Vidkun Quisling: differenze tra le versioni
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|nome = Vidkun Quisling
|immagine = Portrett av Vidkun Quisling i sivile klær, ukjent datering.jpg
|carica = [[
|mandatoinizio = 1º febbraio [[1942]]
|mandatofine = 9 maggio [[1945]]
|predecessore = [[Johan Nygaardsvold]] (come Primo ministro)<br>[[Haakon VII di Norvegia]] (come Capo di Stato)
|successore = [[Johan Nygaardsvold]] (come Primo ministro)<br>[[Haakon VII di Norvegia]] (come Capo di Stato)
|carica2 = [[Politica della Norvegia|Ministro della Difesa della
|mandatoinizio2 = [[1931]]
|mandatofine2 = [[1933]]
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|carica3 = [[Unione Nazionale (Norvegia)|Fører dell'Unione Nazionale]]
|mandatoinizio3 = 13 maggio [[1933]]
|mandatofine3 = 8 maggio
|predecessore3 = ''carica istituita''
|successore3 = ''carica abolita''
|partito = [[Partito di Centro (Norvegia)|Partito
|religione = [[Luteranesimo|Luterano]]
|firma = Quisling signature.png
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}}
Ufficiale dell'esercito e fondatore nel 1933 del [[Partito politico|partito]] [[Fascismo|fascista]] norvegese, il [[Unione Nazionale (Norvegia)|Nasjonal Samling]], fu uno dei più famosi [[collaborazionismo|collaborazionisti]] di sempre, mettendosi al servizio di [[Adolf Hitler|Hitler]] e delle forze armate tedesche che all'inizio della [[seconda guerra mondiale]] avevano occupato la [[Norvegia]]. Durante l'invasione capeggiò un [[Stato fantoccio|governo fantoccio]] che aveva il compito di tradurre in atto la volontà degli occupanti, diventando il [[Primi ministri della Norvegia|Primo ministro della Norvegia]] dal febbraio 1942 alla fine della seconda guerra mondiale, mentre il legittimo governo socialdemocratico di [[Johan Nygaardsvold]] si trovava [[governo in esilio|in esilio]] a [[Londra]].
== Biografia ==
Quisling era figlio del [[genealogia
===Carriera militare===
I primi anni furono coronati da un relativo successo; nel [[1911]], l'anno del diploma, era il miglior cadetto dell'Accademia di guerra e conseguì il grado di [[maggiore]] nell'[[esercito norvegese]].
La Norvegia era neutrale durante la prima guerra mondiale. Nel marzo 1918 fu inviato in Russia come [[addetto militare]] alla legazione norvegese a [[Pietrogrado]].▼
Lavorò con [[Fridtjof Nansen]] in [[Unione Sovietica]] durante la [[Carestia russa del 1921-1923|carestia degli anni venti]]<ref>[http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,754021,00.html ''Quisling Victory''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101122152844/http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,754021,00.html |date=22 novembre 2010 }}, ''[[Time Magazine]]'', 30 ottobre 1933</ref>, contribuendo al miglioramento delle relazioni diplomatiche tra [[Gran Bretagna]] e [[Unione Sovietica|URSS]] (per questo nel [[1929]] gli fu attribuito l'[[Ordine dell'Impero Britannico]], poi revocato nel [[1940]] da re [[Giorgio VI del Regno Unito|Giorgio VI]]<ref>[http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,764097,00.html ''People''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130721023318/http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,764097,00.html |date=21 luglio 2013 }}, ''Time Magazine'': p. 1. 24 giugno 1940</ref>). Dopo un primo sostegno al [[bolscevismo]] e al [[Partito Laburista (Norvegia)|Partito Laburista]], si spostò su posizioni di [[anticomunismo]].▼
▲La Norvegia era neutrale durante la prima guerra mondiale. Nel marzo 1918 fu inviato in Russia come [[addetto militare]] alla legazione norvegese a Pietrogrado.
▲Lavorò con [[Fridtjof Nansen]] in [[Unione Sovietica]] durante la carestia degli anni venti<ref>[http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,754021,00.html ''Quisling Victory''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101122152844/http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,754021,00.html |date=22 novembre 2010 }}, ''[[Time Magazine]]'', 30 ottobre 1933</ref>, contribuendo al miglioramento delle relazioni diplomatiche tra [[Gran Bretagna]] e [[Unione Sovietica|URSS]] (per questo nel [[1929]] gli fu attribuito l'[[Ordine dell'Impero Britannico]], poi revocato nel [[1940]] da re [[Giorgio VI del Regno Unito|Giorgio VI]]<ref>[http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,764097,00.html ''People''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130721023318/http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,764097,00.html |date=21 luglio 2013 }}, ''Time Magazine'': p. 1. 24 giugno 1940</ref>).
===Carriera politica===
Tornato in
Il 17 maggio [[1933]], [[giorno della Costituzione norvegese]], Quisling e l'avvocato [[Johan Bernhard Hjort]] fondarono il [[Unione Nazionale (Norvegia)|Nasjonal Samling]] ("Unità Nazionale"), il partito [[Fascismo|fascista]] norvegese. Il Nasjonal Samling aveva una connotazione anti-[[Democrazia|democratica]], [[Nazionalsocialismo|nazionalsocialistia]] e conforme al ''[[Führerprinzip]]'', e Quisling aspirava a diventare il ''Fører'' (''leader'', equivalente al tedesco ''[[Führer]]'' e all'italiano "[[Duce]]"). In alcune occasioni fu definito l'"[[Hitler]] di Norvegia". Il partito ebbe un modesto successo; alle elezioni del 1933, quattro mesi dopo, ottenne 27.850 voti (approssimativamente il 2%), col sostegno dell'Associazione di aiuto ai contadini norvegesi con cui Quisling aveva rapporti dal tempo in cui era membro del Movimento agrario. Tuttavia, quando la linea del partito si spostò da una connotazione religiosa a una di maggior sostegno verso i tedeschi e apertamente [[antisemitismo|antisemita]], nel [[1935]], la Chiesa non offrì più il suo supporto, e alle elezioni del 1936 il partito ottenne ancor meno voti che nel 1933.
[[File:8. riksmøte. Faneoverrekkelse på Bislett stadion. (8612619215) (cropped).jpg|thumb|180px|left|Quisling esegue il [[saluto nazista]] durante una visita in Germania (1941)]]
Il 14 dicembre 1939 Quisling incontrò Hitler che gli promise di rispondere a un
Quando il 9 aprile [[1940]] [[Operazione Weserübung|la Germania invase la Norvegia]], Quisling divenne il primo nella storia a proclamare un [[colpo di Stato]] durante un programma radiofonico, annunciando l'instaurarsi di un governo ''ad hoc'' durante la confusione dell'invasione, nella speranza che i tedeschi lo sostenessero. Lo scenario in cui si svolse questa azione fu la fuga in treno verso nord del re (che rifiutò di nominarlo ministro) e del governo, e Quisling ebbe il timore che il potere politico finisse in mani tedesche, a discapito della popolazione norvegese<ref>Paul M. Hayes, "Quisling" (David & Charles, Newton Abbot, 1971), p. 212–7.</ref>.
Quisling aveva scarso appoggio e il suo governo durò solo cinque giorni, dopo i quali come primo ministro fu scelto [[Ingolf Elster Christensen]], fino al 25 settembre 1940.
▲Quando il 9 aprile [[1940]] [[Operazione Weserübung|la Germania invase la Norvegia]], Quisling divenne il primo nella storia a proclamare un [[colpo di Stato]] durante un programma radiofonico, annunciando l'instaurarsi di un governo ''ad hoc'' durante la confusione dell'invasione, nella speranza che i tedeschi lo sostenessero. Lo scenario in cui si svolse questa azione fu la fuga in treno verso nord del re e del governo, e Quisling ebbe il timore che il potere politico finisse in mani tedesche, a discapito della popolazione norvegese<ref>Paul M. Hayes, "Quisling" (David & Charles, Newton Abbot, 1971), p. 212–7.</ref>.
Terboven volle assicurarsi che non ci sarebbe stato spazio nel governo per il Nasjonal Samling né per il suo leader Quisling, con il quale non andava d'accordo
Alla fine del 1940 la monarchia fu sospesa, sebbene il parlamento norvegese e un organo simile a un gabinetto di governo fossero rimasti.
▲Quisling aveva scarso appoggio e il suo governo durò solo cinque giorni, dopo i quali fu Istituto il [[Reichskommissariat Norwegen]], con [[Josef Terboven]] nominato Governatore generale ([[Reichskommissar]]), l'incarico più elevato in Norvegia, agli ordini diretti del [[Führer]].
Il 5 dicembre 1940 Quisling volò a Berlino per negoziare il futuro dell'indipendenza della Norvegia.
▲Terboven volle assicurarsi che non ci sarebbe stato spazio nel governo per il Nasjonal Samling né per il suo leader Quisling, con il quale non andava d'accordo. Alla fine del 1940 la monarchia fu sospesa, sebbene il parlamento norvegese e un organo simile a un gabinetto di governo fossero rimasti.
▲Il 5 dicembre 1940 Quisling volò a Berlino per negoziare il futuro dell'indipendenza della Norvegia. Quando tornò il 13 dicembre, aveva accettato di reclutare volontari per combattere con le Schutzstaffel tedesche ([[SS]]). A gennaio 1941, il capo delle SS [[Heinrich Himmler]] si è recato in Norvegia per supervisionare i preparativi. Quisling credeva chiaramente che se la Norvegia avesse sostenuto la Germania nazista sul campo di battaglia, non ci sarebbe stato motivo per la Germania di annetterla.
===Primo ministro===
{{vedi anche|Regime di Quisling}}
Il rapporto tra Quisling e Terboven restò teso anche se quest'ultimo, considerando probabilmente un vantaggio avere un norvegese in un'apparente posizione di potere, e per ridurre il risentimento della popolazione, nel gennaio 1942 Terboven annunciò che l'amministrazione tedesca sarebbe stata liquidata. Poco dopo disse a Quisling che Hitler aveva approvato il trasferimento del potere, previsto per il 30 gennaio. Nominò quindi Quisling [[Primi ministri della Norvegia|Ministro-presidente]] il 1º febbraio 1942. Quello stesso mese fece la sua prima visita ufficiale a Berlino.▼
[[File:Bundesarchiv Bild 183-2004-1001-500, Vidkun Quisling, Autogramm schreibend.jpg|thumb|Vidkun Quisling mentre firma un autografo nel [[1943]]]]
▲Il rapporto tra Quisling e Terboven restò teso anche se quest'ultimo, considerando probabilmente un vantaggio avere un norvegese in un'apparente posizione di potere, e per ridurre il risentimento della popolazione, nel gennaio 1942
Il 12 marzo 1942 la Norvegia divenne ufficialmente uno Stato a partito unico. Nonostante le prospettive della guerra fossero sempre più terribili nel 1943 e nel 1944, la posizione di Nasjonal Samling a capo del governo, nonostante il suo rapporto ambiguo con il ''Reichskommissariat'', rimase inattaccabile. Tuttavia, i tedeschi esercitarono un controllo crescente sulla legge e sull'ordine in Norvegia.
Vidkun Quisling mantenne l'incarico fino al suo arresto, avvenuto il 9 maggio 1945 in una residenza di [[Bygdøy]], a [[Oslo]], cui aveva dato il nome di [[Gimlé]], come il posto dove, nella [[mitologia norrena]], si erano stabiliti i sopravvissuti dal [[Ragnarǫk]]; la casa, ora chiamata [[Villa Grande]], è oggi un museo dedicato alle vittime dell'[[Olocausto]]<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.highbeam.com/doc/1P1-112640182.html|titolo=Norway turns traitor Quisling's home into symbol of tolerance|editore=highbeam.com|data=30 agosto 2005|accesso=21 settembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121025140736/http://www.highbeam.com/doc/1P1-112640182.html|urlmorto=sì}}</ref>.
▲Vidkun Quisling mantenne l'incarico fino al suo arresto, avvenuto il 9 maggio 1945 in una residenza di [[Bygdøy]], a [[Oslo]], cui aveva dato il nome di [[Gimlé]], come il posto dove, nella [[mitologia norrena]], si erano stabiliti i sopravvissuti dal [[Ragnarǫk]]; la casa, ora chiamata [[Villa Grande]], è oggi un museo dedicato alle vittime dell'[[Olocausto]]<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.highbeam.com/doc/1P1-112640182.html|titolo=Norway turns traitor Quisling's home into symbol of tolerance|editore=highbeam.com|data=30 agosto 2005|accesso=21 settembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121025140736/http://www.highbeam.com/doc/1P1-112640182.html|urlmorto=sì}}</ref>.
===La condanna e la fucilazione===
Nei processi che seguirono la guerra, Quisling, insieme con altri due dirigenti del ''Nasjonal Samling'', [[Albert Viljam Hagelin]] e [[Ragnar Skancke]], fu dichiarato colpevole di alto tradimento e condannato a morte. Le accuse si basavano soprattutto sulla sua condotta durante la guerra: il colpo di Stato dell'aprile 1940, la revoca dell'ordine di mobilitazione, i suoi innumerevoli incoraggiamenti alla popolazione norvegese ad arruolarsi volontariamente nell'esercito tedesco, la collaborazione alla deportazione degli ebrei, le responsabilità nell'esecuzione di patrioti norvegesi e molto altro.
La fucilazione fu eseguita nell'ottobre 1945 nella [[fortezza di Akershus]].<ref>[http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,852394,00.html Justice-I] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080905001857/http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,852394,00.html |date=5 settembre 2008 }}, ''Time Magazine'', 5 novembre 1945</ref>
== Influenze ==
[[File:Albert Viljam Hagelin with Adolf Hitler and Vidkun Quisling, 13 February 1942.png|thumb|Quisling con Hitler e [[Albert Viljam Hagelin]] a Berlino il 13 febbraio 1942]]
== Onorificenze ==
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|periodo = 1º febbraio [[1942]] - 9 maggio [[1945]]
}}
{{Primi ministri della Norvegia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|politica|fascismo|nazismo}}
[[Categoria:
[[Categoria:Persone giustiziate per fucilazione]]
[[Categoria:Primi ministri della Norvegia]]
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[[Categoria:Persone giustiziate per tradimento]]
[[Categoria:Persone condannate per crimini di guerra]]
[[Categoria:Collaborazionismo]]
[[Categoria:Anticomunisti norvegesi]]
[[Categoria:Antisemitismo in Norvegia]]
[[Categoria:Fascisti norvegesi]]
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