamenti che lo rendessero alla pari, sotto questo punto di vista, con l'avversario. Ogni gladiatore era assegnato quindi ad una determinata categoria, dotata di specifico equipaggiamento e intesa per combattere solo e soltanto contro gladiatori appartenenti ad altre categorie specifiche.
 
I gladiatori sono raffigurati come individui dal fisico scolpito e tipico di quello attribuito agli atleti odierni: in realtà erano noti per avere invece una consistente quantità di grasso addominale, in modo che gli fosse possibile venire feriti in modo sufficiente da rendere le loro ferite ben evidenti alla folla senza però rischiare di soffrire lesioni agli organi interni.
 
Il gesto dell'imperatore che ordinava la morte dello sconfitto non era il pollice abbassato (il proverbiale [[pollice verso]]), ma il pollice alzato, simbolo della spada sguainata (il gesto contrario, cioè il pollice richiuso nel pugno, indicava la spada rimessa nel fodero). Sebbene Scott fosse stato informato di questo, ha preferito usare il gesto classico per non confondere gli spettatori.<ref name="LibroIgnoranza70">{{Cita libro|cognome=|nome=|coautori=John Mitchinson|titolo=Il libro dell'ignoranza|editore=[[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]]|pagine=pag.70|isbn=978-88-06-19060-6|anno=2007}}</ref>
 
Il ''rudis'' era effettivamente donato ai gladiatori che si erano dimostrati abbastanza abili da essere amati dalla folla, tuttavia non rappresentava né implicava la libertà del gladiatore, ma solo la possibilità di non essere più obbligato a combattere. L'oggetto che rappresentava la libertà e che veniva donato al gladiatore quando questi veniva definitivamente liberato era un berretto di lana chiamato [[pileo]].
 
In uno dei combattimenti nel Colosseo, mentre Massimo affronta un erculeo gallico, alcuni schiavi fanno uscire dalle grate intorno all'arena, tenendole al guinzaglio con delle catene, delle [[Panthera tigris|tigri]] che tentano di azzannare i due: questo tipo di combattimento non era tipico dei gladiatori (che combattevano solo tra di loro), bensì dei giochi venatorii (le [[venationes]]); inoltre, in questi combattimenti, venivano perlopiù usati i [[Panthera leo|leoni]] importati a questo scopo in grande quantità dal Nord Africa (dove tale commercio contribuì alla loro estinzione) e solo assai più di rado le tigri.
 
Nella scena della distribuzione del pane all'inizio dei giochi ci si potrebbe riferire alla celebre frase "''[[panem et circenses]]''": tuttavia è errato interpretarla come desiderio del popolo, poiché la frase era riferita ai depositi portuali nelle odierne Libia e Tunisia, da dove partivano le navi cariche di grano e animali per i giochi circensi.
 
Il popolo non gridava "''A morte!''" nei confronti dello sconfitto, ma "''Jugula!''" ("''Tagliagli la gola!''"): questo, infatti, era il sistema più rapido per uccidere lo sconfitto. Spesso però, se questo si difendeva bene e con valore, veniva risparmiato.
 
In uno degli epici scontri ambientati nel Colosseo, nell'arena fanno la loro comparsa anche [[balestra (arma)|balestre]] a ripetizione, che al tempo della storia narrata non esistevano. Inoltre, nella scena con le bighe che corrono nell'arena, durante il rovesciamento a terra di una di queste (quella che finisce contro il muro) si vede al suo interno, nascosta goffamente da un panno, una bombola di aria compressa (con manometro e valvola di regolazione) per gli effetti speciali di ribaltamento.
 
=== Il Colosseo ===
[[File:Plastico E.U.R. rom marts 2003.jpg|thumb|Alcune sequenze del film "a volo d'uccello" sono state ricostruite sulla base del diorama del [[museo della civiltà romana]] (all'[[EUR]]), dove è rappresentata la parte tra il [[foro romano]] fino al [[Colosseo]] stesso, compreso il [[tempio di Venere e Roma]].]]
{{Vedi anche|Colosseo}}
Nel film si indica la famosa [[anfiteatro|arena]] con il nome di "[[Colosseo]]"; tale denominazione risalirebbe, tuttavia, solo all'[[XI secolo]]. In precedenza la struttura era chiamata amphitheatrum Flavium (anfiteatro Flavio), sebbene tale aspetto sia tuttora controverso.<ref>[http://www.the-colosseum.net/ita/architecture/lacus.htm Cenni storici sul Colosseo]</ref> In età medievale contava quasi 80.000 posti, e non i "soli" 50.000 dichiarati da Proximo. Dopo incendi e terremoti fu utilizzato come arena fino al [[VI secolo]] e poi come cimitero.
 
Inoltre, nella Roma ricostruita al computer per qualche scena grafica, a fianco del Colosseo appare un lago, che era il lago della [[Domus Aurea]] di un altro imperatore, [[Nerone]]: l'errore storico consiste nel fatto che questo lago della ''Domus Aurea'' venne prosciugato proprio per la costruzione dell'anfiteatro Flavio.
 
Nella panoramica aerea finale il [[Tevere]] apparirebbe troppo vicino all'arena. Delle montagne a nord, seppur ricordando le colline del [[Monte Mario]], sono altissime, trattandosi di immagini dei rilievi nei dintorni della città catalana di [[Gerona]].
 
Falsa anche la data dell'inaugurazione del Colosseo, fatta risalire al secondo secolo, mentre in realtà venne costruito dall'imperatore Vespasiano e inaugurato dal figlio Tito nel corso del primo, intorno all'80 d.C.
 
=== Architetture di Roma ===
{{vedi anche|Roma (città antica)}}
Nella visione aerea di Roma sono riconoscibili la [[basilica di Massenzio]] e l'[[arco di Costantino]], edifici costruiti però nel [[IV secolo]] d.C.,<ref>[http://www.romanhideout.com/images/romanmovies/Gladiator/photo13.asp The Roman Hideout - Images from Gladiator movie (2000)<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> quindi più di un secolo dopo l'epoca di Marco Aurelio e Commodo.
 
Nelle panoramiche appaiono inoltre [[cupola|cupole]] proprie dell'[[architettura rinascimentale]] e successiva, simili a quelle di [[Basilica di Sant'Andrea della Valle|Sant'Andrea della Valle]] o di [[Chiesa di Santa Maria di Loreto (Roma)|Santa Maria di Loreto]], nei pressi del [[Vittoriano]] e della [[Colonna Traiana]].
 
Nella scena del trionfo di Commodo appare quello che dovrebbe essere il [[Foro Romano|Foro]], di dimensioni enormi e completamente diverso dalla realtà.
 
=== Altre ===
I senatori, i generali e i personaggi illustri si salutavano chiamandosi solo per nome proprio (ad esempio "Ave Caio", "Ave Massimo", "Ave Giulio") e non anteponendo il titolo o il ruolo sociale.
 
La [[provincia romana|provincia]] dello Zucchabar, in cui sono ambientate le prime battaglie tra gladiatori prima che i personaggi arrivino a Roma, non è mai esistita. In verità Zuccabar era una piccola cittadina situata nella provincia romana della [[Mauretania (provincia romana)|Mauretania Cesarensis]], l'odierna [[Algeria]] settentrionale mediterranea. Sorgeva lungo la lunghissima strada romana che collegava Tingis ([[Tangeri]] in [[Marocco]], che era la provincia della [[Mauretania (provincia romana)|Mauretania Tingitania]]) fino a [[Cartagine]], l'attuale [[Tunisi]]. Zucchabar era situata a sud della città costiera, di fondazione romana, di [[Cesarea in Mauritania|Cesarea]], mentre Zucchabar stessa era di probabili origini [[Numidia|numide]]: infatti verso est, lungo la strada che arrivava fino a Cartagine, sorgeva [[Cirta]], la capitale del [[Regno di Numidia|regno numida]] ancestrale, alleato dei Romani fin dagli albori della repubblica e acerrimo nemico di Cartagine (la [[terza guerra punica]] si ebbe, in un certo senso, grazie a loro).
 
La frase «[[Ave, Caesar, morituri te salutant]]» non veniva pronunciata dai gladiatori, ma dai condannati a morte, come ci racconta [[Svetonio]].<ref>[[Svetonio]], ''Vita di Claudio'', 21.6.</ref>
 
La celebre frase pronunciata dal generale Massimo (Russell Crowe) all'inizio del film prima della battaglia contro i Barbari «Ciò che facciamo in vita riecheggia nell'eternità» è in realtà una citazione tratta dal libro dell'''[[Hagakure]]'' di [[Yamamoto Tsunetomo]].{{cn}}
 
I fiori presenti nella villa di Massimo, visibili nella scena dello svenimento, sono delle [[Bougainvillea|boungainvillea]], è impossibile che questa pianta fosse presente essendo presente all'epoca solo nel continente americano sconosciuto ai romani.
 
== Accoglienza ==
=== Incassi ===
Il film si è rivelato uno dei maggiori successi della sua annata cinematografica., Nelsecondo solo a ''[[2000Mission: Impossible 2]]''.<ref aname="Mojo" livello/> internazionaleA hafronte incassatodi 457.640.427un $budget di 103 milioni di dollari,<ref name=BoxOfficeMojo>la pellicola ha incassato {{cita webM|url=http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=gladiator.htm187705427|titolou=Box$}} Officein Mojo|Nord accesso=31America marzoe 2008{{M|lingua277801273|u=en$}}</ref> contronel unresto budgetdel di circa 103.000.000 $mondo, secondoper soloun atotale ''[[Mission:di Impossible II]]''{{M|465162313|u=$}}.<ref>{{BoxOfficeMojo|accesso=6 agosto 2024}}</ref>
 
Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], dove è stato distribuito in oltre tremila sale e per oltre cinquanta settimane, è statoal ilterzo quartoposto incassodei stagionalemaggiori conincassi circadell'anno,<ref>{{Cita 187web|url=https://www.705boxofficemojo.427com/year/2000/|titolo=Domestic Box Office For 2000 (Calendar grosses)|sito=Box Office Mojo|accesso=23 ottobre 2024}}</ref> nonché al quarto posto dei maggiori incassi $stagionali.<ref>{{Cita nameweb|url=BoxOfficeMojohttps://www.boxofficemojo.com/year/2000/?grossesOption=totalGrosses|titolo=Domestic Box Office For 2000 (In-year releases)|sito=Box Office Mojo|accesso=23 ottobre 2024}}</ref>
 
In [[Italia]] ha incassato complessivamente oltre venti miliardi di lire: con 16.337.604.000 {{M|16337604000|u=£}} è stato l'undicesimo incasso della stagione cinematografica [[1999]]/[[2000]],<ref>''Ciak'', n. 8/2000</ref> e, con 5.239.764.000 {{M|5239764000|u=£}}, è stato il quarantanovesimo incasso della stagione cinematografica [[2000]]/[[2001]].<ref>''Ciak'', n. 8/2001</ref> Considerando l'intero incasso, può essere inserito fra i primi dieci incassi dell'una o dell'altra stagione.
 
== Edizione home video ==
Il film fu distribuito inizialmente in [[VHS]] e successivamente riprodotto in [[DVD]]. La prima distribuzione in DVD fu in una versione di 2 dischi, di cui il secondo interamente dedicato ai contenuti speciali. Nel [[2005]] la [[Universal Studios|Universal]] mise in commercio la ''extended version,'' con tre dischi di cui 2 con contenuti extra. Questa versione del film offre circa 17 minuti in più rispetto alla versione cinematografica, oltre che diverse scene inedite, il dietro le quinte, il documentario sulle arti gladiatorie "''Roman Blood Sport''", la colonna sonora, i bozzetti di lavorazione, la galleria fotografica, i trailer, le note di produzione, il diario di produzione di [[Spencer Treat Clark]] e il commento del regista Ridley Scott.
 
== Colonna sonora ==
{{vedi anche|Gladiator (Music From The Motion Picture)|Gladiator (More Music From The Motion Picture)}}
La colonna sonora del film è stata composta da [[Hans Zimmer]] e cantata da [[Lisa Gerrard]] (vocalist del gruppo [[Dead Can Dance]]). È stata pubblicata in due CD usciti alla distanza di un anno l'uno dall'altro, ''[[Gladiator (Music From The Motion Picture)]]'' e ''[[Gladiator (More Music From The Motion Picture)]]''.
 
=== Critica ===
In Italia, il ''trailer'' del film aveva la musica di ''[[conan il barbaro (film)|Conan, il barbaro]]''. Nei contenuti speciali del DVD vi sono le varie versioni dei trailer cinematografici.
Il film è stato accolto positivamente dalla critica. Sull'aggregatore di recensioni [[Rotten Tomatoes]] ha un indice di gradimento dell'80% basato su 260 recensioni, con un voto medio di 7,4 su 10.<ref>{{Rotten Tomatoes|accesso=6 maggio 2024}}</ref> Su [[Metacritic]] ottiene un punteggio di 67 su 100 basato su 46 recensioni.<ref>{{Metacritic|accesso=7 aprile 2024}}</ref>
 
== Riconoscimenti ==
{{divDiv col}}
* [[Premi Oscar 2001|2001]] - [[Premio Oscar]]
** [[Oscar al miglior film|Miglior film]] a [[Douglas Wick]], [[David Franzoni]] e [[Branko Lustig]]
** [[Oscar al miglior attore|Miglior attore protagonista]] a [[Russell Crowe]]
Riga 321 ⟶ 193:
** Candidatura per il [[Oscar al miglior regista|miglior regista]] a [[Ridley Scott]]
** Candidatura per il [[Oscar al miglior attore non protagonista|miglior attore non protagonista]] a [[Joaquin Phoenix]]
** Candidatura per la [[Oscar alla miglioremiglior sceneggiatura originale|miglioremiglior sceneggiatura originale]] a [[David Franzoni]], [[John Logan (sceneggiatore)|John Logan]] e [[William Nicholson (sceneggiatore)|William Nicholson]]
** Candidatura per la [[Oscar alla miglioremiglior fotografia|miglioremiglior fotografia]] a [[John Mathieson]]
** Candidatura per la [[Oscar alla miglioremiglior scenografia|miglioremiglior scenografia]] a [[Arthur Max]] e [[Crispian Sallis]]
** Candidatura per il [[Oscar al miglior montaggio|miglior montaggio]] a [[Pietro Scalia]]
** Candidatura per la [[Oscar alla migliore colonna sonora|migliore colonna sonora]] a [[Hans Zimmer]]
* [[Golden Globe 2001|2001]] - [[Golden Globe]]
** [[Golden Globe per il miglior film drammatico|Miglior film drammatico]]
** [[Golden Globe per la migliore colonna sonora originale|Migliore colonna sonora]] a [[Hans Zimmer]] e [[Lisa Gerrard]]
Riga 332 ⟶ 204:
** Candidatura per il [[Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico|miglior attore in un film drammatico]] a [[Russell Crowe]]
** Candidatura per il [[Golden Globe per il miglior attore non protagonista|miglior attore non protagonista]] a [[Joaquin Phoenix]]
* [[Premi BAFTA 2001|2001]] - [[British Academy Film Awards|Premio BAFTAAward]]
** [[BAFTA al miglior film|Miglior film]] a [[Douglas Wick]], [[David Franzoni]] e [[Branko Lustig]]
** [[BAFTA alla migliore fotografia|Migliore fotografia]] a [[John Mathieson]]
Riga 347 ⟶ 219:
** Candidatura per il [[BAFTA al miglior sonoro|miglior sonoro]] a [[Ken Weston]], [[Scott Millan]], [[Bob Beemer]] e [[Per Hallberg]]
** Candidatura per i [[BAFTA ai migliori effetti speciali|migliori effetti speciali]] a [[John Nelson (effetti speciali)|John Nelson]], [[Neil Corbould]], [[Tim Burke (effettista)|Tim Burke]] e [[Tom Harvey]]
** Candidatura per la [[BAFTA alla migliore colonna sonora|migliore colonna sonora]] a [[Hans Zimmer]] e [[Lisa Gerrard]]
* [[Screen Actors Guild Awards 2001|2001]] - [[Screen Actors Guild Award]]
** Candidatura per il [[Screen Actors Guild Award per il miglior cast cinematografico|miglior cast]]
** Candidatura per il [[Screen Actors Guild Award per il miglior attore cinematografico|miglior attore protagonista]] a [[Russell Crowe]]
** Candidatura per il [[Screen Actors Guild Award per il miglior attore non protagonista cinematografico|miglior attore non protagonista]] a [[Joaquin Phoenix]]
* [[Chicago Film Critics Association Awards 2001|2001]] - [[Chicago Film Critics Association Award]]
** Candidatura per la [[Chicago Film Critics Association Award per la miglior fotografia|migliore fotografia]] a [[John Mathieson]]
** Candidatura per la [[Chicago Film Critics Association Award per la miglior colonna sonora originale|migliore colonna sonora originale]] a [[Hans Zimmer]] e [[Lisa Gerrard]]
* [[Empire Awards 2001|2001]] - [[Empire Awards|Empire Award]]
** [[Empire Awards per il miglior film|Miglior film]]
** [[Empire Awards per il miglior attore|Miglior attore protagonista]] a [[Russell Crowe]]
** [[Empire Awards per la miglior attrice|Migliore attrice protagonista]] a [[Connie Nielsen]]
** Candidatura per il [[Empire Awards per il miglior regista britannico|miglior regista britannico]] a [[Ridley Scott]]
* [[European Film Awards 2000|2000]] - [[European Film Awards|European Film Award]]
** Candidatura per il [[European Film Awards per il miglior film internazionale|miglior film internazionale]] a [[Ridley Scott]]
* [[Las Vegas Film Critics Society Awards 2000|2000]] - [[Las Vegas Film Critics Society|Las Vegas Film Critics Society Award]]
** Migliori costumi a [[Janty Yates]]
** [[Las Vegas Film Critics Society Award per il miglior montaggio|Miglior montaggio]] a [[Pietro Scalia]]
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** Candidatura per la [[Las Vegas Film Critics Society Award per la migliore sceneggiatura|migliore sceneggiatura]] a [[David Franzoni]], [[John Logan (sceneggiatore)|John Logan]] e [[William Nicholson (sceneggiatore)|William Nicholson]]
** Candidatura per la [[Las Vegas Film Critics Society Award per la migliore fotografia|migliore fotografia]] a [[John Mathieson]]
* [[MTV Movie Awards 2001|2001]] - [[MTV Movie Award]]
** [[MTV Movie Award al miglior film|Miglior film]]
** Candidatura per la [[MTV Movie Award alla miglior sequenza d'azione|migliore sequenza d'azione]] (La battaglia dei Romani contro l'orda Germanica)
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** Candidatura per la [[MTV Movie Award alla migliore performance maschile|migliore performance maschile]] a [[Russell Crowe]]
** Candidatura per il [[MTV Movie Award al miglior cattivo|miglior cattivo]] a [[Joaquin Phoenix]]
* [[National Board of Review Awards 2000|2000]] - [[National Board of Review Awards|National Board of Review Award]]
** [[National Board of Review Top Ten Films|Migliori dieci film]]
** [[National Board of Review Award al miglior attore non protagonista|Miglior attore non protagonista]] a [[Joaquin Phoenix]]
** Migliore scenografia a [[Arthur Max]], [[Peter Russell]], [[Keith Pain]], [[Crispian Sallis]], [[Sonja Klaus]], [[Jille Azis]] a [[Elli Griff]]
* [[5ª edizione dei Satellite Awards|2000]] - [[Satellite Award]]
** [[Satellite Award per la migliore fotografia|Migliore fotografia]] a [[John Mathieson]]
** [[Satellite Award per la miglior colonna sonora originale|migliore colonna sonora]] a [[Hans Zimmer]] e [[Lisa Gerrard]]
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** Candidatura per i [[Satellite Award per i migliori costumi|miglior costumi]] a [[Janty Yates]]
** Candidatura per il [[Satellite Award per il miglior montaggio|miglior montaggio]] a [[Pietro Scalia]]
* [[Saturn Awards 2001|2001]] - [[Saturn Award]]
** Candidatura per il [[Saturn Award per il miglior film d'azione/di avventura/thriller|miglior film d'azione/di avventura/thriller]]
** Candidatura per il [[Saturn Award per la miglior regia|miglior regista]] a [[Ridley Scott]]
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** Candidatura per i [[Saturn Award per i migliori costumi|migliori costumi]] a [[Janty Yates]]
** Candidatura per la [[Saturn Award per la miglior colonna sonora|migliore colonna sonora]] a [[Hans Zimmer]] e [[Lisa Gerrard]]
* 2001 - [[AwardsAward of the Japanese Academy]]
** Candidatura per il [[Award of the Japanese Academy al miglior film in lingua straniera|miglior film straniero]]
* [[Bogey Awards 2000|2000]] - [[Bogey Awards|Bogey Award]]
** Bogey Award in Argento
* [[6ª edizione dei Critics' Choice Awards|2001]] - [[Critics' Choice Movie Award]]
** [[Critics' Choice Award al miglior film|Miglior film]]
** [[Critics' Choice Award al miglior attore|Miglior attore protagonista]] a [[Russell Crowe]]
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** Migliore colonna sonora a [[Hans Zimmer]]
** Candidatura per il [[Critics' Choice Award al miglior regista|miglior regista]] a [[Ridley Scott]]
* [[Grammy Awards 2001|2001]] - [[Grammy Award]]
** Candidatura per la migliore colonna sonora a [[Hans Zimmer]] e [[Lisa Gerrard]]
* 2001 - [[London Critics Circle Film Awards|London Critics Circle Film Award]]
** Attore dell'anno a [[Russell Crowe]]
** Candidatura per il [[London Critics Circle Film Award al film dell'anno|film dell'anno]]
** Candidatura per il regista britannico dell'anno a [[Ridley Scott]]
* 2001 - [[Golden Reel Award]]
** [[Golden Reel Award per il miglior montaggio sonoro negli effetti sonori|Miglior montaggio sonoro (Effetti sonori)]]
** Candidatura per il miglior montaggio sonoro (Colonna sonora)
** Candidatura per il miglior montaggio sonoro (Dialoghi)
* [[Phoenix Film Critics Society Awards 2000|2000]] - [[Phoenix Film Critics Society Awards|Phoenix Film Critics Society Award]]
** Candidatura per il miglior attore non protagonista a [[Joaquin Phoenix]]
** Candidatura per la migliore fotografia a [[John Mathieson]]
** Candidatura per i migliori costumi a [[Janty Yates]]
** Candidatura per i migliori effetti speciali a [[John Nelson (effetti speciali)|John Nelson]]
* [[San Diego Film Critics Society Awards 2000|2000]] - [[San Diego Film Critics Society Awards|San Diego Film Critics Society Award]]
** Miglior attore protagonista a [[Russell Crowe]]
** Migliore fotografia a [[John Mathieson]]
** Premio Speciale a [[Joaquin Phoenix]]
* 2001 - [[Southeastern Film Critics Association Awards|Southeastern Film Critics Association Award]]
** Candidatura per il [[Southeastern Film Critics Association Award al miglior film|miglior film]]
** Candidatura per il [[Southeastern Film Critics Association Award al miglior attore non protagonista|miglior attore non protagonista]] a [[Joaquin Phoenix]]
* 2001 - [[AFI Award]]
** Film dell'anno
* 2001 - [[Eddie Award]]
** Miglior montaggio in un film drammatico a [[Pietro Scalia]]
* 2001 - [[AmericanASC Society of CinematographersAward]]
** Candidatura per la migliore fotografia a [[John Mathieson]]
* 2001 - [[ARIA Music Awards|ARIA Music Award]]
** Candidatura per la migliore colonna sonora a [[Lisa Gerrard]] e [[Hans Zimmer]]
* 2001 - [[ASCAP Award]]
** Top Box Office Film a [[Hans Zimmer]] e [[Lisa Gerrard]]
* 2001 - [[Blockbuster Entertainment Awards|Blockbuster Entertainment Award]]
** Miglior attore in un film d'azione a [[Russell Crowe]]
** Miglior cattivo a [[Joaquin Phoenix]]
** Candidatura per il miglior attore non protagonista in un film d'azione a [[Djimon Hounsou]]
** Candidatura per la migliore attrice non protagonista in un film d'azione a [[Connie Nielsen]]
* 2001 - [[Dallas-Fort Worth Film Critics Association Awards|Dallas-Fort Worth Film Critics Association Award]]
** Miglior attore protagonista a [[Russell Crowe]]
** Candidatura per il miglior film
** Candidatura per il miglior regista a [[Ridley Scott]]
** Candidatura per il miglior attore non protagonista a [[Joaquin Phoenix]]
* 2001 - [[DGA Award]]
** Candidatura per il miglior regista a [[Ridley Scott]]
* 2001 - [[Golden Trailer Awards|Golden Trailer Award]]
** Miglior film drammatico
* 2000 - [[Los Angeles Film Critics Association AwardsAward]]
** Candidatura per la migliore scenografia a [[Arthur Max]]
* 2001 - [[PGA Awards|PGA Award]]
** Miglior produttore a [[Douglas Wick]] e [[Branco Lustig]]
* 2001 - [[Taurus World Stunt Awards|Taurus World Stunt Award]]
** Miglior combattimento a [[Sven-Ole Thorsen]] e [[Stuart Clark]]
** Miglior lavoro con un animale a [[Randy Miller]], [[Sven-Ole Thorsen]] e [[Stuart Clark]]
* 2001 - [[Young Artist Award]]
** Candidatura per il miglior giovane attore non protagonista a [[Spencer Treat Clark]]
* 2001 - [[Art Directors Guild]]
** Migliore scenografia
* 2000 - [[Awards Circuit Community AwardsAward]]
** Migliori costumi a [[Janty Yates]]
** Miglior montaggio sonoro
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** Candidatura per il miglior attore non protagonista a [[Joaquin Phoenix]]
** Candidatura per la migliore sceneggiatura non originale a [[David Franzoni]], [[John Logan (sceneggiatore)|John Logan]] e [[William Nicholson (sceneggiatore)|William Nicholson]]
** Candidatura per la migliore scenografia a [[Crispian Sallis]] e [[Arthur Max]]
** Candidatura per la migliore fotografia a [[John Matheson]]
** Candidatura per il miglior montaggio a [[Pietro Scalia]]
** Candidatura per i migliori effetti visivi
** Candidatura per la migliore colonna sonora originale a [[Hans Zimmer]]
* 2001 - [[Cinema Audio Society]]
** Miglior sonoro a [[Scott Millan]], [[Bob Beemer]] e [[Ken Weston]]
* 2000 - [[Golden Screen]]
** Golden Screen
* 2001 - [[Harry Awards|Harry Award]]
** Candidatura per l'Harry Award
* 2000 - [[Jupiter Award]]
** Miglior regista internazionale a [[Ridley Scott]]
* 2000 - [[Nikkan Sports Film Awards|Nikkan Sports Film Award]]
** Miglior film straniero
* 2001 - [[Online Film & Television Association]]
** Candidatura per il miglior regista a [[Ridley Scott]]
** Candidatura per la migliore colonna sonora a [[Hans Zimmer]] e [[Lisa Gerrard]]
** Candidatura per la migliore scenografia a [[Arthur Max]] e [[Crispian Sallis]]
** Candidatura per il miglior sonoro a [[Bob Beemer]], [[Scott Millan]] e [[Ken Weston]]
** Candidatura per il miglior montaggio sonoro a [[Per Hallberg]] e [[Craig S. Jaeger]]
* 2001 - [[Online Film Critics Society Awards|Online Film Critics Society Award]]
** Migliori dieci film
** Candidatura per il miglior attore protagonista a [[Russell Crowe]]
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** Candidatura per la migliore colonna sonora a [[Hans Zimmer]], [[Lisa Gerrard]] e [[Klaus Badelt]]
{{Div col end}}
 
== Inesattezze storiche ==
Il film è basato su eventi reali accaduti nell'[[Impero romano]] durante la seconda metà del [[II secolo d.C.]] Poiché Ridley Scott voleva rappresentare la [[civiltà romana]] nel modo più accurato possibile rispetto a qualsiasi altro film precedente, è ricorso alla consulenza di diversi storici moderni. Malgrado ciò, sono state inserite alcune deviazioni dai fatti storici per aumentare l'interesse della trama e mantenere la continuità narrativa. Scott ha anche affermato che, visto quanto i precedenti film storici avevano influenzato l'immaginario sull'antica Roma, alcuni fatti storici risultarono "eccessivamente incredibili" per essere inseriti nella sceneggiatura.
 
Almeno un consulente storico ha rassegnato le dimissioni a causa di queste modifiche. Un altro ha chiesto di non essere menzionato nei titoli di coda (anche se, nel commento del regista, è stato affermato che ha costantemente chiesto "Dov'è la prova che certe cose erano esattamente come dicono?"). Lo storico Allen Ward, dell'[[Università del Connecticut]], credeva che l'accuratezza storica non avrebbe reso ''Il gladiatore'' meno interessante o eccitante, affermando che "agli artisti creativi deve essere concessa una licenza poetica, ma ciò non dovrebbe essere un permesso per il totale disprezzo dei fatti storici della fiction".
 
=== La battaglia ===
{{Vedi anche|Guerre marcomanniche|colonna di Marco Aurelio|esercito romano}}
[[File:Column_of_Marcus_Aurelius_detailed_view_03.jpg|thumb|upright=0.5|La [[colonna di Marco Aurelio]], rappresentazione storica delle [[guerre marcomanniche]] ([[166]]/[[167|7]]-[[180]]) a cui il film si è ispirato per la sequenza della battaglia iniziale]]
Il film resta memorabile per la meticolosa ricostruzione delle scene della battaglia (dal lancio di dardi degli [[Truppe ausiliarie dell'esercito romano|arcieri ausiliari]] di chiara origine orientale, alla carica compatta e ordinata delle [[Legione romana|legioni]], a quella della [[Cavalleria (storia romana)|cavalleria pesante romana]]). Questa la famosa frase prima dell'inizio della battaglia:
{{Citazione|''Al mio segnale: scatenate l'inferno!''|Massimo Meridio rivolto a Quinto, prima dell'[[guerre marcomanniche|inizio della battaglia]] (doppiato da [[Luca Ward]]).}}
 
Queste prime sequenze rispecchiano, in maniera sufficientemente fedele, la [[Tattiche della fanteria romana|tattica]] bellica dell'epoca e il contesto storico della fine del [[II secolo]], preludio alle prime grandi [[invasioni barbariche]] e denominato dalla stessa ''[[Historia Augusta]]'',<ref>[[Historia Augusta]], ''[[Marco Aurelio]]'', 12; 13; 17; 21; 22; 25; 29.</ref> il periodo delle [[guerre marcomanniche]], così ben rappresentate sul monumento della [[Colonna di Marco Aurelio]] di fronte a [[Palazzo Chigi]].<ref>AAVV, ''Autor de la Colonne Aurélienne'', Turnhout, Belgium, 2000.</ref> Ci sono però delle precisazioni da fare:
 
* All'inizio del film appare "[[Germania]] 180 d.C.". La battaglia è ambientata in ''[[Marcomannia]]'' (a nord del [[Danubio]]). Il termine Germania in questo caso rappresenterebbe però in modo molto generico tutti i territori dei "liberi" [[Germani]] della ''[[Germania Magna]]'', da non confondere con le [[province romane]] della ''[[Germania superiore]]'' e ''[[Germania inferiore|inferiore]]'', che oggi si trovano tra la [[Francia]] e la Germania lungo il corso dei fiumi [[Reno]] e [[Mosella]].
* La rappresentazione della battaglia, che lo storico romano [[Cassio Dione Cocceiano]] sembra descrivere nella sua ''[[Storia romana (Cassio Dione)|Storia romana]]'',
{{Citazione|''[[Marco Aurelio|Egli]]'' [nel 178] ''diede una grossa armata a [[Publio Tarutieno Paterno|Paterno]]'' [prefetto della [[guardia pretoriana]]] ''e lo inviò sul fronte'' [pannonico] ''a combattere. I barbari combatterono per un'intera giornata, ma alla fine furono sconfitti dai Romani e [[Marco Aurelio|Marco]] fu salutato [[imperator]] per la decima volta''.|[[Cassio Dione Cocceiano]], ''[[Storia romana (Cassio Dione)|Storia romana]]'', LXXII, 33.3.}}
 
: si articola in tre differenti fasi:
 
# Una prima, che vede impegnata l'[[Artiglieria (storia romana)|artiglieria romana]] in un lancio continuo di dardi incendiari attraverso tutta una serie di macchine belliche (in [[Lingua latina|latino]] ''[[Tormenta (storia romana)|tormenta]]'') come [[Catapulta|catapulte]], [[Scorpione (arma)|scorpioni]] e [[Balista|baliste]] (affidate ai cosiddetti ''[[Ballistarius|ballistarii]]'') e a reparti di [[Truppe ausiliarie dell'esercito romano|arcieri]] (''sagittarii'') orientali (come ad esempio la ''[[Lista delle truppe ausiliarie dell'esercito romano|cohors I equitata milliaria Hemesenorum sagittaria civium Romanorum]]'', a quel tempo in [[Pannonia (provincia romana)|Pannonia]]).<ref>{{AE|1909|148}}c; {{AE|1929|49}}; {{AE|1975|701}}; {{AE|2002|1180}}; {{CIL|3|3328}}.</ref>
# Una seconda, in cui c'è l'attacco delle popolazioni [[germani]]che dei [[Quadi]] e dei [[Marcomanni]] (popolazioni [[Suebi|suebe]] che si trovavano a nord del [[Danubio]], nel tratto che va dalla [[fortezza legionaria]] di ''[[Vindobona]]'' a quella di ''[[Aquincum]]'') ed il successivo contrattacco della [[Legione romana|fanteria legionaria]].
# Una terza, dove si vede l'attacco della [[Cavalleria (storia romana)|cavalleria romana]] sul retro o lungo un fianco della fanteria germanica, in una manovra "a tenaglia".
 
* La guardia dell'imperatore, il corpo dei [[Guardia pretoriana|pretoriani]] (compresi gli ''[[equites singulares]]'' di istituzione [[Dinastia flavia|flavia]]), inquadrato sin dalle primissime sequenze e distribuito attorno alla persona di [[Marco Aurelio]], indossa un'armatura con elementi di stoffa di colore viola, mentre nella realtà storica i pretoriani vestivano una tunica di colore bianco (''candida''). Come afferma lo stesso [[Tacito]], i pretoriani erano muniti di un equipaggiamento quasi del tutto assimilabile a quello degli altri legionari ed erano dotati di armi di diverse epoche e di foggia variegata. Nel film i pretoriani risaltano sugli altri soldati per un abbigliamento spiccatamente diverso, oltre a una forse eccessiva cura delle componenti dell'armamento.
* Prima della battaglia, i Germani lanciano alte grida (il cosiddetto ''barritus''), tipiche delle popolazioni del Nord, il cui scopo principale era quello di terrorizzare il nemico prima dello scontro. I romani lo conoscevano bene fin dai tempi delle [[guerre cimbriche]] ([[113 a.C.|113]]-[[101 a.C.]]).
* Nel film non si vede la "mutatio", cioè l'alternanza di schieramento tipica dei combattimenti legionari. In più si vede lo schieramento romano aprirsi al primo assalto dei marcomanni: se questo fosse veramente accaduto sarebbe stato possibile perdere la battaglia, in quanto lo schieramento compatto era una componente determinante per la tattica della stessa legione.
* La legione ''Felix'' rappresentata sui [[Vexillum|vessilli legionari]] nelle prime sequenze del film, potrebbe identificarsi o con la [[Legio III Gallica|legio III ''Gallica Felix'']]<ref>J.R.Gonzalez, ''Historia de las legiones romanas'', Madrid 2003, p. 140.</ref> (a quel tempo di stanza a ''[[Samosata]]'' in [[Siria (provincia romana)|Siria]],<ref>J.R.Gonzalez, ''Historia de las legiones romanas'', Madrid 2003, p. 144.</ref> ma con ''[[vexillationes]]'' inviate lungo il [[Pannonia (provincia romana)|fronte pannonico]]<ref>J.R.Gonzalez, ''Historia de las legiones romanas'', Madrid 2003, p. 146.</ref>), oppure con la [[Legio IIII Flavia Felix|IV ''Flavia Felix'']]<ref>J.R.Gonzalez, ''Historia de las legiones romanas'', Madrid 2003, p.157.</ref> (di stanza a ''[[Singidunum]]'', in [[Mesia superiore]], con ''[[vexillationes]]'' inviate anch'esse lungo il [[Limes danubiano|tratto di ''limes'' pannonico]]<ref>J.R.Gonzalez, ''Historia de las legiones romanas'', Madrid 2003, pp.160-161.</ref>). Altre legioni ''Felix'' furono: la [[Legio II Augusta|II ''Augusta'']]<ref>J.R.Gonzalez, ''Historia de las legiones romanas'', Madrid 2003, pp.91-92.</ref> e la [[Legio VI Victrix|VI ''Victrix Felix'']],<ref>J.R.Gonzalez, ''Historia de las legiones romanas'', Madrid 2003, p.217.</ref> a quel tempo dislocate in [[Britannia (provincia romana)|Britannia]] (dove è stato girato il film); la [[Legio VII Gemina|VII ''Gemina Felix Pia'']] di stanza in ''[[Spagna romana|Hispania]]'';<ref>J.R.Gonzalez, ''Historia de las legiones romanas'', Madrid 2003, pp.245 e 250.</ref> mentre la [[Legio II Parthica|II ''Parthica Felix'']] fu costituita vent'anni più tardi al tempo dell'imperatore [[Settimio Severo]], dislocata presso [[Roma]], nei [[Castra Albana]].<ref>J.R.Gonzalez, ''Historia de las legiones romanas'', Madrid 2003, pp.101 ss.</ref>
* Durante la battaglia iniziale (e poi anche nell'assalto delle [[Guardia pretoriana|guardie pretoriane]] alla palestra dei gladiatori) si vede chiaramente che i soldati usano il ''[[pilum]]'' come una [[Lancia (arma)|lancia]], mentre è noto che fosse invece un [[giavellotto]], utilizzato poco prima del combattimento corpo a corpo per colpire il nemico senza che poi lo stesso potesse reimpiegarlo in un lancio successivo contro i [[Legionario romano|legionari stessi]]. In battaglia l'arma usata dai legionari nel combattimento ravvicinato era il [[Gladio (arma)|gladio]].
* Il film sembra seguire, inoltre, quanto narrato dallo storico romano [[Aurelio Vittore]], secondo il quale [[Marco Aurelio]] sarebbe morto a ''[[Vindobona]]'' in [[Pannonia superiore]] (lungo il fronte [[marcomanni]]co, durante la ''secunda expeditio germanica''), il 17 marzo del [[180]];<ref>[[Aurelio Vittore]], ''De Caesaribus'', 16.</ref> al contrario [[Tertulliano]], contemporaneo agli avvenimenti, pone il luogo di morte nei pressi di ''[[Sirmio]]'' in [[Pannonia inferiore]], sul [[Sarmazia|fronte sarmata]].<ref>[[Tertulliano]], ''Apologeticum'', XXV, 5.</ref>
* Sappiamo da numerosi passi della ''[[Historia Augusta]]'' che le armate imperiali al tempo di [[Marco Aurelio]], tornate dall'Oriente al termine delle [[campagne partiche di Lucio Vero]] (degli anni [[161]]/[[162|2]]-[[166]]), portarono in tutto l'Impero, compreso il [[Limes danubiano|''limes'' danubiano]], un'[[epidemia]] di [[peste]] (la cosiddetta "''peste antonina''"),<ref>''[[Historia Augusta]]'', ''Vita Marci Antonini philosophi'', 13.1-6; ''Verus'', 8.1-2.</ref> che sembra abbia mietuto vittime per circa un quarto dell'intera popolazione nel solo [[Impero romano|mondo romano]] nei vent'anni successivi. Dell'epidemia nel film, però, non sembra esservi traccia, con l'esclusione di un breve accenno fatto da Gracco in Senato.
* Una delle scene chiave del film (la scoperta della famiglia massacrata dopo la lunga e estenuante corsa di Massimo verso la sua casa in Iberia) potrebbe presentare un'evidente incongruenza, ovvero la superiore velocità dell'ordine impartito da Commodo rispetto a quella del viaggio di Massimo. In realtà questo è possibile in quanto, fin dall'epoca augustea, nell'Impero romano esisteva un rapido ed efficiente servizio postale (il ''[[Cursus publicus]]'') adibito (con rare eccezioni) al servizio esclusivo delle istituzioni, con "corrieri" che cavalcavano instancabilmente facendo sosta in stazioni di posta che avevano l'obbligo di rifocillare il messaggero (''mansio'') e fornirgli un cavallo fresco (''mutatio''). Considerato che Massimo si è fermato durante la notte e per un tratto di strada ha proseguito a passo lento, essendo stremato dal dolore, si può giungere alla ragionevole conclusione che l'ordine imperiale sia arrivato effettivamente prima di lui.
 
=== Marco Aurelio e il figlio Commodo ===
{{Vedi anche|Marco Aurelio|Commodo}}
[[File:Marco Aurelio bronzo.JPG|thumb|La [[statua equestre di Marco Aurelio]], [[Musei capitolini]], [[Roma]]]]
[[Commodo]] succedette sul trono a [[Marco Aurelio]] nel [[180]] d.C. e, dodici anni dopo, fu effettivamente ucciso da un gladiatore, anche se non nell'arena: fu strangolato nel bagno dal suo istruttore, il maestro di gladiatori [[Narcisso]], coinvolto in una [[congiura]] in cui ebbe un ruolo chiave la cristiana [[Marcia (concubina di Commodo)|Marcia]], cugina e amante di Commodo.
 
È vero che il regno di Commodo fu contrassegnato dall'accentuarsi dell'[[Assolutismo politico|assolutismo]] imperiale, e che Commodo stesso si appoggiò direttamente ai pretoriani e al popolo di Roma, compiacendone i gusti, per scardinare quel poco che ancora restava delle antiche istituzioni romane, ponendo così fine a una serie di cinque imperatori saggi e illuminati. Insieme con [[Nerone]], [[Eliogabalo]], [[Domiziano]] e [[Caligola]], Commodo subì la cosiddetta ''[[damnatio memoriae]]'', ovvero la cancellazione del suo nome da molti monumenti, come ci racconta la ''[[Historia Augusta]]'':
{{Citazione|''Che il ricordo dell'assassino e del gladiatore sia cancellato del tutto. Lasciate che le statue dell'assassino e del gladiatore siano rovesciate. Lasciate che la memoria dell'osceno gladiatore sia completamente cancellata. Gettate il gladiatore nell'ossario. Ascolta, o Cesare: lascia che l'omicida sia trascinato con un gancio, alla maniera dei nostri [[patres|padri]], lascia che l'assassino del Senato sia trascinato con il gancio. Più feroce di Domiziano, più turpe di Nerone. Ciò che ha fatto agli altri, sia fatto a lui stesso. Sia da salvare invece il ricordo di chi è senza colpa. Si ripristinino gli onori degli innocenti, vi prego''.|[[Historia Augusta]], ''Commodo'', 19.1.}}
 
[[File:COMMODE HERCULE.jpg|thumb|left|upright=0.7|[[Commodo]] ([[Musei capitolini]]), nelle vesti di [[Ercole]], per la sua grande passione per i [[gladiatore|giochi gladiatorii]]]]
Lo stesso Commodo, al culmine del suo regno, decise di ribattezzare la città ''Colonia Commodiana'' e si autodefinì l{{'}}''Ercole Romano'', ma di ciò nel film non v'è traccia. È vero anche che Commodo scese personalmente in campo contro [[gladiatori]] in battaglie manipolate a suo favore (gli avversari erano armati di spade di legno) e che sua sorella Lucilla cospirò contro di lui.
 
Nella scena del trionfo di Commodo è possibile contare il numero dei soldati stimandolo dal numero di "quadrati". Essendo ogni quadrato composto da 16x25=400 soldati, ed essendo rappresentati almeno 50 quadrati, il totale ammonterebbe ad almeno 20 mila, pari a quattro intere [[Legione romana|legioni]]. Se da un lato è vero che al tempo di Commodo ormai la regola che vietava di portare armi all'interno del ''[[pomerium]]'' era un debole residuo di epoche antiche, d'altro canto quattro legioni sembrano davvero un eccesso inaccettabile.
 
La figura storica di Commodo era già stata trattata al cinema: era accaduto nel [[film peplum]] italiano del [[1964]] di [[Mario Caiano]] ''[[I due gladiatori]]'', ma soprattutto nel film gemello (che può considerarsi la prima versione de ''Il gladiatore'') di [[Anthony Mann]] del [[1964]] ''[[La caduta dell'Impero romano]]'', con [[Sophia Loren]], [[Stephen Boyd]], [[Alec Guinness]] e [[Christopher Plummer]], rispettivamente nelle parti di Lucilla, del generale Livio (il protagonista al posto di Massimo), di Marco Aurelio e di Commodo.
 
=== I giochi gladiatori ===
{{Vedi anche|Gladiatore}}
[[File:Jean-Leon_Gerome_Pollice_Verso.jpg|miniatura|Questo quadro di [[Jean-Léon Gérôme]] è stato per il regista del film, [[Ridley Scott]], fonte di ispirazione per le sequenze di combattimento tra [[Gladiatore|gladiatori]] nell'arena del [[Colosseo]]<ref>[[Ridley Scott]] & [[Walter Parkes]], ''Gladiator: The Making of the Ridley Scott Epic'', 2000, pp.7, 24 e 25. ISBN 978-1-55704-431-0.</ref>]]
Come mostrato nel film, i gladiatori erano sì [[Schiavismo|schiavi]], ma anche uomini ammirati e ossequiati, che in tal caso godevano di condizioni privilegiate e dell'accesso alle attrazioni più prestigiose della civiltà romana.
 
L'intero film sembra indicare che all'epoca ci si aspettasse che un gladiatore trovasse la morte durante i giochi e che questo evento fosse il mezzo attraverso cui i giochi gladiatori intrattenessero il pubblico. Il modo con cui essi intrattenevano il pubblico era invece dimostrare l'abilità nel combattimento dei partecipanti, ma per ottenere questo era necessario che i combattenti restassero vivi: un gladiatore non era un semplice schiavo, ma era un individuo sul quale i proprietari avevano investito un'elevata quantità di risorse, per addestrarlo e armarlo, e quindi si lucrava su di lui facendolo partecipare ai giochi quanto più a lungo e frequentemente possibile. Da questo ne consegue che non fosse conveniente che un gladiatore morisse e che quindi la morte fosse un evento raro. Ogni gladiatore aveva la facoltà di ritirarsi dall'incontro a propria discrezione; inoltre, nel momento in cui uno dei duellanti prevaleva sull'altro, la folla esprimeva effettivamente il proprio volere circa la sorte dello sconfitto. L'ultima parola spettava all'imperatore, ma raramente questi ne decretava l'esecuzione: in tal caso, infatti, era tenuto a pagare un consistente risarcimento. Il gladiatore prossimo alla morte a causa di ferite gravi esponeva coraggiosamente il petto al vincitore.
 
Sembrano del tutto assenti le [[Categorie di gladiatori romani|categorie gladiatorie]]. Gli scontri erano resi il più lunghi possibile facendo in modo che ogni partecipante fosse equipaggiato con armamenti che lo rendessero alla pari, sotto questo punto di vista, con l'avversario. Ogni gladiatore era assegnato quindi a una determinata categoria, dotata di specifico equipaggiamento e intesa per combattere solo e soltanto contro gladiatori appartenenti ad altre categorie specifiche.
 
I gladiatori sono raffigurati come individui dal fisico scolpito e tipico di quello attribuito agli atleti odierni: in realtà erano noti per avere invece una consistente quantità di grasso addominale, in modo che gli fosse possibile venire feriti in modo sufficiente da rendere le loro ferite ben evidenti alla folla senza però rischiare di soffrire lesioni agli organi interni.
 
Il gesto dell'imperatore che ordinava la morte dello sconfitto non era il pollice abbassato (il proverbiale [[pollice verso]]), ma il pollice alzato, simbolo della spada sguainata (il gesto contrario, cioè il pollice richiuso nel pugno, indicava la spada rimessa nel fodero). Sebbene Scott fosse stato informato di questo, ha preferito usare il gesto classico per non confondere gli spettatori.<ref name="LibroIgnoranza70">{{Cita libro|nome=|cognome=|titolo=Il libro dell'ignoranza|anno=2007|editore=[[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]]|pagine=pag.70|isbn=978-88-06-19060-6|coautori=John Mitchinson}}</ref>
 
Il ''rudis'' era effettivamente donato ai gladiatori che si erano dimostrati abbastanza abili da essere amati dalla folla, tuttavia non rappresentava né implicava la libertà del gladiatore, ma solo la possibilità di non essere più obbligato a combattere. L'oggetto che rappresentava la libertà e che veniva donato al gladiatore quando questi veniva definitivamente liberato era un berretto di lana chiamato [[pileo]].
 
In uno dei combattimenti nel Colosseo, mentre Massimo affronta un erculeo gallico, alcuni schiavi fanno uscire dalle grate intorno all'arena, tenendole al guinzaglio con delle catene, delle [[Panthera tigris|tigri]] che tentano di azzannare i due: questo tipo di combattimento non era tipico dei gladiatori (che combattevano solo tra di loro), bensì dei giochi venatorii (le [[venationes]]); inoltre, in questi combattimenti, venivano perlopiù usati i [[Panthera leo|leoni]] importati a questo scopo in grande quantità dal Nord Africa (dove tale commercio contribuì alla loro estinzione) e solo assai più di rado le tigri.
 
Nella scena della distribuzione del pane all'inizio dei giochi ci si potrebbe riferire alla celebre frase "''[[panem et circenses]]''": tuttavia è errato interpretarla con il significato di "desiderio del popolo", poiché la frase era riferita ai depositi portuali nelle odierne Libia e Tunisia, da dove partivano le navi cariche di grano e animali per i giochi circensi.
 
Il popolo non gridava "''A morte!''" nei confronti dello sconfitto, ma "''Jugula!''" ("''Tagliagli la gola!''"): questo, infatti, era il sistema più rapido per uccidere lo sconfitto. Spesso però, se questo si difendeva bene e con valore, veniva risparmiato.
 
In uno degli epici scontri ambientati nel Colosseo, nell'arena fanno la loro comparsa anche [[Balestra (arma)|balestre]] a ripetizione, che al tempo della storia narrata non esistevano. Inoltre, nella scena con le bighe che corrono nell'arena, durante il rovesciamento a terra di una di queste (quella che finisce contro il muro), si vede al suo interno, nascosta goffamente da un panno, una bombola di aria compressa (con manometro e valvola di regolazione) per gli effetti speciali di ribaltamento.
 
=== Il Colosseo ===
{{Vedi anche|Colosseo}}
[[File:Plastico_E.U.R._rom_marts_2003.jpg|thumb|upright=0.9|Alcune sequenze del film "a volo d'uccello" sono state ricostruite sulla base del diorama del [[museo della civiltà romana]] (all'[[EUR]]), dove è rappresentata la parte tra il [[foro romano]] fino al [[Colosseo]] stesso, compreso il [[tempio di Venere e Roma]]]]
Nel film si indica la famosa [[Anfiteatro|arena]] con il nome di "[[Colosseo]]"; tale denominazione risalirebbe, tuttavia, solo all'[[XI secolo]]. In precedenza la struttura era chiamata ''Amphitheatrum Flavium'' (anfiteatro Flavio), sebbene tale aspetto sia tuttora controverso.<ref>[http://www.the-colosseum.net/ita/architecture/lacus.htm Cenni storici sul Colosseo]</ref> In età romana contava quasi {{M|80000}} posti, e non i "soli" {{M|50000}} dichiarati da Proximo. Dopo incendi e terremoti fu utilizzato come arena fino al [[VI secolo]] e poi come cimitero.
 
Inoltre, nella Roma ricostruita al computer per qualche scena grafica, a fianco del Colosseo appare un lago, che era il lago della [[Domus Aurea]] di un altro imperatore, [[Nerone]]: l'errore storico consiste nel fatto che questo lago della ''Domus Aurea'' venne prosciugato proprio per la costruzione dell'anfiteatro Flavio.
 
Nella panoramica aerea finale il [[Tevere]] apparirebbe troppo vicino all'arena. Delle montagne a nord, seppur ricordando le colline del [[Monte Mario]], sono altissime, trattandosi di immagini dei rilievi nei dintorni della città catalana di [[Gerona]].
 
Falsa anche la data dell'inaugurazione del Colosseo, fatta risalire al secondo secolo, mentre in realtà venne costruito dall'imperatore Vespasiano e inaugurato dal figlio Tito nel corso del primo, intorno all'80 d.C.
 
=== Architetture di Roma ===
{{Vedi anche|Roma (città antica)}}
Nella visione aerea di Roma sono riconoscibili la [[basilica di Massenzio]] e l'[[arco di Costantino]], edifici costruiti però nel [[IV secolo]] d.C.,<ref>[http://www.romanhideout.com/images/romanmovies/Gladiator/photo13.asp The Roman Hideout - Images from Gladiator movie (2000)<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> quindi più di un secolo dopo l'epoca di Marco Aurelio e Commodo.
 
Nelle panoramiche appaiono inoltre [[Cupola|cupole]] proprie dell'[[architettura rinascimentale]] e successiva, simili a quelle di [[Basilica di Sant'Andrea della Valle|Sant'Andrea della Valle]] o di [[Chiesa di Santa Maria di Loreto (Roma)|Santa Maria di Loreto]], nei pressi del [[Vittoriano]] e della [[Colonna Traiana]].
 
Nella scena del trionfo di Commodo appare quello che dovrebbe essere il [[Foro Romano|Foro]], di dimensioni enormi e completamente diverso dalla realtà.
 
=== Altre ===
I senatori, i generali e i personaggi illustri si salutavano chiamandosi solo per nome proprio (ad esempio "Ave Caio", "Ave Massimo", "Ave Giulio") e non anteponendo il titolo o il ruolo sociale.
 
La [[Provincia romana|provincia]] dello Zucchabar, in cui sono ambientate le prime battaglie tra gladiatori prima che i personaggi arrivino a Roma, non è mai esistita. In verità Zuccabar era una piccola cittadina situata nella provincia romana della [[Mauretania (provincia romana)|Mauretania Cesarensis]], l'odierna [[Algeria]] settentrionale mediterranea. Sorgeva lungo la lunghissima strada romana che collegava Tingis ([[Tangeri]], in [[Marocco]], che era nella provincia della [[Mauretania (provincia romana)|Mauretania Tingitania]]) a [[Cartagine]], l'attuale [[Tunisi]]. Zucchabar era situata a sud della città costiera, di fondazione romana, di [[Cesarea in Mauritania|Cesarea]], mentre Zucchabar stessa era di probabili origini [[Numidia|numide]]: infatti verso est, lungo la strada che arrivava fino a Cartagine, sorgeva [[Cirta]], la capitale dell'antico [[Regno di Numidia|regno numida]], alleato dei Romani fin dagli albori della repubblica e acerrimo nemico di Cartagine (la [[terza guerra punica]] si ebbe, in un certo senso, grazie ad esso).
 
La frase «[[Ave, Caesar, morituri te salutant]]» non veniva pronunciata dai gladiatori, ma dai condannati a morte, come ci racconta [[Svetonio]].<ref>[[Svetonio]], ''Vita di Claudio'', 21.6.</ref>
 
La celebre frase pronunciata dal generale Massimo (Russell Crowe) all'inizio del film prima della battaglia contro i Barbari «Ciò che facciamo in vita riecheggia nell'eternità» è in realtà una citazione tratta dal libro dell{{'}}''[[Hagakure]]'' di [[Yamamoto Tsunetomo]].{{cn}}
 
== Sequel ==
{{Vedi anche|Il gladiatore II}}
{{cn|Nel giugno [[2001]] il produttore Douglas Wick dichiarò che era in fase di sviluppo un [[prequel]] del ''Gladiatore''. L'anno seguente, Wick, Walter Parkes, David Franzoni e John Logan cambiarono direzione verso un [[sequel]] ambientato quindici anni dopo, dove le guardie pretoriane governano Roma e un più vecchio Lucio sta cercando di scoprire chi fosse il suo vero padre. Tuttavia, Russell Crowe era interessato a far risorgere Massimo, per approfondire ulteriormente le credenze romane sull'[[Oltretomba|aldilà]]. Ridley Scott manifestò interesse, sebbene ammettesse che il progetto avrebbe dovuto essere rivisto in quanto aveva poco a che fare con i gladiatori. Un ''easter egg'' contenuto nel disco 2 dell'edizione estesa del film in DVD include una discussione sui possibili scenari per un seguito. Ciò include un suggerimento di Parkes che, per consentire a Russell Crowe di tornare a interpretare Massimo, un sequel potrebbe comportare un "dramma multi-generazionale su Massimo e gli Aureliani e su questo capitolo di Roma", simile nel concetto a [[Il padrino - Parte II]].
Nel giugno 2001 il produttore Douglas Wick dichiarò che era in fase di sviluppo un [[prequel]] de ''Il Gladiatore''.<ref>{{Cita web|url=http://uk.movies.ign.com/articles/300/300625p1.html|titolo=IGN FilmForce Exclusive: David Franzoni in Negotiations for Another Gladiator!|sito=Movies News at IGN|data=16 giugno 2001|accesso=29 febbraio 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120226104104/http://uk.movies.ign.com/articles/300/300625p1.html|dataarchivio=26 febbraio 2012|urlmorto=si}}</ref> L'anno seguente, Wick, Walter Parkes, David Franzoni e John Logan decisero invece di virare verso un [[sequel]] ambientato quindici anni dopo, dove le guardie pretoriane avrebbero governato Roma e in cui un più vecchio Lucio avrebbe cercato di scoprire chi fosse il suo vero padre.<ref>{{Cita web|url=http://uk.movies.ign.com/articles/372/372042p1.html|titolo=A Hero Will Rise... Again|sito=Movies News at IGN|data=24 settembre 2002|accesso=29 febbraio 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120226104151/http://uk.movies.ign.com/articles/372/372042p1.html|dataarchivio=26 febbraio 2012|urlmorto=si}}</ref> Tuttavia, Russell Crowe era interessato a un progetto che facesse risorgere Massimo, al fine di approfondire ulteriormente le credenze romane sull'[[Oltretomba|aldilà]]. Ridley Scott manifestò interesse, sebbene ammettesse che questo progetto avrebbe dovuto essere rivisto in quanto aveva poco a che fare con i gladiatori.<ref>{{Cita web|url=http://uk.movies.ign.com/articles/380/380501p1.html|titolo=A Hero Will Rise – From the Dead!|sito=Movies News at IGN|data=17 dicembre 2002|accesso=29 febbraio 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120226105315/http://uk.movies.ign.com/articles/380/380501p1.html|dataarchivio=26 febbraio 2012|urlmorto=sì}}</ref> Un ''[[easter egg]]'' contenuto nel disco 2 dell'edizione estesa del film in DVD include una discussione sui possibili scenari per un seguito: in essa c'è un suggerimento di Parkes che, per consentire a Russell Crowe di tornare a interpretare Massimo, sosteneva l'idea di un sequel e di un «dramma multi-generazionale su Massimo e gli Aureliani e su questo capitolo di Roma», simile nel concetto a ''[[Il padrino - Parte II]]''.
 
Nel [[2006]] Scott dichiarò checome lui e Crowe si eranofossero avvicinati a [[Nick Cave]] per riscrivere il film, ma anche come le loro idee entraronofossero entrate in conflitto con l'idea della [[DreamWorks]] di uno spin-off che coinvolgeva Lucio, che Scottil regista ha rivelato che sarebbe diventato ilstato figlio di Massimo e Lucilla. Scott notò che una storia di corruzione a Roma era troppo complessa, mentre ''Il gladiatore'' aveva funzionato ai tempi grazie alla suatrama spintalineare semplicedella nellasua storia.<ref>{{Cita web|url=http://www.rottentomatoes.com/news/1646784/ridley_lays_quotgladiator_2quot_to_rest/|titolo=Ridley Lays "Gladiator 2" to Rest|sito=Rotten Tomatoes|data=6 maggio 2006|accesso=29 febbraio 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120820200250/http://www.rottentomatoes.com/news/1646784/ridley_lays_quotgladiator_2quot_to_rest/|dataarchivio=20 agosto 2012|urlmorto=si}}</ref> Nel [[2009]], i dettagli della sceneggiatura (alla finepoi respinta) di Cave sono emersi su Internet: lain sceneggiatura conessa Massimo che si reincarnavasarebbe daglireincarnato, dei romani esarebbe tornavatornato a Roma per difendere i cristiani dalla [[Persecuzione dei cristiani|persecuzione]];, poi sarebbe stato trasportato in altri periodi importanti della storia, tra cui la [[seconda guerra mondiale]], e la [[guerra del Vietnam]], e, infine, esseresarebbe diventato un generale nel [[Pentagono (edificio)|Pentagono]] di oggi. Questa sceneggiatura di un sequel, tuttavia, venne respinta in quanto troppo inverosimile e non conforme allo spirito e al tema del film originale.<ref>{{Cita web|url=https://www.slashfilm.com/527060/wtf-nick-cave-wanted-to-call-his-gladiator-2-script-christ-killer/|titolo=WTF: Nick Cave Wanted To Call His 'Gladiator 2' Script 'Christ Killer'|autore=Russ Fischer|sito=SlashFilm|data=12 luglio 2013|lingua=en|accesso=29 febbraio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.bbc.com/culture/article/20180810-gladiator-2-was-written-and-its-mad|titolo=Gladiator 2: The strangest sequel never made?|sito=www.bbc.com|accesso=29 febbraio 2024}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Sean Michaels|url=https://www.theguardian.com/music/2009/may/06/nick-cave-rejected-gladiator-script|titolo=Nick Cave's rejected Gladiator 2 script uncovered!|pubblicazione=The Guardian|data=6 maggio 2009|accesso=29 febbraio 2024}}</ref>
 
Nel marzo [[2017]] Scott ha nuovamente affermato di avere un'idea disu come si potrebbe farepartorire un sequel e chedi attualmentecome stastesse cercando di convincere Russell Crowe a riprendere il suo ruolo di Massimo: ''"«Saprei come riportare il film sullo schermo. Ho parlato di questo anche con gli studios. Mi hanno risposto: ‘ma…il"ma... il personaggio è morto’morto". Ma esiste un modo di farlo tornare''».<ref>{{Cita news|nomeautore=Valentina|cognome= Appolloni|url=https://www.cinematographe.it/146470/news/ridley-scott-sequel-gladiatore.html|titolo=Ridley Scott: il regista potrebbe girare un sequel per "Il Gladiatore"|pubblicazione=Cinematographe - FilmIsNow|data=13 marzo 2017|accesso=15 marzo 2017}}</ref>''".''
 
{{cn|A novembre [[2018]] è statoarrivato annunciatol'annuncio, cheda parte di [[Paramount Pictures]], stadello sviluppandosviluppo di un sequel, econ cheun'opzione ladi co-finanziamento di [[Universal Pictures]] ha l'opzione di co-finanziare l'opera, con Scott di nuovo come regista e con Peter Craig come sceneggiatore.
 
Nel giugno [[2019]] Parkes e MacDonald hanno confermato che il sequel è ancora in fase di sviluppo con Scott e Craig, dicendoaffermando: "''«Stiamo lavorando con Ridley Scott, è uno che non toccheremmo, se non avessimo ritenuto che fosse legittimo. Stiamo lavorando anche con uno scrittore straordinario, [[Peter Craig]]. Racconta la storia 30 anni dopo... 25 anni dopo''"».
 
Il 30 settembre 2021 [[Ridley Scott]] ha dichiarato di essere in fase di pre-produzione e che, dopo aver terminato le riprese di ''[[Napoleon (film 2023)|Napoleon]]'', avrebbe cominciato quelle del sequel<ref>{{Cita web|url=https://cinema.everyeye.it/notizie/gladiatore-2-ridley-scott-aggiorna-sequel-la-sceneggiatura-pronta-570375.html|titolo=https://cinema.everyeye.it/notizie/gladiatore-2-ridley-scott-aggiorna-sequel-la-sceneggiatura-pronta-570375.html}}</ref>; quest'ultimo, dal titolo ''[[Il gladiatore II]]'', è infine venuto alla luce nel 2024.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/12/non-ce-gladiatore-senza-russell-crowe-il-sequel-del-cult-di-ridley-scott-delude/7758920/|titolo=Non c’è Gladiatore senza Russell Crowe, il sequel del cult di Ridley Scott delude|accesso=22 dicembre 2024}}</ref>
Il 30 settembre 2021 [[Ridley Scott]] dichiara di essere ufficialmente in fase di pre produzione e che dopo aver terminato le riprese di Napoleone comincerà quelle del sequel.}}
 
== Note ==
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* [[Aurelio Vittore]], ''De Caesaribus'' ([http://www.thelatinlibrary.com/victor.caes.html qui nella versione latina]) ed ''Epitome de Caesaribus'' ([http://www.thelatinlibrary.com/victor.caes2.html qui nella versione latina]).
* [[Cassio Dione Cocceiano|Dione]], ''[[Storia romana (Cassio Dione)|Storia romana]]'', LXXII e LXXIII; [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Cassius_Dio/72*.html versione inglese QUI] e [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Cassius_Dio/73*.html QUI].
* [[Erodiano]], ''Storia dell'impero dopo Marco Aurelio'', I; [http://www.livius.org/he-hg/herodian/hre000.html versione inglese QUI] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150504215548/http://www.livius.org/he-hg/herodian/hre000.html |datedata=4 maggio 2015 }}.
* [[Historia Augusta]], ''Marco Aurelio'' e ''Commodo''; [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Historia_Augusta/Marcus_Aurelius/1*.html versione inglese QUI], [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Historia_Augusta/Marcus_Aurelius/2*.html QUI] e [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Historia_Augusta/Commodus*.html QUI].
* [[Tertulliano]], ''Apologeticum'', XXV ([http://www.thelatinlibrary.com/tertullian/tertullian.apol.shtml qui nella versione latina]).
 
;Fonti moderne:
* K.R. Dixon & P. Southern, ''The roman cavalry'', Londra, 1992. ISBN 0-415-17039-7.
* J.R.Gonzalez, ''Historia delde las legiones romanas'', Madrid 2003.
* [[Ridley Scott]] (introduzione) & [[Walter Parkes]], ''Gladiator: The Making of the Ridley Scott Epic'', 2000. ISBN 978-1-55704-431-0.
 
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* F.Coarelli, ''La colonna di Marco Aurelio'', Roma 2008.
* P.Grimal, ''Marco Aurelio'', trad. it., Milano, 2004.
* A.K.Goldsworthy, ''Storia completa dell'esercito romano'', Modena 2007. ISBN 978-88-7940-306-1.
* M.Grant, ''The Antonines: the roman empire in transition'', Londra, 1994.
* Y.Le Bohec, ''L'esercito romano da Augusto alla fine del III secolo'', Roma 1992, VII ristampa 2008.
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== Altri progetti ==
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|carica = [[Oscar al miglior film]]
|periodo = [[Premi Oscar 2001|2001]]
|precedente = ''[[American Beauty]]''
|successivo = ''[[A Beautiful Mind]]''
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